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Intervista
di Sara Cavallini
AlBrico, l’insegna di prossimità salernitana si presenta AlBrico opera nel salernitano con 3 punti vendita tra i 1.200 e i 1.500 mq. Ci traccia un profilo dell’insegna Giuseppe Aliberti, amministratore della società. lBrico, insegna fai da te salernitana, nasce nel 2014, dopo una produttiva esperienza in affiliazione con un noto franchisor del settore. Grazie ad un’ampia gamma di servizi, a un’offerta diversificata di prodotti e a un team di addetti uniti e motivati, è riuscita a mantenere negli anni
A Giuseppe Aliberti, amministratore di AlBrico.
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BricoMagazine
il suo spazio nel mercato campano. Ad oggi l’insegna comprende 3 pdv con una superficie espositiva sopra i 1000 mq nel salernitano, dunque entra a pieno titolo nelle catene ‘monitorate’ dalla nostra rilevazione semestrale sulla rete italiana del bricolage, che troverete nel prossimo numero della rivista. Nel frattempo abbiamo chiesto a Giuseppe Aliberti, amministratore di AlBrico, di presentarci e raccontarci l’insegna che dirige. Dottor Aliberti, la vostra è una realtà nata nel 2007 e, cosa non da poco, diventata indipendente negli anni della crisi. Può ripercorrere brevemente la storia della sua azienda? AlBrico è un’insegna recente, nata dall’azienda italiana DLD Srl. Nel 2007 i 3 soci fondatori decisero di aprire un primo punto vendita in franchising sotto il marchio Bricofer a Salerno. Nel 2009 si aggiunse un secondo negozio a Cava de’ Tirreni e, solo nel 2010, io e mio padre entrammo in società acquistando le quote di 2 dei 3 soci fondatori. Nel 2014 decidemmo di uscire dal gruppo Bricofer per iniziare una nuova avventura da indipendenti con il logo AlBrico. Infine, grazie a una situazione favorevole, nel 2015 aprimmo anche il terzo negozio, a Eboli, andando a concretizzare la nostra situazione attuale.