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“Libertè, Egalitè, Fraternitè”

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Onoranze Funebri

Onoranze Funebri

“Giusto - interviene Tonino, - però non si tratta di una semplice teoria, ma di uno stato di fatto. Perciò, cominciamo col cercare di capire cos'è il capitalismo:

"Il capitalismo è un sistema economico sociale caratterizzato dalla proprietà privata dei mezzi di produzione e dalla separazione tra la classe dei capitalisti e quella dei lavoratori.

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Il capitalismo si può riferire ad una serie di attività, il cui scopo e’ la creazione di un profitto, chiamato appunto “capitale”.

Il ricavato di questa attività, oltre ad essere utilizzato come ricchezza personale, può essere spesso usato per migliorare l'attività “produttiva” ed ottenere cosi’ altri prodotti per aumentare il capitale, che va sempre e solo ad un unico ricettore, cioè al possessore del capitale iniziale.

Ecco, questa è la definizione del capitalismo e se io penso che sto vivendo in un Paese capitalista, mi sento terrorizzato.”-

“Ah, ma allora... - Interviene Barbara, - Il capitalismo non e’ affatto dedicato a migliorare il benessere comune (come stanno cercando di farci ingoiare quelli che sono al comando), bensì una forma di egoistico modo di governare, atto ad aumentare la ricchezza personale dei ricchissimi, che stanno cercando di sfruttare al massimo i lavoratori, che sarebbero poi quelli che lavorano per mantenere ed aumentare la loro ricchezza!”

A questo punto arriva un cameriere con i caffè ed i dolci e li appoggia sul tavolo. I quattro ringraziano ed il cameriere se ne va. Mentre si sorbiscono il caffè, Tonino riprende:

“Cara Barbara, hai proprio messo il dito sulla piaga, infatti ci troviamo in uno stato di condizionamento totale, prodotto da un sistema che è estremamente pericoloso e negativo, non solo per le persone, ma anche per l’ambiente, perché questi capitalisti stanno anche sfruttando un ambiente malato. Infatti, il nostro pianeta sta attraversando una situazione di emergenza, proprio per merito loro, da cui non si sa se l’ essere umano potrà venirne fuori. Perciò questo sistema deve cambiare, prima che sia troppo tardi, perché un sistema dettato dall’ingordigia, è un sistema totalmente sbagliato e distruttivo.

Infatti, qualsiasi individuo che abbia in proposito il compito di prendersi cura del benessere della sua gente e delle condizioni ambientali, nella sua interezza, deve fare qualche passo indietro nella storia dell'umanità, rispolverare e dare importanza alle tre parole chiave che sono state usate durante la rivoluzione Francese con estremo successo: “LIBERTÈ, EGALITÈ, FRATERNITÈ”, che, da allora appaiono in tutti gli uffici legislativi del mondo, anche se, purtroppo, ora non hanno più né senso né valore.”

“Molto vero. Devo ammettere che il tutto e’ giusto, ma anche mi terrorizza, interviene Agata, che finora si era accontentata di ascoltare, ed a questo punto, penso sia proprio il caso di farci un break ed eventualmente anche una risatina, alla faccia di tutte le disgrazie della nostra razza... Se permettete, vi voglio raccontare qualcosa che ho letto in uno dei tanti libri che si trovano sparsi un po’ dappertutto, nella mia casa. È intitolato: Le Formiche e la breve storiella è di Paolo Rossi ed è perfettamente in argomento”

“L’altra notte, (scrive Paolo Rossi), ho fatto un sogno all’incontrario, in cui a Milano c’era una giunta di sinistra vera. Gli assessori facevano gli assessori, i geometri facevano i geometri e i ladri facevano i ladri. Non come adesso in cui gli assessori fanno i ladri, i geometri fanno i ladri e i ladri, poveretti, non sanno piu’ che c.... fare, perché fanno tutto gli assessori e i geometri.”

‘’Ha, ha,ha” (risata generale).

“Si - continua Agata, - fa ridere, ma anche piangere, perché c'è molto di vero in questa storiella, specialmente riguardo la politica del nostro Bel Paese... Ma, a proposito di libri, ho scoperto una bravissima autrice: Susanna Tamaro, scrittrice di novelle, racconti ed anche direttrice cinematografica.

Tra gli altri suoi molteplici lavori, ha scritto un libro che mi ha veramente ispirata ed affascinata, dal titolo: TORNARE UMANI. Essa scrive: Credevamo di essere onnipotenti e sbagliavamo. Credevamo di avere capito tutto e non avevamo capito niente. Gli anni della pandemia hanno costituito un grande “reset”, per tante certezze e tante convinzioni, ed il risultato è un trauma collettivo di cui oggi viviamo le conseguenze.

Una situazione di gravissimo contrasto sociale, con patologie psicologiche diffuse in forme acute, soprattutto tra i giovani, che dimostrano un’incertezza generale sul futuro.

Dobbiamo ritrovare un filo di Arianna in ciò che abbiamo vissuto ed usarlo per ricucire la trama della nostra convivenza, se vogliamo sopravvivere come specie.

E questo filo è fatto di resistenza alla disinformazione, alla tentazione del controllo sociale, a un’era dello “squalene“ segnata dalla sopraffazione e sfruttamento alla deriva del transumanesimo che minaccia, innanzitutto, la nostra medicina. Una concezione aberrante secondo cui le persone non sono unioni irripetibili di corpo e anima, ma solo oggetti da trattare, riempire di pillole e vaccini, fino all’estremo di sopprimerli quando non piu’ “funzionali”.

Lo “Squalene” è un prodotto ricavato dal fegato degli squali che, si dice, faccia malissimo e che viene usato nei prodotti di bellezza e nei vaccini, col benestare delle compagnie farmaceutiche e, naturalmente, anche dei Governi.

Susanna Tamaro ha tessuto sulle pagine del suo libro, una trama di riflessione sulla natura e sul nostro posto nel mondo, dando voce ai dubbi di molti, non solo sulla gestione passata della pandemia, ma sulle integrazioni future di una scienza e di una politica che sembrano avere contratto il virus più pericoloso oggi esistente: la cecità di fronte alla verità della vita. Questo libro suona le trombe di Gerico e sgretola il muro dei pregiudizi, delle politiche e dell’arroganza; uno sguardo che si alza libero e ci offre una prospettiva nuova, una prospettiva di rinascita naturale, senza la contaminazione tecnologica e la bramosia del potere che stanno distruggendo l'umanità e le bellezze di un mondo unico ed insostiuibile, che sta andando in disfacimento.

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Ragazzi!!! Gli argomenti odierni di cui hanno parlato i quattro amici mi hanno fatto venire la pelle d’oca e mi hanno fatto fare un pensierino... Che ne sarà delle mosche immortali, come me????? ZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ Non voglio continuare a pensarci, perciò lascerò i quattro amici e mi rifugerò nello spazio dedicato all’allegria: ZZZZZZZZZ ZZZZZZZZZZZZZZZ

Marito e moglie stanno viaggiando sull’automobile per recarsi ad un funerale.

La moglie è molto nervosa e dice al marito: “Caro, siamo terribilmente in ritardo per il funerale, perché non lasci guidare me?” “Potrei anche farlo, cara, ” risponde il marito, “ma allora il funerale sarebbe il nostro!

ZZZZZZZZZZZZZZZZ... Zigzag vi saluta, con tanti auguri di Buon Compleanno per coloro che compiono gli anni questo mese. Ciao, a presto... ZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ

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