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BUIA: INTERVENTO IMMEDIATO PER SUPERARE CARO PREZZI, CARENZA DI MANODOPERA E MATERIALI pag
BUIA: INTERVENTO IMMEDIATO PER SUPERARE CARO PREZZI, CARENZA DI MANODOPERA E MATERIALI
In questo momento di grandissima necessità di “ materie prime è urgente togliere i vincoli all'importazione per poter realizzare le opere infrastrutturali che sono alla base del rilancio del nostro Paese”. Questo è il nuovo richiamo del Presidente dell'Ance, Gabriele Buia, in relazione alla difficoltà di reperire i materiali necessari per realizzare le opere pubbliche e private previste dal Pnrr, correndo il rischio di ritardare anche gli interventi del Superbonus. Prosegue nel suo intervento: “Se si vuole garantire il proseguimento della ripresa delle attività economiche è necessario che il Governo italiano si attivi immediatamente a Bruxelles per chiedere una sospensione dei vincoli all'importazione dell'acciaio. Per effetto di questi vincoli ieri (6 settembre 2021) oltre mezzo milione di tonnellate di acciaio è rimasto bloccato nei porti di Marghera e Ravenna”. Massima allerta anche sulla questione del caro materiali. “A novembre dell'anno scorso”, ha ricordato Buia,” il ferro per il cemento armato era quotato 139 euro alla tonnellata, oggi è arrivato a 503 euro alla tonnellata”. Si tratta di un aumento che non è sostenibile né per le imprese e né per lo Stato. “Materie prime alle stelle creano grande incertezza”. Il Presidente Buia torna a lanciare l'allarme sull'aumento del costo dei materiali: da inizio anno il prezzo del rame è salito del 21,63%, quello dell'alluminio del 35.76%, quello del litio del 98.92%. Un rialzo impressionante dei prezzi sulle materie prime a livello mondiale che preoccupa seriamente i costruttori insieme alla grande carenza di manodopera. “Dal 2008”, sottolinea Buia,” abbiamo perso 600mila addetti e con la crescita degli interventi legati al Superbonus stanno nascendo molte imprese improvvisate, con il rischio di scarsa professionalità e con una ripercussione sugli indicatori di settore che potrebbero peggiorare”. “Così non potremo onorare gli impegni presi. La frenata inciderà sul Pil”. Queste le parole del P re s ide nt e de l l ' A nc e, G a b r ie l e B u ia , i n un'intervista a firma di Giorgio Santilli su Il Sole 24 Ore, preoccupato del rischio blocco del settore delle costruzioni a causa del rincaro delle materie prime, della scarsità di materiali e della mancanza di manodopera specializzata. Difficoltà principali sollevate da tempo dall'Ance al Governo ma dei p ro v v e d i me nt i ne a nc he l ' o m b ra . Ne l D l Infrastrutture che è fermo da luglio e che attende ok del Governo, spiega Buia, non ci sono compensazioni per il settore privato e per i lavori del Superbonus;così le imprese sono impossibilitate a rispettare i contratti e il grande sviluppo annunciato per i prossimi mesi rischia di svanire. Su fronte 110% la richiesta principale del Presidente dei costruttori invece resta sempre quella di prolungare i tempi per usufruire del credito fino a fine anno 2023. Negli appalti invece occorre garantire più trasparenza attraverso la pubblicità delle procedure negoziate in modo da assicurare così anche il rispetto del principio di rotazione. Occorre recuperare subito ciò che è saltato dal Dl Semplificazioni, conclude Buia.
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