BOOONZO Magazine - Anno I - n°3 giugno 2021

05/06/21 © Copyright 2020 BTL | BoOonzo.it è una Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Salerno n. 382/2020 del 01/07/2020

Bo onzo ph. Giuseppe Corsini

magazine

JORIT

L’intervista faccia a faccia con l’artista partenopeo

VIOLA ARDONE

INIGO

Quel “Treno di Bambini” preso al volo

Il cantautore nostalgico e sincero

IMMAGINARI

FRANCO BATTIATO

Un tuffo nell’inconscio dei Canarie

Torneremo ancora a

IOSONOUNMONDO

ARCATUS

Uno scritto ispirato all’ultimo disco di IOSONOUNCANE

Ufo Robot ritorna a volare con Pasquale Qualano

MASTERWINE

I consigli di Come scegliere il vino e consigli per degustarlo

ACQUA SARNELLA La campagna per il disinquinamento del fiume Sarno

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JORIT

FACCIA A FACCIA CON L’ARTISTA PARTENOPEO

“

L’intervista a cura di ALDO PADOVANO

Se sposo l’idea, è importante capire un progetto cosa significhi per il territorio, la storia della persona da dipingere, il sentimento che muove le persone a coinvolgermi nelle proprie terre.

’’

Jorit Ciro Cerullo è l’artista napoletano del momento. I suoi ritratti, il suo stile realistico ed i suoi graffi sul volto sono ormai divenuti un vero e proprio simbolo di lotta e di appartenenza alla razza umana, a quella “human tribe” che lui racconta attraverso i dipinti che realizza in tutto il mondo. Nato e cresciuto a Quarto, uno dei tanti paesoni della zona a nord di Napoli, Jorit, è il suo vero primo nome e non uno pseudonimo artistico, si è formato prima all’Accademia delle Belle Arti di Napoli per poi dedicarsi interamente alla street art. Una passione che lo aveva già portato in giovane età a taggare con il proprio nome treni, stazioni, mura di periferia in varie parti d’Europa. Lo scorso 30 maggio ha inaugurato a Pagani, la città dell’Agro nocerino sarnese che più si avvicina all’hinterland partenopeo, il volto di Marcello Torre, il sindaco paganese ucciso dalla camorra l’11 dicembre 1980. Un progetto voluto e sostenuto dalla famiglia Torre con il contributo della Fondazione Pol.Is, il sostegno dei volontari del presidio cittadino di Libera “Antonio Esposito Ferraioli” e dell’associazione “Marcello Torre”, con il patrocinio morale della Provincia di Salerno e del Comune di Pagani. Il dipinto è stato realizzato sulla facciata posteriore dell’auditorium “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” su una parete di circa 130 metri quadrati. Si tratta del primo murale per Jorit in provincia di Salerno dopo quello di 2 metri per 2 realizzato anni fa proprio nel capoluogo salernitano, nei pressi del parcheggio di via Vinciprova.

Da dove sei partito?

Ho iniziato a dipingere quando avevo 13 anni a Quarto Officina con le classiche tag, scrivendo il mio nome. Poi ho cominciato a fare cose sempre più grandi.

E come sei arrivato a dipingere volti?

Il figurativo è sempre stato il mio pallino. Ho cercato di migliorarmi giorno dopo giorno, con lavori sempre più realistici e sempre più grandi.

Il punto di partenza di un tuo murale qual è?

Dipende. Nel corso degli anni ho cambiato

BoOonzo

1

approccio, prima era la quadrettatura ora invece sono le lettere.

Quindi le lettere sono un tuo schema?

Sono uno scheletro che poi rimane all’interno dell’opera, come faceva anche Leonardo Da Vinci. Mi piace molto l’idea che ci sia qualcosa dietro le mie opera, che resti qualcosa sotto.

Che cosa ti colpisce di un personaggio prima di un disegno?

Su tela posso dipingere qualsiasi cosa.

E per le opere in strada?

Se sposo l’idea, è importante capire un progetto cosa significhi per il territorio, la storia della persona da dipingere, il sentimento che muove le persone a coinvolgermi nelle proprie terre.

A tal proposito, vista l’accoglienza ricevuta a Pagani anche da parte di cittadini provenienti dalle città limitrofe, cosa ti lascia un progetto simile a quello di Marcello Torre?

Mi resta la parte buona dei territori, dei paesi, delle comunità che mi ospitano.

A Pagani ci sono persone che rappresentano la parte buona della città, quella che si impegna sul

2 BoOonzo.it

territorio. L’impegno della società civile è importantissimo per il rilancio di zone come queste. È la parte sana della popolazione che è presente ovunque.

C’è qualcosa che ancora ti manca, che ancora non hai fatto?

Voglio girare il mondo Hai tempo per farlo?

Il tempo lo recupero, me lo ritaglio. Ad esempio ho da fare tante cose su tela ed altri progetti sull’anaformismo, sul quale sto lavorando parecchio.

Anche a Pagani hai portato con te altri ragazzi, 2 street artist come Salvatore “Tukios” De Luise e Jeremy “Calaveras” Rodriguez ed un giovane appassionato, Simone.

Come vi siete conosciuti?

Salvatore l’ho conosciuto agli inizi della mia avventura nella street art.

Giravamo assieme tra le stazioni di Napoli dipingendo qualsiasi cosa.

Abbiamo iniziato assieme. Jeremy, invece, è un tatuatore peruviano arrivato a Napoli quando aveva 12 anni e collabora con me da alcuni anni.

Qualche volta si aggiunge a noi anche Simone, un ragazzo di soli 20 anni, che lavora anche come cameriere ma sta crescendo con noi anche dal punto di vista artistico. Io, Salvatore e Jeremy andiamo ovunque. Con Salvatore ho condiviso anche un bel viaggio in Palestina.

Dove poi vi hanno arrestato.

Si. Io e Salvatore non possiamo tornare in Israele per 10 anni.

Perché?

A causa di un dipinto che realizzammo a Betlemme. Disegnammo il volto di una ragazzina palestinese che aveva preso a schiaffi un soldato israeliano.

Un bel motivo per arrestarci.

L’esperienza del carcere è stata

assurda.

La tua arte, quindi, può rappresentare una battaglia politica o può essere sfruttata da essa?

Secondo me l’arte deve essere al di sopra della politica in senso stretto. Può condizionare la politica, spingerla verso determinate direzioni, fornire degli spunti.

Ma l’arte non deve mai entrare nella politica, non deve diventare propaganda.

Quindi nessun appoggio al politico di turno?

Assolutamente no. Anche in Campania è stato fatto ma non credo sia la strada giusta. Se vuoi essere un artista, devi essere al di sopra di tutto.

Per te l’artista non deve mai schierarsi?

La politica può prendere spunto dalla tua arte ma il singolo politico non può condizionare l’artista.

L’arte è schieramento, anche politico, ma questo va al di là della singola campagna elettorale.

Avresti mai pensato di fare una cosa simile nella tua vita?

Ho sempre voluto dipingere ma non avrei mai pensato di fare gigantografie.

La tua prima grande opera quale è stata?

La prima grande opera è Ael, la ragazzina rom che nel 2015 ho fatto a Ponticelli, nella zona di Napoli est.

Tu però diventi famoso con San Gennaro e poi Maradona.

Il vero e proprio lancio nel mondo della street art è stato “Sonia” a Brooklyn, a New York. Quell’opera mi ha aperto il mondo dell’arte a 360 gradi e lì ho capito che potevo fare questo lavoro per davvero. Il mondo della street art iniziò a conoscermi da lì, ad invitarmi a vari festival sparsi per tutto il mondo.

Fra 30 anni dove ti vedi?

Spero di essere ancora vivo Se così fosse?

Mi auguro di essere ancora capace di dipingere.

ph. Giuseppe Carrella

BoOonzo

3

VIOLA ARDONE E quel “IL TRENO DEI BAMBINI” preso al volo A cura di Emiliano Nivelli Viola Ardone Attraverso “Il treno dei

Italiano e Latino, offre la possibilità di

come d’altronde sono solito fare, alla

bambini” , Einaudi editore, offre un

rispolverare nella cesta dei ricordi, reca

madre di questi sentimenti.

anacronistico spaccato di una Napoli

dignità alla memoria e conduce verso

Viola Ardone al telefono è l’intellettuale

suggestiva e commovente. Era il 1946

uno spazio temporale intriso di valori

che gioisce ancora come una bambina

quando Amerigo

ad

quando qualcuno le comunica che ha

e

tanti

bambini

oggi

palesemente

difficili

da

napoletani, su iniziativa del Partito

rilevare.

Comunista, lasciarono per qualche

Sebbene esposto secondo il punto di

mese i propri quartieri alla volta di

vista e lo slang di uno smaliziato

Chi è Viola Ardone?

alcuni luoghi dell’Emilia Romagna e del

bambino partenopeo

del secondo

Quando e come diventa scrittrice?

Nord Italia, per trovare maggiore

dopoguerra, “Il treno dei bambini” è un

Come ha cambiato la tua vita la

conforto economico e sociale. La storia

libro che pesa come un macigno. Si

pubblicazione con Einaudi del tuo

di Amerigo e del suo violino, pubblicata

evince

romanzo “Il treno dei bambini” nel

nel 2018, è entrata in punta di piedi

responsabilità, i nuclei tematici di

2018?

nelle librerie degli italiani per scalfire il

questo romanzo prendono a schiaffi il

Sono un’insegnante di liceo, ma prima

complesso sentimentale del nostro

nostro inadeguato senso storico.

ancora sono stata impiegata come

Paese, ancora emotivamente scottato

Come e quanto pesano gli argomenti di

redattrice presso la casa editrice

da un pezzo indelebile di storia.

questo racconto e cosa muove i fili di

napoletana Edizioni Simone, dove mi

Viola Ardone, scrittrice e docente di

questa narrazione lo lascio esprimere,

occupavo di narrativa per la scuola e

4 BoOonzo.it

gradito le sue pagine. Chapeau!

un

inviolabile

senso

di

della redazione di libri di testo di materie

trasmettendo

umanistiche. Ho sempre amato la

tenerezza?

bisogna stare fisicamente lontani dagli

scrittura e ho pubblicato il mio primo

Credo di aver raccontato una storia

altri, invece che vicini, come un tempo.

romanzo nel 2012 con l’editore Salani.

universale: la separazione, la scoperta,

Probabilmente

“Il treno dei bambini”, il mio terzo

il ritorno, il bisogno di accettazione, la

dimenticato che il principio solidaristico

romanzo, ha avuto un grande riscontro

paura dell’abbandono. Il romanzo è in

è alla base della nostra Costituzione.

di pubblico e critica, ma la mia vita è

corso di traduzione in 30 lingue, questo

Oggi invece prevalgono gli interessi

rimasta la stessa.

significa che questi temi appartengono

particolari, anzi particolarissimi. Si è

Il comunismo nel tuo libro, a mio

al

visto con la gestione della pandemia:

avviso, appare come un padre severo

prescindere dal tempo e dal luogo.

ciascuna regione ha preso la sua strada

talvolta austero, intransigente, ma

La nostra tradizione letteraria italiana

su questioni capitali come scuola,

che segue i propri figli affinché

è intrisa di fili conduttori, elementi

tamponi,

camminino bene. Un occhio che

che legano le penne di tutto il Paese.

chiusure… Poi sono subentrati gli

scruta, aiuta, sostiene e segue,

Mi hai ricordato per diversi aspetti

interessi di categoria: barbieri contro

dotato di una grande morale. Questo

una donna, scrittrice, madre di alcuni

ristoratori, tassisti contro albergatori,

grande elemento, nucleo principale

sentimenti fondanti del Novecento

baristi contro negozianti. E infine la

della tua narrazione “Il treno dei

italiano, Elsa Morante. Nella tua

disputa sui vaccini: anziani, ordini

bambini”, sebbene sia scomparso

libreria personale c’è “l’isola di

professionali, operatori del turismo…

dalla Politica Italiana, è secondo te

Arturo”?.

tradizione

Una guerra civile di microinteressi che

ancora presente nei sentimenti degli

culturale letteraria provengono le tue

non sta portando nulla di buono. La

italiani? In che termini, in che modo?

parole scritte? Da dove nasce in

solidarietà è quella misura capace di

Quel modo di intendere la politica non

generale il principio di ispirazione di

conciliare il bene personale con quello

esiste più: la sinistra e la destra, intese

Viola Ardone?

generale. L’obiettivo del bene generale

come categorie novecentesche, sono

L’isola di Arturo è nella mia libreria e in

si è fatto molto incerto da individuare

state

del

quella dei miei studenti: da diversi anni

per molte persone.

grande

dedico l’ora di lettura settimanale a quel

mistificazione del tentativo di stare

meraviglioso romanzo di Morante e gli

vicino

alunni

sedotte

populismo, ai

dalle

che

lusinghe

è

bisogni

una della

gente.

vissuto

ne

gioia

di

Da

e

ciascuno

quale

rimangono

di

molta

noi,

a

Accanto a lei, sul mio scaffale ideale,

circolo,

rione,

Ginzburg, Pavese, Calvino, Fenoglio,

rifondare una politica che conosca in

Ortese… poi i latino-americani, poi i

maniera capillare le necessità del suo

russi, poi le short stories americane, poi

elettorato.

il

Il tuo romanzo ha sdoganato in Tutta

scaffale molto molto lungo, insomma.

Italia, nonostante lo slang di un

L'Italia di oggi saprebbe dare una

bambino di una Napoli verace e poco

testimonianza di solidarietà come

colta e il suo ideale prettamente di

quella di chi ospitò quei bambini? In

sinistra. Cosa ha permesso alla

che modo è cambiato il concetto di

storia di Amerigo e del suo violino di

solidarietà?

entrare nelle case degli italiani,

Il concetto di solidarietà cambia sempre.

quartiere,

dal

grande

romanzo

in

cure,

Italia

vaccini,

abbiamo

aperture,

affascinati.

Bisognerebbe ricostruire dal basso, dal dal

Pensa solo che oggi per essere solidali

francese.

Uno

BoOonzo

5

IMMAGINARI I Canarie ci guidano nell’inconscio collettivo e individuale A cura di Emiliano Nivelli Fuori IMMAGINARI il nuovo disco di

ma

Canarie, band di Paolo Mirabella e

sfrontato

Andrea

lavoro

ballata di “Brodo”, che insieme ad

un’isola?

accanto ad Emanuele Triglia (Davide

“Universo” apre la prima parte di un

letteratura, nell’arte e a questo punto

Shorty, Ainè) al basso e Francesco Aprili

progetto che è iniziato ad aprile e che

nella musica?

(Giorgio Poi) alla batteria hanno voluto

concluderà in autunno, accompagna il

Nel nostro immaginario l’arcipelago

rappresentare l’amore come un solletico

mio assistere all’arrivo di una primavera

rappresenta un insieme di habitat con

universale, nelle vesti di noia, che

che fa fatica a giungere, a palesarsi. -

caratteristiche

combatte contro il tempo e contro i

Prendetela

‘caratteriali’ affini. Spesso queste isole

cambiamenti. Rifletto sul perché l’amore

esistenziale, fate un po’ come vi pare -.

facevano parte di un nucleo unico e solo

nei testi del nuovo cantautorato sia

Ho voglia di contestualizzare il loro

quando l’attrazione si è affievolita si

diventato sempre più impercettibile,

concetto di Isola, di Canarie. Ho voglia

sono allontanate in balia dell’umore dei

difficile da decifrare, da scandire, da

di spingere ancora oltre l’emotività delle

venti e delle maree.

realizzare. Diventiamo tutti personaggi

mie percezioni. Non ci riuscirò, ma

Per noi l’arcipelago è una metafora

kafkiani a rincorrere il tempo, con toni

chiedo ausilio ai Canarie. Procedo!

perfetta

molto meno cupi, con una serena

Pensare Canarie come luogo perfetto

sentimentali, di cui ci interessa indagare

accettazione del vortice cosmico che

dove denudarsi di tutto per riscoprire

principalmente il momento della frattura

felicemente ci annienta: “A fissare tutto il

i propri sentimenti, è un qualcosa che

e della conseguente deriva emotiva.

giorno l’Universo per dissolverci in

ha principio nella letteratura. Basti

Anche dal punto di vista musicale far

quella

pensare al componimento L’Isola de

dialogare individui con sonorità, storie e

Immaginari)

Il Sentimento del Tempo di Ungaretti.

generi diversi all’interno di una canzone,

Sono un utente borderline tra il felice

Cosa porta un arcipelago, o meglio

provoca

sound che fu e l’emergere di un nuovo

un’isola,

inaspettati.

Pulcini.

Nell’ultimo

immensità”.

6 BoOonzo.it

(Universo

-

mai

troppo

avanguardistico

cantautorato.

come

a

La

una

diventare

e

serena

metafora

ritrovo

metaforico

di

un

profondo

sentimentalismo? Cosa ha di più Cosa

delle

dei

diventa

nella

morfologiche

relazione

cortocircuiti

umane

nuovi

e

e

e

Cosa vi ha portato a scindere l’uscita

i cinematografici da noi amati. Ma

dell’album

Sarà

prendendo spunto da una delle più

Immaginari un viaggio emotivo che

famose didascalie a inizio film “tutti i fatti

non si può concludere ora e con una

narrati

sola uscita?

puramente... immaginari”.

L’idea era quella di realizzare un

Cosa ha insegnato il covid 19 alla

canzoniere liquido da poter diluire lungo

musica? Tutti hanno hanno imparato

un intero anno solare. Separare le

qualcosa dal lockdown e l’emergenza

portate di una cena immaginaria per

sanitaria. Come avete gestito voi da

degustarla attraverso tutte le stagioni.

musicisti questa emergenza, come

Immaginari è un viaggio prettamente

ha reagito la vostra musica?

emotivo, nato da un periodo dove gli

Di

unici tuffi possibili erano quelli dentro le

dell’attesa e ne ha cambiato, speriamo

pagine di un libro o il letto sonoro di una

in maniera non irreversibile, la fruizione.

canzone. E’ il tassello conclusivo di un

Per

discorso iniziato con Tristi Tropici, volto

approfittato della ‘chiusura forzata’ per

a indagare come gli oscuri oggetti del

ampliare i nostri universi sonori e

desiderio cambino con le stagioni, ma

letterari

soprattutto i possibili finali delle nostre

affinando sempre più il linguaggio.

relazioni sentimentali o delle nostre vite.

La nostra musica ne ha guadagnato in

Dato che la seconda parte ha un aspetto

eterogeneità e ricchezza.

più

in

due

autobiografico

parti?

ci

in

sicuro

questo

ha

quanto

e

disco

insegnato

ci

riguarda

scrivere

nuove

il

sono

senso

abbiamo

canzoni

sembrava

opportuno dividerli temporaneamente per qualche mese, per poi fonderli di nuovo dopo l’estate.

Tutto molto ermetico, tutto molto suggestivo, è come se la società di oggi non accettasse più le chiavi di interpretazione diretta. Cosa mi dite voi della prima parte del vostro album, cosa vuole esprimere?

Così

come

indecifrabile

la

realtà

anche

i

è testi

spesso sono

volutamente elusivi per adattarsi a una pluralità di significati e chiavi di lettura.

Immaginari,

Pt.

1

è

un

tuffo

nell’inconscio collettivo e individuale, dove il tempo e lo spazio sono fluidi come nei sogni e gli amori messi in scena sono vicini a tanti melodrammi

BoOonzo

7

INIGO Il cantautore nostalgico e sincero singolo "Mai fermarsi" featuring con

mostri sacri della musica italiana come

Francesco Baccini, all'interno del quale è

Battisti e De Andrè. Appassionato di

Inigo Giancaspro in arte Inigo è un

presente un'altra collaborazione con la

calcio giocato e tifosissimo dell’Inter,

cantautore pugliese diplomato al C.E.T. di

cantautrice Andrea Mirò nel brano "La

cultore di serie TV e amante dei cani, è da

Mogol come autore e compositore. Nel

tesi del coraggio". Nell'estate del 2018 fa

poco diventato papà. Inigo è una di quelle

2008 dà vita al suo primo progetto “Inigo

da Opening Act per tre date del "Parole,

persone belle ed interessanti con cui tutti

& Grigiolimpido” con il quale pubblica due

rumori e anni Tour" di Fabrizio Moro e

avrebbero piacere a fare una bella

dischi: l’omonimo “Inigo & Grigiolimpido”

prende parte al insieme a La Municipal,

chiacchierata magari davanti ad una

nel 2009; “ControindiCanzoni” nel 2013; e

Dimartino, Wrongonyou e altri esponenti

bionda ghiacciata. Con l’augurio e la

il singolo “L’almanacco dei mondiali” del

della scena indie italiana. Nel 2019 inizia

speranza che si possa ritornare a godere

2014 in occasione dei mondiali di calcio

la sua avventura con Matilde Dischi,

dei concerti live, vi consiglio di dare un

giocati in Brasile. Con il brano “Tutta

etichetta con la quale pubblica i singoli

ascolto a questo ragazzo pugliese che ha

un’altra guerra”, contenuto nel suo disco

“Lucio” (dedicato a Lucio Battisti), “MAI X

sicuramente ancora tanto da raccontarci.

d’esordio, Inigo riceve il premio per la

SEMPRE” , "Aerei di carta" e l’ultimissimo

“Miglior canzone d'amore indipendente” a

“Dio esiste” uscito il 7 maggio di

Febbraio del 2012. Ad Ottobre 2015 vince

quest’anno.

"Area Sanremo" con il brano “Di me e di

La musica di INIGO è una musica diretta

te” e arriva alla finale di Sanremo Giovani,

che ti colpisce al primo ascolto. Si

in diretta su Rai 1.

definisce un cantautore nostalgico e

Un’esperienza importantissima, che gli

sincero, proprio come le sue canzoni che

ha dato modo di farsi conoscere e

nascono

confrontarsi con artisti del calibro di

naturale: da una frase detta e poi

Gabbani, Ermal Meta e Mahmood . Nel

appuntata o da un motivo registrato per la

2016 viene premiato al Salone del Libro

prima volta su di un cellulare, alla

di Torino e dopo le finali del "Premio

costante ricerca di un input che lo porti ad

Bindi" e "Botteghe d'autore" sale sul

abbracciare la sua chitarra. Amante della

podio del "Premio Lunezia" nella sezione

musica in tutte le sue forme e dimensioni,

"Autori". Il 19 Marzo 2018 esce il suo

le sue influenze spaziano fra i The Verve,

“Terzo disco d'esordio", anticipato dal

Brunori, Nik Drake fino ad arrivare a

A cura di Vito Conti

8 BoOonzo.it

in

maniera

spontanea

e

Torneremo ancora a FRANCO BATTIATO per grazia ricevuta A cura di Denny La Salvia Torneremo Ancora è l'opera finale del maestro Franco Battiato. Quattordici riarrangiamenti di brani storici più un inedito. Superfluo è specificare che niente

abbia

a

che

fare

con

un'operazione discografica di tipo

L.Teez Un viaggio frajazz e rap

commerciale. Torneremo Ancora è lo stato dei fatti, brani conosciuti ma espressi

nuovamente,

una

percezione nuova di un percorso artistico.

Torneremo Ancora è molto più di un testamento musicale. È un lascito all'umanità con una promessa di permanenza.

Una

carezza

rassicurante, parole di conforto nel raccontarci che non è nella fisicità che riusciamo a sentire la presenza.

Torneremo

Ancora

comprensione

che

è

la

qualsiasi

esperienza debba essere rielaborata lungo il percorso dell'esistenza. Per essere sicuri di non perderne nulla, ma allo stesso tempo riadattarla e contestualizzarla per renderla spinta propulsiva

al

proseguimento

del

percorso.

"Un suono discende da molto lontano. Assenza di tempo e di

BoOonzo

9

spazio. Nulla si crea, tutto si trasforma. La luce sta nell'essere luminosi, irraggia il cosmo intero.

Cittadini del mondo cercano una terra senza confine."

Ogni brano, ogni parola scritta, ogni tratto dipinto, ogni scena inquadrata racconta di un'influenza cosmopolita.

Franco

Battiato

è

l'attitudine

ancestrale nel carpire sfumature dei popoli, dei paesaggi e condensarle in messaggio artistico. La capacità nel rapire gli animi avvolgendoli nella luminescenza della propria aura.

Sollevarli,

trasportarli,

restituirgli

curiosità, conoscenza, percezione.

Ogni concerto un'esperienza mistica collettiva, un viaggio oltre i confini, un

morte

superamento dei limiti autoimposti.

messaggio.

"La vita non finisce, è come il

Franco Battiato ha lasciato la vita

sogno. La nascita è come il

terrena,

risveglio...Lo sai che il sogno è

l'impressione di averlo perso.

realtà e un mondo inviolato ci

Torneremo ancora a cantare di

aspetta da sempre. I migranti di

protesta

Ganden in corpi di luce su pianeti

ancora

invisibili...Molte sono le vie, ma

diventare avanguardia. Torneremo

una sola quella che conduce alla

ancora ad apprezzare la semplicità

verità."

delle parole e a cercarne di nuove

Poco ci aiuterà concepire Franco

per nuovi concetti. Torneremo ancora

Battiato come un corpo. Soffermarci

ad esplorare, elaborare, rielaborare e

egoisticamente sul pensiero che sarà

ritornare sulle nostre sensazioni.

difficile

Torneremo

rimpiazzarlo

fisicamente.

sarà

solo

ma

e a

parte

non

quel

avremo

d'amore.

mai

Torneremo

sperimentare

ancora

di

a

fino

a

viaggiare

L'eternità è nell'influenza nelle vite

seguendo l'istinto animale in ognuno

quotidiane di ognuno di noi, in ciò che

di noi, senza attendere e senza

riusciremo

arrenderci mai.

a

tenerci

come

insegnamento di approccio alle cose,

"Finché

l'etereo

torneremo

(ma

palpabile)

nelle

non

saremo

ancora,

liberi,

ancora

e

personalità di ogni individuo che

ancora."

abbia avuto la fortuna di incontrare il

E, a Franco Battiato, torneremo

messaggio di un artista della cui

ancora, ancora e ancora.

10 BoOonzo.it

“

La vita non finisce, è come il sogno. La nascita è come il risveglio...Lo sai che il sogno è realtà e un mondo inviolato ci aspetta da sempre. I migranti di Ganden in corpi di luce su pianeti invisibili...Molte sono le vie, ma una sola quella che conduce alla verità."

1982 nome.

Sembro appartenere a questo ballo, in una sala familiare riconosco i pezzi. Una è la paura, quella la furia e ultima si mostra la regina. La tela mette

insieme

le

persone,

le

avvicina lungo la pasta scivolosa.

Cantano, da qualche parte, gli uomini sgolandosi al cielo perché una dea sia propizia e clemente.

Risalendo vedo la marea che si rigonfia, un corpo di genti sulla costa

IOSONOUNMONDO Un testo di Alfonso Tramontano Guerritore ispirato ad “IRA” , l’ultimo disco di “IOSONOUNCANE”

fa un frastuono che si colma fino a quando c’è il silenzio.

Ballano.

Mi riposo nel mattino schierato. Più in

alto

ancora

vedrei

alternati

cataclismi e pace, le eruzioni e la A cura di Alfonso Tramontano Guerritore

crosta, lo sterminio sembra una

La luce naturale affiora, non sa

riva ascolta i morti e le baldorie dei

festa tutta intorno al vitello sulla pira.

quando nasce e muore. I passi

mesi di calca, le fughe di là del

Vecchie foto di carta si animano

premono sul terriccio e sulle foglie

mare.

nelle scintille. Abito sulla spianata

bagnate, lasciano continuamente

E lei sospira nella fine apparente.

che circonda il vulcano, dove si

segni sul percorso e nel silenzio. Dai

Lei chi, non ho risposta. Seguo le

narra una esplosione leggendaria.

ricordi avanza un intervallo, i raggi

melodie e le crepe. Penso a un

Per ricordarla, una volta per anno in

mi sorgono alle spalle, piedi e ombre

grembo, scendo dalle braccia, non è

mezzo ai villaggi, fanno fuochi

si muovono governati di trame.

che una presenza.

altissimi le cui faville ricadono al

I pensieri rispondono alla gravità.

Ci guardano i momenti e non c’è

suolo, una per una, come parole

Ora fluttuano e il sonno non c’è più.

altro. Immagino un colpo o un

dopo le pronunce. I colpi battono le

Mentre cammino la trasformazione

precipizio, ho i segni addosso, al

pelli fino al giorno, fino a quando la

cancella i ricordi di come eravamo.

risveglio tutto è quasi vero. Non so

notte è vinta.

Guardo una massa di nubi distinte

dove ho già visto, dove ho provato

Per scrivere un diario di ascolto

una dall’altra, la pioggia notturna ha

un gusto uguale. Come le onde

servono settimane. Per distinguere

disperso le acque. Tornano nel nulla

scorrono i fiotti di materia dentro il

le cose circondate dal buio, prima

le Perseidi, oltre la linea del dolore

nulla. Circolazione. Ogni parte di

che scompaiano di nuovo. I sensi

dove ogni estate si fa deserto. Ora la

sangue è uguale all’altra, non ha

perduti. Che cosa vuol dire “Ira”.

BoOonzo

11

KINGS OF CONVENIENCE Due nuove date italiane e il nuovo singolo “Fever”

Dopo il rapidissimo sold out della data bolognese, si aggiungono due nuovi appuntamenti live con i Kings of Convenience.

Il duo norvegese formato da Erlend Øye e Eirik Glambæk Bøe ha infatti annunciato due nuove date del tour in Italia, organizzato da DNA concerti: il 29 ottobre al Teatro Manzoni di Bologna e un live pomeridiano, alle ore

PEZZI DI PANE

il brano dance pop di Due Venti Contro che racconta tutte le difficoltà di un quotidiano senza certezze

13, il 1° novembre al Teatro degli Arcimboldi di Milano. Le prevendite dei nuovi concerti, così come quelle dei live in programma il 26 ottobre al Teatro Metropolitan di Catania e il 1° novembre alle ore 21 al teatro degli

‘Pezzi di Pane’ di Due Venti Contro (aka Giacomo

Arcimboldi di Milano, sono disponibili sul circuito Ticketone. Da oggi inoltre

Reinero) è il secondo singolo estratto dell’ep che vedrà la

è disponibile su tutte le piattaforme digitali, “Fever”, il secondo singolo tratto

luce nei prossimi mesi. Il brano è caratterizzato da

dal nuovo album dei Kings of Convenience, “Peace or Love”, in uscita per

sonorità fresche ed estive: ritmo incalzante, cassa dritta e

Polydor Records il 18 Giugno. Il brano arriva dopo l’uscita di Rocky Trail,

giro di basso rimandano a un sound urban tra funk e

con cui i KOC hanno riconquistato l’attenzione internazionale dopo 12 anni

dance pop. La contrapposizione tra sound pop e testo

di assenza. “Fever” è una canzone intima il cui genere di riferimento è

impegnato fa di ‘Pezzi di Pane’ un brano riflessivo circa le

quello della bossa nova. Le melodie delle chitarre vengono accompagnate

tematiche di attualità legate alle difficoltà dovute al

in maniera splendida dagli archi cadenzati e da un elegante pianoforte. Il

grande stop generale dovuto al lockdown sia in ambito

testo della canzone testimonia invece l’abilità autorale del duo, che usano

lavorativo, relazionale che di vita in generale. E’ un brano

la metafora della febbre per esplorare l’amore, nei suoi picchi e nelle sue

che corre via veloce, con lo stesso ritmo a cui un giovane

cadute. “Fever” è stata la canzone dell’album scritta più velocemente, nata

si deve abituare in fretta per potersi auto sostentare in

da una semplice ispirazione - ha detto Erlend. La registrazione e

questo momento complicato. Arrangiato prodotto e

l’arrangiamento però sono stati due processi abbastanza lunghi, culminati

registrato interamente al Lab10Studio insieme a Andrea

con l’aggiunta da parte di Eirik del piano nella parte finale durante gli ultimi

De Carlo, Filippo Cornaglia, Nicolò Piccinni e Alessio

giorni di registrazione, a Febbraio 2020. “Peace or Love” rappresenta il

Morritti che ne hanno curato il sound. E’ stato mixato da

sound di due vecchi amici che esplorano l'ultima fase della loro vita insieme

Andrea De Carlo ed è masterizzato da Giovanni Versari.

e trovano nuovi modi per catturare quella magia inafferrabile. Registrato in

Due Venti Contro ha scritto questo brano per fotografare

5 anni in 5 città diverse, l’album è fresco come l’arrivo della primavera: 11

il momento davvero duro che come non più giovanissimo

canzoni sulla vita e sull'amore con la tipica bellezza seducente, la purezza

sta vivendo: un periodo che non lascia spazio alla

e la chiarezza emotiva che ci si aspetta dai Kings of Convenience.

gentilezza e all’altruismo, ma dove di conseguenza

Eirik Glambeck BoE e Erlend Oye si sono conosciuti a scuola a Bergen, in

hanno la meglio la paura dell’altro, il cinismo e

Norvegia, ed hanno suonato nella stessa band, gli Skog, prima di

l’individualismo massimizzati dall’estrema situazione di

sciogliersi e formare il duo nel 1999. Padri del new acoustic movement,

precarietà generata dalla pandemia.Di fronte ad un testo

pionieri di una nuova ondata di musica intima ed acustica, fautori di un soft

così riflessivo ha scelto di “giocare” però con l’atmosfera

pop d’atmosfera per lenire l’anima (Billboard), definiti all’esordio dal

musicale rendendolo un brano prettamente estivo,

Guardian come una confluenza deliziosamente malinconica di Simon and

malinconicamente up e danzereccio. Nel momento della

Garfunkel, Nick Drake, Astrud Gilberto e i Pet Shop Boys, i Kings Of

scrittura del brano, la contaminazione musicale è arrivata

Convenience hanno conquistato e incantato il mondo intero con i loro 3

a includere suoni anglosassoni dei primi anni 2000, in

album e raggiunto le vette delle classifiche con indimenticabili canzoni

particolare con i Gorillaz e alcuni brani dei Phoenix, con

sofisticate e delicate come “Misread”, “I’d Rather Dance with You” e “Mrs.

ben chiara però la volontà di rendere il tutto più autentico

Cold”.

possibile.

12 BoOonzo.it

COME SCEGLIERE IL VINO QUANDO NON SEI UN SOMMELIER Parola a MasterWine tra piccoli trucchi e corrette modalità di degustazione Le dritte mi arrivano da Andrea

vino ma sopratutto di organizzare

Moscariello, in arte Masterwine -

corsi e percorsi di avvicinamento

Nelle mie golose avventure da food

già il nome regala certe garanzie.

alla degustazione. ( anche per chi

blogger “La Cucina del Presidente”

Andrea, di Eboli in provincia di

come me ne sa davvero poco).

oltre a cucinare, assaggiare e

Salerno

wine

Eventi, serate e degustazioni, un

sperimentare cibi nuovi, amo anche

consultant che da poco ha ricevuto

lavoro “on the road" come lo

raccontare storie.

il titolo come “Miglior comunicatore

definisce lui.

E dalla storia, è risaputo, si impara -

del vino” e di “Sommelier e Giudice

“Spiegare il vino in termini tecnici

nel bene e nel male.

Internazionale”

sarebbe facile per noi esperti del

È il caso di quella che sto per

concorso Italian Wine Awards 2019.

settore,

raccontarvi.

Ora, se avete voglia di imparare

winelovers è più complesso.

qualche

per

Il vino deve essere conosciuto ma

domanda, epica, che sono sicuro

scegliere il vino giusto ed alcuni

soprattutto apprezzato in maniera

tutti almeno una volta nella vita si

tecnicismi per degustarlo nel modo

semplice."

sono posti.

corretto, allora prendetevi qualche

Insomma, compreso chi è Andrea e

Come faccio a scegliere il vino

minuti e concludere questa lettura.

cosa

giusto?

Fidatevi,

rispondere alla vera domanda di

A pranzo o a cena fuori, a casa

decisamente

propria, a casa di amici, la scelta

probabilmente alla prossima cena

Quando

del vino rimane sempre una grande

sarete voi a scegliere.

quando vogliamo comprare del

incognita, almeno per tutti coloro

Si.

vino per andare a cena da amici,

che

Potrete atteggiarvi ad “espertoni”,

come lo scegliamo?

sommelier non sono.

dunque

Ovviamente è una domanda che

È dunque il caso ti interpellare un

concentrato di Masterwine.

apre un mondo che sicuro non

professionista,

Ci accoglie nella sua master room

potrebbe

spiegare in parole semplici, anche a

Andrea,

nasce

nemmeno in una giornata intera di

quelli “ignoranti” come me, alcune

MASTERWINE,

sua

racconto. Ma come dicevo prima,

indicazioni sul vino e tutto ciò che ci

associazione che si occupa di

proveremo a farci raccontare da

gira intorno.

sensibilizzare alla degustazione del

Andrea alcuni trucchi, pillole od

A cura di Luca Fresolone

Una

necessità

come

partita

me

uno

da

una

espertissimi

che

sappia

,è

sommelier

a

segreto

alla

Bucarest

e

fine meno

non

e

nel

trucco

vi

sentirete

ignoranti

perdetevi

dove la

e

questo

farlo

è

capire

a

Masterwine,

dei

tocca

tutta questa storia. siamo

al

essere

ristorante,

spiegato

BoOonzo

13

anche segreti.

“Ovviamente c’è da affidarsi sempre ad un sommelier, quando c’è la possibilità.

Se invece siamo winelovers, diciamo “ignoranti”, bisogna capire il piatto che si ha di fronte o quello che si vorrà mangiare.

Un

trucchetto

veloce,

quando siete in difficoltà e non volete fare

brutta

figura:

andate

su

un

prosecco o su un francia corta. Meglio ancora il prosecco. La bollicina tende a pulire e dunque a resettare tutto il

Un vino certo strutturato e persistente

mangiando il mio risotto allo scoglio,

palato. Se non sapete come abbinare e

ma ovviamente molto molto elegante.

una spigola al sale oppure ancora

siete lì nel dubbio il bianco ci sta bene, il

Quindi tannini non troppo aggressivi”.

una grigliata di pesce?

rosato ci sta bene, o il rosso, andate su

E sempre per gli ignorantelli come me,

“Lì conviene rimanere sul bianco,

una bollicina extradry e non sbagliate

chiedo sui tannini ovvero quando

preferibilmente fresco. Ideali sono un

mai”

beviamo il vino e proviamo quella

Gewurztraminer,

Certo, ho dovuto chiedere ad Andrea

sensazione

oppure

cosa intendesse per extradry:

secchezza lungo le pareti gengivali.

possiamo andare su un Fiano oppure

"Dunque

un Greco."

“Residuo

zuccherino

nella

media”

di

astringenza

bisogna

avere

un

e

di vino

vino

restando

del Trentino, in

Campania,

risponde lui.

morbido ma strutturato”

Ultimo esempio. Me lo gioco con

Chiedo ancora approfondimenti.

Mi appassiono agli esempi e ne

l’aperitivo casalingo e la voglia di

“Non è nè amaro nè dolce, insomma un

propongo un altro, giocandomi un luogo

creare un clima di relax con i miei

semi secco”

comune. Ma è vero che il rosso va

stuzzichini pronti da sgranocchiare,

Proviamo però ad andare nel dettaglio e

solo sulla carne e il bianco solo sul

cosa abbino?

facciamo un esempio. Se sto per

pesce?

mangiare

bella

“Assolutamente no. Anche il rosso va

fungo

bene sul pesce, se saputo abbinare

porcino e voglio scegliere un rosso?

ovviamente. Il sommelier deve andare

“Anche qui si aprirebbe un mondo, ma

a braccetto con lo chef e scegliere il

consiglio di andare su un Barolo.

giusto vino in base a ciò che cucina.

corposa

una con

tagliatella salsiccia

e

Se abbiamo un piatto a base di mare ad esempio in crosta di pane, di sicuro eviterò un aglianico ma potrò abbinare un gragnano, un lambrusco poiché ha sempre quella bollicina che rievoca la funzione del prosecco spiegata prima. Il rosso sul pesce deve essere sempre molto leggero”.

E restando negli esempi, se invece sto

14 BoOonzo.it

“

Se siamo winelovers, diciamo “ignoranti”, un trucchetto veloce, quando siete in difficoltà e non volete fare brutta figura: andate su un prosecco o su un francia corta.

La bollicina tende a pulire e dunque a resettare tutto il palato.

“Ce ne sono sempre tanti. Consiglio di

Si procede poi all’apertura della

Queste

partire sempre con un bianco, bene

capsula sotto il taglio del cercine ( per

valutare la qualità del vino.

uno Chardonnay . Oppure ancora se

gli ignoranti come me aprire la parte

Es. se in estate vado a degustare un

vogliamo rimanere sul locale, ideale è

sigillata sotto la sporgenza di vetro

rosso sui 30 gradi allora di sicuro

un Biancolella che ti permette di

poco sotto la bocca della bottiglia).

percepirò una spunta di aceto.

accompagnare

Taglio orario da un lato e anti orario

Detto ciò, appurato dopo il primo

continuare poi il tuttopasto.

dall’altro.

assaggio

Continuiamo con un’altra domanda.

Poi si va di verme ( il cavatappi, quello

passiamo alla seconda mescita e alla

Cambiare il vino in corso d’opera.

affusolato per intenderci) e si tira via il

degustazione.

Leggende

sughero.

Ah il vino che stiamo degustando è un

necessario partire da gradazioni

Qui avviene la parte importante:

Barolo ( Master Barolo di Andrea

basse e salire sempre, dal punto di

l’analisi olfattiva del sughero ovvero

Moscariello,

vista del gusto è vero?

annusare se il vino sa di tappo.

prodotto

“Assolutamente no. La differenza la fa

“Se arrivano sentori forti di lievito, vuol

Masterwine).

la

dire che il vino è andato a male”

Prima valutazione, esame visivo. Per

Aromatica Intensa meglio nota come

Appurata la sua qualità, si toglie il

valutarlo bisogna inclinare il calice su

Persistenza

tappo dal cavatappi e si procede alla

uno sfondo bianco, il vino prenderà

gustate il vino, contate per quanti

prima mescita.

una forma di un’unghia ed è li che

secondi

permane

Il famoso assaggio, quello che "sfido

vado ad indicizzare il vero colore.

all’interno della vostra bocca. Questo

chiunque a mandarlo indietro perché

Altra valutazione è la consistenza,

vi farà capire innanzitutto la sua

non è buono”. So benissimo che tutti

agitate

qualità e se riuscite ad abbinarlo ad un

sognano di farlo almeno una volta

formeranno degli archetti. Più saranno

piatto strutturato. Insomma se ho un

nella vita.

stretti e più rimangono, più il vino sarà

vino, per intenderci che ha una

Dunque

persistenza che dura 2 secondi, di

valutare questa possibilità.

sicuro non potrò abbinarlo ad una

“Esame visivo, olfattivo e gustativo: se

bistecca”

percepite un sentore di muffa e non

Ma in tutto ciò, mi è venuta voglia di

percepisco dei sentori fruttati ( eccolo

bere ovviamente. Chiedo dunque ad

quel termine, lo stavamo aspettando ).

Andrea di provare a degustare un

Quando sentite il sommelier che dice,

vino.

questo vino sa di mora, sa di ciliegia

Mentre stiamo per aprirlo, parte però

non perché all’interno del vino ci sono

una nuova lezione: come aprire un

davvero i frutti ma perchè rievoca quel

vino nel modo corretto ovvero

sentore. Se non accade nessuna

come un cameriere o sommelier

emozione allora c’è qualcosa che non

dovrebbe servirlo.

va.

Provo a riassumere: bottiglia rivolta

È tutta una questione di emozione, ma

sempre verso il cliente con etichetta

anche di temperatura di servizio che

che non deve mai roteare ma essere

contribuisce a viverla. Il bianco a

ben precisa.

10/12 gradi il rosso tra i 16 e i 18.

narrano

cosiddetta

il

l’aperitivo

PAI

-

che

di

sia

Persistenza

gustativa. suo

ma

gusto

Quando

come

posso

minimanete

percentuali

che

il

ci

vino

come

direttamente

il

vino

aiutano

nel

va

a

bene,

immaginate dal

nostro

bicchiere,

consistente, ovvero alcolico.

BoOonzo

15

si

Esame olfattivo. Prendiamo il calice, lo

“Ti rendi conto che deve decantare se ha

Un abbinamento definito tecnicamente

portiamo all’olfatto e lo stacchiamo,

un sapore chiuso oppure si sente quella

per concordanza perchè l’abbinamento

ripetiamo l'azione. Percepiremo come

famosa “puzzetta”. Se invece percepite

cibo vino lo si fa o per concordanza

prima cosa la parte alcolica.

subito sentori fruttati, floreali, speziati non

oppure per contrapposizione.

"Sentori fruttati, floreali e speziati".

ci sarà bisogno di decantare.”

Una cosa è certa e l’abbiamo capita. Per

Si ma come li percepisci?

Passiamo alla fase gustativa ( ovvero il

poter degustare il vino nel modo giusto

"Questo fa parte di allenamento. Quando

primo sorso), provarlo. Se hai bisogno di

bisogna assaggiarne molti ed avere tanta

andate dal fruttivendolo o erboristeria,

riportarlo al gusto di nuovo, dunque il vino

tanta esperienza. E come per ogni

prendete i prodotti e le spezie, portatele

sarà sapido ed è questo il caso in cui

percorso che si rispetti, c’è bisogno di chi

al naso ed immagazzinate i loro sentori.

sentiamo parlare di sapidità dai cari amici

ci dia le indicazioni giuste. E per questo

Cosi riuscirete a fare i paragoni con il

sommelier. Non puoi farne a meno, crea

esiste Andrea.

vino."

salivazione.

Ringraziamo Masterwine e lo salutiamo

Se volete , vi consiglio di guardare il video

Nel caso di un sapore persistente, che

con un brindisi, pronti a seguire i suoi

sul mio canale La Cucina del Presidente.

dunque rimane in bocca, avrà invece

corsi. Al ristorante, alla domanda CHI

Le immagini aiutano sempre di più.

poca sapidità e molta persistenza.

SCEGLIE IL VINO, potrò finalmente

Mi viene da chiedere però anche un’altra

Ecco che è perfetto per dei piatti corposi,

alzare la mano.

cosa: quando il vino deve decantare?

come una bistecca per capirci.

16 BoOonzo.it

UFO ROBOT RITORNA A VOLARE CON ARCATUS A cura di Giuseppe Palmentieri Comix Ars - Scuola Salernitana del Fumetto

La

“Goldrake

Generation”,

quel

dell’epoca guardavano con occhi

se ci sei tu – come si possono

luccicanti e i cui linguaggi e valori

dimenticare certe parole?

erano

Il “Progetto Actarus” nasce da una

totalmente

nuovi

e

pubblico elettivo di ex-bambini e

affascinanti.

riflessione che ho personalmente

telespettatori

una

Un vero e proprio “shock culturale”

avuto con gli amici del collettivo

eroi

che ha investito in pieno il nostro

Small Axe di Poggiomarino che si

ospite: Pasquale Qualano.

occupa di diritti umanitari. Si parlava

generazione dei “figli”, la prima

Classe 1974, professionista del

di come il Covid avesse accentuato i

cresciuta con gli anime giapponesi

fumetto che vanta collaborazioni con

razzismi e nel riflettere sul come e il

tra gli anni ’70 e ’80 che è stata

case editrici del calibro di Disney

cosa si potesse fare a Poggiomarino

forgiata da un diverso immaginario

Marvel, Dc Comics e Dynamite, ma

per sensibilizzare la cittadinanza su

eroico rispetto a “padri” e “zii”.

anche scultore e docente della

temi

Il quindicennio dal 1975 al 1990,

Scuola Salernitana Comix Ars.

accoglienza”

quando in Italia giungono i primi

Pasquale vuoi introdurre il tuo

Immagino che la tua riflessione

anime, è stato di grande importanza

“Progetto Actarus” e spiegare a

sia

storica proprio perché segnò il punto

tutti i lettori la sua genesi?

sull’universo manga, ti conosco

di rottura dall’immaginario eroico

“Sono cresciuto con Ufo Robot,

troppo bene e tante volte ho

precedente

di

conosco a memoria la sigla e tanti

ascoltato

tematiche mai viste prima di allora,

episodi – vai che il tuo cuore

Devilman, Goldrake, Jeeg e tutti

nuovi scenari d’avventura, nuovi eroi

nessuno lo piega e io sto tranquillo

gli eroi di Go Nagai

comune

riuniti

passione

dell’animazione

con

sotto per

gli

giapponese,

l’intrusione

la

di

inserimento

immediatamente

i

tuoi

sociale

e

caduta

discorsi

BoOonzo

su

17

“SI! Insieme al videomaker Nico Vecchione, che mi ha messo a disposizione Quepod

il

suo

Lab

Tacos di Borragine

laboratorio

e

che

sta

documentando l’intera operazione e grazie

al

finanziamento

dello

sponsor Bar Bossa di Poggiomarino,

prendevano il sopravvento e come

abbiamo deciso di creare una statua

Geppetto davo vita al mio Pinocchio

di Actarus e di organizzare un Ufo

ahah!”

Robot Tour per mandare in giro,

Salutandoti e ringraziandoti ti

ovunque, questo simbolo ricco di

chiedo quando sarà pronto e

”Ovviamente… però ho pensato che

significato.”

quanto sarà importante il tour

niente di meglio che Actarus, il

Puoi

il

“Penso di terminare definitivamente

principe

processo creativo? I materiali

la statua per luglio, anche perché

rappresentare questo ben preciso

usati,

avrò bisogno del bel tempo per

messaggio

renderlo funzionante?

procedere con la fase di colorazione

speranza. Negli anni ’80 in risposta

“Non è stato facile. Ho usato carta,

e successiva asciugatura. Il primo

alle interrogazioni che il Parlamento

colla

per

luogo di esposizione sarà il Bar

Italiano aveva voluto per eliminare

modellare le forme e un manichino

Bossa di Poggiomarino, ovviamente

dal palinsesto televisivo RAI il

come base. La statua sarà alta circa

l’organizzazione del Tour è ancora in

cartone

2 metri, più la base di 1 metro,

fase embrionale ma sono sicuro che

grande

insomma un totale di 3 metri di

anche

Gianni Rodari disse: “Goldrake è

Actarus. Dopo la prima fase di

Fumetteria Comix21 ci sarà modo di

come

progettazione

a

organizzare l’evento. Sono sicuro

combatte il male!”

rispondere a domande tipo “come lo

che Actarus sarà molto importante

Actarus è un rifugiato di guerra che

spostiamo?”,

“come

lo

se veicolerà i valori di solidarietà per

arriva

trasportiamo?”,

“dove

andrà

i quali è stato pensato e per questo

nascondersi dai suoi nemici; trova

esposto?”, “quanto posso renderlo

motivo ogni luogo dove sarà esposto

lavoro in una fattoria e nonostante

resistente?”

dovrà

fosse un principe, fa i lavori più umili

all’opera e ad ogni step le emozioni

Duke

Fleed,

di

integrazione

animato

considerato

sul

di

violento,

Ercole,

potesse

un

Goldrake, il

semidio

pianeta

e

Terra

che

per

perché è un uomo puro di cuore.

Questa

purezza

e

nobiltà

si

manifestano anche quando - come pilota di Goldrake - Duke Fleed combatte gli invasori per proteggere la Terra. Potrebbe scappare via o nascondersi,

invece

combatte

perché è il suo cuore che gli chiede di farlo. Fantastico!”

E quindi…la statua!

18 BoOonzo.it

provare come

a

spiegarci

hai

vinilica,

pensato

polistirolo

che

mi

è

servita

sono

a

messo

a

Battipaglia,

riconoscerne

importanza”

presso

validità

la

e

BoOonzo

20

ACQUA SARNELLA Una molotov d’acqua per il disinquinamento del fiume Sarno “Acqua Sarnella” è un progetto di marketing

etico

che

vuole

sensibilizzare le istituzioni locali, regionali

e

nazionali

sul

disinquinamento del fiume Sarno.

La campagna provocatoria, pensata e realizzata gratuitamente da 4 esperti

professionisti

comunicazione Sales, Aldo

come

della Gianluca

Padovano,

Fabrizio

Pozza e Gaetano Del Mauro in collaborazione con l’associazione “Controcorrente, ha come scopo quello di sostenere le associazioni del bacino idrografico del fiume Sarno

nella

lotta

per

il

disinquinamento del fiume e la riqualificazione dei territori bagnati da esso. Parliamo di un corso d’acqua lungo appena 24km ma esteso su un bacino idrografico di 438mila km quadrati, che attraversa

reazioni a livello politico e sociale su

massa riguardo le criticità legate al

39 comuni tra le province di Salerno,

scala nazionale, se non europea.

fiume Sarno ed al suo devastante

Avellino

suo

Un’autentica molotov d’acqua contro

impatto sulla salute dei cittadini, con

inquinamento mette in serio pericolo

il disinteresse e l'immobilismo delle

particolare attenzione ai tumori e alle

la salute di quasi un milione di

istituzioni politiche e giudiziarie.

malattie neuro-degenerative causati

abitanti.

“Acqua Sarnella” rappresenta lo

dai

La mission di Sarnella è, in una

strumento

grandissima

chiave

l’associazione

e

Napoli

e

squisitamente

il

realistica,

attraverso

“Controcorrente”,

concentrazione

all’interno del fiume.

più

associative presenti sul territorio

paradosso della nostra terra che vive

d’Europa

dal

bagnato dal fiume Sarno e dai suoi

e muore di ironia. È il simbolo di

che

la

affluenti,

un’esigenza

provincialismo

contraddistingue, al fine di innescare

20 BoOonzo.it

vuole

realtà

in

disinquinamento inquinato

altre

presenti

assieme

fiume

tante

pesanti

quella di sdoganare la battaglia per il del

alle

cui

metalli

rilanciare

la

sensibilizzazione e la divulgazione di

Sarnella

campani

rappresenta

che

non

per

può

il

grande

i

cittadini

più

essere

rimandata.

Nonostante gli sforzi, ad oggi non c’è

il

Il Covid-19 ha dimostrato ancora una

nessun miglioramento in atto. Le

attenzione al torrente Solofrana, un

volta l’importanza primaria del diritto

fonti principali dell’inquinamento del

ricettacolo di metalli pesanti, tra cui

alla salute, che non può essere

Sarno restano sempre le stessse:

spicca la presenza del Cromo,

oggetto di contrattazioni politiche.

l’inquinamento industriale e quello

utilizzato per la concia delle pelli,

A sostenere la campagna “Acqua

domestico.

presente in concentrazioni fino a 30

Sarnella”

La

c’è

da

sempre

con

particolare

volte maggiori a quelle del limite di

“Controcorrente - Per il Sarno che

rappresentata dal polo conciario di

legge, secondo le rilevazioni ARPAC

verrà”,

associativa

Solofra, uno dei 4 maggiori distretti

prepandemiche.

composta da giovani attivisti che dal

italiani per la lavorazione delle pelli,

All’inquinamento

2018

il

ma si possono rilevare anche la

aggiunge poi quello domestico. Molti

disinquinamento del fiume Sarno,

presenza di fabbriche di mobili,

dei 39 comuni del bacino del Sarno,

mettendolo al centro del dibattito

vernici, ceramica, ed oltre 100

infatti, non dispongono di un sistema

politico

industrie conserviere legate alla

di collettamento fognario portando

lavorazione del pomodoro. Anche

ad una concentrazione abnorme di

l’industria farmaceutica ha un peso

escherichia coli presente nel fiume.

riuscita a portare avanti ricerche

rilevante

del

Dati che certificano l’altissimo rischio

scientifiche sullo stato di salute del

fiume. Gli sversamenti abusivi delle

di sviluppare patologie tumorali e

fiume, lavorato ad una capillare

industrie hanno contribuito a rendere

non solo.

realtà

combattono

a

livello

per

comunale

e

regionale.

Negli

anni,

“Controcorrente”

è

dell’iceberg

Sarno,

è

una

punta

fiume

nell’inquinamento

industriale

si

sensibilizzazione della cittadinanza attraverso incontri nelle scuole che hanno portato alla formazione di migliaia di studenti, avviato battaglie legali per inchiodare i responsabili del

degrado

ambientale

in

cui

versano i territori attraversati dal fiume. Un lavoro che proprio dopo il primo lockdown della primavera 2020 ha portato alla costituzione di “Sarno 2020”, rete di associazioni presenti su tutte le comunità bagnate dal fiume Sarno, culminata con l’organizzazione

della

manifestazione dell’11 luglio 2020, quando migliaia di persone si sono incontrate al Centro Direzionale di Napoli per protestare all’ingresso del Consiglio Regionale della Campania con un manifesto programmatico presentato alle istituzioni.

BoOonzo

21

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Redazione EMILIANO NIVELLI e.nivelli@btlprod.it

VITO CONTI

Hanno collaborato a questa edizione

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SILVIA VENTRE ALFONSO TRAMOTANTO GUERRITORE

DENNY LA SALVIA d.lasalvia@btlprod.it

Contributi fotografici

MIA DI DOMENICO GIUSEPPE CARRELLA GIUSEPPE CORSINI

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