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Marketing e dintorni

A cura di

Federico Turrisi

Non tutti i social sono uguali. Ogni piattaforma ha regole e strategie diverse, che vanno conosciute per condividere il messaggio aziendale nel modo corretto

Promuovere la propria azienda sui social media: un vademecum

Da Facebook a Twitter passando per il “giovanile” TikTok, i social media possono essere uno strumento molto utile per informare i clienti e creare engagement all’interno della community. Ecco i consigli su come utilizzare al meglio le piattaforme online

Isocial media sono diventati parte essenziale della nostra vita quotidiana. A quanti capita ormai di passare più di qualche ora al giorno con lo sguardo sullo smartphone per informarsi oppure per condividere contenuti con i nostri amici e conoscenti online? Oltre che per il divertimento dei singoli utenti, i social media possono essere uno strumento molto utile per le aziende. Le pagine Business, che hanno l’obiettivo di presentare l’azienda e diffondere i suoi contenuti ai follower, rappresentano una novità tecnologica ormai imprescindibile per le aziende che desiderano mantenere una presenza online. Ma non tutti i social sono uguali. Ogni piattaforma ha regole e strategie diverse, che vanno conosciute per condividere il messaggio aziendale nella maniera più corretta. Ecco alcuni consigli utili per sfruttare i social media e costruire una comunicazione efficace nel settore dei veicoli ricreazionali.

Facebook

Il social media per eccellenza, forse il più famoso, sicuramente il più longevo. Lo scorso febbraio Facebook (che è di proprietà della società Meta) ha registrato per la prima volta nella sua storia un calo degli utenti attivi quotidianamente a livello globale: da 1 miliardo e 930 milioni a 1 miliardo e 929 milioni. Parliamo comunque di cifre impressionanti, e Facebook resta ancora una piattaforma valida per intercettare una vasta platea di utenti interessati ai camper e alle caravan. Se diamo uno sguardo all’Italia notiamo che, secondo i dati più recenti del sito specializzato Statista, le fasce di età 35-44, 45-54 anni e 55-64 anni rappresentano insieme il 50% degli iscritti (rispettivamente il 18%, il 19% e il 13%). Tant’è che tra i più giovani Facebook viene identificato scherzosamente come il social dei boomer, ovvero delle persone nate nei due decenni successivi alla seconda guerra mondiale. Aprire una pagina aziendale sulla piattaforma è un’operazione estremamente facile. Dal proprio profilo personale si passa con un clic alla sezione Pagine e da lì, tramite il tasto Crea, il sito vi guiderà in alcuni semplici passaggi per dare il via alla vostra Business Page. Una foto di copertina di qualità, senza testi in sovrimpressione, è il modo migliore per presentarsi. I post sono un’ottima vetrina per presentare i prodotti – tramite gallerie di foto o brevi video – nonché uno strumento utile per veicolare traffico online al proprio sito. Un post ogni due/tre giorni è sufficiente, ma il numero di aggiornamenti può variare a seconda delle reazioni dei followers e al loro grado di coinvolgimento. La promozione dei singoli post o della pagina intera, tramite lo strumento delle inserzioni di Facebook Advertising, è altrettanto intuitiva. Potrete decidere il budget e il target di pubblico grazie ai suggerimenti precisi dell’algoritmo di Meta.

Instagram

Instagram fa sempre parte della famiglia di Meta. Può essere il più efficace dei social network per far conoscere il proprio brand a una platea di utenti più giovani rispetto a Facebook: sempre secondo i dati forniti da Statista, più del 70% degli account appartiene infatti a persone under 35. Nel nostro Paese gli utenti attivi sono 25,6 milioni (nel mondo sono oltre un miliardo) e il tempo medio giornaliero dedicato a questo social si aggira intorno ai 30 minuti. Questa piattaforma è costituita da immagini e video, il che la rende

semplice e diretta. Oltre che con i post, nei quali non può mancare una foto in alta definizione e una caption accattivante corredata di hashtag, una funzione di cui tenere conto sono le Stories. Questi filmati temporanei (si autoeliminano dopo 24 ore) sono l’ideale per pubblicizzare promozioni e nuovi modelli, dato che creano un interesse istantaneo in grado di diventare virale. Se fate un ampio uso di immagini per promuovere veicoli ed eventi, questo social media rappresenta il mezzo più efficace per la vostra comunicazione aziendale. I post possono essere distribuiti nel corso della settimana, ma è bene non far passare più di due o tre giorni fra un aggiornamento e l’altro. Un consiglio quest’ultimo che vale in generale anche per le altre piattaforme social. L’utilizzo di hashtag permette di scoprire i trend del settore e di allacciarsi a conversazioni già in corso, offrendo la possibilità di veicolare il traffico degli utenti verso la propria pagina.

Twitter

Il “social che cinguetta” è salito recentemente agli onori della cronaca, soprattutto da quando Elon Musk ha manifestato l’intenzione di acquistarlo per la cifra monstre di 44 miliardi di dollari. Di certo, Twitter ha un bacino di utenti inferiore rispetto ai concorrenti di Meta. Ogni secondo vengono pubblicati circa 9000 tweet e la piattaforma conta complessivamente 1,3 miliardi di account. Tuttavia, una recente indagine condotta da SparkToro e Followerwonk ha rilevato che quasi il 20% (ossia quattro volte la stima di Twitter) è costituito da profili falsi o spam. Utilizzare Twitter per pubblicizzare offerte speciali, eventi imminenti e modelli innovativi è comunque un metodo vantaggioso per avere una presenza online costante e aggiornata: è facile da collegare a Facebook, così come Instagram, e ciò può aiutare a condividere facilmente i contenuti in tutti e tre i social. Lasciate che i vostri follower vedano cosa avete da offrire loro quando vogliono qualcosa di nuovo da guidare. Dato che i testi scritti sono il tipo di contenuto più diffuso su Twitter, il portale può essere utilizzato per dei brevi status che rimandano alle pagine del proprio sito. Oppure si può sfruttare per pubblicare recensioni dei clienti e consigli d’acquisto. L’età dell’utente Twitter medio italiano è di circa 32 anni, perciò è ben recepita una comunicazione veloce e informale, in grado di catturare tramite i visual allegati e i testi l’attenzione del pubblico millennial.

LinkedIn

Pur se pensato principalmente per il mercato Business to Business, il social media LinkedIn (che è di proprietà della Microsoft) offre numerosi vantaggi per le aziende e i rivenditori di veicoli ricreazionali. Nel 2021 ha quasi raggiunto quota 800 milioni di membri registrati a livello mondiale, di cui circa 16 milioni in Italia (dieci anni fa erano poco più di 2 milioni). Nel nostro Paese la fascia d’età maggiormente presente su questa piattaforma è quella 25-34 anni (59,4%), seguita da 35-54 (22,7%). LinkedIn è perfetto per introdurre nuovi prodotti e per raccontare i dettagli e le informazioni sui progetti in atto nell’azienda. Gli aggiornamenti possono essere più diradati, ma il testo deve solitamente essere più lungo degli status di Twitter o Facebook. La funzione dei post permette di aggiungere dei link con anteprima della foto presente su un sito esterno che invogliano gli utenti a cliccare e a seguire la pagina. La promozione di una newsletter è un’altra attività che ben si adatta a essere pubblicizzata sulla piattaforma. Questo social media si presta a un racconto formale dell’azienda, ma non vanno dimenticati i tag per coinvolgere altri utenti e gli hashtag per entrare nelle conversazioni online. Fate una ricerca sulle pagine di aziende simili alla vostra per intercettare gli hashtag maggiormente utilizzati e quelli in crescita.

TikTok

TikTok è il social media più amato e utilizzato dai giovani di oggi; in Italia conta più di 10 milioni di utenti attivi mensili (circa 1 miliardo nel mondo), soprattutto adolescenti. L’edizione 2022 del “Brand Finance Global 500” lo ha nominato il marchio in più rapida crescita al mondo. E infatti, come rileva Apptopia, nel 2021 TikTok è stata l’app più scaricata. Abbiamo detto il social dei più giovani. Effettivamente, il 41% delle persone che utilizzano TikTok appartiene alla fascia 16-24 anni. Questo vuol dire che è necessario connettersi con loro in modo creativo e realizzare dei contenuti adatti a questo tipo di utenza per ingaggiare la community. TikTok, di proprietà dell’azienda cinese ByteDance, punta su brevi video da girare preferibilmente in verticale, ovvero tramite uno smartphone. Se la vostra azienda ha un social media manager dedicato, non dovrebbe sfuggire l’occasione di mettere alla prova il proprio business anche su questa piattaforma. In attesa che il processo per le aziende venga migliorato, avere una presenza sul social amato dalla cosiddetta generazione Z può essere utile come anticipazione dei prossimi trend e per intercettare un pubblico giovane sempre più interessato ai viaggi e alla sostenibilità.

Whatsapp e Telegram

Anche se non sono propriamente dei social media, Whatsapp e Telegram sono due servizi di messaggistica che però meritano di essere tenuti in considerazione. Il primo fa sempre parte dell’universo meta (facebook e Instagram) e ha una diffusione ormai capillare: nel 2020 ha superato il traguardo dei 2 miliardi di utenti mensili. Telegram, fondato dal russo Pavel Durov, insegue e al momento può contare su più di 700 milioni di utenti attivi mensilmente. Entrambi rappresentano uno strumento utile per restare in contatto con i clienti, dopo che questi ultimi hanno accettato di ricevere informazioni dalla vostra azienda via telefono o app. Una volta creato un gruppo di clienti, si possono inviare (anche quotidianamente, ma senza mai essere troppo invadenti) offerte e occasioni per invogliare gli utenti a visitare il negozio online. In questo caso i link al proprio sito sono sempre necessari per far sì che chi visualizza l’informazione da remoto decida di cliccare e proseguire il percorso online che può concludersi con un acquisto.

Conclusioni

Nonostante sia un mercato in continua evoluzione, i social media principali restano quelli indicati sopra: essere presenti su tutti i siti può comportare un impegno importante, ma i risultati in termini di visibilità si faranno notare a breve, se ben utilizzati. Per quanto ci abbiamo a che fare ogni giorno, saperli usare in maniera efficace non è da tutti. Cimentarsi in autonomia è sempre possibile, ma per essere più competitivi la soluzione migliore è probabilmente affidarsi a un professionista del settore (un social media strategist, per esempio), che saprà come far fruttare le opportunità offerte dal marketing online.

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