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Festa patronale a Capri: prima processione di San Costanzo per il nuovo parroco

Capri in festa per San Costanzo Processione tra le strade di Capri domenica 14 maggio in occasione della ricorrenza patronale Si tratta del primo San Costanzo per il nuovo parroco don Pasquale Irolla. Il busto, che aveva subito un leggero danneggiamento saba- to scorso nel corso di un fortuito incidente durante la cerimonia di intronizzazione, è stato riparato in tempi record ed è pronto a sfilare per la gioia della comunità caprese tra devozione e preghiera Ecco, in questa locandina, il programma delle celebrazioni

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Nelle acque di Capri alcuni emozionati velisti hanno avvistato una foca monaca. È accaduto nel primo pomeriggio dello scorso 7 maggio, sulla rotta Ischia-Capri, a circa due miglia e mezzo dal Faro di Punta Carena di Anacapri. Gli avvistamenti di foche monache in questa zona sono davvero rari, gli ultimi risalgono addirittura a qualche decennio fa.

La segnalazione è stata subito rilanciata da Nicola Campomorto, noto attivista ambientalista, che ha diffuso in rete il breve video di A. Tittozzi, così commentando: “Stupenda! Posso capire l’emozione, ma ricordiamoci sempre di non disturbare l’animale con urla e altri rumori, rispettare le distanze di sicurezza e segnalare in modo preciso la presenza di questi animali”.

“Incredibile avvistamento”: que- ste le prime parole dall’Area marina protetta di Punta Campanella, il cui staff ha affermato: “Una foca monaca a Capri. Se confermato avrebbe una portata eccezionale La foca monaca è infatti sparita da decenni dal nostro mare Negli ultimi anni si è di nuovo affacciata lungo le coste italiane L’ultimo avvistamento qualche mese fa al largo di Stromboli. Si raccomanda, in caso di avvistamento, di restare a grande distanza, di non creare il minimo disturbo e di segnalarlo prontamente”.

La foca monaca mediterranea (Monachus monachus Hermann, 1779) è un mammifero pinnipede della famiglia delle foche.

È una specie minacciata di estinzione, di cui sopravvivono in natura meno di 700 esemplari.

Le caratteristiche somatiche della foca monaca sono analoghe a quelle delle altre Phocidae: corpo allungato, irregolarmente cilindrico, rivestito da uno spesso strato adiposo, ricoperto da un fitto pelo corto. La pelliccia è di colore nero nel maschio o marrone o grigio scuro nella femmina, più chiara sul ventre, dove può essere fino a bianca nel maschio.

Gli arti sono trasformati in pinne, quelli anteriori sono dotati di unghie mentre quelli posteriori ne sono quasi completamente privi. Ha una lunghezza che va da 80 alla nascita ai 240 cm negli esemplari adulti e può raggiungere i 320 kg di peso; le femmine sono un po' più piccole dei maschi. Ha la testa tonda e leggermente appiattita, le orecchie sono prive di padiglione auricolare. Il muso è provvisto di alcuni baffi lunghi e robusti, detti vibrisse.

Un ricordo delle persone scomparse

È mancato all’affetto dei suoi cari all’ospedale di Capri Fernando D’Angiola Il rito funebre è stato celebrato nella chiesa parrocchiale di Santa Sofia ad Anacapri giovedì pomeriggio. Alla mamma, ai fratelli, alla sorella, al genero, alle cognate, ai nipoti e ai familiari le condoglianze di Costantino Federico e della redazione

È mancata all’affetto dei suoi cari a Napoli la signora Maria Della Femina I funerali si sono tenuti giovedì 11 maggio nella chiesa di Santa Sofia ad Anacapri. Ai figli Francesco e Domenico, alla nuora, ai nipoti e ai familiari tutti il cordoglio di Costantino Federico e della redazione.

“Gravissimi” problemi di ordine e sicurezza pubblica nel porto commerciale di Capri e nelle aree contigue portuali di Marina Grande, a causa dell’elevato numero di attracchi, vengono segnalati dal sindaco Marino Lembo in una lettera inviata lo scorso 5 maggio al prefetto di Napoli Claudio Palomba.

Il sindaco chiede un intervento urgente, in seguito a quella che viene definita la grave e preoccupante problematica che ormai si presenta ogni giorno a causa dell’elevato numero di attracchi, che sta diventando – denuncia il sindaco Lembo – sempre più insostenibile, provocando un grave pregiudizio “Va precisato che dagli anni Novanta in poi – sottolinea Marino – è notevolmente aumentato il numero degli attracchi di imbarcazioni di linea e collegamenti con la terraferma (traghetti, aliscafi, motonavi, ecc..) presso il porto commerciale dell’isola di Capri. Ma non solo il numero di imbarcazioni è aumentato: sono aumentate soprattutto le dimensioni e la capienza di passeggeri, nonostante la struttura portuale di

Capri sia rimasta come dimensioni, immutata, rispetto a quella realizzata negli anni Trenta del secolo scorso”

“Tutto ciò provoca scene di caos e di grosso pericolo – dice il sindaco di Capri nel documento trasmesso al prefetto – poiché in concomitanza ci sono arrivi e partenze di numerosi mezzi di linea” e in alcune ore si registra “uno sproporzionato e ingestibile afflusso di persone e mezzi che rendono difficoltoso se non impossibile il flusso e il deflusso delle persone sui moli di attracco, larghi pochi metri e rischiosi sia per le stesse manovre di ormeggio e disormeggio, disattendendo alle ordinanze della Capitaneria di Porto”. Uno stato di cose, secondo il sindaco, che determina “un continuo pregiudizio della sicurezza e della incolumità pubblica anche laddove si consideri, tra l’altro, che sempre più frequentemente in ragione dell’affollamento dei moli vengono segnalati liti e diverbi tra le persone in prossimità degli imbarchi”.

Marino Lembo segnala anche le difficoltà nel raggiungere la parte alta dell’isola e di mobilità per gli stessi mezzi di soccorso, “come ambulanze e similari”. Il sindaco sottolinea che il grande afflusso di persone “concentrate tutte nella medesima e ridotta area del borgo cittadino di Marina Grande” provoca anche problemi a numerosi servizi: biglietterie dei bus, funicolare, aliscafi, traghetti, stazionamento taxi e bus, stazionamento dei servizi delle strutture ricettive, con file di persone che si accalcano ai botteghini.

Questa situazione, afferma il primo cittadino, “incide e grava anche pesantemente sull’altro versante di Marina Grande, dove si accede alla struttura del Porto turistico di Capri, che si trova nella stessa rada, con una serie di gravissimi disagi gestionali”

“Ora bisogna porre rimedio al fine di salvaguardare l’ordine e la sicurezza e la stessa incolumità pubblica”, conclude il sindaco nella lettera al prefetto di Napoli, invitato a esaminare “con la massima urgenza” la questione, anche riunendo un tavolo tecnico in prefettura con tutti i soggetti e gli enti interessati.

Abusivismo edilizio: intervento dei carabinieri

Operazione contro l’abusivismo edilizio dei carabinieri di Capri insieme all’ufficio tecnico comunale Scoperto un appartamento di 42 metri quadrati, con vista sui Faraglioni, realizzato dopo uno scavo nel terrapieno non autorizzato in violazione delle norme paesaggistiche e urbanistiche. Denunciato il proprietario, un imprenditore habituè dell’isola