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Sfida al tempo e alla gravità
from L'Espresso 1
by BFCMedia
quella di evocare l'immaginazione e di sorprendere il suo pubblico».
Per farlo, questa grande macchina dei sogni, continua a coinvolgere artisti da tutto il mondo che ogni giorno condividono tutto, dai pasti agli allenamenti, come ci racconta Caio Sorana, giocoliere di 33 anni, nato in Brasile ma cresciuto nelle Marche, che proprio in questi giorni è in partenza per il Canada, dove lavorerà per la nuova produzione del Cirque du Soleil. “Echo” debutterà a Montreal il 20 aprile e Caio si esibirà nel numero “Inbox” in coppia con l'equilibrista francese Clément Malin con il quale forma la compagnia circense Soralino. «Il nostro è uno spettacolo molto semplice, un gioco con delle grandi scatole di cartone, che arriva in maniera diretta allo spettatore», racconta: «Credo sia stato scelto per questo, per il suo linguaggio universale. L’aspetto più interessante di questo lavoro? Condividere le giornate con artisti provenienti da tutto il mondo: il Cirque du Soleil è un melting pot incredibile».
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La campana batte i suoi rintocchi e la scena circolare comincia a popolarsi di strambi personaggi che fra clownerie e acrobazie sfidano pericoli e forza di gravità. La pista sotto il tendone si trasforma così nel quadrante di un orologio e lo chapiteau diventa un tempio in cui celebrare la forza del tempo. È uno spettacolo da non perdere quello della compagnia francese Cirque Trottola, “Campana”, per la prima volta in Italia. È andato in scena per tutto il periodo natalizio a Parma, dove sarà replicato ancora l’8 gennaio all'interno del festival internazionale “Tutti Matti sotto Zero”, organizzato da Grand Circus Hotel e Teatro Necessario. Poi sarà a Torino, nella stagione della Città di Grugliasco curata da blucinQue/Nice in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo, il 18, 19, 21 e 22 gennaio. Non è un caso se il Cirque Trottola è ospite di due dei quattro Centri italiani di produzione di circo contemporaneo. L'articolo 31 bis del decreto del Fondo Unico dello Spettacolo dal vivo (Fus) ha infatti istituito i Centri di produzione di circo contemporaneo, con il compito di promuovere le nuove creazioni circensi in Italia e all’estero e ospitare altri spettacoli di circo contemporaneo realizzando rassegne e festival. Si tratta del Teatro Necessario Circo a Parma, del blucinQue/Nice a Torino, del Sic/Stabile di Innovazione Circense a Pesaro e del CpccL nel Lazio. I primi tre hanno creato anche uno spettacolo insieme che combina le loro creatività, “Circo Suite”, andato in scena di recente all'Auditorium Parco della Musica di Roma, dove l’8 gennaio si conclude la rassegna “Ops!”. L'ultimo appuntamento è con “L'Uomo calamita”, nato dall'incontro fra Wu Ming e il Circo El Grito, diretto dai due fondatori dello Stabile di Innovazione Circense, Fabiana Ruiz Diaz e Giacomo Costantini. Il loro circo è stato il primo ad essere riconosciuto dal ministero della Cultura nel 2015. E se volete saperne di più sul mondo del circo, esiste una Community library, che raccoglie, conserva e valorizza i libri legati alla storia del circo. Si trova a Roma, in via Assisi, dove ha sede la Scuola romana di circo. F. D. S.
