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Numeri in regola per un sostenibilecostruito
Presentata la nuova edizione dell’analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane 2017-2021, studio che coinvolge Ance Brescia, Ordine dei dottori Commercialisti e Camera di Commercio con l’obiettivo di delineare ogni anno una panoramica aggiornata sullo stato di salute e sulla solidità del settore delle costruzioni. Grazie all’esame dei bilanci presentati dalle aziende iscritte al Registro imprese di Brescia e appartenenti al settore “F Costruzioni”, ripartito nelle tre divisioni: “F41 Costruzione di edifici”, “F42 Ingegneria civile”, “F43 Lavori di costruzione specializzati” secondo l’attuale classificazione delle attività economiche ATECO2007, l’analisi ha descritto il quadro generale del com- parto della provincia di Brescia riscontrando un positivo impatto sui dati reddituali e patrimoniali delle imprese. Dall’esame delle realtà che nel quinquennio 2017-2021 hanno depositato in ogni anno il bilancio di esercizio, emerge infatti una progressiva crescita dei principali parametri reddituali (sia in termini di volumi, sia in termini di marginalità) e della struttura patrimoniale determinata, da un lato, dalle politiche introdotte dal Governo per incentivare i lavori di ristrutturazione e, dall’altro, dall’incremento dei costi di acquisto dei beni e dei servizi. Al gruppo di lavoro hanno partecipato il ragionier Enrico Massardi per Ance Brescia, la dottoressa Maria Elena Russo per la Camera di Commercio e
Massimo Angelo Deldossi
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Presidente Ance Brescia


Questo nuovo volume, sintesi quinquennale aggiornata che offre un esame economico-finanziario prospettico della struttura imprenditoriale del territorio, analizza una serie di indicatori che ci permettono di valutare lo stato di salute dell’edilizia bresciana, nel confronto con dati regionali e nazionali, per tracciare possibili percorsi di crescita. Come evidenzia l’analisi sui bilanci delle imprese edili bresciane nel quinquennio 20172021, emerge un progressivo aumento dei principali parametri reddituali e della struttura patrimoniale. In risposta alle criticità del biennio 2021-2022, l’edilizia ha reagito, anche sostenuta dai numerosi bonus per la Casa, favorendo quel dinamismo imprenditoriale che tanto caratterizza il nostro territorio, con una crescita di servizi del 5,8% e del settore delle costruzioni dell’1,5%. Un generale stato di benessere che si è tradotto positivamente anche in termini di occupazione: rispetto al 2019, il numero degli addetti delle imprese del comparto è cresciuto, a fine 2022, del 13,3%.
Severino Gritti
Presidente dell’Ordine dei Dottori commercialisti ed Esperti contabili di Brescia i dottori commercialisti Patrizia Apostoli, Rosa Billone, Simona Cherubini, Davide Felappi, Tommaso Fornasari, Mario Gaburri, Francesco Landriscina, Diego Rivetti, Grazia Savelli e Giovanni Simonelli per l’Ordine di Brescia.
Questa nuova pubblicazione si inserisce nel solco di un lavoro consolidato, reso possibile dalla collaborazione tra più istituzioni, tutte interessate a mantenere sempre viva ed aggiornata la “fotografia” dello stato di salute delle imprese di costruzione del territorio bresciano. Si tratta di un’attività di studio e di monitoraggio ritenuta opportuna in funzione della crucialità che il settore costruttivo ricopre per il nostro territorio, per il numero di addetti e per l’effetto indotto prodotto su altri settori.
L’economia non è una scienza esatta, ma è attraverso i numeri che comunque possono essere letti i fenomeni evolutivi delle imprese. La lettura aggiornata di questa analisi, estesa al 2021, anno di transizione tra la crisi Covid e il recupero di una auspicata normalità, mostra un consolidamento del numero di imprese del settore (tornate intorno ai numeri del 2017) ma soprattutto un incremento del numero degli addetti.
Dopo gli interventi tecnici di alcuni membri del comitato tecnico-scientifico, hanno preso la parola Fabio Rizzinelli, vicepresidente Ance Brescia; Severino Gritti, presidente dell’Ordine dei Dottori commercialisti ed Esperti contabili di Brescia e Roberto Saccone, presidente della Camera di Commercio di Brescia.


Quest’anno l’analisi si arricchisce con le dinamiche che hanno caratterizzato il settore delle costruzioni bresciano nel triennio 2020-2022. Lo studio si focalizza sugli effetti che l’emergenza sanitaria e i vari incentivi al comparto, adottati per contrastare la crisi causata dalla pandemia, hanno avuto sull’andamento della nati-mortalità imprenditoriale e occupazionale del comparto edile, anche alla luce delle difficoltà sopravvenute a seguito del nuovo shock causato dal conflitto bellico scoppiato a inizio 2022.
Il volume descrive, inoltre, l’andamento economico e patrimoniale delle imprese edili bresciane nel quinquennio 2017-2021, utilizzando la tecnica dell’analisi di bilancio applicata all’aggregato dei valori dei bilanci delle imprese tenute alla pubblicità legale dei conti. Un’altra sezione inedita è invece dedicata alla sostenibilità per il settore edile, argomento che sta assumendo centralità sempre maggiore negli assetti organizzativi delle imprese e che, in prospettiva, diverrà altrettanto importante rispetto all’informazione finanziaria, in quanto le attività svolte possono impattare in modo significativo sull’ambiente e sulla comunità di riferimento.
Roberto Saccone
Presidente della Camera di Commercio di Brescia
Il settore edile è oggi in prima linea nella principale sfida che le imprese si trovano ad affrontare nella prospettiva del loro sviluppo e del loro consolidamento sui mercati, ovvero quella della sostenibilità. Proprio in quest’ambito, sta portando avanti rilevanti innovazioni e rappresenta un importante punto di riferimento anche per diversi altri comparti produttivi.
I temi legati alla bioedilizia o alla bioarchitettura, sono ormai all’ordine del giorno per molte aziende del settore, la cui importanza è cresciuta nel tempo in relazione all’esigenza di progettare, realizzare e gestire gli edifici con materiali, tecniche e fonti di energia che riducono, al massimo possibile, l’impatto ambientale. Si registra, infatti, su questi aspetti, la crescente sensibilità di un’opinione pubblica sempre più attenta a migliorare la qualità della vita e dell’ambiente. Anche sotto questo profilo, come sempre in passato, il settore edile saprà senz’altro dimostrare la sua capacità di adeguarsi alle mutate esigenze dei cittadini e fornire il suo contributo alla creazione di un nuovo modello di sviluppo economico.















