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È IL 1984 QUANDO IL FOTOGRAFO OLIVIERO TOSCANI E BENETTON

GROUP COLLABORANO PER LA PRIMA VOLTA. SARÀ LA PRIMA

DI UNA LUNGA SERIE DI CAMPAGNE FOTOGRAFICHE DAI TRATTI RIVOLUZIONARI.

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È il 1984 quando Oliviero Toscani e Benetton Group collaborano per la prima volta. Sarà solo la prima di una lunga serie di campagne fotografiche dai tratti rivoluzionari. In queste per la prima volta il prodotto sparisce dalla pubblicità e resta solo il messaggio. L’azienda condivide con l’osservatore una tematica sociale attraverso la campagna pubblicitaria e il brand diventa semplicemente un amico con cui discutere, un po’ come si fa al bar, delle cose che accadono nel mondo. Le immagini di Toscani sono così controverse da smuovere lo stato di dilagante indifferenza causato da un eccesso di informazioni visive. Coraggio, espressione e libertà sono le 3 parole che meglio descrivono il suo stile e le sue foto ffondano le radici della loro forza nella trattazione di argomenti delicati come il razzismo, l’AIDS, la religione, la guerra, l’omofobia, l’intolleranza. Si ripete quasi sempre lo stesso format emotivamente sorprendente: le sue immagini sono “forti” e quasi sempre inserite su uno sfondo bianco o neutro che le fa risaltare.

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