Speciale SPECIALE PET



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Negli ultimi anni, il mondo pet ha vissuto una trasformazione profonda: gli animali da compagnia non sono più percepiti come semplici presenze domestiche, ma come veri membri della famiglia
Questa evoluzione ha modificato radicalmente il comportamento d’acquisto dei consumatori, spingendo la domanda verso prodotti di qualità superiore, servizi dedicati e soluzioni che migliorino il benessere quotidiano degli animali. Per i garden center, questo significa molto più che un incremento di fatturato: rappresenta la possibilità di consolidare il proprio ruolo come punto di riferimento nella comunità, costruendo relazioni di fiducia e offrendo esperienze di acquisto differenzianti. Il mondo pet continua a mostrare una vitalità straordinaria, confermandosi uno dei comparti più solidi del retail italiano. L’animale domestico
non è più percepito come “presenza affettiva”, ma come un membro della famiglia a tutti gli effetti: un cambiamento culturale che ha modificato il modo di acquistare cibo, accessori, prodotti di cura e soluzioni dedicate al benessere quotidiano. Questo passaggio epocale apre ai garden center un’opportunità concreta: intercettare una domanda ampia, stabile e pronta a spendere per qualità e affidabilità.
Negli ultimi anni il consumatore pet è diventato più informato, attento e selettivo. Non cerca semplicemente un prodotto, ma un assortimento capace di risolvere esigenze precise: alimenti con ingredienti natura-

li, snack funzionali, articoli per l’igiene, giochi che stimolino mente e fisicità, lettiere evolute, cucce tecniche, accessori ergonomici. Entra nel punto vendita con un’idea chiara di ciò che vuole, ma si aspetta un ambiente che lo guidi con competenza. Il garden center, da questo punto di vista, può offrire un’esperienza diversa rispetto alla GDO: più calda, più specialistica, più attenta alla relazione. Per essere davvero competitivo, però, il reparto pet non può essere “un angolo” o uno spazio residuale. Deve presentarsi come un’area ben costruita, leggibile, luminosa, capace di comunicare da subito professionalità. La chiarezza del layout è fondamentale: un ingresso di categoria che renda evidente l’ampiezza dell’offerta, scaffalature dedicate per cane e gatto, spazi distinti per piccoli animali e pet ornamentale, un’area premium che valorizzi il segmento alto di gamma e un’organizzazione dello scaffale che accompagni il cliente nella scoperta della gamma, non che lo confonda. Anche il personale gioca un ruolo decisivo: non servono competenze veterinarie, ma è indispensabile una preparazione minima sulle linee principali, sulle differenze tra diversi tipi di alimenti e sulle soluzioni più adatte a problemi comuni. Un addetto preparato può trasformare un cliente occasionale in un cliente abituale.
L’assortimento, poi, è il cuore di tutto. L’alimentazione deve esprimere chiaramente la qualità dell’insegna: referenze premium e super premium, formulazioni monoproteiche o grain free, umidi ad alto contenuto di carne, snack funzionali per denti, articolazioni o digestione. Accanto a questo, il mondo degli accessori sta vivendo un’evoluzione rapidissima: cucce tecniche in materiali innovativi, ciotole antispreco, pettorine evolute, guinzagli ergonomici, giochi intelligenti pensati per stimolare i comportamenti naturali dell’animale. Anche la cura e l’igie-
ne stanno diventando categorie ad alto contenuto di valore: shampoo naturali, salviette biodegradabili, prodotti grooming delicati, lettiere vegetali o super-agglomeranti, oggi tra le più richieste dai proprietari di gatti. Senza dimenticare il segmento dei piccoli animali e del pet ornamentale, che continua a generare traffico, soprattutto se accompagnato da habitat ben esposti, lampade specifiche, mangimi completi e materiali di fondo selezionati.
Un reparto ben progettato può crescere significativamente già nel primo anno: non è raro vedere incrementi tra il 15 e il 30% quando si passa da un’offerta minima a un assortimento davvero ragionato. Ma il vero salto arriva quando il garden introduce servizi: dal dog wash self-service al grooming professionale, dagli eventi formativi ai pet day dedicati alle novità, fino ai programmi fedeltà pensati specificamente per il cliente pet. Ogni servizio aggiunge frequenza, fidelizzazione e riconoscibilità, trasformando il garden in un punto di riferimento per la comunità locale.
La comunicazione, oggi più che mai, è un alleato strategico. Il pet si presta perfettamente ai contenuti social: brevi video dimostrativi, storytelling dei clienti, presentazione delle nuove linee, consigli stagionali. Anche newsletter e promozioni mirate funzionano molto bene, soprattutto se collegate a una card fedeltà. Il linguaggio deve essere semplice, empatico, immediato: nel pet la componente emotiva è sempre centrale.
Guardando ai prossimi anni, i trend emergenti sono già chiari: continua la crescita dei prodotti naturali, sia negli alimenti sia nella cura; avanza il tema della sostenibilità, con packaging riciclabili o compostabili; cresce la domanda di soluzioni tecnologiche, dalle fontane smart ai dispenser automatici fino ai tracker GPS; si afferma il segmento del pet travel, con accessori pensati per il trasporto e la mobilità; e si





consolida l’interesse per il benessere comportamentale, tra giochi interattivi e integratori calmanti. Il garden che introduce per primo queste innovazioni si posiziona come punto vendita moderno, competente e vicino alle esigenze reali dei proprietari. In conclusione, il pet non è più un reparto accessorio: è un pilastro strategico per chi vuole crescere, fidelizzare e differenziare la propria offerta. Il consumatore cerca qualità, consulenza e un punto vendita in cui fidarsi. Il garden center può diventarlo, a patto di costruire un reparto completo, aggiornato e capace di comunicare il proprio valore.
Alimentazione: È la categoria più strategica e anche la più evoluta. Non si parla più solo di crocchette e cibo umido, ma di alimenti funzionali, grain free, monoproteici, con ingredienti selezionati e packaging sostenibile. Snack pensati per la salute dentale, la digestione o il rinforzo articolare si affiancano a linee premium e super premium, dimostrando quanto la domanda di qualità sia oggi un driver fondamentale di scelta. Il garden center che propone un’offerta completa e aggiornata in questa categoria conquista la fiducia del cliente e stimola acquisti ricorrenti.
Accessori e giochi: Cucce ergonomiche, ciotole antiscivolo, pettorine regolabili e guinzagli tecnici sono ormai prodotti di base, ma la vera innovazione si concentra nei giochi interattivi, progettati per stimolare fisico e mente. Questi articoli, se ben esposti e consigliati dal personale, diventano veicolo di engagement e di fidelizzazione. L’attenzione alle tendenze, come gli articoli sostenibili o realizzati con materiali


riciclati, rafforza il posizionamento del garden come insegna moderna e responsabile.
Cura e igiene: Anche questa categoria ha visto un’evoluzione significativa. Oltre ai classici shampoo, salviette e prodotti antiparassitari, i consumatori cercano soluzioni naturali, delicate, efficaci e sicure. Lettiere vegetali o agglomeranti di nuova generazione, integratori specifici e articoli grooming professionali completano un’offerta che, se ben comunicata, trasforma il reparto in un vero punto di consulenza.
Small pet e ornamentali: Il segmento dei piccoli animali e degli uccelli, così come quello del pet ornamentale, rappresenta un’opportunità spesso sottovalutata. Gabbie intelligenti, habitat studiati, mangimi completi e accessori specifici attirano visitatori e portano traffico stabile, soprattutto se integrati con proposte educative o dimostrative.
Il layout del reparto e la qualità dell’assortimento diventano quindi leve determinanti. L’area deve essere leggibile, chiara, con percorsi intuitivi e spazi distinti per ogni tipologia di animale. L’inserimento di servizi come dog wash, grooming professionale o eventi a tema aumenta la frequenza di visita e rafforza la fidelizzazione. Allo stesso tempo, la comunicazione digitale gioca un ruolo chiave: brevi video, tutorial, storytelling di clienti e dei loro animali e newsletter tematiche consentono di raccontare l’offerta in modo immediato e coinvolgente. Guardando al futuro, tre tendenze guideranno lo sviluppo del mercato pet: la sostenibilità dei prodotti e dei packaging, l’innovazione tecnologica con soluzioni smart per nutrizione e gestione quotidiana, e l’attenzione al benessere comportamentale, con giochi interattivi e integratori mirati. Il garden che saprà integrare queste novità si posizionerà come insegna all’avanguardia, competente e vicina alle esigenze reali dei clienti.
In definitiva, il reparto pet non è più un accessorio del garden center, ma un pilastro strategico. Chi investe in qualità, consulenza, layout e servizi, trasforma il reparto in un motore di traffico, marginalità e fidelizzazione, diventando un punto di riferimento per tutte le famiglie amanti degli animali.