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ANIMATION BUSINESS CONFERENCE

Animation Business Conference, fra post Brexit e finanziamenti

Di Andrea De Amicis

Il team della Children’s Media Conference ha dato vita all’Animation Business Conference, una giornata di webinar per esplorare lo sviluppo e il finanziamento di progetti di animazione.

Relatori webinar Brexit and Beyond

The Children’s Media Conference ha organizzato di recente l’Animation Business Conference - ABC, una giornata di webinar dedicati al business dell’animazione. L’obiettivo principale è stato l’esplorazione dello sviluppo e del finanziamento di progetti d’animazione, sia nel Regno Unito sia a livello internazionale.

Nel webinar Brexit and Beyond, moderato dallo scrittore Chris Jarvis, si è fatto il punto della situazione sui cambiamenti che avverranno nel settore, in seguito alla totale entrata in vigore dei nuovi accordi Brexit da gennaio 2021. Anna Mansi del British Film Institute - BFI ha affermato che l’animazione inglese continuerà ad essere considerata un prodotto culturale europeo: verranno mantenuti gli attuali sgravi fiscali, l’entità dei test culturali sui contenuti dei progetti, e si potrà continuare a fare le coproduzioni. Il tasto più dolente, toccato da Phil Dobree di Jellyfish Pictures, riguarda invece l’assunzione di lavoratori non residenti nel Regno Unito, per cui non c’è un accordo. Chi non ha richiesto lo stato di residenza prima del 31 dicembre 2020, ora potrà essere assunto solo ottenendo il visto per lavoratori qualificati, decisamente costoso. Nonostante le difficoltà, Phil è sicuro che da Jellyfish proseguiranno gli ingaggi, anche perché hanno riscontrato una forte domanda di contenuti da realtà come Netflix, Disney + , Apple e Universal, con tanto lavoro per almeno due – tre anni. Gerry Shirren, Managing Director per il Cartoon Saloon, ha spiegato che, oltre alle convenzioni europee, esistono accordi specifici tra Irlanda e Regno Unito. Come il MOU, che prevede l’esistenza della Common Travel Area - CTA, per cui gli irlandesi possono lavorare tranquillamente nel Regno Unito. Per il resto per produrre e vendere beni sia nel Regno Unito che dal Regno Unito non ci sono stati cambiamenti. Anche le coproduzioni possono proseguire, se l’azienda di riferimento ha sede nel Regno Unito. Loro ad esempio come Cartoon Saloon hanno produzioni in corso con la

Courtesy Creative England

Francia, per Disney UK. Moses Nyachae di Saffery Champness ha chiarito che sul cambiamento delle tasse non ci sono anticipazioni, ma per la vat tax potrebbero esserci modifiche in base ai vari negoziati. Ha auspicato che si possa far aumentare la tax credit, cosa su cui gli altri esperti del webinar concordano. Lisa Logan di Simkins LLP si è soffermata su dettagli legali. Per le IP ci sarà un contratto di recesso più dettagliato e nei marchi europei i diritti inglesi saranno gestiti in modo autonomo e separato. L’impatto più forte della Brexit si manifesta nell’invalidazione delle licenze per la trasmissione televisiva in Europa, che porterà alla perdita di centinaia e centinaia di contratti.

Nel webinar What’s the Deal?, moderato da Rosemary Klein di Industry Media, si è parlato di come trovare finanziamenti per i progetti creativi. Una grande risorsa nel Regno Unito è lo Young Audiences Content Fund - YACF, finanziato dal governo e gestito dal BFI, che supporta la creazione di contenuti di alta qualità per un pubblico giovane. Un progetto che ha usufruito di questo fondo è Odo, una serie animata preschool, in cui il gufo più piccolo del Forest Camp è determinato a dimostrare che, nonostante le sue dimensioni, è capace quanto tutti gli uccelli più grandi. Colin Williams di Sixteen South ha annunciato che adesso Odo è nella fase finale della pre-produzione e che vuole insegnare ai bambini a credere in sé stessi, per combattere l’allarmante aumento dei livelli di ansia e depressione infantili. Un altro progetto che ha ottenuto il fondo è Sol, un film d’animazione della durata di 28 minuti. Racconta di all’Irish Language Broadcast del Northern Ireland Screen. Aardman si occuperà della distribuzione. Marcin Sobczak dell’agenzia di comunicazione This Way Publicity, ha parlato dell’importanza di sviluppare il più possibile i progetti internazionalmente, pianificando con cura la comunicazione e il licensing. Ha consigliato ai creativi di utilizzare piattaforme di crowfunding come Kickstarter e Indiegogo. Marcin ha avuto grande successo con l’efficace promozione di Loving Vincent, film d’animazione su Van Gogh, premiato agli Oscar e nominato al Golden Globe. Nick Cavander ha presentato l’agenzia di cui fa parte, Creative England, che aiuta

Sol by Paper Owl Films

un bambino che parte alla ricerca della luce che si è spenta nel mondo, mentre contemporaneamente cerca di superare il dolore per la morte della nonna. Grainne McGuinness dell’irlandese Paper Owl Films, ha commentato che il progetto è stato prodotto in irlandese e scozzese, e per questo è stato finanziato dai canali locali TG4 (Irlanda), S4C (Regno Unito) e BBC Alba (Regno Unito e Scozia), insieme Loving Vincent

freelancer e industrie creative a trovare finanziamenti all’interno del Regno Unito, per poter continuare a curare il proprio sviluppo e per sostenere film e progetti tv. Sono interessati a investire nelle aziende d’animazione e pensano di poter offrire molto in questo settore. Collaborano anche con gli istituti bancari per fornire un prestito a tasso agevolato per le aziende creative, che può andare dal 7% per quelle più consolidate fino al 15% per le imprese più a rischio, per ricevere da 100.000 a 500.000 sterline.

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