Brivido Pop Inventa il tuo collage o la tua storia

Brivido Pop Inventa il tuo collage o la tua storia.

Museo Nazionale del Cinema

Brivido Pop

Inventa la tua storia o il tuo collage In occasione di Photocall. Attrici e attori del cinema italiano il Museo Nazionale del Cinema, ITER - Città di Torino e Scuola Centro Civico - Centro per la Didattica Innovativa, hanno rivolto alle Scuole Secondarie di I e II grado un concorso nazionale per la realizzazione di un collage originale a partire dalle fotografie in mostra, o di una storia ispirata alle opere Brivido Pop dell’artista Marco Innocenti.

Inventa il tuo collage

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Sezione scuole secondaria di primo grado

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Museo Nazionale del Cinema

DI Bahri Ranin, Crea Bridgett, Moscatelli Pietro, Susta Xiaoju SCUOLA: Classe 3D - IC Como Centro TITOLO: 4 vite in una DESCRIZIONE: Questa è la storia vera (la nostra) di 4 ragazzi racchiusa in una sola. Racconta il passato di una ragazza che ha subito l’abbandono da parte dei suoi genitori ed è stata portata in un orfanotrofio, dove è stata trattata male. Ebbe quattro amici che rimasero al suo fianco finché non venne adottata da due genitori che le vollero bene, anche se lei all’inizio non mostrava molto affetto. Iscritta in una scuola, fu bullizzata ed emarginata dagli altri solo perché diversa. Presto ebbe anche problemi di famiglia. Decise di mostrare la sua diversità in modo positivo e così venne accettata.

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DI Sophia Anastasi, Matteo Bogani, Carolina Inforzato, Federica Senese Luna SCUOLA: Classe 3C - IC Como Centro TITOLO: Arte Comica DESCRIZIONE: La nostra opera vuole suscitare simpatia e strappare un sorriso a chi la guarda. Abbiamo collegato gli attori comici del cinema italiano a dipinti della storia dell’arte che ricordano le loro espressioni e movenze. Per esempio, Alberto Sordi, immortalato nella scena dell’altalena nello Lo Sceicco Bianco, viene correlato al dipinto di JeanHonoré Fragonard intitolato “L’altalena”, nel quale la bella dama perde la scarpetta che, per la dinamica del movimento, sembra colpire lo “sceicco”.

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DI Anna Riva, Davide Ronchetti, Alejandro Grilli, Lucrezia Toscano SCUOLA: Classe 3C - IC Como Centro TITOLO: Back to the future DESCRIZIONE: Abbiamo molto piacere a presentarvi il nostro lavoro che si presenta come un libro aperto da cui escono le immagini degli attori che film dopo film hanno costruito la storia del cinema di oggi.

Il libro rappresenta proprio questa, la storia del cinema, il libro è infatti intitolato “Back to the future” titolo del famoso film la cui traduzione letterale è ritorno al futuro, partendo dal passato, dai film che hanno costruito il nostro cast e molti altri attori. Abbiamo anche voluto accentuare la differenza tra il cinema dei tempi, in bianco e nero, e quello dei nostri giorni, a colori. Non manca il nostro tocco personale composto dalle foto del cast e dei personaggi delle nostre serie tv e film preferiti come Friends, How I met your mother, Harry Potter, Stranger Things e così via. Tenendo a precisare che oltre a fornire un tocco personale rimane in perfetta linea e sintonia con il progetto essendo che molte delle serie tv e film sono ambientati anche in anni passati come Stranger Things, abbiamo scelto soprattutto anche in ambito artistico dei pittori semplici o comunque molto famosi così come nelle serie in modo tale che si riesca facilmente a decifrare la maggior parte del nostro lavoro.

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DI Ludovica Marzorati, Elisabetta Veronelli.

SCUOLA: Classe 3D - IC Como Centro TITOLO: Cheese DESCRIZIONE: Al centro stanno vari modelli, o persone qualsiasi, che vengono fotografate da personaggi ai lati. Non tutti reagiscono allo stesso modo, quando vengono fotografati, c’è chi sorride e chi si copre il viso. È presente anche l’inventore della fotografia e del formaggio (cheese).

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DI Olivia Brenna e Alessandro Bello SCUOLA: Classe 3D - IC Como Centro TITOLO: Contrasto DESCRIZIONE: Il lavoro rappresenta il contrasto molto evidente tra il bene e il male, che nonostante siano 2 concetti completamente diversi e astratti non si può mai sapere in che lato realmente ci si trova.

Inoltre, questa idea è nata ispirandosi alla teoria di Remus Lupin, ossia: “È la qualità delle proprie convinzioni che determina il successo, non il numero dei seguaci”, infatti si nota a colpo d’occhio che i cattivi sono in maggioranza numerica, ma alla fine vinceranno comunque i buoni propositi.

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DI Atacushi Melissa, Faustino Sydney, Aragona Iris, Maspero Matteo SCUOLA: Classe 3C - IC Como Centro TITOLO: Giochi di sguardi DESCRIZIONE: Questo lavoro parla, della Venere pudica, che cerca di coprirsi dagli sguardi di Checco Zalone. Mentre tutti gli altri cioè Bud Spencer, Terence Hill e Paola Cortellesi si mettono a ridere per lo sguardo inquietante di Checco. Attorno, invece troviamo alcuni attori americani che si guardano fra loro. Ed è per questo che il nostro lavoro si chiama “giochi di sguardi” e infine al centro della nostra opera ci sono due occhioni grandi a ribadire ancora il concetto di sguardo.

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DI Alexandra Daddario, Dwayne Johnson, Shaq O’neal, Ryan Reynolds, Jaden Smith, Kevin Hart, Jace Norman SCUOLA: Classe 3D - IC Como Centro TITOLO: Il grande colpo DESCRIZIONE: Il grande colpo raffigura il furto alla Gioconda, ci sono attori nel cast che fanno la parte dei rapinatori e altri che la proteggono.

Fuori dalla scena troviamo altri attori che hanno il ruolo di produttori 10

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1° premio DI Lamarucciola Sofia, Fascendini Emma, Frigerio Giorgia, Addamiano Giulia SCUOLA: Classe 3D - IC Como Centro TITOLO: La caricatura di stile DESCRIZIONE: Abbiamo deciso di rappresentare alcune caricature degli attori più famosi del cinema italiano facendo indossare dei vestiti passati agli attori più recenti, e dei vestiti all’avanguardia a quelli meno recenti.

Come sfondo abbiamo raffigurato il cielo (giorno, crepuscolo e notte) che, appunto, simboleggia il passare del tempo. Così abbiamo creato una vera e propria “Moda della Rivoluzione Chernobyliana”.

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DI Duccio Mayyoli, Angelica Minardo SCUOLA: Classe 3D - IC Como Centro TITOLO: La voce di artemisia DESCRIZIONE: Il nostro lavoro apparentemente presenta delle persone che guardano inorridite un efferato omicidio, ma se si osserva meglio si notano titoli di giornale e opere d’arte che raffigurano la violenza sulle donne. Al centro dell’opera abbiamo collocato un dipinto di Artemisia Gentileschi perché lei è riuscita a vendicarsi e a denunciare questo crimine senza l’utilizzo della violenza ma attraverso il dipinto che raffigura sé stessa come Giuditta e l’uomo che l’aveva violentata come Oloferne.

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2° premio DI Colombo Cesare, Galluzzo Niccolò, Grassotti Francesco, Taravella Michele SCUOLA: Classe 3C - IC Como Centro TITOLO: My way DESCRIZIONE: Il titolo per la nostra opera è My way (nome della celebre canzone di Sinatra), poiché vi è rappresentata la storia della vita di un personaggio, che cresce assieme al cinema. Per il concorso questo gruppo della scuola G. Parini ha selezionato 5 protagonisti per la realizzazione dell’elaborato accomunati da somiglianze negli sguardi e nelle posizioni mantenuti in fotografia ma differenziati dall’epoca in cui gli attori hanno recitato e dal tipo di film in cui essi recitano (o recitavano).

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DI Giovanni Facciano, Alice Pirona, Meroni Matilde, Isabella Frassanito SCUOLA: Classe 3C - IC Como Centro TITOLO: Per Sdrammatizzà DESCRIZIONE: Nel nostro elaborato vorremmo sottolineare il problema del bullismo che per alcune persone può essere una cosa banale, e quindi ridono, invece per altre può essere scandaloso ma nessuno interviene. La nostra idea all’inizio era quella di rappresentare una scena comica ma alla fine abbiamo votato per “il senso del bullismo”.

Abbiamo scelto alcuni personaggi comici come Checco Zalone, Paola Cortellesi.. e invece altri come Terence Hill e Bud Spencer che vogliono intervenire nella situazione per “calmare le acque”. Tutti i personaggi sono stati scelti apposta per avere un’espressione che esprimesse o gioia o disapprovazione.

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DI Tommaso Tasca, Michelangelo Morlotti, Riva Edoardo SCUOLA: Classe 3D - IC Como Centro TITOLO: Tutte le strade portano a roma DESCRIZIONE: Siamo partiti da questo antico detto e abbiamo deciso di mettere al centro i monumenti più importanti di Roma e ai lati diversi personaggi che indicano la strada. Gli attori li abbiamo scelti per le loro espressioni e movenze.

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3° premio DI Classe 3D SCUOLA: IC SALVEMINI - Torino TITOLO: Sorridere sempre DESCRIZIONE: Il collage rappresenta intrecci d’amore tra personaggi del cinema. L’amore regala forti emozioni, ma può far soffrire. Bisogna però sorridere sempre, per non darla vinta alle avversità della vita!

Marcello osserva perplesso Totò e Raffaella sul divano, ma trova conforto in Paola, che lascia Carlo. L’abbandona? Chissà. Miriam infreddolita si scalda tra le braccia di Carlo. Una girandola di cuori! E Bud? Sorride beato. Sorridere sempre.

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La classe 3C dell’IC LEOPARDI di Trofarello (TO) ha lavorato collettivamente sui due opere, a partire dall’idea di due alunne.

DI Classe 3C SCUOLA: IC LEOPARDI - Trofarello TITOLO: Life is better with music DESCRIZIONE: “If I were not a phisicist, I would brobably be a musician.

I often think in music. I live my daydream in music. I see my life in terms of music. I get most of my joy in life out of music.”

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DI Classe 3C SCUOLA: IC LEOPARDI - Trofarello TITOLO: Essere e apparire DESCRIZIONE: Ormai nessuno sa se la persona con cui passiamo il nostro tempo è veramente così o indossa una maschera per farsi accettare.

Tutti indossano una maschera, tutti facciamo vedere un’altra persona rispetto a quello che siamo. Tutto per la PAURA di non essere accettati.

Mentiamo sempre su come stiamo e ci teniamo tutto dentro. La gente non si accorge di come ci sentiamo perché è tutta la vita che fingiamo.

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Sezione scuole secondaria di secondo grado

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DI Accomazzo Vida SCUOLA: Classe 1°A - I.S. Bodoni Paravia - Torino TITOLO: Il disagio delle donne DESCRIZIONE: Il disagio non è solo fisico ma anche psicologico.

Si infiltra in tutte le situazioni della vita quotidiana familiare, affettiva, economica. Inoltre, il disagio delle donne è sempre più una parte importante della vita quotidiana, le donne sono nettamente più fragili degli uomini sia psicologicamente che fisicamente. Vorrei per quello che mi è possibile dare voce a questo disagio che in quanto donna provo dolore per chi non riesce a parlare e denunciare.

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DI Carola Colonna SCUOLA: Classe 1°A - I.S. Bodoni Paravia - Torino TITOLO: Caroline e la porta magica DESCRIZIONE: Nel mio collage ho rappresentato principalmente il film Coraline. Una ragazzina che convive con genitori poco presenti e sempre con la testa sul lavoro. Una volta che è costretta a lasciare i propri amici per trasferirsi in una nuova casa, inizia la sua avventura all’interno della dimora per lo più inquietante. Nella completa noia trova una piccola porta che, durante la notte, diventa un portale per l’altro mondo.

Un mondo che si rivelerà orrendo e cupo. All’interno del mio lavoro, ho scelto tre attori principali per rappresentare: Coraline e i due genitori.

(Sofia Loren, Monica Vitti e Toni Servillo.) Dopo aver inserito i personaggi principali ho inserito i quadri che mi hanno ispirato di più verso la sceneggiatura, ad esempio le forme particolari della “notte stellata”, gli alberi e i colori usati da Manet, e infine il quadro di Vermeer come tocco di particolarità.

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DI Aurora Colella SCUOLA: Classe 1°A - I.S. Bodoni Paravia - Torino TITOLO: Diverso DESCRIZIONE: Ho scelto questo tema perché voglio che lo spettatore, chi guarda l’opera, possa pensare a più cose differenti, voglio far suscitare più emozioni diverse.

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DI Alessia Guadagnia SCUOLA: Classe 1°B - I.S. Bodoni Paravia - Torino TITOLO: Sguardi non ricambiati DESCRIZIONE: La storia del mio collage è che Doris è una semplice donna che ama sognare ed è affascinata dall’amore, mentre Marcello un uomo vanitoso ed egoista. Doris è innamorata di Marcello mentre lui neanche si è accorto della presenza di questa bellissima ragazza, è troppo egocentrico per poter guardare qualcuno che non sia il suo riflesso nello specchio. Doris è affascinata proprio da quello, dalla sicurezza di Marcello. Infatti, i due protagonisti sono in bianco e nero perché in fondo un mondo senza amore è un mondo senza colore, mentre Carlo e Paola rappresentano la vicinanza che Doris vorrebbe con Marcello.

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DI Giorgia Ingarozza SCUOLA: Classe 1°A - I.S. Bodoni Paravia - Torino TITOLO: L’invidia DESCRIZIONE: Sono partita da alcune immagini. All’inizio non avevo ancora le idee chiare ma ho scelto subito “Scudo con testa di Medusa” un dipinto realizzato nel 1598 circa dal pittore italiano Michelangelo Merisi da Caravaggio. Mi è venuta l’idea di una storia un po’ particolare: un omicidio.

Il luogo in cui questa storia è ambientata è il mare, a Capri.

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3° premio DI Greta Leonetti SCUOLA: Classe 1°A - I.S. Bodoni Paravia - Torino TITOLO: Our beauty DESCRIZIONE: La creazione dell’opera parte dal progetto Brivido Pop. Con il mio collage voglio comunicare utilizzando il contrasto tra le immagini in bianco e in nero e a colori, che, a differenza di un pensiero, purtroppo abbastanza comune, la bellezza non è solo quella fisica, cioè quello che di norma le persone giudicano, ma quello che ci “portiamo all’interno”, quindi le nostre caratteristiche caratteriali, il nostro modo di porci e i nostri sentimenti.

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DI Nicol Licari SCUOLA: Classe 1°A - I.S. Bodoni Paravia - Torino TITOLO: Il potere delle donne DESCRIZIONE: Il collage che ho realizzato affronta il tema del potere delle donne. Ho scelto donne forti e indipendenti come Raffaella Carrà, Doris Duranti e Frida Khalo. Ho scelto questo argomento perché da moltissimi anni le donne vengono sottovalutate e usate perché reputate dagli uomini inferiori a loro. Ed è ingiusto. Ho scelto di parlare anche del Fat Shame: le donne vengono denigrate perché grasse. Con la mia opera d’arte mi piacerebbe contribuire ad abbattere questi stereotipi.

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DI Matilde Accinelli SCUOLA: Classe 1°B - I.S. Bodoni Paravia - Torino TITOLO: Cosa si nasconde dietro lo sguardo di una donna DESCRIZIONE: Questo collage mostra gli sguardi delle e sulle donne.

Le donne vengono rappresentate per come vengono viste esternamente, quindi possono essere, belle, sensuali, rigide, forti, e determinate, ma solo osservando lo sguardo di una donna si può comprendere cosa può aver vissuto nella sua vita, perché può sembrare forte fuori ed essere debole dentro ma anche deboli fuori e dentro combattono ogni singolo giorno per non abbattersi e andare avanti per aver successo nella loro vita.

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DI Rebecca Risso SCUOLA: Classe 1°B - I.S. Bodoni Paravia - Torino TITOLO: LGBTQ+ / unici non diversi DESCRIZIONE: Ho deciso di trattare un argomento così delicato come quello dell’LGBTQ+ perché mi sta molto a cuore. Per farlo mi sono ispirata al film italiano “Una giornata particolare”, che ha come protagonisti Marcello Mastroianni e Sophia Loren. Nel film i due si conoscono nella giornata del 6 maggio 1938, data della storica visita di Adolf Hitler a Roma. Antonietta (Sophia Loren), nella palazzina semideserta dove vive, si accorge di un uccellino domestico scappato dalla finestra, così chiede aiuto a Gabriele (Marcello Mastroianni) un suo dirimpettaio, che fino ad un attimo prima stava meditando il suicidio, che accorre in suo aiuto. Così i due si conoscono, iniziarono a scherzare, ridere insieme e Antonietta invita a casa Gabriele per un caffè. Dopo svariati tentativi di seduzione da parte di Antonietta, Gabriele le confessa di essere omosessuale, causa del suo licenziamento dalla radio di Stato. Nello stesso giorno Gabriele viene condotto al confine in Sardegna sempre per il suo orientamento sessuale. Perciò nel mio collage ho deciso di rappresentare come attori italiani Sophia Loren e Marcello Mastroianni. Come pittori ho selezionato Andy Warhol ed il suo quadro “Drag Queen” della collezione Ladies and Gentleman. Per lo sfondo infine ho utilizzato un quadro non titolato di Keith Haring del 1985, di cui ho ritagliato alcune parti sostituendole con degli articoli di giornale riguardanti la comunità LGBTQ+.

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DI Martina Scali SCUOLA: Classe 1°B - I.S. Bodoni Paravia - Torino TITOLO: Incompetenza dell’ignoranza DESCRIZIONE: È tempo che gli uomini smettano di sessualizzare il corpo e l’animo delle donne e al tempo stesso che le donne smettano di permetterglielo.

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DI Vittoria Ussia SCUOLA: Classe 1°A - I.S. Bodoni Paravia - Torino TITOLO: I colori DESCRIZIONE: Il tema che ho scelto per realizzare questo collage sono i colori perché mi piacciono molto, sono parte integrante della nostra vita, il mondo sarebbe brutto senza di essi.... i colori ci regalano emozioni, ci fanno ricordare qualcosa, li possiamo anche associare ad un periodo della nostra vita, rappresentano la nostra personalità e il nostro stato d’animo. Ho scelto le immagini del mio collage in base ai colori e le attrici anche in base alle espressioni.

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DI Giulia Saraceno SCUOLA: Classe 1°B - I.S. Bodoni Paravia - Torino TITOLO: Don’t stop me now DESCRIZIONE: Il titolo del mio collage rappresenta a pieno il concetto che voglio trasmettere con il mio collage. la frase “don’t stop me now” significa letteralmente “non fermarmi adesso”, ho scelto questo titolo perché all’interno del mio collage ho inserito attori e quadri del passato e quello che vorrei cercar di far capire a chi guarda ciò che ho fatto è che anche se gli attori sono morti o non recitano più non si fermeranno mai perchè continueranno a vivere dentro di noi con il loro ricordo questo vale anche con i quadri che nonostante siano stati dipinti molto tempo fa continuano a essere importanti e conosciuti.

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DI Viola Petuo SCUOLA: Classe 1°B - I.S. Bodoni Paravia - Torino TITOLO: La violenza sulle donne DESCRIZIONE: Nel mio collage ho deciso di rappresentare la violenza sulle donne perché spesso, soprattutto negli ultimi anni è un fenomeno in grande crescita.

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DI CLASSE 3°A SCUOLA: IT A. M DE LIQUORI - Benevento TITOLO: Emozionando DESCRIZIONE: un tripudio di colori, una “magia” di cui facciamo tutti esperienza, la scossa improvvisa che ci porta al “ brivido”, qualcosa che arriva, ci sconvolge la mente e di cui subiamo gli effetti con la sensazione di essere spettatori. È la nostra “finestra sul mondo” che ci consente di accedere alle tante dimensioni della nostra esperienza e di avvertire il mutare degli stati d’animo. In arte, musica, letteratura, sport, cinema, spettacolo, natura, alimentazione, scuola, tecnologia, social media… ”Tu chiamale, se vuoi, emozioni!”.

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DI Ayaia SCUOLA: Classe 2M - IT A. Aalto Moda - Torino TITOLO: Benvenuti al sud DESCRIZIONE: L’unico momento in cui si dovrebbe mangiare cibo dietetico è mentre stai aspettando che la bistecca si cuocia.

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DI Aurora Cori, Aurora Ruoppolo, Federica Zanetti SCUOLA: Classe 2M - IT A. Aalto Moda - Torino TITOLO: La venere in passerella DESCRIZIONE: Alla vista della Venere gli spettatori rimasero ammaliati, una vera e propria opera d’arte, qualsiasi vestito le cadeva a pennello.

Tra le voci degli spettatori emerse quella della grandissima Paola Cortellesi, che, essendo particolarmente ragionevole, fece notare il cambiamento dei vestiti a partire dalla Venere al naturale, per passare al Barocco, agli anni del Jazz, gli anni della Belle Époque, i fantastici anni ‘80 ed infine gli anni contemporanei. Defilati tra il pubblico Franco Franchi e Ciccio Ingrassia si guardavano intorno annoiati, mentre Giovanna Ralli commentava ad alta voce il design della sala. Carlo Verdone e Bud Spencer, conoscendo ben poco la moda, si lanciavano occhiate nella speranza che uno dei due capisse qualcosa. La Lualdi, invece, pronta a memorizzare i modelli per poi replicarli e rimanere sempre al passo con la moda.

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DI Chiara Di Lorenzo, Nicole Garlisi, Chiara Migliozzi, Rebecca Nicolosi SCUOLA: Classe 2M - IT A. Aalto Moda - Torino TITOLO: Il ballo delle debuttanti DESCRIZIONE: Sette star molto conosciute con caratteri diversi tra loro, ma con una cosa in comune, che le porterà a fare dispetti reciproci. Ci fu un ballo esclusivo per star internazionali, ed un ospite misterioso che generò competizione fra di loro. Nel frattempo, Elio Germano sfrutta questa situazione per accrescere la sua fama e far crescere a dismisura sua carriera.

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DI Geovanna Dogado, Alexandra Franciuc, Amanda Manuele, Maria Fernanda Ullon Rodriguez SCUOLA: Classe 2M - IT A. Aalto Moda - Torino TITOLO: Piccole donne DESCRIZIONE: Le donne sono piccole solo quando sono bambine, quando una donna cresce, diventa Grande, e come le protagoniste della storia non è la loro età che conta, ma la capacità di affrontare le avversità che la vita pone loro sotto varie forme. Oggi si parla molto delle difficoltà che le donne quotidianamente devono affrontare, ma ci auguriamo che l’emancipazione che già traspariva nel racconto si estenda realmente per una concreta parità di genere.

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DI Simone Gillio, Luca Saggio SCUOLA: Classe 3CM, 3CD - IT A. Aalto Moda - Torino TITOLO: Panic Room DESCRIZIONE: Tomas Milian, è noto soprattutto come protagonista di spaghetti western e poliziotteschi degli anni ’60 e ‘80. In questa panic room ci sono le paure e le situazioni più strazianti dell’animo umano, ogni panic room è pensata per far vivere al soggetto coinvolto una specifica esperienza. Questa panic room rappresenta un padre che assiste alla morte del figlio per conto della mafia l’emozioni che scaturiscono osservando il padre sono di grande frustrazione e tristezza; i vari dettagli mostrano la pazzia di queste situazioni come Tomas Millian che ha la testa incastrata in una sedia.

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DI Giulia Morrone SCUOLA: Classe 2M - IT A. Aalto Moda - Torino TITOLO: Questione di sguardi DESCRIZIONE: Non sappiamo come mai tutte queste persone si trovino insieme, tutti a modo loro hanno classe ed eleganza, sia nell’abbigliamento, sia nelle acconciature e nelle pose. Osservando bene riscontriamo sui volti delle espressioni strane, e soprattutto degli occhi che ci parlano. Sguardi seri, sguardi preoccupati, sguardi divertiti, sguardi sognanti, sguardi di sfida, sguardi orgogliosi, sguardi terrorizzati, sguardi dubbiosi, sguardi…. Ma cosa o chi stanno guardando?

Cos’è che suscita tutte queste reazioni? Chi potrebbe mai smuovere così tante emozioni.

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DI Alexandr Rainetti SCUOLA: Classe 2M - IT A. Aalto Moda - Torino TITOLO: Il cambiamento di Checco DESCRIZIONE: Checco Zalone cambiò vita: da comico, ad agente. Siamo a New York e Checco cercherà di fermare il mafioso Carlo Verdone e i suoi aiutanti, tra cui Abatantuono, ovvero il supporto mafioso più pericoloso. Checco non è solo, sarà aiutato da Bud Spancer e dalla moglie Sophia Loren. Il mafioso Verdone riesce a prendere il controllo della città, diventando un temuto boss della metropoli; a Checco, Bud e Sophia spetta un ruolo davvero importante, fermare la criminalità organizzata che sta invadendo la città. Hanno poco tempo, la loro collaborazione sarà sufficiente.

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2° premio a tutti i lavori della classe 4B IT Morigia Perdisa – Ravenna (RA)

DI Girardi, Graziani, Corselli SCUOLA: Classe 4B – IT Morigia Perdisa – Ravenna TITOLO: La rapina DESCRIZIONE: Vittorio Gassman e Ornella Muti lavorano assieme come ladri professionisti e in una notte a New York studiano un colpo per rubare la corona a Plutone. Il colpo riesce e subito i due si ritrovano alle calcagna i due investigatori Carrà e Germano. Dopo innumerevoli scontri e fughe, i due criminali escogitano una fuga passando sul ponte di Brooklyn, riusciranno a liberarsi dalla morsa dei due investigatori?

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DI Sarah Murciano, Francesca Giuliano, Sara Lazzari SCUOLA: Classe 4B – IT Morigia Perdisa – Ravenna TITOLO: Ave, Checco, morituri te salutant DESCRIZIONE: Omicidio al museo durante una festa. Un uomo si nasconde incredulo dietro alla vittima. Tra la folla chi balla convinto che sia un pesce d’aprile e chi, più attento, osserva. Un delitto d’amore?

O forse per soldi? Chissà qual è il motivo per cui una persona dovrebbe spaccare un quadro di tale valore in testa a qualcun’altro. L’unica cosa che possiamo affermare è: Povero Cezanne!

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DI Virginia D’Introno, Alessio Rosetti, Afrodita Stefanova SCUOLA: Classe 4B – IT Morigia Perdisa – Ravenna TITOLO: Il ballo di pietra DESCRIZIONE: Era l’occasione perfetta per colpirla, avevano pianificato tutto. Durante il ballo fecero saltare le luci e, una volta confusi tra gli invitati, i tre si avventarono su Medusa. Accese le luci, le grida riempirono la stanza: Gassman, Picasso e la Carrà erano stati pietrificati e la testa di Medusa giaceva a terra. Tutti accusarono Sophia, sporca di sangue e già nota per la sua gelosia nei confronti di Medusa, mentre io me ne stavo già andando. In fondo chi mai avrebbe sospettato di un vecchio pittore…

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DI Aurora Rossi, Sofia Brunelli, Sabina Begovic SCUOLA: Classe 4B – IT Morigia Perdisa – Ravenna TITOLO: Discordia DESCRIZIONE: Marcello e Gina sono due agenti sotto copertura che stanno cercando di catturare una banda di criminali di cui conoscono solo il sesso. Sono tre sorelle crudeli e che continuano a seminare terrore e paura bramando al potere supremo e cercando di impossessarsi degli elementi magici che solo i custodi della natura posseggono.

Vale a dire l’ermellino, i serpenti e i fiori. Che cosa succederà?

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DI Vena, Perri, Santoro SCUOLA: Classe 4B – IT Morigia Perdisa – Ravenna TITOLO: Quel suono silenzioso DESCRIZIONE: Quella notte in Svizzera, dove il cielo cupo oscurava un piccolo paesino di montagna, sette artisti si ritrovano in un cabaret.

Trascorrono la serata ascoltando musica, bevendo e ballando.

Allo scoccare della mezzanotte, una strana sensazione li invade, la loro voce era sparita! Articoli di giornale e il jukebox li aiuteranno in parte a dialogare, ma come faranno ad avere la parola?

Sarà stato uno di loro o una punizione divina?

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DI Fumagall, Sala, Lo Franco, Prange, Puglia, Zinnarosu SCUOLA: Classe 1D - Liceo Olivetti - Monza TITOLO: GERAYEZ DESCRIZIONE: L’ATTORE SI IMMEDESIMA NELL’ARTISTA 46

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DI Marcoleoni, Palumbo, Ainis SCUOLA: Classe 1D - Liceo Olivetti - Monza TITOLO: La vita in diverse sfumature DESCRIZIONE: la vita non è sempre “tutto rosa e fiori” ma a volte si possono incontrare momenti difficili in cui si arriva al punto di voler mollare tutto. ma, nonostante ciò, bisogna sempre andare avanti.

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DI Boedri, Clavo, De Giovanni, Bica, Marino SCUOLA: Classe 1D - Liceo Olivetti - Monza TITOLO: Un film dipinto DESCRIZIONE: un incontro tra un pittore e un attore che mettono assieme le loro opere collaborando per formare una nuova opera d’arte sotto forma di film.

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DI Ettore Alleva, Tonia Barbello, Letizia Bruno, Maria Caporaso, Maria Pia Perugini, Giovanna Meola SCUOLA: Classe 3D - Istituto Palmieri Rampone - Benevento TITOLO: Full di sangue DESCRIZIONO: Full di sangue. La scena di gioco si svolge in una locanda in cui ha luogo un crimine efferato. Bud Spencer con la testa di Terence Hill entra e interrompe la partita. Tutti i giornali ne parlano.

Quale sarà il movente di questo delitto?

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1° premio DI Sara Giangregorio, Victoria Maria Ivaldi, Elisabetta Kuzan, Catia Ocone, Giulia Ruggiero SCUOLA: Classe 3D - Istituto Palmieri Rampone - Benevento TITOLO: Serata jazz DESCRIZIONE: il lavoro rappresenta la scena all’interno di un locale jazz e ne evoca l’atmosfera. I protagonisti sono Checco Zalone, il violinista e i ballerini di Botero, il bar delle Folies-bergere di Manet, Ray di Claudio Calvetti e il sassofonista della locandina del film di Federico Fellini Prova d’orchestra. Per lo sfondo abbiamo utilizzato quadri, manifesti e locandine di eventi jazz.

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DI Battaglia, Bossi, Comes SCUOLA: Classe 3G - Liceo Regina Margherita - Torino TITOLO: Nudi sotto le stelle DESCRIZIONE: Nonostante anche lui sia nudo, tutti guardano lei: la nudità femminile viene incriminata.

La donna posta al centro dell’attenzione, giudicata e discriminata, per la sua natura. Mentre la nudità maschile viene considerata irrilevante.

L’uomo non viene considerato volgare, ma al contrario viene apprezzato.

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DI Crucitti, Tamagnone, Offen SCUOLA: Classe 3G - Liceo Regina Margherita - Torino TITOLO: The melody submerges the city DESCRIZIONE: alcune sirene attraggono con la loro immensa bellezza e con i loro melodiosi canti degli sciocchi e ricchi marinai.

La stessa cosa accade nella nostra società contemporanea dove la bellezza incanta gli uomini.

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DI Daniele Gazzera, Edoardo Iacovone, Emma Ferrero SCUOLA: Classe 3G - Liceo Regina Margherita - Torino TITOLO: La notte rossa DESCRIZIONE: Piccole gocce di pioggia bagnavano il terreno ricoperto dalle impronte degli zoccoli dei cavalli: una giornata ideale per stare a casa e dedicare tempo alla famiglia. Ma quel giorno nella capitale veniva proposta la prima di una tragedia; dentro il teatro si poteva sentire solo il vociare della gente. In uno dei balconcini più alti si sistemarono quattro persone, una donna completamente vestita di rosso e tre uomini vestiti di nero, che la lasciarono sola.

La donna sorrise sentendo la porta del teatro chiudersi, poi si sentì uno sparo seguito da un urlo e la tragedia ebbe inizio.

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3° premio (pari merito) DI Asia Ugenti, Alice Racca SCUOLA: Classe 3G - Liceo Regina Margherita - Torino TITOLO: Gelosia e girasoli DESCRIZIONE: in una casa di campagna immersa completamente nella natura e nella bellezza dei suoi fiori, vivono il Signor Manfredi, la sua gelosa moglie Gina e la loro figlia. Lui è un pittore che dipinge donne bellissime, con sfondi molto particolari che ogni volta sembrano uscire dal quadro, facendo scaturire un’immensa rabbia nella moglie. Riuscirà ad apprezzarla e smettere di vivere nell’immaginazione?

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DI Rebecca Russo, Martina Venneri, Asia Carli SCUOLA: Classe 3G - Liceo Regina Margherita - Torino TITOLO: Il covid nell’olimpo DESCRIZIONE: La pandemia globale è arrivata anche sull’Olimpo, Zeus è il paziente zero. Si trovava nella città di Atene quando ha contratto il virus. Asclepio, il dio della salute, aveva cercato di avvisarlo ma era troppo tardi. Zeus infatti dopo pochi giorni si ammala, Asclepio si preoccupa e mette in atto le misure di prevenzione, Zeus viene sottoposto ad un tampone e ad un periodo di quarantena.

Tutte le altre divinità si trovano costrette ad indossare una mascherina per prevenire la diffusione del virus e si riuniscono nel tempio del dio Marte.

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DI Martina Zappulla, Giulia Albisteanu, Giorgia Navarra SCUOLA: Classe 3G - Liceo Regina Margherita - Torino TITOLO: “Sorridi tra 3… 2… 1…”

DESCRIZIONE: Riusciranno i nostri fantastici attori a strappare anche solo un sorriso alle tristi donne?

Un po’ di spensieratezza per favore, il 2022 è ricco di nuove sorprese; disperarsi e piangersi addosso non porterà a nulla!

Unitevi anche voi alla meravigliosa gioia di Paola Cortellesi, Bud Spencer e Toni Servillo.

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Sezione scuole secondaria di secondo grado

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Elio è un bimbo di soli dieci anni, che ha perso i genitori in un tragico incidente. La sua vita nell’orfanotrofio è dura e spesso noiosa. Così, per trovare conforto al dolore, trascorre il tempo guardando vecchie cassette dei famosi Charlie Chaplin e Massimo Troisi. Ma un pomeriggio piovoso d’autunno… MT: Non ce la faccio più. Riparto da tre! CC: Da zero semmai. MT: Nella vita ho fatto bene tre cose, perché perdere anche quelle?

Ho ascoltato, abbracciato e regalato sorrisi a coloro che ne avevano bisogno. CC: Hai ragione, un giorno senza sorriso, è un giorno perso. Nel frattempo arriva Elio, spaesato ma incuriosito, che si accomoda tra i due. E: Ehi, che fate qui? Prima eravate nel mio televisore. MT: Noi? Tu piuttosto, non giochi con i tuoi coetanei? E: Mi prendono in giro. CC: Preoccupati della tua coscienza, non

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della reputazione. La coscienza è ciò che sei, la reputazione quello che pensano di te: un problema loro, non tuo. E: Ma sono sempre gentile, perché mi trattano male? MT: Da ragazzo i miei continui atti di altruismo mi hanno dato fama di buono, da grande, quella di fesso, quindi… CC: Ma non dirgli così! Vivi! Battiti, abbraccia la vita, ma perdi anche con classe, perché il mondo è di chi osa. Sii buono con gli altri, e la vita ti ricompenserà. I tre, seduti su alti gradini di un palazzo antico, discutono della vita, della felicità, della tristezza, come vecchi amici che hanno tanto da raccontarsi. CC: Ora pensiamo a te, piccolo. Devi tornare all’orfanotrofio. E: Non posso restare qui? MT: Ti stanno cercando. CC: Ricordati: solo se sorridi, scoprirai che vale ancora la pena di vivere. Nella stanza video il film di Troisi è appena finito. Elio si sveglia, si stropiccia gli occhi, e uscito dalla stanza, guarda la vita con occhi più sorridenti e gioiosi.

DI Classe 3° A SCUOLA: IT A.M De’Liguori - Benevento Titolo: Sorridi

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Pandemia, lockdown, distanziamento sociale... isolamento! Cosa avrò fatto di così grave da rivivere la drammaticità della peste!!”, esclama Griet con voce spezzata, ricordando gli eventi vissuti nella sua epoca seicentesca alle tre compagne che condividono con lei per necessità una piccola stanza d’hotel. “Non è peste, ma qualcosa di molto simile! Lo chiamano coronavirus e ha colpito tutto il pianeta. Ora calmati e non frignare”, le risponde l’esuberante e novecentesca Giovanna, annoiata dalle continue lamentele della giovane. “Sempre le solite melodrammatiche, smettetela, sto cercando di accendere quest’affare” dice Jeanne, catapultata nel gruppo dalla sua epoca di fine Ottocento.

Con timore e titubanza maneggia, senza averlo mai visto, il telecomando “Non la sopporto più quest’ epoca-aggiunge- è complicata”. “È solo

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tecnologica. Aveva proprio ragione quel giovane favoloso ad affermare che con la modernità si sono persi i caratteri e i valori che gli antichi tenevano saldi nella loro mente” sentenzia Giovanna, “è vero...è fredda” ribadisce Griet, “ma non giudichiamo negativamente, magari hanno faticato per arrivare a questo” dice Silvia in modo calmo e girandosi intorno, “è un risultato agevolativo” concorda Giovanna. Improvvisamente cala un silenzio contemplativo, ognuna si avvolge nei propri pensieri. Solo una flebile voce prorompe: “In fondo non è poi tanto male, sto imparando ad usare questo affare, se schiaccio si illumina”. Ecco che il televisore si accende facendo spaventare tutte e quattro, che si ritrovano abbracciate e un po’ terrorizzate. Ma una risata scrosciante crea un ambiente caloroso e vivace. Pian piano iniziano a scomparire: ognuna tornerà nella propria epoca, portando con sé il bello di essere diversa.

DI Classe 3° A SCUOLA: IT A.M De’Liguori - Benevento Titolo: Quattro epoche in una stanza d’Hotel

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Il nonno ed il papà, proprietari di un’azienda molto importante nel campo della telefonia, vennero a conoscenza di una notizia fantastica per l’evoluzione del mondo, ma svantaggiosa per i loro affari. Era una giornata come le altre quando, ascoltando le notizie alla radio, appresero di questa nuova invenzione: dopo anni di progettazione era pronto per entrare in commercio il primo telefono touch screen: una rivoluzione grazie alla quale sarebbero nate tante altre invenzioni. Possiamo capire che gli affari dell’azienda di questa famiglia, produttrice dei primi telefoni dotati di tastiera ed indistruttibili, diminuirono notevolmente nel giro di poco tempo. Sappiamo tutti quanto gli adulti diventino nervosi, distratti e a dir poco arrabbiati con chiunque quando il lavoro va male. Il giorno seguente i conti dell’azienda erano già in caduta

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libera; i due soci rientrarono a casa, il fanciullo li accolse a braccia aperte, ma purtroppo vedendo l’aria triste capì che qualcosa non andava, allora si sedette a fianco loro cercando di scoprire il problema. I due amareggiati e tristi rimasero indifferenti agli occhi dolci del fanciullo che, con gambe rannicchiate e braccia conserte, pensava.

L’amore per i figli è incondizionato, si sa che si tratta sempre solo di un momento, ne sono la dimostrazione i due uomini posizionati all’estremità del collage, i quali, nonostante i loro momenti di incomprensione tra padre e figlio, sono rimasti uniti ed hanno costruito quel che hanno, insieme. I vecchi telefoni continuarono a circolare per parecchio tempo e, anche se si ridusse il loro valore, gli affari dell’azienda dei nostri protagonisti non si fermarono, allo stesso modo l’amore per la famiglia venne ricucito.

Di Lucia Meinardi SCUOLA: Classe 3DM Sistema Moda – IT A. Aalto - Torino TITOLO: Ciò che pone a noi vita trascura i cari

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Questa storia narra di tre amiche coinvolte nell’indagine di un dipinto rubato. Riusciranno le nostre tre investigatrici a risolvere il caso? Tre amiche si erano ritrovate dopo tanto tempo.

Elsa (Elsa Martinei) chiese alle amiche se fossero disposte a fare un gioco, le due accettarono, perciò distribuì alcune carte per animare la sfida che vinse.

Belle (Belle Ferronière) accettò la sconfitta mentre Violet (Modigliani e la bohème di Parigi) si mise a piangere. Elsa propose una visita al museo. Le tre si recarono alla pinacoteca, ma ad un tratto tutte le luci del museo si spensero creando ansia nei visitatori. Quando si riaccesero il dipinto Olympia di Manet era scomparso, venne chiamata la polizia.

Belle chiese se lei e le amiche avessero potuto aiutare gli investigatori a risolvere il caso, gli agenti accettarono. Il gruppo si divise in cerca di indizi.

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Elsa propose un nome per il gruppo “ Le Vedove”: dietro a questo appellativo c’era una storia che accomunava le tre amiche: tutte avevano perso i mariti. Violet trovò una traccia vicino al luogo del furto e un bigliettino con su scritto “biblio”, soffiando la cipria sul pavimento comparvero delle impronte. Le orme portavano davanti a una vecchia libreria, Belle toccò uno dei libri e si aprì un varco: il “nascondiglio”. Entrarono e trovarono il dipinto rubato in mano alla bigliettaia. I colpi di scena non erano finiti: Elsa aggiunse che era stata ricattata e coinvolta da quella donna a capo della banda “Bambole”. Le altre due ragazze la abbracciarono e confessarono di essere a conoscenza del fatto e che l’avrebbero aiutata. Infatti la polizia arrestò la furfante e al trio fu proposto di entrare a far parte della squadra di investigazione. Le nostre protagoniste erano più unite che mai.

1° premio

Di Soraya Ozello SCUOLA: Classe 3CM, IT A. Aalto - Torino TITOLO: Le tre Vedove 65

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Nasce a Roma nel 1898, diventa grande e dopo una serie di successi decide di spostarsi dalla sua città natale sperando di far conoscere il suo talento al resto di Italia. Durante il tragitto conosce il suo compagno di viaggio e più avanti la sua futura moglie. Decide di prendere un aereo e andare a New York, dove incontrerà un personaggio al quanto strano chiamato Maurizio Il Corto che poi si rileva compagno di viaggio e di avventure. Insieme viaggiano e condividono avventure fin quando non ritornano a Roma e incontrano in un bar in centro una donna interessante: elegante, di bell’aspetto che sembra lavorare per una grande casa cinematografica. Iniziano a parlare e la donna cita la casa cinematografica per cui lavora, Alberto coglie l’opportunità e ovviamente non si tira indietro.

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Da qui in avanti Alberto Sordi ebbe ancora più successo e ancora oggi è conosciuto come uno dei più famosi interpreti italiani. Dopo una vita di gioie, gloria e successi decide di sposarsi con la donna che più l’ha aiutato nella sua carriera e che ha sempre creduto in lui.

Di Eleonora Costa SCUOLA: Classe 3DM, IT A. Aalto - Torino TITOLO: Alberto e company 67

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Alla stazione, il 20 dicembre 1900, arrivano due attori: Charlie Chaplin e Massimo Troisi. Loro un pochino si conoscono già grazie a delle interviste televisive. Manca ancora un protagonista, Bradi Pitt, che dopo un pochino arriva anche lui alla stazione e rischia quasi di perdere il treno per Londra.

Scopriranno durante le riprese del film che lui è un ritardatario cronico. Arrivati a destinazione corrono sul SET CINEMA TOPOGRAFICO. Qui iniziano le riprese per un nuovo film che vede come protagonisti tre attori formidabili. Appena Massimo legge e conosce le battute e il suo ruolo inizia a ridere perché deve impersonare un uomo anziano e molto “burbero” cosa che lui non è essendo una persona molto solare. Charlie e Brad, invece, si ritrovano nei personaggi e sono molto contenti e fiduciosi del bel lavoro che uscirà.

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Sono ormai passati 2 mesi e il film sta per terminare.

Loro hanno visitato anche tutta la città durante il loro tempo libero e si sono divertiti molto nei pub, a mangiare fish and chips, a bere la birra, ecc.

L’ultima sera durante la cena, iniziano a ricordare e ridere tutti insieme di quando Brad, mentre provava la scena in un museo, rimane chiuso in ascensore, senza luce e senza line del cellulare. Non riusciva infatti a chiamare nessuno e viene liberato per caso dopo ben 4 ore perché l’impresa di pulizie aveva sbagliato l’orario. Le luci si erano spente, alcuni erano andati a casa e altri non capivano cosa stesse accadendo. Più che una commedia sembrava sempre un film dell’errore. Per fortuna che ore è tutto finito e possono tranquillamente tornare nelle loro città. Si promettono anche di rimanere in contatto e di essere più attenti se dovessero in futuro fare delle scene dentro a degli ascensori un po’ “vecchietti”.

Di Jana Vigilante SCUOLA: Classe 3CM, IT A. Aalto - Torino TITOLO: Una giornata pazzesca a Londra

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Era arrivato sabato e la città era in fermento, a Londra dopo tanto tempo si sarebbe svolta l’inaugurazione di un nuovo cinema drive-in. Grace e Dylan in questi anni avevano lavorato molto duramente, e il loro sogno finalmente stava per realizzarsi. Tutte le coppie della città si stavano dirigendo verso l’enorme parcheggio. Era già tutto pronto: l’impianto audio era eccellente, gli stand fornivano pop-corn e coca cola e un enorme schermo dominava il luogo. Tutto si stava svolgendo per il meglio, il drive-in cominciava a riempirsi e le coppie sembravano entusiaste, quando ad un certo punto il forte rombo di un motore zittì tutti, che contemporaneamente si girarono per capire da dove provenisse il suono. Erano loro, i fratelli Williams, rivali di Grace e Dylan sin dai tempi del college. Proprietari dell’unico drive-in di Londra,

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che però stava fallendo, non accettavano che fosse proprio la coppia a fargli concorrenza. La condizione era una sola: una corsa clandestina di macchine svolta sul momento avrebbe deciso quali proprietari avrebbero tenuto aperta la propria attività. Nel frattempo, la folla era aumentata e la voce della gara si era sparsa per la città. Mentre le persone si affacciavano dai finestrini delle proprie auto erano piombati sul luogo anche dei giornalisti, intenzionati a riprendere la sfida. Le due macchine in posizione e con i motori caldi erano pronte e, al “via”, partirono sfrecciando velocissime lungo la strada. A insaputa dei fidanzati, i fratelli Williams avevano truccato il loro motore, infatti dominarono quasi tutta la corsa, ma nell’ultimo tratto di strada, Dylan, più determinato che mai, diede il colpo finale di gas che li sorpassò proprio sull’arrivo. Tra grida di gioia e applausi, Grace e Dylan ne uscirono vincitori e finalmente tutti poterono godersi l’atteso film.

Di Stefanova, Rosetti SCUOLA: Classe 4B, IT Morigia Perdisa - Ravenna TITOLO: IL DRIVE-IN

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Siamo nella Roma del ‘69 il 14 febbraio, Maurizio detto Mangia fagioli, porta in tram la sua fidanzata, per la cena di S. Valentino, nel suo ristorante preferito. Nando Moriconi, inconsapevole della presenza di Mangia fagioli, fa la stessa cosa accompagnando la sua ragazza in macchina nello stesso ristorante. I quattro non si conoscono e non si sono mai visti prima. La cena di Mangia fagioli comincia a prendere una brutta piega quando decide di ordinare per sua ragazza un brodino Star, lei incomincia a lamentarsi ritenendo indecente mangiare una portata del genere al ristorante.

Lui, è un tipo a dir poco parsimonioso.

Anche al tavolo di fronte la situazione inizia a complicarsi, Nando e la sua ragazza avevano iniziato a litigare perché lei voleva bere un “buon vino italiano” e non la coca-cola.

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Nel tavolo di Mangia fagioli il litigio degenera quando non sopportando più le lamentele della sua ragazza, le lancia il brodo Star addosso e lei scappando lo lascia. Dopo poco, anche Nando perde la pazienza con la sua fidanzata e, arrabbiato, le rovescia la coca-cola sul vestito. Nando e Maurizio, entrambi rimasti da soli, avendo assistito l’uno alla scena dell’altro decidono di sedersi insieme e finire gli avanzi rimasti da quella cena di San Valentino ormai rovinata.

Di Girardi, Graziani, Corselli SCUOLA: Classe 4B, IT Morigia Perdisa - Ravenna TITOLO: Mangia che ti passa

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Cannes, Francia, è il 15 maggio ed ha luogo il festival del cinema dedicato a Fellini. Cinque ore interamente rivolte alla proiezione delle pellicole più amate, un omaggio a lui e al suo genio creativo.

Sandra, la presentatrice, sta introducendo alla folla impaziente il film “8 e mezzo”, quando una donna nuda irrompe sul palco. Ruba il microfono e si presenta. È un’attivista del movimento Femen.

Nella sua voce, si percepisce la rabbia crescente.

“PERCHÉ LO CELEBRATE, DONNE? PERCHÉ FESTEGGIATE ED ELOGIATE UN UOMO DEL GENERE? LUI E LA SUA VISIONE MASCHILISTA È IL MOTIVO PER CUI VIVIAMO ANCORA IN UN MONDO ARRETRA-” Non finisce neanche la frase che Sandra prende l’Oscar dalla teca in vetro alle sue spalle e glielo scaraventa in testa. Sangue. Tra la folla c’è chi coglie l’occasione per scatenare una rivolta.

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Fin troppo sangue. Arriva l’ambulanza. Al contempo si crea una bufera sui social. Sandra viene insultata e ridicolizzata ripetutamente. I giornalisti riportano la vicenda su tutti i giornali di Francia. Non vedevano l’ora che accadesse un tale scandalo. Affranta da tutta la vergogna Sandra, ormai diventata immagine dell’opposizione alla lotta dei diritti delle donne, si taglia le vene nel suo camerino. Dalla copertina di ogni giornale, passa così alla pagina dei necrologi.

Di Giuliano, Murciano, Lazzari SCUOLA: Classe 4B, IT Morigia Perdisa - Ravenna TITOLO: Cinémonde

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Il criminale più temuto di tutti era sicuramente Danny Harry, non aveva timore di nessuno, disprezzava tutti e non si faceva scrupoli. La sua vita era stata caratterizzata dalla violenza, sin da fanciullo aveva avuto esperienze con svariate rapine. Dal momento in cui iniziò a dedicarsi agli scontri a fuoco, venne messa sulla sua testa una enorme taglia. Il denaro attirò tutti i cowboy del Texas; i quali, però, non riuscirono a fermarlo. Solo quattro tra i più esperti pistoleri, decisero di allearsi con l’obiettivo di riscuotere la taglia di Harry.

Questa banda era formata da: Joe Fire, il più veloce nell’estrarre il proprio magnum, Allison Wood; ex cacciatore caratterizzato da una precisione letale nel colpire sempre il bersaglio, Clay Starr; abile stratega alla guida della squadra. Per ultimo, ma non per importanza Clint Eastwood, re della doppia

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revolver a tamburo, con una rapidità e precisione fuori dal normale nel campo del calibro 357. Una squadra simile era quasi necessaria per fronteggiare un killer esperto come Harry. Così i quattro si avviarono alla ricerca del criminale spietato, ma senza risultati concreti. Un giorno però si fermarono in un saloon, mentre aspettavano il loro bicchiere di whisky, continuarono ad interrogarsi su dove potesse trovarsi Harry, il barista colpito dal nome pronunciato dai quattro, rimase scioccato al punto tale di rovesciare completamente per terra la bottiglia. A quel punto decise di svelare a loro un segreto che mai dovrebbe essere uscito, ovvero il fatto che Harry frequentasse quotidianamente il saloon per un bicchiere serale. La sera stessa prepararono un’imboscata, e, nel momento in cui videro Harry oltrepassare la porta, aprirono fuoco senza scrupoli. Non misero in conto del dettaglio a loro fornito dal barista, ovvero il fatto che Harry girava affiancato, ma soprattutto coperto, da persone a lui affiliate. Ormai usciti allo scoperto, la banda non ebbe altra scelta se non quella di provare il tutto per tutto e sconfiggere definitivamente Harry e i suoi uomini. Purtroppo Clay Starr durante lo scontro, perse la vita a causa di una pallottola nel cuore, ciò portò la squadra a perdere la testa, ma inquadrando ancora meglio il loro obbiettivo uccisero il famigerato killer. Nel paese vicino, la notizia non tardò ad arrivare, tutti sapevano della

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morte di Danny Harry e della incredibile impresa svolta dalla banda. Il giorno successivo i superstiti consegnarono il corpo del criminale al dipartimento di polizia del Texas, il quale consegnò l’ambita somma di denaro ai pistoleri. Da qui Eastwood uscì di testa, pretendendo l’intero bottino per sé; e i compagni colpiti dalla rabbia e dalla stranezza espressa dal pistolero, lo derisero per il suo comportamento. Al limite della propria pazienza, Eastwood tirò fuori allo scoperto le sue amate revolver, e senza pensarci due volte, scaricò gli interi caricatori lasciando morire i due a terra. Clint si vide costretto a scappare, dato che la taglia che si spostò sopra ad esso, e da questo momento in poi l’avarizia si ritorcerà contro di lui.

Di Pezzi, Babbi, Pichetti SCUOLA: Classe 4B, IT Morigia Perdisa - Ravenna TITOLO: La grande taglia

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Terrore, terrore sulla città, questo è ciò che ci trasmette questa vicenda. La protagonista di questo terribile episodio è Dusema una giovane donna che subisce una terribile violenza. Quel giorno sentiva che le sarebbe successo qualcosa di orribile, la morte di Nemo, il pesce rosso che le era stato regalato dalle amiche, sembrava una premonizione.

Lo guardava riverso sulla pancia boccheggiante…, in quel momento la vicina di casa la chiamò al telefono per chiederle di fare compagnia al figlio fino al ritorno del marito…accettare questa proposta fu la peggiore delle idee, ma non lo sappiamo mai prima. Il ritorno di quell’uomo la gettò nella disperazione si ricordò di Nemo senza vita, si sentiva come lui. Quando riuscì a tornare a casa raccontò tutto alle amiche che le consigliarono di far visita a Don Antonio, lui avrebbe risolto la situazione.

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Lei pensò che questa volta non si sarebbe piegata, non avrebbe fatto risolvere tutto ad un uomo. Davanti alla porta dell’Orco aspetta…ha in mano un coltello…attende il momento giusto per sorprenderlo sulla porta. Come Medusa la sua fine è tragica l’amica Giulietta sopraggiunge alle sue spalle e la finisce…non può permettere che l’uomo di cui è innamorata sparisca dalla sua vita.

Di Rossi, Begovic, Brunelli SCUOLA: Classe 4B, IT Morigia Perdisa - Ravenna TITOLO: Il terrore di medusa

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Siamo alla fine degli anni ‘60 un gruppo di amici si ritrova per un viaggio in auto verso Londra in occasione di un concerto dei Beatles, il loro gruppo musicale preferito da sempre. (Gassman) Edoardo decide di portare con sé l’affascinante cugina Greta e appena Marcello la vide fu un vero e proprio colpo di fulmine. Con il passare del tempo i due si innamorano. A causa di una offerta di lavoro parte per New York e al suo ritorno Marcello capisce da una pettegola e “interessata” amica di famiglia (Sandra Milo) che la relazione con Greta non è mai stata reale, ma bensì i genitori di Marcello (Alberto Sordi) avevano assunto e pagato Greta per allontanarlo da casa, loro stufi dalla sua presenza ingombrante, avendo già una certa età.

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Marcello triste e arrabbiato decide di isolarsi e allontanarsi da tutto e da tutti. Per più di un anno non lavora e si trasferisce dove aveva girato proprio l’ultimo film. Greta, invece, raggiunto il suo scopo di ottenere i soldi… parte per la vacanza che ha sempre sognato in un bel paese esotico con Nicoletta, il suo vero amore che aveva tenuto nascosta fino a quel momento. Questo insegna che fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.

Di Vena, Begovic, Brunelli SCUOLA: Classe 4B, IT Morigia Perdisa - Ravenna TITOLO: Tutta colpa dell’amore

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La storia di Totò e Peppino, due amici d’infanzia inseparabili e molto legati. Fin da ragazzi vivono tante avventure insieme e sono sempre circondati da molte ragazze che hanno la possibilità di frequentarle. Dopo anni di esperienze, iniziano a rendersi conto che nessuno dei due è veramente attratto da loro e spinto dal desiderio di affrontare una seria relazione con una donna. Così iniziano ad uscire tra loro, ed una sera mentre sono al bancone di un bar, incrociano gli sguardi e capiscono che tra di loro c’è un’attrazione da cui può nascere qualcosa. Giorno dopo giorno capiscono di essere omosessuali e danno inizio alla loro relazione.

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Desiderano sposarsi, ma non è ancora possibile.

Passano gli anni e i due sono ancora insieme, fino a quando nel 2030 in Italia diventa legale il matrimonio gay. Non perdono altro tempo e nonostante la tarda età si sposano ufficialmente in Chiesa.

Di Battaglia Francesco, Di Meo Alessando, Verdile Francesco, La Bella Riccardo, Iscaro Stefano, Altieri Mattia SCUOLA: IT Palmieri-Rampone - Benevento TITOLO: Una storia d’amore Italia, 1994 85

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Alessandro è un uomo d’affari molto potente, sposato con la celebre Sophia Loren. Nella loro relazione attraversano un periodo di crisi in cui Alessandro si invaghisce della ricca ereditiera Giovanna, donna ornata sempre d’oro. Giovanna ha perso due mariti ed è una vedova che ama la vita mondana e divertirsi con svariati uomini ad ogni ora del giorno. Durante il periodo di crisi con Alessandro, Sophia è occupata con Gina Lollobrigida sul set di un film ad Hollywood. Il periodo di riprese è di circa due mesi durante i quali Alessandro ha diversi incontri giornalieri con la ricca ereditiera. Alessandro confida questo piccolo segreto al suo amico fraterno Lino, il quale gli consiglia di chiudere con questi incontri clandestini, Alessandro soggiogato dalla passione si rifiuta categoricamente. Per Sophia il frammento di vita

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Hollywoodiana procede a gonfie vele, tra un set e l’altro, ignara del tradimento assiduo del marito.

Giovanna racconta di questi suoi incontri con l’uomo d’affari alle sue due amiche. Charlotte e Kimberly, dai racconti dell’amica riescono ad abbinare l’uomo alla figura della prestigiosa attrice. Le due diffondono questa “pesante” ma vera notizia, che arriva anche ai giornali scandalistici. Ad Hollywood, Sophia viene a conoscenza di questa “amicizia amorosa” del coniuge; incredula della scottante notizia si mette in contatto con il marito per avere dei chiarimenti. Nel frattempo la pellicola viene ottimizzata e presentata ai Festival di Cannes e di Venezia, in cui Sophia presenzia con disinvoltura e serenità apparente. Arriva la nomination agli Oscar e nella notte ha la conferma e la prova del tradimento di Alessandro. Sophia e Alessandro troncano la loro relazione, poco dopo lei ha un malore e viene a scoprire che è in dolce attesa di quasi 3 mesi...

Di Biondi Giovanni, Guerrera Claudia, Rubbo Gioi SCUOLA: IT Palmieri-Rampone - Benevento TITOLO: La donna Oscar o quella Cartier?

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Nel 1916 nei quartieri alti di Londra due donne: Berenilde, che indossa abitualmente il cappello bianco della defunta madre e Abigail dai rossi capelli sono scontente delle loro vite. I loro mariti, Richard e Desmond sono due importanti componenti della camera dei Lord Inglesi. Gli uomini le trattano come ornamenti, oggetti e sono stufe del loro ruolo; decidono così di recarsi nei bassifondi della loro cittadina per ricercare nell’erboristeria di Madame Julia dei veleni tanto potenti da camuffare le morti dei mariti. Lì conoscono Elizabeth, una giovane donna che ha ucciso il promesso marito a soli diciannove anni. La vedova assiste le due donne

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nella loro missione e tra le tre dame si crea un bellissimo rapporto. Durante una cena tra amici Berenilde e Abigail riescono a mettere il veleno nel whiskey dei rispettivi coniugi e a camuffare le loro morti per intossicazione alimentare. Una volta finito il breve processo le tre ragazze scappano assieme nelle praterie e scozzesi per vivere più libere senza le restrizioni che la società inglese le impone loro.

Di Alessandra Colella, Gabriel D’Amore, Alex Mandato, Giuseppe Furno, Sabrina De Felice, Mattia Nilo SCUOLA: IT Palmieri-Rampone - Benevento TITOLO: Le vedove allegre

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Houston,1966. Quest’anno verrà eseguito il primo impianto di cuore artificiale della storia, la “fortunata” sarà Olivia, sposata con Christopher.

I due convivono e conducono una vita normale, ma lui dopo aver capito di essere omosessuale comincia a frequentarsi con Michael. Christopher continua questa doppia vita con entrambi, finché Michael non comincia ad essere esageratamente geloso della moglie fino a compiere un atto estremo.

Entra in contatto con Matthew, giovane medico proveniente da una ricca famiglia e affamato di soldi, lavora presso il centro di cardiologia dove si svolgerà l’intervento di Olivia.

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Michael gli offre una notevole somma di denaro per rubare il cuore artificiale, e ovviamente lui accetta.

Arriva il fatidico giorno, del cuore nessuna traccia e così Olivia non ce la fa. Christopher non ha la più pallida idea di come siano andate realmente le cose, è dispiaciuto ma finalmente si è tolto un peso di dosso e può smettere di mentire di continuo, comincia così a vivere a pieno la sua relazione con Michael (o almeno in privato).

Ci vorrà molto per fargli scoprire come sono andate realmente le cose…

Di Manocchio Polina, Pinto Miriam, Ranauro Maria, Concetta Vacca Maria SCUOLA: IT Palmieri-Rampone - Benevento TITOLO: Ladro di cuori

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Il Lombardo Alessandro Fallarino è un uomo dalla mentalità aperta e molto simpatico, mentre il Campano Giovanni Zitano ama parlare ed essere al centro dell’attenzione. I due uomini cominciano un viaggio per Londra durante il quale tra i due si creerà un legame di stima e fiducia reciproca.

Fallarino è ancora molto preso dal suicidio del suo ex collega di lavoro Matteo. Decide così, di licenziarsi e aprire una propria azienda automobilistica come gli ha suggerito il collega Giovanni. Così comincia ad acquistare macchine usate, anche in pessime condizioni e a metterle a nuovo. Molti dipendenti dell’azienda però, si ritrovano però a doversi lamentare con i due uomini per via delle pessime condizioni di lavoro a cui sono sottoposti. Decidono così di occupare la ditta senza il consenso di Fallarino, che, in collera con i suoi

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dipendenti va a lamentarsi con il rappresentate del sindacato, un suo vecchio amico Claudio. L’uomo rinfaccia a Fallarino di essere un senza emozioni e di non avere a cuore il benessere dei suoi dipendenti così come non aveva a cuore il futuro del suo ormai defunto migliore amico. Alessandro innervosito e straziato dalle dure parole del sindacalista caccia dalla tasca interna del suo cappotto e una pistola, la punta prima alla testa di Claudio ma poi, quando la porta del suo ufficio viene aperta da Giovanni, con il volto grondante di lacrime (ha osservato tutta la scena dalla strada, dove si vedeva benissimo quello che stava succedendo nell’ufficio) si gira verso il suo amico e con un colpo secco di pistola nell’orecchio cade a terra privo di vita. Giovanni si dispera, sapeva che il suo amico portava avanti ancora il lutto del suo vecchio compagno ma mai avrebbe immaginato che sarebbe arrivato a togliersi la vita. Distrutto anche lui dalla morte di Alessandro, Giovanni, conclusi i funerali decide di vendere la ditta e con il primo furgone che hanno riparato assieme, partire alla ricerca di un futuro più roseo sperando di dimenticare tutti gli orrori che la vita gli ha dato.

Di Martina Napoli, Giovanni Zitano, Alessandro Fallarino, Mattia Mancini SCUOLA: IT Palmieri-Rampone - Benevento TITOLO: Per l’amicizia

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Marcello, imprenditore di successo, uomo molto affascinante e desiderato dalle donne, vive a New York circondato dal lusso. La sua priorità principale, oltre se stesso, è il suo business. Già in età adolescenziale il divertimento non mancava, tant’è vero che poiché non aveva autocontrollo delle sue azioni, si ritrova il segreto della vita passata: SUO FIGLIO! Alla fine degli studi incontra una ragazza incantevole di nome Azzurra, bionda con gli occhi verdi, la quale rispecchia la sua idea di femminilità. Per molti mesi lei è frenata nei suoi confronti, perché, avendo ricevuto troppe delusioni in amore, gli risulta difficile lasciarsi andare. Marcello una volta conquistata gli promette il mondo facendola vivere per i primi tempi nella fastosità fino a che questa situazione diventa troppo grande da non essere più gestita alla perfezione.

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A questa circostanza si aggiunge anche la notizia che aspettano un bambino.

Ciò sconvolge Marcello il quale non ha mai perso il vizio delle sue virtù e poiché ha una carriera brillante ancora da percorrere, questa realtà viene vista come uno scandalo e quindi non si puo’ permettere di buttare tutto all’aria per delle sue stupide azioni. Azzurra è molto presa dalla notizia fino a tal punto da volerla spargere ma dopo molti ricatti subiti da Marcello si decide a percorrere la sua vita sola col figlio. 20 anni dopo La carriera di Marcello continua sempre di più ad essere lucente. Un giorno però si presenta un ostacolo molto grande da superare e Marcello sa di non farcela da solo. In città si svolgono delle gare per confermare il proprio titolo di miglior azienda.

A queste imprese vengono affidate dei team per migliorare e potenziare tutte le proprie capacità.

Un team in particolare è molto voluto, è formato da “il contabile e la sua segretaria”.

Marcello lo vuole così tanto fino a corrompere anche delle sue conoscenze per averlo. Riesce a raggiungere l’obiettivo e insieme iniziano a lavorare.

Dopo vari giorni di lavoro Marcello si accorge che a lui questa signorina è familiare ma nonostante questi suoi dubbi continua a concentrarsi sulla gara.

Questa, si prospetta molto impegnativa e proprio per la presenza di molta competizione si fanno presenti vari conflitti uno in particolare tra il

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contabile e l’assistente. Marcello durante questa discussione si ricorda di quando lui e Azzurra ne ebbero una e si convince sempre di più di conoscerla. Un giorno la segretaria e Marcello si vedono al di fuori del comfort lavorativo e tra una confidenza e un’altra, egli le confida alcune sue ipotesi sul fatto che loro si conoscono già.

Lei non riesce più a sopportare questo grandissimo peso e con la sua solita prepotenza gli confida che lei era Azzurra e il figlio era il contabile.

Marcello si emoziona e da quel giorno dimostra di essere presente nella loro vita come buon genitore e marito. Intanto come famiglia e come azienda arrivano a livelli altissimi stando sotto i riflettori e continuano a viversi la loro vita recuperando tutta quella passata.

Di Mercede Cerulo, Sara Tomaselli SCUOLA: IT Palmieri-Rampone, Benevento TITOLO: Il segreto della vita passata…

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Quel giorno andai a fare una passeggiata per trovare nuovi spunti per l’articolo che avrei voluto scrivere.

Camminai a lungo finché incontrai una signora molto anziana, la quale mi prese le mani e iniziò a leggere il mio passato. Ricordo che la prima cosa che mi disse fu: ”Nelle tue esistenze il tradimento non ti abbandonerà mai.” Secondo le sue visioni avevo vissuto tre vite precedenti. “Quando fosti Vittoria, una prostituta, l’epoca in cui vivevi non ti permise di essere chi avresti voluto. Moristi sola sul ciglio di una strada.” Ciò che mi disse la chiromante mi spaventò e prima che potessi ritrarre la mano lei continuò: “Poi fosti la figlia illegittima di un nobile signore che ti rese vittima di un matrimonio combinato. Alla fine ti sposasti, ma poco dopo scappasti con un amante fino a quando anche lui ti abbandonò e, per guadagnarti da vivere,

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diventasti modella per un noto pittore.” La mia soggezione si trasformò in curiosità. La chiromante concluse dicendo “Nel primo ‘800 fosti Clarisse, un’aristocratica francese che decise di tradire l a patria per recarsi in Italia e iniziare un percorso da scrittrice.” Il mio sguardo si posò sull’orologio che avevo al polso e quando mi accorsi che a breve avrei avuto un appuntamento di lavoro, interruppi la lettura della mano. Diedi una banconota all’anziana signora, la quale mi supplicò di fermarmi per indagare sul mio futuro. Purtroppo non avevo tempo, la salutai e andai via. A distanza di anni penso che sarei dovuta restare e non andare a quell’incontro nel quale ho subito un ennesimo tradimento. Forse la chiromante leggendo il mio futuro avrebbe potuto aiutarmi.

Di Sara Albisteanu, Eleonora Settimo, Annalisa De Giovanni SCUOLA: Classe 3G, I.S Regina Margherita - Torino TITOLO: La ragazza con le chiavi del passato

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ll prezzo dell’invidia È partito tutto da uno scherzo, uno di quegli innocui scherzi che poi è sfociato in rivalità e successivamente in odio. Basterebbe questo per descrivere il mio rapporto con Alberto Trevisani. Sono sempre stato migliore di lui. Io invece mi chiamo Giulio Picco, sono forse l’attore più in voga nel campo degli spaghetti western e collaboro con grandi del cinema come Sergio Leone. Ho saputo che sta lavorando ad un suo nuovo film, sono sicuro che sarò il protagonista.

1969 Questa mattina ho aperto una copia di giornale e ho trovato un titolo che mi ha fatto andare di traverso il caffè: “Leone, un’idea di film western con Trevisani”. Non ho neanche letto la notizia e mi sono catapultato a casa di Sergio. Sono furioso, come non mai. Arrivato sotto casa sua inizio a suonare il campanello nervosamente, lui non mi apre nemmeno, gridandomi che non aveva tempo da perdere. 1970 Oggi è un gran giorno, dopo essermi ubriacato ogni giorno per mesi posso dire che ho la

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possibilità di vendicarmi di Trevisani. Ho comprato un revolver e so dove stanno registrando il nuovo film: mi sono fatto travestire e truccare da indiano d’America per attraversare il set inosservato. Mi sono avvicinato alla zona in cui giravano le scene e vedendo Alberto che recitava non ho potuto trattenere le risate, lui si è girato verso di me e mi ha chiesto che avessi da ridere. Io gli ho puntato la pistola, tutti i presenti sul set avevano alzato le mani, eccetto una donna anziana, che mi dicevano essere la nonna di Alberto. Ella tirò fuori una pistola puntandola addosso a me. Volevo ucciderlo ma poi lei mi avrebbe sparato. Lo stallo venne risolto dalla polizia che mi arrestò. Quando uscirò dal carcere Alberto sarà finito.

Di Rranxburgaj SCUOLA: Classe 3G, I.S Regina Margherita - Torino TITOLO: Il prezzo dell’invidia

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