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INTERVISTA Vito Pecoraro
A colloquio con il dirigente dell'istituto alberghiero di Palermo “Pietro Piazza” per capire di più sull’alternanza scuolalavoro, il lavoro che c'è.
IL "PIETRO PIAZZA" IN MODALITÀ ALBERGO
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Ogni giorno a turno si organizzano a gruppi di sette per rivestire il ruolo che svolgeranno una volta usciti da scuola. Sono gli alunni di Accoglienza-turistico alberghiera del Pietro Piazza. Vivono le sei ore scolastiche in reception accogliendo i genitori degli alunni o il personale esterno, proprio come si usa fare in albergo. In questo modo i ragazzi imparano e acquisiscono esperienza all'interno dell’istituto. Un motivo di orgoglio, per i docenti che li vedono gioiosi nell’annunciare con professionalità l'arrivo di un genitore.
La facciata del noto Istituto Alberghiero "Pietro Piazza" di Palermo. Ph. Serafino Geraci - #foodsoulphotographer
DI FEDERICA TERRANA
Èfiero e orgoglioso del ruolo che ricopre e dei risultati raggiunti in poco meno di due anni alla guida della scuola più grande d’Italia con quasi 3000 studenti, 370 docenti e 120 addetti al personale Ata. Vito Pecoraro, dirigente scolastico dell'istituto alberghiero Pietro Piazza racconta i passi avanti di una scuola in continua evoluzione che, attraverso l'alternanza scuola-lavoro ed altre iniziative, garantisce un futuro ai giovani grazie a progetti in linea con il loro piano di studi. “Coinvolgiamo i nostri alunni dal terzo anno in iniziative esterne importanti quali fiere, convegni e manifestazioni come Expocook, Fiera del Mediterraneo e il Cous Cous Fest a San Vito Lo Capo

In alto: foto di gruppo. Qui sopra: la Hall del Pietro Piazza trasformata nella Hall di un albergo. Ph. Serafino Geraci - #foodsoulphotographer

NUOVI INDIRIZZI PER UNA FORMAZIONE A 360° Non solo ristorazione o accoglienza, dal terzo anno gli studenti possono scegliere tra 5 indirizzi di specializzazione, così da acquisire importanti competenze di qualifica. Nasce l'indirizzo TecnicoSalutistico; EconomiaMetodologia “CLCL” contenuti veicolati in lingua francese; Valorizzazione dei Beni Culturali del territorio e il prossimo anno il collegio scolastico darà vita alla “Valorizzazione della cucina Mediterranea” nel ramo Sala. I ragazzi studieranno in lingua tedesca.
– spiega il dirigente scolastico – di norma dovrebbero svolgere almeno 190 ore, ma il loro entusiasmo è tale da non guardare l'orologio. Una condizione che ci gratifica e vede i nostri allievi entusiasti”. Una volta acquisite le conoscenze e terminati gli studi, l'ostacolo principale riguarda l'inserimento nel mondo del lavoro: “I nostri ragazzi – spiega Pecoraro – riescono a trovare un'occupazione sia al termine dell'Alternanza scuola-lavoro che nel periodo estivo. Anche se rappresenta una condizione stagionale è sempre una fonte di guadagno e un bagaglio di esperienza per i nostri allievi che iniziano questo percorso dall'età di sedici anni”. Importante per gli allievi è il legame con la Federazione Italiana Cuochi e l'Associazione provinciale cuochi e pasticceri di Palermo: “Grazie a loro – prosegue – i ragazzi hanno avuto
la possibilità di partecipare ai campionati mondiali di cucina in Lussemburgo e tra poco voleranno a Stoccarda per le olimpiadi e a Rimini per i campionati nazionali”. Il rapporto tra scuola e lavoro è piuttosto complicato e uno degli strumenti che possono concorrere a migliorarlo si chiama Apprendistato di primo livello. Si tratta di un accordo tra la scuola e l’impresa: lo studente continua a seguire l’attività curriculare, ma la svolge all’interno dell’azienda, con una durata stabilita per decreto. Di fatto, una percentuale di ore va effettuata in azienda e vale come frequenza. “Il ragazzo – spiega il dirigente scolastico - potrà imparare l’inglese nell’ufficio export di un’azienda, anziché in aula. E sarà l’azienda stessa, assieme alla scuola, a certificare che tale competenza sia stata effettivamente raggiunta. Al

termine del percorso scolastico, vi è la possibilità che l'azienda assuma il ragazzo. E' un sistema tipico dei paesi tedeschi. La scuola diventa così un ente esterno. Attendiamo un incontro con Federalberghi, in particolare con il presidente provinciale di Palermo Nicola Farruggio, per stilare un contratto di apprendistato. Occorrono più protocolli d'intesa con le associazioni – dice Pecoraro – per incrementare l'occupazione dei ragazzi. Al momento abbiamo importanti richieste di forza lavoro anche dall'estero. Il vero neo è la lingua straniera, i ragazzi dovrebbero impegnarsi ad impararla. Motivo per il quale spesso organizziamo gemellaggi con altri paesi. In primavera una delegazione di allievi partirà per dieci giorni in Bretagna. Uno scambio non solo finalizzato ad acquisire professionalità, ma soprattutto per imparare la lingua”.

SPORTELLO ORIENTAMENTO PER RIDURRE LA DISPERSIONE SCOLASTICA DAL 32% AL 12%
Uno sportello di ascolto vicino ai bisogni di studenti e genitori. Si chiama CIC ed è gestito dai docenti dell'istituto legato alla rete dell'osservatorio provinciale contro la dispersione scolastica che, secondo i dati registrati dall'istituto, è diminuita dal 32 al 12 per cento. L'osservatorio fa capo alla Scuola Media Raimondo Franchetti. Questo spazio, che vede ogni mercoledì la presenza di una psicologa dell'Asp, interviene a supporto agli allievi, ai loro problemi, alle loro difficoltà col mondo della scuola, la famiglia, i pari.
COSA C'È DI NUOVO
Sicurezza, performance e sostenibilità sono le parole chiave di X-Oven, azienda leader nel mondo per i forni a brace, con il sistema brevettato a cassetti griglia estraibili che risolve definitivamente il problema della sicurezza legato a fuoriuscite di fumo e calore: lo chef può aprire i cassetti griglia con un dito, controllare la cottura e intervenire sul cibo senza entrare mai in contatto diretto con la fonte di calore. Da oggi la X-Oven Burger Machine incorpora una piastra di cottura ideata per i numerosi format di ristorazione che mettono l’hamburger gourmet al centro della propria proposta. La Burger Machine by X-OVEN Enrico Piazzi, fondatore e responsabile sviluppo prodotto X-Oven, con Alfredo Mercurio, socio e CEO.


