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Capitolo 1 Lasciare la citta
from L'attesa Preview
Ho abbandonato mia madre.
Non è stata colpa mia.
Nel mio quartiere, da qualche tempo, soffiava un forte vento di riqualificazione urbana.
Per questo motivo, la padrona di casa aveva aumentato il mio deposito* più volte, negli anni.
L'appartamento, che all’inizio valeva 400 milioni di Won, in un anno era salito a 500 milioni e poi a 700.
CHI È?
*La caparra per gli immobili (jeonse) è un sistema di deposito molto diffuso che offre garanzia ai proprietari in cambio di un canone mensile molto basso. Un affittuario può arrivare a versare al proprietario tra il 60 e il 90 per cento del valore dell’immobile. Tale somma viene investita dal proprietario nel periodo di durata contrattuale, al cui termine viene restituita all’affittuario.
A OGNI MODO, LA VECCHIA PROPRIETARIA MI AVEVA DETTO CHE AVREBBE SOSTITUITO LA FINESTRA.
LA FINESTRA, DICE?
GUARDI. L’UMIDITÀ HA CONSUMATO IL TELAIO E NON SI CHIUDE PIÙ. HO SENTITO CHE AL PIANO DI SOTTO SONO ENTRATI DEI LADRI PER LO STESSO PROBLEMA.
C’È ANCHE PARECCHIA MUFFA. DURANTE LE PIOGGE ESTIVE LA PUZZA È MOLTO FORTE. SOFFRENDO DI ALLERGIA, MI AMMALO DI CONTINUO.
LA INFORMO CHE DA ADESSO IN POI INIZIERÒ A RICHIEDERE L’AFFITTO MENSILMENTE.
FORSE LA SOLUZIONE MIGLIORE SAREBBE QUELLA DI CAMBIARE CASA.
COSA?! COSÌ, ALL’IMPROVVISO? NON PUÒ.
IO LAVORO DA FREELANCE , NON HO UNO STIPENDIO FISSO… UN AFFITTO MENSILE ALTO NON È SOSTENIBILE…
Amavo profondamente la città. Non avevo voglia di andarmene. Quando uscivo di casa mi piaceva trovare caffetterie, ristoranti, supermercati, lavanderie.
La mattina, dopo essermi alzata, andavo in una caffetteria, ordinavo una bella tazza di caffè, e sistemavo ciò che avevo scritto la notte precedente.
Sono passati vent’anni da quando sono diventata scrittrice. Un arco di tempo in cui ho pubblicato tanti libri.
Alcune opere avevano vinto premi letterari, e altre erano state accolte bene dai lettori.
EPPURE, NON HO NEMMENO UNA CASA TUTTA MIA.
DA QUELLA VISITA SONO COSÌ PREOCCUPATA CHE NON RIESCO A CONCENTRARMI SUL LAVORO.
Mia madre viveva nel mio stesso quartiere. La gente mi chiedeva perché non vivessimo insieme, ma io volevo essere indipendente, ed era così anche per lei.
MEGLIO MANGIARE QUALCOSA E PENSARCI PIÙ TARDI.
MAMMA!
PERCHÉ NON USI IL BASTONE CHE TI HO COMPRATO?
Tempo prima, mia madre aveva subìto un intervento di cataratta a entrambi gli occhi.
SE GIRASSI CON IL BASTONE I MIEI AMICI MI PRENDEREBBERO IN GIRO.
Aveva aspettato troppo, perdendo la vista a un occhio. Se l’avessi osservata più attentamente, forse non sarebbe successo.
TI PREOCCUPI DELL’ASPETTO, ADESSO?
ATTENTA, C’È UN SASSO DAVANTI A TE.
Se l’avessero operata prima, avrebbero potuto evitarlo.
SE CADESSI, SAREBBE UN BEL PROBLEMA.
HO CAPITO.
Sapevo che, quando mi diceva “ho capito”, era solo un suo modo per rassicurarmi.
Proprio come un tempo, ancora oggi mia madre non usa mai il bastone.
Dopo qualche mese, ho lasciato la città che amavo.
La verità è che non volevo vivere in una casa con la muffa, tremando all'idea del prossimo aumento dell’affitto.
Al prezzo del deposito di un appartamento in un maxi condominio nella periferia di Seoul, ho trovato una casa in campagna con giardino.
Nel suo stesso quartiere vive anche mio fratello maggiore, quindi non è rimasta completamente sola.
Mi ripeto questa cosa per alleviare il senso di colpa.
Quando ero a Seoul, per tornare al mio appartamento dovevo passare sempre di fronte a casa sua.