4 minute read

Rubens e l’Italia

Storia di un artista fiammingo

di Mario GaMbatesa

Advertisement

Dal 6 ottobre scorso al 22 gennaio 2023, Palazzo

Ducale di Genova

presenta la grande mostra dedicata a Pietro Paolo Rubens (1577–1640) e al suo rapporto con la città. Pittore fiammingo del XVII secolo, Rubens possiamo definirlo un maestro dall’esuberante stile barocco che enfatizzava movimenti, colore e sensualità. Sono molto famose le sue pale d’altare controriformistiche, i ritratti, i paesaggi, i dipinti mitologici e le allegorie storiche. Oltre a condurre un grande studio ad Anversa, popolare tra la nobiltà e i collezionisti d’arte di tutta Europa, Paul Rubens era

uno studioso umanista della classicità, collezionista d’arte

e un diplomatico, cavaliere di re Filippo IV di Spagna e Carlo I d’Inghilterra. Viaggiando in Italia, Rubens subì l’influenza

dei maestri veneziani, Tiziano,

Veronese e Tintoretto, prima di stabilirsi alla corte mantovana di Vincenzo I Gonzaga. Visitò anche Roma e Firenze, dove conobbe i capolavori dell’antichità, quelli rinascimentali di

Michelangelo, Raffaello e Leo-

nardo da Vinci, e quelli barocchi di Caravaggio. Viaggiò anche in Spagna, per uno scopo sia artistico (infatti egli dipinse il ritratto del duca di Lerma) che diplomatico per conto di Gonzaga. Tornato in Italia, stette a Mantova, Genova e Roma, dove dipinse le decorazioni per l’abside di Santa Maria in Valicella. La sua permanenza in

A sinistra: P. P. Rubens Violante Maria Spinola Serra 1607 ca., olio su tela, 129,54x101,60 cm. © The Faringdon Collection Trust, Buscot Park, Oxfordshire

A destra: Una immagine dell’allestimento della mostra. Ph. Francesco Margaroli per Electa

Italia fu molto importante, tanto che l’artista iniziò a firmare le QUESTA è LA VERSIONE FREE di sue lettere “Pietro Paolo Rubens”. BIANCOSCURO Rivista d’Arte Sono sedici le sezioni della mostra allestita nelle sale dell’appar- Trovi la versione completa, tamento ducale al piano nobile CARTACEA o DIGITALE del Palazzo e oltre cento le opere in abbonamento e tra cui è possibile ammirare anche nelle migliori fiere d’Arte. disegni, arazzi, arredi, accessori preziosi e volumi antichi. Una sePuoi abbonarti o richiedere una copia online: lezione che conferma quell’appellativo di Superba dato a Genova, artshop.biancoscuro.it

dove Rubens ha soggiornato più

volte tra il 1600 e il 1607. Trenta le opere ascrivibili all’universo artistico rubensiano: ben diciotto gli autografi, insieme a dipinti certamente usciti dalla bottega del >>>

A destra: La facciata del palazzo Grimaldi detto “La Fortezza”, dal libro Palazzi di Genova di P.P. Rubens volume I Palazzi di Genova 1622. Genova, Centro di Documentazione per la Storia, l’Arte e l’Immagine di Genova Ph. Stefano Bucciero

Sotto: P. P. Rubens - volume I Palazzi di Genova 1622, Genova, Centro di Documentazione per la Storia, l’Arte e l’Immagine di Genova Ph. Stefano Bucciero, Genova

pittore sotto la sua supervisione e con interventi diretti, oltre a due preziose testimonianze di opere perdute e note attraverso esecuzioni successive.

Un insieme mai così consisten-

te a Genova dal Settecento, città che ancora oggi custodisce opere di Rubens tra chiese, musei e collezioni private. A corollario,

una straordinaria selezione di 80 opere completa il racconto del contesto culturale e artistico

della città ligure nell’epoca del suo maggiore splendore. Durante il suo viaggio in Italia, Rubens ha certamente visto e studiato Tintoretto e Luca Cambiaso; ha incontrato, e in particolare a Genova, Sofonisba Anguissola, Giovanni Battista Paggi e Bernardo Castello; ha collaborato con Jan Wildens e Frans Snyders. Tutti questi artisti sono presenti in mostra. Sono invece quindici

le opere di Rubens mai esposte a Genova e dieci per la prima vol-

ta in Italia. Per non rovinarvi la

A sinistra e a destra: alcune viste dell’allestimento della mostra. Ph. Francesco Margaroli per Electa

RUBENS A GENOVA

06 ottobre 2022 – 22 gennaio 2023 (verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto) Palazzo Ducale, Genova

INFO T. +39 010 8171600

Lunedì 14.00 - 19.00 Da martedì a giovedì 09.00 - 19.00 Venerdì 09.00 - 21.00 Sabato e festivi 10.00 - 20.00 Domenica 10.00 - 19.00

Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.palazzoducale.genova.it

sorpresa quando visiterete la mostra, vi cito due esempi tra queste ultime. Il primo lavoro, un “Autoritratto” del 1604–1605, da collezione privata; riscoperto solo di recente, si tratta di uno studio a olio in preparazione di un autoritratto che Rubens ha incluso in una pala d’altare mantovana oggi dispersa. Il secondo è “San Sebastiano medicato dagli angeli”,

del 1615 circa, anch’esso proveniente da una collezione privata QUESTA è LA VERSIONE FREE di (cosa che rende questa un’occaBIANCOSCURO Rivista d’Arte sione unica per ammirarlo), è Trovi la versione completa,adesso riferito alla committenza CARTACEA o DIGITALE del celebre condottiero Ambroin abbonamento e gio Spinola, grazie ad un recente nelle migliori fiere d’Arte. e importante ritrovamento documentario. Un allestimento ben curato e progettato per una moPuoi abbonarti o richiedere una copia online: stra da non perdere. s l artshop.biancoscuro.it

Sopra: P. P. Rubens, San Sebastiano medicato dagli angeli 615 ca., olio su tela, 95x120 cm. Collezione privata, in comodato d’uso alla Rubenshuis di Anversa. Ph. Peter Maes

A destra: P. P. Rubens, Giovanna Spinola Pavese, 1604–1605 ca., olio su tela, 247x147 cm. Bucarest © The National Museum of Art of Romania