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CAMPAGNA AIUTI UCRAINA

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SINDACALE

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Confartigianato Cuneo insieme alla Fondazione Specchio dei Tempi, per aiutare la popolazione ucraina

Di fronte al dramma della guerra in Ucraina, Confartigianato Imprese Cuneo, ha messo immediatamente in moto la sua macchina della solidarietà per convogliare ai confini del territorio bellico aiuti umanitari alle migliaia di profughi che stanno fuggendo dall’orrore del conflitto. In collaborazione con la Fondazione “Specchio dei Tempi” del quotidiano La Stampa ha avviato tra i suoi associati una raccolta di beni di prima necessità che, attraverso un “ponte”, gestito direttamente dalla Fondazione “Specchio dei tempi”, sono stati consegnati nei campi profughi di due aree in particolare: il villaggio di Korczowa in Polonia e la cittadina di Sivet in Romania, entrambi a pochissimi chilometri dal confine ucraino. Grandissima la generosità delle imprese associate che hanno fatto recapitare nel centro raccolta di Fossano, messo a disposizione da Aldo Caranta, già rappresentante territoriale e vice presidente nazionale del settore Autotrasporti di Confartigianato, oltre sessanta bancali di materiale contenenti farmaci da banco, farmaci per curare ferite (bendaggi), cibo a lunga conservazione (scatolame), latte a lunga conservazione, pannolini, carta igienica, sapone, shampoo e prodotti per la pulizia personale. Inoltre, per agevolare coloro che avevano difficoltà a raggiungere il punto di raccolta, Confartigianato Cuneo ha offerto la possibilità di fare un versamento, tramite bonifico bancario, sul conto corrente della Confartigianato Cuneo Onlus. Anche in questo caso, la risposta è stata significativa: in pochi giorni sono stati raccolti oltre trentamila euro. «Di fronte alla tragedia di una guerra – commenta Luca Crosetto presidente di Confartigianato Imprese Cuneo – è nostro dovere agire a sostegno delle popolazioni colpite, ispirandoci al forte valore della solidarietà che da sempre contraddistingue la nostra Associazione. Abbiamo voluto essere vicini al popolo ucraino e a tutte le persone che a causa di questo conflitto stanno vivendo ore di angoscia e preoccupazione, non soltanto con le parole, ma con i fatti, e siamo orgogliosi della risposta giunta da parte delle nostre imprese associate: è una importante dimostrazione del grande cuore del mondo artigiano».

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Raccolta di Aiuti per l’Ucraina

“Nella solidarietà Confartigianato Cuneo dimostra un entusiasmo non comune”

INTERVISTA AD ANGELO CONTI DIRETTORE DI FONDAZIONE SPECCHIO DEI TEMPI

Mentre la guerra infuria in Ucraina e immagini di disperazione, dolore e devastazione scorrono quotidianamente davanti ai nostri occhi, c’è la macchina della solidarietà operativa a pieno ritmo senza pause né orari, che attesta quanto l’umanità non sia fatta solo di cinismo e avidità di potere a qualunque costo, ma anche di un grande cuore che, pur nelle difficoltà generali, tende la sua mano caritatevole a chi sta soffrendo. Tra queste realtà spicca la Fondazione Specchio dei Tempi del quotidiano La Stampa, sempre in prima linea nel soccorrere le popolazioni in difficoltà, ora impegnata a fornire aiuti al popolo ucraino. In poco tempo ha già raccolto varie tonnellate di generi di prima necessità e oltre un milione di euro in denaro, grazie anche alla collaborazione attivata con Confartigianato Imprese Cuneo e con le sue imprese associate. Gli aiuti vengono giornalmente dirottati nei centri profughi ai confini con la Polonia e la Romania. A dirigere l’operazione c’è Angelo Conti, per molti anni giornalista del La Stampa, ora in prima linea nel coordinare le operazioni della Fondazione Specchio dei Tempi.

Direttore, come spieghi questo ennesimo grande risultato di raccolta materiale e fondi per la popolazione Ucraina? Rappresenta indubbiamente la faccia migliore della nostra società. Ed è una risposta molto popolare, se si pensa che a fianco di erogazioni più consistenti, si trovano oltre 4500 donazioni di piccola cifra giunte da privati cittadini. Questo dimostra come Specchio dei Tempi abbia un forte impatto sociale nell’ambito della solidarietà e soprattutto sia in grado di fare comunità. Ruolo che non è mai venuto meno negli anni, nonostante l’avvento dei social media. Mentre le rubriche delle lettere nei giornali cartacei stanno languendo, Specchio riceve giornalmente dai 30 ai 40 scritti di cittadini che continuano a scegliere questa storica rubrica per evidenziare problematiche. Una tradizione che ci inorgoglisce.

Sei stato giornalista di cronaca, corrispondente, inviato di guerra, quando ti sei avvicinato a Specchio dei Tempi? Negli anni ’80 lavoravo nella redazione di Torino de La Stampa, di cui era capo redattore Marco Marello che gestiva anche la rubrica di Specchio dei Tempi. Fu lui ad indirizzarmi verso questo ramo della comunicazione e, di conseguenza, mi ritrovai a confrontarmi con calamità naturali, conflitti e drammi umani. Ma all’inizio non fu facile, anche perché il mondo della solidarietà è più complesso di quanto non sembri e bisogna saperlo gestire. Però, devo dire che per me è stata ed è tuttora un’esperienza arricchente sia dal punto di vista professionale che personale.

Sviluppare la solidarietà attraverso reti sul territorio. Con Confartigianato Cuneo si è creata una buona collaborazione? Credo molto nella collaborazione tra realtà rappresentative dei territori in cui operiamo. Devo dire che in Confartigianato Cuneo ha trovato maggiore entusiasmo e disponibilità che in altre associazioni. Il rapporto con la nostra Fondazione è ormai consolidato ed è già stato testato con successo in altre occasioni anche a livello locale. La terra cuneese è molto reattiva verso la solidarietà, lo dico anche per esperienza personale: sono figlio di due cuneesi e ho tra i miei più cari ricordi d’infanzia le scorribande in bicicletta tra Guarene e Mussotto d’Alba in anni in cui l’aiuto reciproco era un valore imprescindibile. Una sensibilità che si ritrova profonda oggi anche nella redazione cuneese de La Stampa. Torniamo al drammatico conflitto in Ucraina. Avete qualche progetto in divenire? Stiamo lavorando alla creazione di un villaggio profughi in territorio Ucraino, a 30 km dal confine con la Romania. In questa zona si stanno ammassando i cittadini che scappano da Kiev, grazie ad una linea ferroviaria che ancora funziona e collega le due città. Lì, abbiamo ottenuto in comodato gratuito dall’istituzione locale una scuola attrezzata che ha addirittura un bunker anti aereo. Nella zona allestiremo una tensostruttura di 1500 mq coperti per fornire beni di sostegno e conforto ai profughi ucraini. Il nostro impegno continuerà con altre iniziative fino a quando ci sarà bisogno di aiuto.

Supportare le emergenze richiede sicuramente tanta disponibilità ed energia. Cosa ti dà dal punto di vista umano questa esperienza? Tantissimo. Ogni sguardo, ogni lacrima e ogni sorriso che incrocio in quei momenti drammatici mi accarezzano l’anima e mi fanno sentire un uomo migliore. Ma forse, l’aspetto che più mi sostiene e mi sprona ad andare avanti è l’ammirazione che vedo nei miei figli, un carburante potente per non fermarsi mai.

La Fondazione Specchio dei Tempi, eco della solidarietà

“Specchio dei Tempi” è una fondazione onlus sostenuta dalla solidarietà dei lettori del giornale La Stampa e dei cittadini torinesi. Nasce dalla omonima rubrica pubblicata sulle pagine del quotidiano: uno spazio di dialogo, dove confrontarsi, denunciare ingiustizie ma anche chiedere e offrire aiuto. Dal 1955 è il “cuore” di Torino e de La Stampa: il riferimento per i lettori che vogliono dare un aiuto concreto e immediato a chi si trova in difficoltà. Specchio opera in Piemonte, in Italia e nel mondo per donare speranza a chi soffre.

RINGRAZIAMENTI

Nell’ambito della campagna di aiuti pro-Ucraina, Confartigianato Imprese Cuneo desidera ringraziare chi, a vario titolo e con modalità diverse, ha contribuito a sostenere l’iniziativa solidaristica: • Aldo Caranta, per aver messo a disposizione il proprio magazzino fossanese come “polo” di raccolta e stoccaggio degli aiuti umanitari; • Confartigianato Cuneo Onlus e la presidente Daniela Minetti; • il gruppo ANAP (Associazione Nazionale Anziani e Pensionati) di Confartigianato Cuneo e il presidente Giuseppe Ambrosoli per il supporto nell’assistenza, nello stoccaggio e nella preparazione dei “pacchi” inviati alla popolazione ucraina; • il presidente regionale Giorgio Felici e il presidente della Zona di Fossano Clemente Malvino che, adoperandosi in prima persona, hanno supportato gli operatori di “Specchio dei Tempi” nelle operazioni logistiche di carico e scarico dei materiali; • la Reale Mutua (Agenzia di Corso Giolitti – Cuneo) e la Caritas Diocesana, che hanno contribuito alle donazioni di beni di prima necessità; • le farmacie “Barosi” di Pocapaglia, “Bottasso” di Cuneo e “San Martino” di Saluzzo, per aver aderito all’iniziativa predisponendo e vendendo dei “pacchetti” appositamente composti con medicinali e materiale sanitario, aggiunti agli aiuti spediti con il resto del materiale; • i tanti generosi imprenditori associati e cittadini che hanno donato beni e viveri oppure hanno effettuato donazioni (attraverso la Onlus di Confartigianato Cuneo) permettendo così l’ulteriore acquisto di cibo e generi di prima necessità da inviare alle popolazioni in difficoltà; • i dipendenti di Confartigianato Cuneo che hanno fornito supporto organizzativo e logistico.

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