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Vele” e “onde” contro il contagio

Fucine Film Spa ha reagito alla crisi lanciando una nuova linea di prodotti anti-covid: si tratta di due modelli di barriere per la protezione e la separazione delle persone.

di ALESSANDRO DE BERTOLINI

CON IL NUOVO “film”, prodotto in Pet trasparente, Fucine Film Spa prova a sconfiggere il Covid. Vela e Onda, questi i nomi dei prodotti, sono una “barriera di protezione per distanziare o separare le persone – spiega il direttore tecnico dell’azienda Daniel Gionta – che possono essere usate tra i tavoli di un bar, nei ristoranti, nelle mense, negli uffici e nelle scuole: una barriera economica realizzata in plastica riciclata e riciclabile al 100%. Il materiale di base, infatti, è ottenuto dal riciclo delle bottigliette in Pet che, a loro volta, sono totalmente riciclabili”. Nello stabilimento solandro di Fucine di Ossana, dove si trova l’azienda, vengono prodotti film in materiali plastici di vari spessori. Da qui è nata l’idea di sviluppare il nuovo prodotto. Il film, avvolto in bobina, è infatti la base da cui vengono ricavati “fogli” delle dimensioni di 48x52 centimetri, che hanno il vantaggio di es

sere lavabili, igienizzabili e personalizzabili. “Il nostro film – continua Gionta – è dotato di una buona trasparenza e rigidità. Economicamente è più competitivo del plexiglass, con cui normalmente vengono realizzate queste barriere. È sostenibile e altamente innovativo. Abbiamo iniziato a commercializzare Vela e Onda dal mese di giugno. Per ora, ci rivolgiamo soprattutto al Trentino ma anche al Nord Est. Ci guardiamo attorno e stiamo esplorando tutti i possibili mercati: i bar, i ristoranti, gli uffici, le mense e le scuole. Abbiamo buone prospettive di vendite sui canali tradizionali, sui social e anche su altre piattaforme. Ma non è facile superare la diffidenza del cliente, dovuta al fatto che la legislazione in materia è ancora ambigua”. Così Fucine Film Spa ha reagito immediatamente alla crisi. La nuova linea di prodotti Vela e Onda “anti-covid” non incontra solo le esigenze

di tutti coloro che devono dotarsi di barriere protettive, ma è anche un’opportunità per l’azienda. “L’impegno dell’azienda – prosegue il direttore tecnico – ha comportato un investimento a livello teorico e di concetto, un ragionamento sui materiali usati con test di produzione e un lavoro di design, il tutto sviluppato da un competente team interno. In prospettiva, pensiamo che i materiali impiegati potranno essere usati anche per la produzione di visiere per il personale medico-sanitario”. L’opportunità è nata, diciamo così, in house. Per la produzione di Vela e Onda, Fucine Film Spa utilizza il materiale base che è già parte del suo core business. L’azienda è specializzata nella vendita di film rigidi in Pvc e Pet sia mono materiali che accoppiati: “Nel nostro stabilimento trasformiamo questi polimeri in bobine di film destinate a tre settori principali: alimentare, farmaceuticomedicale e applicazioni tecniche industriali di vario genere”. Lo stabilimento produttivo è situato a Ossana, dove si trova anche la sede dell’azienda. Vi lavorano 80 dipendenti, di cui la quasi totalità è del territorio locale. Un’im

portante risorsa per la Val di Sole. Protagonista di una vera e propria rinascita, nel 2017 l’azienda era in difficoltà. Le linee produttive permettevano la sola lavorazione del Pvc, la cui domanda è in forte calo nel settore alimentare. Poi, l’intervento di una famiglia di industriali del vicentino ha segnato la svolta. “Sono stati investiti circa 10 milioni di euro per l’installazione di nuovi macchinari e per la revisione degli esistenti”, racconta Gionta. “L’intero ciclo produttivo è stato rinnovato. Alla produzione del Pvc è stata affiancata una linea di estrusione di Pet sulla quale sono stati avviati progetti tecnologicamente avanzati per guardare al futuro. Importanti investimenti hanno riguardato anche il personale, implementato per numero e competenze con venti nuove assunzioni negli ultimi due anni.” Lo sforzo per il rilancio dell’azienda è stato favorito da Trentino Sviluppo, che ha supportato e agevolato l’individuazione dei nuovi investitori. Il progetto industriale è ben avviato e punta all’affermazione dell’azienda sui mercati internazionali in settori in cui non era in precedenza possibile operare. (adb)

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