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la Réunion

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A piccoli passi.

A piccoli passi.

Jiquel C.*, Cébula J.C.**

L'isola della Réunion è un dipartimento francese situato a 11.000 km dalla Francia, nell'Oceano Indiano, vicino al Madagascar. La Réunion ha più di 850.000 abitanti (la Francia, circa 68 milioni) e da una marcata erosione. Dal punto di vista socioeconomico è una realtà piuttosto fragile, pur essendo dipartimento francese. Il tasso di disoccupazione è particolarmente elevato nell'ordine del 29% della popolazione in età da lavoro e per il 60% da giovani. Ad oggi il maggior settore economico dell'isola è rappresentato dal turismo.

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1 Traduzione a cura di GianfrancoAluffi, Ilaria Greco.

* Psicologa, Formatrice IESA.

** Psicologo, Direttore Istituto di Formazione Ricerca e Valutazione delle sanitarie e sociali (IFREP) Paris, Presidente Gruppo Europeo di ricerca sullo IESA(GREPFa), Formatore IESA.

Questo territorio ha sviluppato progetti di accoglienza familiare per anziani e disabili. Attualmente sono presenti:

-661 famiglie ospitanti abilitate (per prendere parte a questa attività è necessario essere autorizzati dai servizi sociali del dipartimento).

-1.435 posti per le persone da accogliere (ogni famiglia ospitante può accogliere da 1 a 3 persone, secondo le proprie capacità e le caratteristiche dell'appartamento).

Per dare un'idea, nei 100 dipartimenti francesi, ci sono circa 11.000 famiglie ospitanti.

Diversi sono i fattori che spiegano il gran numero di famiglie ospitanti abilitate presso la Réunion:

-Nei primi anni 2000 si è affermato un vero e proprio impegno politico, attraverso un nuovo regolamento che ha predisposto in modo più preciso lo statuto di famiglia ospitante. A livello locale, questo si traduce in aiuti nella ristrutturazione delle abitazioni e in un'ampia diffusione di informazioni su questa forma di accoglienza familiare.

- La mancanza di posti in strutture per anziani o disabili, che non possono o non riescono più a provvedere autonomamente al loro quotidiano.

L'invecchiamento della popolazione rende necessario trovare nuovi modi per aiutare o accogliere soggetti sempre più dipendenti (115.000 ultra sessantenni nel 2013, fino ad arrivare a 289.000 previsti per il 2050). Presso La Réunion, le famiglie che accolgono sembrano essere considerate sempre di più come uno degli strumenti al servizio della politica gerontologica.

- I problemi economici:

La disoccupazione è molto rilevante e coinvolge circa il 30% della popolazione. La diffusione dell'accoglienza familiare consente alle famiglie di svolgere un'attività sufficientemente remunerativa per soddisfare i propri bisogni.

Nella Réunion, la maggior parte delle persone anziane o disabili hanno pochi mezzi finanziari per pagare le proprie cure. L'aiuto sociale del dipartimento finanzia l'inserimento in famiglie che accolgono il cui costo globale è due o tre volte più basso rispetto al costo di un ricovero presso le strutture tradizionali.

Oltre all'accoglienza familiare per anziani e disabili organizzata dai servizi sociali del dipartimento, nell'Isola della Réunion (come in altri dipartimenti francesi) esistono servizi psichiatrici che hanno predisposto lo IESA con dei caregiver pagati dall'ospedale e supportati dal personale sanitario al fine di rendere autonome le persone affette da disturbi psichiatrici all'interno di un processo di reinserimento.

La diffusione dell'accoglienza familiare coincide anche con una mutazione epocale della solidarietà familiare. Tradizionalmente, la famiglia risponde ai bisogni degli anziani o delle persone disabili. Recentemente, si osserva una differenziazione delle forme familiari e l'emergere di nuovi ruoli maschili/femminili che, pur ispirandosi agli standard metropolitani, non abbandonano alcuni elementi della tradizione creola come l'importanza della famiglia, che produce una cultura basata sull'aiuto reciproco e sulla solida- rietà: uno dei principi fondamentali della socialità e della vita comunitaria presso l'Ile de la Réunion. Così, i nonni vengono aiutati dai bambini e mantengono ancora il loro posto all'interno del nucleo familiare, come zii, zie. Tutti si sentono responsabili, anche il vicinato.

Pertanto, l'inserimento degli anziani nelle strutture è vissuto molto male dalle famiglie, quasi come un segno di abbandono.

La trasformazione degli habitat (dalla casa creola all'appartamento), la perdita di autonomia e l'allettamento degli anziani sempre più importante, la graduale scomparsa del medico di famiglia e la paura di ritrovarsi soli portano le famiglie a cercare “un'altra famiglia”, generalmente non sconosciuta e vicina, nel comune o nel proprio quartiere.

L'accoglienza familiare diventa una nuova forma di forte solidarietà familiare presso la Réunion.

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