Domenica 23 Febbraio

DOMENICA 23 FEBBRAIO 2020

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ANNO XIX - N° 08 - DOMENICA 23 FEBBRAIO 2020

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Ventidue disoccupati di Casoria artefici dell’operazione “strade pulite”

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ANTONIO BOTTA

Ventidue disoccupati di Casoria artefici dell’operazione “strade pulite”

«VOGLIAMO RENDERCI UTILI PER LA CITTA’»

Ventidue disoccupati di Casoria, muniti di palette, buste, scope e ramazze, volontariamente stanno provvedendo da alcuni mesi alla pulizia delle strade della Città, che versano in condizioni di sporcizia e di degrado per la giacenza di rifiuti smaltiti incivilmente.

Il gruppo, che si è autodefinito “strade pulite”, creando anche una pagina su fb, ha più volte spiegato, tramite i due portavoce Enzo Pelella e Salvatore Patricelli, che non intende assolutamente agire per evidenziare le inadempienze di Casoria Ambiente: al contrario, essi sono ben consapevoli che il personale della “Partecipata” svolge con scrupolo il proprio servizio, ma l’organico è sottodimensionato e quindi non riesce a garantire nell’ampio

Rinviato l’incontro della Commissione di lunedì scorso fissato per deliberare su un progetto a favore dei percettori del Reddito di Cittadinanza

territorio di una Città, che conta circa 80.000 abitanti, la pulizia e il decoro di tutte le strade cittadine.

Chiaramente, l’iniziativa di pulizia e di segnalazione di cumuli di immondizia è volta a dare un forte segnale all’Amministrazione comunale, sollecitandola ad assumerli in Casoria Ambiente per consentire alla “Partecipata”, con un numero di lavoratori adeguato rispetto alla grandezza di Casoria, di sgombrare regolarmente le strade cittadine dall’immondizia: una protesta costruttiva, dunque, anche originale, per manifestare al Sindaco e alla Giunta municipale la loro voglia di rendersi utili, poiché intendono lavorare dignitosamente ed esercitare con coscienza... continua a pag. 4

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...serietà e responsabilità il loro diritto – dovere al lavoro, anche rinunciando, come hanno affermato in un’intervista, al Reddito di Cittadinanza di cui sono percettori.

Spesso, nei servizi “a puntate” trasmessi dal portale giornalistico web “Nano TV”, di cui è direttore Maurizio Cerbone, mostrano come svolgono l’azione di pulizia: di recente, si sono recati, sempre su richiesta di residenti, nelle seguenti vie dove era ben visibile lo stato di degrado delle arterie stradali: via Po, via Brindisi, via Cagliari e nella zona attigua ai campetti Audax; si sono occupati anche della pulizia delle aree nelle vicinanze di alcuni edifici scolastici. “ I mostri della tastiera ci hanno definito “’na band ‘e sciem”- hanno dichiarato i portavoce esternando il loro comprensibile malumore -“senza capire che vogliamo lavorare onestamente per la nostra città, per i cittadini di Casoria, come i fatti dimostrano”.

Lunedì scorso, si sarebbe dovuta riunire la Commissione, di cui sono Presidente

e Vicepresidente rispettivamente i consiglieri comunali Vincenzo Ramaglia ed Elena Vignati, per deliberare su una progettazione a sostegno dei percettori del Reddito di Cittadinanza, ma è saltata per l’assenza di tre consiglieri: Angela Russo, Stella Cassettino e Vincenzo Rossetta, i quali hanno motivato la loro defezione attribuendola a concomitanti impegni personali urgenti e improrogabili. Diversi membri di “strade pulite”, all’esterno della sede del Palazzo comunale in piazza Cirillo, hanno espresso la loro delusione davanti ai microfoni di “Nano TV”, dichiarando che attendevano da tempo che si riunisse la Commissione e paventando, in un altro video sempre postato sulla loro pagina, “qualche manovra”sottobanco a favore di “amici degli amici” nell’imminenza delle elezioni regionali. Hanno manifestato, tuttavia, la loro contentezza alla notizia che la Commissione si sarebbe riunita tra Mercoledì 19 o Giovedì 20 Febbraio ed esprimendo la loro viva speranza di approvazione del progetto, che prevede anche “due ore giornaliere di lavoro gratis”.

Si è in attesa, dunque, al momento della stesura del presente articolo, delle decisioni della Commissione non senza sottolineare che è ammirevole la tenacia di questi 22 “volontari ecologici”, i quali, pulendo le strade colme di rifiuti abbandonati da gente che mostra vergognoso disinteresse verso tutto ciò che è pubblico, hanno offerto e continuano ad offrire una lezione “salutare” di alto valore sociale, perché hanno rivolto al parlamentino locale una loro richiesta, quella di poter lavorare, sostenendola con un’iniziativa propositiva, mediante un agire concreto e fattivo di attenzione e di cura verso i beni comuni, rigettando la protesta rabbiosa, sterile e inconcludente; a maggior ragione, per questo, meritano, oltre alla dovuta attenzione da parte degli organi di stampa del territorio (Nano TV, Casoriadue, “Il Mattino” e “Cronache di Napoli”), anche il partecipe ascolto delle loro richieste da parte degli amministratori e soprattutto il massimo rispetto della cittadinanza; è da rimarcare, inoltre, lo spirito di solidarietà che li unisce, compatti nel lottare all’insegna dell’uno per tutti e di tutti per uno.

ESPEDITO D’ANTO’

ULTIMO SALUTO AL PICCOLO ROSARIO. LO STUDENTE DELL’ISTITUTO “TORRENTE” DI CASORIA

Si sono tenuti mercoledi presso la chiesa del Sacro Cuore di Cardito i funerali del piccolo Rosario Simonetti, lo studente dell’istituto A. Torrente di Casoria deceduto per una sospetta Meningite. Il giovane di 14 anni frequentava la prima classe dell’indirizzo turistico ed il caso ha subito suscitato l’attenzione dell’opinione pubblica sia per la tragica scomparsa sia per la sicurezza degli altri alunni. Infatti la meningite è una malattia, che può essere infettiva se di tipo batterico, che colpisce il sistema nervoso centrale causando l’infiammazione appunto delle meningi e, in alcuni casi, provoca la morte come nel caso del giovane Rosario.

Si è subito mobilitata l’ASL NAPOLI 2 NORD che ha incontrato presso l’Istituto Torrente genitori , alunni e docenti per fornire indicazioni e utili informazioni alla comunità scolastica sul rischio epidemiologico . È stata ribadita l’assenza di qualsiasi obbligo di profilassi in caso

di meningite virale e sono state offerte utili indicazioni sul più vasto problema della prevenzione delle malattie infettive.

Stesso concetto ribadito dall’istituto: “A quanto ci risulta Rosario è stato colpito da una forma virale, quindi non batterica, di meningite per la quale l’ASL non ha ritenuto al momento di adottare misure profilattiche personali o ambientali.

Pertanto le attività didattiche continuano regolarmente”. Con le rassicurazioni fornite dall’ASL la comunità scolastica ha potuto proseguire le attività didattiche anche se in un clima di tristezza e di sconforto per il dolore che ha colpito la famiglia Simonetti alla quale l’istituto ha espresso la sua vicinanza: “L’Istituto Andrea Torrente è vicino alla famiglia di Rosario , alunno di prima classe dell’indirizzo turistico , in questo momento di estremo dolore. Cogliamo l’occasione per invitare tutta la comunità scolastica, alunni , genitori e personale della scuola

, a partecipare al lutto che ha colpito la famiglia di Rosario riprendendo la corretta relazione educativa , improntata al rispetto della sofferenza senza atteggiamenti discriminatori e strumentali”.

Il caso di Rosario non è il primo ma si spera sia l’ultimo, questo terribile virus nelle ultime settimane è tornato a seminare il panico. Ricordiamo la notizia di pochi giorni fa della maestra della scuola elementare “Piscicelli” ricoverata per meningite e dello studente di Frattamaggiore, casi che tuttavia non sembrano destare gravi preoccupazioni.

Resta solo tanto dolore per la prematura scomparsa e per la famiglia Simonetti alla quale rivolgiamo tutta la vicinanza del Direttore e della redazione di Casoria Due. Nei prossimi giorni sarà organizzata una giornata in memoria di Rosario e del valore del gesto della sua famiglia che ha consentito con la donazione dei suoi organi di salvare sei vite umane.

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RITA GIAQUINTO

Rifiuti sull’asse mediano: inciviltà e degrado a portata di strada Ancora una volta, trovano spazio sul nostro giornale le degradanti immagini delle rampe dell’asse mediano, sia in ingresso che in uscita, ingombrate – le pagine del nostro giornale, come le strade – da un indescrivibile quantitativo di rifiuti e di spazzatura che quasi ne limita la circolazione. Un problema di ordine politico, amministrativo ma anche di cultura e di civiltà, che abbiamo spesso affrontato e che sempre affronteremo per non far calare mai l’attenzione sia dei cittadini, sia di chi ci governa sulla decadenza ambientale del nostro territorio. Sono tante le domande, e sempre le stesse, a cui, purtroppo, ancora oggi, nessuno è in grado di fornirci risposte certe. Nemmeno l’impegno, la costanza e l’indiscutibile interessamento di Raffaele Del Giudice – attuale Assessore all’ambiente del Comune di Napoli – sono stati sufficienti a fornirci risposte e certezze. Ma, il commento che Del Giudice ci ha rilasciato è quanto mai chiarificatore sulle incredibili difficoltà poste dalla impolverata burocrazia delle nostre amministrazioni che gli spiriti più volenterosi si trovano a dover combattere. Ciò che a noi cittadini sembrerebbe una criticità facilmente risolvibile, per la politica assume i connotati di una sciarada. Innanzitutto, ancora oggi, non è

chiaro chi si deve assumere competenze e responsabilità, come ci racconta il Dr. Del Giudice : “ Noi siamo ancora in attesa di capire e di verificare la competenza dell’Asse Mediano, un reticolo stradale complicatissimo. Tutti gli enti interessati, dalla Polizia locale a Città Metropolitana devono farci sapere chi è materialmente autorizzato ad intervenire. Dopodiché potrà partire un progetto che definisca tempi e modi – non semplici, trattandosi di un tratto stradale non urbano – per poter procedere alla raccolta dei rifiuti, ed al conseguente recupero di quelle aree. Rifiuti che, come a tutti è ben noto, sono speciali, non sono rifiuti semplicemente urbani, quindi la raccolta va studiata e diversificata. Ma questo, ripeto, è un secondo passo a cui spero di poter arrivare una volta stabilite le competenze. Mi auguro tra una decina di giorni di essere in grado di comunicare questo primo passo in avanti nella soluzione di questo gravissimo problema”.

Quali sono gli uffici, chi sono le persone a cui Lei si è rivolto per verificare le responsabilità ? : “E questo è un altro grave problema che vorrei far uscire fuori perché, purtroppo, non se ne parla.

Negli ultimi tre anni, la maggior parte dei dirigenti dei nostri Comuni sono an-

dati tutti in pensione e non c’è ancora stato il passaggio delle consegne. E questo è stato un percorso ulteriormente accelerato dall’introduzione della quota 100. Va sbloccato il concorso pubblico, quanto prima è possibile. Non ci sono dirigenti e funzionari ma solo archivi a cui, praticamente, dobbiamo rivolgerci per avere una risposta. Consultare gli archivi vuol dire passare da un ufficio ad un altro, in un labirinto che complica tutto : ufficio delle competenze stradali, ufficio urbanistico, ufficio patrimoniale…un itinerario per arrivare a qualcosa che un dirigente potrebbe fornirmi in meno tempo, e con minori complicazioni”. Insomma, come sempre accade, la macchina comunale viene ingolfata puntualmente da uffici, archivi, carte che invece di dare risposte ripongono ancora più domande. In tutto questo, riteniamo opportuno sottolineare ciò che risiede a monte di questo tipo di criticità : quell’incommensurabile grado di inciviltà e di barbarie che appartiene a tutti coloro che, senza la minima esitazione, scaricano abusivamente per strada rifiuti che andrebbero smaltiti in ben altro modo. Con quel senso di legalità, rispetto e correttezza per quella “cosa” (res) pubblica che, purtroppo, non è di queste terre.

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6 IMMA CASTRONUOVO

Il Sogno di Pasquale Fuccio, ex Sindaco di Casoria, rivive a distanza di due anni?

Sogno e realtà. Due elementi imprescindibili che hanno accompagnato chi, nella scorsa amministrazione, ci ha profondamente creduto che Casoria potesse risorgere.

L’ex Primo Cittadino, l’Avv. Pasquale Fuccio, a distanza di circa due anni dalla improvvisa caduta del suo governo, si concede ai nostri microfoni, per fare il punto della situazione.

D. “ Il Suo sogno, interrottosi bruscamente il 28 dicembre 2018, allorquando fu letteralmente silurato da cinque dei suoi consiglieri che, insieme ad altri 9 dell’opposizione, si dimisero davanti al Notaio facendo così cadere il Suo governo, è ancora attuale?”

R: “ E’ attuale, attualissimo, e dev’essere assolutamente riproposto affinchè venga continuato, perché non è solo il “mio” sogno, ma il sogno di un’intera generazione, di una parte importante del Nostro Paese. Dobbiamo continuare a crederci, visto che quel sogno, che ci è stato interrotto, si è trasformato in un incubo, dati gli esiti dell’attuale amministrazione”.

E’ innegabile, e bisogna dargliene atto, che Lei abbia cercato di improntare il Suo governo su princìpi di trasparenza e imparzialità. E, probabilmente, ha pagato un caro prezzo, per questo, praticamente la sua poltrona. Lei ha dichiarato, in una famosa conferenza stampa da lei tenuta al Palacasoria, dove eravamo in molti ad essere presenti, tra cui la sottoscritta, di essere andato controcorrente sulla nomina dell’amministratore di “Casoria Ambiente spa” e di non essersi

pentito affatto, “anche se qualcuno mi aveva avvertito che forse avrei fatto politicamente una brutta fine – per ricordare le Sue parole – A capo della società partecipata, che si occupa dei rifiuti, andava messa una persona competente e non un amico: ho pensato di fare la migliore scelta. E poi, la mia forza è nella presenza costante al mio fianco di chi non mi ha lasciato mai solo», dichiarava in quella circostanza.

Ebbene, Le chiedo, oggi, visto come sono andate le cose – a capo della Società Casoria ambiente è stato nominato un nuovo amministratore; Lei, oggi, è all’opposizione in seno al nuovo governo che si è insediato - : rifarebbe tutto quanto?

“Bella domanda articolata.

Sì, rifarei tutto quanto, specie con la nomina del Dott. Giardini, una risorsa straordinaria, sarebbe stato un ottimo amministratore per Casoria ambiente. In poco tempo il Dott. Giardini ha portato a dei risultati, tanto da meritare un premio, quello di produttività. Ma non voglio più guardare indietro, per me ormai è passata un’era siderale da quella dichiarazione che

rifarei, nei contenuti e nelle forme. Oggi, noi abbiamo la nomina di un nuovo amministratore che viene nominato per sei mesi: già questa è la misura di una sconfitta, perché dare la guida di una società ad un soggetto per soli sei mesi – laddove il bando era per tre anni, quindi riducendo anche il bando pubblicato - dà la misura che si è evidentemente alla ricerca di un’altra poltrona da occupare. Riprende la logica del “Non guardiamo al merito, ma alla politica”, una linea che ci ha perseguitato per vent’anni, bisognava cambiare e noi ci stavamo provando; poi, come tu hai detto all’inizio di quest’intervista, questo sogno è stato interrotto. Sono convinto che i casoriani che stanno capendo che quel sogno debba essere ripreso, sono davvero tanti.”

Lei ha avuto il merito di aver fatto delle cose concrete per la Sua città: L’asilo nido di Arpino; l’iniziativa culturale “La via dei santi”; il reddito minimo…e si è più volte detto rammaricato per non aver avuto il tempo di portare a termine altro a cui teneva, tra cui, la rivalutazione del depresso Centro Storico; l’ammini-

strazione dei beni confiscati alle mafie in via Monte Bianco e via Nazionale delle Puglie.

Pensa che la nuova amministrazione possa portare a compimento ciò che Lei aveva cominciato?

Allora, iniziamo a dire “cosa” ha già perso la nuova amministrazione rispetto a quello che io ho lasciato. Hai citato l’asilo nido, grande conquista di civiltà, ripresa in campagna elettorale dall’attuale sindaco che diceva di volerne aprire degli altri. La verità è che, allo stato attuale, l’asilo nido comunale è stato chiuso, per incapacità di un dirigente, per incapacità di un assessore, per l’incapacità del Sindaco, e attualmente non è stata rifatta ancora la gara.

Stiamo parlando nel mese di febbraio, gara che è stata sospesa senza termine, allo stato attuale sono stati persi fondi e quindi la riapertura; ma soprattutto è stata persa la grande sfida che avevamo lanciato, il primo asilo nido comunale.

“L’elenco che tu hai fatto, per convenienza giornalistica, è molto ridotto; penso che abbiamo lasciato un parco pubblico di 30.000 metri quadrati che oggi è rimasto abbandonato; penso che abbiamo lasciato cinque milioni di euro, bisogna fare solo le gare per rifare 14 strade di Casoria, tra cui Via Pio XII, Via Michelangelo, Via Macello, Via Tenente Formicola,Via Cesare Battisti, Via Pietro Nenni, che credo sia partita; debbono solo prepararsi le gare. In compenso, hanno perso 8 milioni di euro dall’Area Metropolitana. Abbiamo lasciato 400 mila euro per la rialberatura

DOMENICA 23 FEBBRAIO 2020 delle strade, sono due anni che non si fa ancora la gara. E a dicembre 2020 si perdono questi finanziamenti. Abbiamo lasciato l’apertura delle seconda isola ecologica, la gara fa riferimento ad un fondo che era andato perso, l’abbiamo riottenuto dall’Area Metropolitana, abbiamo avuto il rifinanziamento, bisognava completare l’opera entro dicembre 2019; sono stati iniziati i lavori, non so se sono stati ultimati - ho fatto sul tema un’interrogazione - ma soprattutto rischiano di perderli di nuovo perché entro lo scorso dicembre bisognava rendicontare tutti i lavori. Insomma, non so che cosa ho lasciato, rispetto al tuo elenco, ma so ciò che stanno perdendo quelli che oggi governano il paese.”

Ci illumini su di una questione: questo governo ha proceduto a ben 22 nuove assunzioni, ma, allo stesso tempo, non è stato rinnovato il contratto a ben 24 LAVORATORI della GI.ONE che oggi si ritrovano senza lavoro. Nella scorsa seduta consiliare del 04 febbraio, si era parlato di un incontro che avrebbe dovuto esserci con le associazioni sindacali di questi lavoratori, può dirci quale sia, allo stato, la decisione presa in merito alla sorte di questi 24 storici lavoratori?

Il licenziamento o il mantenimento in servizio?

“Tu sollevi due questioni molto delicate e che, purtroppo, si incrociano. Abbiamo una vicenda, che io, in un intervento fatto in Consiglio Comunale, ho definito “il video fatto dal Sindaco il 6 dicembre 2019”, “l’occupazione del corridoio di Danzica”, un attacco alla nostra città.

Una dichiarazione di guerra alla nostra città fatta da una Istituzione che ha, nel video, fatto intendere alla Città che si sarebbe aperta una stagione nuova di grandi assunzioni, di grandi rilanci dell’occupazione, un po’ dappertutto, Comune e Casoria ambiente. Questo naturalmente ha ingenerato delle speranze. Parliamo di un tema estremamente delicato: il Sindaco non ha detto che parte di quelle nuova assunzioni servivano per andare ad attingere ad una graduatoria già esistente al comune, voluta fortemente da chi mi aveva preceduto, e che aveva lasciato una graduatoria molto discutibile, piena zeppa di parenti – io l’ho detto all’interno di un video – tra gli idonei in quella graduatoria. Insomma, era certamente la più legittima delle graduatorie, probabilmente però qualche dubbio verrà a qualche cittadino, rispetto alla modalità

7 con la quale si è selezionato; si è corsi per fare “quelle” assunzioni, non per fare “le” assunzioni. Tanto da ingenerare in molti laureati, persone che hanno studiato e coltivato la speranza di poter partecipare a delle selezioni libere che ovviamente sono andate tradite, perché non c’era nessun bando all’orizzonte; c’era questa graduatoria e si è attinto dalla mobilità.

Ora, attenzione, il Comune è vero che ha bisogno di ringiovanirsi, ma lo deve fare con intelligenza, gradualmente, perché il Comune che io avevo ereditato era un Comune disastrato economicamente, quindi bisognava gestire il Comune come farebbe un buon padre di famiglia quando ha molti debiti: non può continuare a spendere; deve farlo con intelligenza e con criterio. Invece, poiché l’esigenza era principalmente assecondare una campagna elettorale regionale che è alle porte, evidentemente si è “sdoganato” questo principio e si è assunto un po’ tutti. Ovviamente ciò ha determinato la necessità di riequilibrare il bilancio, quindi si è tagliato in maniera lineare la spesa della manutenzione delle Palazzine del complesso popolare dell’ERP, con l’effetto della messa in mezzo alla strada di 24 nostri concittadini. Allora, se questo è il modo con cui si pensa di governare questo paese, io dico che questa amministrazione deve chiudere quanto prima la sua attività, perché chi verrà dopo questo governo, troverà un paese ancor più distrutto di quello che ho trovato io. A breve avremo un incontro con questi lavoratori della GI.ONE ; l’appello è : cercare di capire e come trovare l’equilibrio tra le necessità di spese nuove e la necessità di non perdere quelle vecchie, e questo si fa con una dinamica che non è quella di pensare alla Elezioni, ma di pensare alle future generazioni. Questo modo di pensare e di agire è stato proprio di chi mi ha preceduto, ed io sono fiero di dire che non mi appartiene, completamente distinto e distante dalla mia amministrazione.

Così si è espresso, senza mezzi termini, e con la schiettezza che gli è propria, l’Ex Primo Cittadino di questa martoriata città, che proprio non ce la fa a rialzarsi, anzi sta praticamente crollando sotto i duri colpi inferti alla speranza di quanti hanno creduto che ci potesse essere un vero cambiamento, ed invece si sono ritrovati ad essere fagocitati dalla spietata legge del “rebus sic stantibus”.

Credo, tuttavia, che se questa ammini-

strazione non cambi rotta, porgendo un orecchio teso alle “vere” esigenze dei suoi cittadini, assisteremo presto ad un nuovo rovesciamento del governo, perché aleggia troppo un malcontento generale, alimentato dal bisogno di persone che sentono di non avere più dignità ai loro stessi occhi e dei propri figli, avendo perso il lavoro e non avendo come soddisfare le esigenze primarie proprie e dei propri cari.

Credo che un buon governatore della res pubblica, che è stato chiamato ad amministrare un bene che è di tutti, debba rendere conto ai suoi elettori, ai suoi amministrati, del suo agìre; e che prima o poi, gli venga chiesto conto di ciò che ha detto e di ciò che ha fatto.

Pasquale Fuccio ha sempre rendicontato, ai suoi amministrati, il suo agire; può piacere o meno, ma i fatti sono inconfutabili: ha detto, si è speso, ha fatto alcune cose, altre non ne ha avuto il tempo e dunque la possibilità di farle.

Sicuramente avrà commesso degli errori, nella sua gestione, forse di buona fede, o forse per troppo entusiasmo, ma aveva carisma e soprattutto, ci credeva.

I cittadini erano soddisfatti, l’economia incominciava a girare, con le iniziative da lui poste in essere; lo street food, la Via dei Santi, iniziative che hanno richiamato persone, e dunque incrementato il turismo, anche se per poco; era un inizio, che purtroppo ha avuto una drastica battuta d’arresto.

Pasquale Fuccio non si nasconde dietro un dito, dice ciò che pensa, ed oggi, in un’epoca in cui ti vogliono imbavagliare, in cui la libertà di parola è sempre meno libera, lui ha il coraggio – e bisogna riconoscerglielo – di dire ciò che pensa. Soprattutto, pensa a ciò che dice, nel suo duplice ruolo istituzionale e di cittadino. Pensa evidentemente al futuro di Casoria, come a quello di sua figlia, e si spende affinchè possa “esserci” un futuro. Non è un “personaggio”, è una “Persona”: questo è ciò che arriva, ascoltandolo.

Da quasi due anni, ovvero dall’insediamento del nuovo Governo, non abbiamo, purtroppo, riscontri positivi, dati fattuali che ci dicano che cosa sia stato fatto, in concreto, a vantaggio di questa derelitta città, sempre più allo sbando.

Occorre, forse, maggiore attenzione a quelle che sono le “vere” esigenze degli elettori, se si desidera conservare il timone dell’amministrazione ; l’insoddisfazione di molti, è l’insuccesso di pochi. Cui prodest?!

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SALVATORE IAVARONE*

Programma Integrato Città Sostenibile 12 milioni di euro per la città di Casoria Il Consiglio Comunale di Casoria ha approvato nell’ultima seduta del 10 febbraio il Documento di Orientamento Strategico (DOS), che indica la strategia di azione dell’Autorità Urbana di Casoria, in coerenza alle indicazioni sullo Sviluppo Urbano Sostenibile. La delibera approvata in consiglio è stata oggetto di approvazione in giunta e di discussione nella terza commissione consiliare (territorio, urbanistica, lavori pubblici, ambiente, viabilità e vivibilità), sicuramente tempi più lunghi avrebbero permesso un approfondimento maggiore e più proficuo, ma il dover rincorrere continue emergenze, a cominciare dall’adozione degli indirizzi e del preliminare del PUC, hanno imposto una velocità, che ha però garantito che i fondi non siano stati persi.

I finanziamenti per il Comune di Casoria ammontano ad un totale di euro 12.592.905,00 Ecco di seguito come saranno investiti gli oltre 12 milioni di euro per la città di Casoria.  Interventi a sostegno diretto alle imprese. (Sostegno alle imprese nell’area centrale storica) € 1.000.000,00  Attuazione di soluzioni tecnologiche che consentano la riduzione dei consumi energetici delle reti di pubblica illuminazione. (Efficientamento energetico e rete informativa smart per le zone contigue all’area centrale storica) € 1.000.000,00  Interventi per la tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione e di rilevanza strategica (area centrale storica), finalizzati a promuovere e consolidare processi di

sviluppo. (Consolidamento e restauro del complesso della Chiesa del Carmine di Piazza Cirillo per la creazione del polo del turismo religioso) € 1.000.000,00  Interventi a sostegno della fruizione integrata del patrimonio culturale e della promozione della fruizione turistica. (Realizzazione di una rete intelligente per la promozione del turismo religioso ed efficientamento energetico della via dei Santi) € 1.000.000,00  Sostegno agli investimenti nelle strutture di servizi socio- educativi per la prima infanzia. (Realizzazione di una struttura socio-educativa per la prima infanzia nell’immobile confiscato alla criminalità organizzata del quartiere Stella) € 1.000.000,00  Finanziamento investimenti riorganizzazione potenziamento dei servizi territoriali socio-sanitari, di assistenza primaria e sanitari non ospedalieri (poliambulatori, presidi di salute territoriali, tecnologie, consultoriale, residenziali e a ciclo diurno extra ospedaliere), prevedendo anche l’implementazione di nuove tecnologie per la telemedicina, riorganizzazione della rete del welfare d’accesso e lo sviluppo di reti tra servizi e risorse per il territorio per favorire la non istituzionalizzazione della cura.

(Riqualificazione ed efficientamento energetico dell’edificio ex Tribunale per ospitare servizi socio-sanitari non ospedalieri). € 2.000.000,00  Interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili in collegamento con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva, inclusi interventi per il riuso e la riqualificazione di strutture pubbliche e beni confiscati

alla criminalità organizzata. (Riqualificazione ed efficientamento energetico dell’antico edificio comunale di Piazza Cirillo per la realizzazione del centro per la creatività giovanile). € 2.000.000,00  Interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili in collegamento con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva, inclusi interventi per il riuso e la riqualificazione di strutture pubbliche e beni confiscati alla criminalità organizzata (Centro per lo studio e l’incremento della biodiversità nell’edifico del Parco ex Aeronautica di via Michelangelo) € 500,000,00  Interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili in collegamento con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva, inclusi interventi per il riuso e la riqualificazione di strutture pubbliche e beni confiscati alla criminalità organizzata. (Riqualificazione dell’area militare dismessa – realizzazione di un Parco Urbano) € 2000.000,00  Interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili in collegamento con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva, inclusi interventi per il riuso e la riqualificazione di strutture pubbliche e beni confiscati alla criminalità organizzata. (Laboratori artistici e teatrali a sostegno della creatività giovanile – adeguamento di strutture esistenti – Teatro M.L. King – Contemporary Art Museum CAM.) € 1.092.905,00

Presidente della Commissione “Territorio, Lavori Pubblici, Urbanistica, Ambiente, Viabilità e Vivibilità”

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RAFFAELE SILVESTRO

“Tre pecore (molto) viziose” al TEATRO e. DE FILIPPO - ARZANO Dopo i 6 giorni di Biagio Izzo al teatro Eduardo, che diventeranno 7, visto che ci sarà un’ulteriore replica il 25 marzo alle ore 20.45 del divertentissimo spettacolo “Tartassati dalle tasse”, dobbiamo già prepararci al prossimo appuntamento che è per venerdì 28 febbraio e domenica primo marzo, visto che da calendario nella stagione teatrale, ci sarà il divertentissimo Fabio Brescia, con lo spettacolo

“Tre pecore (molto) viziose”, una rivisitazione del grande lavoro di Scarpetta, fatto ormai più di cento anni fa.

Una storia francese, che allora venne adattata ai tempi del grande Eduardo, nella Napoli povera e monarchica.

Il lavoro fatto da Fabio Brescia segue la falsa riga di Scarpetta, introducendo alla storia già esilarante, aneddoti e questioni sociali dei nostri tempi, proprio a specificare quanto il teatro è eterno nei contenuti come nella possibilità di messa in scena, si noterà infatti come il reddito di cittadinanza e il potere matriarcale siano al centro delle vicende dei nostri attori.

Fabio Brescia, oltre ad essere un attore, cabarettista e showman, è riuscito a creare questa compagnia teatrale formata da soli maschi, format che viene utilizzato da oltre 40 anni al nord da molte compagnie, che però rischiava di non sfondare qui a Napoli, dove il teatro ha vissuto l’età dell’oro, eppure, sono ormai più di 5 anni che questa modalità di inscenare commedie va avanti con enorme successo, viste le numerose repliche che ogni anno fanno.

Il più delle volte crea anche molta ilarità

il solo vedere uomini vestiti da donne, se poi ci mettiamo che gli spettacoli sono divertentissimi, ecco creato il mix perfetto che piace allo spettatore.

“Tre pecore (molto) viziose” fa partire il countdown per la fine di questa gloriosa stagione teatrale, siamo sul rettilineo finale, ma come nelle grandi cose, il finale sarà scoppiettante. Sono tre gli spettacoli che mancano alla conclusione e non è detto che non ci saranno sorprese. Fabio Brescia, con la sua ironia e schiettezza, apre la strada agli spettatori al gran finale, è stato fino ad ora un crescendo di emozioni e siamo certi che questi ultimi appuntamenti non ci deluderanno.

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MORGAN E BUCO: TRA REALTA’ E FINZIONE

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E’ ormai divenuto un vero e proprio caso mediatico l’espulsione del duo composto dal veterano Morgan e da Bugo dal festival di Sanremo. Tutti ne hanno parlato, tutti si sono schierati da una parte o dall’altra, ma tutti sono stati concordi sul fatto che sia stata una vergogna che un evento simile possa essere accaduto su un palco prestigioso che è l’Ariston.

Tuttavia, la domanda che tutti ci poniamo è: la lite tra i due cantanti è è sorta naturalmente oppure è stato tutto premeditato? Perché è inconfutabile il fatto che, seppur squalificati, seppur la loro pessima figura, Bugo e Morgan abbiano avuto un successo mediatico pazzesco, probabilmente anche maggiore rispetto al reale vincitore Diodato.

Per via di ciò è legittimo pensare che ci sia stata premeditazione, d’altro canto, però, molti critici, dopo aver osservato il video che ritraeva i due cantanti nel backstage, altrettanto lecitamente, sostengono la tesi che la rottura sia avvenuta naturalmente.

Ma che cosa è successo realmente dietro quel backstage, dove Morgan sembrava canticchiare rilassato con Gianna Nannini?

I presenti (gli addetti ai lavori), hanno affermato che Marco Castoldi abbia attaccato veemente il suo partner utilizzando addirittura il turpiloquio.

Ritengo, almeno personalmente, al di là di chi abbia ragione tra i due, che non basti solamente l’espulsione del duo, credo che sia Morgan che Bugo debbano essere allontanati per anni dal festival di Sanremo, ci sono tantissimi giovani promettenti che avrebbero fatto di tutto pur di essere su quel palco che dovrebbe essere sacro per tutti coloro che credono realmente nella musica, e non abbandonato per qualche semplice litigio od usato per ripicche personali.

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DANIELA CESARINI

Il Sunshine Gospel Choir vola in finale a «Italia’s got talent 2020»

Il Golden Buzzer di Joe Bastianich porta direttamente a Cinecittà il coro torinese e una voce Casoriana, Rosanna Russo, si fa sentire e sul palco di Italia’s Got Talent.

Una pioggia di coriandoli ha illuminato le tuniche dorate degli oltre 70 componenti del coro gospel più amato e seguito d’Italia.

L’esibizione del Sunshine ha stupito l’intera platea, ma soprattutto la giuria al completo composta dalla campionessa olimpica Federica Pellegrini, dalla regina della discografia Mara Maionchi, dal comico Frank Matano e da Joe Bastianich.

Sul palco di Italia’s got talent il coro si è esibito in un ricco mix di repertorio tradizionale e moderno, con un esplosivo finale sulle note di Think portata al successo da Aretha Franklin e magistralmente eseguita dalla voce di Rosanna Russo.

Il noto imprenditore e cantante statunitense, travolto anche lui dalla coinvolgente musica gospel, ha voluto sottolineare che l’assegnazione del Golden Buzzer ha premiato non solo il talento del coro nel suo insieme, ma anche il valore della tradizione della musica Gospel.

Con il Golden Buzzer il coro balza direttamente alla finale del noto talent show, prevista per il prossimo venerdì 6 marzo 2020.

Alex Negro, fondatore e direttore artistico del coro, ha commentato: ‘Siamo emozionati e felici per questo enorme riconoscimento. Andremo alla finale e faremo del nostro meglio come sempre.

Anche stavolta la family Sunshine ha

fatto sentire tutto il suo calore e la sua grande energia’.

Rosanna Russo, solista del Sunshine Gospel Choir, ha aggiunto: ‘Un’emozione incredibile, ma ora ci aspetta la prova più dura, la finale. Crediamo fortemente nel valore della musica e nell’unione, emotiva e spirituale, delle nostre voci: la famiglia Sunshine è unica!’

Il Sunshine Gospel Choir da 23 anni sulla scena interpreta la musica dell’anima senza frontiere e ha all’attivo più di 700 spettacoli in Italia ed Europa !

Il Sunshine Gospel Choir, fondato e diretto da Alex Negro, interpreta con dirompente musicalità ed un originale impatto sonoro e scenico la musica corale e religiosa afroamericana. Sulla scena dal 1998, anche se le prime apparizioni della stessa formazione risalgono al 1996 con MDV Gospel Choir, ha all’attivo 10 album, 2 DVD e più di 700 concerti

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in Italia e all’estero, dove si è esibito in chiese, piazze, palasport, teatri, ovunque con ampio successo di pubblico e di critica. Il Sunshine Gospel Choir si esibisce in diverse formazioni, partendo dai 12 ai 70 elementi, unendo cantanti e musicisti professionisti ad amatori di talento sotto la guida del direttore, cantante e Show Man Alex Negro e ispirati dalla voce del tenore Joe Nicolosi e dal soprano Rosanna Russo.

La band è composta da quattro elementi stabili: Paolo Gambino al pianoforte, Michele Bornengo al basso, Federico Memme alla chitarra e Mario Bracco alla batteria a cui si uniscono, nelle occasioni di particolare rilievo : Silvano Borgatta (direzione musicale e tastiere) Rodney Bradley (organo Hammond) Alberto Marsico (organo Hammond) Carlo Bellotti (percussioni) e ospiti speciali da Londra e dagli Stati Uniti.

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La foto della Settimana Piazza Domenico Cirillo

e Piazza

Trieste e Trento, lato vecchio

Municipio,

con la totale

assenza

di controlli

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DANIELE ESPOSITO*

RALLENTARE L’INVECCHIAMENTO Con il passare del tempo le cellule si riproducono sempre meno efficientemente. Per contrastare i danni dell’invecchiamento arrivano in aiuto vitamine e attività fisica. Tutte le nostre cellule del nostro corpo hanno la capacità di rinnovarsi costantemente.

Tuttavia, con il passare del tempo, questo processo diventa sempre meno frequente ed è importante intervenire sul proprio stile di vita per evitare ulteriori danni all’organismo.

I principali responsabili dei danni alle cellule che ne causano l’invecchiamento sono i radicali liberi. Si formano inevitabilmente mentre la cellula utilizza l’ossigeno per produrre l’energia necessaria alla sopravvivenza dell’organismo. Sono molecole molto instabili e interferiscono danneggiando la cellula.

Per prevenire e ridurre l’azione dei radicali liberi, il nostro organismo utilizza vitamine e minerali provenienti dall’esterno. Le vitamine innanzitutto rappresentano una valido sostegno ai meccanismi cellulari che contrastano l’invecchiamento. Di sicuro non è possibile fermare il tempo, ma è possibile aumentare le difese contro l’azione delle molecole tossiche per la cellula proprio grazie alle proprietà antiossidanti delle vitamine A, C ed E. In particolare è stato dimostrato che basse concentrazioni di vitamina E sono strettamente correlate con il declino fisico.

Nella cellula questa vitamina neutralizza i radicali liberi: in carenza di vitamina E si genera uno stress ossidativo che

danneggia lipidi, DNA, proteine, neuroni e tessuto muscolare.

Arricchire la propria dieta di questi preziosi nutrienti aiuta, quindi, a contrastare l’accumulo dei radicali liberi e la loro azione contro le molecole indispensabili per la vita della cellula e, in età più avanzata, protegge da un’ulteriore invecchiamento cellulare.

Inoltre anche altri micronutrienti come le vitamine del gruppo B, la vitamina D, lo zinco, il selenio influenzano positivamente le prestazioni fisiche e, più in generale, lo stato di salute. È quindi importante assumerne una dose adeguata soprattutto durante la terza età, quando le carenze sono più frequenti.

Un po’ di movimento D’altra parte, per far fronte alla minore efficienza di organi e tessuti invecchiati è importante tenersi costantemente in allenamento. Un’adeguata attività fisica aiuta a contrastare la perdita di forza muscolare e a rafforzare le capacità respiratorie e cardiache.

Ideali sono le attività aerobiche, come corsa o camminata veloce, nuoto e bicicletta, che migliorano la respirazione e tonificano il cuore. Piccoli esercizi con i pesi aiutano, invece, a rinforzare la massa muscolare. Il tutto, naturalmente, sotto controllo medico. *Personal Trainer e consulente della nutrizione sportiva, da oltre 15 anni nel settore, è autore del libro il Metodo 5, premio eccellenza italiana a Washington D.C.

COMUNICATO STAMPA

De Luca torna a Casoria

Torna ancora una volta a Casoria il presidente della Regione Vincenzo De Luca e questa volta lo fa per annunciare l’avanzamento imponente della linea della metropolitana, che vedrà il comune protagonista di ben tre fermate in città.

Il titolo della manifestazione infatti è “dalle parole ai fatti”, proprio per testimoniare lo stato dei lavori e l’avanzamento della progettualità che vede approvato lo studio di fattibilità.

Proprio a Casoria sempre nella stessa sala dell’Uci Cinemas infatti, qualche anno fa il governatore annunciava l’idea di voler portare a Casoria la metropolitana e quelle che all’epoca erano solo parole oggi sono realtà.

Il presidente sarà accompagnato dal Vice presidente del Consiglio Regionale Tommaso Casillo, che ha fortemente sponsorizzato tale progetto, seguendone le fasi dall’inizio e presentando in Consiglio regionale un ordine del giorno votato all’unanimità.

“E’ un progetto che riguarda non solo il futuro delle nostre generazioni, ma anche il presente con l’approvazione dello studio di fattibilità. L’incontro serve proprio a spiegare ai cittadini lo stato dell’arte e i tempi per la realizzazione.

Quando lo annunciammo sembrava impossibile, oggi annunciamo la partenza.”

Interverranno inoltre il coordinatore provinciale di Campania Libera Enzo Caso e il presidente della commissione trasporti Luca Cascone.

Alla manifestazione che si terrà il giorno 27 alle ore 17,30 presso l’Uci Cinemas Casoria, presenzieranno anche i Sindaci dell’aerea a nord di Napoli.

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Crescere insieme, perfezionandosi Sicurezza edilizia Ambiente

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Vincenzo D’Anna

Dottore in scienze dell’Ingegneria Collegio dei geometri e dei geometri laureati della Provincia di Napoli

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Foto del giorno

Foto GINO MARZANO

Un deposito di carcasse di ciclomotori probabilmente rubati, con contorno di spazzatura nel bel mezzo del centro storico della città,... Via Cavour, di fronte al palazzo Sperandeo.

Augurissimi

A FLORIANA GIORDANO Ha discusso la tesi dal titolo “I costi di progetto: una revisione strutturata della letteratura” con il relatore Ch.ma Professoressa Federica Palazzi presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” - Dipartimento di economia, società, politica - Corso di Laurea Magistrale in Economia e Management Alla neo dottoressa Floriana Giordano gli auguri da tutta la famiglia e da tutta la Redazione.

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