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Editoriale / 1 Un impegno congiunto per il futuro del Paese

Il risultato delle elezioni politiche determina una nuova fase di cambiamento per il nostro Paese, ma le richieste e le attese dei Costruttori restano invariate. Rimangono all’ordine del giorno questioni che non possono essere rimandate e i cui sviluppi ricoprono un ruolo strategico per la crescita e lo sviluppo dell’economia italiana. In continuità con l’azione portata avanti sino ad ora, la nostra Associazione si fa voce davanti al nuovo governo delle istanze delle imprese, della collettività e del territorio bresciani, ribadendo quanto il comparto delle costruzioni — che rappresenta il 9,6% del Pil nazionale (il 15% di quello della nostra provincia) e dà lavoro a 1,4 milioni di persone — possa essere leva cruciale di un Paese che ambisce ad essere più forte e competitivo. Aperti al confronto, saremo oggi come in passato l’espressione collaborativa di un settore che crede nel futuro. Responsabilità, condivisione e visione guidano ciò che le organizzazioni imprenditoriali come Ance Brescia mettono in pratica per arrivare a soluzioni concrete. Bene lo sblocco del meccanismo della cessione del credito con il decreto-legge Aiuti bis, ma le imprese sono da mesi in sofferenza, vivendo situazioni molto complicate per effetto degli extra costi causati prima dall’aumento dei prezzi dei materiali e ora dai forti rincari dell’energia. Le norme varate dal governo per compensare i costi aggiuntivi del 2021 e adeguare i prezzari nel 2022 si sono tradotte in promesse di rimborsi, ma la percentuale di imprese che hanno ricevuto il pagamento delle somme anticipate è irrisoria. La situazione sta diventando insostenibile IL CAMMINO VERSO LA finanziariamente ed economicamente per SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE, SOCIALE le imprese che, in molti casi, hanno so- E DI GOVERNANCE È TRA LE SFIDE PIÙ stenuto ingenti spese più di un anno e mezzo fa. Ricordiamo, inoltre, che le norme del decreto Aiuti per il 2022 scadono COMPLESSE CHE SIAMO CHIAMATI AD AFFRONTARE E PER LA QUALE IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI HA UN RUOLO CRUCIALE. SERVONO a fine anno. Dal 1° gennaio rischiamo un PERÒ STRUMENTI, INIZIATIVE E vero blackout dei cantieri, perché stru- POLITICHE COERENTI E ADEGUATE, menti e fondi saranno azzerati. Ci rivolgiamo dunque al nuovo esecutivo IN GRADO DI SUPPORTARE QUESTO PROCESSO DI CAMBIAMENTO per trovare soluzioni efficaci a quelle criticità che continuano a ostacolare, rallentare o a risultare insufficienti per l’ottimale riuscita di un’iniziativa, quella del Superbonus, che si ritiene positiva e valida, seppur con qualche correzione, per il raggiungimento di alcuni dei principali obiettivi fissati nell’ambito del Green Deal europeo. Da pianificare, inoltre, una strategia di medio-lungo termine per i prossimi anni, che veda negli incentivi in edilizia la strada per stimolare processi di transizione ecologica. Il cammino verso la sostenibilità ambientale, sociale e di governance è tra le sfide più complesse che siamo chiamati ad affrontare e per la quale il settore delle costruzioni ha un ruolo cruciale. Servono però strumenti, iniziative e politiche coerenti e adeguate, in grado di supportare questo processo di cambiamento. A partire da un sistema di incentivazione per le imprese che adottano strategie per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. E sul fronte del Pnrr, auspichiamo il nuovo governo possa dare rapida attuazione agli investimenti e alle riforme previste, per dare una prospettiva di crescita duratura al settore (destinatario del 50% dei finanziamenti) e contribuire alla transizione verde del Paese (il 78% di queste misure riguarda il comparto edile). Il Pnrr rappresenta un’occasione senza precedenti non solo per le ingenti risorse in campo, ma soprattutto per gli obiettivi che si intende raggiungere entro il 2026: recuperare le conseguenze economiche della crisi pandemica e rimuovere le debolezze che impediscono lo sviluppo del Paese, quali la vulnerabilità ai cambiamenti climatici, gli squilibri sociali e territoriali e la scarsa produttività, favorendo la transizione ecologica e digitale. Massimo Angelo Deldossi

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