QE-MAG@ZINE N° 32 AMP Monaco

QE-MAGAZINE WEB #32 Anno 4 - 24 ottobre 2019

Foto: © Host photo / Enthronement

QE-MAGAZINE #32 24 o obre 2019

L' editoriale by Maria BOLOGNA Se da un lato Jean Castellini, Consigliere di Governo-Ministro delle finanze e dell'economia di Monaco, prosegue la sua attività presiedendo la riunione del comitato misto dell'accordo monetario tra l'Unione europea e Principato (argomento che affronteremo in un prossimo articolo di QE), dall'altra mi rendo conto che panelli solari e autobus elettrici sono tra gli obbiettivi più cari ad un Stato particolarmente attento all'ambiente. Se ne è parlato recentemente al secondo incontro sul tema della transizione energetica organizzato dalla Mission pour la Transition Énergétique (MTE) e coordinato da Marie-Pierre Gramaglia, Consigliera di Governo - Ministro delle infrastrutture, ambiente e urbanismo di Monaco. Il bilancio delle iniziative green, presentato ogni trimestre alla stampa, permette una riflessione a più ampio raggio sui temi specifici che riguardano strumenti e modalità adottate da Monaco per orientarsi in maniera più efficace verso le 3 principali attività utili ad una città a misura d'uomo, pulita ed energeticamente virtuosa. In questo ottica, il trattamento differenziato dei rifiuti prodotti nel Principato di Monaco, la mobilità con veicoli che non utilizzino carburanti fossili e l'ottimizzazione delle risorse energetiche, sono reputati tra i pilastri fondamentali su cui l'amministrazione monegasca deve intervenire con priorità. Dal punto di vista politico ci si muove di pari passo e la consultazione pubblica annunciata dal Consiglio Nazionale, in queste ore, è entrata nel vivo lanciando sul suo sito un questionario sulla qualità della vita nel Principato. Come già indicato in uno dei nostri articoli, l'intento è quello di conoscere la percezione attuale della soddisfazione in merito alla qualità della vita non solo espressa dai monegaschi - che hanno già ricevuto il questionario a casa - ma anche dei residenti e coloro che a Monaco ci vengono a lavorare partendo dall'Italia o dalla Francia. Come introduzione al questionario - che purtroppo, come quello promosso dalla FEDEM, può essere manipolato da chiunque in quanto non dotato di strumenti di controllo che vincolano la compilazione per singolo utente - si sottolinea come la salvaguardia della qualità della vita è sia argomento che riguarda tutti. Quanto è vero.

Poi, però, penso a come l'inquinamento atmosferico e quello elettromagnetico, siano problematiche che non si possono risolvere tra quattro mura di casa. E' evidente che la buona volontà di Monaco e del suo massimo rappresentante, SAS il Principe Alberto II, sia esemplare. Ma se non ci sono sanzioni per chi non rispetta quanto previsto dalle proprie amministrazioni locali, non si arriverà lontano. Inoltre, se è vero che il Presidente Trump ha deciso di revocare la sua adesione agli accordi di Parigi per la riduzione di CO2, gli sforzi del piccolo Principato di essere esemplari ecologicamente non possono che essere antitetici rispetto a chi, al contrario, ha una visione contraria al buon senso comune. Del resto, a governare in questa epoca più che in altri periodi, non sono gli individui ma il Re Denaro, figlio delle opportunità: il resto, purtroppo, è una nuova forma di filosofia consolatoria di cui siamo inconsapevolmente attori principali…

www.qe-magazine.com, unico settimanale digitale in italiano del Principato di Monaco (Facebook, Instagram e Twitter), propone anche una versione stampabile del magazine digitale, ma ESCLUSIVAMENTE agli abbonati che ne facciano richiesta. Per maggiori informazioni scrivere a ampmonaco@ampmonaco.com. Tutti i numeri di QEMAGAZINE.COM sono sfogliabili sulla piattaforma gratuita issuu.com/ampmonaco

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QE#32 24 o 24 o obre 2019

Sommario PAG. 4: Robert Gelli giura fedeltà al Principato di Monaco // #Extended

Monaco: operazione EduLab // Salone del Vintage a Monaco: per la prima edizione in omag io a Karl Lagerfeld PAG. 10: Tokyo, intronizzazione dell'imperatore Narhuito: a rappresentare

il Principato di Monaco c'era il Principe Alberto II // Oktoberfest a Monte Carlo: quando è molto royal siamo solo al Café de Paris // “Le parole che curano” Sulla loro pelle

PAG.17 MADE IN ITALY: : gastronomia e le Cesarine

PAG. 18 E ore Spalle i: il Nuovo Museo Nazionale di Monaco lo ricorderà

così...

PAG. 20 Futurum Awards 2019: ed il vincitore è...Sir Anish Kapoor

SALUTE & BENESSERE

PAG. 22 Influenza in arrivo: istruzioni per l'uso // A Sospel organizzato il 1°

Convegno PHAM

PAG. 24 Rolex Monte Carlo Masters 2020: aperta la biglie eria

PAG. 26 A Roma una conferenza scientifica con la Fondazione Principe

Alberto II // Protezione civile: vigili del fuoco del Burkina Faso a Monaco // Un milione di euro donato alla Croce Rossa di Monaco PAG. 32 HEBDO-AGENDA DE MONACO

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Robert Gelli giura fedeltà al Principato di Monaco

Come già annunciato il 24 settembre, Robert Gelli è il nuovo Procuratore Generale del Principato di Monaco. Ha prestato giuramento lo scorso venerdì il 18 ottobre, negli appartamenti del Principe ed in sua presenza. Dopo le dimissioni di Laurent Anselmi - ora in carica come Consigliere-Ministro della Cooperazione e degli Affari Esteri - Gelli, ricopre il ruolo di Direttore dei Servizi Giudiziari a far data dal 21 ottobre per la durata di tre anni, se il suo contratto non sarà rinnovato, come è stato il caso del giudice Edouard Levrault.

Nato a Marsiglia il 14 gennaio 1955, Gelli ricopriva il medesimo incarico presso il tribunale di Aix en Provence dal 2017. Ex consigliere per la giustizia di Lionel Jospin a Matignon tra il 1997 e il 2001, Robert Gelli vanta un lungo curriculum che lo ha portato a Gard dal 2001 al 2012, poi a Nanterre come procuratore per la Repubblica. Gelli è stato inoltre Direttore degli affari criminali all'interno del Dipartimento di Giustizia dal 2014 al 2017, a Parigi. Per prassi, nel Principato la giustizia è resa dai giudici della magistratura francese e dai giudici monegaschi. All'origine una convenzione firmata tra i due stati nel 2005, dove la Francia s'impegna ad inviare, con un mandato triennale rinnovabile, una lista di giudici e pubblici ministeri conformemente alle esigenze espresse da Monaco. Si ritiene plausibile l'ipotesi che Gelli dovrà rafforzare il controllo dei flussi finanziari e combattere la corruzione applicando le raccomandazioni dell'OCSE. Restiamo ora in attesa di altri tre nominativi 4

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chiamati a ricoprire sia un terzo gabinetto a cui presiede un magistrato esaminatore che due magistrati francesi, di cui uno " specializzato in affari finanziari".

Infine, è utile ricordare che la giustizia, nel Principato di Monaco, è resa dal Sovrano ed in suo nome.

In quanto tale, si vuole cosĂŹ assicurare a ogni contendente una giustizia imparziale, indipendente, trasparente ed efficace. (Immagini Axel Bastello / Palais princier)

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#Extended Monaco: operazione EduLab

Da qualche tempo, per il Governo di Monaco la tecnologia digitale e ogni sua possibile applicazione rientrano tra i principali obbiettivi e le priorità del Governo monegasco.

Questa volta, ad essere direttamente interessati da questo nuovo 'protocollo' sono i programmi scolastici. Applicazioni, web e nuovi tool innovativi e sperimentazioni di nuove pratiche pedagogiche che permettono lo sviluppo di nuove competenze sono dunque già diventate materia d'insegnamento presso l'open-space di 200 metri quadrati allestito all’interno della sede dell’Educazione Nazionale. I principali fruitori, però, non sono solo gli studenti ma anche gli insegnanti. Ad inaugurare questa nuova realtà battezzata EduLab, scorsa settimana, sono stati invitati S.A.S. il Principe Albert II, il Consigliere- Ministro dell’Interno Patrice Cellario, il Presidente del Conseil National, Stéphane Valerie, il delegato alla transizione digitale, Frédéric Genta e la Direttrice dell’Educazione Nazionale, Isabelle Bonnal. Secondo quanto comunicato questo nuovo laboratorio rientra tra i principali strumenti per consentire al Principato di entrare in una nuova era di eeducazione attraverso progetti di educazione digitale che ha debuttato da quest'anno con l'insegnamento di programmazione informatica nelle scuola, a partire dalle materne, passando dalle medie e per terminare, nei prossimi anni, anche alle superiori. In questo modo, iniziando per gioco, i giovani nativi digitali attraverso strumenti formativi e ludici, saranno in grado di padroneggiare con consapevolezza le tecnologie, apprendere nuove lingue ed il tutto senza rinunciare all'educazione scolastica di base.

©Direction de la Communication/Michael Alesi 6

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Salone del Vintage a Monaco: per la prima edizione in omag io a Karl Lagerfeld

E' una premier per Monaco: la prima edizione del Salone del Vintage, dopo aver fatto tappa in numerose città francesi, s'installa sotto la tensostruttura dello Chapiteau di Fontvieille, con oltre 150 espositori provenienti da tutta Europa. Dal 26 al 27 ottobre, dalle 10 alle 19, su 4000 m2 sono in mostra il meglio dei mobili DESIGN (EAMES, STARCK, PANTON ...) di decorazione, oggetti fashion e articoli di pelletteria originali firmati Hermès, Chanel, Louis Vuitton, FRIPE CHIC, ma anche accessori, vinili, auto classici d'epoca e moto di marchi prestigiosi come PORSCHE, MERCEDES, CHEVROLET, DELOREAN. Ma non solo. Il mondo del vintage, in ogni sua forma, qui a Monaco si propone come opportunità per i collezionisti del genere e per chi sceglie, allo stesso tempo, di ridare vita ad oggetti rientrando nella logica dell'economia virtuosa che ricicla

inventando nuove cose - come è il caso di alcuni selezionati talentuosi designer qui presenti - o li valorizza permettendo un impiego sano delle risorse senza sprechi di materiale o energie. In esclusiva quest'anno, li organizzatori hanno scelto di aprire questo appuntamento dedicando un omaggio a Karl Lagerfeld": alla vita ed alle creazioni di questa icona della moda scomparsa recentemente, sono riservati spazi speciali, all'insegna della nostalgia e dello shopping retrò. Non mancano poi momenti di animazioni, degustazioni gastronomiche con i foodtruck firmati Hector, Délices Concept, The Juice Box, caffè di Florian e la partecipazione della birra belga Josette e Fernand con cialde di Liegi. Per viaggiare nel tempo, allora, un solo indirizzo e due date: Chapiteau di Fontvieille (5, avenue des Ligure), sabato 26 e domenica 27 ottobre dalle 10h-19h Ingresso: 7 € (gratuito per i minori di 12 anni). Per maggiori informazioni: www.salonduvintage.com

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Tokyo, intronizzazione dell'imperatore Narhuito: a rappresentare il Principato di Monaco c'era il Principe Alberto II

Martedì 22 ottobre, il Principe Alberto II ha assistito, al Palazzo Imperiale di Tokyo, alla “Sokuirei Seiden no Gi”, cerimonia di “intronazione” del nuovo imperatore Naruhito che lo ha consacrato ufficialmente Sua Maestà l'Imperatore del Giappone. Insieme al Sovrano monegasco, c'erano oltre 180 capi delegazione in rappresentanza di famiglie reali, capi di stato, ambasciatori delegati delle Nazioni Unite e dell'Unione Europea. Per il Giappone, questa epica giornata di festa ha concluso il lungo iter che il nuovo imperatore Naruhito, 59enne monarca era già era titolare del titolo da quando succeduto il primo maggio scorso il padre Akihito, alla fine di aprile, aveva formalmente rinunciato al Trono del Crisantemo diventando “imperatore emerito”(caso più unico che raro, tanto che questa manovra ha richiesto il varo di una legge ad hoc). Da allora, infatti è iniziata una nuova era “Reiwa” (bella armonia) secondo il calendario imperiale e la cerimonia del 22 ottobre 2019 si deve ©Direction de la Communication/Michael Alesi 10

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intendere come una presentazione ufficiale destinata al mondo intero. L'imperatore Naruhito, massimo rappresentante del regno del crisantemo, è il 126 ° imperatore del Giappone ma già nel 1990 il Principe Alberto - allora Ereditario e non regnante - , partecipò alle cerimonie che consacrarono l'imperatore Akihito per ordine di successione alla morte di suo padre. In serata, agli oltre 500 ospiti, un ricevimento è stato offerto al Palazzo Imperiale da Sua Maestà l'Imperatore Naruhito e l'imperatrice Masako. Il giorno successivo, invece, è stata la volta di una cena organizzata dal Primo Ministro Shinzo ABE e da sua moglie, a cui, ovviamente, era presente il Sovrano monegasco che, a differenza della maggior parte delle teste coronate, non era accompagnato dalla consorte.

(Foto: copyright Host photo / Enthronement Ceremony)

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Oktoberfest a Monte Carlo: quando è molto royal siamo solo al Café de Paris

Ad inaugurare ufficialmente l'Oktoberfest monegasco più cool del Principato, come vuole la tradizione, è il Sovrano di Monaco. La cerimonia di spillatura del primo barile di birra è avvenuto lo scorso 18 ottobre nel corso di una serata all'insegna del divertimento e della gastronomia bavarese, organizzata al Café de Paris dal suo direttore, Stefano Brancato e Tonio Arcaini, che del birrificio più antico del mondo, la Weihenstephan, ne è uno dei principali importatori a Monaco. Giunta alla sua 14a edizione, fino al 27 ottobre 2019, con festoni a rombi blu e bianchi, richiamo della bandiera della Baviera, alle lunghe tavolate si alternano personaggi famosi e famiglie, appassionati di birra e turisti in vacanza in Costa Azzurra. Senza dimenticare la musica dal vivo, fulcro di tutta la manifestazione.

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“Le parole che curano”

Sulla loro pelle

a cura di Salvatore Dimaggio

“Litigare è spiegare in modo complicatissimo e a voce alta cose semplici da dirsi sottovoce.” Erich Fromm ha certamente ragione, ma nella stagione del clickbait (la lotta alla visibilità online a colpi di frasi urlate e titoli ad e fetto) parlare sottovoce ci fa paura: la paura che la nostra voce scompaia nelle urla. L’ottimo Paolo Lambruschi ha appena dato alle stampe un bel libro sulle migrazioni dal titolo “Sulla loro pelle”. Questo libro è figlio di un giornalismo che mai dimentica il suo ruolo civile. Abituato al rigore della professione che svolge sulle pagine di Avvenire, ma capace di un’analisi allergica alla risposta nervosa e semplicistica, Lambruschi propone un libro per chi preferisce crescere nella propria consapevolezza civile che nutrire le pigre partigianerie che puntellano le nostre giornate vuote di stimoli e coraggio. In un’epoca ipercomplessa è facile desiderare fondamenta solide ed a fondare nella friabilità di rimandi sempre più inconcludenti. Rammento la poetessa argentina Alejandra Pizarnik che aveva paura di non saper nominare ciò che non esiste. Gli attuali fenomeni migratori sono sistemi complessi da comprendere: di ficile mettere a fuoco le sorgenti di questo misterioso Nilo che sempre si rinnova e luttuosamente si rivivifica. Come mai il dibattito su di esse si è, in larga parte, calcificato nell’abitudine di prendere parte prima di capire? Perchè si è così polarizzato? A spiegarcelo Paolo Lambruschi, in esclusiva per Qe-MAGAZINE La polarizzazione del dibattito sull’immigrazione che si è verificata in Italia, ma anche in altri Paesi occidentali negli ultimi anni credo sia legata a due fattori a loro volta connessi tra loro. Il primo è ovviamente l'aumento delle persone che si sono spostate e il mescolamento dei lussi. I lussi migratori sono sempre più misti quindi ci sono persone che e fettivamente fuggono da con litti dichiarati o non dichiarati. Che fuggono da dittature, come nel caso per esempio dell'Eritrea, da persecuzioni religiose, come tutti quelli che provengono dall'area infestata da milizie di Boko Haram nell'Africa occidentale. Ma ci sono anche quelle persone che, ad esempio, sfuggono a situazioni di povertà e di carestia che sono state determinate dai cambiamenti climatici che non sono ancora riconosciuti e quindi passano per essere cosiddetti migranti economici. La seconda ragione è che, dal punto di vista della politica, l'Europa si è chiusa davanti ai migranti proprio perché nell'opinione pubblica, attraverso soprattutto i social c'è stata un’ampia operazione di 14

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disinformazione da parte di chi ha tutto l'interesse, probabilmente, a non regolarizzare gli ingressi. Da chi ha interesse a non avere un rapporto con l'Africa più cooperativo e collaborativo, che potrebbe anche portare a un reciproco e soddisfacente sviluppo, ma metterebbe ovviamente in crisi sia le attuali élite africane che alcune élite europee, pensiamo a quelle aziende o stati che sfruttano tranquillamente le risorse e ovviamente non vogliono avere problemi: non vogliono avere persone che vengono qui in cambio di quelle risorse. Sto pensando ad accordi che si possono fare ad esempio per il lavoro stagionale o al fatto che l'Italia abbia una legge sull'immigrazione che risale al 2001. Strano che l'opinione pubblica, che pure è così contraria “all’invasione” non si sia ancora resa conto che invece potrebbe tranquillamente essere regolato tutto dalla politica. Noi siamo il Paese dell'Occidente che in questo momento ha il più alto tasso di disinformazione dal punto di vista della percezione dell'immigrazione. L'italiano medio, in base a quello che dice la Ipsos di Nando Pagnoncelli crede che un terzo della popolazione italiana sia composta da migranti, quando in realtà arriviamo all'8-9%. Pensiamo che un terzo della popolazione sia di religione islamica, ma su sessanta milioni arriviamo a due milioni e mezzo. Sono cose che fanno sorridere, ma spiegano quella che è la nostra percezione. Siamo convinti che ci sia un tasso di criminalità molto più elevato, mentre le denunce sono calate anche se poi, come dice il Capo della Polizia Gabrielli, mancando l'integrazione, le denunce riguardano più immigrati di una volta. Dunque serve un percorso che acceleri la cittadinanza ma che acceleri anche l’integrazione. Ci sono anche dei problemi che a loro volta vengono minimizzati soprattutto da esponenti di certi ambienti di sinistra che sono poco avvezzi a stare in mezzo ai poveri. Per costoro quindi tutto quello che fanno gli immigrati è giusto e magari ciò è occasione per un attacco proditorio all'identità. Non è di ficile trovare il laicista che ti dice “Bene allora togliamo le tradizioni religiose dalle scuole e togliamo il crocifisso”.

Questo fa aumentare l'ostilità perché in realtà le tradizioni danno fastidio magari all'insegnante che porta avanti questo genere di iniziative. Il crocifisso o la recita di Natale non danno fastidio al bambino islamico o alla sua famiglia che sa benissimo di essere in un paese cristiano e non si sognerebbe di chiedere che ne siano cambiate le tradizioni. Non è un problema di inclusione, semmai una strumentalizzazione del migrante per far passare delle idee di laicismo che non sono gradite alla maggioranza degli italiani perché non è una questione di Fede ma di tradizione. Anche questo aspetto contribuisce a polarizzare e a rendere con littuale il dibattito sull'immigrazione. Quindi fake news, mancanza, come dici anche tu, di conoscenza.

Per esempio il problema dell'Africa non lo racconta quasi nessuno. L'Africa non è presente nella nostra informazione; noi dell’Avvenire lo diciamo spesso, lo dico anche nel libro. L’Africa è del tutto assente... ma non l'Africa stracciona, l'Africa con problemi che non si possono mai risolvere, l'Africa dannata e condannata. Raccontiamo anche l'Africa positiva, l'Africa della società civile che ha una coscienza forte di quello che vuole, che si batte per avere libertà, democrazia, per avere anche eguaglianza, per avere una equa distribuzione delle ricchezze. Bisogna dare più voce queste persone che secondo me sono alleate della società civile europea e fare in modo che senza la mediazione distorta di questa politica che parla direttamente alla gente attraverso i social o attraverso la televisione, ci sia la crescita di una consapevolezza superiore. E’ un tema di democrazia quello dell'immigrazione. E’ un banco di prova di come sia saltata l'informazione corretta, l’informazione paritaria, di come sullo smartphone e sul computer passino degli slogan che toccano la pancia e non vanno al cervello. Tutto ciò purtroppo viene strumentalizzato proprio perché poco conosciuto. Ciò costituisce una sfida per chi informa. In questo bisogna trovare l'alleanza delle Ong, dei missionari, che sono stati non a caso criminalizzati per primi perché è come se fossero dei traditori “buonisti”. Mentre a tutti noi la mamma ha insegnato ad essere buoni, oggi invece il modello che va per la maggiore è quello dell'uomo forte, dell'uomo cinico, dell'uomo che si be fa dei sentimenti. Questo per quanto riguarda gli altri, perché poi quando invece stiamo male noi in questa società dobbiamo essere capiti, abbiamo un forte bisogno di comprensione. ....................................................................................................................................................................................................

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MADE IN ITALY: gastronomia e le Cesarine

“Made in Italy” non è una stazione radiofonica ma non è nemmeno una web radio. Potremmo definirlo un programma radiofonico settimanale in cui vengono presentati, con la formula del talk-show o infotainment, argomenti e tematiche raccontati da selezionati protagonisti delle eccellenze italiane del made in Italy.

Ed è accessibile gratuitamente!

Nella puntata in onda dal 21 ottobre, “Made in Italy” vi racconta della straordinaria cultura del cibo, ospitalità e amicizia che offrono le Cesarine. Si tratta di donne e

uomini, chef o semplici appassionati di cucina che, in tutta Italia, salvaguardano e condividono la loro conoscenza delle tradizioni locali e delle ricette culinarie aprendo le porte di casa propria. Un mix di turismo alternativo ad happening enogastronomico che sta avendo un grande successo in Italia, soprattutto tra gli ospiti stranieri. Ce ne parla a “Made in Italy” Davide Maggi in compagnia di Marco Leone.

Ricordiamo a chi desidera ascoltare anche le altre interviste realizzate e diffuse in podcast da MADE IN ITALY, basta cliccare su www.madeinitalyradio.it

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E ore Spalle i: il Nuovo Museo Nazionale di Monaco lo ricorderà così...

Nel 1993, il dott. François Paraire e il professor Michel Durigon, medici del Dipartimento di Anatomia Patologica dell'Ospedale di Garches (Hauts-de-Seine), decidono di avviare una riflessione sul rinnovamento dell'obitorio dell'ospedale. Per farlo si rivolgono alla Fondation de France (le cui attività sono svolte nell'ambito del programma Les Nouveaux commanditaires), che segnala l'artista italiano Ettore Spalletti, il cui lavoro era esposto alla mostra al Museo d'Arte Moderna della Città di Parigi, nel 1991. A questo progetto, Spalletti ha aderito con aderito con entusiasmo. L'obitorio dell'ospedale Garches, aperto nel 1996, ha permesso all'artista di creare un ambiente unico, immerso tra varianti di blu e punteggiato da elementi in marmo bianco (vaso a colonna, panche per la posa di bare) e marmo nero (poligono sul terreno). Il blu, per Spalletti, rappresenta un simbolismo celeste che si riferisce anche a quello dell'eternità. "Ho subito pensato a un viaggio attraverso la modulazione dei colori: dal verde, il colore terrestre, per passare al colore azzurro, freddo e puro, sia grezzo che trasparente. L'azzurro, di per sé immateriale, smaterializza tutto ciò che lo circonda, rimuove dal tempo l'idea stessa della sua durata, il suo flusso inesorabile e la sua dissoluzione imprevedibile. L'azzurro contiene e congela la sua essenza immateriale e perennemente rinnovata, lo spazio espira nel suo sospiro eterno. [...] Si può sfuggire alla realtà della morte solo attraverso la pura e fragile leggerezza della bellezza", dichiarò ai tempi l'artista abruzzese, considerato padre del concettualismo, e scomparso a 74 a Spoltore (PE) l'11 ottobre 2019. Da quanto risulta, l'Ospedale di Garches pare sia destinato alla distruzione, e con esso anche l'obitorio realizzato dall'artista. A parlarne, in un incontro previsto martedì 29 ottobre alle 18h30 al Nuovo Museo Nazionale di Monaco (Villa Paloma), sono stati invitati Catia Ricaboni della Fondation de France ed il Dottor François Paraire. Ma non basta: se fino al novembre l'ingresso ad entrambi i Musee monegaschi (che comprende anche Villa Sauber) è aperto a tutti senza ticket d'ingresso, si segnala anche un'altra interessante iniziativa proposta nell'ambito del programma Midi al Museo: ogni martedì dalle 12:30 alle 14:00, gratuitamente, non solo la visita alle sale ma è offerta a tutti anche la possibilità di degustare una selezione originale di vini locali e stranieri proposti da una cantina 'virtuale' ma anche taglieri di formaggi, salumi e altri prodotti fatti in casa della regione! Arte e gastronomia, il binomio perfetto... Informazioni e prenotazioni: public@nmnm.mc , Villa Paloma, 56 boulevard du Jardin Exotique, Principato di Monaco

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Per conoscere in dettaglio il programma delle iniziative e votare le opere, si rimanda al sito BACS, accessibile sulla pagina web: http://biennale-bacs.com/ ....................................................................................................................................................................................................

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Futurum Awards 2019: ed il vincitore è...Sir Anish Kapoor

Foto: copyright Axel Bastello/Palais Princier

Sir Anish Kapoor si aggiudica il Futurum Award 2019, premio assegnato nel Principato di Monaco, paese che visitava con i suoi genitori ai tempi in cui, da studente ribelle vestito da hippie, si faceva regolarmente fermare dalla polizia locale. Lo ha raccontato lui stesso, sul palco, di fronte a oltre 160 invitati nel corso della cerimonia organizzata dalla fondatrice e presidente dell'associazione monegasca Futurum. E' lei all'origine dell'iniziativa che da settembre 2009 s'impegna a sviluppare e incoraggiare eventi "futuristici" nel mondo dell'arte o della scienza. Nel corso degli anni l'associazione ha organizzato diversi eventi, spettacoli, visite private a importanti musei e permesso ai suoi membri di partecipare a iniziative "futuristiche", sempre con lo stesso obiettivo: scoprire e apprezzare artisti in grado di associare il loro talento ad tecnologie innovative. Inoltre, dal 2013, il Consiglio di amministrazione dell'associazione - composto dalla sig.ra Al Abood (presidente), Regis Bergonzi (vicepresidente), Lars H. Ericson (segretario generale) e Mahmoud Al Abood (tesoriere) - offre ogni anno il " Futurum Award". Questo premio è simboleggiato da una scultura in miniatura "L'onda dell'amore", progettata e prodotta dalla stessa Presidente che ne ha donato la versione monumentale alla collezione permanente delle opere esposte nel Parco degli Ulivi di Roquebrune Cap Martin. Ogni anno il "Futurum Award" viene assegnato a uno o più artisti di fama internazionale o emergenti, che si sono distinti per la loro capacità di conciliare arte e nuove tecnologie. Il Futurum Award, ad oggi, è stato assegnato ben 7 volte a personalità che sono venute a condividere la loro esperienza 20

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durante serate esclusive, organizzate sempre in presenza di SAS il Principe Alberto II di Monaco, Presidente onorario dell'associazione. Dopo il premio 2017 assegnato allo scultore americano Dale Chihuly e, nel 2018 a Marc Mawson per il 10 anno del decimo anniversario della creazione di FUTURUM, il Consiglio di amministrazione ha quindi scelto l'artista visivo e scultore britannico Sir Anish Kapoor, noto anche a Monaco per il suo lavoro Sky Mirror, un grande piatto convesso in acciaio, esposto al centro della Piazza del Casino, alla cui inaugurazione, il 10 luglio 2007, c'era anche il Sovrano.

Tra cielo e terra, orizzontalità e verticalità, Anish Kapoor riesce con talento a realizzare opera dense, vive e profondamente aperte alle emozioni dello spettatore. Ci ricorda che nulla nell'uomo è legato al territorio o congelato perché la vera casa dell'umanità, per Anish Foto: Direction de la Communication / Kapoor, e tutto quello che ci circonda. Cambiando punti di Michael Alesi vista ci si stupisce e le sue opere stimolano il senso dell'osservazione di chi decide di riflettere sulla diversità. Considerato uno dei più grandi scultori viventi, l'arte di Kapoor spesso affascina, a volte provoca reazioni diversi per la sua capacità di appropriarsi di forme e colori, così come l'uso profondamente innovativo dei materiali impiegati. Marmo, polveri, cera, specchi, materie plastiche, ecc ... Le sue creazioni, del resto, raramente lasciano raramente indifferenti e queste reazioni, stimolate dall'artista britannico, permettono di coniugare concetti tanto più astratti e bizzarri a quanto di più reale esiste, ossia la vita e lo spirito che anima di ognuno di noi.

Foto: copyright Axel Bastello/Palais Princier

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Influenza in arrivo: istruzioni per l'uso Nonostante a Monaco le stagioni autunnali ed invernali siano più miti che altrove, la popolazione residente non è immune ai virus influenzali che ogni anni colpisce, con gravi conseguenze, gli anziani, le donne in gravidanza e persone con malattie croniche particolarmente fragili. Anche secondo il Dipartimento per gli affari sociali e la salute del Governo di Monaco, la vaccinazione è l'unica protezione davvero efficace contro l'influenza. Con essa non si protegge solo l'individuo vaccinato, ma anche il suo entourage impedendo la diffusione di virus che, come sappiamo, si propaga per via aeree (con i colpi di tosse) e per contatto (attraverso le mani su cui si annidano i germi dell'influenza). Inoltre, come indicato dalla nota, "il vaccino che protegge dai virus dell'influenza 2019/2020 è disponibile in farmacia per alcuni giorni". E' utile ricordare, inoltre che, per essere efficace, la vaccinazione deve essere effettuata prima l'arrivo dei virus dell'influenza che in Italia si è già manifestata ma che a Monaco, di solo, giunge verso la fine ottobre. Questa forma di prevenzione ' controllata' permette all'organismo di sviluppare correttamente gli anticorpi specifici e quindi proteggersi efficacemente. Del resto i ceppi del virus dell'influenza in circolazione non sono gli stessi da un anno all'altro: per questo essere vaccinati ogni anno significa ogni volta proteggersi in maniera concreta da nuove forme influenzali.

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A Sospel organizzato il 1° Convegno PHAM

Come preannunciato in un nostro precedente articolo, venerdì' 18 Ottobre al Centro Ospedaliero St. Eloi di Sospel, è stato organizzato il 1° Convegno organizzato dalla nostra Associazione Flebologica Monegasca PHAM MONACO. La giornata, che ha riscosso un'ottima partecipazione di pubblico del settore della Sanità , ma anche della cittadinanza della Valle Roya e della Valle Bevera, ha permesso di analizzare i diversi aspetti dell'Insufficienza Venosa Cronica degli Arti Inferiori, dalle cause alla diagnosi clinica e strumentale attraverso le piu'

moderne opzioni terapeutiche , con un occhio di riguardo al tema della Prevenzione, caro al PHAM MONACO e presente nei suoi obbiettivi statutarii. L'incontro é stato animato da una serie di presentazioni medico - scientifiche esposte dal Dr. Brice Thouret, Direttore della Maison de Santé e Presidente della CME dell'Ospedale di Sospel e dalla Dott.ssa Elisabeth Benattar, Primario di Radiologia e Presidente della CME del Centro Ospedaliero La Palmosa di Menton. La Dott.ssa Giorgia Martiny, che per anni ha gestito il Centro Perinatale di Menton e che attualmente presta servizio all'Ospedale di Monaco, supportata da diapositive, ha specificato quale sia il rapporto tra vene varicose e gravidanza , spiegandone le ragioni medico - chirurgiche e fornendo importanti istruzioni e consigli per prevenirle e curarle. In qualità di moderatore della Conferenza e Chirurgo Vascolare del Centro Ospedaliero Princesse Grace di Monaco, ho presentato le diverse tecniche chirurgiche vascolari ed endovascolari disponibili per la cura delle varici ed interagito con i presenti in merito alle procedure a finalità estetica a cui le Pazienti possono ricorrere. I lavori del Convegno, a cui ha presenziato anche il Direttore dell'Ospedale di Menton, sono stati aperti dalla prolusione di M. T.Loirac, Direttore dell'Ospedale di Sospel e di Breuil, nonché di diverse case di cura della vallata. Il Sindaco di Sospel, la Dott.ssa M.C. Thouret ha infine portato il saluto e l'incoraggiamento di tutta la Municipalità.

Insomma, una bella giornata di divulgazione scientifica, formazione e prevenzione, che ci incoraggia e ci motiva a continuare in questa direzione.

Per maggiori delucidazioni sul tema o richieste di approfondimenti: Dott. Gianvittorio Tommasi (Chirurgo vascolare CHPG Monaco), Presidente dell'associazione monegasca PHAM www.pham-monaco.com ....................................................................................................................................................................................................

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Rolex Monte Carlo Masters 2020: aperta la biglie eria

E' già iniziata da qualche giorno la caccia ai biglietti per assistere al Monte-Carlo Country Club, dall'11 al 19 aprile 2020, il Rolex Monte-Carlo Masters, primo appuntamento in Europa sulla terra rossa del torneo maschile inserito nella categoria ATP World Tour Masters 1.000. L'edizione di quest'anno ha permesso alla SMETT, società organizzatrice dell'evento, di accogliere 135.656 spettatori ed ha permesso a 56 giocatori singoli e 32 squadre doppie di contendersi le ambite coppe conquistata da Fabio Fognini e da Nikola Mektic / Franko Skugor (Croazia), attuali detentori del titolo titolari. Lo ha ricordato, Zeljko Franulovic, Direttore del torneo monegasco, tra le varie informazioni fornite nel corso della presentazione alla stampa organizzata a Milano recentemente Per saperne di più cliccare su www.rolexmontecarlomasters.mc. (Foto: copyright ©Direction de la communication – Michael Alesi)

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A Roma una conferenza scientifica con la Fondazione Principe Alberto II La Filiale Italiana della Fondazione Principe

Alberto II di Monaco ha organizzato, lo scorso 17 ottobre, una conferenza scientifica in collaborazione con la Città di Roma e l'Università La Sapienza di Roma, sul tema delle "Smart Cities , foreste urbane e protezione delle acque ". Alla presenza di circa 200 ospiti si sono espressi il Sovrano di Monaco, ma anche Virginia Raggi, Sindaco di Roma, Eugenio Gaudio, Rettore di l'Università e i professori Carlo Blasi e Marco Petitta, sulle questioni relative allo sviluppo delle nostre città nel migliore rispetto dell'ambiente, dell'acqua e delle foreste, soprattutto di fronte all'urgenza dei cambiamenti climatici. Nel suo discorso, il Principe Alberto II ha ricordato come nel cuore della Città Eterna, esista una ambigua relazione con la natura. "Il modo in cui progettiamo le nostre città, i collegamenti che costruiamo con la natura, che si tratti di acqua o foreste, testimoniano la nostra più ampia relazione con l'ambiente, il Pianeta e la nostra capacità di accettare i suoi requisiti. Requisiti che non possiamo ignorare. Pertanto, oggi mi congratulo con me stesso per il ritorno di queste preoccupazioni, a testimonianza di un ritorno di lucidità ", ha dichiarato il Sovrano. Tuttavia gli effetti devastanti dovuti ai cambiamenti climatici che incidono sulla biodiversità e sulle aree urbane richiedono urgentemente degli interventi per trovare un nuovo approccio alle città e all'ambiente, basato sulle possibilità offerte dalla città intelligente, che permettono una gestione più flessibile e pertinente delle infrastrutture. "Attraverso le foreste, attraverso l'acqua, attraverso le prospettive della città intelligente, possiamo reinventare noi stessi e l'urbanistica che dobbiamo trasformare in questa direzione" ha detto il Sindaco nel suo discorso di benvenuto, ricordando che Roma è stata una delle uniche città in Italia ad aver accettato un piano d'azione concreto per la salvaguardia dell'ambiente. Dal canto suo, il professor Carlo Blasi è intervenuto su tema delle foreste urbane ricordando che gli spazi verdi possono mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, ridurre il calore nelle città, ma anche ridurre le emissioni di CO2, apportando nel contempo vantaggi per l'ecosistema, l'ambiente e la società. Parlando a nome del professor Marco Petitta, ha menzionato inoltre la priorità dell'ottimizzazione dei bisogni e del consumo di acqua, che dovrebbe essere prioritaria attraverso un'attenta valutazione e un uso consapevole delle acque sotterranee, nonché da un'adeguata politica di conservazione della risorsa. Una cena di gala in Campidoglio ha concluso la giornata. ©Black Alpaca Production

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Protezione civile: vigili del fuoco del Burkina Faso a Monaco

La Brigata nazionale dei vigili del fuoco del Burkina Faso (BNSP) è stata invitata nel Principato, lunedì 21 e martedì 22 ottobre, per incontrare le loro controparti monegasche e partecipare al bilancio che questo partenariato, il cui termine è previsto quest'anno ha debuttato dal 2016. Questo incontro fa parte del programma "Protezione civile" della cooperazione Monegasque, che promuove azioni concrete con il supporto e l'esperienza tecnica dei Vigili del Fuoco di Monaco in Burkina Faso, Mauritania e più recentemente in Mali. In Burkina Faso, questa collaborazione è stata avviata nel 2004, sotto la guida del Principe Ranieri III, attraverso la donazione di un veicolo di servizio offerto a margine del X° Vertice della Francophonie organizzata a Ouagadougou. Nel corso degli anni, questa partnership è maturate, culminando oggi con a cooperazione politica (accordo quadro settoriale firmato nel 2016 che istituisce un livello elevato livello operativo (coinvolgimento essenziale del Corpo dei Vigili del Fuoco) ma soprattutto umano (scambi regolari tra le squadre). "Siamo lieti di fare questo incontro, essenziale per migliorare la nostra collaborazione e quindi aumentare l'impatto di questa cooperazione a beneficio della popolazione del Burkina Faso " ha affermato il colonnello Tony Varo, comandante della 'Force Publique' monegasca. Oltre al resoconto, è stato possibile valutare, in termini tecnici, sul valore di questa partnership e discutere le prospettive e l'eventuale prosecuzione di questa cooperazione. I rappresentanti del BNSP hanno anche visitato la caserma del Corpo dei pompieri di Monaco e apprezzare i mezzi e tecniche di intervento delle loro controparti monegasche: il centro attrezzature e materiali operativi (rischi urbani e tecnologici, salvataggio salvataggio acquatico e pericoloso), è stimato come tra i più forniti della Costa Azzurra. Foto ©Direction de la Communication/Michael Alesi ....................................................................................................................................................................................................

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Un milione di euro donato alla Croce Rossa di Monaco

La scorsa settimana, la Fondazione benefica internazionale Fidinam ha donato la somma di un milione di euro per sostenere progetti e iniziative locali - per bambini e giovani della regione - che sono a capo e coordinati dalla sede monegasca della Croce Rossa (CRM).

Alla cerimonia organizzata presso la sede centrale del CRM erano presenti, oltre a S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco, nelle vesti di Presidente della Croce rossa monegasca, anche i membri del comitato esecutivo dell'organizzazione composto dal Segretario Generale Frédéric Platini, la tesoriera Bettina Ragazzoni-Janin, e dal consigliere Dr. Michel-Yves Mourou. A rappresentare la società donatrice dell'importante somma c'erano Massimo Pedrazzini, vicepresidente della Fidinam International Charity Foundation, Giulia Nobili e Sophie Gest, membri del consiglio di fondazione della Fondazione, e Fabien Tardito, direttore di Fidinam MFO. Questi fondi, distribuiti per un periodo di cinque anni, verranno utilizzati per finanziare progetti per i giovani di Monaco, nonché per gli anziani e le persone che necessitano assistenza, attraverso azioni specifiche adattate alla persone ed alle loro esigenze. Per la Fidinam, società che si occupa di consulenza fiscale, commerciale e immobiliare a società, imprenditori e singoli clienti, questa iniziativa rientra le quelle programmate dalla International Charity Foundation, ente no profit che dal 2008 sostiene attivamente progetti a favore degli imprenditori. istruzione, salute e sviluppo socioeconomico nel mondo. Foto: © Philippe Fitte - CRM 28

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Helga Piaget, Elisabeth Muhr,Anna-Maria Kaufmann

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Une Terre un Vin, c’est l’histoire d’une famille passionnée de vins qui vous fait découvrir des « pépites ». Domaines confidentiels, vins d’auteurs, on pourrait dire vins d’artistes, une Terre un Vin parcourt les terroirs, et les salons professionnels à la recherche de beaux et de bons vins.

Une Terre un Vin ne propose pas de vins que vous retrouvez dans les grands circuits de distribution, mais des vins provenant de petites exploitations, vignerons passionnés, attachés à exprimer le meilleur de leur terroir. Ces vins sont souvent bio, biodynamiques ou en agriculture raisonnée, car les vignerons en quête d’exigence ont déjà très souvent fait ce choix.

Cette fois-ci, bien mieux que des vins « féminins » , une Terre un Vin vous propose de découvrir des vins de femmes vigneronnes qui s’inscrivent déjà parmi les plus grands de leurs régions !

Venez déguster ces vins exceptionnels au clubhouse du CREM mardi 29 octobre. *********

INFORMATIONS PRATIQUES 29 octobre 2019 - 18 :30 CREM Clubhouse Prix d’entrée : €55,- pour les membres €80,- pour les non-membres www.club-residents-etrangers-monaco.com

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HEBDO-AGENDA DE MONACO Jusqu’au mardi 15 octobre, Les Grands Appartements du Palais Princier : Exposition inédite, "Monaco, 6 mai 1955. Histoire d'une rencontre" qui retrace la première rencontre de Grace Kelly avec le Prince Rainier III de Monaco, organisée par les Archives du Palais Princier et l'Institut audiovisuel de Monaco.

Renseignements : +377 93 25 18 31.

Jusqu’au dimanche 3 novembre, Nouveau Musée National de Monaco - Villa Paloma : Ettore Spalletti "Ombre d’azur, transparence". Entrée gratuite. Renseignements : +377 98 98 48 60 Jusqu’au mardi 15 octobre, Les Grands Appartements du Palais Princier : Exposition inédite, "Monaco, 6 mai 1955. Histoire d'une rencontre" qui retrace la première rencontre de Grace Kelly avec le Prince Rainier III de Monaco, organisée par les Archives du Palais Princier et l'Institut audiovisuel de Monaco.

Renseignements : +377 93 25 18 31 Du vendredi 25 au dimanche 27 octobre, Divers Lieux : 7e Concours International de piano 4 mains organisé par l'Académie Rainier III et le Lions Club Monaco. Renseignements : 06 26 01 41 69 Vendredi 25 octobre à 20h, Théâtre des Variétés : Représentation théâtrale "I promessi sposi", organisée par l'Association Dante Alighieri de Monaco. Renseignements : +377 97 70 89 47 Vendredi 25 octobre à 20h30, Espace Léo Ferré : Concert de Broken Back. Renseignements : +377 93 10 12 10 Samedi 26 et dimanche 27 octobre, de 10h à 19h, Espace Fontvieille : 1er Salon du Vintage.

Renseignements : 01 44 83 94 41 Samedi 26 octobre à 18h30, Stade Louis II - Salle Omnisports Gaston Médecin : Championnat "Jeep Elite" de basket : Monaco – Strasbourg. Renseignements : +377 92 05 40 10 Samedi 26 octobre à 19h30, Salon Ei fel de l'Hôtel Hermitage Monte-Carlo : Finale avec l'Orchestre des solistes de Monte-Carlo sous la Direction de Jean Louis Dedieu en présence de Yan Maresz, compositeur de l'œuvre imposée, organisée par le Lions Club de Monaco. Renseignements : 07 86 77 41 94 Dimanche 27 octobre à 15h, Opéra de Monte-Carlo - Salle Garnier : Série Grande Saison : concert par l'Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo sous la direction de Kazuki Yamada avec Mathieu Petitjean, hautbois solo. Au programme : Richard Wagner, Richard Strauss et Arnold Schönberg.

Renseignements : +377 98 06 28 28 Mardi 29 octobre à 12h15, Médiathèque de Monaco - Sonothèque José Notari : Picnic Music.

Renseignements : +377 93 30 64 48 Mercredi 30 octobre à 18h30, Auditorium Rainier III : Série Happy Hour Musical : concert de musique de chambre par le Quatuor Monoïkos avec Nicole Curau et Louis-Denis Ott, violons, Charles Lockie et Ying Xiong, altos, Frédéric Audibert, violoncelle et Andrea Cesari, cor. Au programme : Wolfgang Amadeus Mozart et Joseph Haydn. Renseignements : +377 98 06 28 28 Mercredi 30 octobre à 20h, Opéra de Monte-Carlo - Salle Garnier : Concert des jeunes chanteurs russes de l’Académie de l’Opéra de Monte-Carlo avec la participation des artistes lyriques de l’Académie de l’Opéra de Monte-Carlo 2019 et des lauréats du Concours national - Ballet russe. Au programme : Airs d’opéras et extraits de ballets classiques. Renseignements : +377 98 06 28 28 Du jeudi 31 octobre au dimanche 17 novembre, de 14h à 19h, Auditorium Rainier III : Exposition des œuvres de Claude Gauthier organisée par la Direction des A faires Culturelles de Monaco.

Renseignements : +377 98 98 83 03 Jeudi 31 octobre à 20h, Théâtre des Variétés : Représentation théâtrale "Saint Augustin passe aux aveux", organisée par le Diocèse de Monaco. Renseignements : +377 99 99 16 60

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