Csc 284 x sfoglio

TRASPORTI ! TRUCK & TRAILER

CSC

CANTIERI STRADE COSTRUZIONI

In caso di mancato recapito inviare al CMP di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi

LUGLIO!!"!!SETTEMBRE 2015 anno XXXII n. 284 ­ € 5,00

EDIFIS

SPECIALE: LA DISTRIBUZIONE DI DOMANI

Con un minimo di organizzazione, si può facilitare il lavoro degli autotrasportatori e dei gestori di flotte aziendali con notevoli benefici per la propria realtà aziendale. Per esempio, nell’ambito della gestione delle flotte,vi sono applicazioni che si affiancano al mondo dei tachigrafi digitali e che danno la possibilità di visualizzare in tempo reale i tempi di guida e di riposo, nonché i dati della carta conducente

L’OPINIONE

di Alessandro Gerini *

Con le App, è tutta un’altra vita

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* Telesales & Marketing Manager di DKV Euro Service

ull’onda del mercato consumer, le aziende di servizi che ruotano attorno al mondo dei trasporti e della logistica sono sempre più tese a fornire strumenti tecnologici professionali utili alla gestione, controllo e ottimizzazione del parco veicolare. Questa tendenza, diventata un boom negli ultimi anni, ha spinto le aziende a realizzare delle innovative, e inimmaginabili fino a poco tempo fa, applicazioni con un’interfaccia semplice e intuitiva per i maggiori sistemi operativi, con al centro, il focus sulla riduzione dei costi e, conseguentemente, sull’incremento della redditività aziendale. Chiunque abbia dimestichezza col proprio smartphone o tablet preferisce, infatti, affidarsi ad applicazioni dedicate, in modo da avere rapidamente e a portata di mano sempre qualsiasi informazione di cui necessiti. Fortuna o sfortuna ad avere un’offerta così ampia e variegata nell’intricato mondo delle App? Sicuramente fortuna perché, con un minimo di organizzazione, si può facilitare il lavoro degli autotrasportatori e dei gestori di flotte aziendali con notevoli benefici per la propria realtà aziendale. Faccio alcuni esempi. Nell’ambito della gestione delle flotte vi sono applicazioni che si affiancano al mondo dei tachigrafi digitali ­ spesso installati in posizioni scomode per essere visualizzati dai conducenti ­ che danno la possibilità di visualizzare in tempo reale i tempi di guida e di riposo e i dati della carta conducente; parimenti altre applicazioni danno la possibilità di archiviare, e valutare, i dati tachigrafici di legge, oltre a offrire un sistema di geolocalizzazione del mezzo e di messaggistica diretta tra i gestori della flotta e conducenti, permettendo in questo modo una reperibilità e comunicazione semplice ed efficiente proprio tramite la App. Per non parlare poi del fattore gasolio, la voce più gravosa per definizione nel mondo del trasporto. Esistono, anche in questo caso, applicazioni che permettono di reperire le stazioni di servizio più convenienti (stazioni appartenenti a tutte le petrolifere più o meno blasonate), in funzione della tipologia di carburante di cui rifornirsi, posizione in cui si trova il mezzo, calcolare distanze e tempi di percorrenza, unite ai servizi più utili per chi viaggia in uno specifico paese o in tutta Europa. Facile, vero?».

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CSC luglio · settembre 2015

CSC

CANTIERI STRADE COSTRUZIONI

luglio · settembre 2015 · Anno XXXII · Numero 284

Direttore responsabile Andrea Aiello In redazione Emanuela Stìfano e!"#$%&"'()*+"#,-%.*/('*) Hanno collaborato André Billet, Lele Chichierchia, Alessandro Gerini, Nino De Giglio, Tommaso Magistrali, Romina Porro, Laura Reichlin, Lucia Salmaso, Eleonora Scilanga, A#),#%&&,01%2"/#*30Francesco Signor, Girolamo Simonato, Sabrina Zapperi, Stefano Zucali

4 numeri all’anno

P#$%&''$!&!%#()*( Mariella Salvi ­ mariella.salvi@%.*/('*) Pubblicità dircom@edifis.it T#(+)*$!,-../0*0'(#0$ Roberta Motta ­ 2,4%2)"'!,))"-%.*/('*) Stampa A5*%#.%062"/78%092*#)*#: srl Peschiera Borromeo (MI)

approfondimenti t interviste t rubriche t servizi speciali Prove esclusive di veicoli e macchine

Prezzo di una copia € 5,00 ­ Arretrati € 8,00 ­ Estero € 10,00 Abbonamento Italia € 20,00 Europa € 60,00 Resto del mondo € 80,00 a44,#"!%#)*-%.*/('*) Amministrazione

Nel 2015 abbonati a CSC Trasporti Acquista l’abbonamento annuale a CSC Trasporti riceverai regolarmente quattro numeri al costo di 20 euro.

Info e contatti: www.csctrasporti.it (..$1(2&1'03&40)560'!

Tel. 023451230

a!!*#*()2"5*,#%-%.*/('*) Registrazione Tribunale di Milano n. 460 del 07/10/1983 Registro Nazionale della Stampa n. 524 del 17/11/1992 Iscrizione Registro Operatori della Comunicazione n. 06090 Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e/o foto sono riservati. ;"#,(72*))*30.*(%:#*30+,),:2"/%30($<<,2)*0"$.*,0%0=*.%,0"#78%0(%0#,#0 <$44&*7")*0#,#0("2"##,02%()*)$*)*'09%20&%0+,),:2"/%0%0&%0*!!":*#*0<%207$*30 nonostante le ricerche eseguite, non sia stato possibile rintracciare gli aventi diritto, l’Editore si dichiara disponibile ad adempire ai propri doveri.

Ai sensi della legge 196/2003 l’Editore garantisce la massima 2*(%2=")%55"0#%&&>$)*&*55,0.%&&"0<2,<2*"04"#7"0.")*07,#0/#"&*)? redazionali e/o di invio del presente periodico. Ai sensi degli artt. 7 e 10 i destinatari 8"##,0+"7,&)?0.*0%(%27*)"2%0*&0.*2*)),0.*07"#7%&&"5*,#%0,02%))*/7" dei dati, mediante comunicazione scritta al responsabile del trattamento presso EDIFIS S.p.A. ­ Viale Coni Zugna 71, 20144 Milano, luogo della custodia della banca dati medesima.

CSC Trasporti Una rivista edita da:

E.*/(01'<'@' viale Coni Zugna 71 20144 ­ Milano ­ Italy Tel. +39 023451230 Fax +39 023451231 wAA'%.*/('*)

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CSC luglio · settembre 2015

SOMMARIO | luglio · settembre 2015 TRASPORTI ! TRUCK & TRAILER

CSC

CANTIERI STRADE COSTRUZIONI

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CSC NEWS

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TIMOCOM

40

DAF

42

FIAT PROFESSIONAL

48

TMT

50

CARMIX

58

MERCATO

In caso di mancato recapito inviare al CMP di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi

LUGLIO!!"!!SETTEMBRE 2015 anno XXXII n. 284 ­ € 5,00

EDIFIS

SPECIALE: LA DISTRIBUZIONE DI DOMANI

IN COPERTINA La distribuzione di domani

· A scuola di eco guida · Generoso nelle dimensioni · Trasporto all’italiana · Bella e (im)possibile · L’unione (forse) farà la forza

SPECIALE

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42 33

LA DISTRIBUZIONE CHE VERRÀ

RUBRICHE 1 4 6 8

10 12

LE NOSTRE INTERVISTE

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58

· A pieno carico. Sempre

MICHELIN · Il domani è digital

14

FOCUS

33

I GIGANTI DAL CUORE GREEN

CSC ECO

54 56

18 19

Che pale!

Il gasolio (sintetico) che inquina poco

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20

60 62 66 67 68 70 72

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L’OPINIONE · Con le App, è tutta un’altra vita Alessandro Gerini BORSA CARICHI&C. · Come scegliere una borsa carichi di Tommaso Magistrali IL MOTORE DEL MERCATO · Lombardini punta su Kohler di Nino De Giglio TELEMATICA E TRASPORTI · La gestione della catena del freddo integrata con la flotta di Eleonora Scilanga TOGA E MARTELLO · L’amministrazione dei beni pubblici: l’inizio di una nuova era? di Stefano Zucali DOPPIA PROSPETTIVA · Mobilità 2020: ragione o sentimento? di Sabrina Zapperi e Romina Porro PENSIERI AD ALTA VOCE · Prendetevi cura dei vostri pneumatici di Lucia Salmaso TELEMATICA A BORDO · Il danno da condensa si può gestire così di Francesco Signor TUTTO RUOTA · C’è chi punta su “The boss” di Laura Reichlin LINEA DI SICUREZZA · La sicurezza in azienda parte da una comunicazione efficace di Lele Chichierchia L'ESPERTO DELLA STRADA

SPAZIO LEGALE AGENDA CSC TRASPORTI CLUB CAMIONISTA

io

VETRINA PASSATEMPI

CSC luglio · settembre 2015

CSC NEWS BORSA CARICHI&C.

A cura di Tommaso Magistrali*

Come scegliere una borsa carichi?

L

e borse carichi sono, ormai, per tanti operatori della catena logistica, un insostituibile strumento di lavoro quotidiano per moltiplicare possibilità di business e fatturato. Data la complessità e la struttura del mercato dei trasporti europeo, non c’è da sorprendersi dell’esistenza di oltre 100 borse carichi. Cerco allora di darvi qualche “dritta”, per aiutare ad orientarvi in questa moltitudine di market place online.

La gamma delle borse carichi è estremamente ampia: si va da borse dalle ridotte dimensioni, specializzate in determina-

te nicchie di mercato (ad es. bisarche, silos, corrieri), fino a borse di respiro internazionale, con migliaia di utenti registrati in diversi Paesi europei. A prima vista, la scelta della giusta borsa carichi, parrebbe semplice: più utenti ci sono, maggiori saranno anche le opportunità di fare nuovi affari. Mi permetto di dire che questo criterio non è però sufficiente e, forse, non è nemmeno il più importante. Infatti, a mio modo di vedere, un parametro decisivo è sicuramente il numero complessivo di offerte (di carichi e mezzi) che gli utenti della borsa inse-

riscono quotidianamente nella stessa. In una piattaforma come quella di TimoCom, ad esempio, ogni giorno vengono inserite fino a 450.000 offerte, da oltre 100.000 utenti. Questo significa che ogni giorno vi vengono pubblicate una media di 4,5 offerte per ogni utente. Quindi, prima di lavorare con

una borsa che ancora non conoscete, provate anche voi a fare lo stesso calcolo. Ricordatevi che sperare di avere successo in una borsa con tantissimi utenti e relativamente poche offerte, potrebbe essere un po’ come trovare un metro quadrato di spiaggia libera a Rimini il giorno di Ferragosto!

* Country Manager Italy - TimoCom

A

Pilosio premia i diritti umani e la speranza

lla presenza di prestigiose personalità del mondo dello spettacolo quali l’attrice americana Sharon Stone, rappresentanti della politica e della società civile, ma soprattutto di tutti i massimi imprenditori internazionali dell’industria del settore delle costruzioni, si è tenuta a Milano la cerimonia di consegna del Pilosio Building Peace Award 2015.

«Quest’anno – ha spiegato Dario Roustayan, CEO di Pilosio e presidente del Pilosio Building

Peace Award - premiamo la dottoressa Hawa Abdi, prima ginecologa somala e stimata attivista per i diritti umani, considerata la ‘Madre Teresa della Somalia’ per il suo impegno negli anni della carestia e della guerra civile e presentiamo i dettagli di due scuole realizzate in Siria. Il nostro premio internazionale ha incrementato la sua dimensione sociale a favore di progetti concreti quali Re:Build che vedono l’imprenditoria delle costruzioni sempre più impegnata nel dare

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sostegno a iniziative territoriali per una migliore e più equa società civile».

Fra i grandi ospiti dell’edizione 2015, il Premio Nobel per la Pace 2011 Leymah Gbowee (Liberia), il filantropo indiano Sanjit Bunker Roy, la fondatrice di Women for Women International Zainab Salbi, Mother Agnes of Syria, oltre a importanti Organizzazioni internazionali quali l’UNHCR (ONU), Save the Children, Relief International, European International Contractor. La FonCSC luglio · settembre 2015

dazione Pilosio Building Peace, coordinatrice e realizzatrice del progetto Re:Build ha già costruito due scuole per i profughi siriani in Giordania, in collaborazione con Save the Children, Relief International e la Clinton Global Initiative, ed è ora pronta a lanciare una nuova e simile iniziativa su scala più grande in Somalia, in collaborazione con la Hawa Abdi Foundation, per la realizzazione di quella che è già stato ribattezzato “Hope Village”, Villaggio della Speranza.

CSC NEWS IL MOTORE DEL MERCATO A cura di Nino De Giglio*

Lombardini punta su KOHLER Engines

E

ra il 2007 quando il gruppo Statunitense Kohler acquisì Lombardini, storico e florido brand reggiano leader mondiale nella produzione di motori diesel. Quelli che sono seguiti sono stati anni caratterizzati da un difficile momento economico a livello mondiale, mentre controtendenza sono stati per Lombardini caratterizzati da forti investimenti: sono stati presentati nuovi motori, implementate nuove linee di montaggio, creati nuovi posti di lavoro e non è stata persa alcuna occasione. Al centro di tutto c’è sempre stata l’innovazione, ovvero il cuore della ricer-

ca e dello sviluppo che da sempre guida la Lombardini. Ma le novità non finiscono qui. A partire da quest’anno, lo stabilimento di Reggio Emilia è stato nominato quartier generale dello sviluppo dei motori diesel per l’intero gruppo e su questo sito produttivo è iniziata un’attività di rinnovamento di immagine che, a partire dal nuovo logo, lo trasformerà in un vero e proprio “Campus” a disposizione dei clienti, che potranno vivere la propria Kohler Experience visitando il nostro stabilimento, conoscendo la nostra struttura e provando le loro macchine nella nostra

area demo, anch’essa in fase di realizzazione. Una nuova occasione per promuovere noi stessi e allo stesso tempo migliorare il supporto ai clienti. Il 3 Ottobre, la se-

* Manager, Marketing and Communication Kohler - Lombardini Group

L’insegna storica di Lombardini lascia il posto a Kohler Engines.

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CSC luglio · settembre 2015

de rinnovata di Lombardini, oggi Kohler Engines, sarà presentata con un grande open day aperto ai dipendenti, alle loro famiglie e alla città di Reggio Emilia.

IL CAMION CHE PIACE ALLA CITTÀ

SOSTENIBILE Motori Euro VI con esclusiva tecnologia HI-SCR: &2(%%("#($.('"--&$&$.(%6,.2("$'($!,.3+.,#-&$ 1#"$,))HIJ$%&#5,$=A>4

SICURO Sistema di frenata di emergenza AEBS, sistema di rilevazione corsia LDWS, Cruise Control adattivo ACC, !"2,#'($,)$0"),#-&K$,(.3,*$),-"$*+(',4

VERSATILE G(7$'($LL4MMM$!"#1*+.,5("#($6"%%(3()(4 N(%6"#(3()&$,#!9&$#&)),$0&.%("#&$OPO4 I$-(6($'($!,3(#,4

QUALITÀ DELLA VITA E DEL LAVORO. _ Nuovo stile, dentro e fuori: nuovi esterni completamente ridisegnati, nuovi interni ergonomici !"#$%&'()&$'($*+(',$+)-.,!"#/".-&0")&$&$#+"0"$+/1!("$2"3()&4 _ Nuove prestazioni: 7 motori, da 160 a 320 CV, di cui 2 (nuovo Tector 5 da 160 e 190 CV) "--(2(55,-($6&.$%0()+66,.&$6(7$!"66(,$,'$+#$.&*(2&$(#/&.(".&4 _$8+"0($!"%-($'($&%&.!(5("$.('"--($*.,5(&$,($2"-".($!"#$!"#%+2($"--(2(55,-($&$,))&$%")+5("#($-&)&2,-(!9&4 8:;<;$=:>;?@>A;B$=??=CC=8D=$?;E=$F=EG>=4

NUOVO EUROCARGO. L’ITALIA CHE VINCE.

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CSC NEWS TELEMATICA E TRASPORTI A cura di Eleonora Scilanga*

La gestione della “catena del freddo” integrata con la flotta: un servizio di elevata qualità per i tuoi clienti

G

arantire la sicurezza degli autisti, rispettare le normative relative alla manutenzione dei veicoli e agli orari di lavoro dei conducenti, comunicare potenziali ritardi prima ancora che questi si verifichino, prevenire gli ingorghi ed evitare il traffico: queste sono le esigenze fondamentali delle aziende che si occupano di trasporto. Ma non ci fermiamo qui… le necessità di ogni azienda variano in base alla propria area di business.

Un tema “caldo” è quello della “catena del freddo”.

Il trasporto di prodotti farmaceutici e di prodotti alimentari, ma anche di

animali vivi, fiori, cosmetici e tutti i prodotti sensibili alla temperatura, necessita di un monitoraggio costante e della certificazione della temperatura mantenuta all’interno del veicolo. Conoscere lo stato della merce in ogni momento, sapere sempre dove, quando e perché possono nascere delle criticità, permette di agire in modo da salvaguardare il carico. I dati devono essere riportati al back office, che deve essere costantemente aggiornato in merito a ciò che accade su strada.

Quando il team è connesso, ogni addetto può prendere decisioni in modo più

intelligente: disporre delle informazioni sulla posizione del veicolo e la relativa temperatura in tempo reale, fornisce ai fleet manager uno strumento che gli permette di lavorare a stretto contatto con i conducenti e di intervenire in ogni momento, laddove necessario, certificando la qualità del servizio di trasporto e la sua tracciabilità.

Infine, permettere al conducente, al momento della consegna, attraverso l’ausilio di una stampante mobile integrata, di stampare direttamente una ricevuta che certifica le temperature durante il trasporto, chiude il cerchio di un

* Marketing Manager Italia di TomTom Telematics (WEBFLEET)

Pedaggi in Germania e Belgio, ci pensa DKV

A

partire dal prossimo primo ottobre, in Germania tutti i mezzi pesanti superiori alle 7.5 tonnellate saranno soggetti a pedaggio.

Gli autisti e le aziende di autotrasporto interessati possono accedere alla documentazione Toll Collect con la registrazione dei mezzi attraverso il sito internet DKV. Nel frattempo, conviene farsi trovare pron-

ti anche al sistema di pedaggio satellitare per mezzi superiori alle 3,5 t che verrà introdotto, a partire dal 1 aprile 2016, in Belgio. Il periodo di registrazione inizia il primo ottobre 2015. I pedaggi possono essere pagati attraverso DKV Euro Service, che fa sapere di essere disponibile per supportare gli utenti nelle procedure di registrazione.

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percorso particolarmente delicato.

Le soluzioni di fleet management permettono oggi di integrare i vari flussi, garantendo al cliente un servizio di elevata qualità ed efficienza, oltre che un notevole risparmio in termini di costi.

Grazie per l’attenzione e al prossimo numero!

CSC NEWS TOGA E MARTELLO A cura dell’Avv. Stefano Zucali di Milano, esperto in diritto degli appalti, contrattualistica e diritto amministrativo*

L’AMMINISTRAZIONE CONDIVISA DEI BENI PUBBLICI. L’inizio di una nuova era?

D

a anni si parla di sussidiarietà “orizzontale” e partecipazione attiva dei cittadini alla gestione del bene pubblico. Il principio è stato addirittura inserito nel testo della Costituzione (art.118) che, a seguito della riforma del 2001, prevede espressamente l’obbligo da parte dello Stato, delle Regioni, delle Province e dei Comuni di favorire “l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale sulla base del principio di sussidiarietà”.

Volendo essere estremamente sintetici, la previsione costituzionale è espressione di un nuovo modello di gestione dei beni pubblici basato non più sul tradizionale schema autoritativo che contrappone la PA ai cittadini, ma su nuove forme di collaborazione fondate sulla fiducia e sulla condivisione degli obbiettivi. Il tema è, a grandi linee, quello della cd. sharing

economy ossia di quel nuovo modello di economia che, prendendo spunto dal particolare momento storico gravemente condizionato dalla crisi, valorizza lo scambio e la collaborazione tra operatori per realizzare nuova crescita e sviluppo.

In questa prospettiva appare particolarmente interessante la previsione normativa contenuta nell’art. 24 D.L. 133/2014, meglio noto come decreto “Sblocca Italia”, secondo cui i Comuni possono affidare a cittadini, singoli o associati, interventi di tutela e valorizzazione del territorio quali la “pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in generale di valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano”. La realizzazione di tali interventi dovrebbe con-

sentire ai cittadini, singoli o associati, di beneficiare di sgravi fiscali (non definiti dalla norma) inerenti alle attività realizzate.

La norma sembra, quindi, promuovere una forma partecipativa semplificata che, da un lato, consentirebbe al Comune di realizzare la cura di aree ed edifici pubblici senza dover ricorrere alle già scarse risorse finanziare disponibili e, dall’altro lato, permetterebbe ai cittadini di acquisire un ruolo finalmente attivo nella gestione della cosa pubblica.

Già prima dell’entrata in vigore del decreto “Sblocca Italia”, convertito con Legge 164/2014, diversi Comuni, ispirandosi direttamente al principio di sussidiarietà “orizzontale” sancito dall’art.118 della Costituzione, si erano dotati di Regolamenti per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani. L’esperienza pilota è quella di Bologna il cui Regolamento, approvato nel

* Per contatti: 02 54122117 - stefano.zucali@studio-avvocati.eu

FERCAM fa il pieno di Kögel

N

ovantatre nuovi Kögel Cargo Rail per il parco veicoli di FERCAM AG di Bolzano. Si tratta di semirimorchi destinati al traffico multimodale e pertanto dotati di telaio rinforzato. Su richiesta, i nuovi semirimorchi sono stati equipaggiati secondo la direttiva Daimler 9.5. L'equipaggiamento comprende tra l'altro la battuta per pallet e il doppio pannello frontale. Inoltre questi semirimorchi, idonei per il traffico misto, sono stati dotati

opzionalmente di una protezione antincastro in acciaio ribaltabile e bloccabile, e di serbatoi d'aria in alluminio. Come ulteriore accessorio opzionale, in tutti i semirimorchi è stato montato sulla traversa longitudinale un estintore con indicazione della pressione e apposito supporto. Dal punto di vista estetico, oltre alla grande scritta FERCAM sui teloni, anche i portelloni dei semirimorchi presentano disegni particolarmente vistosi.

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marzo del 2014, ha dato forma, per la prima volta, a questo nuovo modello partecipativo disciplinandone l’iter procedurale e le varie forme di sostegno.

L’entrata in vigore dell’art.24 D.L. 133/2014 ne ha consolidato le basi giuridiche ma il difficile viene adesso.

Per dare concreta attuazione a questa nuova forma di collaborazione attiva della cittadinanza nella gestione dei beni comuni si dovranno superare le comprensibili diffidenze dei funzionari pubblici il cui legittimo timore, in assenza di una dettagliata disciplina normativa, sarà quello di non violare i rigorosi principi di imparzialità e trasparenza che tradizionalmente regolano l’affidamento a terzi di servizi ed opere pubbliche, quantomeno sopra una certa soglia di valore.

Ma il cambiamento culturale epocale è ormai avviato e la sensazione è che non si possa più tornare indietro.

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CSC NEWS DOPPIA PROSPETTIVA A cura di Sabrina Zapperi*

Mobilità 2020: ragione o sentimento?

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oglia di libertà e autonomia, ma anche passione per la bellezza e la potenza, attenzione all’ambiente e alla sicurezza, sempre più circondati dalle più moderne tecnologie. Come già in parte scritto nel precedente numero di CSC, queste sono i trend emersi dalla ricerca “Continental Mobility Study 2015” - condotta su un campione di utenti in Germania, Francia, USA, Cina e Giappone - che ancora oggi definiscono il valore della mobilità individuale, alla luce delle nuove esigenze economiche e sociali. Dopo aver scandagliato alcuni aspetti come la mobilità individuale, la percezione della guida quotidiana, il piacere di guida, completiamo il quadro con altri fattori.

Nuove tecnologie. Per quanto riguarda le auto elettriche le percentuali di risposta dei due Paesi presi in considerazione, Germania e USA, differiscono in molti punti. Per i tedeschi le auto elettriche sono: - molto eco-friendly (50%). Negli USA il 39% - molto convenienti (38%). Negli USA solo il 15% - molto divertenti da guidare (12%). Stessa percentuale negli USA - molto belle (11%). Negli USA la percentuale sale al 14% - molto sportive (9%). Negli USA il 10%.

Percentuali importanti sono

quelle dei tedeschi (22%) e degli americani (19%) che considerano decisamente non sportive le auto elettriche.

L’uso dell’auto elettrica: quando? Nella fascia di età 16-30, il 34% degli intervistati dichiara di aver intenzione di acquistare un’auto elettrica entro 4-10 anni. Percentuale simile nella fascia di età 31-59: 35%. Più bassa invece nella fascia di età over 60: 29%. Da segnalare anche le percentuali di quanti dichiarano che non acquisteranno mai un’auto elettrica: 40% tra gli over 60, 17% nella fascia 31-59 e 10% in quella 16-30. Il 20% dei più giovani dimostra, invece, un atteggiamento passivo, prendendo in considerazione l’acquisto dell’auto solo nel caso non ce ne fossero altre disponibili.

Situazioni di guida monotone o stressanti? Il 68% del campione tedesco intervistato è d’accordo nel ritenere che la guida automatizzata potrebbe aiutare l’automobilista in condizioni di stress o di monotonia al volante (54% USA). Il 63% ritiene che la guida automatica possa prevenire incidenti seri (43% USA). Il 47% non crede che possa funzionare in maniera affidabile (52%). Il 46% (stessa percentuale per Germania e Usa) ritiene che quando “l’auto si guida da sola” è possibile fare altro. Alta la percentuale, soprattutto negli USA (61%), degli intervista-

ti che si sentono spaventati dalla guida automatizzata: 43%.

Valutazione delle applicazioni di connettività I recenti modelli di auto sono connessi a internet e consentono lo scambio di informazioni tra auto e ambiente.

Il 30% degli intervistati tedeschi ritiene desiderabile un miglioramento del controllo del traffico (USA 21%), una scatola nera che raccolga dati per la ricostruzione della dinamica degli incidenti 27% (USA 25%), il servizio e la manutenzione in base ai dati dell’auto 23% (USA 23%) e il monitoraggio dello stile di guida come base di calcolo per l’assicurazione 12% (USA 16%).

In sintesi - La guida è ancora, e lo sarà in futuro, legata più al sentimento che alla ragione - La proprietà di un’auto è ancora molto desiderabile, anche tra le generazioni più giovani - Guidare è soprattutto una questione di soldi, più che di età e luoghi di vita.

- I giovani vogliono auto grandi, potenti e prestigiose

* Sabrina Zapperi, Head of Communication di Continental Automotive

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CSC luglio · settembre 2015

- Gli automobilisti considerano le auto elettriche eco-friendly.

Solo pochi le considerano sportive e divertenti da guidare. La maggior parte degli automobilisti più anziani non vuole un’auto elettrica, così come una buona parte dei giovani.

- Automazione e connessione di rete sono molto popolari tra gli automobilisti - La protezione dei dati è, e rimarrà, un criterio decisivo quando verranno introdotti i servizi di connessione di rete - Per rendere le auto più appetibili, occorre sviluppare e potenziare le loro caratteristiche tecniche e gli standard di sicurezza, più che l’estetica o il marketing. La digitalizzazione e l’automazione rappresentano la base da cui partire per una ridefinizione della mobilità individuale.

E ancora una volta è chiaro, il futuro è già presente. Per questo articolo un caloroso grazie per l’aiuto va al collega Alberto Bergamaschi. Per il prossimo numero, altra prospettiva, ancora femminile.

CSC NEWS PENSIERI AD ALTA VOCE A cura di Lucia Salmaso*

Prendetevi cura dei vostri pneumatici

V

orrei approfondire un tema che riguarda BKT da molto vicino, ovvero come assicurare lunga vita agli pneumatici. In particolare, oggi parliamo delle operazioni di stoccaggio e di alcuni “trucchi” fondamentali in questa fase che allungano la durata di questi prodotti.

Innanzitutto, è importante pulire gli pneumatici prima di stoccarli, specialmente nella zona del tallone, così sarà più semplice controllare e verificare che non ci siano danni, tagli o segni di usura. È poi necessario posizionarli in verticale, uno accanto all’altro, possibilmente su scaffali evitando che tocchino il suolo. Non vanno mai impilati uno sopra l’altro a

meno che non vengano immagazzinati montati sul cerchio mantenendo la pressione di utilizzo.

Un piccolo, ma allo stesso tempo grande, segreto è quello di cambiare regolarmente la posizione degli pneumatici stoccati in verticale, per non sollecitare sempre la stessa sezione ed evitare danni alla struttura. È importantissimo che il magazzino sia un luogo chiuso: in questo modo i raggi ultravioletti e le intemperie non usurano gli pneumatici e non vengono esposti alla luce diretta che potrebbe causare scrostature.

Infine, ci sono elementi che possono essere assorbiti dalla gomma e danneggiarla, è il caso dell’umidità, del ca-

lore e di ogni sostanza chimica, come olii, carburanti o resine da cui gli pneumatici devono essere posizionati lontani così come solventi e idrocarburi. Lontano anche da motori, generatori elettrici o postazioni di saldatura.

Noi di BKT ci impegniamo costantemente per progettare, sviluppare e offrire prodotti sempre più tecnologici e innovativi, ma perché lo pneumatico duri il più a lungo possibile è importantissimo avere massima cura di questi prodotti.

* Amministratore Delegato di BKT Europe

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Quaranta Unimog e otto Atego per Enel

ercedes-Benz Italia si è aggiudicata la gara per la fornitura di 48 veicoli per la manutenzione della rete elettrica in dotazione all’Enel. Entrano così a far parte della flotta 40 Unimog U218 con piattaforma Scorpion 15 Oil&Steel ed 8 Atego 4x4 con gru PM 20 SP e cassone fisso. Questa nuova fornitura va a potenziare la flotta Mercedes-Benz a disposizione del gestore energetico nazionale che conta già 70 Unimog U20, 220 Atego e 150 Sprinter, oltre a 2 Unimog U500L con piattaforma isolata a 3.000 v.

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CSC luglio · settembre 2015

CSC NEWS Doosan inaugura il nuovo centro per l’innovazione

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oosan ha recentemente inaugurato il suo centro per l'innovazione nello stabilimento di Dobris, in Repubblica Ceca. Il nuovo centro è parte integrante del Campus Doosan di Dobris, che integra nello stesso sito R&D, produzione, logistica e formazione. Il centro si concentrerà sulla creazione di soluzioni innovative, lo sviluppo di prodotti e le attività di ricerca e collaudo. La nuova struttura, con oltre 8mila metri quadrati di superficie per lo sviluppo e il collaudo dei prototipi, e 1.400 metri quadrati di area per uffici, ospiterà team di sviluppo prodotto integrati e interfunzionali composti da personale dei settori gestione e progettazione prodotto, laboratorio di prova, analisi avanzate, crescita dell'affidabilità, officina prototipi, funzioni NPD compatte nonché sviluppo fornitori e approvvigionamento. Non solo. Con il nuovo progetto sono stati realizzati nuovi complessi con laboratori di prova per la convalida dei prodotti Doosan e Bobcat.

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Codice della strada: il trasporto rimorchi non ha limiti

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ra le novità introdotte il 18 agosto scorso nel codice della Strada, una riguarda anche il trasporto di rimorchi: se si sarà in possesso della nuova patente speciale, il peso trasportabile non avrà più limiti (fino a “ieri” il limite era fissato a 750 chilogrammi). Tra le altre novità introdotte, viene eliminato il richiamo alla residenza per rilasciare la patente di guida e si potrà viaggiare in due sul motorino già a 16 anni.

Cambia anche la legge sugli esami per la ‘B’, quella più diffusa tra le licenze: l’esaminatore dovrà essere in possesso di una patente analoga da almeno tre anni. Per le altre, l’esaminatore dovrà prima prendere parte a un percorso formativo. Infine, i gradi del campo visivo verso l’alto necessari per conseguire la patente passano da 25 a 30.

Cardi, Viberti e Merker aderiscono al gruppo Wielton

UK: al via le autostrade elettriche

on occorrerà più fermarsi per ricaricare e dunque l’autonomia dei mezzi elettrici non rappresenterà più un limite alla diffusione della mobilità elettrica. Presto in Gran Bretagna partiranno i primi test per delle vere e proprie "autostrade elettriche", perfette anche per chi utilizza mezzi pesanti.

«La possibilità di ricaricare veicoli a basse emissioni in movimento offre interessanti possibilità – ha spiegato il ministro dei Trasporti Andrew Jones -. Il governo ha già preso un impegno da 500 milioni di sterline nei prossimi cinque anni affinché la Gran Bretagna sia in prima linea in questa tecnologia».

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ielton ha annunciato di aver acquisito i principali asset della Compagnia Italiana Rimorchi (Cir), inclusi i marchi Cardi, Merker e Viberti, assieme ai macchinari dello stabilimento di Tocco da Casauria (Pescara), alla struttura commerciale e a quella tecnica. Prosegue così l’accordo tra Wielton e Cir, che ha dato vita a Italiana Rimorchi. L’acquisizione degli asset di Cir da parte di Italiana Rimorchi (società del gruppo Wielton) apre al gruppo polacco la strada per diventare il terzo più grande produttore europeo di semirimorchi, poiché si aggiunge all’operazione conclusa in maggio con Fruehauf, leader nel mercato francese con una quota di mercato pari al 44 per cento.

CSC NEWS Veicoli commerciali: nasce Renault Pro+

GT Radial: novità per le lunghe percorrenze

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on il nuovo GTL919 GT Radial amplia la gamma dei pneumatici da rimorchio.

Si tratta di uno pneumatico di nuova generazione pensato per il lungo raggio, disponibile nelle misure da 19.5’’ e 22.5’’. Il GTL919 è disponibile in 5 misure - 385/55R22.5, 386/65R22.5, 245/70R19.5, 265/70R19.5 e 285/70R19.5 - con indici di carico da 160K a 141/140J, che rispondono alla crescente richiesta del mercato europeo di pneumatici da rimorchio per lunghe percorrenze. Giti Tire ha inoltre confermato che la misura da 17.5’’ entrerà in produzione nel 2016.

Autocarri: il parco circolante è ristretto

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econdo l’Osservatorio sulla mobilità sostenibile Airp (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici), nel 2014 il parco circolante di autocarri per il trasporto merci in Italia avrebbe subito un ulteriore calo dello 0,2 per cento. Secondo lo studio, il Lazio è la regione in cui la riduzione è stata più consistente (-3,1%), seguito dall’Umbria (-1,1%) e dalle Marche (-0,9%).

All’estremità opposta della classifica si trovano la Valle D’Aosta e il Trentino Alto Adige, che nel 2014 hanno fatto registrare un incremento del parco circolante di autocarri di oltre il 9 per cento rispetto al 2013. Oltre alla riduzione del numero di autocarri sulle strade, come c’era da aspettarsi, l’Osservatorio ha rilevato anche un forte invecchiamento degli autocarri circolanti.

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enault Pro+ è il nuovo marchio di Renault che identifica i servizi dedicati esclusivamente ai clienti professionali e alle flotte aziendali, sviluppata intorno al concetto di "one-stop shop". Tra gli altri, ecco alcune

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caratteristiche di Renault Pro +: spazio di vendita e post-vendita e team totalmente dedicati ai clienti professionali; possibilità di provare veicoli destinati all'uso professionale senza appuntamento; assistenza ai veicoli commerciali

fino a 7 tonnellate; orari d'officina prolungati; manutenzione dei veicoli in 8 ore lavorative, senza appuntamento; in caso di guasto immobilizzante, possibilità di usufruire di un veicolo sostitutivo della medesima categoria.

BKT e il sito poliglotta

l sito bkt-tires.com da qualche tempo è disponibile anche in francese, tedesco, spagnolo e italiano. L’aggiornamento multilingua è in perfetta coerenza con l’orientamento dell’azienda a un pubblico internazionale. Con questo upgra-

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de BKT conferma dunque la volontà di proporsi come punto di riferimento a livello mondiale per professionisti e operatori del settore agricolo, industriale e OTR, attraverso una comunicazione online sempre più vicina a clienti e distri-

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butori, presenti in più di 130 Paesi nel mondo. Inutile dire che il sito è direttamente connesso con i social network istituzionali – Facebook, Twitter, Linkedin e YouTube – e con la community “Around BKT” con forum e blog.

CSC NEWS TomTom Telematics premiato come miglior sistema telematico

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omTom Telematics si è aggiudicato il titolo di miglior sistema telematico al BusinessCar Fleet Technology Awards 2015, nella categoria Techies che premia le aziende e i prodotti che supportano al meglio il mercato dei veicoli aziendali. In particolare, il premio riconosce l’impatto di OptiDrive 360, la nuova generazione della soluzione di fleet manage-

ment WEBFLEET, che supporta i conducenti per migliorare il proprio stile di stile di guida sia in termini di sicurezza, sia in termini di risparmio di carburante. Marco Federzoni, Sales Director Italia di TomTom Telematics ha commentato: «Siamo stati i primi sul mercato a offrire feedback diretti ai conducenti attraverso il driver terminal, e ora abbiamo innalza-

to il livello del nostro servizio grazie ad OptiDrive 360. Misurando i conducenti attraverso otto indicatori di performance, i fleet manager possono costruire un quadro estremamente accurato dello stile di guida dei propri conducenti, che può essere utilizzato come base per l’analisi delle performance, i corsi di formazione e la comparazione tra gli autisti».

Volvo Trucks: il tandem per aumentare l’aderenza

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ermette di disinnestare e sollevare il secondo asse trattivo, assicurando così una maggiore aderenza alla strada e una riduzione fino al 4 per cento del consumo di carburante quando il veicolo viaggia senza carico. Si tratta del sollevamento asse in tandem di Volvo Trucks, una nuova fun-

zione progettata per i trasporti pesanti con veicoli che viaggiano carichi all'andata e vuoti al ritorno. La sostituzione del differenziale del primo asse trattivo con un innesto a denti consente di disinnestare e sollevare il secondo asse trattivo. L'autista può quindi usufruire sia della potenza e della

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capacità garantite da due assi trattivi (6x4), sia della manovrabilità superiore offerta da un solo asse trattivo (4x2).

La possibilità di sollevare il secondo asse trattivo permette inoltre di ridurre il raggio di sterzata di un metro e l'usura di pneumatici e sospensioni.

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Nuova sede per Lamberet

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al primo settembre Lamberet Italia cambia sede.

Lascia gli uffici di Cerro Maggiore per trasferirsi in via Europa 5 a Lainate (Milano). La nuova sede conta una superficie di 20mila metri quadrati, completa di un ampio piazzale per l’esposizione dei semirimorchi visibile anche dall'autostrada A26.

La nuova sede ha al suo interno anche un punto di assistenza e assemblaggio tre volte più grande di quello di Tradate (Varese) che comunqe continuerà a essere operativo.

Inoltre è stato ampliato il magazzino ricambi che servirà così tutto il mercato italiano.

FCA: il primo semestre 2015 è il migliore di sempre

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CA Bank ha presentato il miglior semestre dall’inizio della joint venture: il risultato ante imposte del semestre è stato pari a 184,3 milioni di euro, mentre l’utile netto ha raggiunto 131,3 milioni di euro, ossia il 45 per cento in più rispetto al corrispondente periodo del 2014.

L’incremento è imputabile alla crescita degli impieghi, che sono saliti a 16,3 miliardi di euro rispetto a 14,7 miliardi di giugno 2014, grazie al miglioramento della penetrazione sulla rete FCA, accompagnati da un aumento della redditività degli stessi.

Continua la riduzione del costo del rischio, che si attesta a 42,3 milioni di euro, pari allo 0,54 per cento degli impieghi medi, rispetto allo 0,6 per cento del primo semestre 2014.

CSC NEWS TELEMATICA A BORDO A cura di Francesco Signor *

Il danno da condensa nel trasporto intermodale si può gestire così

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ar viaggiare le merci dall’Italia ai mercati del Centro-Nord Europa (o viceversa) è una prestazione di trasporto che viene molto spesso eseguita in traffico combinato strada-rotaia, perché è necessario attraversare le Alpi. Le strade sono comunque difficili e la possibilità di essere rallentati, se non addirittura bloccati dalle condizioni meteo, è forte per molti mesi all’anno. Non a caso molti trasportatori si sono perciò attrezzati con unità di carico adatte al trasbordo camion-treno nei terminali attrezzati con le gru per il carico dei vagoni dall’alto: semirimorchi “gruabili”, casse mobili (il vano di carico del rimorchio che può essere separato dal telaio) o i classici containers. L’attraversamento delle Alpi presenta anche un altro aspetto delicato nel campo dei trasporti: le variazioni, spesso assai ampie, delle condizioni di temperatura e umidità. La conseguenza è la possibile formazione di condensa all’interno dei vani di carico che, per tipologie di merci sensibili, è causa di danneggiamenti e, quindi, di contestazioni da parte del

cliente, contenziosi e coinvolgimento delle compagnie assicuratrici per la gestione delle richieste di rimborso.

Viasat ha pensato a una soluzione per dare supporto al vettore anche in questi casi.

Come? Con il nuovo dispositivo satellitare BluTrack, specificamente progettato per il track&trace del trasporto intermodale, che integra un sensore per il monitoraggio dei valori di temperatura e umidità relativa. Le prestazioni di base del BluTrack consentono di tenere sotto controllo, in una sola schermata e con un solo referente, la posizione, lo stato di movimento e la sicurezza delle unità di carico anche se affidate a vettori diversi nel corso del viaggio. Tutto questo grazie all’alimentazione autonoma con batterie di lunga durata che permettono di installarlo a bordo dell’unità, senza richiedere un collegamento elettrico esterno. La possibilità di inserire anche il sensore temperatura/umidità distingue Viasat BluTrack da altri apparati presenti sul mercato. Uno dei principali operatori di trasporto intermodale, sull’asse nord-sud che attra-

versa la Svizzera, interessato a dotare di apparati BluTrack la propria flotta di containers e casse mobili, ha infatti segnalato al team di progettazione di Viasat questo problema, per loro ricorrente e causa di costi aggiuntivi.

I progettisti hanno esaminato il tema della condensa in ambienti chiusi. Mentre i container continuavano a fare la spola al ritmo di due-tre attraversamenti delle Alpi a settimana, nelle più diverse condizioni meteo, la massa di dati inviati dai BluTrack, a intervalli massimi di due ore, è stata elaborata e confrontata con gli eventi reali riscontrati dal personale del cliente sul campo. Poiché gli apparati sono in grado di rilevare i valori dell’umidità relativa all’interno del volume di carico e della temperatura in pros-

* Direzione Marketing & Comunicazione Viasat Group

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simità della parete, quando quest’ultima si raffredda più rapidamente rispetto al contenuto del container, i dati rilevati e inviati evidenziano un aumento dell’umidità relativa che indica una probabile formazione di condensa. In questo stato, si attiva l’invio della notifica di alert. Gli addetti al controllo del traffico del cliente sono così in grado di segnalare ai colleghi nelle altre sedi la necessità di effettuare controlli puntuali in fase di consegna per verificare se la merce risulti danneggiata dall’acqua gocciolante.

Nel caso di contenzioso con il committente del trasporto, la registrazione delle variazioni di temperatura e umidità, fornita dalla centrale operativa Viasat, costituirà il supporto per documentare la causa di forza maggiore.

CSC NEWS TUTTO RUOTA

A cura di Laura Reichlin

C’è chi punta su “The boss”

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he il mondo delle gomme sia in continuo fermento è un fatto assodato: CSC Trasporti ne parla su questo numero (si veda l’intervista a pagina 30) e ne ha già parlato, anche sulla newsletter. Tra le altre, una notizia di cui vale la pena parlare riguarda Bridgestone, che lo scorso luglio ha presentato i contenuti del programma di network, il cui obiettivo è (giustamente!) uno soltanto:

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sui sistemi di monitoraggio quali il Toolbox e il TPMS e sull’approccio consulenziale del personale Bridgestone.

Il tutto, soprattutto in un’ottica di flotta, dovrebbe tradursi in una riduzione di costo totale di possesso delle flotte e nella massimizzazione di tutti gli asset che l’azienda mette a disposizione dei propri partner. Le basi del progetto sono poste, ora si attendono i risultati.

Commerciali: 130mila per il 2015

econdo le stime elaborate e diffuse dal Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE, l’Associazione delle Case Automobilistiche estere, il mercato dei veicoli commerciali si dovrebbe attestare nel 2015 vicino alle 130.000 immatricolazioni, in crescita di circa l’8 -9 per cento

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soddisfare pienamente le esigenze di The Boss, ossia del cliente finale. La domanda che sorge spontanea è naturalmente questa: cosa fare per rendere il cliente (sempre) felice del prodotto e del servizio che ha scelto? Per rispondere a questa domanda, Bridgestone ha deciso di puntare sulla nuova strategia multimarchio, sull’utilizzo combinato dei pneumatici Bridgestone e Bandag (nuovi e ricostruiti),

rispetto alle 119.000 unità vendute nel 2014. Secondo il presidente Massimo Nordio, però, il livello delle vendite rimane comunque su volumi molto asfittici e non tali da sostenere il business degli operatori. «Come dimostra l’utilizzo della Legge Sabatini ha puntualizzato il Presidente -

il comparto dei veicoli da lavoro si conferma il secondo comparto, dopo quello manifatturiero, con oltre il 7% dei finanziamenti erogati. Pertanto, il settore dimostra reattività e lascia intendere che con interventi di natura fiscale più mirati potrebbe ripartire in modo rilevante».

MAN: novità per la frenata assistita

a legislazione europea prevede che a partire da novembre 2015 gli autocarri a due o tre assi di nuova immatricolazione, con un peso complessivo consentito di oltre otto tonnellate e assale posteriore con sospensioni pneumatiche, dispongano di un sistema di assistenza alla frenata di livello 1. È inoltre richiesto un sistema di controllo della corsia per gli autocarri a due o a tre assi a partire da 3,5 tonnellate. A tal proposito MAN ha introdotto la nuova generazione di sistemi di assistenza alla frenata di emergenza con fusione dei sensori (EBA, Emergency Brake Assist) e il segnale di arresto di emergenza ESS. Contemporaneamente, l'EBA e il nuovo sistema di controllo della corsia (LGS, Lane Guard System) verranno integrati di serie nei tipi di veicoli per cui, a partire da novembre, saranno considerati un equipaggiamento obbligatorio per le nuove immatricolazioni. Va ricordato che il sistema di assistenza alla frenata di emergenza EBA integrato da MAN a partire da luglio 2015, soddisfa già i requisiti di legge più severi di livello 2, che si applicheranno dal novembre 2018 per i veicoli di nuova immatricolazione.

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DAF: cento milioni di Euro per la verniciatura

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ei giorni scorsi DAF ha annunciato un progetto ambizioso: un investimento di 100 milioni di euro per dare vita a un reparto verniciatura completamente nuovo e all'avanguardia per la fabbrica di cabine di Westerlo, in Belgio. Il nuovo reparto avrà una lunghezza di 144 metri, una larghezza di 58 metri e un'altezza di 26 metri e sarà distribuito su tre piani. L'investimento previsto corrisponde a circa il cinquanta per cento di crescita della capacità di produzione della fabbrica di cabine. ll progetto supporterà in maniera concreta la strategia di penetrazione del mercato che DAF intende mettere in atto nel prossimo futuro. Il costruttore olandese, infatti, prevede che la domanda di veicoli in Europa continuerà a crescere e mira a espandere la sua quota di mercato nella categoria dei veicoli pesanti raggiungendo la quota del 20 per cento (oggi la quota è pari al 14,8 per cento). Le prime cabine usciranno nella prima metà del 2017.

CSC NEWS LINEA DI SICUREZZA A cura di Lele Chichierchia*

La sicurezza in azienda parte da una comunicazione efficace

È

oramai diverso tempo che mi ritrovo per il mio lavoro a girellare importanti e blasonate aziende private ed enti pubblici, ma alla fine, la considerazione che faccio è che sulla comunicazione c’è quasi per tutte una regola comune. Non c’è comunicazione!

Nella fattispecie parlo di quella comunicazione che il D. LGS. 81/08 (Testo Unico per la Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro) più volte in maniera più o meno sottintesa enuncia come fondamentale nei processi che regolano le dinamiche di sicurezza all’interno delle organizzazioni. È da tempo che i dati statistici dicono che nel nostro Paese, prolifico di infortuni di tutti i gradi di gravità, circa il 90% di questi potrebbero essere evitati. Il 10% di quelli rimanenti potrebbero alla fine essere fatti ricadere veramente nella sola e tragica “fatalità”! E tra questi 90% di infortuni che potrebbero essere evitati una buona fetta potrebbe

essere evitata se si intraprendesse la strada della “comunicazione” della sicurezza.

Cosa intendo dire con la comunicazione efficace della sicurezza?

Intendo dire il coinvolgimento a tutti i livelli dell’organizzazione (azienda o ente) riguardo i processi comunicativi. Faccio un esempio concreto: “come fa un RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) aziendale sapere se i DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) scelti in collaborazione con il Medico Competente sono davvero efficaci ed ergonomici come prescrive il decreto, se nessuno gli comunica le eventuali carenze o difetti?

E allora questo genera il fatto che il SPP (Servizio di Prevenzione e Protezione) ed il Mana-

gement (vertice dell’organizzazione) reputa che tutto vada bene ed invece a sentire gli operai e addetti ai lavori, le scarpe ad esempio non sono idonee, fanno male, non proteggono il piede in maniera opportuna per i rischi presenti sul luogo di lavoro, etc.

“Però si sta zitti perché tanto anche se lo diciamo nessuno fa niente!” risponde l’operaio, oppure aggiungo io, “Si sta zitti per far valere la regola che chi si fa i fatti suoi campa 100 anni!. In alcuni casi è vero (nella sicurezza purtroppo è dimostrato giornalmente che se ti fai i fatti tuoi non campi 100 anni ma rischi di morire domani!) ma vi assicuro che in moltissimi non è così.

E spesso capita allora che io, “il bischero di turno” (come si dice dalle mie parti!), mi faccio portavoce di questi problemi e

* Esperto di Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro +39 328 6426929 www.sicura-mente.eu

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il SPP o il Datore di Lavoro stesso prende coscienza e conoscenza del problema ed immediatamente si attiva per correggere il problema.

Questa è la SICUREZZA in azienda! Adempiere a quanto prescritto e previsto dal D. LGS. 81/08 e controllare che quanto fatto sia efficace in termini di tutela della salute e della sicurezza del lavoratore. E questi controlli spesso si possono fare anche con i feedback degli addetti ai lavori.

Prevedere dei moduli, preferibilmente anonimi, per i lavoratori sulle varie questioni della sicurezza, indire riunioni programmate di comparto per parlare dei problemi inerenti la prevenzione e protezione, coinvolgere tutto il personale e svolgere corsi sulla comunicazione sono strumenti utili per chi fa la prevenzione in azienda e migliorano il senso di appartenenza dei lavoratori oltre che il senso della sicurezza.

Meditate aziende!

Meditate!

CSC NEWS Renault Trucks: prosegue la collaborazione

Foto news

con il programma alimentare

Renault Trucks ha prolungato la propria partnership con il Programma Alimentare Mondiale (WFP), iniziata nel 2012, per altri tre anni, durante i quali i volontari Renault Trucks visiteranno i siti del WFP in Africa centrale e occidentale per la formazione dei meccanici e dei gestori di flotte.

Construction: stop della Russia, bene gli USA

L’

Ufficio studi di ANIMA ha reso noti i dati relativi a UCoMESA: la Russia resta un fattore critico, gli USA hanno incrementato le richieste. A livello di export, rispetto al 2013, il mercato USA ha incrementato le richieste di macchinari italiani pari a + 46

per cento, passando da 140 milioni di euro a 204 milioni nel 2014. Verso l’Algeria le esportazioni sono aumentate di circa il 44 per cento, raggiungendo i 108 milioni di euro. Un ulteriore picco interessante è rappresentato dal Regno Unito che ha superato nel 2014 i 74 milio-

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ni di Euro, (+64%). La Russia si conferma un fattore critico: se nel 2013 le esportazioni avevano raggiunto i 140 milioni, nel 2014 si è registrato un calo del 33 per cento. Buone le previsioni per il 2015: UCoMESA a livello globale, stima un incremento dell’export del +4,7 per cento.

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A VOI LA PAROLA LORO HANNO SCELTO TIMOCOM

A pieno carico.

Sempre Al Pack, un’azienda serba che opera nel settore degli imballaggi, per i carichi di ritorno dall’Europa si serve della borsa di carichi e mezzi TC Truck&Cargo di TimoCom. Ecco perché.

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A VOI LA PAROLA LORO HANNO SCELTO TIMOCOM

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ata nel 1994, Al Pack è un’a­ zienda serba con sede nella città di Subotica, che opera nel settore degli imballaggi e che impiega attualmente 180 dipendenti.

A Subotica si trovano gli uffici dirigenziali, gli stabilimenti produttivi e una divisione trasporti che può contare su undici auto­ mezzi per l’export della merce prodotta in loco. Roland Rudinski, direttore della divi­ sione logistica, tra i suoi compiti ha quel­ lo della gestione delle importazioni e del­ le esportazioni, la pianificazione dell’ora­

«La borsa carichi e mezzi individua i carichi per il ritorno nelle vicinanze del luogo in cui è avvenuto lo scarico» rio degli autisti e l’individuazione dei cari­ chi di ritorno. Come spiega, quest’ultimo compito riveste un’enorme importanza per l’ottimizzazione dell’efficienza aziendale: «Per anni i nostri automezzi sono rien­ trati in Serbia vuoti, dopo aver scaricato la merce in tutt’Europa; quando ci siamo resi conto delle conseguenze di questa situazione, abbiamo deciso che doveva­

TRUCK&CARGO IN PILLOLE t µ VO TVQQPSUP QFS FWJUBSF DPTUPTJ WJBHHJ B WVPUP t -F PGGFSUF JOUFSOB[JPOBMJ HJPSOBMJFSF EJ DBSJDIJ F NF[[J QPTTPOP FTTFSF BODIF NJMB t 0HOJ BOOP TJ USBTQPSUBOP NJMJPOJ EJ UPOOFMMBUF EJ NFSDJ t -B TJDVSF[[B Ò HBSBOUJUB EBMMB SFUF 5JNP$PN 4FDVSF t µ BDDFTTJCJMF BODIF EB EJTQPTJUJWJ NPCJMJ USBNJUF MB BQQ EFM CBSPNFUSP EFJ USBTQPSUJ mo trovare una soluzione in tempi bre­ vi. Desideravamo assolutamente ridurre i costi di trasporto e partecipare in modo più attivo al settore internazionale dei tra­ sporti di merci. Per questi motivi, abbia­ mo optato per la borsa di carichi e mezzi TC Truck&Cargo di TimoCom e da allora riusciamo a evitare costosi viaggi senza carico».

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I vantaggi ci sono «I pregi principali di TC Truck&Cargo so­ no la visualizzazione semplice e chiara delle offerte, l’opportunità di conoscere nuovi operatori logistici, la riduzione dei costi totali e la possibilità di concludere più affari ­ ha spiegato Rudinski ­. Inoltre, la borsa di carichi e mezzi aiuta a indivi­ duare i carichi per il viaggio di ritorno di­ rettamente nelle vicinanze dell’automez­ zo dopo lo scarico».

«Un altro aspetto positivo della nostra collaborazione con TimoCom riguarda il personale.Qualsiasi dipendente ci sia ca­ pitato di contattare ­ conclude il direttore ­ abbiamo sempre trovato persone cortesi e disponibili, pronte ad aiutare, e capaci di soddisfare le nostre esigenze. Penso sia importante menzionare anche questo fattore».

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SPECIALE DISTRIBUZIONE IL PRESENTE E IL FUTURO

La distribuzione che verrà Vi presentiamo una carrellata di mezzi che dovrebbero caratterizzare la distribuzione del futuro. Alcuni sono già a listino, altri dovrebbero esserlo a breve, altri ancora sono in strada, ma solo in via sperimentale, gli ultimi tre sono solo dei prototipi.

Tra alimentazione elettrica, metano, celle a idrogeno e stratagemmi ingegneristici, ecco come si stanno muovendo i costruttori.

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SPECIALE DISTRIBUZIONE IL PRESENTE E IL FUTURO

PRESENTE

FIAT PROFESSIONAL: IN STRADA CON LA GAMMA NATURALPOWER

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er Fiat Professional distribu­ zione sostenibile da anni è sinonimo di gamma Natural­ Power: secondo il costruttore, infatti, è questa la soluzione più ecolo­ gica ed economicamente più sosteni­ bile disponibile sul mercato: il metano

consente di cir­ colare nelle zone a traffico limitato delle città e, rispetto al gasolio, non genera par­ ticolato e le emissioni di ossidi di azoto sono inferiori di circa il 90 per cento. Ri­ spetto all’alimentazione benzina, inve­ ce, i propulsori a metano garantiscono una riduzione degli ossidi di azoto di circa il 50 per cento, degli idrocarbu­ ri incombusti di quasi il 75 per cento e della CO² del 23 per cento. Motoriz­ zazioni a metano sono disponibili per i

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modelli diversi modelli, quali il Duca­ to, il Doblò, il Fiorino, la PuntoVan e la PandaVan.

Il prezzo

Ducato: a partire da 32.500 € Doblò: a partire da 17.050 € Fiorino: a partire da 13.730 € PuntoVan: a partire da 15.220 € PandaVan: a partire da 12.380 €

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SPECIALE DISTRIBUZIONE IL PRESENTE E IL FUTURO PEUGEOT: IL PARTNER IDEALE È ELETTRICO

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l motore elettrico sincrono trifase a magneti permanenti da 49 kW del Partner Full Electric offre una coppia massima di 200 Nm disponibile da 0 a 1.500 giri. L’alimentazione è affidata a un sistema di 80 celle da 3,5 V ciascuna raggruppate in 5 moduli da 15 celle cia­ scuno per un capacità totale di 22,5 kW/h; i moduli sono ulteriormente accorpati in tre

pacchi batterie, due si trovano sotto il pia­ nale e uno dietro l’asse posteriore. L’auto­ nomia è omologata per un massimo di 170 chilometri, ma il costruttore francese ha dichiarato un’autonomia media in condi­ zioni reali di circa 100. Due le opzioni per ricaricare le batterie: quella standard

(fino a 16A) in 6­9 ore, e quella rapida che permette di recuperare l’80 per cento delle capacità della batteria in mezzora.

Ma è in optional.

Il prezzo

A partire da 27.890 € (IVA e messa su strada escluse)

FUSO CANTER E­CELL: PRESTO IN STRADA?

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ento per cento elettrico, per un totale di zero emissioni in at­ mosfera. Il Fuso Canter E­cell è ideale per la consegna a cor­ to raggio e il trasporto interno della città.

Sperimentati in Portogallo, questi autocar­ ri leggeri a trazione elettrica hanno dato risultati interessanti: rispetto a un Diesel convenzionale, si risparmiano circa mille euro ogni 10mila chilometri, e l’autonomia è mediamente di 100 chilometri. Il Fuso Canter E­CELL ha un carico utile di due tonnellate e pertanto soddisfa le esigenze di una vasta gamma di utilizzatori.

Il prezzo

Il veicolo è in fase sperimentale, il prezzo non è ancora definito

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SPECIALE DISTRIBUZIONE IL PRESENTE E IL FUTURO IVECO: IN USCITA IL DAILY ELETTRICO

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l Nuovo Daily Elettrico conserva le caratteristiche principali di tutte le altre versioni del modello in termini di affidabilità, comfort e produttività.

Per essere un mezzo elettrico si distingue per la portata utile record. Il Nuovo Daily Elettrico introduce un sistema innovativo di interfaccia utente, sviluppato e integra­ to in collaborazione con TomTom. Il veico­ lo sarà disponibile a partire da fine 2015 in versione furgone, autocarro e minibus.

Il prezzo

Non ancora definito

RENAULT TRUCKS: IL FUTURO È A IDROGENO?

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enault Trucks sta sperimen­ tando, in collaborazione con La Poste, il Maxity Elettrico 4,5 ton alimentato con una cella a combustibile funzionante a idrogeno. Svi­ luppata da Symbio FCell, la cella raddop­ pia l’autonomia del veicolo, portandola così a 200 chilometri e rendendo il mez­ zo adatto anche a percorsi extraurbani.

Quando il veicolo è in funzione, il motore elettrico è alimentato da due fonti ener­ getiche complementari; la cella a combu­ stibile è in grado di erogare una potenza massima di 20 kW e, una volta raggiun­ ta la soglia, entrano in gioco le batterie che forniscono ulteriore energia. Quando il motore è inattivo, la cella è disponibile, se necessario, per ricaricare la batteria.

Il prezzo

Il veicolo è in fase sperimentale, il prezzo non è ancora definito

SPECIALE DISTRIBUZIONE IL PRESENTE E IL FUTURO

FUTURO DAF: MENO TARA, MENO EMISSIONI

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razie all’applicazione di inno­ vative tecniche brevettate re­ lative alla progettazione del telaio e all’impiego di com­ ponenti e materiali leggeri – alluminio in primis ­ DAF ha realizzato un prototipo di veicolo destinato alla distribuzione con una tara sensibilmente ridotta: oltre 500 chilogrammi su un veicolo LF con massa totale a terra pari a 12 tonnellate. Il pro­ getto è denominato FTCC, Future Truck Chassis Concept. DAF ha precisato che le innovazioni presentate potranno rap­ presentare la base per il futuro, ma so­ lo se risulteranno economicamente con­ venienti.

Il prezzo

Il veicolo è un prototipo, il prezzo non è ancora definito

RENAULT TRUCKS: TEMPERATURA CONTROLLATA PER INQUINARE MENO

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filo di velocità mirato a ridurre i consumi.

Infine il prototipo testerà nuovi pneumatici con un coefficiente di resistenza al rotola­ mento più basso. Il termine del progetto e la consegna del veicolo sono previsti per

il 2018. Le tecnologie utilizzate saranno commercializzabili entro il 2020.

Il prezzo

Il veicolo è un prototipo, il prezzo non è ancora definito

enault Trucks, insieme a Valeo, Lamberet, Michelin, BeNomad, INSA di Lione e IFSTTAR (LI­ CIT), ha lanciato EDIT (Efficient Distribution Truck), il progetto volto a ridur­ re del 13 per cento il consumo dei veicoli per la distribuzione rispetto a un tradiziona­ le veicolo a gasolio. Il prototipo del veicolo è il Renault Trucks D Wide Euro 6 dotato di allestimento isotermico.

Nel corso del progetto sarà migliorata l’a­ erodinamica del veicolo e dell’allestimento isotermico. Successivamente, il prototipo sarà dotato di un sistema micro­ibrido a bassa tensione per recuperare una parte dell’energia in frenata. Questo dispositivo azionerà dei sistemi ausiliari con l’energia elettrica recuperata e fornirà un supporto stabile al motore termico. Sarà poi messo a punto un nuovo sistema di assistenza alla guida che, collegato ai semafori, anticiperà il loro cambio di stato per definire un pro­

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SPECIALE DISTRIBUZIONE IL PRESENTE E IL FUTURO

IVECO: IL DOMANI È VISION

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veco Vision pone le sue basi sul siste­ ma Dual Energy presentato nel 2012, una tecnologia che prevede la possi­ bilità di utilizzare due tipi di trazione: una esclusivamente elettrica e un’altra ibri­ da (termoelettrica), adatta per gli sposta­ menti a lungo raggio e per missioni extraur­ bane, che permette una riduzione dei con­ sumi e delle emissioni di CO2 fino al 25 per cento. Il veicolo si adatta quindi al tipo di trazione più indicata, sulla base della speci­ fica missione che il mezzo sta compiendo.

Rispetto al progetto Dual Energy del 2012, Vision è dotato di un tablet che comunica con l’elettronica di bordo, di ampie superfi­ ci vetrate e montanti anteriori “trasparenti” per una visibilità completa verso l’esterno, di una videocamera che visualizza le imma­ gini su schermo panoramico posto sopra il parabrezza, e di un sistema di gestione del carico basato su alcuni lettori che identifi­ cano le merci per collocarle correttamente al suo interno.

Il prezzo

Il veicolo è un prototipo, il prezzo non è an­ cora definito

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I PROTAGONISTI MICHELIN In Michelin da 13 anni, André Billet ha iniziato come responsabile del Market Intelligence Europa, per poi passare tre anni in Russia come responsabile Marketing e dello sviluppo della rete Franchising Tyre Plus. Prima di arrivare in Italia nel novembre 2013, per 4 anni è stato direttore Marketing e Acquisti Euromaster a livello europeo. Al di là del lavoro, la sua priorità è la numerosa famiglia: dei cinque !"#$%&'()&*+,+&$,&-(.,/$.&0)(&')(1$,.()&"#$& studi superiori, le due bimbe più piccole invece vivono a Milano con mamma e papà. «A settembre 2015 saremo in quattro città diverse: possiamo dire di sapere bene che le nuove tecnologie sono molto utili per mantenere il contatto famigliare».

Il domani è digital di Emanuela Stìfano

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I PROTAGONISTI MICHELIN André Billet, Direttore Commerciale del settore Autocarro di Michelin, fa il punto sul mercato e svela le novità del futuro. E ricorda che lo pneumatico, oltre a essere il trait d'union fra veicolo e strada, ha un altro compito importantissimo: deve dare informazioni.

Partiamo con qualche dato di mercato. In generale, come sta andando il 2015 per il settore pneumatici?

Dal 2012, con il grande calo del 25 per cento, il mercato italiano autocarro sta riprendendo ogni anno una percentua­ le del 3­5 per cento. Questa è la buo­ na notizia. Ma allo stesso tempo con­ statiamo una presenza molto più forte delle marche budget, specificamente delle marche cinesi, che attaccano in particolare il segmento di prodotto ri­ costruito.

E per Michelin in particolare, che anno è? È un anno di consolidamento, dopo un 2014 di forte crescita. Stiamo lavoran­ do molto con tutti i nostri Partner Li­ cenziatari Recamic per rinforzare la lo­ ro posizione in Italia perché, anche se il prezzo attuale delle materie prime è piuttosto basso, notiamo un grande in­ teresse per la ricostruzione, che garan­ tisce un prezzo di utilizzo più basso per il trasportatore e il consumo più limita­ to di materie prime. Non possiamo più ragionare nel campo dei trasporti sen­ za tener conto dell’impatto ambientale!

Per il settore autocarri, quali sono le ultime novità di cui andate particolarmente fieri?

Due novità lanciate l’anno scorso con­ fermano nel 2015 la leadership nei seg­ menti di mercato cui sono destinate.

La gamma X Line Energy è destinata ai veicoli superiori alle 16 tonnellate im­ piegati nelle lunghe percorrenze su au­ tostrade e strade di grande comunica­ zione. È la quinta generazione di pneumatici a bassa resistenza al rotolamento che contribuisce ad ottimizzare il TCO (To­ tal Cost Ownership) dei Clienti Traspor­

tatori con la riduzione del consumo di carburante, la resa chilometrica e l’a­ derenza in tutte le condizioni climatiche grazie al marcaggio M+S e 3PMSF (Th­ ree Peak Mountain Snow Flake) per lo pneumatico destinato all’asse motore che attesta le capacità di trazione su suolo innevato.

La gamma X Multi, destinata ai medi e piccoli autocarri, permette la mobilità in tutta sicurezza fino all’ultimo chilo­ metro in qualsiasi circostanza, indipen­ dentemente dal tipo di strada (regio­ nale, suburbana, urbana) e dalle con­ dizioni climatiche grazie al marcaggio M+S e 3PMSF (Three Peak Mountain Snow Flake).

Lo pneumatico è un elemento importantissimo, perché determina la sicurezza del veicolo. Cosa è bene fare per mantenere le gomme in buono stato, e quando è bene sostituire il treno gomme?

La nostra responsabilità è fornire al mercato italiano gli pneumatici più adat­ ti alle strade italiane. La responsabilità della distribuzione e dell’utente è man­ tenere lo pneumatico, a partire dalla pressione giusta. Aiutiamo il più pos­ sibile le aziende di servizio italiane a sviluppare la loro capacità tecnica e a supportare bene i trasportatori.

La catena di Franchising Euromaster si sta sviluppando bene in Italia, con ol­ tre 150 punti di servizio. Il programma Mastro conta più di 500 partner in Ita­ lia. Giusta pressione e qualità del ser­ vizio, che si effettui nel punto di vendita o presso la sede dei nostri clienti uti­ lizzatori, sono i fattori i più importanti!

Quanto possono incidere gli pneumatici sul risparmio di carburante? Esistono dati oggettivi?

Fino al 3 per cento. Non solo abbiamo

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dati oggettivi, ma possiamo contare, all’interno del gruppo Michelin, su una società che non vende pneumatici, ma soluzioni basate sul costo chilometrico e sulla riduzione del consumo di carbu­ rante. Michelin solutions è stata creata nel 2013 e ha già un numero significa­ tivo di clienti in italia, che constatano ogni giorno il beneficio sul costo chilo­ metrico del risparmio di carburante le­ gato allo pneumatico.

In questo momento e nel prossimo futuro, diciamo dopo l’estate, avete offerte commerciali particolarmente allettanti per gli autotrasportatori?

Il cambiamento più importante che por­ teremo fra poco sul mercato sarà l’in­ troduzione dello pneumatico autocarro nel mondo digital. Lo pneumatico deve dare tante informazioni: pressione, pro­ fondità di scultura, temperatura per es­ sere utilizzato in sicurezza e efficacia economica ottimali. In un certo senso, siamo ancora agli albori dello pneuma­ tico. Domani, con le app Michelin o le nuove tecnologie che introdurremo sul mercato, faremo un passo avanti in­ credibile.

Il vostro è un prodotto premium.

Come si differenzia dal resto del mercato?

Lo pneumatico Michelin è apprezzato dal mercato per l’equilibrio delle diffe­ renti prestazioni attese dagli utilizza­ tori: sicurezza, durata, costo chilome­ trico. Altri “punti di forza” che gli Utiliz­ zatori riconoscono alla Marca Miche­ lin sono la durata delle prestazioni nel tempo e la qualità della carcassa, ele­ mento importante per il miglioramento della resa chilometrica tramite il pro­ cesso di ricostruzione, che restituisce allo pneumatico prestazioni compara­ bili a quelle di uno pneumatico nuovo.

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I PROTAGONISTI MICHELIN MICHELIN SOLUTIONS, E ALLE GOMME NON SI PENSA PIÙ Michelin Solutions ­ la società del gruppo Michelin che, come ha spiegato il direttore commerciale Mauro Perin, «non vende gomme» ­ propone agli autotrasportatori tre pacchetti, ciascuno pensato per un determinato utente e per specifiche esigenze. Il primo è Effifuel, ossia una proposta contrattuale il cui obiettivo è quello di aiutare i trasportatori a contenere e ridurre i costi di carburante. Come?

Attraverso una serie di azioni, tra cui figurano i corsi di eco­driving, l’’installazione di display telematici che consentano di analizzare a distanza i parametri del veicolo e, naturalmente, con l’outsourcing e l’ottimizzazione della gestione degli pneumatici. Con quest’ultima azione, Michelin Solutions installa un sistema di monitoraggio della pressione (Tire Pressure Monitoring System, TPMS) che permette di migliorare la sicurezza del conducente e del mezzo. Il secondo pacchetto è Effitires, ossia l’esternalizzazione delle attività legate agli pneumatici, che porta a un risparmio di carburante in seguito a un insieme di controlli e verifiche personalizzati della flotta e delle condizioni operative. Per usufruire di questo pacchetto, il trasportatore deve aver equipaggiato il 70 per cento della propria flotta con un sistema telematico e i mezzi con pneumatici Michelin ad alta efficacia energetica. Nel caso non si ottenessero i risparmi contrattuali, Michelin solutions si impegna a rimborsare l’operatore pro rata per i guadagni non realizzati. Infine Effitrailer, la proposta ultima nata. Tale pacchetto è volto ad agire soprattutto sulla riduzione dell’immobilità dei rimorchi, e pertanto permette ai trasportatori di aumentare la sicurezza del carico e l’affidabilità delle consegne. L’obiettivo di Effitrailer di fatto si articola in due impegni: inizialmente la diminuzione dei breakdown legati agli pneumatici, per aumentare la sicurezza e la qualità del servizio e per ottimizzare i costi; in seguito, l’ottimizzazione del tasso di utilizzo dei semirimorchi per migliorare la produttività. Effitrailer si rivolge specificamente a chi gestisce flotte di almeno 100 semirimorchi, con un numero di semirimorchi superiore ai trattori, e indipendentemente dalle marche di pneumatici utilizzati sui semirimorchi.

Passiamo a parlare di pneumatici riscolpiti e ricostruiti. Qual è la vostra offerta in questo senso?

Tutti gli pneumatici autocarro delle mar­ che del Gruppo Michelin sono stati pro­ gettati per essere riscolpibili e ricostrui­ bili. In Italia, il Gruppo Michelin mette a disposizione degli utilizzatori due offerte per il prodotto ricostruito. Michelin Remix, la ricostruzione a caldo per le carcasse Michelin, con l’utilizzo delle stesse me­ scole e delle stesse sculture degli pneu­ matici nuovi Michelin, effettuata diretta­ mente da Michelin nei suoi stabilimenti.

Recamic, la ricostruzione a freddo che utilizza bande con tecnologia Michelin ed è effettuata dai Ricostruttori Partner del Gruppo Michelin. La ricostruzione Reca­ mic è complementare all’offerta Remix e si effettua su tutte le carcasse. Per en­ trambe le offerte, la cura e la competenza degli operatori addetti alla ricostruzione sono gli elementi chiave per la qualità del prodotto ricostruito che il Gruppo Miche­

lin ed i suoi Partner Licenziatari Recamic offrono al mercato.

Quali sono i vantaggi dei riscolpiti?

Riscolpire gli pneumatici autocarro con­ sente all’utilizzatore di lavorare in sicu­ rezza, di risparmiare carburante e ma­ terie prime, contribuendo alla riduzione d’immissione di CO² e alla salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo. La riscolpitu­ ra eseguita da un professionista secondo le regole del fabbricante può consentire all’utilizzatore di percorrere fino al 25% in più di chilometri in tutta sicurezza, otte­ nendo fino ad un 10% di aderenza trasver­ sale e motricità in più, in quanto permette di ottenere degli spigoli vivi ed un’altez­ za del battistrada da 6 a 8 mm. Con la ri­ scolpitura è possibile risparmiare fino a 2 litri di carburante ogni 100 Km. Senza di­ menticare che riscolpire 4 pneumatici pro­ lungando la loro durata di vita significa ri­ sparmiare 70 Kg di materie prime, quantità necessaria a fabbricare uno pneumatico

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nuovo. In definitiva, benefici individuali per l’utilizzatore, ma anche benefici per l’am­ biente e la collettività.

I ricostruiti però portano con sé parecchi preconcetti, soprattutto in ordine alla sicurezza. Acquistando questi prodotti si può stare tranquilli, oppure qualche dubbio c’è?

Lo scorso mese di giugno abbiamo pre­ sentato un “Libro Bianco” dedicato proprio alla riscolpitura e alla ricostruzione, con la finalità di informare gli utilizzatori sulla gestione degli pneumatici. Con la formula delle domande “Vero e Falso” intendiamo portare un contenuto obiettivo e fattuale sulla gestione “multi vite” degli pneumatici autocarro e rimuovere i preconcetti a cui lei fa riferimento. In sintesi, si può guidare in tutta sicurezza con pneumatici riscolpiti e ricostruiti, a condizione che gli stessi sia­ no stati progettati fin dall’origine per esse­ re idonei a queste operazioni e che queste siano effettuate da professionisti. !

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FOCUS

MOTORI ECOLOGICI

I GIGANTI DAL CUORE GREEN

La normativa ha il dovere di proteggere l’ambiente, ma al !"#$%&'"()*+!,*-(.*()%#.%)%(+%&')%('*/(.*01!*2%(2-(3*$-(.*(!"2")"( che effettuano trasporti. Abbiamo chiesto ai costruttori di indicarci, nella propria gamma per il lungo raggio, il motore più ecologico. Ecco che cosa hanno risposto.

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FOCUS

MOTORI ECOLOGICI

IVECO: la soluzione è il gas naturale

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cologico, per Iveco, fa rima con Stralis Natural Po­ wer. Tale veicolo può infatti utilizzare gas natura­ le – cioè una miscela eterogena di gas fossili, di cui il metano (CH4) è il componente più importante con un contenuto minimo dell’84 per cento ­ e il bio­metano.

Il gas naturale e il bio­metano possono essere immagazzi­ nati sullo Stralis sia nella forma gassosa compressa (CNG) a 200bar, sia nella forma liquefatta (LNG) a ­125°C e 9bar.

Gli autocarri possono essere equipaggiati con un’ampia com­ binazione di serbatoi CNG in acciaio su lato destro, sinistro, dietro cabina e sopra il filo telaio, per capacità che vanno da 450 a 1.300 litri e autonomia da 200 a 550 chilometri. Inoltre, il layout veicolare può essere personalizzato in base al tipo di allestimento.

Nella configurazione standard del trattore 2 assi con un serba­ toio LNG da 525 litri, Iveco calcola un’autonomia superiore a 750 chilometri. Il riempimento è semplice, sicuro e può essere effettuato in circa 5 minuti.

I vantaggi B0 Riduzione delle emissioni nocive dal particolato (­95% rispet­ to al Diesel); B0 Riduzione delle emissioni di ossidi di azoto e promotori di ozono (NOx ­35% rispetto al diesel); B0 Riduzione delle emissioni veicolari di CO² dal 10% (fino al 100% in caso di utilizzo di bio­metano); B0 Riduzione delle emissioni sonore esterne (circa 5dB(A)) C

Info: www.iveco.com

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FOCUS

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econdo MAN, la tecnologia ecologica per eccellenza che risponde al meglio alle esi­ genze dei mezzi pesanti im­ piegati nel trasporto su lunghe distan­ ze è il sistema ibrido diesel­elettrico: se il motore Diesel è la fonte di trazio­ ne principale, la trazione ibrida offre la possibilità di immagazzinare e riutiliz­ zare l’energia recuperata dalle frenate.

Nel dettaglio, Il TGX Hybrid monta un sistema ibrido parallelo, in cui un moto­ re diesel e un motore elettrico possono fornire rispettivamente una potenza di trazione pari a 440 CV e a 130 kW. In fase di rilascio e nelle frenate il moto­ re elettrico lavora come un generatore.

Un cambio MAN TipMatic trasmette la forza all’asse posteriore.

L’energia recuperata viene immagazzi­ nata in una batteria con una capacità di circa due chilowattora; il veicolo sfrutta questa riserva di energia come assisten­ za al motore Diesel per lo spunto in sa­ lita. Con il motore Diesel si può viaggia­ re su un range di regimi più economico, mentre la coppia supplementare evita di scalare marcia in salita e consente quindi di risparmiare carburante. Dato che il mo­ tore elettrico lavora unicamente come si­ stema di supporto al Diesel, il suo peso è ridotto al minimo: circa 400 chilogrammi.

MOTORI ECOLOGICI

MAN: nuove frontiere con l’ibrido

I vantaggi B0 Ottimizzazione dei costi di esercizio (TCO ­ Total Cost of Ownership).

B0 Risparmio di carburante attraverso la riduzione dei cambi di marcia B0 Riduzione delle emissioni di CO² B0 Peso ridotto del motore elettrico C

Info: www. man.it

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FOCUS

MOTORI ECOLOGICI

MERCEDES: largo all’ultima generazione degli OM 471

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er l’ultima generazione dell’OM 471, i progettisti Mercedes hanno potenziato le caratte­ ristiche di questo motore con tanti accorgimenti, tutti volti a conte­ nere i costi di esercizio: il consumo di carburante è sceso di un ulteriore 3 per cento, con ripercussioni positive anche sulle emissioni in atmosfera. Con que­ sti motori, secondo Mercedes, con una percorrenza annua di 130mila chilome­ tri, è possibile risparmiare 1100 litri di carburante e circa tre tonnellate di CO².

Parallelamente è stata incrementata la coppia ai bassi regimi e realizzata una nuova motorizzazione di punta (530 ca­ valli), portando così a cinque le versioni di potenza disponibili.

Le caratteristiche principali di questo sei cilindri in linea sono i due alberi a camme compositi in testa, l’innovativo sistema di iniezione common rail con amplificatore di pressione X­PULSE, il turbocompressore a gas di scarico asimmetrico, il freno motore e la depu­ razione dei gas di scarico con tecnolo­ gia SCR. Nella nuova generazione, la farfalla EGR, che prima si trovava lun­ go il percorso dei gas ricircolati, è stata collocata più a monte nel collettore di scarico, proprio prima del punto in cui i gas di scarico entrano nel turbocom­ pressore. La nuova posizione della far­ falla permette di regolare tanto il tasso EGR quanto il flusso dei gas di scarico destinato al turbocompressore in fun­ zione delle caratteristiche di esercizio del motore. Non sono quindi più neces­ sari né il sensore nel tubo di Venturi (bypass del ricircolo dei gas di scarico) per la misurazione dei gas ricircolati né una regolazione EGR a valle.

I vantaggi B0 Meno consumi, più dinamica di marcia B0 Cinque livelli di potenza fino a 390 kW (530 CV) B0 Ultima generazione del sistema di inie­ zione X­PULSE B0 Tanta coppia già a bassissimi regimi C

Info: www.daimler.com

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MOTORI ECOLOGICI

RENAULT TRUCKS: gamma D “alternativa”

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n tema di motori eco, nel listino di Renault Trucks spiccano D Wi­ de CNG nella configurazione mo­ trice 4x2 18t e motrice 6x2 26t e D Wide 26t Biodiesel. I vantaggi sono presto detti, perché il gas naturale com­ presso, o CNG, rappresenta una fonte di energia affidabile e poco inquinante: i motori pertanto non emettono parti­ celle, fumo o odori. In ambienti urbani, inoltre, hanno un’autonomia pressoché analoga a quella di un veicolo Diesel. Il Renault Trucks D Wide CNG è equipag­ giato con il nuovo motore Euro 6 NGT9 6 cilindri, con una cilindrata di 9 litri e una potenza di 320 CV. Questo motore offre qualità dinamiche e comfort di gui­ da al pari di un motore Diesel, mentre allo stesso tempo è in grado di fornire maggiore coppia (1.356 Nm) e bassi li­ velli di rumorosità. Il Renault Trucks D Wide CNG è disponibile in due confi­ gurazioni: motrice 4x2 18 ton e motrice 6x2 26 ton di massa totale a terra. Al fine di soddisfare ogni tipo di esigenza, Renault Trucks D Wide CNG è propo­ sto con due capacità di serbatoi: 600 li­ tri (120m³) di gas compresso a 200 bar ovvero 90 chilogrammi di gas stivati in sei taniche, oppure 800 litri (160m³) di gas compresso ovvero 120 chili di gas contenuti in otto serbatoi. Per l’approv­ vigionamento di gas, Renault Trucks D Wide CNG presenta connessioni agli standard NGV1 e NGV2, al fine di sod­ disfare le esigenze dei fornitori di gas in Europa. I serbatoi di acciaio sono stati progettati per resistere ad una pressio­ ne fino a 500 bar, che è 2,5 volte supe­ riore a quella normale e per rimanere in funzione per più di 20 anni.

I vantaggi B0 Riduzione delle emissioni in atmosfera B0 Riduzione degli odori e dei fumi B0 Maggiore coppia rispetto a un motore Diesel B0 Versatilità (è apprezzato anche dalla Pubblica amministrazione) C

Info: www.renault­trucks.it

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MOTORI ECOLOGICI

DAF: da PX5 a MX13, tutti rigorosamente PACCAR

otore ecologico, per DAF, equivale a una gamma completa di motori avan­ zati PACCAR. Da quello più compatto PX­5, a quello più poten­ te MX­13, tutta la gamma è stata dotata di numerose tecnologie di post­tratta­ mento dei gas di scarico, quali un con­ vertitore catalitico SCR e un filtro an­ tiparticolato Diesel. Il sistema di inie­ zione common rail consente di ottene­ re pressioni elevate e di utilizzare la preiniezione e la postiniezione o una combinazione di entrambe. Ciò deter­ mina una polverizzazione migliore del carburante e maggiori possibilità di ot­ timizzazione della combustione così da ottenere il minor livello di emissioni e rumorosità possibile e la massima ef­ ficienza nei consumi di carburante. Il controllo della temperatura dei gas di scarico permette inoltre di ottimizzare l’integrazione del motore con il sistema di post­trattamento dei gas di scarico.

Nella maggior parte dei motori PACCAR Euro 6 sia il collettore di scarico che gran parte dei componenti fondamentali del si­ stema di scarico sono incapsulati. Qualora in una determinata applicazione del veico­ lo la rigenerazione passiva non fosse suf­ ficiente, il motore è in grado di attivare una rigenerazione attiva. A tale scopo, i motori MX sono dotati di un iniettore aggiuntivo ubicato dietro il turbocompressore, prima del filtro antiparticolato, in grado di iniet­ tare carburante in un convertitore catali­ tico di ossidazione presente nel sistema di scarico al fine di ottenere il calore suf­ ficiente per rigenerare il filtro antipartico­ lato. Anche il convertitore catalitico SCR, grazie a un rivestimento, è progettato per garantire le massime prestazioni in un’am­ pia gamma di temperature.

I vantaggi B0 Ampia gamma di motori B0 Controllo delle temperature B0 Incapsulamento di diversi componenti B0 Rigenerazione attiva C

Info: www.daftrucks.it

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FOCUS

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MOTORI ECOLOGICI

VOLVO TRUCKS: l’FE si alimenta a gas

ell’aspetto e nelle prestazio­ ni è del tutto simile a un Vol­ vo FE convenzionale, ma ha la peculiarità di essere ali­ mentato esclusivamente a gas metano, con evidenti ricadute positive in termini di emissioni in atmosfera: quando viene combusto, il gas metano è totalmente inodore e presenta livelli ridottissimi di particolati dannosi. Se poi è alimentato a biogas, le emissioni di anidride carbo­ nica sono fino al 70% più basse rispet­ to a quelle di un camion Diesel. Stiamo parlando di Volvo FE CNG (Compres­ sed Natural Gas, o gas naturale com­ presso), il camion dotato di un moto­ re Euro 6 da 9 litri che, con tecnologia a candela di accensione, sviluppa 320 CV e una coppia di 1350 Nm. Il Volvo FE CNG dispone di serbatoi 2x4 o 2x3 per gas compresso, montati su entram­ bi i lati del telaio. Oltre al nuovissimo motore con alimentazione a gas, il Vol­ vo FE CNG presenta una trasmissio­ ne completamente automatica, grazie alla quale questo modello mantiene la stessa guidabilità e produttività del Vol­ vo FE convenzionale. Va ricordato che Volvo Trucks ha recentemente appro­ vato l’utilizzo dell’HVO, il gasolio sinte­ tico prodotto da materie rinnovabili, su tutti i motori Euro 5 e si appresta a far­ lo anche su alcuni motori della gamma Euro 6. Per maggiori dettagli, si veda l’articolo a pagina 56 e 57 di questo nu­ mero di CSC Trasporti.

I vantaggi B0 Prestazioni del tutto simili a FE tradizionale B0 Emissioni odorose inesistenti B0 Riduzione delle emissioni in atmosfera B0 Possibilità di alimentarlo con biogas (con un aumento della riduzione delle emissioni). C

Info: www.volvotrucks.com

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SERVIZI IL CORSO ECODRIVE+ DI DAF

A scuola di eco guida

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he i veicoli stiano cambiando è un fatto assodato, così come è innegabile quanto possa la tec­ nologia in tema di sicurezza e di contenimento dei consumi. Ma ­ lo ha spie­ gato bene Giorgio Porello, istruttore di Gui­ dare Pilotare, la scuola di guida di Misano Adriatico che dal 2009 organizza corsi di formazione per DAF ­ al centro di tutto re­ sta comunque e sempre l’autista. Dunque è lui che deve essere in grado di gestire il mezzo al meglio, ma non solo in pista, an­ che in condizioni reali. Ecco perché i corsi

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si fanno per strada, ed ecco perché vengo­ no coinvolti autisti di tutte le età e di diversa esperienza: con le nuove tecnologie, con i nuovi sistemi di guida eco e con i nuovi di­ spositivi di sicurezza, tutti hanno (sempre) qualche cosa da imparare.

In che cosa consiste DAF Ecodrive+ In quest’ottica si pone DAF Ecodrive+, uno dei servizi che DAF offre ai propri clienti e utilizzatori di veicoli industriali nell’ottica del­ la nuova filosofia “DAF Transport Efficiency.

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SERVIZI IL CORSO ECODRIVE+ DI DAF DAF E GUIDARE PILOTARE

UN TEST PER CHI LEGGE

La DAF Academy di Eindhoven ha formato circa una decina di istruttori della scuola Guidare Pilotare, i quali hanno acquisito la qualifica di Trainer ufficiali DAF. Dal 2009 questo team di istruttori segue la formazione indicata dalla DAF Academy di Eindhoven per essere sempre aggiornati sul prodotto DAF e sulle diverse tecniche di guida in base ai diversi veicoli DAF. Questi corsi di formazione permettono agli autisti di imparare a utilizzare il mezzo in tutte le sue potenzialità e dunque consentono di ottimizzare i consumi. Pertanto rientrano a pieno titolo nella strategia “DAF Transport Efficiency”, che parte dal presupposto che l’efficienza nel trasporto è la somma di tanti fattori, e in particolare della combinazione di innovazioni tecnologiche dei veicoli e dei comportamenti di guida specifici.

Ecco alcune domande che vengono sottoposte agli autisti durante i corsi di Guidare Pilotare. Voi come rispondereste?

Le soluzioni sono a pagina 72.

1. Che cosa determina l’innalzamento o l’abbassamento del baricentro di un veicolo con un carico omogeneo?

A) Il posizionamento del carico B) La tipologia del carico C) Il rollio in curva 2. Cosa favorisce il ribaltamento?

A) Il baricentro inferiore al centro di rollio B) Lo spostamento del carico in curva C) La forza centripeta insufficiente in inserimento in curva 3. A parità di dimensioni, di altezza del pianale e di carico chi ha il baricentro più alto?

A) La motrice B) Il rimorchio C) È uguale in entrambi 4. In caso di pioggia, l’aderenza rispetto al suolo diminuisce del: A) 10 per cento B) 20 per cento C) Più del 30 per cento

LA MODALITÀ ECO A bordo di XF 440 CV zavorrato con due travi di calcestruzzo – il peso complessivo era quindi di 39 tonnellate – abbiamo percorso la tratta Misano­Pesaro, andata e ritorno. Gianluca Dall’Olio Sales Engineering & Homologation di DAF, ha spiegato: «Con la modalità eco disattivata, l’autista dispone – ma solo quando lo desidera – del 10 per cento in più di coppia. Se il mezzo lo si usa bene, nel pieno delle sue potenzialità, per alcuni tratti i consumi sono pari a zero, dunque si viaggia “gratis”». Alla fine della tratta, i risultati si vedono. E questo è solo uno dei suggerimenti del corso di eco guida.

In pratica, si tratta di un training di guida mi­ rato a ottenere una riduzione dei consumi ­ all’autista vengono spiegate le tecniche di guida economiche tarate sul motore e veico­ li DAF ­ ma contribuisce anche ad ampliare la conoscenza degli autisti in termini di si­ curezza e prestazione dei veicoli. Una volta formato, all’autista non resta che applicare sempre le strategie di eco guida che ha im­ parato. Starà all’imprenditore attento il com­ pito di valorizzare gli autisti più performan­ ti: chi guida bene fa risparmiare l’impresa e dunque meriterebbe di essere premiato.

Il corso in pratica Il corso di formazione EcoDrive+ spiega ai driver come utilizzare al meglio le nuo­ ve tecnologie, e quindi la modalità Eco, il regolatore di velocità e il cambio predit­ tivo. Con una lezione in aula e con una

prova pratica ­ l’autista percorre lo stes­ so percorso per due volte, la prima senza suggerimenti, la seconda con ­ i condu­ centi DAF vengono formati per riuscire a ottenere risparmi di carburante interessa­ ti, che si vanno ad attestare a una media del 3­5% anche se, come ha spiegato Po­ rello, ci sono autisti che riescono a fare molto meglio, anche performance del 10 per cento in meno. Non solo. Un mezzo guidato a dovere, sfruttando al massimo la tecnologia di bordo, consente anche di ridurre l’usura di pneumatici e freni. Tutti

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soldi risparmiati, che restano nelle cas­ se aziendali. Durante il corso i 16 parte­ cipanti hanno parecchio da imparare: si affronta la dinamica del veicolo, vengono presentate le novità di prodotto DAF e i nuovi sistemi di sicurezza, gli vengono dati pratici suggerimenti per sfruttare al meglio l’efficienza dei nuovi motori. I cor­ si di Ecodrive possono essere effettuati sia presso la sede dell’impresa di auto­ trasporto, sia presso una delle conces­ sionarie della rete ufficiale DAF. Vengono effettuati sempre con veicoli DAF (trattore più semirimorchio) e pertanto, nel caso in cui il trasportatore non avesse veico­ li DAF disponibili, vengono forniti diret­ tamente dal costruttore. Per la cronaca, dal 2009 ad oggi DAF ha erogato più di 80 sessioni in tutta Italia, per un totale di 1.300 autisti formati.

CSC

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PROVA SU STRADA DOBLÒ DI FIAT PROFESSIONAL

Generoso nelle dimensioni di CSC Trasporti

Alla guida della quarta generazione di Doblò Cargo scopriamo che la capacità di carico e la volumetria si fanno notare: lo spazio 740&'#$8!9!01)10'$:!'(1'$!*;&!,-<!'#(5,$#'(#&!)1$!(!,0=!40!-1(! tonnellata di carico e vantare una volumetria superiore a cinque metri cubi. La vita a bordo è comoda e funzionale. Alcuni optional fanno la differenza.

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DOBLÒ DI FIAT PROFESSIONAL PROVA SU STRADA

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l nuovo Doblò ­ ne abbiamo par­ lato sui numeri scorsi di CSC Tra­ sporti ­ Fiat Professional ha affi­ dato una mission ambiziosa: es­ sere un veicolo commerciale, ma essere anche un’autovettura multifunzionale. Per la versione in prova, però, il problema del­ la doppia anima non si pone: si tratta di un veicolo a tutti gli effetti “professional”, lo spazio per i passeggeri – ovviamente a parte i due canonici in cabina ­ non è proprio previsto. Detto questo, e prima di iniziare ad addentrarci nei particolari del mezzo, va detto che la quarta generazio­ ne di Doblò ha senz’altro il suo perché.

Innanzitutto nello spazio: possono essere trasportati oggetti lunghi fino a 2,5 metri, la capacità di carico è “infinita”, e in più una serie di vani (23 per l’esattezza) consen­ tono di alloggiare oggetti per ulteriori 200 litri. A seconda della versione ­ furgonato oppure versione passeggeri, due varianti di altezza tetto, due lunghezze del passo ­ possono essere trasportate da due a sette persone (le configurazioni possibili sono 30). Insomma, chiunque voglia acquistare un Doblò può essere accontentato.

A CIASCUNO IL SUO DOBLÒ

Sono infatti quattro i body ­ Cargo, Com­ bi, Autocarro e Pianalato ­ 2 varianti di al­ tezza e 2 di lunghezza passi. A disposi­ zione sei motori turbodiesel – 1.3 MultiJet II (75 e 90 CV), 1.6 Multijet II (100 e 105 CV), 1.6 Multijet II da 90 CV con cambio robotizzato e 2.0 Multijet II da 135 CV– e tre motorizzazioni benzina: 1.4 da 95 CV, 1.4 TurboJet da 120CV e 1.4 TurboJet da120 CV (benzina/metano). Il cambio può essere manuale a cinque o sei mar­ ce, oppure Dualogic a 5.

Per quanto attiene la sicurezza, c’è da sta­ re tranquilli: la tenuta di strada è assicu­ rata dall’ABS, dal correttore elettronico di frenata EBD, dall’ESC completo dei siste­ mi ASR (Anti Slip Regulation), dall’HBA (HydraulicBrake Assist) e dall’Hill­Holder, che dà una mano nelle partenze in salita.

Gli airbag anteriori sono frontali e laterali.

Come già sul precedente modello, il Nuo­ vo Doblò offre diverse tipologie di paratie di separazione della cabina dal vano di carico: girevoli, lastrate, vetrate, tubola­ ri e a scaletta. Inoltre, sul pavimento del vano di carico sono presenti sei ganci per

Vecchio e nuovo Doblò hanno in comune molto poco, se non il 3 per cento dei componenti. Tutto il resto è stato riprogettato, per un investimento complessivo di 450 milioni di Euro. trattenere e fissare i carichi in sicurezza e sulle pareti una o due plafoniere a secon­ da delle versioni che garantiscono un’ade­ guata illuminazione. È poi disponibile una pratica torcia asportabile.

NON SOLO MUSICA

Sul Nuovo Doblò Cargo è disponibile il si­ stema multimediale UConnect 5” dotato di touchscreen a colori di 5”, che permette di accedere a tutte le funzionalità princi­ pali, dalla radio analogica – a richiesta an­

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PROVA SU STRADA DOBLÒ DI FIAT PROFESSIONAL IL VEICOLO IN PROVA Versione Cilindrata Cavalli kW Alimentazione Motore Cambio Colore esterno Portata

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet 105 CV sx lungo 1598 cc 105 77 Gasolio 1.6 8 valvole Meccanico Grigio metallizzato 25 quintali

Optional

Fendinebbia; climatizzatore automatico; vernice metallizzata; comandi radio al volante; specchi retrovisori elettrici; cruise control; cerchi in lega 16”; sedile passeggero riscaldato; air bag passeggero e lateriali; sensore di parcheggio; start&stop; EcoPack; Radio 5” Touchscreen con Bluetooth e navigatore; paraurti verniciati; ruota di scorta in dimensioni normali.

Colore interni

Grigio topo metal 13 R22,5

Pneumatici e cerchi Cerchi alluminio ALCOA Dura-Bright IL DOBLÒ IN SINTESI Dimensioni Massa Motori benzina Motori Diesel Motori benzina-metano Trazione Cambio Capacità

Lunghezza 4,406 metri (4,756 versione Maxi), larghezza 1,832 (senza retrovisori), altezza 1,895 (2,115 con tetto rialzato), passo 2,755 (3,105 versione Maxi) da 1.370 kg (1.540 il Maxi) 1.4 litri da 95 CV e 1.4 T-Jet da 120 CV 1.6 Multijet da 90 CV (anche con trasmissione Dualogic) e da 105 CV e 2.0 litri da 135 CV 1.4 litri da 120 CV Natural Power anteriore manuale a cinque o sei marce, oppure Dualogic a 5. da 790 (1.050 versione Maxi) a 3.200 litri (4.000 versione Maxi)

che digitale (DAB) ­ fino a tutti i principali supporti multimediali (mediaplayer, iPod, iPhone, smartphone) collegabili attraver­ so la porta USB e il connettore Aux­in.

Completano UConnect 5” i comandi al volante e il software Eco:Drive che aiu­ ta il guidatore nella riduzione del con­ sumo di carburante e delle emissioni di CO2. Inoltre, a richiesta, è possibi­ le aggiungere al sistema la navigazione integrata, sviluppato in collaborazione con TomTom. Infine, per gestire la flotta al meglio è

possibile dotare il veicolo di Gateway, il di­ spositivo installato direttamente sul Doblò che, interfacciandosi con la rete di bordo, consente di rilevare e rendere disponibili tutte le informazioni relative allo stato del mezzo in formato FMS (Fleet Manage­ ment System).

GLI ACCESSORI SONO MOPAR

Oltre cento accessori specifici sono dispo­ nibili per il Nuovo Doblò Cargo e sono tutti firmati Mopar.

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Tra gli altri, vi sono la cesta portabagagli, le barre trasversali, il rullo di caricamento, la carica­scala laterale, il blocco fermaca­ richi, i portatubi. Si possono poi scegliere il tendalino parasole laterale, la protezio­ ne pianale, la protezione pareti interne, le griglie di protezione vetri e una serie di ganci traino.

Altri accessori rendono il mezzo più accat­ tivante esteticamente, come ad esempio i cerchi in lega, calotte specchi e portatar­ ga cromati. Per gli interni sono disponibili anche la pedaliera sportiva e il battical­

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DOBLÒ DI FIAT PROFESSIONAL PROVA SU STRADA DOBLÒ IN VERSIONE FURGONE FURGONE STANDARD

Lunghezza vano di carico Larghezza vano di carico Altezza Volumetria Portata utile Da segnalare

FURGONE MAXI

FURGONE TETTO ALTO

FURGONE XL

da 1820 mm a 3050 mm - con sedile passeggero anteriore abbattuto

da 2170 mm a 3400 mm da 1820 mm a 3050 mm da 2170 a 3400 mm - con sedile passeggero - con sedile passeggero - con sedile passeggero anteriore abbattuto anteriore abbattuto anteriore abbattuto

da 1518 mm a 1714 mm

da 1518 mm a 1714 mm 1714 mm

1714 mm

1305 mm da 3,4 a 3,8 m³ - con sedile passeggero anteriore abbattuto da 750 a 1005 Kg Pneumatici specifici, sospensioni rinforzate, impianto frenante potenziato

1305 mm da 4,2 a 4,6 m³ - con sedile passeggero anteriore abbattuto 1005 Kg

1550 mm da 4 a 4,4 m³ - con sedile passeggero anteriore abbattuto da 750 a 1005 Kg

1550 mm da 5,0 a 5,4 m³ - con sedile passeggero anteriore abbattuto 1005 kg

35 cm in più di lunghezza

Più alto, più spazioso

Tetto alto, passo lungo, spazio extra

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PROVA SU STRADA DOBLÒ DI FIAT PROFESSIONAL

…CI SONO ANCHE LORO Oltre alle diverse versioni furgone, Doblò è disponibile anche in versione WorkUp e in versione cabinato con pianale. Nel primo caso stiamo parlando di una lunghezza si 2,3 metri, per 1,82 di larghezza e 4 metri quadri di superficie, il che significa che può trasportare fino a 3 europallet. Nel secondo caso, si tratta di una base da trasformazione ideale per ogni esigenza di lavoro: cella frigorifera, officina mobile, cassone con sponda alta o bassa. Due le versioni: passo corto (2755 mm) e passo lungo (3105 mm). Il carico massimo ammesso sugli assi anteriori arriva fino a 1200 kg, quello posteriore fino a 1450 kg.

cagno specifico, oltre a numerosi uti­ li accessori quali la protezione vano bagagli, la rete ferma­carico e la pro­ tezione sedili posteriori. Per i più at­ tenti ai dettagli, sono dieci le varianti di cover per le chiavi. Nuovi nel de­

sign anche i cerchi in lega da 16” e le coppe ruota integrali.

LE NOSTRE IMPRESSIONI

Molto bene la visibilità, bene la tenuta di strada, comoda e funzionale la vita a bor­

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do, a cominciare dai sedili. Doblò Cargo si guida volentieri e le sospensioni ­ su questo veicolo debutta infatti la sospen­ sione bi­link ­ fanno il loro dovere. La pra­ tica apertura a 180° delle porte posteriori consente un accesso comodo e agevole.

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DOBLÒ DI FIAT PROFESSIONAL PROVA SU STRADA

Quanto agli optional, meritano di esse­ re menzionati i cerchi in lega (belli!), il navigatore (comodo, utile ed efficiente!), i comandi al volante e il cruise control.

Senz’altro comodo, soprattutto se si gira in città, il sensore di parcheggio.

Rispetto alle generazioni precedenti, Fiat Professional è intervenuta sull’inso­ norizzazione, ma forse qualche ulteriore sforzo può essere ancora fatto. Quello che sorprende veramente, lo ripetiamo, è lo spazio.

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QUANTO MI COSTI?

Il prezzo di listino per l’Italia parte da 12.450€ (IVA esclusa) per la versione Do­ blò Cargo 1.4 95 cv e raggiunge i 21.750€ (IVA esclusa) per la versione top di gam­ ma (Doblò Combi Maxi XL 2.0 135cv). !

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RIMORCHI TMT COSTRUZIONI

Trasporto all’italiana

Trent’anni fa il primo rimorchio, oggi una serie di proposte intrise di tecnologia. Pur essendo un’azienda di piccole dimensioni, la TMT continua a investire in ricerca e sviluppo. Ecco la gamma.

N

el 2014 il 3,77 per cento di fattu­ rato è stato investito in R&D e i progetti per il futuro sono ambi­ ziosi. La TMT di San Benedetto del Tronto sviluppa e costruisce allestimenti di autobotti per il trasporto di materie pe­ ricolose e non, veicoli cisternati e semiri­ morchi, e oggi ha una serie di prodotti che vale la pena di conoscere. Non mancano i pezzi unici, veicoli che non fanno fattura­ to, ma che certamente contribuiscono ad accrescere l’immagine di una azienda che punta sulla qualità.

Il semirimorchio Walking Floor Una vasta gamma di semirimorchi con pia­ nale Walking Floor è disponibile per servire diversi settori. Questi semirimorchi ben si adattano soprattutto per il trasporto di mer­ ce nel settore agricolo, forestale e del rici­ claggio. Il sistema Walking Floor movimen­ ta il materiale sfuso e il collettame avanti o indietro, per un carico e scarico efficiente di pallet, sacchi, bobine o balle. Il telone av­ volgibile apre il vano di carico superiore per l’intera lunghezza. Ed ecco i vantaggi: ope­ razioni di carico, trasporto e scarico di ma­

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RIMORCHI TMT COSTRUZIONI

teriale sfuso, collettame e carichi combinati risultano efficienti, il volume di carico è ide­ ale per materiale sfuso e merce pallettizzata fino a 95 m³, il pianale transitabile con carrel­ lo elevatore arriva fino a 6.000 kg, il carico e scarico è possibile anche in aree coper­ te grazie al sistema di carico orizzontale, i profili del pianale scorrevole hanno diversi spessori e diverso disegno, in funzione del­ le caratteristiche del materiale trasportato.

Il modello Conchiglia Il modello Conchiglia è il semirimorchio con pianale Walking Floor adatto per quasi tutti i trasporti general cargo, dai colli ai mate­ riali sfusi con la sua capacità di carico di 92 m³ e una lunghezza utile interna di 13.400 mm. Questo modello può essere equipag­ giato con porte laterali, sia a destra che a sinistra, da 6200 mm ciascuna interposta

da un piantone centrale fisso per garan­ tirne la stabilità. Da queste aperture sarà possibile caricare pannelli di ogni genere, cassoni, profilati e materiale pallettizzato oltre al materiale sfuso nella massima si­ curezza certificata.

Lo scrigno Un mix tra un furgonato e un centinato. Le versioni con porte laterali e piantone scor­ revole dei semirimorchi Scrigno presenta­ no un vantaggio evidente: l’alta flessibilità per i carichi di ritorno riduce il tasso di corse a vuoto con evidenti vantaggi. Il vano di ca­ rico è accessibile sul lato longitudinale allo stesso modo di un centinato. Con una lar­ ghezza di carico laterale del semirimorchio furgonato di 12.600 mm e un’altezza di ca­ rico continuo a partire da 2.540 mm, è pos­ sibile sistemare articoli molto lunghi. Apren­

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dosi singolarmente, i portelloni pieghevoli consentono lo scaricamento parziale. An­ che il fissaggio del carico è ottimizzato: la furgonatura e le traverse di fissaggio oriz­ zontali soddisfano la norma DIN EN 12642 (codice XL). In questo modo risultano co­ perti pressoché tutti i trasporti general car­ go nella massima sicurezza ed efficienza.

Il Walking Floor in versione Leakproof Infine Walking Floor con pianale mobile completamente impermeabile: si tratta di Leakproof completamente a tenuta sta­ gna. Dunque si adatta al trasporto di ri­ fiuti umidi, agli scarti di macellazione, alle batterie o ai fanghi. I test pre consegna prevedono l’immissione di 20.000 litri di acqua nella cassa, in modo da garantire la massima tenuta.

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CONSTRUCTION L’AUTOBETONIERA 3500 TC

Bella e (im)possibile Il design è nuovo e accattivante, le soluzioni tecnologiche per fare un buon calcestruzzo sembrano esserci tutte.

Eppure quello italiano continua a essere un mercato poco interessante per Carmix. Sarà così anche in futuro?

È

una bella storia di capacità im­ prenditoriale tutta italiana quella di Carmix. Nel 1976, in seguito alla chiusura di Carman, Rino Liborio Galante, dipendente dell’impresa fallita, trova la forza di realizzare il suo so­

Rino Laborio Galante ha realizzato il suo sogno: nel 2016 CARMIX compie 40 anni.

gno: mettersi in proprio. Inizia acquistan­ do i pezzi provenienti dal fallimento, as­ sume gli ex colleghi e inizia a progettare la macchina del futuro. In due anni è tut­ to pronto per partire a regime, tanto che passati dieci anni l’azienda ha la solidità

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CONSTRUCTION L’AUTOBETONIERA 3500 TC

per acquistare l’azienda dove tuttora ha sede e inizia ad assumere operai. Fino a quel momento, infatti, si era sempre ap­ poggiata a officine esterne. Il sogno di Ga­ lante oggi può dirsi senz’altro realizzato, l’azienda compirà 40 anni il prossimo anno e per l’occasione si prospetta una grande festa al Bauma, nonché il coinvolgimento di tutto il personale, che a quanto ha rac­ contato Galante, è considerato parte della famiglia: «tratto i miei collaboratori come avrei voluto essere trattato io quando ero dipendente».

Dunque si tratta di un prodotto di nicchia ­ stiamo parlando di 400 macchine all’anno ­ di una famiglia che tiene molto alle sorti dell’azienda ­ nel frattempo anche i tre fi­ gli hanno iniziato a lavorare in Carmix ­ e di una politica aziendale che guarda so­ prattutto all’estero. Come ha infatti spie­ gato Galante «per molti anni il mercato di riferimento è stato quello spagnolo». Oggi, invece, l’attenzione si è spostata sull’Ame­ rica Latina e sull’Asia. L’Europa si aggiu­ dica solo un 5 per cento della produzione e l’Italia continua a essere per Galante «un mercato difficile, per noi poco inte­ ressante». Eppure l’anno scorso l’eser­ cito italiano ha acquistato 30 macchine.

Eppure una nuova Carmix 3500 è espo­ sta a Acquae di Venezia. Eppure la mag­ gior parte dei fornitori sono italiani. Eppu­ re il nuovo design è stato frutto del genio made in Italy.

La nuova autobetoniera Si chiama Carmix 3.500 TC ed è l’autobeto­ niera autocaricante che si fa senz’altro nota­ re per il design. Rispetto al passato, le linee sono arrotondate, l’assetto è aerodinamico,

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l’aspetto è molto simile a quello di truck e autovetture di nuova generazione. Il gruppo betoniera ha una resa effettiva di 3,5 metri cubi, la miscelazione è affidata a una dop­ pia elica, la velocità di impasto e scarico è indipendente dal numero di giri del motore diesel, lo scarico di calcestruzzo avviene per inversione di marcia. La pala ha una capacità di 600 litri ed è controllabile con Joymix, e ha l’apertura a comando idrauli­ co, il che consente di scaricare direttamen­ te nel bicchiere sabbia o ghiaia. La novità tecnologica è Promix, ossia uno strumento di misura composto di una sonda in acciaio inox alloggiata all’interno della betoniera e alimentata da un pannello solare che per­ mette di conoscere lo slump, la temperatu­ ra, l’umidità la velocità di rotazione della be­ toniera e l’indicazione dell’impasto pronto.

Questi dati sono costantemente aggiornati ogni 10 secondi e inviati a un ricevitore che informa tramite display l’operatore circa i parametri del calcestruzzo in lavorazione.

Queste info, tra l’altro, possono essere ar­ chiviate o inviate tramite rete GPS a un altro dispositivo mobile. Insomma, la macchina c’è. La vedremo nei cantieri italiani? E.S.

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e n o i z a m r o f n i % 100 ù i p n i e t s e r o f i d % 0 3

e t n e m l a r u t a N a t r a c io la Le foreste europee sono il 30% in più rispetto al 1950*.

In pratica, ogni anno sono cresciute dell’equivalente di 1 milione e mezzo di campi da calcio.

Inoltre la fibra di cellulosa può essere riciclata fino a 7 volte. E con 2.000 chili riciclati al secondo**, la carta è il materiale più riciclato in Europa. Lunga vita alla carta!

* elaborazione Two Sides su dati FAO 2010;

(Le foreste europee forniscono l’88% del legno usato per fare la carta in Europa)

** fonte ERPC 2010

Two Sides è un’iniziativa della comunicazione su carta e promuove la produzione e l’uso responsabile della carta e della stampa.

Per saperne di più visita: www.twosides.info/it

il lato verde della carta

Italian Adverts_Image 1.indd 1

02/01/13 15:47

o c CSCe

VOLVO CE: Le pale prestanti ed efficienti VOLVO TRUCKS: Ok al gasolio sintetico

CONSTRUCTION LE PALE GOMMATE VOLVO SERIE H Il motore Stage IV e il cinematismo Torque Parallel, rendono le nuove pale gommate L60H, L70H e L90H di Volvo Construction Equipment &+)*0&1'0!1&0!*$15-206!>(!5&1?(!#01-1*0(#&!(//&! prestazioni.

Che pale!

S

ono macchine versa­ tili, dotate di una ca­ bina che si fa nota­ re per il comfort e di un motore che offre produt­ tività e efficienza nei con­ sumi. Stiamo parlando delle nuove pale gommate L60H, L70H e L90H di Volvo Con­ struction Equipment (Volvo CE), macchine che vantano una robusta catena cinema­ tica, che promette lunga vita dei componenti. Sono dotate di un motore Volvo Stage IV diesel da 6 litri, ma quello che si fa realmente notare nelle pale gommate L60H, L70H e L90H è il cinematismo Volvo Torque Parallel (TP): massi­ ma versatilità e migliore visi­

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bilità frontale sono garantite.

Il cinematismo TP coniuga in­ fatti i vantaggi della barra a Z e del cinematismo parallelo, portando come risultato un'e­ levata coppia di strappo e un eccellente movimento paral­ lelo lungo l’intero arco di sol­ levamento. In questo modo, l'operatore ha il controllo to­ tale sul carico, il che fa rima con maggiore sicurezza e maggiore produttività. Di più: le doppie guarnizioni su tutti i perni dell'articolazione trat­ tengono il grasso lubrifican­ te e prevengono la penetra­ zione di polvere, assicurando così una durata straordinaria e una lunga vita utile della macchina. La geometria del cinematismo TP offre un ec­ cellente angolo di ritrazione della benna, che garantisce una maggiore stabilità e me­ no sversamenti.

Prestazioni che si fanno notare A proposito di maggiore dura­ ta, queste macchine sono do­ tate di una trasmissione con contralbero che può soppor­ tare livelli elevati di sollecita­ zione e di diverse impostazio­ ni personalizzate seleziona­ bili dall'operatore per essere all'altezza di tutte le applica­ zioni, dal carico di autocarri a ciclo corto alle operazioni "lo­ ad and carry" su lunga distan­ za. Per una maggiore versa­ tilità in tutte le applicazioni, queste macchine sono dotate di un blocco del differenziale del 100 per cento sull'assale anteriore, il che significa che la trazione e la forza motri­ ce non temono i terreni mor­ bidi e scivolosi: lo slittamen­ to delle ruote e l'usura degli pneumatici è infatti ridotto al minimo.

CONSTRUCTION LE PALE GOMMATE VOLVO SERIE H LA SCHEDA TECNICA Modello

L60H

L70H

L90H

D6J

D6J

D6J

23,3­30,0 giri/s (1400 ­ 1800 giri/min)

23,3­28,3 giri/s (1400 ­ 1700 giri/min)

23,3­31,7 giri/s (1400 ­ 1900 giri/min)

123 kW (167 CV)

127 kW (173 CV)

137 kW (186 CV)

Forza di strappo

84,9 kN

96,5 kN

137,7 kN

Carico statico di ribaltamento a tutto sterzo

7.630 kg

8.500 kg

9.700 kg

Benne

1,6­5,0 m³

1,8­6,4 m³

2,1­7,0 m³

Pinze per tronchi

0,7­1,3 m³

0,9­1,5 m²

1,3­2,4 m²

Peso operativo

11,0­13,6 t

12,7­15,5 t

14,5­17,3 t

17.5R25, 20.5R25 600/65R25

20.5R25 600/65R25

20.5R25 650/65R25

Motore Potenza max. a ISO 9249, SAE J1349 netta

Pneumatici

Più risparmi, più guadagni

Che cosa è cambiato

Le pale gommate L60H, L70H e L90H sono dotate di Eco­ pedale, completo di meccani­ smo di sollevamento che scat­ ta quando il regime del motore sta per superare il range ope­ rativo più economico. L'opera­ tore percepisce la resistenza e riduce la pressione per rimane­ re in questo range. Se è neces­ sario avere la massima velocità del motore, è facile bypassare il meccanismo di sollevamento.

Anche l’impianto idraulico load sensing si fa notare, poiché è in grado di modulare la potenza in base all'applicazione, miglio­ rando l'efficienza dei consumi e la precisione. Questo sistema mette la potenza a disposizio­ ne della forza motrice, così la penetrazione diventa più facile e la produttività aumenta. Con l'aiuto delle pompe a pistoni a portata variabile e delle leve di controllo di precisione, la po­ tenza idraulica viene erogata in funzione della domanda.

Rispetto ai modelli precedenti, la L90H vanta una maggiore potenza, una maggiore cop­ pia e una portata idraulica più elevata. Il motore e la portata idraulica promettono la massi­ ma sinergia tra la catena cine­ matica e l'impianto idraulico, a tutto vantaggio dell'efficienza dei consumi. Inoltre è da ricor­ dare il passo più lungo, che di fatto migliora la stabilità.

Comandi intelligenti

In cabina, un sistema intel­ ligente HMI comunica all'o­ peratore tutte le informazioni necessarie sulla macchina, in modo da agevolare la ge­ stione dei comandi e da ridur­ re l'affaticamento, regalando tranquillità.

L'aria condizionata e il coman­ do automatico del calore (Au­ tomatic Heat Control, AHC) di serie assicurano un ambiente confortevole, mentre il siste­

ma di filtrazione dell'aria Vol­ vo consente una ricircolazione del 90 per cento dell'aria della cabina attraverso il filtro prin­ cipale e quindi un'eliminazio­ ne continua della polvere e un ambiente più pulito.

Si adattano alle diverse esigenze

Le pale gommate Volvo L60H, L70H e L90H offrono una mag­ giore flessibilità con un'ampia gamma di attrezzature Volvo e il cinematismo TP. Per esem­ pio sono in sinergia con le ben­ ne universale Volvo.

L'avambraccio per la movi­ mentazione del materiale di Volvo aumenta la versatilità della macchina e il telaio con forca per pallet opzionale Vol­ vo, con denti della forca, con­ sente alla macchina di gesti­ re, caricare e movimentare pallet con materiale da co­ struzione, tubi di drenaggio, legname o materiale sfuso sul terreno sconnesso di un cantiere edile.

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CARBURANTI ALTERNATIVI VOLVO TRUCKS E HVO

Il gasolio (sintetico) che inquina poco L'HVO è un gasolio sintetico, prodotto da materie prime rinnovabili. Dopo aver condotto una serie di test, Volvo Trucks ne ha approvato l'uso per tutti i motori Euro 5. A settembre arriverà la *&#'0)*(?0$1&!,&#!@-#$!

6 sui motori D5 e D8.

Nel frattempo sono in corso le operazioni di *&#'0)*(?0$1&!(1*;&! per le versioni D11, D13 e D16.

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CARBURANTI ALTERNATIVI VOLVO TRUCKS E HVO

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orse non tutti sanno che esiste una ver­ sione sintetica del gasolio. Si chiama HVO (Hydrotreated Vegeta­ ble Oils, oli vegetali idrotrat­ tati), ed è prodotto da ma­ terie prime rinnovabili qua­ li i grassi vegetali e anima­ li, l'olio di colza o gli scarti dei mattatoi. Questo gasolio può essere distribuito attra­ verso i depositi già esisten­ ti e utilizzando lo stesso ti­ po di serbatoi e pompe del normale gasolio. A seconda delle materie prime con cui è prodotto, le emissioni di CO² vengono ridotte tra il 30 e il 90%. Nel 2013, Volvo Trucks ha avviato una serie di test in collaborazione con con Re­ nova, DHL Freight e OKQ8 al fine di verificare come l'u­ so di carburanti 100% HVO influisse sulle prestazioni e sui componenti del motore.

Equipaggiati con motori Euro 5, i sei veicoli impiegati per i test hanno percorso all'in­ circa un milione di chilometri in attività commerciali per un periodo di due anni.

«Dai test sul campo è emer­ so che l'HVO funziona benis­ simo nei nostri motori e può essere utilizzato come un normale gasolio ­ ha spiega­ to Tobias Bergman, Product Manager per i carburanti al­ ternativi e le soluzioni ibride presso Volvo Trucks ­. È an­ che possibile miscelare libe­ ramente gasolio e HVO».

Dunque Volvo Trucks ha ap­ provato l'uso dell'HVO in tut­ ti i motori Euro 5 di propria produzione, senza modifiche agli intervalli di assistenza.

Per gli Euro 6 D5 e D6, inve­ ce, dovrebbe essere questio­ ne di giorni, mentre per D11, D13 e D16 occorerà attende­ re ancora un po’, poichè so­ no in corso le operazioni di certificazione.

«Questo carburante è perfet­ to per tutti i clienti che de­ siderano ridurre le proprie emissioni di CO ² , a nostro avviso senza limitazioni ri­ guardo al tipo di trasporto o attività – ha concluso Berg­ man­ . Crediamo nel poten­ ziale dell'HVO e riscontriamo un sempre maggior interes­

se da parte di clienti e com­ mittenti dei trasporti. Poiché la difficoltà maggiore è la dispo­ nibilità di materie prime e raf­ finerie, speriamo che il nostro investimento in questo carbu­ rante contribuisca ad aumen­ tarne la richiesta e che in fu­ turo l'HVO possa essere uti­ lizzato in molte altre parti del mondo».

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MERCATO COSTRUZIONI E NOLEGGIO

L’unione (forse) farà la forza V

isti i numeri e vista anche la scarsissima partecipazione delle aziende (soprattutto dei big) all’ultima edizione (era il 2014), Veronafiere e Samoter hanno ini­ ziato (giustamente) a giocare di antici­ po, firmando un accordo strategico con UNACEA. In pratica, forti del sempre­ verde “l’unione fa la forza”, i tre partner si sono uniti per rilanciare il mercato na­ zionale di macchinari e attrezzature per costruzioni. La collaborazione si estende fino al 2017, con un’ulteriore opzione al 2020, ed è incentrata sulle soluzioni per l’emergenza e tutela ambientale, del ter­ ritorio e il dissesto idrogeologico. Insom­ ma, tutti temi attualissimi e urgentissimi per l’Italia, che già da soli dovrebbero far registrare fin da ora il tutto esaurito. Ma il successo non è così scontato, perché nei prossimi mesi si dovrà capire se esi­ ste (realmente!) la voglia di fare sistema.

In ogni caso, è bene pensare positivo e capire (laddove possibile) che cosa pre­ vede, in concreto, questo accordo.

L’intesa – hanno spiegato i protagonisti ­ prevede azioni comuni di promozione, formazione e comunicazione sul merca­ to estero e su quello interno, che tra l’al­ tro è anche quello che desta le maggiori preoccupazioni.

In altre parole è una partnership funzio­ nale a sostenere un comparto industriale che rappresenta un segmento importan­ te del manifatturiero italiano, con oltre

200 aziende e 6mila addetti, più ulteriori 30mila nell’indotto, coinvolti nella produ­ zione di macchine per movimento terra, macchine stradali, per la preparazione di calcestruzzo e inerti, perforatrici e gru.

Un settore che nel 2014 ha fatturato oltre 2,5 miliardi di euro, per il 70 per cento grazie all’export. Il punto debole, infatti, è il mercato interno, crollato dell’80 per cento tra il 2006 e il 2014, con il conse­ guente rischio di delocalizzazione della produzione. Dal 2014, però, secondo le statistiche sarebbe in atto una inversio­ ne di tendenza, grazie a una crescita dell’11 per cento delle vendite naziona­ li, riconfermata nel primo trimestre 2015, che ha chiuso a +19 per cento.

I commenti dei partner «Il sistema industriale, economico, asso­ ciativo e politico deve unire le forze ­ ha sottolineato Ettore Riello, presidente di Veronafiere ­. In questo contesto siamo convinti che fiere come Samoter rappre­ sentino un asset strategico fondamentale per il Paese e le sue imprese». «Siamo stati felici di sottoscrivere un accordo di collaborazione con Samoter per sviluppa­ re una più stretta sinergia a beneficio di tutte le aziende del comparto – ha invece commentato Paolo Venturi, presidente di Unacea –. La nostra associazione darà a Samoter un convinto contributo affin­ ché l’edizione del 2017 possa essere la piattaforma innovativa per tutto il mondo

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In uno scenario che mostra ancora numeri che fanno accapponare la pelle, 4%)"#-1%)%( ha trovato il coraggio di programmare la trentesima edizione di Samoter che, se tutto andrà per il verso giusto, aprirà i battenti il 22 febbraio 2017, per poi proseguire )1$!(/!AB6 Alla base del progetto un accordo strategico.

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MERCATO COSTRUZIONIÂ EÂ NOLEGGIOÂ

NUMERI DA BRIVIDO t *M Ă&#x2019; TUBUP JM TFUUJNP BOOP DPOTFDVUJWP EJ DSJTJ F EBM JM TFUUPSF EFMMF DPTUSV[JPOJ IB QFSTP JM QFS DFOUP EFHMJ JOWFTUJNFOUJ DJSDB NJMJPOJ EJ FVSP

t %BMM JOJ[JP EFMMB DSJTJ JM TFUUPSF EFMMF DPTUSV[JPOJ IB QFSTP PDDVQBUJ $POTJEFSBOEP BODIF J TFUUPSJ DPMMFHBUJ BMMF DPTUSV[JPOJ TJ TUJNBOP JO DJSDB J QPTUJ EJ MBWPSP QFSTJ t "ODIF JM OVNFSP EJ JNQSFTF PQFSBOUJ OFM TFUUPSF EFMMF DPTUSV[JPOJ Ă&#x2019; JO QSPHSFTTJWB EJNJOV[JPOF F USB JM F JM TJ Ă&#x2019; SJEPUUP EJ VOJUĂ&#x2039; t %BM BM QSJNP USJNFTUSF J GBMMJNFOUJ OFMMF DPTUSV[JPOJ TPOP TUBUJ DJSDB t -F QSFWJTJPOJ EJDPOP DIF MB DSJTJ OFM TFUUPSF EFMMF DPTUSV[JPOJ QSPTFHVJSĂ&#x2039; BODPSB (fonte: ANCE â&#x20AC;&#x201C; Associazione Nazionale Costruttori Edili)Â

â&#x20AC;ŚE IL NOLEGGIO? $POTJEFSBOEP JM HSBWJTTJNP JNQBUUP DIF MB DSJTJ IB TVM TFUUPSF EFMMF DPTUSV[JPOJ J EBUJ "TTPEJNJ NPTUSBOP DPNF JM OPMFHHJP EFMMF NBDDIJOF TJ TJB TBMWBUP EBMM FOPSNF dĂŠbâcle 2007­2014: IL NOLEGGIO HA PERSO, MA IN MANIERA CONTENUTA VARIAZIONE %  GIRO Dâ&#x20AC;&#x2122;AFFARI  VARIAZIONE  ANNO SULLâ&#x20AC;&#x2122;ANNO (IN MILIONI DI EURO) % SUL 2007 PRECEDENTE

Â

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

1.524 1.716 1.646 1.611 1.530 1.370 1.340 1.350

2005 Piattaforme Ponteggi Energia Prefabbricati modulari Movimento terra Edilizia e attrezzature Gru a torre Altri settori TOTALE

12,6% ­4,1% ­2,1% ­5,0% ­10,5% ­2,2% 0,7%

VALORIÂ ASSOLUTI 2007 2010

2014

12,6% 8,0% 5,7% 0,4% ­10,1% ­12,1% ­11,4%

VARIAZIONIÂ %Â DELÂ 2014 SULÂ 2005 SULÂ 2007 SULÂ 2010

157 144 111

214 217 154

294 324 195

290 270 180

91,1 87,5 62,2

40,2 24,4 16,9

­1,4 ­16,7 ­7,7

53

75

117

110

107,5

46,7

­6,0

273

373

345

270

­1,1

­27,6

­18,8

152

186

141

110

­27,6

­40,9

­22,0

65 163 1.118

84 222 1.524

63 131 1.612

20 90 1350

­69,2 ­44,8 20,8

­76,2 ­59,5 ­11,4

­68,3 ­31,3 ­16,3

Fonte: Osservatorio Assodimi

delle macchine per costruzioni in Italia. La 30esima edizione di SaMoTer inaugu­ ra un format innovativo che pone le esi­ genze delle aziende al centro del nuovo progetto fieristico ­ ha concluso Giovanni Mantovani, direttore generale di Verona­

fiere ­ Stiamo giĂ Â lavorando sullâ&#x20AC;&#x2122;incoming per attrarre sempre piÚ visitatori dal Cen­ tro e Sud Italia e dai mercati tradizionali centro europei, oltre ad un focus partico­ lare sullâ&#x20AC;&#x2122;area dellâ&#x20AC;&#x2122;Alpe Adria, dellâ&#x20AC;&#x2122;Europa dellâ&#x20AC;&#x2122;Est e dei BalcaniÂť.Â

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Sulla carta sembra che tutto possa funzio­ nare al meglio e che finalmente ci sia la volontĂ Â di riprendere per i capelli un set­ tore che ha (anche ingiustamente) subito troppo. Ce la faranno i nostri eroi a rende­ re il progetto realmente concreto?  CSCÂ

CSC luglio ¡ settembre 2015

L'ESPERTO DELLA STRADA LEGGE DI STABILITÀ

La stabilità cambia l’autotrasporto La Legge 190/2014 ha apportato 02,$#'(1'0!2$40)*;&!(//(!405*0,/01(! dell’autotrasporto. Tra le novità è stato introdotto l’istituto della subvezione. Comma dopo comma, ecco che cosa cambia. di Girolamo Simonato

Il comma 247: vettori, sub vettori e committenti

«Si considera vettore anche l’impresa iscritta all’albo nazionale delle persone fi­ siche e giuridiche che esercitano l’autotra­ sporto di cose per conto di terzi associata a una cooperativa, aderente a un consor­ zio o parte di una rete di imprese, nel caso in cui esegua prestazioni di trasporto ad essa affidate dal raggruppamento cui ade­ risce». Non solo: «Si considera commit­ tente anche l’impresa iscritta all’albo na­ zionale delle persone fisiche e giuridiche che esercitano l’autotrasporto di cose per conto di terzi che stipula contratti scritti e svolge servizi di deposito, movimentazio­ ne e lavorazione della merce, connessi o preliminari all’affidamento del trasporto».

Nello stesso comma viene anche definito il sub vettore, ossia « l’impresa di auto­

trasporto iscritta all’albo nazionale delle persone fisiche e giuridiche che esercita­ no l’autotrasporto di cose per conto di ter­ zi, ovvero l’impresa non stabilita in Italia, abilitata a eseguire attività di autotraspor­ to internazionale o di cabotaggio stradale nel territorio italiano, che, nel rispetto del regolamento (CE) n. 1072/2009 del Par­ lamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, svolge un servizio di tra­ sporto su incarico di altro vettore». Ma la di là delle definizioni, appare importante la disciplina della sub­vettura: «Il vettore incaricato della prestazione di un servizio di trasporto può avvalersi di sub­vettori nel caso in cui le parti concordino, alla stipu­ lazione del contratto o nel corso dell’e­ secuzione dello stesso, di ricorrere alla sub­vettura. Il vettore assume gli oneri e le responsabilità gravanti sul committente

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connessi alla verifica della regolarità del sub­vettore, rispondendone direttamente ai sensi e per gli effetti del comma 4­ter dell’articolo 83­bis del decreto­legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con mo­ dificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.

133, e successive modificazioni». In man­ canza dell’accordo – si legge nel docu­ mento normativo ­ in caso di affidamento da parte del vettore di eventuale sub­vet­ tura, il contratto può essere risolto per ina­ dempimento, fatto salvo il pagamento del compenso pattuito per le prestazioni già eseguite. Sempre in merito al sub­vetto­ re, la Legge di stabilità stabilisce che non può a sua volta affidare ad altro vettore lo svolgimento della prestazione di trasporto.

Il comma 248: contratti, prezzi e oneri

«Nel contratto di trasporto, anche stipu­ lato in forma non scritta, di cui all’artico­ lo 6 del decreto legislativo 21 novembre 2005, n. 286, e successive modificazioni, i prezzi e le condizioni sono rimessi all’au­ tonomia negoziale delle parti, tenuto con­ to dei principi di adeguatezza in materia di sicurezza stradale e sociale». Al fine di garantire l’affidamento del trasporto a vettori in regola con l’adempimento degli obblighi retributivi, previdenziali e assicu­ rativi, il committente è tenuto a verificare preliminarmente alla stipulazione del con­ tratto tale regolarità mediante acquisizione del documento di cui al comma 4­sexies.

CSC luglio · settembre 2015

L'ESPERTO DELLA STRADA LEGGE DI STABILITÀ In tal caso il committente non assume gli oneri di cui ai commi 4­ter e 4­quinquies. A proposito di comma 4­ter, si ricorda che Il committente che non esegue la verifica di cui al comma 4­bis ovvero di cui al comma 4 quater è obbligato in solido con il vetto­ re, nonché con ciascuno degli eventuali sub vettori, entro il limite di un anno dal­ la cessazione del contratto di trasporto, a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi, nonché i contributi previdenziali e i premi assicurativi agli enti competen­ ti, dovuti limitatamente alle prestazioni ri­ cevute nel corso della durata del contrat­ to di trasporto, restando escluso qualsiasi obbligo per le sanzioni amministrative di cui risponde solo il responsabile dell’ina­ dempimento. Il committente che ha ese­ guito il pagamento può esercitare l’azione di regresso nei confronti del coobbligato secondo le regole generali. D’altro canto (4 quater), la verifica sulla regolarità del vettore è effettuata limitatamente ai requi­ siti e ai sensi del comma 4­bis, fino alla data di adozione della delibera del presi­ dente del Comitato centrale per l’albo na­ zionale delle persone fisiche e giuridiche che esercitano l’autotrasporto di cose per conto di terzi, da emanare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presen­ te disposizione. A decorrere dall’adozione della delibera di cui al primo periodo, la ve­ rifica sulla regolarità del vettore è assolta dal committente mediante accesso ad ap­ posita sezione del portale internet attivato dal citato Comitato centrale, dal quale sia sinteticamente acquisita la qualificazione di regolarità del vettore a cui si intende affidare lo svolgimento di servizi di auto­ trasporto. A tal fine il medesimo Comitato centrale, previa opportuna intesa, acqui­ sisce sistematicamente in via elettronica dalle amministrazioni e dagli enti compe­ tenti l’informazione necessaria a definire e aggiornare la regolarità dei vettori iscritti.

Al 4­quinquies, invece si legge: «In caso di contratto di trasporto stipulato in forma non scritta il committente che non esegue la verifica di cui al comma 4­bis ovvero di cui al comma 4­quater, oltre agli oneri di cui al comma 4­ter, si assume anche gli oneri relativi all’inadempimento degli ob­ blighi fiscali e alle violazioni del codice del­ la strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, commesse nell’esple­ tamento del servizio di trasporto per suo

conto eseguito». Quanto alla conclusione del contratto, è il 4­sexies a dettare norma: «All’atto della conclusione del contratto, il vettore è tenuto a fornire al committente un’attestazione rilasciata dagli enti previ­ denziali, di data non anteriore a tre mesi, dalla quale risulti che l’azienda è in rego­ la ai fini del versamento dei contributi as­ sicurativi e previdenziali». Nel caso in cui il contratto abbia ad oggetto prestazioni di trasporto da effettuare in un arco tem­ porale eccedente i trenta giorni, la parte del corrispettivo corrispondente al costo del carburante sostenuto dal vettore per l’esecuzione delle prestazioni contrattua­ li, come individuata nel contratto o nelle fatture emesse con riferimento alle pre­ stazioni effettuate dal vettore nel primo mese di vigenza dello stesso, è adegua­ ta sulla base delle variazioni intervenute nel prezzo del gasolio per autotrazione, ove tali variazioni superino del 2 per cen­ to il valore preso a riferimento al momen­ to della sottoscrizione del contratto stes­ so o dell’ultimo adeguamento effettuato.

Tale adeguamento viene effettuato anche in relazione alle variazioni delle tariffe au­ tostradali italiane.

Il comma 249: trasporto e sub trasporto Al comma 249 si legge: Costituisce condi­ zione dell’esercizio in giudizio di un’azio­ ne relativa a una controversia in materia di contratto di trasporto o di sub traspor­ to l’esperimento del procedimento di ne­ goziazione assistita da uno o più avvo­ cati di cui al capo II del decreto­legge 12 settembre 2014, n. 132, convertito, con modificazioni, dalla legge 10 novembre 2014, n. 162, cui si rinvia per la discipli­ na del procedimento stesso. Se le parti, con accordo o nel contratto, prevedono la mediazione presso le associazioni di categoria a cui aderiscono le imprese, la negoziazione assistita esperita si consi­ dera comunque valida. Le disposizioni di cui al presente comma non si applicano per l’attivazione dell’azione diretta di cui all’articolo 7­ter del decreto legislativo 21 novembre 2005, n. 286.

Il comma 250: i costi di esercizio

Fatto salvo quanto previsto dal comma 4 dell’articolo 83­bis del decreto­legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con mo­ dificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.

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133, come da ultimo sostituito dal com­ ma 248 del presente articolo, il Ministe­ ro delle infrastrutture e dei trasporti, tenu­ to anche conto delle rilevazioni effettuate mensilmente dal Ministero dello sviluppo economico sul prezzo medio del gasolio per autotrazione, pubblica e aggiorna nel proprio sito internet valori indicativi di rife­ rimento dei costi di esercizio dell’impresa di autotrasporto per conto di terzi.

Comma 251: nuove imprese

Le nuove imprese che, a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, presentano domanda di autoriz­ zazione all’esercizio della professione di trasportatore su strada hanno facoltà di dimostrare il requisito dell’idoneità fi­ nanziaria, anche sotto forma di assicu­ razione di responsabilità professionale, limitatamente ai primi due anni di eser­ cizio della professione decorrenti dalla data dell’autorizzazione di cui all’articolo 11 del regolamento (CE) n. 1071/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009. A decorrere dal ter­ zo anno di esercizio della professione, la dimostrazione del requisito dell’ido­ neità finanziaria è ammessa esclusiva­ mente con la modalità prevista dall’arti­ colo 7, comma 1, lettera a), del decreto del Capo del Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 25 novembre 2011, pub­ blicato nella Gazzetta Ufficiale n. 277 del 28 novembre 2011, oppure a mezzo di attestazione rilasciata sotto forma di garanzia fideiussoria bancaria o assicu­ rativa. Le polizze di assicurazione di re­ sponsabilità professionale, già presenta­ te alle competenti amministrazioni dalle imprese che hanno presentato domanda di autorizzazione o che sono state au­ torizzate all’esercizio della professione di trasportatore su strada anteriormente alla data di entrata in vigore della pre­ sente legge ai fini della dimostrazione del requisito dell’idoneità finanziaria, so­ no valide fino alla scadenza delle stes­ se, con esclusione di eventuale tacito o espresso rinnovo. Successivamente a tale scadenza, anche queste ultime imprese dimostrano il requisito dell’ido­ neità finanziaria esclusivamente con le modalità di cui al secondo periodo. !

CSC luglio · settembre 2015

SPAZIO LEGALE INCIDENTI STRADALI

La colpa dell’uno non scagiona l’altro Girolamo Simonato

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A stabilirlo è stata la Cassazione, con la sentenza 13216 dello scorso giugno. In pratica, l’accertamento concreto della colpa di uno dei conducenti non esonera la controparte dal dimostrare di aver tenuto un comportamento coerente con la normativa in vigore.

CSC luglio · settembre 2015

SPAZIO LEGALE INCIDENTI STRADALI

L

a Corte di Cassazione in da­ ta 26 giugno 2015 con la Sen­ tenza n. 13216, ha stabilito che nell’incidente stradale, l’accer­ tamento in concreto della colpa di uno dei conducenti non esonera la contro­ parte nel fornire la prova liberatoria o la dimostrazione di aver tenuto un compor­ tamento corretto e secondo la normativa stradale in vigore.

Ma andiamo con ordine perché la que­ stione è complessa e merita un certo grado di attenzione. Analizzando la sen­ tenza, infatti, il primo punto della motiva­ zione della decisione si fonda sulla viola­ zione e falsa applicazione dell’art. 2054 c.c. comma 1 e 3 (art. 360 n. 3 c.p.c.).

Omessa, insufficiente o contraddittoria motivazione circa un punto decisivo della controversia (art. 360 nr. 5 c.p.c.).

Il citato art. 2054 del c.c. così afferma: «Il conducente di un veicolo senza guida di rotaie è obbligato a risarcire il danno pro­ dotto a persone o a cose dalla circolazio­ ne del veicolo, se non prova di aver fat­ to tutto il possibile per evitare il danno».

Dunque è in questa frase il nocciolo della questione: nel caso di incidente tra vei­ coli si presume, fino a prova contraria, che ciascuno dei conducenti abbia con­ corso ugualmente a produrre il danno.

Pertanto, «il proprietario del veicolo o, in sua vece, l’usufruttuario o l’acquirente con patto di riservato dominio, è respon­ sabile in solido col conducente, se non prova che la circolazione del veicolo è avvenuta contro la sua volontà».

In ogni caso, le persone indicate dai commi precedenti sono responsabili dei danni derivati da vizi di costruzione o da difetto di manutenzione del veicolo.

Le sentenze impugnabili

Le sentenze pronunciate in grado d’ap­ pello o in unico grado possono essere impugnate con ricorso per cassazione: 1) per motivi attinenti alla giurisdizione; 2) per violazione delle norme sulla com­ petenza, quando non è prescritto il rego­ lamento di competenza; 3) per violazione o falsa applicazione di norme di diritto e dei contratti e accordi collettivi nazionali di lavoro; 4) per nullità della sentenza o del pro­ cedimento; 5) per omesso esame circa un fatto de­

cisivo per il giudizio che è stato oggetto di discussione tra le parti.

Può inoltre essere impugnata con ricorso per cassazione una sentenza appellabi­ le del tribunale, se le parti sono d’accor­ do per omettere l’appello; ma in tale ca­ so l’impugnazione può proporsi soltanto a norma del primo comma, n. 3.

Non sono immediatamente impugnabili con ricorso per cassazione le sentenze che decidono di questioni insorte senza definire, neppure parzialmente, il giudi­ zio. Il ricorso per cassazione avverso tali sentenze può essere proposto, senza ne­ cessità di riserva, allorché sia impugnata la sentenza che definisce, anche parzial­ mente, il giudizio.

Nel caso oggetto della sentenza, il ricor­ rente denuncia «omessa, insufficiente o contraddittoria motivazione circa un pun­ to decisivo della controversia. La luce se­ gnalata dal semaforo al momento dell’at­ traversamento dell’incrocio. Non solo: si denuncia anche «violazione e falsa ap­

La sentenza induce a riflettere sull’importanza dei rapporti e ac­ certamenti svolti sul luogo del si­ nistro e professionalmente ripor­ tati a verbale. plicazione degli art. 2054 c.c. e artt. 141 e 142 C.d.S (art. 360 nr. 3 c.p.c.). Omessa, insufficiente o contraddittoria motivazione circa un punto decisivo della controversia (art. 360 nr. 5 c.p.c.)».

Sostiene infatti il ricorrente che la Corte d’appello ha falsamente applicato l’art.

142 C.d.S. laddove ha ritenuto sussistente un limite di velocità superiore a 50 Km/h perché si trattava di una strada a scorri­ mento veloce, omettendo di accertare se detto limite superiore fosse segnalato co­ me previsto dalla legge.

Secondo quanto emerge dalla Senten­ za, la Corte d’appello avrebbe del tutto omesso di applicare l’art. 141, comma 30, C.d.S. che impone al conducente di re­ golare la velocità nelle intersezioni e, in ogni caso, di regolarla avuto riguardo alle caratteristiche, alle condizioni della stra­ da e del traffico e di ogni circostanza di qualsiasi altra natura. Se la Corte aves­ se correttamente applicato gli artt. 141 e

63

142 del suddetto codice, avrebbe rilevato la violazione degli stessi e il concorso di colpa nell’incidente.

Inoltre si denuncia «contraddittoria moti­ vazione circa un punto decisivo della con­ troversia, ossia lo stato dell’impianto se­ maforico sulla via in cui è avvenuto l’inci­ dente. Nel rapporto dei vigili urbani questi ultimi affermano che al momento del loro intervento il semaforo era spento, ma ta­ le intervento è stato effettuato circa un’ora dopo il sinistro. Gli stessi vigili affermano comunque di non aver assistito al fatto e di essere arrivati quando le ambulanze avevano già trasportato i conducenti all’ospedale.

Sempre ad avviso del ricorrente, la Corte d’appello ha inoltre ritenuto inattendibili al­ cune testimonianze, travisandole.

Ma c’è di più, perché si denuncia «insuf­ ficiente, illogica e contraddittoria motiva­ zione circa un punto decisivo della con­ troversia. La dichiarazione testimoniale di uno dei due soggetti coinvolti nell’inciden­ te (art. 360 nr. 5 c.p.c.)». È interessante rilevare che la Corte d’ap­ pello, con motivazione corretta, ha rilevato che dal rapporto dei vigili urbani e dalla di­ chiarazione resa dalla S.T.A., nonché dal­ la deposizione della teste Drisaldi, presen­ te in loco e sentita immediatamente dai vigili urbani emerge che il semaforo era spento e che non era consentita la mano­ vra di attraversamento, ma solo quella di svolta a destra. Vi è quindi la responsabili­ tà dell’attore nella produzione dell’evento.

Questo induce a riflettere sull’importanza dei rapporti e accertamenti svolti sul luogo del sinistro e professionalmente riportati a verbale e forniti all’Autorità competente.

Infine, si denuncia «violazione e falsa ap­ plicazione degli art. 92 e 112 c.p.c. (art.

360 nr. 3 c.p.c.), illogica, insufficiente e contraddittoria motivazione circa un punto decisivo della controversia. La condanna al pagamento delle spese di lite nei con­ fronti del proprio assicuratore (art. 360 nr.

5 c.p.c.)».

In conclusione, nel caso specifico, devono essere accolti i motivi attinenti alla viola­ zione dell’art. 2054, 2° comma, c.c. e al vizio di motivazione sulla presunzione di concorso di colpa nei termini di cui in mo­ tivazione. Devono essere rigettati gli altri motivi, attinenti alla responsabilità del ri­ corrente nella produzione dell’evento. !

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E R E D R E DA NON P ECOMONDO

FIERA DI RIMINI ­ 3 ­ 6 novembre 2015

Occhio ai divieti!

31 luglio

dalle ore 8 alle ore 22

1 agosto

dalle ore 16 alle ore 22

7 agosto

dalle ore 14 alle ore 22

8 agosto

dalle ore 8 alle ore 22

15 agosto

dalle ore 8 alle ore 22

22 agosto

dalle ore 8 alle ore 16

4 luglio

dalle ore 8 alle ore 16

29 agosto

dalle ore 8 alle ore 16

11 luglio

dalle ore 8 alle ore 16

8 dicembre

dalle ore 8 alle ore 22

18 luglio

dalle ore 8 alle ore 16

25 dicembre

dalle ore 8 alle ore 22

25 luglio

dalle ore 8 alle ore 16

26 dicembre

dalle ore 8 alle ore 22

TUTTE LE DOMENICHE DEI MESI DI gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, ottobre, novembre, dicembre dalle ore 8 alle ore 22

66

TUTTE LE DOMENICHE DEI MESI DI giugno, luglio, agosto, settembre dalle ore 7 alle ore 22

CSC luglio · settembre 2015

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VDO ­ CONTINENTAL

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SARNI

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FIAT

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TOMTOM

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SIRIO

DAF

NEW HOLLAND

ENI

www.it.vdo.com

NISSAN

VOLVO

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MAN

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AAA'/")<2,+%((*,#"&'*)

MYCHEF

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PEUGEOT

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JOHN DEERE

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RENAULT

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TRANSICS

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CSC luglio · settembre 2015

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io CAMIONISTA

STORIE VERE

tiamo vengono controllati, il rischio dell’attentato, dell’avvelenamento di massa, evidentemente esiste sul serio. La notte di Expo vi assicuro è molto trafficata, ma il traffico è ordinato e segue uno schema preciso, sempre lo stesso, tutte le notti. I primi a entrare in azione sono i camion che raccolgono l’immondizia fuori dai padiglioni. Forse non è facile da immaginare, o forse sì, ma vi assicuro che Expo produce tanta, tanta immondizia. In pratica è come se fosse un’altra città: fuori dai padiglioni ci sono i sacchi pieni. Una volta che i rifiuti sono stati raccolti, tocca a noi e ai nostri furgoni. Entriamo in scena verso l’una di notte e con calma riforniamo i padiglioni di ogni genere alimentare, di bevande, di materiale da distribuire ai visitaTra leggenda e realtà, i nostri lettori tori. È incredibile quanto si mangi a Expo! raccontano le loro avventure sul “bestione” E poi, a chiudere, alle prime luci dell’alba tocca a loro, ai mezzi adibiti alla pulizia delle strade. Il mattino dopo, quando la fiera apre i battenti, è tutto a posto. La notte Sono uno di quelli che lavora quando il sito dopo, toccherà ancora a noi. Penso che Expo spegne le luci e i visitatori tornano a casa. in versione notturna, quella in cui una serie Dalle 23 alle 8 di mattina, voi non avete idea infinita di professionisti lavorano per rendere di quello che succede: Expo vive una seconda la fiera fruibile il giorno dopo, sia ancora vita, quella indispensabile per più affasciante dell’Expo uffirendere il sito fruibile duranLa notte di Expo vi assicuro è ciale. Vi assicuro che arrivare te il giorno. E io sono uno di molto trafficata, ma il traffico è nel sito ogni sera è una grande quelli che ogni notte fa avanti ordinato e segue uno schema emozione, vedere tanta gente che e indietro per rifornire i papreciso. I primi a entrare in si dà da fare a me piace. Quella diglioni. Gli organizzatori diazione sono i camion che rac­ che viviamo noi è un’altra Expo: cono che durante la notte siamo colgono l’immondizia fuori dai un’Expo fatta di tanto lavoro, in sette mila a circolare tra padiglioni. Penso che Expo in un po’ di stanchezza, ma anche cardi e decumano. Non saprei versione notturna, quella in tanta magia. Tra di noi iniziamo dire se le stime sono giuste, cui una serie infinita di profes­ a conoscerci, le facce che girama di sicuro siamo in tanti, sionisti lavorano per rendere no sono sempre le stesse. E ci tantissimi, sembra di essere in salutiamo, con quei saluti comla fiera fruibile il giorno dopo, pieno giorno. Ci sono i militaplici, come a dire “so che cosa sia ancora più affasciante ri e le forze dell’ordine, ci stai pensando, so che cosa stai dell’Expo ufficiale. sono i ragazzi che lavorano per provando”. Questa è la mia Expo l’organizzazione e poi ci siamo e vi dirò: non credo che visinoi e i nostri mezzi, che durante il giorno terò il sito di giorno, perché voglio che di non possiamo entrare. Una carovana di camion, questa manifestazione mi resti solo il ricordo furgoni e van che riforniscono i diversi padidella lunga notta di noi che ci lavoriamo. A glioni di ogni genere alimentare, che puliscochi è capitato di lavorare di notte, lo sa: è no il sito, che raccolgono i rifiuti, che lavaun’altra vista, un’altra atmosfera, un altro no le strade. Noi entriamo dal Gate 5, la porta modo di vivere. notturna di Expo, ma entrare non è facile come dirlo. I nostri mezzi e la merce che traspor-

Roberto

RACCONTA

EXPO: IO C’ERO

Roberto

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Queste pagine sono vostre !

io CAMIONISTA

LETTERE & FOTO

Le lettere del mese Il dispositivo per defiscalizzare Recentemente ho sentito parlare di un sistema di defiscalizzazione automatico sui consumi di gasolio dei mezzi d’opera. Ma non era stato vietato? In che cosa consiste esattamente? E’ vero che consente di risparmiare?

Andrea (Provincia di Milano) Caro Andrea, partiamo col dire che la defiscalizzazione del gasolio può essere richiesta da tutte le aziende che utilizzano macchine operatrici fisse e/o semoventi, e che l’agevolazione sul carburante utilizzato viene calcolata grazie ad appositi misuratori fiscali che rilevano le ore di funzionamento e i giri motori termici. L’antisofisticazione dell’Agenzia delle Dogane ha però scoperto che numerosi misuratori possono essere manomessi, soprattutto quelli che utilizzano le schede SIM, e ne ha pertanto chiesto la disattivazione. Le aziende, quindi, per ottenere la defiscalizzazione, sono costrette a compilare manualmente un registro contenente i dati di funzionamento di ciascuno dei propri mezzi.

Recentemente, però, si è iniziato a parlare di un misuratore che conta e mostra i dati richiesti dall’Agenzia delle Dogane e non utilizza le tecnologie della telefonia mobile.

In questo modo la rilevazione è automatica e la condivisione dei dati di funzionamento del mezzo d’opera permette di usufruire della defiscalizzazione statale. Sembra dunque che il problema sia risolto. Torneremo a parlarne.

Samoter: cosa ci attende?

Ho letto che nel 2017 ci sarà ancora il Samoter.

A me sembra una fiera che non ha più molto da dare, che cosa dobbiamo aspettarci?

CARTOLINE DAI RADUNI

Alessandro (Provincia di Pavia)

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leggi qui!

> Spediteci le vostre foto, le vostre storie, i ricordi di un viaggio, gli scatti del vostro ‘bestione’, ma anche le segnalazioni dei problemi che affrontate ogni giorno per le strade d’Italia e d’Europa. Raccontateci le vostre impressioni di guida, quello che vi piace dei vostri camion (o quello che non vi piace…), segnalateci le vostre trattorie preferite. > Mandateci pareri e proposte, e domande sulla vostra professione, un team di esperti avvocati e commercialisti è a vostra disposizione, insieme alla Redazione di CSC Trasporti T&T. > Inviate i vostri annunci vendo­compro e se state cercando un lavoro, o avete bisogno di collaboratori, fatecelo sapere! Cercheremo di aiutarvi!

1<%.*)%0)$)),0"&&>*#.*2*55,0%D!"*&07(7-%.*/('*)30,0(%0<2%+%2*)%0&"0=%778*"0<,­ sta a CSC Trasporti Truck&Trailer, viale Coni Zugna 71, 20144 Milano.

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Caro Alessandro, infatti: Samoter andrà in scena dal 22 al 25 febbraio 2017, sempre a Verona. Come rilevi tu, Samoter è una fiera che è stata pesantemente colpita dalla crisi. Predire che cosa accadrà nel 2017 chiaramente non è facile, quello che ti possiamo dire è che Verona Fiere e UNACEA stanno già lavorando per arrivare pronte all’appuntamento (vedi articolo a pagina 60). Basterà? Troppo presto per dirlo. Ma speriamo davvero che a quell’epoca la crisi sia solo un lontano ricordo.

CSC luglio · settembre 2015

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Il nuovo telaio per container Port 40 Light è un telaio per container orientato all’ottimizzazione del carico utile e del peso. Si caratterizza per il ridotto peso proprio della versione di base, pari a meno di 4.000 chilogrammi, per il peso complessivo di 41.000 chilogrammi e per il carico tecnicamente possibile sulla ralla di 14.000 chilogrammi. È adatto al trasporto di due container da 20 piedi e di un container Highcube da 40 piedi.

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L’imbracatura per ambienti *$1)1('0 Si chiama Miller H­Design ed è un dispositivo di protezione individuale (DPI) pensato per chi lavora in spazi confinati. È conforme alla norma EN361:2002 ed è disponibile in versione standard oppure in versione con cintura. Due misure disponibili: S/M e L/XL. Info: www.honeywellsafety.com

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l e N La bici elettrica per non fare fatica Disponibile in due modelli, Ladies e Gents, Times Square sembra una bicicletta tradizionale, ma nasconde una batte­ ria Samsung da 36v 10,4 Ah totalmente integrata all’interno del telaio in grado di far percorrere fino a 70Km/h senza il minimo sforzo.

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CSC VETRINA

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Se non hai ancora deciso la meta e vuoi conoscere una serie di proposte culturali e di relax, contatta la nostra agenzia di riferimento.

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letti, visti e ascoltati per voi

LA TEORIA DEL TUTTO

LA LISTA DELLA SPESA

Università di Cambridge, 1963.

Stephen è un promettente laureando in Fisica appassionato di cosmologia, studia Lettere con specializzazione in francese e spagnolo ed è follemente innamorato di una ragazza incontrata a una festa. Tra i due nasce una incredibile storia d’amore destinata a durare nel tempo, ma anche a cambiare col tempo. Del resto il tempo è l’argomento preferito di Stephen, che di cognome fa Hawking, e lascerà il segno nella storia della scienza.

Carlo Cottarelli ha goduto per qualche tempo di grande attenzione mediatica. È stato nominato commissario straordinario alla spending review, dal suo lavoro sarebbero dovuti arrivare milioni di euro per le esauste casse dello stato italiano, al termine del suo mandato è stato invitato in tutte le televisioni e intervistato da tutti i giornali. A distanza di mesi, Cottarelli affida a questo libro le sue riflessioni, i suoi ricordi, le sue diagnosi per cercare di spiegare al grande pubblico uno dei grandi misteri dell’Italia: quell’enorme calderone che è la nostra spesa pubblica. Senza tecnicismi ma non tralasciando nulla di importante, Cottarelli ci guida nei meandri del bilancio statale, facendoci scoprire man mano il grande meccanismo che

Genere:drammatico Prezzo: 14,99 Euro

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regola la nostra vita di cittadini, un meccanismo di cui abbiamo solo una vaga percezione, al tempo stesso minacciosa e sfocata. Dove vanno a finire tutti i soldi che paghiamo con le tasse?

Davvero spendiamo troppo per i servizi pubblici? Perché si finisce sempre a parlare di tagli alle pensioni? Sprecano di più i comuni, le regioni o lo stato centrale? Perché tutti i politici dicono che taglieranno gli sprechi e nessuno lo fa mai?

Ma gli altri paesi come fanno?

Un libro chiaro e autorevole, per fare le pulci alla macchina statale italiana, al di là dei luoghi comuni e delle polemiche: perché analizzare un bilancio statale può sembrare arido e difficile, ma con la guida giusta può diventare la lettura più acuta, sorprendente e accurata di un paese intero.

Genere: politica Durata: 208 pagine Prezzo: 15,00 Euro

IL BELLO D’ESSER BRUTTI CD jewelbox con copertina lenticolare. Il disco è un insieme di mutevoli registri e contaminazioni di generi tra cui il rap, il rock, il reggae, il punk, il pop, il soul e l’indie.

Chi ascolta viene introdotto in una dimensione intima dell’artista, in una visione personale e al tempo stesso condivisibile sospesa tra l’interiorizzazione del passato e la consapevolezza del presente. Hanno collaborato: Fedez, Club Dogo, Emiliano Valverde ­ Valerio Jovine, Nina Zilli, Il Cile, Neffa, Weedo, Thg, Beat freaks, Roofio, Max Pezzali, Steve Luchi ed Enrico Silvestrin.

Genere: hip hop italiano N. Pezzi: 1 Prezzo: 15,99 Euro

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[9] Volatile [11] Davanti al… “populo” [12] Charles Greeley, famoso astronomo americano [15] Etnia, gruppo [18] Una vittoria di Alessandro Magno [19] Il nome di Jannacci [20] Uno stato mussulmano [23] Il cattivo de “Il re Leone” [25] Dolina, inghiottitoio [26] Harold, scrittore inglese [28] Ha per 7,#/#%0(,&,0"7R$"0EFMH0S#>"&&"77*")$2"0.%&0!,#):,!%2T0EFJH0 Tipici abiti hawaiani [33] È un corto canale come un poro della pelle

VERTICALI 1] L’estro dell’artista [2] Le prime di guglia [3] Abbordabile, "77%((*4*&%0EOH06*,="##*0U$#(30/&,(,+,0*#:&%(%0EVH01,22*.%#)%30 di buon umore [6] Architettare, arrovellarsi [7] Carota nel mezzo [8] Marta, famosa attrice drammatica [10] Un articolo di Trilussa [13] Nino Garibaldino [14] Le iniziali di Shields EWGH0@!"55,#*0*#07%#)2,0EWPH0/2!"07,#X0&"0(<"."0EJWH0#"2*7*0 in… centro [22] Fiume dell’Africa Equatoriale [23] Saluto tra arabi [24] La sigla di Asti [25] Dispositivo sull’ala dell’aereo [27] Il compianto attore Manfredi [29] Le prime di omettere [30] Il principio di Archimede [31] Tensioattivo nel mezzo

SUDOKU, le regole per giocare.

Riempire le caselle bianche con numeri da 1 a 9, in modo tale che ogni riga, ogni colonna e ogni regione contenga tutte le cifre da 1 a 9, ciascuna una sola volta.

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VERTIACALI [1] Il Butler di Via con vento [2] Blood pressure [3] Emiblocco anteriore sinistro [4] Un biplano di Francesco Baracca [5] Anteposto a un’unità di misura, moltiplica per mille [6] Rimbombo, ripercussione [7] Belle arti [8] Lo Springsteen popolare cantante [10] Il nome di Gullit [12] La “madre” che ispirò Brecht [14] Stuoino [16] Osso posto fra la base della lingua e la laringe [18] Danza di origine afro­cubana [20] Andata in poesia [21] l’Ente con la tv [24] Vino sardo bianco e liquoroso [25] Porto dell’Egitto [27] Su, sopra di esso, di %(("0EJKH0L2"!"0.*0$#0/&!0EFMH0N,#7&$.%0&>,2"5*,#%0EFFH0@&)"2*0 .%&&>"#)*78*)?0EFOH092%/((,078%0="&%0)$)),30*#)%2,0EFGH0@2)*7,&,0 *#.%)%2!*#")*=,0EFPH0Q%0=,7"&*0*#0/#%

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ALBA LA GRIGLIATA COSENZA

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TRE RE BORGO D'ALE (VC) Via Giacomo Matteotti 40 Tel. 016146266

Ecco le risposte al test di guida (pagina 41) 1.B; 2.B; 3.B; 4.C

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[1] Piccolo frutto rosso [5] Piatto tipico turco [9] Polvere rossa piccante [11] Errata corrige [13] Il nome di San Paolo [14] Un po’…di zucchero [15] A te in francese [17] Una coppia di acrobati [18] Un vasto mercato [19] Appartenenti a te [21] Ricercate dagli amatori [22] Funzione religiosa [23] Un Charles umorista inglese dell’Ottocento [24] La nota Malanima [26] Ha un lungo becco [28] Ha scritto molte sceneggiature in coppia con Scarpelli [29] Programma di Azione Ambientale [31] Vi aderiscono varie nazioni [32] Si dice facendo un’ipotesi [33] Porcellana marina [35] L’inizio .%&&>,="5*,#%0EFGH0@#/4*07,#0&"07,."0EFIH0172*((%0*&0<".2,#%0 delle ferriere [39] Nome femminile di origine ebraica

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ORIZZONTALI

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ORIZZONTALI [1] Las… capitale del gioco d’azzardo [5] Una misura inglese

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S I A C E L L O R A M T R A O E N A K S C A A C S O L A A M A R I M E

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V E G A E U C N C A B B O I S S X T I A F O I B L I A A L P A R E

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Le trattorie di CSC

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E S K A P R I S A U L D U O I D T O L A S P A A A L I M R O D E E T N

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I B P C O I U O R I A D G E E U H N

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N A S C O

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Si ringrazia ALFUNSTUFF.COM

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