Rossoblu Magazine - Anno 2 N ° 6

Riservato ai soci ed abbonati della società R. Potenza F.C. - Copia gratuita - anno 2 - N°6 - 23 novembre 2014

Società Tipografica Editrice Sud

N°6 - L’INFORMAZIONE PER I TIFOSI POTENTINI

Intervista a Giuseppe Lolaico PAG. 5

Marganella,

il guardiano di sempre

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23 nov 2014

11° Giornata

12° Giornata

16-11-2014 ORE 14:30

23-11-2014 ORE 14:30

Grottaglie - Potenza FC Arzanese - Cavese Brindisi - Francavilla Pomigliano - Bisceglie Fidelis Andria - Taranto Sarnese - Manfredonia Gallipoli - Puteolana Monopoli - Gelbison Scafatese - San Severo

2-2 1-2 0-0 0-3 1-0 2-1 3-0 2-1 0-1

Bisceglie - Brindisi Cavese - Monopoli Francavilla - Scafatese Gelbison - Pomigliano Manfredonia - Gallipoli Puteolana - Arzanese Potenza FC - Fidelis Andria San Severo - Grottaglie Taranto - Sarnese

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Classifica 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9°

Fidelis Andria Bisceglie Gallipoli Potenza FC Cavese (-5) Taranto Brindisi Sarnese Francavilla

10° 11° 12° 13° 14° 15° 16° 17° 18°

28 25 23 21 19 18 16 16 14

Grottaglie (-1) Gelbison Monopoli Pomigliano Manfredonia Scafatese San Severo Arzanese Puteolana

14 13 12 11 10 9 9 5 5

Le probabili formazioni POTENZA FC - FIDELIS ANDRIA Leonardo Volturno

POTENZA FC (3-5-2) Allenatore GIACOMARRO Patania Lolaico Sicignano Posillipo Basso Vaccaro Viola Cianni Barillari Palumbo Bartolini A disp.: Napoli, Catanese, Di Senso, Di Lucchio, Melis, Marini, Lacidogna, Surmiak, Savoia.

Indisponibili: Akuku e Pellegrino

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FIDELIS ANDRIA (4-2-3-1) Allenatore FAVARIN Cilli Lavopa Bova Allegrini Saias D’Agostino Giallonardo Strambelli Aprile Moscelli Olcese A disp.: Masserano, Di Santo, Cifarelli, Ola, Lorusso, Grumo, Scalbi, Piccinni, Aprile.

Squalificati: Matera (1) e Lattanzio (1)

23 nov 2014

PROSSIMO AVVERSARIO:

FIDELIS ANDRIA Leonardo Volturno

LA STORIA

- Fondata il 5 agosto 2013, prende le redini dell’Associazione Sportiva Andria BAT, che militò nei campionati professionistici dal 2005, anno della sua fondazione, fino al 2013, ovvero fino alla mancata iscrizione al campionato. Il calcio nella città pugliese nasce nel 1920 con la semplice denominazione Andria.

Nel 1928 cambia nome in Unione Fascista De Pinedo e dopo la seconda guerra in Associazione Sportiva Andria. Milita in B dalla stagione 1992-93 alla 1995-96.

ULTIMO TURNO - La squadra di Favarin ha conquistato, con il risultato di 1-0, la

sesta vittoria consecutiva ai danni del Taranto. A segno da 35 metri il centrocampista classe ’96, Antonio Matera.

L’UOMO DA TENERE D’OCCHIO - Autore di sette reti è Emiliano Olcese, attaccante di nazionalità argentina, classe 1983. Nella scorsa stagione ha disputato un campionato di vertice con la Battipagliese (27 presenze, 15 reti) Attenzione, però, all’esperienza del centrocampista Gaetano D’Agostino, fino a qualche anno fa oggetto del desiderio di alcune squadre come Manchester Utd e Real Madrid.

CURIOSITA’ - L’ex è Giovanni Langella, ora in veste di allenatore in seconda. A Potenza (20 presenze in I^ Divisione) nella sfortunata stagione 2009-2010 con i tecnici Capuano e Monaco. Nella sua lunga carriera ha vestito le maglie di Benevento, Nocerina, Ancona e Martina Franca per citarne alcune.

I PRECEDENTI - L’ultimo match al Viviani, tra Potenza e Andria, in I^ Divisione nella stagione 2009-10. Tre

a uno il finale con le reti di Polani (2) e Catania. Nella stagione 1977-78 gravi incidenti durante il match AndriaPotenza e successivamente la società biancazzurra radiata dai ruoli federali FIGC. A proposito degli incidenti un noto giornale locale intitolava “Andria, furia selvaggia.”

Il Potenza in Radio e TV

Area di Rigore su RADIO CARINA / CARINA TV (810 del digitale terrestre) ogni lunedì dalle 18 alle 19:30.

Repliche: mercoledì ore 14.30

venerdì ore 21.00

LUCANIA TV, canale 190 del digitale terrestre.

Lucania Tv Sport, approfondimento del lunedì alle 19.

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23 nov 2014

POTENZA, UN’ALTRA BEFFA

Secondo pareggio consecutivo e quarto posto in classifica Leonardo Volturno Parlare di crisi però è eccessivo, siamo ad inizio stagione e il Potenza ha dimostrato di giocare un buon calcio sia fuori che davanti al pubblico amico. Quello di Grottaglie è un pari che sa di beffa se si considera il gioco espresso.

La squadra di Giacomarro, due volte in vantaggio con bomber Palumbo e Cianni, si fa rimontare dai tarantini.

CRONACA - Torna Posillipo in difesa, mister Giacomarro deve rinunciare agli squalificati Lauria e Melis. Out Viola, al suo posto l’ex Reggina Catanese. Alla prima occasione il Potenza passa in vantaggio. Minuto due: Bartolini salta Franco sulla destra e mette in mezzo per Palumbo che deposita. Ma il vantaggio rossoblu dura solo tre minuti: Faccini serve in area De Luca che, stavolta, trafigge l’incolpevole Patania. Al 31’ Barillari prova la conclusione dal limite, para a terra Laghezza. Sei giri di lancette e il Potenza ritorna in vantaggio: Cianni piazza di sinistro la sfera dove l’estremo difensore non può arrivare. Prima rete in campionato per il calciatore con la maglia numero cinque. Un risultato bugiardo che lo diventa ancor di più nel secondo tempo. Al 63’ Facecchia approfitta di un errore di Patania e realizza il definitivo 2-2. L’occasione del 2-3 ce l’ha poi Palumbo ma la sua conclusione viene respinta sulla linea di porta da un difensore biancazzurro.

INTERVISTE – L’esterno del Potenza Cristian Barillari ha commentato così il secondo pareggio consecutivo sul campo del Grottaglie: ““Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile su un campo in condizioni non buone - commenta il classe ‘95 - il Grottaglie è una buona squadra che ci ha messo in difficoltà. Ci è mancato un pizzico di fortuna e di cattiveria per portare a casa i tre punti. Patania? Sono errori che possono capitare. Contro Andria e Taranto - conclude - vedremo il vero valore di questa squadra.”

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23 nov 2014

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GROTTAGLIE - POTENZA FC Michele Salvatore

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23 nov 2014

CALENDARIO Serie D - Girone H

L’intervista a Giuseppe Lolaico “Il Potenza non è in crisi” Leonardo Volturno “C’è solo un capitano.” Abbiamo sottoposto ad una breve intervista il nostro capitano, Giuseppe Lolaico, che vanta una carriera in squadre e categorie importanti, un punto fermo della squadra e un esempio per impegno e attaccamento alla maglia. Protagonista di quella partita a Benevento e non solo. Il numero due rossoblu ha analizzato diversi argomenti di natura puramente tecnica; vediamo cosa ci ha detto.

• Ciao Peppe! E’ arrivato il secondo pareggio consecutivo… Due volte in vantaggio, il Potenza si è fatto rimontare, cosa è mancato per cogliere i tre punti ?

“La squadra ha dato tutto su un campo impraticabile ma il calcio è fatto di episodi e ci sono stati tutti sfavorevoli.”

• Molti parlano di un Potenza in crisi di risultati. Cosa rispondi a queste affermazioni ?

“Chi parla di crisi forse non ha visto la classifica! Ripeto gli episodi non sono dalla nostra parte, ma la strada del gioco è quella giusta. Chi semina raccoglie, prima o poi.”

• Come ti trovi con Mister Giacomarro ?

“E’ un grande allenatore, ne ho avuti tanti ma Giacomarro è davvero uno dei migliori a livello tecnico-tattico. Mi chiedo cosa ci faccia uno come lui in questa categoria.”

• La capolista Andria dell’ex Langella al Viviani… Come arriva il Potenza a questa sfida ?

“Preparata nei minimi particolari contro una grandissima squadra. Langella è uno di quei miei ex colleghi che ricordo con particolare affetto e stima.”

• Siamo alla 12a giornata… Quali sono le squadre che vedi in pole position per la promozione in Lega Pro e sia per i play-off ?

“Ovviamente il Potenza non lo prendo in considerazione (per scaramanzia). Le squadre predestinate sono Andria, Cavese, Taranto e Brindisi. P.S. U’ Putenz’ è semb’ ‘nu squadron… ma semb!”

LA RUBRICA DEGLI EX Langella: “Conservo un buon ricordo di Potenza” L’ex difensore del Potenza, Giovanni Langella, è attualmente l’allenatore in seconda dalla Fidelis Andria. Ha militato nel capoluogo di regione nell’ultimo anno di Lega Pro dove ha collezionato 20 presenze con i tecnici Capuano e Monaco.

“Potenza? Ho il ricordo di una bella piazza e di una tifoseria calorosa, anche se dispiace per come sia andata a finire.

E’ stata una stagione calcistica particolare – continua – il popolo potentino non meritava tutto questo.” Sulla partita del Viviani: “Stiamo viaggiando a ritmi importanti, è una partita comunque molto difficile perché affrontiamo una delle squadre più organizzate del girone con un allenatore molto preparato.”

G. Lancella con la maglia del Potenza SC, stagione 2009/10

G. Lancella sulla panchina della F. Andria, stagione in corso Photo Gianluca Albore

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23 nov 2014

FREQUENZE POTENZA Mhz 100.0 Mhz 100.3

Marganella, il guardiano di sempre. di Attilio Oddone – redazione 11leoni.com Antonio Marganella (Potenza, 6 gennaio 1925 – ivi, 15 febbraio 2009) può essere definito il primo portiere locale di un certo livello ed il guardiano di sempre dei rossoblù, avendo difeso la porta del Potenza quasi ininterrottamente per ben quattordici stagioni.

Cresciuto nel fertile vivaio potentino, dopo la consueta trafila nelle formazioni minori e riserve, esordisce in prima squadra nel girone di ritorno della stagione 1942/43 (in Serie C) quando il portiere titolare Aldighieri viene squalificato per una brutta storia di partite disputate sotto falso nome. L’allenatore decide perciò di buttarlo nella mischia quasi per necessità e l’appena diciottenne Marganella non fa affatto rimpiangere il più esperto collega, cavandosela più che dignitosamente. Ma la guerra ormai soffoca tutto ed il calcio, se proprio non si ferma, tira avanti a singhiozzo.

Dopo quel mezzo campionato concluso nel marzo del 1943, la carriera di Marganella prosegue nel 1944 a Matera in un abbozzo di torneo denominato “Campionato Misto di Serie C - Iª Divisione”; l’anno dopo approda a Tropea prima di partire soldato alla volta di Bergamo. Nella città lombarda, grazie alla sua classe, riesce a mettersi in luce tanto da meritarsi un elogio disinteressato di Giuseppe Meazza, che disputava con l’Atalanta il primo campionato postbellico.

Terminato il servizio militare, nella stagione 1946/47 torna a Potenza e, schierato in mezzo ai pali di casa, fino al 1951/52 (tra Serie C e Promozione Interregionale) diventa la disperazione dei suoi secondi: dotato di una eccezionale integrità fisica, inanella lunghe serie di partite con somma regolarità dando forfait rare volte e lasciando alla sua riserva Ragone solo pochissime presenze.

Nel biennio ‘47-’49 è alle dipendenze dell’allenatore Roggero (ex portiere del Casale in Serie A) e questo gli permette di affinare la sua tecnica.

L’ottimo senso del piazzamento e la sicurezza nelle uscite, il buon colpo d’occhio e la discreta acrobazia suscitano in questo periodo l’interesse nei suoi confronti di molte società di serie superiore (in primis la Fiorentina, ma anche Salernitana, Spal e Spezia di Serie B), ma alla fine non si concretizza nessun trasferimento.

Pur rimanendo a Potenza, però, le soddisfazioni non mancano come ad esempio il vittorioso torneo del 1951/52 e la conseguente promozione nel neo-istituito campionato di Quarta Serie.

Nel 1952/53 il nuovo allenatore dei rossoblù, Mòsele (ex portiere di Alessandria e Napoli), gli preferisce il più anziano Scannapieco e, chiuso dal celebre “gatto magico”, stavolta è Marganella a doversi accomodare in panchina per quasi tutta la stagione.

Ma già l’anno dopo torna titolare e, per tre consecutive stagioni (dal 1953/54 al 1955/56), difende la porta rossoblù. Purtroppo, però, in questo periodo una inesorabile crisi economica colpisce la società potentina ed il calvario sportivo culmina con la retrocessione nel campionato regionale.

Marganella, amareggiato per la situazione che si è venuta a creare, nella stagione 1956/57 si accasa con il Melfi ma la sua permanenza nella cittadina normanna dura un solo anno. Nel 1957/58 rientra alla casa madre del Potenza, che intanto è ritornato a disputare la IVª Serie, ma è ancora una volta retrocessione. Stavolta però, decide di rimanere anche nel torneo regionale 1958/59 e, con la sua esperienza, aiuta la sua squadra a tornare in Interregionale.

L’annata 1959/60 è l’ultima stagione agonistica che Marganella disputa, sempre col Potenza, prima di appendere le scarpette (ed i guanti) al chiodo e dedicarsi esclusivamente alla famiglia ed al lavoro.

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Juniores-Leoncini battuti dal Gallipoli Vito Stenta: “Buona gara, peccato per le assenze” Leonardo Volturno Un buon Potenza, in formazione assai rimaneggiata, si arrende alla capolista Gallipoli con il risultato di tre a uno. Tante assenze nei padroni di casa: Cavaino e Simonetti fermati per un turno dal giudice sportivo, out Brindisi e D’Andrea che partono dalla panchina. Al 9’ la capolista si porta in vantaggio con Verdicchia. Al 23’ il meritato pareggio rossoblu: traversa di Claps su punizione, ma Franculli è appostato e di testa ribadisce in rete. Nel giro di quattro minuti, il Gallipoli chiude il match con una doppietta di De Luca (26’ e 30’).

INTERVISTE – C’è molta amarezza nelle parole di mister Vito Stenta a fine partita, nonostante ci sia la consapevolezza del fatto che il Potenza ha disputato un’ottima gara contro una squadra organizzata come il Gallipoli. Ecco le sue parole: “Il Gallipoli è la miglior squadra vista a Potenza – commenta – è una squadra forte e organizzata che può puntare alla vittoria del girone.

Abbiamo fatto bene, nonostante le assenze importanti di D’Andrea, Brindisi, Caivano e Simonetti.

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