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Quadri e fotografie, la risata nell'arte
from Il Soffio 4/2023
by Arianuova
Fai un sorriso, mettiti in posa. Quando facciamo una fotografia ci viene naturale fare un sorriso, ma nella storia del ritratto il sorriso non ha avuto sempre un'accezione positiva.
Anche se nell’arte pochi hanno raffigurato volti con sorrisi, forse per sottolineare l’austerità e la solennità del dipinto, oppure perché i protagonisti delle tele non avevano denti propriamente belli, diverse sono le opere che hanno suscitato vivo interesse nei critici, negli appassionati e nei mercanti d’arte. Ne citiamo solo alcune e la più famosa è certamente la Gioconda che per il suo sorriso enigmatico sono stati scritti migliaia di saggi Alcuni scienziati, recentemente, hanno tentato di dimostrare che il sorriso non sia naturalmente enigmatico, ma forzato da Leonardo. Anche grazie a queste diatribe Monna Lisa rimane un capolavoro assoluto pagina 18 - Il Soffio
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Un quadro bellissimo è l’autoritratto con la figlioletta di Elisabeth Louise Vigée-LeBrun (1755–1842), custodito al Louvre di Parigi Il sorriso dell’artista è dolce e materno, ma la tela fu assalita dalle critiche negative perché l'artista mostra i denti mentre sorride, cosa considerata poco decorosa all'epoca.

Autoritratto con la figlioletta di Elisabeth Louise Vigée-LeBrun, 1755–1842, Louvre di Parigi
La risata del Boccioni rappresenta un gruppo di donne in un caffè notturno. Che prevale, grazie al sapiente uso dei colori, è la risata di una donna Una risata che viene fuori dal quadro per lo scrosciante tono del colore che rende la risata unica e fuorviante. Ride perché si diverte o per captare l’attenzione dell’osservatore della tela?
Boccioni, durante la Conferenza di Roma del maggio 1911 sulla Pittura Futurista, affermò che lo stato d’animo del riso, posto nella complessità della vita contemporanea, rappresentasse una fase successiva rispetto al lutto nell’elaborazione della pittura degli stati d’animo, “nucleo centrale della pittura futurista”
