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AREE DI SOSTA: ECCO LA SITUAZIONE IN ITALIA

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Pronto il documento di indirizzo predisposto da RAM su mandato del Comitato Centrale dell’Albo che individua il programma di sviluppo di aree di sosta per veicoli pesanti sicure e protette, finalizzato ad avviare un progetto di cofinanziamento

Èpronto il Documento di indirizzo strategico volto allo sviluppo di aree di sosta sicure e protette per veicoli pesanti in Italia (Safe and Secure Truck Parking Areas - SSTPA).

Commissionato a luglio dello scorso anno dal Comitato Centrale a RAM Logistica, Infrastrutture e Trasporti SpA, il documento si compone di 138 pagine nelle quali vengono indicati, in maniera dettagliata, i motivi che spingono alla promozione di aree di parcheggio sicure, con un orizzonte temporale al 2027. Il Documento individua inoltre otto obiettivi, da realizzare attraverso la messa in campo di 4 macrostrategie, e le linee guida per lo step successivo, che prevede l’avvio di un bando nazionale finanziato dal Comitato Centrale.

La messa a punto del bando, con la definizione dei requisiti di partecipazione oltre che di quelli funzionali e tecnici per la realizzazione delle aree di parcheggio, sarà compito di Sogesid, con cui il Comitato Centrale ha già firmato una convenzione.

Lo studio parte da un’analisi del trasporto su strada in Italia e in Europa e mette in luce alcuni punti principali: l il trasporto stradale è di gran lunga la modalità prevalente per il trasporto merci e tale resterà ancora per i prossimi anni; l il trasporto internazionale stradale ha registrato negli anni una continua crescita e di conseguenza sono aumentate anche le percorrenze a medio e lungo raggio; l si è assistito a una forte penetrazione di operatori esteri nei mercati dell’Europa occidentale e in Italia e nello stesso tempo a una polarizzazione e frammentazione dell’offerta.

Il documento osserva poi i trend in atto nel comparto, le criticità e i fabbisogni del settore: forte concorrenza, spesso giocata sui prezzi a svantaggio delle condizioni di lavoro e sociali dei lavoratori; limitata attrattività del settore; scarse condizioni di vita e professionali degli autisti; fenomeni di cargo crime lungo tutta la rete stradale europea, che minano la sicurezza degli autotrasportatori oltre a causare forti perdite economiche.

Tutti motivi che spiegano la necessità di sviluppare infrastrutture e servizi in grado di assicurare allo stesso tempo sicurezza e comfort, quindi aree di parcheggio basate su standard armonizzati a livello europeo. Lo studio passa quindi ad analizzare questi standard, recentemente disciplinati legislativamente con il Regolamento Delegato (Ue) 2022/1012 che individua i servizi obbligatori e i quattro livelli di sicurezza delle aree di parcheggio sicure e protette (bronzo, argento, oro, platino) nonché le procedure per la loro certificazione. Le caratteristiche fondamentali per essere definite SSTPA sono sostanzialmente due: possedere dei requisiti minimi in termini di sicurezza e servizi all’utenza. Tra i servizi obbligatori vi è ad esempio, la presenza di docce e toilette funzionanti separate per uomini e donne; la disponibilità di spuntini e bevande, che devono poter essere acquistati 24 ore su 24, 7 giorni su 7; l’esistenza di una sala di ristorazione per i conducenti; la garanzia dell’accesso gratuito a internet o ancora di prese elettriche per uso personale.

Lo studio passa poi ad analizzare le iniziative intraprese su questo tema a livello nazionale ed europeo. Per quanto riguarda l’Italia, il Comitato Centrale dell’Albo ha rivestito un ruolo di rilievo: a partire dal 2001, infatti, ha cofinanziato interventi volti alla realizzazione o all’upgrading di aree di parcheggio e sosta esclusive per veicoli pesanti attraverso la pubblicazione di bandi

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