QE-MAG@ZINE N° 33 AMP Monaco

QE-MAGAZINE WEB #33 Anno 4 - 31 ottobre 2019

QE-MAGAZINE #33 31 o obre 2019

L' editoriale by Maria BOLOGNA

Nel Principato di Monaco, in questi giorni, si ricorda l'appena avvenuta scomparsa, a 96 anni, di Enrico Braggiotti. E' qui che, ancora in fasce con i genitori, dalla Turchia si era trasferito per raggiungere i suoi nonni, Henri Braggiotti e Appolonie Trullet.

Ricordo quando, come responsabile comunicazione delle sue associazioni, la Monaco Italie e della Monaco Mediterranée Foundation (MMF), convocandomi per chiedere come andasse il lavoro, approfittava per raccontare qualche aneddoto del suo passato.

Era fiero della sua famiglia, della sua carriera, di non essere mai stato massone e nemmeno di aver avuto cattive amicizie in Italia né tantomeno a Monaco. Quando si esprimeva lo faceva con la leggerezza di chi sapeva di aver dato il massimo in tutti i settori e spesso si divertiva a chiedermi dei giudizi su persone a lui lontane. Mi ha sempre dato l'idea che fosse un po' al di sopra della quotidianità di noi comuni mortali, essendo lui un uomo colto, brillante ed intelligente. Inoltre, l'essere stato naturalizzato monegasco nel 1992 dal Principe Ranieri, lo aveva legittimato ancora di più a sentirsi parte integrante della piccola grande famiglia monegasca che, a dirla tutta, l'aveva sempre protetto, anche quando fu coinvolto dal giudice Di Pietro come testimone nell'ambito dell'inchiesta Enimont. Una delle ultime volte che l'ho incontrato personalmente è stato qualche tempo fa, nel corso di una delle sue consuete cene organizzate nel porto di Monaco, a bordo del suo yacht Clementine. Mi indicava sempre che, al suo fianco, fosse ormeggiato il Pasha III appartenente alla Principessa Carolina. Era quasi orgoglioso di quel privilegio, di abitare a Monaco dove, con la sua associazione e poi con la Fondazione, aveva il pretesto di convocare amici, accademici, imprenditori e dirigenti, per condividere con tutti il loro punto di vista su queste o quelle tematiche, generalmente inerenti all'economia internazionale, all'Unione europea e all'attualità di politica internazionale. Al termine di ogni appuntamento, divenuto anche pretesto per qualche centinaio di persone di vedersi , di solito Braggiotti usava organizzare una colazione a cui partecipavano personalità istituzionali monegasche, spesso agevolando, il giorno stesso o quello successivo, una visita al Sovrano, con un incontro privato al Palazzo. E' stato il caso, l'ultimo in ordine cronologico, dell'ex-Ministro francese Ségolène Royal, il 26 septembre 2019, presso la sala Belle Epoque dell'Hôtel Hermitage di Monaco, intervenuta sul tema del riscaldamento dell'Artico e del suo impatto sul pianeta. Grazie ad Enrico Braggiotti, non solo la sottoscritta ma molti dei residenti di Monaco abbiamo avuto modo di apprezzare o meno il pensiero di grandi nomi della politica internazionale che, come lui, non sono più su questa terra. Ed ora che li ha raggiunti altrove, chissà cosa racconterà loro di questi ultimi periodi vissuti tra le gioie dei nipoti e del Principato di Monaco, così trasformato in questi ultimi anni... www.qe-magazine.com, unico settimanale digitale in italiano del Principato di Monaco (Facebook, Instagram e Twitter), propone anche una versione stampabile del magazine digitale, ma ESCLUSIVAMENTE agli abbonati che ne facciano richiesta. Per maggiori informazioni scrivere a ampmonaco@ampmonaco.com. Tutti i numeri di QE-MAGAZINE.COM sono sfogliabili sulla piattaforma gratuita issuu.com/ampmonaco

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QE#33 31 o 31 o obre 2019

Sommario PAG. 4: La delegazione MEB alla conquista di Napoli, e presto anche di

Torino // Solidarietà francofona e non solo, per due giorni, al Grimaldi Forum // Dubai: il padiglione Monaco prende forma...

PAG. 8: Festival for the Earth: appuntamenti eccellenti a Monaco e

Sanremo // Le parole che curano: Fede oppure orgoglio

IL PIZZINO

PAG. 12 OPINIONI E PENSIERI IN LIBERTÀ: I Promessi Sposi: un

esperienza teatrale indimenticabile!

PAG.14 WANNENES & GAMBERO ROSSO A ROMA: I VINI DI GRAN

PRESTIGIO NON CONOSCONO CRISI // MADE IN ITALY: vini e vigneti eccellenti...

PAG. 16 MO i TO: Oliviero Toscani // INCONTRI: Ellio Migo i & Eduard

Andrei Voineia // Biennale dell'arte contemporanea sacra a Mentone: una edizione straordinaria...

PAG. 24 Se imana della Lingua italiana: a Monaco si è celebrata così...

SALUTE & BENESSERE

PAG. 26 PHAM: le regole di igiene venosa

PAG. 28: Golden Foot: pronti a votare il vostro campione preferito?//

Transat Jacques Vabre: in gara anche Malizia II

PAG. 32 GRACE-PENN Medicine Association: l'8 novembre un galà

PAG. 34 HEBDO-AGENDA DE MONACO

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La delegazione MEB alla conquista di Napoli, e presto anche di Torino

Foto: credits MEB/Carte Blanche

Dal 21 al 23 ottobre scorsi, la Monaco Economic Board (MEB) ha organizzato una missione economica a Napoli proponendo un formato originale che combina promozione e sviluppo. A cominciare, per esempio, dagli incontri promossi dalla delegazione monegasca nella capitale partenopea, in cui sono stati coinvolti attori economici che ha generato quasi 100 contatti, tra personalità istituzionali e privati. Il viaggio, coordinato sotto l'egida dell'Ambasciata di Monaco in Italia e il sostegno del Consolato di Monaco Napoli, è stata strutturato pianificando tre eventi. Il primo è stato un incontro di presentazione di carattere promozionale e commerciale, a cui hanno partecipato quasi 80 persone selezionate nell'ambito del think tank Trinità dei Monti, con il partenariato con la Camera di commercio e l'Ordine degli Avvocati di Napoli. In seconda battuta la serata, invece, ha permesso di coinvolgere i rappresentanti delle forze diplomatiche e consolari del Club degli Ambasciatori Napoletani della Destinazione Monaco - composto da oltre 30 attori economici e istituzionali con un forte legame con il Principato - e altri membri del gruppo Trinità dei Monti. Infine, per concludere, il giorno successivo, martedì 22 ottobre mattina, nell'ambito di un incontro con la Camera di commercio di Napoli, è stata ufficialmente siglata una lettera d'intenti tra MEB e l'equivalente entità napoletana: questo accordo, leggiamo nella nota, aprirà la strada a una nuova era di cooperazione economica bilaterale. Ed ora, in corso i preparativi alla prossima missione MEB, prevista a Torino, dall'8 al 10 novembre. Il ricco calendario prevede appuntamenti all'Unione Industriale di Torino, networking ed una soirée preceduta dall'atteso spettacolo offerto dalla compagnia dei Balletti di Monte Carlo. (Nella foto, da sinistra: Pierluigi TESTA, Presidente del think tank Trinità Dei Monti; Antonio

TAFURI, President dell’Ordine degli avvocati di Napoli; Diego BONAVENTURA, Direttore della CCIAA di Napoli; Mariano BRUNO, Console di Monaco a Napoli; S.E. Robert FILLON, Ambasciatore di Monaco in Italia; Claudia CURCI, Consigliere nazionale e coordinatore del think tank Trinità dei Monti; Alessandra CLEMENTE, Consigliere comunale di Napoli; Guillaume ROSE, Direttore Generale Esecutivo di MEB; Fabrizio LUONGO, Vice-Presidente della Camera di Commercio di Napoli; Émilie MAZZA, Mazza Immobilier; Roberto FARNETANI, Ingénierie & Énergie ; Marco CALEGARI, Banque Richelieu)

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Solidarietà francofona e non solo, per due giorni, al Grimaldi Forum

Direction de la Communication © Michael Alesi

"Ospitare questa riunione a Monaco è per noi un momento felice che tiene conto dell'importanza che attribuiamo all’Organisation Internationale de la Francophonie, di cui siamo tra i fondatori ed attuale membro attivo fedele sostenitore". Ha aperto così S.E.M. Serge Telle, Ministro di Stato del Principauté, la due giorni della 36e CONFÉRENCE MINISTÉRIELLE DE LA FRANCOPHONIE (CMF), in corso fino al 31 ottobre al Grimaldi Forum. L'appuntamento, rientra tra le iniziative più importanti in programma prima delle celebrazioni del 50 ° Anniversario della Francofonia e del Vertice di Tunisi nel 2020, e ha coinvolto le rappresentanze ministeriali di 88 Stati e membri dell'Organisation internationale de la Francophonie (OIF), invitate a confrontarsi sul tema "Riconciliare l'umanità e il pianeta: prospettive nello spazio francofono alla vigilia degli anni 50 anni dell'OIF ". Il CMF è presieduto dal Ministro degli Affari Esteri della Repubblica di Armenia, ma è proprio in occasione dell'appuntamento monegasco che è avvenuto il passaggio della presidenza al Ministro degli affari esteri della Tunisia. S.E. Louise Mushikiwabo al segretario generale di CFM Francophonie ed Ministro degli Affari Esteri dell'Armenia, SE Zohrab Mnatsakanyan, che diventa presidente della 36a CMF a Monaco, dove è stata organizzata per prima volta questa la conferenza OIF. Un passo importante, secondo il governo monegasco, che ancora una volta testimonia la vicinanza della famiglia francofona al Principato, quest'ultimo membro fondatore dell'OIF dal 1970, Del resto il francese è anche lingua ufficiale di stato (Articolo 8 della Costituzione del Principato del 17-12-1962, modificata dalla Legge n° 1.249 del 2-4-2002). La CFM, infine, è anche occasione per lanciare una riflessione sulle prospettive dell'Organizzazione Internazionale del Francofonia (OIF), in particolare a favore dello sviluppo sostenibile, in tutte le sue componenti che combinano economia, sociale e ambiente. ....................................................................................................................................................................................................

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Dubai: il padiglione Monaco prende forma...

Foto: copyright Mairie de Monaco

Chantier Pavillon Monaco 2020 ©MIE

E' dedicato al tema Connecting minds, creating the future, la creazione della prossima EXPO 2020 DUBAI, il cui sito è strutturato in tre aree diverse, realizzate come petali costruiti intorno alla piazza centrale Al Wasl Plaza, da cui ci si potrà dirigere verso i rispettivi quartieri tematici che sono, in ordine, Opportunità, Mobilità e Sostenibilità. Il Padiglione monegasco, ospitato nel quartiere delle “Opportunità“, richiamerà il profilo della Rocca di Monaco ed avrà dimensioni faraoniche. Infatti lo stand del Principato, ospitato su una superficie di 1770 m2 di superficie - corrispondente al lotto di terreno C-48 concesso il 30 settembre 2019 dall’organizzatore dell’Esposizione Universale di EXPO 2020 DUBAI alla Monaco Inter Expo (MIE)- si estenderà per 1.480 m2. Per realizzarlo, apprendiamo, sono state coinvolte anche alcune aziende italiane. La struttura sarà completata entro aprile del prossimo anno, ovvero dopo 7 mesi dedicati a lavori strutturali esterni ed alla contemporanea messa in servizio dei pannelli solari e di collegamento alla rete elettrica a Dubai (DEWA). Tra tra giugno e settembre, invece, si passerà alle rifiniture degli allestimenti interni. Secondo gli organizzatori, all'Expo di Dubai sono attesi oltre di 25 milioni di visitatori che, per il piccolo Principato, rappresentano un'opportunità per svelare le sue caratteristiche, le sue azioni, le sue prospettive e la sua diversità, troppo spesso ignorate e persino sconosciute dagli stessi abitanti monegaschi.

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Festival for the Earth: appuntamenti eccellenti a Monaco e Sanremo

Doppio appuntamento per la terza edizione del Festival for the Earth (FOR), in programma al Museo Oceanografico di Monaco il 6 e 7 Novembre, ed a seguire nelle sale di Villa Nobel a Sanremo l'8 e 9 Novembre. Patrocinato dalla Fondazione Principe Alberto II, dall'Istituto Oceanografico Fondazione Alberto I Principe di Monaco e dall'Università Ca' Foscari di Venezia, il ricco calendario - illustrato qui di seguito - prevede incontri e eventi coordinati e diretti da Maria Rebecca Ballestra con lo scopo di proporre a un vasto pubblico le possibilità di apprezzare interventi di esperti il cui compito è quello di stimolare una riflessione su un approccio alternativo alle problematiche ambientali a livello sia locale che internazionale. A margine degli appuntamenti previste, sia a Monaco che a Sanremo, anche diverse performance artistiche, intese come una diversa espressione della visione sostenibile delle problematiche ambientali . Per saperne di più cliccare qui

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Le parole che curano

Fede oppure orgoglio

a cura di Salvatore Dimaggio

Questa settimana facciamo una chiacchierata con Luciano Regolo, giornalista di lungo corso, autore di numerosi libri per Mondadori e San Paolo e condirettore di Famiglia Cristiana, che ha appena dato alle stampe il suo ultimo libro. “Il Gesù di Natuzza” è un libro attorno all’intima esperienza spirituale di una grande mistica del XX secolo, della quale Regolo è da tempo studioso attento ed appassionato. In questo libro trovo un qualcosa che spinge al movimento, alla trasformazione. E’ vero che come diceva Fortini: “Non c’è lettura-scrittura, per degradata che sia, che non contenga, foss’anche in minima parte, un appello alla libertà-azione”. Eppure è anche vero che ci sono progetti letterari che spingono ad uno scarto, ad una progressione. Confesso di aver avuto bisogno dell’ Angelo necessario di Cacciari, per capire che, anche fuori dal rigoroso perimetro della Fede, la figura dell’angelo non è un’esausta anticaglia. Approfitto ora dell’esperienza di Luciano Regolo.

Chi è Natuzza Evolo?

Natuzza è una mistica contemporanea, tra l'altro è stata riconosciuta serva di Dio dalla Chiesa. Il mons. Luigi Renzo, vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea ha aperto la fase diocesana della causa di beatificazione. E' una donna vissuta in un piccolo paese del vibonese e che fin da ragazzina è entrata in contatto con il mistero del divino. In un modo molto simile a San Pio ha avuto apparizioni straordinarie sin da bambina che però tiene per sé. La sua vita è segnata da un dialogo interiore molto profondo, ma non è facile: il vescovo di allora consiglia che venga mandata in manicomio. Natuzza è analfabeta ed è spinta a sposarsi nella convinzione che una comune vita domestica possa guarirla da questa condizione giudicata patologica. Natuzza accetta per spirito d’obbedienza, poiché le viene detto che questa è una cosa 10

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gradita a Dio. Lei diviene sposa di questo falegname che assiste anche nella malattia. Per tutta la sua vita Natuzza dispensa amore a chiunque bussi alla sua porta, non facendo mancare mai a nessuno la sua grande capacità di consolare e confortare. Non facendo mai mancare “la carezza di Dio”.

Viviamo una stagione segnata da una forte ricerca di confronto tra credenti e non credenti, ma anche dalla recrudescenza di tensioni e contrapposizioni.

Assistiamo a strumentalizzazioni della Fede, ma anche alla ricerca di una prospettiva condivisibile. In ciò, l’esperienza di questa mistica è così immediatamente prossima al divino da risultare quasi inaccettabile (o spaventosa o imbarazzante) in quella “zona neutra” che qualcuno immagina come terreno ideale di convivenza tra le varie sensibilità. Quella zona neutra che non si è ancora capito se debba “tollerare” o “integrare” il fenomeno della Fede. Quale contributo l’esperienza di Natuzza può dare alla nostra epoca?

Natuzza e tutte queste anime sante ci trasmettono il messaggio che chi si mette alla sequela di Gesù non può che spandere il suo amore. Non può avere atteggiamenti di intolleranza o esclusione, ma attenersi al comandamento di amare il prossimo, che poi è quello più importante. Il bello di queste figure è che hanno tanto amato Gesù da proiettare questo amore sugli altri. Questo ci ricorda che tutti i prodigi non sono mai fini a se stessi, ma sono sempre occasioni per risvegliare delle coscienze sopite. Il vero miracolo è quello che si opera nel cuore di ciascuno. Un verbo che torna spesso nelle trascrizioni di questi dialoghi è “espandi”... espandere l’amore di Dio agli uomini. Dunque non vi è altro dettame per il credente che la solidarietà e la fratellanza.

Lei ha più volte sottolineato come Natuzza fosse una persona semplice ed umile: per i canoni del mondo, qualcuno che si trova al fondo delle gerarchie sociali. Questa sovversione delle priorità umane è un tema che torna spessissimo nei Vangeli. Nella sua esperienza si può sostenere che ponendo cultura ed erudizione da un lato e carenza totale di esse dall’altro di un ipotetico bivio, vi sia una strada più sgombra di insidie ed agguati allo spirito per giungere alla relazione con Dio? La via della Fede è la via dell’amore. Pensiamo a Sant’Agostino: il nostro intelletto è troppo limitato per comprendere Dio. Dunque con l’amore e non attraverso vie intellettualistiche possiamo giungere alla trascendenza. Ma attenzione, questo non deve cadere in un atteggiamento farisaico o fanatico.

Ecco dove entra in campo la ragione: nel fuggire questi atteggiamenti e ponderare ogni scelta ed ogni parola. Anche io, uscito dalla LUISS, giornalista di Repubblica, autore di vari libri, liquidavo magari il Rosario come una vuota superstizione. Poi sono ritornato al contatto che avevo avuto con Natuzza da ragazzo, al suo insegnamento che per tutti questi anni ho cercato di tenere alla larga, proprio perché, come diceva lei prima, imbatterci nel mistero del divino fa paura, mette a nudo tutte le nostre miserie. Una delle frasi più belle che mi ha detto Natuzza è “Con Gesù non esiste l’orgoglio.” ....................................................................................................................................................................................................

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IL PIZZINO

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OPINIONI E PENSIERI IN LIBERTÀ

a cura di Riccardo Pizzi

I Promessi Sposi: un esperienza teatrale indimenticabile!

Tutta la retorica sul teatro è vera: è un'esperienza che ti strappa l'anima per poi rendertela piena di un sacco di altre cose. I Promessi Sposi messi in scena a

Monte Carlo dall’atelier di teatro della Associazione Dante sono stati scommessa impegnativa per tutti noi.

Mettere insieme una rappresentazione cosi’ articolata lavorando con la regista solo 8 ore al mese per una stagione non e’ facile. Ma a volte passione, incoscienza ed entusiasmo sono un ottimo carburante, ed e’ cosi’ che siamo arrivati al debutto. Enrica Barel ha spogliato i “promessi” dove possibile, mantenendone intatta la struttura narrativa e le vicende principali. Un lavoro molto impegnativo che ha svolto con autorevolezza e professionalità. Poi ci siamo noi, appassionati protagonisti pieni di buone intenzioni. Alcuni con grande esperienza, altri poca e altri ancora al loro debutto. Si è creato il gruppo, quella magica unità di intenti che rende unite le persone quando hanno un fine comune, un po’ come essere in trincea. Quando tutto é finito si è più uniti, perché condividere una esperienza di questo tipo è cosa emotivamente molto forte che non si dimentica. Recitare facendosi sentire in un teatro pieno, senza nessun tipo di microfono é la sfida che ho trovato più difficile. Alzare il volume della voce senza modificare l’intenzione interpretativa, senza cambiare il tono é cosa da professionisti che richiede anni di preparazione. Il solo girare la testa di lato mentre si recita significa rendersi inascoltabili dal pubblico che sta dal 12

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IL PIZZINO

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lato opposto. A fronte di questa piccola sfida, che io personalmente ho fallito, ce non sono tante altre vinte, delle quali vado fiero. Un tra tutte sapere che la maggioranza dei presenti si e’ emozionata guardando lo spettacolo ed ha apprezzato lo sforzo profuso tributandoci cinque minuti di applausi. E per chi sta su un palco questo e’ il momento piÚ gratificante e liberatorio. Un saluto a un gruppo fantastico di amici e un grazie a Enrica Barel che ha reso possibile lo spettacolo.

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WANNENES & GAMBERO ROSSO A ROMA: I VINI DI GRAN PRESTIGIO NON CONOSCONO CRISI “Il risultato molto positivo della prima asta Wannenes di Wine & Spirits - organizzata in

collaborazione con Gambero Rosso nella splendida cornice del Chorus Café di Roma conferma un trend di costante interesse nel nostro paese verso le eccellenze del vino italiano ed internazionale e dei migliori liquori e distillati, come dimostra il 100% di venduto delle bottiglie provenienti direttamente dalle cantine di Masseto”, ha affermato il responsabile Wannenes Wine & Spirits Gelasio Gaetani d’Aragona. Del resto, i fatti parlano chiaro, e questa prima esperienza del gruppo Wannenes, inserita il 24 ottobre nell'ambito dell' iniziativa Gambero Rosso Wine Weeks non lascia spazio ad interpretazioni. Infatti, come riferisce una nota degli organizzatori, con complessivi 321.369 euro "la percentuale di venduto per lotto è stato del 71% e, cosa più importante, per valore equivalente al 161,5%". Tra tutte, interessante notare che le bottiglie provenienti dalla cantina privata di Masseto sono state assegnate per un totale di 82.000 euro, ossia al 150% di venduto per valore. Soddisfatto di questo risultato Guido Wannenes (AD Wannenes) che, a margine dell'asta ha commentato: “Con un catalogo che ha privilegiato le eccellenze italiane e internazionali abbiamo colto nel segno di una diversificazione del mercato collezionistico, che attraverso la partnership con Gambero Rosso consolida la nostra strategia di affiancare alle tradizionali vendite all’incanto di opere d’arte, con un nuovo segmento dedicato ai beni di lusso come quello del vino”. Ed ora, archiviato questo successo l'appuntamento è nel Principato di Monaco, sempre con il gruppo Wannenes - Art Contact, già ai nastri di partenza per l' asta monegasca dedicata a gioielli di prestigio e non solo, in programma all'Hotel Hermitage il 16 e 17 dicembre prossimi.

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MADE IN ITALY: vini e vigneti eccellenti...

“Made in Italy” non è una stazione radiofonica ma non è nemmeno una web radio. Potremmo definirlo un programma radiofonico settimanale in cui vengono presentati, con la formula del talk-show o infotainment, argomenti e tematiche raccontati da selezionati protagonisti delle eccellenze italiane del made in Italy.

Ed è accessibile gratuitamente!

sostenibile della propria attività. Anche per il settore vitivinicolo si tratta di promuovere un approccio diverso e più rispettoso dell’ecosistema. Il futuro va affrontato costruendo processi produttivi fondati sui principi del benessere, dell’ecologia, dell’equità, della tutela e del rispetto per l’ambiente. Marco Leone ne ha parlato con Settimo Pizzolato della Cantina Pizzolato di Villorba.

Nella puntata in onda il 28 Ottobre si parla di vino, spostandoci direttamente in una azienda Ricordiamo a chi desidera ascoltare anche le altre vitivinicola trevigiana tra le prime in Italia ad interviste realizzate e diffuse in podcast da MADE IN ITALY, basta cliccare su www.madeinitalyradio.it aver intrapreso la gestione biologica e ....................................................................................................................................................................................................

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MO i TO: cocktail metafisico da gustare senza moderazione

a cura di Silvia Giordanino

L’ingrediente di questa pozione ha un solo nome, piccante al punto giusto: Oliviero Toscani

Carissimi fruitori del nostro MO i TO, a voi, a questo "giro" vi proponiamo il più trasgressivo progetto espositivo alle porte di Torino. A firmarlo, Oliviero Toscano Il nostro MO i TO è più che mai particolarmente autunnale, poiché ambientato in un parco, eppure scalda l'anima perché le immagini proposte sono quelle che dalla pubblicità sono diventate vere e proprie icone. Gli ingredienti sono, quindi quelli dell'autunno e quelle immagini calde: un mix per scaldare il cuore e l'anima. Al castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo a Torino dal 16 novembre 2019 fino al 3 maggio 2020 prenderà il via un grande progetto espositivo della Fondazione Cosso, ospitato al castello e al parco sul fotografo 16

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Oliviero Toscani. Grande campagne pubblicitarie e non solo anno ha fatto nascere un percorso espositivo inedito dalle immagini iconiche a incontri sulla sua carriera che lo collocano tra i grandi della fotografia mondiale. Il castello ed il parco dialogheranno con la natura, con le stagione e con questo grande fotografo: immagini, ma anche manifesti, interviste e video-installazioni. Un mosaico eterogeneo, ma un'opera completa allo sguardo e soprattutto quell'Oliviero Toscani che ha osservato, testimone del suo tempo, innovatore capace di immaginare il futuro, di indagare il limite dell'immagine del suo linguaggio. Ma non possiamo limitarci a pensare a quelle immagini che hanno fatto scandalo dando un messaggio fortissimo: Toscani è poesia pura, è riflessione, è unico!

Naturalmente senza la collaborazione del Castello di Miradolo che offre come sede la sua Reggia ed il Parco tutto questo non sarebbe possibile. PerchĂŠ, quando virtuose iniziative si svolgono in posti straordinari accade anche questo...(Immagini: cortesia Fondo Oliviero Toscani)

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INCONTRI: Ellio

Migo i & Eduard Andrei Voineia di Silvia Giordanino "It's not magic, it's talent and sweat" Gilfoyle "Silicon Valley"

I videogiochi sono un mondo a sè: fascinoso e fantastico. Incontriamo due protagonisti che presenteranno il loro lavoro speciale a Torino presso un locale riservato il giorno 30 ottobre. Il titolo del lavoro è Your Damons e, per gli appassionati che già hanno visto il demo, non mancano gli effetti, le musiche "le ombre", la creatività...Ciò che colpisce è che questo lavoro è stato fatto da due ragazzi giovani: Elliott Migotti ed Eduard Andrei Voineia nel riserbo della loro casa. E noi, per conoscerli meglio, gli abbiamo incontrati per voi e ve li presentiamo in questa esclusiva intervista doppia!

Qual'è la vostra storia personale e come siete arrivati a creare videogiochi?

Eliott: Sono nato a Torino, 22 luglio 1993, da padre italiano e madre francese di origini polacche. A 12 anni, dopo il loro divorzio, mi sono trasferito con lei nel Nord della Francia, dopo tra anni ci siamo trasferiti in Provenza e a 18 anni sono tornato a Torino. Qui, all'Università, ho studiato Lingue ma ho interrotto gli studi prima della laurea. Nel frattempo, però, ho acquisito molte conoscenze, diciamo quelle che più mi interessavano, finché ho iniziato a fare qualcosa di più stimolante. A dire il vero ho sempre avuto in mente di lavorare nel mondo dei videogiochi. Ricordo che a 4 anni già mio padre, dagli anni '80, si divertiva con i videogiochi, mi ha messo davanti al computer e fatto scoprire quel mondo. In terza o quarta elementare avevo già voglia di crearne uno mio, quindi gli chiesi se fosse possibile farne uno insieme. Avevo delle idee anche al liceo, avevo provato ad utilizzare alcuni motori gratuiti, ma con scarsa risultati. Arrivato al secondo anno di università, durante un corso di Polacco, propongo agli altri studenti di creare un gruppo di studio.. Tra questi una ragazza mette a disposizione la propria casa, che condivide con il fidanzato, Eduard. Una volta lì, quest'ultimo, ricordo che uscendo dalla propria stanza avvisa tutti di non voler dar fastidio ma neppure di voler essere disturbato mentre si metteva a giocare al computer. Così facendo ha attirato la mia attenzione per via di un gioco poco conosciuto, ma che entrambi troviamo molto divertente pur essendo fra i pochi in Italia a giocarci.

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Eduard: Io sono nato in Romania da genitori di origini Ungheresi e Bulgare, che hanno lasciato il paese quando ero molto piccolo. Con la famiglia in cerca di opportunità ci siamo trasferiti in Italia quando avevo 9 anni. Fin da piccolo sono stato interessato a tutti gli ambiti della tecnologia, dai videogiochi alle vecchie radio, quindi possiamo dire che arrivare a sviluppare videogiochi è stato per me molto naturale. Per fortuna, dopo anni di interesse ho trovato Elliott con cui condivido questa passione che ci ha portati a fare questo lavoro. Con Elliott siamo sempre rimasti in contatto e la nostra amicizia è maturata, abbiamo sempre sempre stimato l'intelligenza e la particolarità l'uno dell'altro: praticamente eravamo i partner ideali per iniziare tale esperienza: l'idea è nata dal desiderio di un prodotto che avremmo voluto giocare, ma che non esisteva. In questi due anni non solo ci siamo trovati bene a lavorare assieme, ma amiamo il nostro lavoro e vogliamo continuare a imparare e creare.

Come funziona il mondo degli sviluppatori di videogiochi in Italia?

Elliott: E' un mondo abbastanza piccolo a livello internazionale ed in Italia anche di più. Del resto, attualmente, si tratta di un mercato in crescita e c'è sempre bisogno di persone capaci, soprattutto a programmare. A Torino abbiamo incontrato un paio di questi studi di cui uno molto importante e sappiamo che ce ne dovrebbero essere altri quattro, senza contare noi. In realtà è un mondo che si è aperto a noi da poco e quindi stiamo scoprendo anche dell'esistenza di eventi molto interessanti ait quali speriamo presto di partecipare.

Di che cosa vi occupate nello specifico e quali conoscenze o abilità servono per creare un videogioco?

Elliott: Due anni fa volevamo decidere come dividerci il lavoro. La scelta migliore era lasciare la parte tecnica a Ed che è più paziente e colto, e,in generale, più esperto a livello informatico. Insomma, lui è la mente logica ed io quella creativa. Io mi occupo della modellazione in 3D, disegni e texture in 2D, animazioni, sceneggiatura e anche traduzioni.

Ultimamante ho anche imparato a fare sound artist per creare alcuni suoni all'interno del gioco. E come dico sempre: se non vi piacciono o se nel gioco queste cose danno problemi, la colpa è mia! Per quanto riguarda le abilità necessarie, credo sia importante avere una mente aperta e tanta voglia di imparare, perchè non si smette mai. Ho avuto la possibilità di approfondire molte conoscenze per me interessanti e ogni volta che creiamo nuovi contenuti impariamo qualcosa di nuovo, anche

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come risolvere i problemi causati da queste nuove aggiunte. Molti hanno una formazione accademica che sicuramente aiuta, che il Politecnico o vari corsi di informatica per i programmatori o scuole private più artistiche per la parte creativa, e sicuramente aiuta, è ma è possibile partire da zero studiando e sperimentando ed in entrambi i casi occorre molta pazienza e carattere, anche per anni, prima di avere un buon prodotto.

Eduard: Mentre Elliot si occupa della parte artistica, io mi occupo più che altro della parte tecnica del lavoro. A partire dalle luci e ombre, che richiedono approfonditi studi su diversi programmi, analisi delle immagini e tanto lavoro per riuscire ad ottenere il risultato fino ad arrivare alla programmazione che attualmente facciamo utilizzando utilizzando il linguaggio di codice C++ aiutandoci con gli script Blueprint.

Bene o male il mio lavoro durante questo progetto è integrare qualunque cosa venga in mente a me o a Elliott e farla funzionare correttamente, il che può richiedere giorni o settimane di prove e ricerche, visto che spesso il materiale è difficile da trovare o addirittura inesistente.

Allora, giunti a questo punto, che dire a questi giovani talenti?

Semplicemente...buona suerte, da tutti noi!

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Biennale dell'arte contemporanea sacra a Mentone: una edizione straordinaria...

E' stata davvero un' ode alla vita, come recita il titolo della prima edizione della Biennale di Arte Contemporanea Sacra (BACS), originale iniziativa che per tutto il mese ha permesso ad oltre 4000 visitatori di apprezzare quanto esposto all'interno di corridoi, sale e le spaziose hall del Grand Hotel des Ambassadeurs di Mentone. Oltre le opere dei grandi maestri scomparsi, come Basquiat, Kounillis, Chagall, Rauschenberg, Fontana, Cocteau, Dalì, Calder, Haring - ed alcuni capolavori di artisti contemporanei firmati da Banksy, Damien Hirst, Joe Tilson, Enrico Baj, Vasco Bendini, Brian Finch, Yayoi Kusama e molti altri ancora -, hanno brillato anche quelle realizzati dagli emergenti, a cui è stato dedicato un concorso, ideato dalla stessa creatrice di BACS, Liana Marabini, cineasta e mecenate (è presidente dei Mecenati dei Musei Vaticani nel Principato di Monaco). A designare i tre primi classificati sono state le preferenze espresse dal pubblico via internet, per via postale e attraverso la compilazione di moduli distribuiti direttamente in hotel. I loro nomi sono stati svelati nel corso di una serata organizzata il 30 ottobre e a vincere il primo premio, con oltre 1830 voti, è stata l'opera 'Poppy' firmata da Giuseppe Galli, ripresa sulle locandine pubblicitarie di BACS. L'esperienza 'arty' di Liana Marabini però, non si esaurisce con questa manifestazione - organizzata per celebrare i 10 anni di Mirabile Dictu, l'unico festival internazionale dedicato interamente ai Film cattolici, in programma in Vaticano, dal 25 al 28 novembre prossimo - ma prosegue anche a partire dalla primavera del 2020. Infatti, alcune stanze del suo Grand Hotel des Ambassadeurs di Mentone 22

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1° Premio Poppy, photography by Giuseppe Galli (Italy) saranno dedicate al progetto intitolato "Artists on Residence". Qui, dopo una attenta selezione, potranno soggiornare artisti emergenti che vorranno esprimere, creare e manifestare concretamente il proprio talento ispirandosi alle bellezze della Costa Azzurra, realizzando opere pittoriche o scultoree. Per partecipare all'iniziativa sarà necessario dimostrare il proprio percorso professionale secondo indicazioni fornite dall'organizzazione che offrirà, appunto, vitto e pernottamento gratuitamente per una o due settimane presso l'hotel la cui vocazione è di diventare meta per cultori di arti in tutte le sue forme...

2° Premio ex aequo: Saint Michel terrassant le dragon, oil on cavas, by Hugo Bogo (France)

2° Premio ex aequo Pietà, photography by Drew Tal (Israel)

3° Premio: Madonna dei palafrenieri (a ter Caravaggio), by Silvia del Secco (Italy)

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Se imana della Lingua italiana: a Monaco si è celebrata cosÏ...

Patrocinata dall'Ambasciata d'Italia a Monaco, la Settimana della Lingua italiana nel mondo ha debuttato nel Principato lo scorso venerdÏ 18 ottobre con la seconda edizione del Monte Carlo International Short Film Festival, organizzata dalla MOVIE ON. Il ricco programma in agenda quest'anno, tra conferenze, mostre e spettacoli, si è prolungato anche nei giorni successivi per concludersi con la piece teatrale 'I Promessi Sposi', magistralmente ridotta e diretta da Enrica Barel. Quest'ultima ha avuto il merito, per il secondo anno consecutivo, non solo di portare in scena i suoi allievi ma di motivarli a tal punto che, pur non essendo attori professionisti, lo sono diventati per una sola serata, conquistando tutto il pubblico presente. Se di questa esperienza rimandiamo la lettura alla testimonianza fornita nelle nostre pagina da Riccardo Pizzi - che ha vestito i panni dell'Innominato - per tutto il resto abbiamo deciso di pubblicare una collezione dei migliori scatti firmati da Andrea Scotti Cabiale che ha documentato i momenti salienti.

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SALUTE & BENESSERE

PHAM: le regole di igiene venosa

Alcuni di voi ci hanno chiesto di precisare nuovamente quelle che possiamo considerare le regole di igiene venosa e quelli che risultano essere i punti nodali per una corretta prevenzione ed eventuale cura dell' Insufficienza Venosa Cronica degli Arti Inferiori. E noi ve lo spieghiamo così...

Intanto, per precisare, è importante specificare che l'aggettivo "Cronica" è molto importante in quanto, in contrapposizione con il concetto di patologia "acuta", delinea e descrive un problema clinico duraturo nella vita di un Paziente, problema che il Paziente stesso, in modo interattivo con il Medico Curante e lo Specialista, deve imparare a gestire negli anni. In particolare nella vita delle Pazienti , le fisiologiche e periodiche modificazioni ormonali , le gravidanze e la menopausa , insieme con eventuali terapie ormonali, richiedono una conoscenza e una duttilità di impiego delle norme più importanti.

Una corretta idratazione, un'attività fisica regolare e personalizzata, il riposo delle gambe , la sorveglianza di una possibile ritenzione idrica sono criteri da rispettare. L'appoggio corretto del piede al suolo condiziona significativamente l'efficacia della pompa muscolare , Image: OpenStax College [CC BY 3.0 indispensabile per un valido ritorno venoso. Importante, pertanto, ricordarsene e consultare un podologo, se necessario, per l'eventuale impiego di plantari. Un tacco di 3 - 4 cm è il benvenuto. Alcune attività sportive risultano da prediligersi, quando possibile. Ad esempio pedalare e nuotare, nelle diverse declinazioni, restano le scelte migliori. Un occhio di riguardo va riservato al controllo del peso corporeo, nemico, se in eccesso , di un buon funzionamento del sistema venoso e linfatico.

L'elastocompressione gioca senza dubbio un ruolo importante nell'ambito della prevenzione così come della cura dell'Insufficienza Venosa Cronica. E' bene rivolgersi a uno Specialista e, se possibile, sottoporsi a un Eco Doppler venoso e arterioso prima di orientarsi su un tipo di calze piuttosto che un altro. L'industria del settore offre oggi ai Pazienti una vasta gamma di prodotti, di materiali e di prezzi tale da accontentare le diverse esigenze. Quando indicato e prescritto, il Drenaggio Linfatico , soprattutto Manuale, si colloca a pieno diritto fra le

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procedure preventivo terapeutiche consigliate.

Medesimo discorso per quei farmaci o quei prodotti di Fitoterapia che appartengono alla categoria dei Flebo- o Venotonici. Una buona e sistematica applicazione di una crema idratante la cute delle gambe completa il quadro. Se da un'affezione cronica non si può "guarire" con una completa "restitutio ad integrum", certamente si può e si deve imparare a conviverci nel migliore dei modi, anticipando , se possibile, le complicanze e limitando gli effetti negativi ad essa correlati, allo scopo di salvaguardare al massimo la qualità della nostra vita.

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Copyright: Illustration from Anatomy & Physiology, Connexions

Per maggiori delucidazioni sul tema o richieste di approfondimenti: Dott.

Gianvittorio Tommasi (Chirurgo vascolare CHPG Monaco), Presidente dell'associazione monegasca PHAM www.pham-monaco.com ....................................................................................................................................................................................................

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Premiazione Golden Foot 2013: credits Getty Images 28

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Golden Foot: pronti a votare il vostro campione preferito?

L'11 e 12 novembre Monte Carlo si prepara ad accogliere i campioni e le leggende del calcio mondiali in occasione dell'assegnazione dei Golden Foot Monaco Award, premio ideato nel 2003 ed organizzato dallo storico procuratore sportivo Antonio Caliendo. La cerimonia di gala, che prevede il 12 novembre la presenza di S.A.S. il Principe Alberto II, premierĂ il calciatore che ha ricevuto maggiori numero di voti su una rosa di dieci nomination. NovitĂ di quest'anno la presenza di una donna, simbolo del calcio femminile italiano conosciuta in tutto il mondo: Carolina Morace, ex stella della Nazionale femminile, nel ruolo di attaccante, ha proseguito la sua carriera come dirigente e allenatrice. Morace, inoltre, ha vinto 12 scudetti, 2 Coppe Italia e una Supercoppa italiana. Come ogni anno, il vincitore del Golden Foot oltre a ricevere il prestigioso riconoscimento, lascerĂ la sua impronta su una mattonella che si aggiunge a quelle che hanno costituito la "Champions Promenade" -l'equivalente per il mondo del calcio della nota Walk of Fame di Hollywood - ora in via di smantellamento per via dei lavori previsti con l'estensione sul mare, noto come progetto 'Anse di Portier' che si concluderĂ nel 2025. ....................................................................................................................................................................................................

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Transat Jacques Vabre: in gara anche Malizia II

Hanno preso il via alle 13:15 di domenica 27 ottobre, spinti da una leggera brezza marina, le barche dei 118 velisti in gara alla 14° edizione della regata in doppio Transat Jacques Vabre, in corso tra Le Havre e la località balneare di Salvador de Bahia. Tre le categorie in gara, 40 Class, Multi 50 e IMOCA e, tra i partecipanti anche la ormai nota monocarena Malizia II che vede schierati gli skipper Boris Herrmann ed il 25enne inglese Will Harris, in questo momento -31 ottobre alle 10 - al 22°posto su 29 imbarcazioni in competizione. Alla partenza il Pierre Casiraghi, vice-Presidente dello Yacht Club Monaco, ha spiegato di voler far partecipare per la seconda volta l'imbarcazione iscritta allo club monegasco in quanto, come ammiraglia della flotta d’altura del Principato di Monaco, Malizia II deve "partecipare a eventi di fama internazionale per ispirare i nostri giovani velisti e incoraggiare nuove vocazioni. Con questa regata, ci auguriamo di scoprire le prestazioni molto promettenti di queste Imoca, molto competitive e veloci, ma il cui comportamento in condizioni di gara non è mai costante da una volta all'altra, e comunque utile come regata

transatlantica preparatoria per il Vendée Globe in programma il prossimo anno“. Secondo quanto comunicato dagli organizzatori, i primi arrivi a destinazione sono previsti non prima di 10 giorni dalla partenza, verso 7 novembre.

Intanto per seguire la gara in diretta, cliccare qui. ....................................................................................................................................................................................................

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GRACE-PENN Medicine Association: l'8 novembre un galà

La GRACE-PENN Medicine Association organizza una serata di gala l'8 novembre, aperta unicamente agli inviati, ed interamente dedicata alla presentazione di innovazioni all'avanguardia in campi medici come cardiologia, oncologia, radioterapia, neurologia, medicina interna, anestesia, rianimazione e psichiatria. Gli ideatori dell'evento hanno scelto questa formula per offrire agli ospiti una serata che permetta loro di approfondire differenti temi approfonditi nel corso di complessi dibattiti animati da medici del calibro di Joseph E. BAVARIA, Gabriel LATCU, Angie DeMichele, Cécile ORTHOLAN, Frances E. JENSEN, Josephine LOFTUS, Antonette J. BRIGIDI e Isabelle ROUQUETTE-VINCENTI. Per chi non lo sapesse GRACE-PENN Medicine è un'organizzazione senza scopo di lucro con sede nel Principato di Monaco che unisce il savoir faire del centro ospedaliero Principessa Grace di Monaco e quello dell'Istituto PENN Medicine presso l'Università della 32

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Pennsylvania negli Stati Uniti, quest'ultimo noto per essere uno dei sistemi accademici di assistenza sanitaria leader a livello mondiale. Gli obiettivi principali di questa iniziativa mira a creare un ponte tra CHPG e PENN Medicine per fornire servizi medici eccezionali e facilitare gli scambi di medici e studenti tra CHPG e UPENN per la formazione sullo sviluppo delle conoscenze, compresa la ricerca collaborativa. In questo modo, GRACEPENN Medicine s'impegna a contribuire alla soddisfazione del paziente e alla qualitĂ dell'assistenza che i pazienti ricevono da entrambe le strutture.

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HEBDO-AGENDA DE MONACO

Jusqu’au dimanche 3 novembre, Nouveau Musée National de Monaco - Villa Paloma : Ettore Spalletti "Ombre d’azur, transparence". Renseignements : +377 98 98 48 60 Jusqu’au dimanche 3 novembre, Nouveau Musée National de Monaco - Villa Paloma : Ettore Spalletti "Ombre d’azur, transparence". Entrée gratuite. Renseignements : +377 98 98 48 60 Jusqu’au dimanche 17 novembre, tous les jours de 14h à 19h, Auditorium Rainier III : " Au fil du temps… " Exposition des œuvres de Claude Gauthier organisée par la Direction des A faires Culturelles de Monaco. En présence de l’artiste. Entrée libre. Renseignements : +377 98 98 83 03 Jusqu’au dimanche 10 novembre, de 14h à 19h, Salle d'Exposition du Quai Antoine Ier : "Ritratti e paesaggi: l'Italia sul palcoscenico" : Exposition de photographies sur des portraits et paysages italiens d’Amedeo Turello, organisée par la Dante Alighieri. Renseignements : +377 97 70 89 47 Jusqu’au dimanche 3 novembre, Nouveau Musée National de Monaco - Villa Paloma : Ettore Spalletti "Ombre d’azur, transparence". Entrée gratuite. Renseignements : +377 98 98 48 60 Jusqu’au dimanche 3 novembre, Jardin Exotique de Monaco : Exposition par les artistes du Comité Monégasque de l'Association Internationale des Arts Plastiques (AIAP). Renseignements : +377 93 15 29 80 Dimanche 3 novembre à 11h et 15h, Opéra de Monte-Carlo - Salle Garnier : Ciné - Concert avec la projection du film "Die Nibelungen" de Fritz Lang avec une improvisation au piano par Jean-François Zygel, organisé par l'Opéra de Monte-Carlo en partenariat avec les Archives Audiovisuelles de Monaco. Renseignements : +377 98 06 28 28 Dimanche 3 novembre à 18h, Auditorium Rainier III : Série Grande Saison : concert par l'Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo sous la direction de Kazuki Yamada avec Keri Fuge, soprano, Karen Cargill, mezzo-soprano, Robert Murray, ténor, Matthew Brook, baryton-basse et le City of Birmingham Symphony Orchestra Chorus. Au programme : Félix Mendelssohn. Présentation des œuvres à 17h par André Peyrègne. Renseignements : +377 98 06 28 28 Lundi 4 novembre à 18h30, Médiathèque de Monaco - Bibliothèque Louis Notari : Cours de photographie animé par Adrien Rebaudo. Renseignements : +377 93 15 29 40 Mardi 5 novembre à 12h15, Médiathèque de Monaco - Sonothèque José Notari : Picnic Music.

Renseignements : +377 93 30 64 48 Mardi 5 novembre à 20h30, Théâtre Princesse Grace : Artistes Engagés / Artistes en Exil : Lecture avec piano par Charles Berling et Shani Diluka en partenariat avec la Fondation Prince Pierre. Les compositeurs : Ludwig van Beethoven, Béla Bartόk, Sergueï Rachmaninov, Gustav Mahler, Arnold Schoenberg, Fazil Say… Les auteurs : Victor Hugo, Albert Camus, Nâzim Hikmet, Etty Hillesum, Imre Kertész… Renseignements : +377 93 25 32 27 Du mardi 5 au jeudi 7 novembre à 19h, Atelier des Ballets de Monte-Carlo : Les Imprévus (1) par la Compagnie des Ballets de Monte-Carlo. Renseignements : +377 97 70 65 20 Mercredi 6 novembre, de 14h à 15h30, Bibliothèque Princesse Caroline-Ludothèque : Et si on bricolait…une carte Mary Poppins, dès 6 ans. Renseignements : +377 93 15 22 72/74 Mercredi 6 novembre à 19h, Médiathèque de Monaco - Bibliothèque Louis Notari : Ciné club : "Heureux comme Lazzaro" d’Alice Rohrwacher (2018), présenté par Hervé Goitschel. Renseignements : +377 93 15 29 40 Mercredi 6 novembre, de 15h à 16h, Musée d'Anthropologie préhistorique : Conte pour les enfants, "Chasseurs de Temps" par Alain Plas. Renseignements et réservation : +377 98 98 80 06 ou map@gouv.mc Du mercredi 6 au jeudi 7 novembre, de 10h à 18h, Musée océanographique de Monaco : 4ème Edition du Festival For The Earth, forum international sur les thématiques environnementales, organisé par la société MBRart avec le soutien de la Fondation Prince Albert II. Renseignements : 06 43 91 71 91 Mercredi 6 et jeudi 7 novembre, de 14h à 21h, Grimaldi Forum Monaco : Monaco International Clubbing Show (MICS) : 10e salon professionnel des prestataires et des fournisseurs du secteur des clubs, bars, restaurant et plages à ambiance musicale. Mercredi 6 novembre, de 21h à 4h : 8e Cérémonie des NRJ DJ Awards, suivi d’une soirée animée par les plus grands DJs. Renseignements : +377 93 50 60 11 Jeudi 7 novembre à 20h30, Théâtre Princesse Grace : "Station Bonne Nouvelle" de Benjamin Auray avec Christian Vadim et Charlotte Valandrey. Renseignements : +377 93 25 32 27 36

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