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Ondina Quadri Deflorian/Tagliarini
Residenza 36 Deflorian/Tagliarini (IT) Ginger e Fred
Periodo di Residenza 27–28 luglio 2020 – prima parte 21 settembre–3 ottobre 2020 – seconda parte Equipe in residenza Daria Deforian, regista e attrice Antonio Tagliarini regista e attore Martina Badiluzzi, assistente alla regia e attrice
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Fellini e il suo film Ginger e Fred, del 1986, è il punto di partenza di una nuova indagine teatrale di Deflorian/Tagliarini a partire dal cinema e da capolavori della cinematografia italiana. Più dei precedenti – Quando non so cosa fare cosa faccio (2015) da “Io la conoscevo bene” di Antonio Pietrangeli e Scavi e Quasi niente (2018) ispirati a “Deserto rosso” di Michelangelo Antonioni – la ricerca su Ginger e Fred è anche motivata da un desiderio di rimettere al centro di un lavoro la danza (territorio da cui viene Antonio Tagliarini, danzatore e coreografo prima di essere performer e autore), con l’intenzione di chiudere una trilogia di spettacoli legati a dei film e riportare in scena, dopo averla felicemente dispersa in progetti più collettivi, il sodalizio artistico di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, motore iniziale del loro lavoro assieme.
“Un progetto non su tutto Fellini, né su tutto il film. Ancora più che per il lavoro a partire da “Deserto Rosso” sentiamo il peso di andare a toccare un mostro sacro, un’icona.
Il nostro progetto è per noi prima di tutto una ballata dedicata agli artisti: la loro storia, la loro maschera, il loro smascherarsi, “intenzionalmente senza intenzione” dirà Fellini citando lo zen, parlando del lavoro dell’attore. Proviamo con questo progetto a lavorare sull’addizione.
Fellini con le sue immagini piene e strabordanti ci aiuta. Proviamo ad esagerare, a strafare. A riempire. Ad andare a intercettare il sogno. L’inconscio, il disordine riorganizzato solo in montaggio. Azione e non discorso. Il pensiero ricacciato indietro. E tanta vita. Tutta vita.” — Deflorian/Tagliarini
Daria Deflorian e Antonio Tagliarini sono autori, registi e performer. Il primo lavoro nato dalla loro collaborazione è del 2008, Rewind, un omaggio a Cafè Müller di Pina Bausch. Nel 2009 hanno portato in scena un lavoro liberamente ispirato alla filosofia di Andy Warhol, from a to d and back again. Tra il 2010 e il 2011 hanno lavorato al “Progetto Reality” che ha dato vita a due lavori: l’installazione performance czeczy/cose (2011) e lo spettacolo Reality (2012). Nel 2013 debutta Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni (Premio Ubu 2014 come miglior novità italiana). Il cielo non è un fondale ha debuttato nel 2016 e nel 2017- 2018 per il Progetto Antonioni/Deserto Rosso, nascono due spettacoli: Scavi e Quasi Niente.