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IL MONDO DE CECCO
from DECECCO CATALOGO
by DEKX
dal 1886 una storia di famiglia
Valori dal passato
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La storia di De Cecco è una storia di famiglia, che affonda le radici nel cuore dell’Abruzzo e arriva fino ai giorni nostri attraverso la passione e l’impegno di cinque generazioni. Nel 1886 a Fara San Martino, Filippo Giovanni De Cecco fonda il “Molino e Pastificio dei Fratelli De Cecco”, la prima azienda a sperimentare l’impianto di essiccazione artificiale ad aria calda. Si tratta di un ingegnoso sistema artigianale, un vero e proprio “salto tecnologico”, di quelli che fanno epoca alla base del ciclo di produzione dei pastifici moderni, citato anche dall’Enciclopedia Treccani alla voce “pasta”. Questo rende la lavorazione della pasta indipendente dai capricci del clima, aumenta la durata e riduce il volume del prodotto confezionato. La pasta De Cecco diviene così in pochi anni, un simbolo riconosciuto dell’Italia nel mondo, ricevendo prestigiosi riconoscimenti alle più importanti fiere internazionali, su tutte all’Esposizione Universale di Chicago del 1893 dove i Maccheroni ed i Vermicelli De Cecco ricevono il diploma di merito e la medaglia d’oro “per la struttura superiore, il colore e la tenacità dopo la cottura”. I confini del mercato si allargano e le esportazioni De Cecco diventano regolari ottant’anni prima che si inizi a parlare di “made in Italy” .
La pagina dell’Enciclopedia Treccani dove si cita il sistema di essiccazione inventato da Filippo Giovanni De Cecco Medaglia d’oro e Diploma di merito ottenuto dalla pasta De Cecco all’Esposizione Universale di Chicago del 1893 O ggi la famiglia De Cecco è arrivata alla quinta generazione e da oltre 130 anni è la prima e unica famiglia di pastai che ha sempre assicurato una continuità di gestione del Mulino e Pastificio di famiglia, i cui membri hanno tramandato di padre in figlio una lavorazione artigianale che sposa i più innovativi e sicuri processi industriali, dando vita ad un metodo unico di produrre pasta a regola d’arte. Dai focolari di casa alle cucine dei ristoranti degli chef più rinomati, ogni giorno De Cecco porta sulle tavole di tutto il mondo la più autentica e genuina esperienza gastronomica italiana.

Il fondatore Filippo Giovanni De Cecco
“Nel 2016, in occasione del 130° anniversario della fondazione del Pastificio De Cecco, il Ministero Italiano dello Sviluppo Economico ha emesso un francobollo celebrativo a tiratura limitata del valore di € 0,95. De Cecco è così il primo pastificio italiano ad avere un francobollo dedicato alla propria storia”.
il Metodo De Cecco

Seguendo lo stesso metodo da oltre 130 anni, De Cecco produce una pasta a regola d’arte. Le migliori materie prime, la lavorazione tradizionale e la ricetta custodita dalla famiglia De Cecco vengono sapientemente impiegate per creare una pasta di grano duro unica e inimitabile.

Un metodo si definisce tale perché rispetta una sequenza rigorosa e criteri imprescindibili, che danno origine a un risultato unico. Il segreto della pasta De Cecco risiede nella selezione della materia prima eccellente, lavorata con cura artigianale anche a livello industriale: dalla semola alla trafilatura, fino all’essiccazione a bassa temperatura. Un metodo che fin dal 1886 abbiamo tramandato di padre in figlio per portare avanti, senza alcun compromesso, una tradizione di fare la pasta che affiniamo ogni giorno e che ci permette di portare sulle tavole di tutto il mondo il piacere autentico della cucina italiana. Una garanzia di unicità.
Lavorazione tradizionale secondo la ricetta di oltre 130 anni
1.Lenta essiccazione 2.Semola a grana “grossa”
Era il 1889, come attestato anche dall’enciclopedia Treccani, quando Filippo De Cecco inventò il primo impianto di “Lenta Essiccazione” a bassa temperatura. Ancora oggi usiamo lo stesso metodo per meglio preservare i sapori, i profumi del grano e il colore naturale della nostra semola per una Pasta di Qualità Superiore.
3.Acqua fredda di montagna della Majella 4.Trafila ruvida al bronzo
Pastifichiamo solo semola a grana “grossa” per preservare l’integrità del glutine ed ottenere una pasta sempre al dente.
Impastiamo solo con acqua fredda di montagna della Majella, ad una temperatura minore di 15° C per assicurare una perfetta tenuta in cottura. Trafiliamo la nostra pasta al bronzo, per garantire la porosità ottimale a catturare al meglio i condimenti.