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ASI MOTOSHOW SI TORNA IN PISTA!

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Manovella PER

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OLTRE 1000 RICHIESTE PER PARTECIPARE, GRANDE ATTESA PER MOTOCICLETTE UNICHE E PARATE INDIMENTICABILI, SI PREANNUNCIA UN’EDIZIONE DA RECORD.

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ASI MotoShow è pronto a ripartire per la speciale edizione del ventennale, in programma dal 12 al 14 maggio 2023 all’Autodromo “Riccardo Paletti” di Varano de’ Melegari. Migliaia di motociclette e di appassionati sono pronti ad invadere i paddock del circuito emiliano, dove si potranno ammirare mostre tematiche, incontrare i grandi campioni di tutti i tempi e dove si vivrà la magica atmosfera del motociclismo più genuino. Quest’anno sono state accettate più motociclette rispetto a tutte le edizioni passate e l’attesa è febbrile, si preannuncia davvero un’edizione da record. In occasione della conquista della Triplice Corona sia in MotoGp, che in SuperBike, il Box 17 da sempre dedicato alle Ducati, celebra le moto che hanno consentito alla Casa di Borgo Panigale di divenire il mito odierno, con la mostra tematica “Le Ducati Mondiali”. Attraverso una selezione dei veri esemplari, delle omologation specials o delle repliche celebrative, delle moto che hanno corso e fatto la storia, si potrà spaziare dal primo titolo mondiale ovvero il TT F1 corso in gara unica e vinto da Mike Hailwood (900 MHR) nella Sua fortunata rentree del 1978, passando per i titoli TT F2 di Michael Rutter (Pantah TT2 NCR), per il primo titolo Mondiale SBK del 1990 con Raymond Roche (851 SP2), proseguendo con i titoli SBK di Doug Polen (888 R), Carl Fogarty (916 SP, 996R Fogarty Rep.), Troy Corser (916 SP), Paolo Casoli Mondiale SSP (748 SP), Troy Bayliss (998R Bostrom Rep.), per arrivare alle Desmosedici Ufciali di Loris Capirossi e Troy Bayliss quest’ultima protagonista della vittoriosa partecipazione come Wild Card alla Gara MotoGp di Valencia 2006. Faranno da contorno di lusso esemplari rarissimi come la 851 Kit, vera anticipatrice di tutte le desmoquattro o particolarissimi come la Pantah 350SL, gioiellino dedicato ai ricchi diciottenni degli anni 80, oppure i piccoli monocilindrici degli albori. Oltre a queste punte di diamante tutte italiane ci saranno anche le moto Sertum, sia anteguerra sia del dopoguerra. Per la prima volta fra gli iscritti sarà presente anche un equipaggio proveniente dalla Grecia, con una splendida Ducati Sport del 1974. Inoltre ci saranno tre moto eccezionali: Una Khoeler Escofer 350 Racing con motore Rudge 8 Ribs del 1935, una Khoeler Escofer 1000 Racing 4 tubi vincitore nel 2019 del Concorso a Villa d’Este e una Excelsoir Manxman Racing vincitore dell’Australian TT nel 1936. Come sempre sarà nutrita la presenza delle moto centenarie: le vere moto dei pionieri, archeologia meccanica mantenuta in perfetta efcienza rispecchiando le condizioni d’origine. Come di consueto, ad ASI MotoShow sono attesi, inoltre, i centauri della “Nuvola Arancione” con la parata delle tipiche motociclette del Team Laverda e la ormai sempre più ampia sezione dedicata ai cinquantini. Presenti anche le mitiche e incredibili motociclette Mammouth 1200 TTS. Il Club A.M.S. Bagni della Porretta esporrà alcune moto gentilmente concesse dal Museo Demm di Porretta Terme, oltre ad essere presente anche con una piccola esposizione di ciclomotori pronti per la parata in pista. Il Registro Storico Aermacchi, alla quindicesima partecipazione ad ASI MotoShow, quest’anno ricorderà la figura di Renzo Pasolini, amatissimo pilota di Aermacchi e Benelli, e quella del finlandese Jarno Saarinen. Il 20 maggio 1973, 50 anni orsono, il riminese infatti morì alla Curva Grande del circuito di Monza subito dopo l’avvio della gara 250 nel GP delle Nazioni. Con Paso in quella tragica carambola trovò la morte anche il campione finlandese Jarno Saarinen in sella alla sua Yamaha mentre una dozzina di piloti vennero coinvolti e caddero in quel disastro che poi contribuì a cambiare il volto delle corse motociclistiche. Per ricordare il campione riminese che all’epoca sviluppava la formidabile Aermacchi bicilindrica a due tempi rafreddata ad acqua, il Registro di

Marca allestirà a Varano, negli spazi ASI, una mostra fotografica sull’amatissimo Paso a mezzo secolo da quella terribile giornata che costò la vita all’italiano e al suo rivale finlandese Saarinen. Saranno esposte foto messe generosamente a disposizione dalla famiglia Pasolini, la moglie Anna ed i figli Sabrina e Lorenzo, oltre naturalmente alle immagini del finlandese Jarno Saarinen messe a disposizione dalla compagna Soili. Nello spazio del Registro Aermacchi saranno esposte come da tradizione alcune moto da corsa della Casa della Schiranna, gemelle e simili a quelle utilizzate durante la sua carriera da Pasolini: parliamo delle Ala Oro a 4 tempi nelle cilindrate 250, 350 e anche 422, quest’ultima pilotata da Angelo Bergamonti come ufciale Aermacchi (questo mezzo è di proprietà del collezionista Emilio Castelli, mentre le altre Oro 350 appartengono a Davide Minazzi e Paolo Manusardi). Nel gazebo Aermacchi sarà presente anche una 250 RR bicilindrica a due tempi “clienti” venduta all’epoca ai piloti privati, è il modello sviluppato da Paso che successivamente Walter Villa portò alla conquista di 4 mondiali (tre nella 250 ed uno nella 350).

AL MAUTO L’“ISO-MONDO” IN UNA MOSTRA

FINO ALL’11 GIUGNO, “ISO -AVVENTURA” RACCONTA LA STRAORDINARIA

VICENDA INDUSTRIALE DI ISO RIVOLTA: STORIE, UOMINI, PILOTI, AUTOMOBILI E MOTO PROTAGONISTI DI QUESTA PICCOLA GRANDE REALTÀ ITALIANA.

Sembra impossibile che un momento fondamentale nella storia del motorismo internazionale, possa essere dimenticato con estrema facilità e ignorato dai più. Eppure è quello che sarebbe potuto succedere alla vicenda della Iso-Rivolta se qualche suo incrollabile amatore, non avesse voluto riportarla alla luce “con le unghie e con i denti” e farne una mostra, che il MauTo-Museo dell’Auto di Torino, ha subito accettato di ospitare. Ecco così rivivere, per fortuna al riparo dall’oblio del tempo (altro che galantuomo!), l’afascinante e variegata storia della casa nata a Bresso sulle ceneri di un’azienda ligure, tanto ricca di sfide e di coraggio che i suoi curatori l’hanno voluta intitolare “Iso-Avventura”.

Anche perché la storia della Iso di Renzo e poi di Piero Rivolta, parte dagli scooter, passa dalle moto, da una vetturetta con il frontale che si apre come una porta e finisce con GT e Supercar indimenticabili, entrate nel Pantheon delle auto più belle di sempre per fascino, potenza e distinzione. Ecco che allora passeggiare fra esemplari di Isoscooter 125 (1952), vari esemplari di Isomoto (1952, GT del ’54, C del ‘55), Iso Isetta (1954), il prototipo del Progetto 100.000 (1963), la rarissima GT340 (1964), una delle uniche Grifo S (1969) “targa” costruite, le “quattro poltrone più veloci del mondo” della berlina Fidia (1972) e la moderna e indimenticabile Lele (1972), vuol dire immedesimarsi nelle geniali menti di personaggi istrionici, che seppero intuire e interpretare i gusti e il sentire del proprio tempo, seguendo e -ancor più spesso - anticipando i sogni e i bisogni di un’Italia che si rialzava dalla Guerra e andava verso il Boom economico a lunghe falcate. Ci sono poi le collaborazioni visionarie con tecnici del calibro di Ermenegildo Preti, Pierluigi Raggi, Giotto Bizzarrini, Giorgetto Giugiaro, Marcello Gandini ed Ercole Spada.

La mostra, è anche l’occasione per sensibilizzare le istituzioni alla realizzazione dell’“Archi-Museo-Iso” a Bresso, negli storici capannoni dell’azienda sopravvissuti, che tutti si auspicano possa realizzarsi al più presto.

INFO

L’ISO-AVVENTURA

MauTo. Corso Unità d’Italia, 40 - Torino

29 marzo - 11 giugno 2023 - lun 10-14, dal mar alla dom 10-19

Info e biglietti: www.museoauto.com

MILANO ALLA DAKAR CON LA SCUDERIA SANT’AMBROEUS

Mercoledì 8 e giovedì 9 marzo, il centro di Milano è stato insolito e glamour palcoscenico per alcune vetture che, di solito, sono abituate a ben altri scenari: quattro partecipanti alla Dakar Classic 2023. Si è trattato di due Nissan Terrano, una Nissan Pathfinder e un truck per l’assistenza Iveco Daily ancora sporchi del fango africano, preparati dalla Team Tecnosport e guidati dai piloti della Scuderia Sant’Ambroeus (storico sodalizio fondato nel 1951, fra gli altri, da Elio

Zagato e oggi federato ASI) nell’ultima edizione della massacrante corsa nel deserto africano. I piloti e co-piloti Valentina Casella, Monica Buonamano, Gian Enrico Dütschler, Emanuele Spriano, Lorenzo Piolini e Franco Majno, hanno raccontato la loro avventura presso la sede di Azimut Wealth Management, dopo aver “sfilato” per le vie della Moda milanesi. Alla serata era presente anche il consigliere federale Marco Galassi.

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