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Scuola Italiana KRAV MAGA

Una delle frasi retoriche più dette, riguardo la Difesa Personale, è “la vera difesa personale consiste nello scappare via!”

Di fatto questa affermazione non è del tutto errata: non sapendo con chi abbiamo a che fare, è sempre meglio evitare lo scontro diretto. Purtroppo però, nella realtà dei fatti, questa opzione non è così scontata. Innumerevoli fattori possono impedirci di abbandonare una situazione di pericolo, primi fra tutti, il teatro operativo, ovvero l’ambiente che ci circonda, e la vicinanza degli aggressori. Per il teatro operativo, nel caso ad esempio di un’aggressione su un pullman o un ascensore, essendo luoghi chiusi, la fuga non è possibile; per la vicinanza, se dovessimo avere un aggressore su di noi o comunque a pochi centimetri l’idea di voltargli le spalle e mettersi a correre non è percorribile.

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In questi casi, un efficace corso di difesa personale, prevede tecniche e tattiche finalizzate a questo scopo. In primis valutando la situazione per capire se esiste effettivamente la finestra di tempo per allontanarsi PRIMA che l’aggressione abbia inizio, poi, se questo non è possibile operando tecniche che, seppure ad aggressione iniziata, possano permettere comunque una fuga e, infine, solo nel caso in cui anche questa opzione debba essere per forza scartata, pur di non soccombere, arrivare allo scontro diretto cercando di ridurre al minimo i danni.

Difesa

personale in pillole - Consiglio 03

In base a quanto detto riguardo la fuga, è bene sempre avere presente SE e QUALI vie di uscita abbiamo a disposizione. Quando ci rechiamo in luoghi dove sono presenti persone estranee (o comunque di cui non possiamo fidarci), faremo bene a prendere visione di quali potrebbero essere le vie di fuga, che si tratti delle uscite di sicurezza di un locale o le strade libere che si affacciano nella piazza dove si sta svolgendo un corteo. SE dovesse presentarsi la necessità, allora saremo pronti a muoverci nella direzione corretta, senza doverla cercare nel momento più critico.

Neanche il tempo di finire l’anno indoor e di togliersi scarpe e ginocchiere che per Orbite A S D è il momento di dare il via alla stagione estiva Si parte in quinta per i ragazzi della società ravennate che nell’ultima settimana di maggio hanno partecipato alla tappa del campionato italiano per società di Beach Volley a Bibione Con la divisa targata Orbite hanno partecipato ben otto coppie portando a casa grandissimi risultati Il primo dei tanti è la medaglia d’oro conquistata dalla coppia Capucci-Roselli nella categoria U18 maschile che si conferma così una coppia molto fastidiosa sul panorama nazionale di categoria A seguire troviamo l’argento portato a casa nell’U16 maschile dal duo Zoli-Capucci, che al primo torneo importante si arrendono solo in finale Crescendo con l’età, nella categoria Gold maschile la nuova coppia Orbite Bellomo-Mazzotti ha chiuso il torneo al terzo posto portando a casa un risultato strabiliante Il tempo di tornare sulle spiagge ravennati che il primo weekend di giugno, è andato in scena il primo torneo targato Orbite, lo Spaceman Sui campi del bagno MarinaBay di Marina di Ravenna si sono scontrate oltre 60 coppie divise tra torneo maschile, femminile e misto I numeri del primo Spaceman della stagione hanno confermato il trend vincente del torneo Orbite che continua ad essere amato dai beachers locali e non solo A conquistare i gradini più alti dei podi sotto il sole di Marina di Ravenna sono stati: nel torneo maschile il duo Campione d’Italia U20 in carica formato da Monti e Zoli, in quello femminile la coppia formata da Polletta e Panciroli e nel torneo misto il duo Filippetti-Godenzoni Non solo lo Spaceman, nel weekend del 10 e 11 giugno, presso i bagni Obelix e MarinaBay di Marina di Ravenna sono andate in scena due tappe regionali maschili e femminili rispettivamente U18 e U20 indette dalla Fipav, ma organizzate dalla società ravennate. Anche in questo caso non potevano mancare numerose coppie firmate Orbite che sia in campo maschile che in quello femminile sono riuscite a riempire i podi regionali. Andando in ordine, sabato 10 giugno sotto la leggera pioggia di Marina di Ravenna sono scese in campo le coppie U18. In campo maschile il podio è tutto Orbite, perché al primo posto troviamo la coppia Chiella-Natali, al secondo il duo Roselli-Dall’Orto e a chiudere il podio la coppia Capucci-Capiozzo. In campo femminile, invece, le coppie Orbite hanno chiuso al secondo e al terzo posto. A trionfare è stato il duo Barbi-Carli e a seguire le coppie Matrone-Turchetti e Ravaioli-Zaniboni. Domenica 11 sui campi del MarinaBay, si è aperto il sipario della tappa regionale U20. Ancora una volta, tra i maschi, il podio è stato completamente coperto dalle coppie Orbite, infatti, a trionfare è stato il duo Candito-Pascucci seguito dalle coppie Roselli-Dall’Orto e Capiozzo-Chiella. Tra le ragazze, invece, a trionfare è stata la coppia Orbite formata da Nika e Toppetti e a seguire si sono classificate le coppie Piomboni-Ioli e Busetti-Ginesi. Non siamo neanche arrivati alla metà di giugno che Orbite si è già resa protagonista sulla scena del Beach Volley locale, ma anche regionale e nazionale. La società ravennate comincia ad uscire allo scoperto e i numeri degli iscritti/iscritte crescono sempre di più. Il proverbio dice: “Chi ben comincia è a metà dell’opera” e visto l’inizio Orbite non vede l’ora di vedere la sua opera finale.