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fondazioneaida
Arlecchino, la maschera più conosciuta e amata della Commedia dell’Arte, è un’invenzione che risale ad un attore preciso, che con quella maschera e la sua stravagante compagnia, tra la seconda metà del ‘500 e l’inizio del ‘600, seppe stupire e dilettare tutte le corti d’Europa: si tratta del mantovano Tristano Martinelli. Per inventare il suo Arlecchino, il Martinelli adoperò una maschera di diavolo della Sacra Rappresentazione, una forma di teatro popolare diffusa fin dal Medioevo dove i diavoli erano spesso investiti di ruoli comici. Scaltro e brillante, il Martinelli divenne amico intimo dei Reali di Francia, accumulando un’ingente ricchezza con, paradossalmente, una maschera da povero cialtrone! Un rocambolesco viaggio tra maschere e attori, tra diavoli e poveri diavoli, tra l’Inferno di un mondo di poveracci e la vita nelle splendide corti del Rinascimento: questo è il mondo della Commedia dell’Arte!
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