Sì Alla Vita - 02/2024 compreso di SAV Triennio

n. 2 MARZO-APRILE 2024 • Anno XLVI | Rivista bimestrale a cura del MpV italiano

La vita è preziosa, abbine cura.

Madre Teresa di Calcutta

p/4

p/11

p/28

Lettera al popolo della vita di Marina Casini Bandini

Servizi e Dati CAV

COMMISSIONE Marketing & Fundraising

p/6

p/14

p/30

Editoriale di Elisabetta Pittino

Progetti e Servizio Civile

Attività editoriale

p/7

p/18

p/32

Un triennio di volontari a servizio della Vita di Giuseppe Grande

COMMISSIONE Rete per accoglienza

COMMISSIONE Internazionale

p/8

p/23

p/36

Segreteria

COMMISSIONE Comunicazione

COMMISSIONE Enti locali & Dialogo con la politica

p/37

p/52

p/54

COMMISSIONE Coordinamento Federazioni Regionali

SANTI ED EROI PER LA VITA EROI: • Arcangelo Tadini • La luce di Giulia

Biblioteche per la Vita di Antonella Diegoli

p/38

p/50

p/56

GIOVANI

Amici di Carlo Casini di Anna e Alberto Friso

Il festival della Vita

p/40

p/46

p/57

GIOVANI Premio Internazionale Alessio Solinas

DALLE SEDI LOCALI a cura di Soemia Sibillo

TENERAMENTE Lejeune e la prima culla per la vita a cura di Maria Pia Sacchi e Gianni Mussini

p/43

p/44

p/58

Il fine della Libertà, dell’Uguaglianza e della Fraternità di Ana del Pino

Jérôme Lejeune.

La libertà dello scienziato di Elisabetta Pittino

Viaggio a Strasburgo di Antonio Farroni

ERRATA CORRIGE Nella rubrica "Diario" del numero NOV./DIC. 2023 del Sì Alla Vita, nella parte "5 dicembre" è stato inserito un dato errato. In Italia, nel 2021, su una popolazione di 60 milioni di abitanti, le IVG sono state 5,6 ogni 1000 donne e non, come riportato, 1,9 ogni 1000 nascite. Ci scusiamo per l’errore.

n. 2 del 2024 La rivista "Sì alla Vita" è l'organo di stampa del Movimento per la Vita Italiano, Lungotevere dei Vallati, 2 Roma P.Iva 13815021004 - C.F. 03013330489 Registrazione al Tribunale di Milano al n. 255 del 19/06/1978 - Iscritto al Registro degli operatori di comunicazione n. 26459 del 01/06/2016 - ISSN 1970 8211 Prezzo € 6,00 Presidente Movimento per la Vita italiano Marina Casini Bandini

Redazione Elisabetta Pittino, Marina Casini Bandini, Giuseppe Grande, Giovanna Sedda, Soemia Sibillo, Giovanna Abbagnara, Simone Tropea, Andrea Tosini.

Numero chiuso in redazione 08 aprile 2024  siallavita@mpv.org  www.siallavitaweb.it

Direttore responsabile Elisabetta Pittino

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Vicedirettore Soemia Sibillo

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Lettera al popolo della Vita Bisogna vincere il male con il bene, la menzogna con la verità, la cultura dello scarto con quella dell’accoglienza, la cultura della morte con la cultura della vita. E avere tenacia, pazienza, umiltà coltivando sempre la speranza e la gioia

di Marina Casini Bandini, Presidente Nazionale Movimento per la VIta italiano Nel messaggio dei Vescovi italiani per la scorsa Giornata per la vita La forza della vita ci sorprende, c’è un passaggio su cui sono tornata a soffermarmi dopo la scellerata introduzione nella Costituzione francese del “diritto” di aborto: «Così gli sbagli del passato si ripetono e nuovi continuamente vengono ad aggiungersi, favoriti dalle crescenti possibilità che la tecnologia oggi offre di manipolare e dominare l’essere umano, e dal progressivo sbiadirsi della consapevolezza sulla intangibilità della vita. Deprechiamo giustamente le negazioni della vita perpetrate nel 4

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SÌ alla VITA

passato, spesso legittimate in nome di visioni ideologiche o persino religiose per noi inaccettabili. Siamo sicuri che domani non si guarderà con orrore a quelle di cui siamo oggi indifferenti testimoni o cinici operatori? In tal caso non basterà invocare la liceità o la “necessità” di certe pratiche per venire assolti dal tribunale della storia».

Quando si parla di aborto, se giustamente bisogna evitare giudizi di condanna nei confronti delle persone, non possiamo però astenerci dal giudicare la cultura, la mentalità che promuove e favorisce l’aborto al punto da pretenderlo come

diritto. E allora va detto con chiarezza: è devastante quella cultura arrogante, aggressiva, intollerante che fa di tutto per cancellare dall’orizzonte della riflessione il concepito, il bambino non nato, la persona in viaggio verso la nascita, uno di noi, insomma. È una sconfitta per la civiltà, il progresso, le donne, la solidarietà di fronte a gravidanze difficili o inattese. Una sconfitta proprio di quegli ideali – uguaglianza, giustizia, libertà, pace, democrazia sostanziale – di cui la modernità si ritiene paladina.

Una sconfitta che non riguarda solo diritto alla vita dei bambini non nati,

ma riguarda tutti i diritti dell’uomo che crollano nell’inconsistenza o, peggio, diventano strumento di prevaricazione e sopraffazione dei più forti nei confronti dei più deboli.

Ma certo non possiamo fermarci a queste considerazioni. Bisogna vincere il male con il bene, la menzogna con la verità, la cultura dello scarto con quella dell’accoglienza, la cultura della morte con la cultura della vita. E avere tenacia, pazienza, umiltà coltivando sempre la speranza e la gioia. Questo spiega tutto l’impegno del Movimento per la vita che – solo per quanto riguarda l’ultimo triennio

– è riassunto succintamente in queste pagine. Vi invito a leggerlo, per ravvivare la consapevolezza del molto lavoro svolto, considerando che l’impegno è frutto di un volontariato che sottrae tempo ed energie alla professione, alla famiglia, al riposo… e al quale dobbiamo essere grati e riconoscenti. Ma bisogna andare ancora oltre, scavare più a fondo. Per questo Giuseppe Grande e io, al termine di questo mandato rispettivamente come Segretario Generale e Presidente del MpV, abbiamo raccolto le relazioni di Carlo Casini alle assemblee del Movimento.

Esse, specialmente in alcuni passaggi,

vanno davvero in profondità e in esse c’è tutto: l’identità, la linea, lo stile, la spiritualità che nascono dal mettere al centro gli “ultimi” simboleggiati da colui che conta di meno al punto da pretendere il “diritto” di “farlo fuori”, ma che invece è “uno di noi”. L’ “ultimo”: il primo anche su questa terra, perché dall’amore per lui e la sua mamma si parte per abbracciare tutti e realizzare il vero rinnovamento della società. Non c’è, dunque, spazio per il pessimismo, ma solo per un più vigoroso slancio che dia ali alla Speranza.

SÌ alla VITA

/

5

EDITORIALE

Aborto inCostituzion[e]ale

di Elisabetta Pittino

«Aborto in Costituzione. La clausola relativa alla coscienza dei medici è stata respinta. La legge prevale sulla coscienza e costringe le persone a morire. La Francia ha toccato il fondo. È diventata uno Stato totalitario» così si è espresso Mons. Michel Aupetit, arcivescovo emerito di Parigi, in seguito all’introduzione dell’aborto come diritto nella costituzione francese.

Il 4 marzo scorso il Senato francese con un voto di 267 favorevoli e 50 contrari, approva il testo votato dall’Assemblea nazionale il 30 gennaio.

Parto proprio da qui per una riflessione a conclusione del triennio 2021-2024.

Un fatto profondamente triste per tutte le donne del mondo, per tutti. Un fatto gravissimo che nega la civiltà, rinnega l’Europa. La morte del diritto, l’annichilimento dei diritti umani 6

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SÌ alla VITA

fondamentali. L’oscurantismo della scienza. Un atto di odio.

Questa notizia mi ha colto mentre ero a Bruxelles con One of Us, la Federazione Europea per la Vita e la Dignità dell’Uomo, per la Week for Life e per l’Assemblea Generale. Riuniti per «un giorno speciale», come l’ha definito l’europarlamentare spagnola Margarita de la Pisa Carriòn (madre di 9 figli): per festeggiare «nel Parlamento Europeo la giornata della vita, spostata oggi [ndr 5 marzo] perché il 25 marzo è la settimana santa». Proteggere la vita del nascituro, titolo dell’evento, è il compito che abbiamo come popolo della vita. Un popolo in crescita, con tanti giovani. Un popolo che non sta in silenzio.

Ancora. Il 23 marzo scorso a Modena si è celebrato il 2° Festival nazionale per la Giornata per la Vita nascente, promosso da una fitta Rete di Associazioni, perché La vita è un’opera d’arte.

Possiamo gridarlo di nuovo da questo giornale, insieme a Carlo Casini, Jerome Lejeune, San Giovanni Paolo II…: l’aborto non è e non potrà mai essere un diritto.

Sei bambini nati ogni 1000 abitanti, ci dice l’Istat, riferendosi ai dati 2023, usciti poco prima di Pasqua. Un nuovo crollo delle nascite: quattordicimila nati in meno nel 2023 rispetto al 2022. La diminuzione del numero dei nati è determinata, secondo l’Istat, sia da una importante contrazione della fecondità, sia dal calo della popolazione femminile nelle età convenzionalmente riproduttive (15-49 anni). Come non ricordare Cuore a Cuore, l’iniziativa voluta da Carlo Casini e portata avanti da Marina Casini.

«La maternità non è un capriccio, è un regalo prezioso che merita di essere

celebrato, protetto, appoggiato. La maternità è intrinsecamente legata alla protezione della vita umana in tutte le sue forme. Quando curiamo e appoggiamo le madri, stiamo difendendo il diritto fondamentale di ogni essere umano a vivere con dignità e rispetto» ha detto Ana del Pino, coordinatrice di One of Us, durante la Week for Life di Bruxelles.

La conclusione di questo triennio avviene proprio in questo tempo da un lato ferito dalla violenza contro bambino concepito e donna, dalla guerra e dalla disumanità; dall’altro ricco di persone, conosciute e sconosciute, che danno la vita per la vita.

Un popolo della vita che tiene, si moltiplica, si espande, è pronto.

Il direttivo uscente, la nostra Presidente, il Segretario Generale, la Giunta, insieme a volontari e ai dipendenti del MpV in questo triennio hanno lavorato intensamente per la vita. Dando sé stessi. Questa allora è la risposta: i fatti, i bambini aiutati a nascere, le donne ascoltate e accolte, le famiglie, la formazione, le proposte culturali, SOS Vita, Progetto Gemma… una ricchezza che si rigenera di anno in anno. Dal 1975. Certo con i limiti umani, con le imperfezioni, con gli errori, ma anche con una passione, una generosità, una creatività, un’intelligenza che sorprendono, che riempiono di gioia.

Nella notte di Pasqua la lotta tra la vita e la morte è vinta dalla vita. Avanti, dunque, per la vita.

Un triennio di volontari a servizio della Vita ______ di Giuseppe Grande, Segretario Nazionale MpVI Un po’ come ciascuno di noi a fine anno, mi trovo davanti a un foglio bianco e a ripensare a questi tre anni: a quello che è andato bene, a cosa poteva andare meglio, a fare nuovi progetti.

Una cosa è certa: in questi tre anni ci siamo davvero concentrati per essere un coordinamento nazionale e per continuare ad essere, in maniera sempre migliore e più rispondente ai bisogni da voi espressi o da noi letti, alle realtà locali.

Proprio per questo, la Segreteria Nazionale si è inventata strumenti nuovi, dalle Assicurazioni ai Corsi di formazione in e-learning, dalle caselle di posta dedicate all’e-commerce, passando per la consulenza, per poter essere un punto di riferimento per CAV/SAV, Movimenti locali, SOS Vita e realtà giovani.

Abbiamo ascoltato le vostre richieste, arrivate attraverso i questionari di valutazione dopo i momenti di incontri associativi quali il Convegno C. Casini o attraverso mail e chiamate dirette, e ne abbiamo fatto tesoro, impegnandoci per offrirvi sempre una risposta concreta.

Tutto questo perché crediamo fortemente nell’essere un’unica grande realtà, dislocata in punti geografici diversi, ma animata dallo stesso forte entusiasmo che ci fa dire, ogni giorno, “Sì alla Vita”, nei vari modi e nei diversi contesti in cui ci troviamo ad operare. Crediamo in questa identità comune e crediamo nel valore delle Reti, che alimentano e rendono efficace il lavoro dei singoli.

Proprio per questo, nel periodo 2021-2024 abbiamo continuato ed intensificato il lavoro in Rete, a diversi livelli: ci siamo

impegnati a costruire e alimentare la Rete delle nostre realtà locali, di ciascuno di voi che oggi legge questo numero della rivista, e ci siamo impegnati nel partecipare a Reti e realtà Nazionali (“Ditelo sui Tetti”, Forum Socio-Sanitario e molte realtà, che potete leggere nella sezione dedicata a “Presidenza e Segreteria”) come anche in Reti Internazionali (es. One Of Us e Heartbeat International), che ci hanno offerto sempre nuovi spunti e riflessioni da potervi restituire.

Vi invito, dunque, a leggere questi tre anni, nelle pagine a seguire. Si tratta, ovviamente, di informazioni semplificate per poter essere inserite in poche pagine ma speriamo che vi possano offrire uno specchio di quello che è stato e che vi presentiamo con entusiasmo.

Un grande grazie va a tutti coloro che hanno lavorato per realizzare queste attività. Dietro ognuna di queste, ci sono volti e nomi di volontari che, nei lavori delle commissioni, hanno sacrificato tempo e offerto il proprio impegno a servizio della Federazione. So che li ringrazio a nome di ognuno di voi.

Desidero inoltre ringraziare la Segreteria Nazionale che in questi anni ha lavorato con impegno a servizio della nostra Federazione e che ho avuto il piacere di guidare, con i limiti temporali di ogni volontario ma con tanta dedizione. Un grande grazie anche alla redazione del SAV, che si è impegnata per realizzare questo numero speciale, ed in particolare a Giovanna Sedda che ne ha curato la realizzazione con grande competenza ed impegno.

sez.01

Segreteria

8

PRESIDENTE | Marina Casini Segretario Generale | Giuseppe Grande

Attività culturali e presenza nel dibattito pubblico e nelle reti associative Collaborazione costante con il network Ditelo sui tetti per tutte le tematiche di impegno pubblico (es. utero in affitto, fine vita, riforma dei consultori)

Articolo del Coordinatore Domenico Menorello https://www.vitanews.org/2024/03/13/un-impegno-davvero-pubblico-sui-tetti/

Collaborazione con Forum socio-sanitario con cui sono stati organizzati il Convegno Carlo Casini, testimone di misericordia realizzato il 30 aprile 2022 e il Pellegrinaggio a Lourdes abbinato al Convegno Internazionale svoltosi a Lourdes il 27.6.23. La presenza del MpVI è stata anche al Convegno di Assisi su Cristiani in cammino per un nuovo umanesimo, Assisi 1-3 dicembre 2023.

Partecipazione a Radio Vaticana, Radio Maria, Radio Speranza, TV 2000 Costante collaborazione con Avvenire, Toscana Oggi, SIR, In Terris Partecipazione a Convegni e Tavole rotonde Partecipazione al Tavolo Famiglia e Vita presso la Conferenza Episcopale Italiana

9

sez.01

Presenza nel Consiglio Direttivo del Copercom Collaborazione con gli Uffici di pastorale della Famiglia e di pastorale sanitaria della CEI Presenza all’interno del Forum delle Associazioni Familiari Realizzazione iniziativa “In dialogo con la politica”, con la partecipazione di leader politici nazionali

10

24 febbraio 2024 | Inaugurazione della Biblioteca MPV intitolata al Card. Paolo Sardi Inaugurazione e allestimento della statua dell’artista Tim Schmalz, “Le donne portano in grembo il mondo”

presso la Chiesa di San Marcello al Corso. Il 29 maggio 2022, alla presenza di S.E.R. Mons. Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita

Supporto e coordinamento delle attività delle varie commissioni Supporto e sostegno alle sedi locali Redazione del bilancio sociale annuale certificato

Bilancio Sociale 2022 / Bilancio Sociale 2021 / Bilancio Sociale 2020

Partecipazione al “Rosario del 23 con e per Carlo Casini” e alla “Rete Amici di Carlo Casini”

Servizi e Dati CAV Squadra | Maria Luisa Di Ubaldo, Leo Pergamo, Giorgio Medici, Tony Persico, Giuseppe Grande

2023

9.916

donne aiutate

7.507

bambini nati Dossier Vita CAV 2023 (Allegato al bilancio sociale 2022)

2022

3.656

bambini nati nell'anno 2022 su un campione di 130 CAV Dossier Vita Cav 2022 (Allegato al bilancio sociale 2021)

3.693

gestanti assistite

6.000

non gestanti assistite

11

Il Movimento per la Vita Italiano, in questi anni, ha

06

Fundraising Raccolta fondi

Il fundraising è l’arte di insegnare alle persone la gioia di donare. Questo insegnamento avviene tramite strumenti che possono incentivare le donazioni, l’aiuto economico delle attività e dei servizi delle sedi locali.

Questo comprende anche il supporto alla progettazione per le realtà locali e la realizzazione di progetti in rete con queste ultime.

05

12

Comunicazione

Comunicazione significa letteralmente “mettere in comune”. Ciò che viene messo in comune nella comunicazione non sono beni materiali ma “messaggi” che esprimono intenzioni, sensazioni, pensieri, sentimenti, informazioni.

Tra gli strumenti che aiutano le sedi locali e i volontari a comunicare troviamo il SAV, il Bilancio sociale, i social e i podcast.

04

Attività Giovani

Il futuro si basa sulle nuove generazioni; qui troviamo momenti di aggregazione, iniziative di formazione e incontro dei giovani pro-life, proposti e realizzati dall’Equipe Giovani del MpVI, quali i seminari Quarenghi e il Premio Internazionale Alberto Solinas-PIAS.

movimento

Italia

supportato le associazioni locali con nuovi servizi.

operlavita

ano

01

Segreteria MPV / CAV Gli strumenti e i servizi per migliorare l’organizzazione e la gestione delle segreterie delle sedi locali, come ad esempio il Kit Gestionale, l’Assicurazione, l’Annuario online e l’Area riservata sul sito nazionale.

02 Strumenti

Beni e servizi che possono aiutare le sedi locali nel portare avanti progetti e attività a favore della vita, ad esempio l’Annuario online o il servizio di consulenza. Tra gli altri l’aggiornamento di Vita Umana, Prima Meraviglia.

03 Formazione

La formazione è un aspetto fondamentale per il volontario per la Vita.

All’interno di questa sezione sono presenti tutti gli strumenti del MpVI per formare e informare i volontari, come il Convegno MpV/CAV e Case di Accoglienza, i manuali, la biblioteca, l’e-learning “Life Academy”.

13

sez.02

Progetti e Servizio Civile RESPONSABILE | Marco A. Alimenti

Membri | Emanuele Petrilli, Fabiano Albanesi, Giuseppe Maria Forni, Giuseppe Grande, Lina Pettinari, Rita Collecchia, Veronica Mameli

Progetti 14

01 8250

donne e bambini minori di un anno aiutati

______ finanziato da Ministero per le Politiche sociali, Avv.3

02Generare SORRISI

finanziato da Fondazione Cattolica Assicurazioni e in Rete con Federazione Italiana dei Centri per la Regolazione Naturale della Fertilità e con l’Associazione Scientifica Italiana per la Conoscenza della Fertilità (SICFERT).

300

TEMA DEL PROGETTO: Conoscenza della fertilità nel percorso di formazione umana svolto dai CAV, formazione dei giovani alla cura della fertilità e formazione dei professionisti per percorsi di cura dell’infertilità di coppia nel rispetto della dignità della vita

volontari coinvolti

03

4

corsi ECM per medici e personale sanitario con formazione

181 DI CUI 2 1

04

IL FUTURO DELLE MAMME ––––––––––– presentato alla Fondazione Cattolica, in attesa di esito

professionisti sanitari corsi per giovani con la partecipazione di oltre

400

giovani

pubblicazione scientifica

la sfida dell’autonomia nel tempo dell’emergenza

______ presentato da fondazione Terzo Pilastro, in attesa di esito

15

ATTIVITÀ DI SUPPORTO E CO-PROGETTAZIONE CON LE REALTÀ LOCALI –––––––––––

Servizio civile universale 2021-2024 aggiornato al 12 marzo 2024 ______

Per il bando 2024 saranno presentati 5 nuovi progetti che saranno valutati nell’autunno 2024 Il MpVI è disponibile ad essere partner di realtà locali e di altre associazioni per partecipare a progetti delle realtà locali.

16

BANDO ANNO

INFORMAZIONI

2023 UNIVERSALE

Progetto selezionato per il CAV Ambrosiano di Milano

2023 DIGITALE

Progetto selezionato per la Segreteria Nazionale del MpVI

2023 UNIVERSALE

Progetto selezionato per la Segreteria Nazionale del MpVI

2022 UNIVERSALE

Progetto selezionato per la Segreteria Nazionale del MpVI

2022 UNIVERSALE

Progetto selezionato per il CAV di Trieste e il CAV di Udine

2021 UNIVERSALE

Progetto selezionato per la Segreteria Nazionale del MpVI

2021 UNIVERSALE

Progetto selezionato per il CAV Ambrosiano di Milano, CAV Forli e Fondazione Casa di Accoglienza alla Vita Cerabolini

2020 UNIVERSALE

Progetto selezionato per il CAV di Napoli 3 e CAV di Fasano

2020 UNIVERSALE

Progetto selezionato per il CAV Ambrosiano di Milano, CAV Forli e Fondazione Casa di Accoglienza alla Vita Cerabolini

2020 UNIVERSALE

Progetto selezionato per CAV di Udine

SEDI DI ATTUAZIONE

VOLONTARI IN BANDO

ALTRE INFO

LA SPERANZA EDUCA A MILANO

2

4

Bando aperto

DIGICOMP

1

4

2 volontari in servizio attualmente

COSTRUTTORI DI PACE, CUSTODI DI VITE 2

1

4

Bando aperto

COSTRUTTORI DI PACE, CUSTODI DI VITE 1

1

4

COME A CASA

2

4

VIVERE È FAR VIVERE

1

4

AIUTI–AMO CHI AIUTA LA VITA

5

13

GIOVANI INSIEME AL CENTRO

2

6

I progetti del bando 2020 sono stati avviati nel 2021

GIOVANI INSIEME PER UN FUTURO DI SPERANZA

5

13

I progetti del bando 2020 sono stati avviati nel 2021

TUTTO A METÀ

1

2

I progetti del bando 2020 sono stati avviati nel 2021

TITOLO

17

sez.03

Commissione Rete per accoglienza Attività CONVEGNO CAV 2023 –––––––––––

FIRENZE | 3-5 novembre

18

circa

350

partecipanti

 Aperto da S.E. Card. Matteo Zuppi

CONVEGNO CAV 2022 –––––––––––

PALERMO | 18-20 novembre oltre

400

partecipanti da tutto il mondo (USA, Macedonia, Albania, Spagna, Portogallo, Grecia, Francia, Olanda, Malta, Germania, ecc.)

ALL’INTERNO DEL CONVEGNO CAV:  Evento conclusivo del Premio Internazionale per Studenti “A. Solinas”  V Forum Europeo di “One of us”  Convegno nazionale delle Case di Accoglienza

 Due grandi famiglie internazionali con

le quali il MPV partecipa

RESPONSABILE | Bruna Rigoni Membri | Carlo Rossi, Don Francesco Coluccia, Giuseppe Grande, Lara Morandi, Maria Concetta Domilici Dal 2018 al 2023 il Santo Padre ha inviato, ogni anno, un proprio messaggio di vicinanza e benedizione ai partecipanti del Convegno

CONVEGNO CAV 2021 –––––––––––

MSC crociera, rotta Venezia-Spalato (A/R) 31 ottobre - 3 novembre circa

370

partecipanti

19

 evento organizzato in crociera, tenendo

presente l’emergenza Covid e la necessità di distanziamento

Case di accoglienza RESPONSABILE | Don Francesco Coluccia

64

case di accoglienza

400

posti letto

ASSEMBLEA CASE DI ACCOGLIENZA ––––––––––– 4 marzo 2022

______ Tema del triennio: “Curare - Prendersi cura - Resilienza”  Durante i Convegni Nazionali si è sempre svolto

un percorso formativo dedicato alle case di Accoglienza, a cura del Coordinatore Nazionale

sez.03

Corsi Alta formazione “Roberto Bennati” Corso Alta formazione 2023 Parole di Vita.

Risposte ai bisogni nascosti del nostro tempo 20-27 agosto 2023 Abano Terme (PD) e web

40

partecipanti in presenza

40

partecipanti online

Corso Alta formazione 2022

20

Guardare la vita in profondità

Guardare la Vita in

profondità

Abbracciare la INSIEME

21-28 agosto 2022 San Felice del Benaco (BS) e web

50

partecipanti in presenza

90

partecipanti online

Corso Alta formazione 2021 Abbracciare la Vita, Insieme.

Riscoprire la nostra identità per comunicare speranza 22-28 agosto 2021 Calalzo di Cadore (BL) e web

40

partecipanti in presenza

70

partecipanti online

RESPONSABILE | Lara Morandi Équipe di coordinamento | Lucia Boschin, Maria Concetta Domilici, Maria Luisa D’Ubaldo, Claudio Larocca, Rita Ruotolo (coordinatore tecnico).

8 3

Attività extra

RIUNIONI ÈQUIPE NEL TRIENNIO

NUOVO SITO NUOVA IMMAGINE LOCANDINE CAMPAGNA SOS ACADEMY

CORSI DI FORMAZIONE

VOLONTARI ATTIVI

21 22 23

anno 2021 21

anno 2022 anno 2023

211

356 anno 2021

2694

CHAT TRIENNIO

119

6131 anno 2021

anno 2022

26

anno 2023

TELEFONATE TRIENNIO

2025

anno 2022

1412

anno 2023

sez.03

43

88

MAIL RICEVUTE TRIENNIO anno 2022

27

2021

2022

2023

Pillola del giorno dopo

0

0

2

Rischio IVG

7

1

2

Altro

16

2

10

Possibile concepimento

5

12

0

Info CAV

1

1

1

Info mediche

3

2

3

Post aborto

1

0

0

Difficoltà gravidanza - no IVG

10

0

9

Info volontari SOS Vita

0

0

0

Gestione fertilità

0

0

0

TOTALE

43

18

27

anno 2021

18

TEMATICHE

22

anno 2023

sez.04

Commissione Comunicazione RESPONSABILE | Andrea Tosato Squadra | Giovanna Sedda, Eleonora Ottoni, Elisabetta Pittino, Giovanni Buoso

siallavita@mpv.org

www.vitanews.org

è l’organo di stampa ufficiale del Movimento per la Vita italiano dal 1978. La rivista Sì alla Vita esce a cadenza bimestrale.

L'agenzia Vitanews è un progetto editoriale che si propone di diffondere la cultura della vita in un rinnovato stile comunicativo.

La testata telematica settimanale “Vitanews - Comunichiamo la vita” a diffusione nazionale è di proprietà del Movimento per la Vita Italiano.

40

Riunioni di redazione nel triennio

6

numeri annuali

TEMI AFFRONTATI News | Politica | Europa | Dal Mondo Cultura | Interviste | Analisi e commenti Editoriali | Eventi Iscrizione al Registro degli operatori di comunicazione n. 26459 del 24.05.2016.

REDAZIONE Elisabetta Pittino (direttore), Giovanna Abbagnara, Marina Casini, Giuseppe Grande, Giovanna Sedda, Soemia Sibillo, Simone Tropea, Andrea Tosini COLLABORATORI FISSI Monica Mondo, Francesco Ognibene, Maria Pia Sacchi e Gianni Mussini, Camilla Galuppi, Ferdinando Sallustio, Maurizio Guida, Tony Persico

Direttore Responsabile: Elisabetta Pittino Lungotevere dei Vallati, 2 - Roma.

P.Iva 13815021004. C.F. 03013330489.

Iscrizione alla Camera di Commercio di Roma: 03013330489.

23

sez.04

25.081 5452 5829 5800 8000 24

Riviste “Sì alla Vita” vendute e distribuite in occasione della Giornata per la Vita 2021-2024

anno 2021 anno 2022 anno 2023 anno 2024

1220

abbonamenti (dato aggiornato a febbraio 2024)

89

abbonamenti digitali

Rubriche LETTERA AL POPOLO DELLA VITA | a cura di Marina Casini C’È VITA SULLA TERRA | a cura di Monica Mondo IL DIARIO | a cura di Francesco Ognibene TENERAMENTE | a cura di Maria Pia Sacchi e Gianni Mussini DAL MONDO | a cura di Tony Persico DALLE SEDI LOCALI | a cura di Soemia Sibillo DA LEGGERE BIOETICAMENTE | a cura di Maurizio Guida SANTI ED EROI PER LA VITA | a cura di Elisabetta Pittino C’È VITA IN AZIENDA | a cura di Soemia Sibillo IL PUNTO INTERROGATIVO | a cura di Soemia Sibillo Spazi fissi per L’EQUIPE GIOVANI, SOS VITA e PROGETTO GEMMA CUORE A CUORE, MATERNITÀ E ARTE  Rubriche temporanee

180-200 media di articoli scritti all’anno

Eventi & Novità OTTOBRE E NOVEMBRE 2023 - 45 ANNI DI SÌ ALLA VITA • CONFERENZA STAMPA PRESSO UNIVERSITÀ CATTOLICA S.C. DI MILANO • TAVOLA ROTONDA AL CONVEGNO CAV DI FIRENZE NUMERO 3 - MAGGIO-GIUGNO 2023 IL SAV DIVENTA ANCHE DIGITALE SAV WEB si conclude a dicembre 2021

Le voci del “Sì alla Vita” Arianna, Carlo, Caterina,

Giorgia, Greta, Kevin, Lisa, Marta, Raki, Maria Elena, Diana, Laura, Gino, Nuccia, Marina, Franco.

12

numeri pubblicati SAV WEB

Rassegna Stampa

537 211 204 122

articoli in cui si parla del MpVI e di Marina Casini articoli 2022 di cui 14 scritti da Marina Casini articoli 2023 di cui 12 scritti da Marina Casini articoli 2024 fino ad oggi

25

sez.04

Attività di Comunicazione NUOVO SITO MPV NUOVO SITO SOS VITA, in collaborazione con Equipe SOS Vita CAMPAGNA SOS VITA SU NOVELLA 2000, in collaborazione con Equipe SOS Vita RIFACIMENTO “VITA UMANA PRIMA MERAVIGLIA” in collaborazione con la Commissione medico-scientifica e la Commissione Attività Internazionali, secondo l’ottica, già sperimentata negli Stati Uniti, di un Diario della gravidanza che accompagni le mamme che arrivano al CAV NUOVI MANIFESTI BABY OLIVIA. Nuovo video istituzionale (con traduzione) BOZZA POLICY COMUNICAZIONE 26

E STUDIO REGISTRAZIONE MARCHI ANNUARIO ONLINE AREA RISERVATA (in via di ultimazione) PODCAST “ONLIFE”, dall’idea a 19 EPISODI pubblicati su Spotify APERTURA DEL CANALE TELEGRAM e aggiornamento costante PARTECIPAZIONE AL COMITATO EDITORIALE DI VITA.IT CREAZIONE PROFILO GOOGLE PER IL NON PROFIT RAZIONALIZZAZIONE E CREAZIONE DI MAIL @mpv.org CREAZIONE DEL PRIMO ARCHIVIO IN CLOUD E-LEARNING: ideazione e creazione di un sistema di formazione continua, “LIFE ACADEMY”, con al momento 3 CORSI DISPONIBILI CURA E AGGIORNAMENTO DEI PROFILI SOCIAL ESISTENTI, con la redazione di un calendario editoriale e di un report di trend mensili

Grafiche SOCIAL ATTIVI 2023 FACEBOOK TWITTER YOUTUBE

15 40 180 522 2649

LINKEDIN INSTAGRAM TELEGRAM

140

pubblicazione giornaliera inserzioni mensili contenuti annuali post

95 738 42

FACEBOOK TWITTER

iscritti totali

post

fan

followers video pubblicati

YOUTUBE LINKEDIN

INSTAGRAM TELEGRAM (NEW APP)

inserzioni mensili a pagamento pubblicazione giornaliera contenuti annuali

8030 più di

almeno 1 mail a settimana, con le iniziative raccolte, la rassegna stampa e altre mail dedicate a particolari eventi

2022

10 28 73 9910

post annuali

iscritti

iscritti totali

SOCIAL ATTIVI

SPOTIFY (ONLIFE PODCAST)

52 268

1200

persone raggiunte

7800 più di

fan

iscritti

persone che hanno visualizzato i video

followers

1191

ore totali

+201

nuovi iscritti

3 grandi eventi trasmessi:  Live for Life (in occasione della GPV)  Donne e bambini al centro  Alla ricerca della fertilità Covid e vaccini: informiamoci bene”.

2520 SOCIAL ATTIVI

iscritti

2021

6516

fan

almeno 1 mail a settimana con le iniziative raccolte, invio mensile SAV web più altre mail dedicate a particolari eventi

123

followers da novembre

870

followers

27

sez.04

Commissione

Marketing & Fundraising

28

Campagna 5x1000 CREAZIONE DEL CONTEST E DEL MATERIALE

3

Entrate 5x1000

29.598,51 € anno finanziario 2020 30.669,50 € anno finanziario 2021 33.495,14 € anno finanziario 2022 29.021,43 € del 2019 a 33.495,14 € del 2022 che è un aumento del 15% in 3 anni!

campagne

Campagne specifiche annuali CAMPAGNA DI PASQUA con vendita di uova di Pasqua CAMPAGNE NATALE CON SHOP SOLIDALE dei gadget natalizi + invio mailing cartaceo con richiesta donazioni BLACK FRIDAY con selezione di articoli proposti a prezzi scontati CAMPAGNE ABBONAMENTI CALENDARI SOLIDALI, con foto di bambini aiutati a nascere nei CAV italiani RICERCA SPONSOR per i convegni CAMPAGNA ONLINE SOS VITA sia sui social (Facebook e Instagram), sia tramite Google adv DONAZIONI REGOLARI, attraverso l’implementazione e CAMPAGNE dedicate sulla piattaforma WISHRAISER 29

Altre attività (2022-2023) Campagna di raccolta fondi per SOS Vita per donatori americani (2022) CAV d’emergenza verso l’Ucraina 8 punti raccolta, circa 24.000€ raccolti, 1 tir e 1 camper inviati, 28 bancali e 252 scatoloni, 8.000 kg (valore stimato 10.000€). COMUNICAZIONE COLLEGATA (21 marzo-7 aprile): 2 grafiche dedicate, 4 Comunicati stampa, 22 post Facebook, 10 post Instagram, 40 stories, 3 Reels, 8 messaggi Telegram, newsletter e landing page dedicate) (AGGIORNAMENTO) Implementazione del catalogo con sezione equosolidale e costante aggiornamento con nuova merchandise (2022-2024) Riproduzione in gesso della statua dell’artista Tim Schmalz, e rosario con stessa raffigurazione (in arrivo) (ON DEMAND) consulenza alle sedi locali in ambito di comunicazione e fundraising (2022-2023) foto CAV realizzate in giro per l’Italia per curare una comunicazione che realmente mostrasse i nostri CAV (2022) Baby Bottle Campaign: un’idea di raccolta fondi pensata per aiutare le sedi locali a chiedere un sostegno in modo creativo e innovativo, e al tempo stesso far conoscere la propria realtà sul territorio

sez.04

Attività editoriale Carlo Casini

Lettere al popolo della vita Vol. 1 (1981, 1982, 1990-2000)

2024 LA CULTURA DELLA VITA. QUARANT’ANNI DI PENSIERO PER IL RINNOVAMENTO DELLA SOCIETÀ LETTERE AL POPOLO DELLA VITA,

A Cura di

Elisabetta Pittino Soemia Sibillo € 18,00

Prefazione di

Francesco Ognibene

Edizioni Movimento Per la Vita Italiano

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VOL. 1

b

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2023

movimentoper vit;a

'Y___ sociosamtano Italiano

"Carlo, più di quello che hai dato non potevi dare, non potevi amare il tuo Signore con più generosità nel più povero dei poveri, nel più piccolo dei piccoli. Ma tu hai amato tutti, carissimo Carlo, e per tutti sei una guida, un padre, un amico, un intercessore".

CARLO CASINI, TESTIMONE DI MISERICORDIA

Padre Angelo

CARLO CASINI, STORIA PRIVATA Un Pensiero di Carlo Introduzioni e meditazioni per il “Rosario del 23”

A cura di:

Marzo 2022 - febbraio 2023

ALnoBovA

e

MARINA CASINI BANDINI

a cura di

Marco caponi

prefazione di padre angelo del favero € 7,50

edizioni Mpv

DI UN TESTIMONE DEL NOSTRO TEMPO CARLO CASINI, TESTIMONE DI MISERICORDIA UN PENSIERO DI CARLO. INTRODUZIONE E MEDITAZIONI PER

THE FIVE PROOFS OF THE EXISTENCE OF THE MAN

Carlo Casini

IL ROSARIO DEL 23

THE FIVE PROOFS OF THE EXISTENCE OF THE MAN

THE FIVE PROOFS OF THE EXISTENCE OF THE MAN AT

at the roots of bioethics and biopolitics

THE ROOTS OF BIOETHICS AND BIOPOLITICS DI UN AMORE INFINITO POSSIAMO FIDARCI CARLO CASINI. TESTIMONE, PROFETA, PADRE

“Se un giorno griderai ‘Perché mi hai messo al mondo, perché?’, io ti risponderò: ‘Ho fatto ciò che fanno e hanno fatto gli alberi, per milioni e milioni di anni prima di me, e credevo di fare bene’. […] Ma come fanno a dire che l’essere umano è un incidente della natura?”

Le culle per la Vita rosa rao Cassarà

IL PENSIERO GIURIDICO DI CARLO CASINI. IL DIRITTO ALLA VITA, IL DIRITTO PER LA VITA LA VIDA NACIENTE. LA PRIMERA

(Oriana Fallaci in Lettera a un bambino mai nato)

PIEDRA DE UN NUEVO HUMANISMO € 20,00

prefazione di

Marina Casini Bandini

LE CULLE PER LA VITA

b

b

Carlo Casini

La Giornata per la Vita: il concepito è uno di noi

Prefazione di

s.E. Mons. stEfano russo Postfazione di

EManuEla lulli E Paolo MarChionni ISBN 978-88-946891-2-9

€ 13,00

9 788894 689129

PER RITROVARE SPERANZA Vol. 2

PER RITROVARE SPERANZA Vol. 1

Vol. 1 a cura di Marina Casini Bandini, ElisaBEtta Pittino, Giovanna sEdda

Carlo Casini

Carlo Casini

PER RITROVARE SPERANZA.

L’ACCOMPAGNAMENTO DELLA COPPIA INFERTILE

Carlo Casini PER RITROVARE SPERANZA.

«Così, piangendo i morti della guerra, sentiamo il pianto silenzioso delle decine di milioni di bimbi sterminati ogni anno dall’aborto, nelle sue più diverse sfumature; sperando e pregando affinché cessi il La Giornata per la Vita: conflitto, vediamo però anche i bimbi salvatiil perconcepito mano di tanti “angeli” è unoche,di noi in un modo o in un altro, hanno saputo e sanno farsi prossimi soprattutto alle loro madri, aiutandole a rimanere Vol. 2datrici di vita. Le pagine di questo libro disegnano il volto di uno di loro, Carlo Casini, un uomo delaquale sarebbe tanto bisogno anche curacidi Marina Casini Bandini, e anche perPcontrastare della sEdda Eoggi lisaBEtta ittino, l’assurdità Giovanna guerra. Un «artigiano» di pace, potremmo definirlo con PapaPFrancesco. refazione di Perché l’arte del costruire la pace s.E. M ons . s tEfano r usso è arte di custodire la vita»

Percorsi diagnostici e terapeutici, conoscenza della fertilità, sostegno psicologico.

Risultati e testimonianze

Un Pensiero di Carlo

a cura di

G iuseppe G rande

a cura di

Marco caponi prefazione Mons. santo Marcianò

Postfazione di Mons. Santo Marcianò

EManuEla lulli E Paolo MarChionni

edizioni MpV

€ 8,50

e dizioni MpV

2022

PER RITROVARE SPERANZA. LA GIORNATA PER LA VITA: IL CONCEPITO È UNO DI NOI VOL.1 PER RITROVARE SPERANZA. LA GIORNATA PER LA VITA: IL CONCEPITO È UNO DI NOI VOL. 2

UN PENSIERO DI CARLO L’ACCOMPAGNAMENTO DELLA COPPIA INFERTILE: PERCORSI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI, CONOSCENZA DELLA FERTILITÀ, SOSTEGNO PSICOLOGICO. RISULTATI E TESTIMONIANZE

a cura di

GIORNATE DI VITA

€ 13,00

2021

GUARDANDO CON FIDUCIA AL FUTURO, IN PREGHIERA CON CARLO CASINI SPERARE CONTRO OGNI SPERANZA ATTI DEL CONVEGNO SU CARLO CASINI IL PENSIERO E L’AZIONE DI CARLO CASINI NELLE PAGINE DI TOSCANA OGGI DAL 1979 AL 2016: ARTICOLI, INTERVISTE, RIFLESSIONI.

9 788894 304169

La storia, i messaggi e le iniziative per la Giornata per la Vita

ISBN 978-88-943041-6-9

marina caSini Bandini maSSimo magliocchetti

GIORNATE DI VITA La storia, i messaggi e le iniziative per la Giornata per la Vita prefazione di

S.e. monS. pietro maria fragnelli poStfazione di

amerigo Vecchiarelli

Carlo Casini

«ECCE HOMO» «... LO AVETE FATTO A ME» a cura di anna e alberto Friso prefazione del

Card. angelo Comastri

postfazione di

salvatore martinez

€ 7,00

GIORNATE DI VITA. I MESSAGGI, LA STORIA E LE INIZIATIVE PER LA GIORNATA PER LA VITA «ECCE HOMO… LO AVETE FATTO A ME»

31

sez.05

Commissione Internazionale RESPONSABILE | Giuseppe Grande Membri | Andrea Tosato, Elisabetta Pittino, Irene Pivetta, Luca Bondi, Veronica Mameli

32

Attività internazionali PRESIDENZA DELLA FEDERAZIONE | Marina Casini Executive Committee | Elisabetta Pittino, Giuseppe Grande

 Febbraio 2023 CONGRESSO

L'aborto non è un diritto fondamentale dell'Europa

200

partecipanti

15

paesi europei

 Novembre 2022

Forum Europeo a palermo  Ottobre 2021

Forum Europeo a Lisbona

33

INCONTRI

8 1

Comitati Esecutivi la maggior parte via web Incontro di associazioni per la vita (Madrid)

INCONTRI

1 1 1

5 1 1

Assemblea Generale

1 1 8 1

Week for Life

web, 23.3.2024 Diritti fondamentali in Europa: il nascituro come soggetto di diritti.

2023

Comitati Esecutivi Congresso

Madrid, 24.11.2024 Humanism and healthcare ethical challenges in the 21st century General Assembly Bruxelles

INCONTRI

2

2022

Forum a Palermo in presenza e web

INCONTRI 34

2021

2024

Comitati Esecutivi

Forum a Lisbona

1

Assemblea Generale web

1

Convention One of Us

Marcia a Berlino

Comitati Esecutivi Symposium

Bruxelles, 16.9.2022 Euthanasia and assisted suicide worldwide.

Bruxelles, 7.5.2022 Per il nostro futuro: un’Europa fedele alla dignità umana.

Marce e Manifestazioni per la Vita

1

Congresso

1

Week for Life

Bruxelles, 8.2.2024 Abortion: not an eu fundamental right.

1

Bruxelles, 26.4.2024 The Protection of The EU Fundamental Rights: The Fundamental Right To Life.

Marce e Manifestazioni per la Vita Vari Incontri di Marina Casini

1

Assemblea Generale Bruxelles, 5.4.2024

Marce e Manifestazioni per la Vita 2023-2024 One of Us Commission Communication (Responsabile: Antoine Mellado; membri per il MpV Elisabetta Pittino e Soemia Sibillo) circa riunioni

10

1

Seminario

Madrid, 19.6.2023 USA: El aborto no es un derecho. Hablan los protagonistas del cambio One of Us alla GMG, Lisbona-agosto, mostra dei Santi per la Vita, Documentario su jerome Lejeune

Week for Life

Bruxelles, 5.3.2024 Proteggere la vita del nascituro

2021-2023 Cultural Platform Commissione Comunicazione

20 riunioni & webinar

PRESIDENTI One of Us | 2021-2024 Jaime Major Oreja, fino ad Aprile 2023 Marina Casini, da Aprile 2023

COORDINATRICE EUROPEA One of Us Ana del Pino

COMITATO ESECUTIVO di One of Us | 2021- 5.3.2024

Jaime Major Oreja (Spagna), Thierry del la Villejegu (Francia), Jakub Baltrsozewiz (Polonia), Marina Casini (Italia), Pablo Siegrist (Spagna), Tonio Borg (Malta), Alojz Peterle (Slovenia), Isilda Pegado (Portogallo), Leontine Bakermann (Olanda), Mirsolav Mikolasik (Slovacchia), Gregor Puppink (Francia), Cornelia Kaminskj (Germania), Elisabetta Pittino (Italia), Giuseppe Grande (delegato della presidente Marina Casini).

COMITATO ESECUTIVO di One of Us | dal 5.3.2024

Marina Casini (Italia), Pablo Siegrist (Spagna), Tonio Borg (Malta), Alojz Peterle (Slovenia), Isilda Pegado (Portogallo), Arthur Alderliesten (Olanda), Anna Kovakova (Slovacchia), Anne Honoré (Francia), Alexandra Linder (Germania), Alicia La Torre (Spagna), Kristof Zuba (Polonia), Giuseppe Grande (Italia - nominato Segretario Generale).

ADVISORY BOARD

Jaime Major Oreja, Leontine Bakermann, Mirsolav Mikolasik, Jakub Baltroszewiz, Gregor Puppink, Cornelia Kaminskj, Elisabetta Pittino.

2024 (in programma): delegazione MpVI al Convegno Annuale a Salt Lake City (Utah), 27-29 aprile 2023: delegazione MpVI al Convegno Annuale a Louisville (Kentucky), 26-28 aprile, realizzazione di due workshop per i volontari di tutto il mondo da parte nostra 2022: delegazione MpVI al Convegno Annuale, Jacksonville (Florida), 29 marzo- 1 aprile 2022: partecipazione al Convegno CAV dei Balcani e supporto alla locale federazione 2022: delegazione MpVI al convegno Europeo di Heartbeat, con la realizzazione di tre workshop da parte nostra Acquisizione dei diritti per l’Italia del video di Baby Olivia (in collaborazione con la Commissione comunicazione)

Acquisizione dei diritti per l’Italia della statua dell’artista Tim Schmalz, “Le donne portano in grembo il mondo”, esposta presso la Chiesa di San Marcello al Corso.

Formazione, sostegno e supporto al CAV in Burundi. Grazie al sostegno della rete di HBI riceveranno un ecografo, che manca in tutta la zona.

Formazione e supporto al CAV in Albania.

Ampliamento della Casa di Accoglienza intitolata a R. Bennati, in America Latina, attraverso l’acquisto di ulteriori spazi dedicati all’accoglienza (con la collaborazione di Federvita Lazio e del CAV di Vicenza).

35

sez.06

Commissione Enti locali & Dialogo con la politica RESPONSABILE | Pino Morandini Membri | Lina Pettinari, prof. Marco Ferraresi, Umberto Ienzi, Giorgio Medici 36

Commissione ENTI LOCALI e IN DIALOGO CON LA POLITICA

Elaborazione di proposte di leggi per le regioni e mozioni per regioni/ comuni su sostegno vita nascente Proposte di convenzione tra cav e comuni o aziende sanitarie Negoziazione tra CAV e aziende private per la sigla di un patto per sostegno alla maternità e paternità Buone prassi presso datori di lavoro (es. Orari lavorativi, welfare aziendale) Presenza all’interno del Coordinamento nazionale del Festival per l’istituzione della vita nascente Presenza in commissioni di consigli regionali per essere auditi come Movimento per la Vita su disegni di legge regionali tesi a legalizzare il suicidio assistito

sez.07

Commissione Coordinamento Federazioni Regionali RESPONSABILE | Claudio La Rocca Membri | Maria Luisa Di Ubaldo, Rosella Antonelli 37

ATTIVITÀ PRINCIPALE

coinvolgimento dei 19 presidenti di federazione regionale al fine di fare rete, confrontarsi, collaborare e supportare in particolar modo quelle realtà regionali e locali che faticano

STRUMENTI

gruppo whatsapp per condivisione idee e iniziative e proposta incontri periodici online

TEMATICHE OGGETTO DI CONFRONTO

ruolo e la consapevolezza di essere presidenti regionali ricerca di nuovi strumenti per creare una rete tra le associazioni territoriali, evitare isolamento e la perdita di appartenenza/identità confronto sulla situazione dei CAV/MPV oggi (tra crisi e assistenzialismo) l’impegno richiesto al volontario la formazione dei volontari sulle tematiche specifiche dell’aborto e questioni connesse (es. contraccezione d’emergenza e RU486)

sez.08

Giovani

RESPONSABILI EQUIPE | Antonella Chiavassa, Davide Rapinesi Membri Equipe | Alberto Siena, Irene Pivetta, Marco Augusto Alimenti, Emanuele Petrilli, Ivan La Torraca, Francesco Aviani Barbaccci, Camilla Galuppi, Maria Faillaci, Simone Bennati, Cristina Forestiero, Giuseppe Maria Forni, Dominique Monteiro Barbosa, Giuliano Guzzo, Myriam Romano, Lorenza Moruzzi

38

2024 –––––––––––

 QUARENGHI PRIMAVERILE Dall’inizio alla fine, la vita sorprende 19-20-21 aprile  Istituto di Cultura Casa Giorgio Cini

Via Boccacanale di Santo Stefano, 24 (FE)

2023 –––––––––––

 GMG A LISBONA CON ONE OF US 26-31 luglio

 SEMINARIO ESTIVO Dietro un io c'è sempre un noi dal 26 agosto all'1 settembre  Santa Maria di Leuca

 RIUNIONI EQUIPE

6-7 maggio 2023 | Modena 18-19 novembre 2023 | Milano (CAV Mangiagalli)

 QUARENGHI PRIMAVERILE Quando la vita chiama, i giovani rispondono.

Per essere costruttori di futuro  24-25-26 marzo | Viterbo

QUARENGHI 2023

Vita chiama Giovani rispondono

Quando la i

PER ESSERE COSTRUTTORI DI FUTURO

Viterbo | 24-25-26 Marzo

 PARTECIPAZIONE ALL'INCONTRO Progettare la vita. I giovani incontrano la politica per una primavera demografica 22 marzo 2023

39

2022 –––––––––––

 PREMIO DI LAUREA “FRANCESCO MIGLIORI” dal 30 luglio al 06 agosto 2022

 Castellamare di Stabia (Campania)

 PARTECIPAZIONE ALL'INCONTRO Vivere da protagonisti 30 settembre 2022

2021 –––––––––––

 QUARENGHI PRIMAVERILE online Mamme in carriera: la scelta della maternità tra diritti e lavoro online 1 maggio  QUARENGHI AUTUNNALE presso CONVEGNO CAV in crociera

sez.08

PIAS

RESPONSABILE | Irene Pivetta

Premio Internazionale Alessio Solinas Premio Internazionale A. Solinas A.S. PAPÀ! NIENTE DI PIÙ SEMPLICE, NULLA DI PIÙ ESSENZIALE

2019-2020

n. Partecipanti scuole secondarie II

1335

n. Federazioni regionali coinvolte

13

n. Vincitori secondarie II nazionali

42

n. Partecipanti universitari

10

n. Vincitori universitari nazionali

5

Premi 40

Viaggio-premio di formazione “Donne e uomini: uniti per fare la differenza!” a Campestrin in Val di Fassa 29 agosto - 1 settembre 2021

Premio Internazionale A. Solinas A.S. UNA SOCIETÀ A MISURA DI MAMMA: UN SOGNO POSSIBILE?

2020-2021

n. Partecipanti scuole secondarie II

450

n. Federazioni regionali coinvolte

14

n. Vincitori secondarie II nazionali

35

n. Partecipanti universitari

8

n. Vincitori universitari nazionali

3

Premi

Viaggio-premio di formazione “Donne e uomini: uniti per fare la differenza!” a Campestrin in Val di Fassa 29 agosto - 1 settembre 2021

Premio Internazionale A. Solinas A.S. TRASFORMARE L'INVERNO IN PRIMAVERA. L’accoglienza alla vita nascente come antidoto all’inverno demografico

2021-2022

n. Partecipanti scuole secondarie II

800

n. Federazioni regionali coinvolte

9

n. Vincitori secondarie II nazionali

55

Premi

Viaggio-premio | Palermo e partecipazione al Convegno Cav del Movimento per la Vita Italiano a Palermo • 18-20 novembre 2022

n. Partecipanti universitari

10

n. Vincitori universitari nazionali

7

Premi

Premio Internazionale A. Solinas A.S. GENERAZIONE ZETA: COSA VUOI DI PIÙ DALLA VITA? Alla ricerca delle cose che contano

Partecipazione al Life Happening V. Quarenghi Castellammare di Stabia 30 luglio - 6 agosto 2022

2022-2023

n. Partecipanti scuole secondarie II

1520

n. Federazioni regionali coinvolte

11/20

n. Vincitori secondarie II nazionali

50

Premi n. Partecipanti universitari

Premio Internazionale A. Solinas A.S. CHE COSA POSSO FARE PER TE? Il volontariato per la vita come antidoto alla solitudine nella nostra società

Viaggio-premio alle istituzioni europee Strasburgo | 19-22 febbraio 2024 9

2023-2024 IN CORSO

41

Il fine della Libertà, dell’Uguaglianza e della Fraternità di Ana del Pino, Coordinatrice Esecutiva Federazione Europea ONE OF US

Madrid, 10 marzo 2023. Migliaia di persone si sono riunite a Madrid per la Marcia annuale del Sì a la Vida. 500 associazioni partecipanti ad una marcia dove la società civile spagnola ha chiaramente manifestato che è ora di riaffermare il nostro impegno per la vita e i valori che ci definiscono come esseri umani.

L'approvazione dell'aborto come diritto costituzionale in Francia ha suscitato profondo disagio e grande preoccupazione per i valori fondamentali che sostengono la nostra società.

Questo cambiamento legislativo rappresenta un passo indietro per l'umanità nel suo complesso e per l'Europa, considerata la culla dei diritti umani. È una misura che contraddice i principi più basilari dell'etica e della moralità e, in un momento in cui l'Europa ha bisogno di riaffermare i suoi valori, questa decisione rappresenta un'affronto significativo per la coesione sociale.

La Francia, una nazione storicamente associata alla libertà, all'uguaglianza e alla fraternità, ora istituisce il patibolo per i bambini non ancora nati e abbandona le loro madri.

L'approvazione del diritto all'aborto e la sua futura inclusione nella Costituzione francese non solo mina l'integrità della vita umana, ma erode anche i pilastri su cui è stata costruita la società francese ed europea.

La libertà, l'uguaglianza e la fraternità sono minacciate quando ci si permette di attaccare la vita più vulnerabile e indifesa: quella del bambino non nato.

La società francese ed europea, per la

sua grande maggioranza, non approva questo disprezzo per la vita. Siamo testimoni di una profonda divisione tra coloro che difendono il diritto alla vita fin dal concepimento e coloro che lo considerano una mera questione di autonomia individuale. Tuttavia, i diritti costituzionali sono progettati per proteggere l'intera società nel suo insieme, non per consentire l'eliminazione selettiva di coloro che sono considerati scomodi o non desiderati. È inammissibile stabilire un presunto "diritto di uccidere" in una società che pretende di essere civile e progressista.

Il valore della vita umana deve essere rispettato in tutte le sue fasi, dal concepimento alla morte naturale.

Considerare l'aborto come un diritto costituzionale è un'imposizione inaccettabile per coloro che credono nella dignità di ogni vita umana e nel dovere di tutta la società di proteggere i più vulnerabili.

Oltre alle considerazioni etiche e morali, la legalizzazione dell'aborto come diritto costituzionale solleva gravi preoccupazioni per l'impatto sulla coesione sociale. Come possiamo affermare l'uguaglianza e la fraternità quando si permette che una parte della società venga eliminata prima di nascere? Come possiamo parlare di libertà quando viene negato il diritto alla vita più fondamentale e inalienabile? È fondamentale ricordare che il diritto alla vita è il fondamento di tutti gli altri diritti. Senza di esso, libertà, uguaglianza e fraternità diventano mere parole vuote.

La società francese ed europea deve

cercare soluzioni che promuovano la vita e il benessere di tutti i suoi membri, anziché cedere a una cultura della morte mascherata da progresso e autonomia.

Invece di istituire l'aborto come un diritto costituzionale, dovremmo concentrarci su come affrontare le cause che portano le donne a considerare questa opzione, come la mancanza di sostegno sociale ed economico, la violenza di genere e la mancanza di accesso a educazione e cure mediche adeguate.

Promuovere la vita e la dignità umana in tutte le sue forme deve essere l'obiettivo centrale di qualsiasi società veramente giusta ed equa.

L'approvazione dell'aborto come diritto costituzionale in Francia è un triste regresso per l'umanità e per l'Europa nel suo complesso. Va contro i principi più basilari dell'etica e della moralità e rappresenta una minaccia per la coesione sociale e l'integrità della nostra società.

È fondamentale ricordare che il diritto alla vita è il fondamento di tutti gli altri diritti. Senza di esso, libertà, uguaglianza e fraternità diventano mere parole vuote SÌ alla VITA

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RUBRICA

DA LEGGERE

Jérôme Lejeune.

La libertà dello scienziato di Elisabetta Pittino

Jérôme Lejeune. La libertà dello scienziato, di Aude Dugast, postulatrice della causa di canonizzazione del venerabile, è una biografia riccamente documentata, fedele, appassionante di questo protagonista del XX secolo.

Edito da Cantagalli nel 2023, è il libro giusto per comprendere come e perché in Francia l’aborto è diventato un “diritto”.

Ed è anche un testo che ci mostra strade nuove per trasmettere la cultura della vita.

Undici anni di lavoro dell’autrice, consultando migliaia di archivi, incontrando la famiglia di Lejeune, le famiglie dei pazienti e i suoi collaboratori francesi e stranieri, ci consegnano un’opera importante, che oltre a svelare un uomo straordinario, mostra aspetti inquietanti, decisivi della diffusione dell’aborto in Occidente.

Jérôme Lejeune, medico e scienziato, amante del rigore scientifico, intellettuale di larghe vedute, professore, uomo, marito, padre, amico (non possiamo dimenticare il forte legame tra Lejeune e Carlo Casini), è il padre della genetica moderna. Il ruolo da lui svolto in ambito scientifico internazionale è decisivo e straordinario.

La sua scoperta più famosa è la trisomia 21, la sindrome di Down, nel 1959, ma ce ne sono altre altrettanto fondamentali.

La scoperta del cromosoma in più, 44

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SÌ alla VITA

trisomia 21 e nei bambini down «libera i loro genitori da uno sguardo opprimente della società che vede i bambini mongoloidi [ndr così erano definiti i bambini con questa malattia] come una punizione della loro cattiva condotta. Uno sguardo colpevolizzante e mortifero, che spinge i genitori a tenere nascosti i loro figli, diventati oggetti di vergogna per la loro famiglia». Lejeune dimostra che la causa della malattia non è ereditaria, ma è un cromosoma di troppo, «sopravvenuto accidentalmente». Il genetista libera i genitori dal senso di colpa e rompe l’isolamento delle famiglie, dando loro una speranza. «Non si parlerà più di mongolismo ma di trisomia 21. È l’alba di una rivoluzione» scrive l’autrice della biografia.

Ai bambini affetti da trisomia 21e alle loro famiglie, lo scienziato francese dedicherà la vita intera con la ricerca, le cure, le visite, la difesa pubblica.

In tutto questo c’è la presenza costante e imprescindibile della famiglia: la moglie Birthe e i loro 5 figli. Bello l’amore tra Jérôme e Birthe, che si fonda sulla fede cristiana, che apre al mondo e che è forza.

Lejeune ha una carriera eccezionale. Non poteva che essere così. Viene proposto da più parti per il Nobel, ma saranno proprio la sua onestà intellettuale, il suo

essere scienziato rigoroso che si basa su dati scientifici a non farglielo assegnare.

Infatti, Jérôme Lejeune non può fare altro che schierarsi per la vita nascente, contro l’aborto e tutta l’eugenetica. «Il razzismo cromosomico è orribile, come ogni altra forma di razzismo» scrive Lejeune.

Prenderà quindi posizione pubblica, più volte ed in vari consessi, per i bambini ancora nel grembo, schierandosi contro la serpeggiante corrente eugenista che si diffonde negli ambienti scientifici. Rimane un uomo libero capace di dire la verità e di portarne le conseguenze.

Sarà in occasione dell’assegnazione del massimo premio nell’ambito genetico, l’Allen Memorial Award, ricevuto a 43 anni, che il suo discorso di una logica implacabile, davanti ad una prestigiosa platea di eugenisti internazionali, segnerà uno spartiacque: «uccidere o non uccidere questo è il problema». Jérôme Lejeune sa bene che questo suo gesto è «un gesto senza possibilità di ritorno» e che spezzerà la sua carriera.

Scrive dall’America alla moglie Birthe: «Qui (…) si praticano delle amniocentesi a tutto spiano e si abortiscono allegramente tutti i bambini che non piacciono».

Ritornato in Francia, annota sul suo diario con logica profetica: «Il razzismo cromosomico è brandito come una

AUTORE Aude Dugast N. PAGINE 480 LINGUA Italiano EDITORE Cantagalli DATA DI PUBBLICAZIONE 15 settembre 2023

bandiera di libertà: si uccideranno gli anormali in utero (…). Uccidere i bambini perché non sono belli, ecco l’applicazione della citogenetica escogitata dalle grandi coscienze di sinistra (...). O riusciremo a guarirli dalla loro innocenza, o sarà il massacro degli innocenti. (…). Proteggere i derelitti, che idea reazionaria, retrograda, integrista, disumana! (…). I trisomici 21 saranno ben presto uccisi nel ventre delle loro madri, questo è sicuro e io non potrò fare altro che ritardare un po’ la scadenza.

Ma se questa battaglia è persa in anticipo, so però che la guerra contro la malattia può ancora essere vinta».

«Ci siamo, la battaglia si avvicina» scrive nel 1970 Lejeune agli albori della battaglia francese per l’aborto. Lejeune diventa “l’avvocato naturale” dei bambini con trisomia 21. «Se non dico nulla, avrei l’impressione che il mio silenzio è complice», dice Lejeune spiegando la sua presa di posizione per la vita.

Discorsi di odio, minacce di morte, tentativi di diffamazione, eliminazione dai media, fake news contro Jérôme Lejeune saranno le armi usate dai nemici della vita, come documenta il testo. Una modalità che si ripete in tutti i paesi dove a forza viene introdotto l’aborto, Italia compresa.

Modalità che continua a ripetersi con i vari tentativi di introduzione di fecondazione

assistita, eutanasia, suicidi assistiti, maternità surrogata e altri interventi che attaccano la vita e la libertà dell’uomo e della donna.

Se da un lato, come scrive l’autrice, il genetista per il suo impegno «viene ostracizzato dalla comunità scientifica, dall’altro conquista l’ammirazione del popolo della vita e la sua fama si estende fino ai confini del mondo». Alcune porte si chiudono, mentre se ne aprono altre. Sarà Lejeune a promuovere la fondazione di un movimento mondiale di medici cattolici (FIAMC, Federazione internazionale delle associazioni dei medici cattolici).

Jérôme Lejeune diventa sempre più punto di riferimento per la Chiesa cattolica, nonostante le resistenze della Chiesa francese; in particolare, Paolo VI lo nominerà membro della Pontificia Accademia delle Scienze e gli darà l’incarico di partecipare per il Vaticano alle varie conferenze mondiali; Giovanni Paolo II, divenuto poi amico fraterno, continuerà nel percorso iniziato dal predecessore e lo nominerà presidente della Pontificia Accademia per la Vita.

Jérôme Lejeune vede necessaria, già negli anni ‘70, «l’evangelizzazione della comunità scientifica»: sono necessari missionari che abbiano la fede e non« ectoplasmi sempre pronti ad abiurare

davanti all’ultima teoria».

La missione scientifica, medica, umana, civile di Jérôme Lejeune continuerà fino alla mattina di Pasqua del 1994, il 3 aprile, quando tornerà alla casa del Padre dopo un’intensa sofferenza vissuta nel Signore.

Il 6 aprile si celebrano i funerali in NotreDame di Parigi. La chiesa è gremita. Ad un certo punto un giovane trisomico, Bruno, interviene: «Grazie, mio caro prof.

Lejeune, per quello che hai fatto per mio padre e per mia madre. La tua morte mi ha guarito. Grazie a te sono fiero di me stesso».

L’opera di Lejeune continua attraverso le persone, la fondazione e l’istituto che portano il suo nome.

Jérôme Lejeune, medico e scienziato, amante del rigore scientifico, intellettuale di larghe vedute, professore, uomo, marito, padre, amico (non possiamo dimenticare il forte legame tra Lejeune e Carlo Casini), è il padre della genetica moderna SÌ alla VITA

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DALLE SEDI LOCALI | a cura di Soemia Sibillo

Il Centro di Aiuto alla Vita di Pordenone di Rino Tumolo dr., Presidente CAV Pordenone Il messaggio della CEI per la 46° Giornata per la vita sviluppa il tema della forza della vita che ci ‘’sorprende’’ invitandoci a vincere l’assuefazione ad una cultura che nega accoglienza, fraternità e pace, perché tante sono ‘’le vite negate’’: ad esempio la vita dei malati e disabili gravi può venire giudicata come indegna di essere vissuta, arrivando così al suicidio assistito o alla morte procurata; anche la vita dei bambini può essere sottoposta a pratiche illecite come la tratta, la pedopornografia, l’utero in affitto o l’espianto degli organi. In questo ambito troviamo anche l’aborto (indebitamente presentato come diritto civile) che rappresenta una delle ingiustizie più radicali, perché compiuta verso un concepito innocente impossibilitato a difendersi e che viene eliminato da coloro che l’hanno chiamato all’esistenza e da coloro che dovrebbero custodire la vita, come i sanitari.

In Italia, è stimato che con la legge 194/1978 è stato impedito di nascere a oltre 6 milioni di bambini, tenendo conto dei dati ufficiali (Ministero della salute) delle IVG, a cui vanno aggiunte le stime riguardanti gli aborti clandestini e quelle riguardanti gli effetti delle cosiddette ‘’pillole dei 5 giorni dopo’’ facilmente ottenibili anche dalle minorenni anche senza prescrizione.

Nel 2021 (dati ISTAT) 63.653 sono state le IVG ufficiali in Italia

e 1219 in Friuli. Nel 2022 le nascite sono state in Italia 393.000 (nuovo record di minimo nella storia d’Italia, con un calo del 32% rispetto al 2008) a fronte di 740.000 morti e in Friuli Venezia Giulia sono state 7.271. Nei primi 6 mesi del 2023 le nascite sono state 190.235 con tendenza ancora inferiore al corrispondente periodo del 2022. Data anche la precarietà socio-economica, le donne sotto i 35 anni hanno una minore propensione alla maternità rispetto al 2008, mentre è di segno opposto per le ultra 35enni.

Per il 2024 ulteriori note positive vengono da alcune regioni, come in Friuli, che hanno erogato sostanziosi aiuti alle gestanti in situazioni di disagio socio-economico. In questo contesto si inserisce il CAV di Pordenone (sede Via Montereale 24 c/o Ospedale Civile tel.0434522479, cavpordenone@gmail.com) la cui attività è rivolta alle future madri con gravidanze difficili, che possono trovare un aiuto morale, psicologico e anche economico (progetto Gemma) indispensabile per sostenere una vita nascente. Dal 1982 molte sono state le future madri in difficoltà seguite dal CAV con 409 nati, in particolare nel 2023 sono state 33 le gestanti in assistenza di vario tipo e 3 hanno anche beneficiato del Progetto Gemma.

I 10 anni del CAV di Ragusa Il C.A.V. di Ragusa ha compiuto 10 anni di servizio alla vita e in città grandi cartelloni descrivono con una bella immagine la frase Dalla vita nasce la speranza, 10 anni al tuo fianco.

Questo CAV nasce da un progetto di Padre Salvatore Tumino, giovane sacerdote e padre spirituale, salito in cielo a soli 42 anni. Prima di lasciarci ha consegnato ai volontari questa delicata missione: aiutare le donne spesse volte costrette ad interrompere la gravidanza per le tante difficoltà affettive e concrete. Tanti obiettivi raggiunti in 10 anni: un cammino difficile, controcorrente.

Nel 2013 Mons. Paolo Urso, Vescovo emerito di Ragusa, ha aiutato i volontari a costituirsi in Associazione. Uno dei servizi più importanti sono i colloqui in ospedale dove incontriamo settimanalmente le donne o la coppia entrando in punta di piedi in una sfera personale molto intima, con l’accoglienza, l’ascolto empatico e tanta preghiera silenziosa. Da questo servizio sono nati 85 bambini.

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Il 29 ottobre 2023 si è svolta la Celebrazione Eucaristica presso la Parrocchia S. Giuseppe Artigiano presieduta da Mons. Giuseppe La Placa, Vescovo di Ragusa, per tutti i bambini nati, per le loro mamme e i loro papà, per il loro sì coraggioso, per i volontari scrigni di storie difficili, per tutte le iniziative e i progetti realizzati tra cui il Giardino degli Angeli, una piccola area nel cimitero di Ragusa per i bimbi mai nati, Angeli che popolano il cielo.

COMPLEANNI – Il CAV MARISA-TRIESTE compie 45 anni “Trieste per i bambini ieri e oggi”: dal 5 al 18 dicembre 2023 a Trieste, in Galleria Rossoni si è svolta la mostra con questo titolo promossa dal Centro di Aiuto alla Vita “Marisa” – Odv che il 18 dicembre ha compiuto 45 anni di attività. Grazie a foto d’epoca della collezione Palladini, gentilmente messe a disposizione, e ad alcune foto di famiglia, è stato possibile ricostruire un percorso tra passato e presente e ribadire che i bambini sono il nostro DOMANI, lo erano IERI, come lo sono OGGI. L’iniziativa è stata patrocinata dal Comune di Trieste, da Asugi e dal IRCCS Burlo. La mostra è stata visitata anche da Mons. Enrico Trevisi, Vescovo di Trieste.

Il messaggio di Marina Casini ha raggiunto Maria Tudech Henke, presidente del CAV Marisa-Trieste. Eccone un estratto: “Il tema che avete scelto suscita tante riflessioni: la tenerezza dell’infanzia; l’avvenire della società che l’inverno demografico mette in pericolo; il dramma delle guerre e delle varie forme

di violenza che mietono vittime anche tra i bambini, creature innocenti e ancora inconsapevoli del male che c’è nel mondo eppure già così duramente provate; la responsabilità degli adulti nei confronti dei bambini affinché possano crescere in un mondo migliore perché più umano, accogliente, sereno. Ma c’è dell’altro…

La Convenzione sui diritti dei bambini (ONU, 20 novembre 1989) afferma che i bambini hanno diritto a una protezione anche legale sia prima che dopo la nascita. Ecco: “prima della nascita”!

Dunque, l’infanzia non inizia con la nascita ma prima di questo momento. Quei nove mesi hanno a che fare con la fanciullezza e infatti spesso si dice che il concepito è “il più bambino dei bambini”. Voi lo sapete molto bene perché da ben 45 anni vi adoperate per aiutare i bambini a nascere accogliendo le loro mamme e accompagnandole lungo il percorso della gravidanza, restituendole così gioia e fiducia. Un’opera preziosissima!”

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DALLE SEDI LOCALI | a cura di Soemia Sibillo

Un pò di storia Il Centro di Aiuto alla Vita Vittoria Quarenghi di Messina di Irene Visigoti Il Centro di Aiuto alla Vita Vittoria Quarenghi di Messina è stato fondato il 13 gennaio 1987 per volontà di 9 persone convinte della sacralità della vita e motivate a salvare il bimbo concepito e a sostenere la madre nelle sue difficoltà e disagi. Quindi, il centro aveva come finalità l’aiuto alla gestante e l’accoglienza al bimbo – motivazioni e finalità proposte dal Movimento per la Vita nazionale.

Nell’operare per l’aiuto alla madre, si è constatato che il ricorso all’aborto non è dovuto soltanto a problemi della donna, ma vi è spesso l’abbandono del partner e l’assenza della famiglia d’origine, molte volte pluriproblematica e gravata da disagi di diversa natura: economici, relazionali e valoriali. Questo dato,

unito alla diffusione dell’aborto chimico e della pillola del giorno dopo, ha sollecitato il Centro a promuovere un servizio più articolato e complesso, non solo idoneo ad aiutare la madre ed il concepito per farlo nascere, ma anche in grado di accompagnarla e sostenerla nei disagi e nell’affrontare i problemi che man mano emergono.

Constatata la fragilità della famiglia, e spesso la sua assenza, il Centro ha messo in atto un’organizzazione che abbiamo chiamato “Centro Polifunzionale per la Famiglia”, in grado di affrontare i disagi familiari nei vari aspetti, da quelli psicologico-relazionali a quelli economici a quelli educativi, avvalendosi di specialisti che completano l’intervento degli operatori dell’ascolto.

Il Centro opera attraverso diversi servizi:  Ascolto settimanale alla donna o alla coppia, condotto da personale formato all’approccio Rogersiano, per stabilire un’autentica relazione d’aiuto e accompagnamento. Gli operatori, oltre a ricevere una formazione propedeutica, continuano a formarsi in incontri settimanali di supervisione, formazione, organizzazione e “gruppi d’incontro”  Ufficio legale  Supporto pediatrico  Sostegno psico-pedagogico per i genitori che hanno difficoltà nell’educazione dei figli  Attività didattica e psico-pedagogica quotidiana per i bambini che hanno bisogno di sostegno nello studio, a cura di due psicologhe  Terapie psicologiche

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 Consulenza ginecologica alle donne, in tutte le fasi della loro vita  Sostegno odontoiatrico  Assistenza materiale, con la fornitura di alimenti per la famiglia e per i lattanti, e di vestiario e attrezzatura varia per i bambini  Aiuto economico, fornito dalla Fondazione Vita Nova con il “Progetto Gemma”: un sostegno alla maternità per i casi in cui la donna o la coppia pensa di ricorrere all’aborto per motivi economici.

Noi del Centro di Aiuto alla Vita Vittoria Quarenghi intendiamo aiutare le famiglie a riappropriarsi del loro ruolo, non solo per educare i figli nel percorso scolastico e professionale, ma soprattutto per trasmettere i valori fondamentali necessari ad affrontare la vita nella sua complessità, anche nei disagi e nelle frustrazioni che sono inevitabili per tutti.

Noi riteniamo infatti che questo percorso di consapevolezza sia basilare per promuovere l’accoglienza della vita e il riconoscimento della sua sacralità, mettendo in discussione il modello dominante di relativismo etico.

MpV e CAV di Trento con FederVita Trentino-Alto Adige La fruttuosa collaborazione in spirito di reale unità ha animato recentemente numerose iniziative per la vita nel Trentino Alto Adige.

Dopo il webinar, cui hanno partecipato anche amici di altre regioni, sul tema delle Culle per la Vita affrontato dal punto di vista storico (prof. Francesco Agnoli), culturale (Dott. Pino Morandini) e giuridico, compresa la delicata tematica del parto in anonimato (avv. Federico Fedrizzi), qualche settimana dopo si è dedicata, soprattutto a mamme e bambini, una serata sul significato del Natale, attraverso un prezioso excursus storico fino ai giorni nostri (prof. Francesco Agnoli). È stata poi la volta dell’Open Day per il CAV di Trento, svoltosi volutamente in due giornate, animate dallo stesso scopo (far conoscere il CAV, la sua missione, la sua attività), ma rivolte ad un pubblico diverso: adulti, nella prima tornata; giovani nella seconda.

A seguito di questa iniziativa si sono presentati al CAV numerosi nuovi collaboratori e collaboratrici disposti a spendersi per la difesa della Vita nascente!

L’ultimo appuntamento in ordine temporale (lo scorso 15 febbraio) ha visto la presenza, sempre a Trento, di Ramón Lucas Lucas, Professore Ordinario di Filosofia dell’Uomo nella Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Gregoriana, autore di numerose pubblicazioni, tra cui L’uomo, spirito incarnato e Antropologia e problemi bioetici. Nell’occasione, il Prof. Ramón Lucas Lucas ha presentato il suo ultimo libro, Temporale eterno, che tratta di bioetica, neuroscienze, teologia, intrattenendo brillantemente per l’intera serata un folto uditorio.

photo by unigre.it

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AMICI DI CARLO CASINI Insieme a Firenze 6 marzo 2024 di Anna e Alberto Friso

Sono molteplici i significati e le coincidenze di questo primo incontrarci per una giornata di spiritualità sulle orme di Carlo Casini. Una data, il 2 marzo, vicina al suo compleanno, per dire grazie allo Spirito che ha suscitato una figura così preziosa per l’umanità. Una città, Firenze, che ha accompagnato la sua crescita ed è stata testimone dei primi frutti del suo impegno civile, ecclesiale, politico, culturale. Un luogo – il camposanto di Soffiano – che ospita le sue spoglie e consente a chi lo ha amato di raccogliersi in profonda e grata preghiera per attingere al suo luminoso esempio e supplicare per tutti noi, che vogliamo continuare la sua missione, un raggio della sua luce.

Pensavamo di trascorrere questa giornata tra di noi, amici suoi dichiarati e fieri di esserlo. Ma la cosa è dolcemente trapelata, ottenendo consensi più illustri, a partire dal Card. Betori, lieto di inviare il suo «saluto in questo incontro che unisce preghiera e spiritualità attraverso la figura di Carlo Casini, caro alla città e alla diocesi di Firenze».

A queste parole dell’Arcivescovo, fa eco l’incoraggiamento del Card. Zuppi, Presidente CEI, che rivolgendosi agli organizzatori nominati uno ad uno, fa 50

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dono di stimolanti suggestioni di pastore e di uomo in prima linea: «Bisogna parlare della vita umana – scrive – in modo alto, positivo, propositivo, superando il male con il bene. E questo richiede un cambiamento a noi e alla nostra relazione che deve combattere il male, ma con l’intelligenza dell’amore. C’è tanta bellezza dentro la vita, anche quando ci sono difficoltà, paure, momenti bui. È questo ciò che Carlo Casini ha insegnato e testimoniato con operosa tenacia e amore verso tutti».

Il Card. Bassetti punta subito all’essenziale: «Sono lieto che teniate viva la memoria del mio amico Carlo, che è stato un testimone straordinario dell’incommensurabile valore di ogni essere umano, di tutti gli esseri umani, senza alcuna distinzione, tutti preziosi, perché ciascuno unico e irripetibile. Carlo, con la sua disarmante serenità anche nei momenti più oscuri, ha letteralmente incarnato il cuore della Buona Novella e la sua esistenza è stata un continuo inno alla vita. Anzi, è stata espressione del Vangelo della Vita».

Sono parole di peso, affermazioni che danno ragione a quanto ciascuno di noi -un centinaio di amici, presenti qui a Firenze a nome degli oltre 250 che compongono

la nostra “rete”- serbiamo nel profondo. Il Card. Bassetti, interpretandolo, non esita a pronunciarsi: «In molti hanno visto in Carlo le virtù teologali e cardinali in atto e so che è nel cuore di tanti l’auspicio di vederlo un giorno all’onore degli altari. Mi unisco a questo desiderio che, insieme a voi, affido al Signore».

Grazie, Eminenza! Noi a stento abbiamo tacitato l’ardire di esplicitare questo desiderio, ma ora anche noi ci uniamo a Lei: Carlo è uno dei santi di oggi. Laico fra i laici, Carlo è il santo della Vita. Pieni di gioia possiamo dirlo apertamente anche noi.

Accolti dal Movimento per la Vita di Firenze che ci ha fatto “casa” nella parrocchia di S. Maria in Scandicci, ci siamo abbeverati alla magistrale comunicativa di Carlo che attraverso un video ha spiegato il nostro essere persona alla luce di Evangelium Vitae, con argomentazioni di grande valore e mirabile attualità. È seguita una riflessione di don Stefano Stimamiglio, direttore di Famiglia Cristiana, ispirata alla lotta tra il bene e il male descritta nell’Apocalisse e conclusa con la lettura di un brano sulla Resurrezione dettato da Carlo già molto provato dalla malattia (aprile 2019).

Le tre testimonianze in programma hanno dato rilievo, arricchendolo ancor più di spessore, al vissuto di Carlo nei tempi del suo impegno in Parlamento (Paola Binetti), nel suo donarsi al nascente Movimento per la Vita (Giovanna Carocci), nella sua ardente e instancabile giovinezza (Angelo Passaleva). A questo punto, insieme a Maria Casini e ai figli, accompagnati da don Ernesto Lettieri, direttore dell’ufficio famiglia diocesano, siamo tutti andati a pregare alla tomba di Carlo: un momento sacro, di gioia e compostezza, di luce e di presenza ineffabile, un’esperienza che ciascuno di noi serberà in cuore per sempre.

Nel pomeriggio, dopo le toccanti testimonianze dei Proff. Filippo Boscia e Aldo Bova, i microfoni si sono aperti alla condivisione fra tutti. Tante emozioni, tanti propositi, tante idee, come ad esempio quella di una cattedra intitolata a Carlo Casini all’Università di Salamanca (Spagna) e un convegno nel Parlamento italiano sul suo pensiero. Soprattutto tanta riconoscenza a Carlo per aver aperto una strada nuova, un modello di cristiano e – possiamo osare – di santo, per quanti vogliono coerentemente vivere il Vangelo nel mondo di oggi. Un uomo

animato da una profonda spiritualità incentrata sull’Eucaristia, ancorato ai valori più alti che spaziano e unificano il civile all’ecclesiale, la politica al servizio, la scienza al vero bene dell’uomo, la giustizia alla dignità umana, i grandi

ideali alla quotidianità di una vita vissuta nell’amore. Una giornata, a dire di tutti, da ripetere, affinché il pensiero, l’opera e la spiritualità di Carlo si diffondano sempre più.

Soprattutto tanta riconoscenza a Carlo per aver aperto una strada nuova, un modello di cristiano e – possiamo osare – di santo, per quanti vogliono coerentemente vivere il Vangelo nel mondo di oggi SÌ alla VITA

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SANTI ED EROI PER LA VITA | a cura di Elisabetta Pittino

Eroi per la Vita Arcangelo Tadini di Maddalena Vismara

Nasce il 12 ottobre 1846 a Verolanuova (Brescia) da una nobile famiglia benestante. Il padre rimane vedovo: la moglie, a soli 28 anni, torna alla casa del Padre e Pietro resta solo con sette figli in tenera età. Sposa ben presto la cognata e la famiglia si allarga con altri quatto figli.

Arcangelo è il penultimo della schiera.

Segnato da una salute cagionevole: più volte si teme per la sua vita.

Nonostante l’anticlericalismo diffuso a quei tempi, nel 1864, entra nel seminario di Brescia, dove un fratello l’ha preceduto.

Nel 1870 è ordinato sacerdote, mentre a Roma è in atto il Concilio Vaticano I. Inizia il suo ministero pastorale di viceparroco e di maestro elementare a Lodrino, piccolo paese sperduto nella bresciana Val Trompia: lo distingue un’intensa attività, nonostante la difficoltà deambulatoria per una frattura al ginocchio curata male. Dopo alcuni anni, è trasferito in una località della periferia di Brescia. Subito si distingue per la sua attenzione ai poveri e per il discernimento nella guida dei fedeli.

Nel 1885, il vescovo lo assegna alla parrocchia di Botticino, dove rimarrà fino alla morte. Subito arricchisce la sua Chiesa di nuova vitalità: apre un oratorio per i giovani, organizza una banda ed una Schola Cantorum per tutti, altri gruppi impegnati per il catechismo, la liturgia, il decoro della chiesa, incontri con gli anziani e visite agli ammalati. Le sue omelie sono sempre attente alla Parola di Dio ed al cammino dei parrocchiani e sprigionano una forza che coinvolge tutti.

Attento alla povertà di quegli anni della prima industrializzazione, sente che la 52

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Chiesa è chiamata a seguire e garantire dignità alla vita di chi lavora nelle fabbriche, nelle filande e in campagna: sfruttati, maltrattati, senza garanzie per la salute, alcune volte violentate: vite da difendere, proteggere e guidare. Decide di costruire una filanda con una casa vicina che ospiti i bisognosi, per un lavoro più dignitoso, specialmente per le donne.

Nel 1900, fonda la Congregazione delle Suore Operaie della santa Casa di Nazareth: donne consacrate, ma “operaie” con le operaie, che aiutino ed educhino le giovani, non salendo in cattedra ma lavorando con loro, testimoniando di guadagnarsi il pane con dignità e fatica.

Alcune si dedicano anche agli ammalati, ai poveri ed ai migranti. Una conquista umana per quel tempo, specialmente per le donne, ma soprattutto per le ragazze.

Questa proposta profetica suscita scandalo ed incomprensione e si rischia che la fondazione non sia accettata dalla stessa Chiesa. Mons. Tadini è convinto che la sua opera venga da Dio ed i parrocchiani, che lo definiscono “uno di noi” e un prete santo, lo approvano e lo sostengono.

Mons. Arcangelo, dopo un malore durante l’Eucaristia, capisce che il suo tempo sulla terra è concluso e, dopo aver benedetto la sua parrocchia e la sua opera “incompiuta” ritorna alla casa del Padre il 20 maggio 1912 e da lassù osserverà i frutti del suo lavoro, ultimato da Dio. Il 26 aprile 2009, papa Benedetto XVI, in piazza S. Pietro, proclama il beato Arcangelo Tadini santo e lo indica come esempio ai sacerdoti, intercessore delle famiglie e protettore dei lavoratori La data

della sua memoria liturgica è il 21 maggio.

S. Arcangelo Tadini continua ad essere “uno di noi” per i suoi fedeli e ad intercedere per ottenere grazie dal Signore.

Molti sono i miracoli, anche verso coppie sterili, impossibilitate a generare. È il caso di due giovani sposi di Brescia, impossibilitati a generare, per una diagnosi specialistica di sterilità di coppia multifattoriale. Viene loro suggerita, la fecondazione in vitro, ma i Marazzi la rifiutano per le loro convinzioni religiose.

Entrano in una crisi profonda: l’unica possibilità sarebbe l’adozione. Ma loro si buttano nella preghiera per un miracolo. In questo periodo, incontrano e si confidano con una suora Operaia di Botticino, che propone di pregare il loro santo fondatore, che già ha aiutato alcune altre coppie. Incominciano una preghiera intensa con genitori, amici e parenti: il 6 dicembre 2004, con stupore e gioia infinita, Elisabetta è incinta e dopo qualche mese nasce Maria. Cinque mesi dopo, sorpresissima, la mamma è ancora incinta. Nasce Giovanni: tutti e due sani e bellissimi.

Il miracolo della vita passa sempre dall’amore di Dio ed alcune volte il suo intervento si fa più evidente per rafforzare la nostra fede e la nostra meraviglia nell’ abbandonarci a Lui.

Eroi per la Vita La luce di Giulia di Vittoria Criscuolo

A Varese, il gruppo “Insieme per la vita” ha organizzato un pomeriggio di approfondimento sulla figura della Serva di Dio Giulia Gabrieli, una ragazza di Bergamo morta a 14 anni, nel 2011, per un sarcoma e per la quale è stata avviata la causa di beatificazione.

Alla proiezione di un filmato che ha come protagonista questa incredibile giovane, esempio di gioia e di fede limpida, priva di sottintesi e di retro pensieri, segue la testimonianza dei genitori. Vorrei concentrare la riflessione sul padre e sulla madre di Giulia, Antonio e Sara, sulla potenza della loro semplicità, come è stata percepita dai numerosi presenti e, in particolare, da chi è genitore.

Quando un figlio si ammala di cancro, ci si trova a conoscere il calvario con tutte le spine: esami del sangue, punture lombari, chemioterapia, radioterapia, rivalutazione degli esiti. Inizia cioè un percorso che porta ad affrontare, anche linguisticamente, un bagaglio di “mostri” abitualmente sconosciuti. Il figlio è il protagonista involontario della vicenda, ma i genitori che camminano insieme a lui si trovano a porsi i grandi perché di sempre: perché non a noi, perché a lui/ lei?

Ebbene, papà Antonio e mamma Sara sconvolgono la narrazione abituale, con la loro trasparenza e umiltà, «senza la pretesa di insegnare nulla a nessuno», come ripetono più volte durante la testimonianza.

Nessuna certezza, nessuna presunzione, ma piuttosto la consapevolezza di aver imparato moltissimo dalla loro bellissima figlia, che li ha presi per mano e li ha condotti

a trasfigurare il dolore per donarsi essi stessi agli altri. Un papà e una mamma come ce ne sono tanti, resi unici dall’esperienza di una particolare benedizione, l’aver compreso, grazie a chi aveva capito prima e meglio di loro, che «fare la volontà di Dio è vivere la sua Parola. La sua Parola è amore. Fare la sua volontà è vivere nel suo amore».

Non una lacrima, non autocommiserazione, ma solo gioia effondono papà Antonio e mamma Sara. La forza delle parole, dei pensieri, della fede che da loro emana dissolve tutti i dubbi. Ricordano le parole di Giulia: «Io so che la mia storia può finire solo in due modi: o, grazie a un miracolo, con la completa guarigione, che io chiedo al Signore perché ho tanti progetti da realizzare. E li vorrei realizzare proprio io. Oppure incontro al Signore, che è una bellissima cosa: sono entrambi due bei finali. L’importante è che, come dice la

beata Chiara Luce, sia fatta la volontà di Dio».

Nel suo libro Un gancio in mezzo al cielo, edito dalle Paoline, Giulia racconta, con la leggerezza dei suoi quattordici anni, il crescendo umano e spirituale che la porterà a dialogare con la morte senza mai perdere il sorriso e la voglia di realizzare i suoi progetti, rivendicando la sua normalità ma anche l’urgenza di rivolgere ai suoi coetanei, che pensano di non avere più bisogno di Dio, un appello accorato: «state facendo una caccia al tesoro senza il tesoro».

Nel dicembre 2011, pochi mesi dopo la sua morte, genitori e amici hanno costituito l’associazione “conGiulia onlus” per dare concretezza ai tanti progetti avviati o sognati da Giulia.

Il 7 aprile 2019 il Vescovo di Bergamo, Monsignor Francesco Beschi, ha avviato la causa di beatificazione.

Biblioteche per la Vita di Antonella Diegoli

Rimettendo ordine nella sua libreria, a inizio gennaio, in attesa della riapertura dello spazio dedicato al Movimento per la vita di Finale Emilia, Antonella Diegoli, presidente di Federvita Emilia Romagna, ha realizzato quanto materiale già letto avrebbe potuto essere messo a disposizione delle persone, libri che non si trovano nelle biblioteche pubbliche. È nata l’idea delle Biblioteche per la Vita

I nostri Centri Aiuto alla Vita e Movimenti per la vita hanno un patrimonio scritto che eguaglia quello esperienziale: decine di libri e opuscoli, in grandissima parte frutto del lavoro indefesso di Carlo Casini. La Federazione per la vita dell’Emilia Romagna ha promosso un’azione di riscoperta e lancio delle biblioteche dei CAV e MPV abbinando ad essa un logo molto azzeccato: un libro aperto, quindi immediatamente consultabile, da cui fioriscono corolle colorate, ciascuna per un ambito: vita (verde), famiglia (rosa), educazione (giallo), varie (azzurro). Queste biblioteche fanno e faranno parte del sistema bibliotecario. Sono molte le adesioni in Regione, da Rimini a Piacenza tanti CAV e Movimenti si stanno organizzando per trovare una adeguata sistemazione ai volumi in loro possesso e per dare a questi “tesori” una migliore visibilità sul territorio. Il Movimento per la vita e Centro Aiuto alla Vita “Giulia Barbi’” di Finale Emilia è stato il primo ad inaugurare la sua biblioteca: il 2 febbraio ha aperto la sezione speciale EDUCAZIONE\FAMIGLIA nella biblioteca “Don Ettore Rovatti” della Scuola per l’infanzia “Sacro Cuore”, in attesa dei locali del CAV

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ancora in recupero post sisma. Per l’occasione una volontaria, a disposizione dei genitori, ha incontrato diverse persone interessate, mentre altri volontari saranno a disposizione due volte al mese per il prestito. Nel cuore della Regione, a Bologna, si stanno invece organizzando per catalogare la ricchissima donazione di Alessandro Andalò, già presidente del MPV bolognese, e per trovarne una sede adeguata. Da notare come alcune richieste di partecipare al neonato brand siano arrivate anche da realtà pro-life fuori regione. Le cose belle diventano ancora più belle quando sono condivise. È possibile regalare libri, dvd e altro materiale per arricchire il patrimonio librario di queste Biblioteche per la Vita.

Uno spazio on line raggrupperà le schede di catalogazione delle biblioteche, mentre un’area apposita del sito avrà materiali scaricabili. Alcuni gadget vanno a completare la visibilità delle Biblioteche per la Vita: matite, adesivi, segnalibri che serviranno per pubblicizzare e sostenere le attività dei CAV e dei MPV.

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IL “FESTIVAL DELLA VITA”

Dal 27 gennaio al 4 febbraio 2024 Caserta ha ospitato la 14° edizione del “Festival della Vita”con il sostegno e la condivisione valoriale del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica della CEI diretto dal dott.

MassimoMonzio Compagnoni.

Il progetto culturale promosso dal Centro Culturale San Paolo odv, presieduto da don Ampelio Crema, ha avuto come tema “Vivere è… Comprendere”. La manifestazione ideata e diretta dal dottor Raffaele Mazzarella, grafologo giudiziario e direttore del Centro Culturale San Paolo della Campania, vuole essere uno stimolo per celebrare l’umano percorso come dono da tutelare, proteggere e amare in ogni luogo e in ogni contesto esistenziale.

Tra i molteplici appuntamenti proposti dal festival ricordiamo: la presentazione del libro Carlo Casini, storia privata di un testimone del nostro tempo con la partecipazione della prof.ssa Marina Casini e di don Stefano Stimamiglio, direttore di “Famiglia Cristiana”; il convegno sul tema “Vivere è...

Comprendere l’identità digitale: il ruolo delle giovani generazioni”, promosso dall’Associazione CODICI Caserta nella persona dell’avv. Antonella Di Sorbo con l’intervento del dottor Angelo Borrelli, Capo Dipartimento della Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Inoltre: sabato 3 febbraio,alle ore 18, presso l’Auditorium della Provincia di Caserta si è svolto il Gran Galà per la Vita a cui hanno partecipato personalità del mondo istituzionale e sociale; domenica 4 febbraio è stata celebrata da Don Ampelio Crema una Santa Messa nella Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli.

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RUBRICA

TenerAmente | a cura di Maria Pia Sacchi e Gianni Mussini

Lejeune e la prima culla per la vita Era il 23 maggio del 1992. Una giornata per noi molto piena, ma nel pomeriggio ci sarebbe stato l’annuncio ufficiale della creazione di un “cassonetto per la vita” a Casale Monferrato: iniziativa generosa, e sin dal titolo provocatoria, voluta da Giuseppe Garrone. Non potevamo mancare. Oltre a tutto c’era il grande Jérôme Lejeune, lo scienziato scopritore del gene responsabile della sindrome di Down nonché inventore della genetica medica.

Portammo con noi la nostra terzogenita Lorenza, di due anni e mezzo. Un volo in auto da Pavia appena in tempo per partecipare al piccolo corteo che conduceva – lungo anonime strade di semiperiferia – al luogo che avrebbe appunto ospitato il “cassonetto”.

Ci sentivamo fierissimi di far parte di quel “piccolo gregge” chiamato alla testimonianza.

Ci trovammo nel corteo proprio di fianco a Lejeune. Fu davvero un regalo.

L’avevamo già conosciuto – da lontano – al convegno CAV di Salerno. Nella sala gremita parlava in francese e il nostro Silvio Ghielmi lo traduceva parola per parola. Ne vennero fuori espressioni semplici e intense come pagine evangeliche. Contro ogni pelosa neutralità della scienza, Lejeune ci disse che essa è oggi «l’albero del bene e del male» e che a noi spettava la responsabilità di «cogliere i buoni frutti» e di «non proporre agli altri

i cattivi». Quando alla fine citò proprio il Vangelo ricordando che «una sola cosa giudica tutto e dice semplicemente: ‘Ciò che avrete fatto al più piccolo tra i vostri fratelli l’avrete fatto a me’», una corrente di Grazia percorse tutti noi mentre gli applausi scrosciavano.

E adesso era lì, a scherzare con la nostra bambina chiamandola “Lorenza” con quella sua dolce erre francese; e a dirci parole di verità, sempre condite di una mite e sorridente ironia.

Lejeune se ne sarebbe andato in Cielo non molto tempo dopo, ma noi l’abbiamo sentito sempre e più che mai vicino alle nostre iniziative. Rimane memorabile nella nostra vicenda familiare la visita, in una giornata di primavera, alla sua tomba nel piccolo cimitero campestre di Châlo-Saint-Mars, non troppo lontano da Parigi. Molti fiori su tutti i sepolcri, sul suo moltissimi. Non si poteva essere tristi. Pochi anni prima, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù svoltasi a Parigi nell’agosto 1997, papa Giovanni Paolo II aveva potuto pregare solo privatamente – a causa della caricaturale laicité del governo francese – sulla tomba dell’amico scienziato, che aveva voluto primo presidente della Pontificia Accademia per la Vita (ma va anche ricordato che il 13 maggio 1981, giorno dell’attentato di Ali Agca, Lejeune aveva pranzato con il Papa in Vaticano: una coincidenza che rinforzò ancor più la loro amicizia).

photo by Avvenire

La presenza di Lejeune al battesimo del “cassonetto per la vita” di Casale Monferrato fu beneaugurante. L’iniziativa, al pari di altre provvide pensate di Giuseppe Garrone (a partire dal numero verde SOS Vita, ma ne parleremo in un altro articolo), fece molta strada e, anzi, fece scuola. Lo dimostra il diffondersi di tantissime “culle per la vita”, tutte censite da Rosa Rao Cassarà in un bel libro pubblicato dal MpV, con prefazione di Marina Casini e molte intrepide testimonianze di volontarie e volontari che le hanno promosse.

Come le antiche “ruote degli esposti”, al di fuori di ospedali e conventi, le culle per la vita non fanno propaganda e non polemizzano con nessuno ma, semplicemente salvano dei bambini: l’ultimo dei quali è stata una neonata ritrovata a Bari il 23 dicembre scorso da don Alberto Ruccia, responsabile di quella culla. Ma in un certo senso queste culle salvano, oltre ai bambini, anche le loro mamme naturali, scampandole al buio dell’aborto e lasciando loro almeno una scia di speranza.

Un’ultima considerazione. Le culle per la vita sono un vero esempio di autentica laicità (non come quella del governo francese nel 1997): che cosa c’è infatti di più ragionevole e umano che lasciare a una donna tutta la sua libertà, anche quella di far nascere suo figlio?

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Viaggio a Strasburgo I vincitori PIAS raccontano... di Antonio Farroni

«Ho conosciuto un gruppo di ragazzi e ragazze interessati, curiosi. Impegnati a perseguire i propri obiettivi, pronti a battersi per le proprie idee e cambiare il mondo. Ho conosciuto ragazzi colmi di vita». Un pensiero spontaneo sull’esperienza che ho vissuto. È nato, semplice e perfetto. Riesce a far comprendere come quel breve tempo a Strasburgo abbia aperto i nostri occhi su valori di democrazia, diritti dell’uomo, pace e guerra. Tante ore di viaggio, cinquanta ragazzi da tutta Italia, e un pullman per raggiungere la capitale d’Europa. Lunghe ore, in cui perfetti sconosciuti sono diventati spunti di riflessione, storie reali ma inedite, quindi sconvolgenti.

A Strasburgo ha sede anche il Consiglio d’Europa composto da 46 stati del nostro continente che si impegnano a difendere diritti, molti dei quali appaiono scontati nei nostri Paesi uniti dalla bandiera sfondo blu e dodici stelle. Eppure, se non 58

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ci fosse qualcuno a garantirli, sarebbero persi, come in tutte quelle zone del mondo che tristemente versano nella guerra. Poi il Parlamento dell’Unione Europea che risponde proprio a quel disperato bisogno di pace che avevano le nostre nazioni del vecchio continente nel secondo dopoguerra. Che amore per la democrazia! Che belle sensazioni! Il valore del sociale e attivo impegno nel voto, per cambiare e innovarsi, quanto è importante. E si respira lì dentro. Al giorno d’oggi viviamo sfide ardue e globali, che, apparentemente insormontabili, si ammassano sulle spalle e le coscienze degli individui. Servono a questo i parlamenti: cambiare il corso degli eventi con la volontà della maggioranza.

E un appagante scambio di pensieri si veniva a creare tra tutti quelli che erano lì. Chi un’idea, chi un’altra, eppure erano soluzioni. Stormire di parole, che costruiscono piccole rivoluzioni.

Nei giovani. Avremo un futuro, più

che radioso, ne sono certo. Spero si percepisca la gioia nelle parole dei racconti dei giovani. Che ne voli, anche un poco, dalle sillabe alle meningi. Oltre all’impegno, Strasburgo è stato questo, divertimento e serenità. I ragazzi del Movimento per la Vita ci hanno trasmesso questo spirito ottimista. Carpire anche solo un infinitesimo dell’amore per la loro missione è stato gratificante. Una vita va difesa, nel rispetto di tutte le altre. Sentirlo è speranzoso, viverlo, commovente. E vorrei ringraziare, seppur indirettamente, Carlo Casini, fondatore del movimento.

Tutto ciò che è scritto sopra, lui lo era: impegnato e interessato, attivo e democratico, nonché parlamentare europeo. Da giovane cittadino europeo applaudo all’iniziativa che fu sua e che mi ha permesso di crescere nei valori che ognuno dovrebbe fieramente portare sul petto.

Ogni giorno decine di mamme arrivano ai nostri CAV o ci contattano tramite SOS VITA. Se a ciascuna di loro abbiamo potuto offrire un aiuto personalizzato è stato grazie a chi concretamente ha sostenuto queste attività.

MA NON BASTA.

buone mani,

Il tuo 5x1000 è in quelle dei nostri volontari Firma ed inserisci il codice fiscale

030 133 304 89

C’è bisogno di ancora tanto, tanto aiuto per raggiungere le mamme in difficoltà, TU puoi fare la differenza in modo GRATUITO E SEMPLICE CODICE FISCALE

IN COSA TRADUCIAMO IL TUO 5X1000 DESTINATO AL MOVIMENTO PER LA VITA ITALIANO potenziamento del servizio d’emergenza SOS VITA, per continuare ad offrire ascolto immediato e anonimo alle donne che pensano di abortire formazione professionalizzante dei nuovi volontari per offrire un’accoglienza attenta e curata, data la delicatezza delle tematiche affrontate, capace di rispondere alle sfide del nostri tempi sensibilizzazione tramite il Premio Internazionale A.Solinas dei più giovani: per entrare nelle scuole e appassionare le nuove generazioni ai temi prolife!

SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF (in caso di scelta SOSTEGNO DEL VOLONTARIATO E DELLE ALTRE ORGANIZZAZIONI NON LUCRATIVE DI UTILITA’ SOCIALE, DELLE ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE E DELLE ASSOCIAZIONI E FONDAZIONI RICONOSCIUTE CHE OPERANO NEI SETTORI DI CUI ALL’ART. 10, C. 1, LETT A), DEL D.LGS. N. 460 DEL 1997

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Mario Rossi

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0 3 0 1 3 3 3 0 4 8 9

FINANZIAMENTO DELLA RICERCA SANITARIA

FINANZIAMENTO DELLA R

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FINANZIAMEN PROMOZIONE E VALORIZZA

(SOGGETTI DI CUI ALL’ART. 2 • Nel modulo della tua dichiarazione dei redditi, trova lo spazio dedicato alla “Scelta per la destinazione del 5 per mille FIRMA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

FIRMA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . dell'IRPEF” Codice fiscale del

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SOSTEGNO ALLE ASSOCIAZION AI FINI SPORTIVI DAL CO UNA RILEVANTE

beneficiario (eventuale) • Firma nel riquadro “Sostegno del volontariato e delle organizzazioni non lucrative ...“

• Inserisci sotto la firma il nostro codice fiscale 030 133 304 89 FIRMA

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SOSTEGNO DEGLI ENTI GESTORI DELLE AREE PROTETTE

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AVVERTENZE Per esprimere la scelta a favore di una delle finalità destinatarie della quota del cinque per mille d propria firma nel riquadro corrispondente. Il contribuente ha inoltre la facoltà di indicare anche il

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