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Innova Group punta a quota 100 e progetta un nuovo stabilimento

SODDISFAZIONE E ORGOGLIO IN CASA INNOVA GROUP PER LA PRESENTAZIONE DEI DATI DI BILANCIO 2020, IN LINEA COI RISULTATI 2019 NONOSTANTE L’ANNO PANDEMICO, E UNA CAPACITÀ DI TENUTA STRAORDINARIA GRAZIE AI CONTINUI INVESTIMENTI, CHE DOVREBBERO PORTARE IL GRUPPO, PER LA PRIMA VOLTA NELLA SUA STORIA A SUPERARE A FINE ANNO I 100 MILIONI DI € DI FATTURATO. E LA CRESCITA CONTINUA CON UN NUOVO STABILIMENTO NEL 2022…

La Signora Giulia con i figli Diego, Stefano e Gianluca Pedrotti, amministratori di Innova Group O rmai i dati di crescita di Innova Group non fanno quasi più notizia. Bellissima realtà familiare, quella gestita dai tre amministratori Gianluca, Diego e Stefano Pedrotti sotto lo sguardo materno della Signora Giulia, vedova del fondatore Giovanni Pedrotti, che sicuramente sarebbe stato orgoglioso di come i suoi figli siano stati capaci non solo di portare avanti la sua creatura, ma di gestirla e svilupparla fino al punto di arrivare all’ambito traguardo dei 100 milioni di € di fatturato, che dovrebbe essere raggiunto, secondo le previsioni, proprio a fine 2021. “Il 2020 è stato un anno a due facce, una prima parte che ci ha visto calare nel fatturato del 15%, situazione dovuta ai primi mesi di incertezza della pandemia, ma che poi ci ha visto recuperare nella seconda metà dell’anno, riuscendo a colmare il divario, e chiudere l’anno sostanzialmente in linea col fatturato 2019, a circa 81.5 milioni di €”, esordisce Gianluca Pedrotti, non mancando di ringraziare il prezioso contributo di tutti i collaboratori del Gruppo, la vera risorsa e il motore propulsivo di questo che più che un Gruppo ha più i connotati di una grande famiglia. Se da un lato il settore alimentare, uno dei mercati principali serviti da Innova Group, ha mantenuto alti i livelli di richiesta, ci sono stati altri comparti, come l’automotive, la meccanica, l’industria del legno che hanno subìto pesanti cali per via del lock down. Da un punto di vista economico, anche a fronte di un fatturato in linea con l’anno precedente, grazie alla politica di efficienza sui macchinari e a una sostanziale riduzione dei costi, la redditività è migliorata, migliorando l’utile operativo. Risultati positivi che sono poi stati confermati e migliorati nel corso del 2021, dove nei primi 9 mesi dell’anno è stato raggiunto il fatturato 2020, con una crescita all’incirca del 30%, e mettendo nel mirino quota 100 per fine 2021.

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GLI INVESTIMENTI IN TECNOLOGIE E INFRASTRUTTURE

A Stefano Pedrotti il compito di presentare il programma di investimenti effettuati nel 2021, che ammontano a circa 7 milioni di €, 3,4 dei quali destinati al nuovo casemaker BOBST 1228, installato nel sito produttivo di Fontanella (Bg), una macchina con luce 2.8 metri, stampa a 4 colori, opzione per l’avviamento ‘in ombra’ che consente all’operatore di preparare la macchina per il lavoro successivo, a impianto in funzione, e quindi set-up estremamente ridotti, per una linea capace di stampare 15 mila fogli/ora, e inserita, come ormai tutti gli impianti produttivi nel Gruppo, in un processo produttivo che fa dell’Industry 4.0 un suo indiscutibile punto di forza. A completare l’investimento su questo impianto anche tutto il sistema

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