Portfolio

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Foto: © Attilio Fiumarella

Chiara Sonzogni

Local stories, global discussions.

Sono queste le parole che ispirano il mio lavoro e la mia ricerca.

Sono architetto e giornalista.

Da circa una decina di anni mi occupo di cultura democratica, indagando gli strumenti per dare voce alle persone, alle loro storie e alle loro necessità. Definisco la cultura il modo in cui la comunità si esprime, plasma la sua forma e si struttura, per questo difendo l’esistenza di molteplici modi di produrla e il diritto e la libertà di ciascuno di esercitarla.

In quanto architetto ho cominciato la ricerca prendendomi cura degli spazi urbani marginali che si sono rilevati amplificatori di voci, opinioni, necessità, precursori di nuovi modi di vivere e fare comunità.

Il rapporto che s’instaura tra lo spazio e chi lo vive può essere molto profondo e può davvero generare nuovi modi di vivere, agire, immaginare la realtà. Quando le persone entrano in relazione con uno spazio che sentono proprio vivono un’esperienza corporea ed emotiva complessa. È questa complessità che mi affascina.

ReTornaveis, cena in Rua da Vitoria, Oporto, 2012. Foto: © Ana Maria Oliveira Progetto di mappatura, pulizia e uso temporaneo di piccoli vuoti urbani nel centro storico della città.

Le attività sono state svolte con la partecipazione attiva della comunità locale residente e hanno coinvolto associazioni culturali e sociali locali e l’industria creativa Opium Lda. L’intervento ha lasciato tracce profonde tanto che ad oggi è in cantiere un libro per ragazzi ispirato alle storie raccolte e nate nei luoghi riattivati.

Per approfondire: Canal 180 Blog del progetto Progetto artistico narrativo Articolo presentato al convegno “La città creativa”, dell’Università La Sapienza di Roma

Nel tempo ho scoperto che la scrittura è per me lo strumento migliore per indagare la complessità e per spiegarla.

Quando ho ammesso di preferirla al disegno, mi sono abilitata alla professione giornalistica.

Per me ascoltare e restituire ciò che mi viene raccontato è energia pura, godo nel facilitare e rivelare le connessioni tra le cose che riesco a trasmettere soprattutto grazie alle parole e a ciò che ruota loro intorno.

City Co Creation, design partecipato di arredamento urbano, Oporto, 2015. Foto: © João Sousa Dal 2011 svolgo il ruolo di art director e project manager di progetti culturali e artistici, in collaborazione con team internazionali, industrie creative e professionisti. Ho costruito una rete di relazioni i cui nodi sono dislocati tra l’Italia, il Portogallo e l’Ecuador. L’intento comune ad ogni azione è stato ed è quello di valorizzare l’ordinario dei luoghi e delle persone, dando spazio e voce alle loro fragilità e alle reali necessità, preservando così il diritto di espressione e riattivando il senso di appartenza e di responsabilità.

Per l’elenco dettagliato dei progetti, collaborazioni e pubblicazioni si rimanda al CV e alle seguenti pagine web: City Co Creation - azioni di co-design (Oporto, 2015) Programma Couros POP UP di Guimarães 2012 - Capitale Europea della Cultura (Guimarães, 2012) CCI - coordinatrice della residenza artistica con_Fiar nos becos (Ílhavo Averio, 2012)

Il progetto che, al momento, rappresenta al meglio la mia maturazione professionale è il magazine cartaceo nuun | stile glocale. Le parole, le immagini, le storie, i colori registrati sulle sue pagine sono stati raccolti nel sottobosco della cultura locale, hanno dato vita a discussioni globali e hanno creato una rete di pensiero e valori con una ricaduta fisica nei luoghi e nelle persone. Con nuun ho rafforzato la missione di dare voce allo straordinario che si trova nel quotidiano e nelle sue pratiche.

nuun magazine cartaceo in stile glocale, Brescia, 2018. Collage: © Sandra Matic nuun nasce dall’esigenza di lasciare traccia delle storie e delle pratiche della comunità dei nomadi contemporanei, coloro che viaggiano restando ancorati alla proprie radici, usando cioè la loro eredità culturale e la loro provenienza come strumento per rileggere la realtà e trasformarla. nuun ha accolto voci locali e internazionali, è nato in provincia di Brescia, ma ha conquistato la città di Milano trovando spazio negli scaffali delle librerie milanesi di Walden Cafè, Gogol & Company e Verso.

Per approfondire: Scarica qui il primo numero completo stilenuun.com

Credo nel rispetto della sensibilità e dell’altro. Ad ogni nuovo incontro, che sia un cliente, un collaboratore, un luogo, procedo ascoltando, analizzando, muovendomi con discrezione. A volte mi sento come l’allenatore di una squadra, resto a bordo campo, osservo con attenzione e faccio piccolissimi interventi per dare a quell’insieme straordinario di cose e persone la libertà di giocare al meglio.

Foto: © João Sousa

Amo i contrasti e le dissonanze, oscillo sul limite tra centro e periferia, sono scrupolosa e cauta, talvolta imprevedibile e impulsiva, sono cosmopolita e localista. Mi piace pensare e immaginare in grande, ma restando sempre in forte connessione con i luoghi, con le persone, con le formes spontanee di cultura che sono davvero le materie prime del mio lavoro perché alimentano la mia voglia di scrivere, indagare, scoprire, per chiarire la mia visione del mondo e il mio impegno.

Chiara Sonzogni +39 338 1554 789 - chiara.sonzogni@gmail.com via Albricci, 8 - Milano (IT) Skype | LinkedIn | Facebook