Report Agrumi | Agrumi italiani: Prospettive sulla stagione 2021/2022

Report Agrumi Agrumi italiani: Prospettive sulla stagione 2021/2022

Contenuti 1

pag. 3

4 pag. 11

Il Report Il metodo e le finalità

Sostenibilità e ricerca Il racconto degli operatori

2 pag. 4

5 pag. 19

La stagione agrumaria Resoconto e prospettive

ll ruolo di Agrumaria Reggina nella prossima stagione agrumaria

3 pag. 8

6 pag. 20

Le condizioni fitosanitarie degli agrumi

Su Agrumaria Reggina

”

Guardando a queste sfide, sono sempre più convinto del ruolo che Agrumaria Reggina debba svolgere: essere un partner affidabile capace di garantire un servizio eccellente, prodotti affidabili, soluzioni efficaci. Il nostro obiettivo è essere il ponte tra gli agrumeti e i consumatori in tutto il mondo.

Direttore Generale

IL REPORT

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Il Report Il metodo e le finalità Gli agrumi continuano a svolgere un ruolo fondamentale nell’alimentazione e nei consumi delle famiglie di tutto il mondo: sono amati come frutto fresco, rinfrescano in una bibita, inebriano se usati come basi per i profumi.

In questo contesto, il ruolo dell’industria di trasformazione è quello di garantire l’esperienza più autentica possibile, mantenendo inalterate le qualità dei frutti. Per queste ragioni, abbiamo deciso di pubblicare la seconda edizione del report “Agrumi italiani: Prospettive sulla stagione 2021/2022”. Un documento fatto di numeri, previsioni ed analisi. Ma anche di volti e storie, grazie alle interviste ai protagonisti degli agrumeti.

Attraverso questo report vogliamo condividere i dati principali della nuova stagione agrumaria in Italia e raccontare le esperienze virtuose di chi ogni giorno dedica fatica, intelligenza e passione per portare nelle case di tante famiglie del mondo i frutti dalla nostra terra.

Ad un anno dalla pubblicazione del nostro primo report sull’industria agrumicola italiana, non posso che volgere – anche se velocemente – lo sguardo ai mesi passati, segnati da eventi naturali e sociali che hanno messo a dura prova il sistema economico. Il settore agrumicolo ha registrato, come dimostrato dai numeri descritti nelle pagine a seguire, una campagna particolarmente generosa in termini di volumi di produzione. Il reparto di trasformazione – nel quale Agrumaria Reggina svolge un ruolo da protagonista – ha beneficiato di questa abbondanza garantendo un volume elevato di ingredienti in tutti i mercati in cui i derivati agrumari vengono applicati: industria alimentare, delle bevande, dei profumi, degli aromi e tanto altro. È il momento di guardare al nuovo anno. La nuova stagione si prevede difficile in termini di volumi prodotti: la siccità nei mesi estivi in Calabria e Sicilia ha segnato lo sviluppo dei frutti.

Anche le crisi globali, a tutti i livelli delle filiere,

influenzeranno negativamente l’industria agrumicola. Nelle varie sezioni, tutti questi fenomeni sono analizzati con dettaglio. Guardando a queste sfide, sono sempre più convinto del ruolo che Agrumaria Reggina debba svolgere: essere un partner affidabile capace di garantire un servizio eccellente, prodotti affidabili, soluzioni efficaci. Il nostro obiettivo è essere il ponte tra gli agrumeti e i consumatori in tutto il mondo.

Concludo questa introduzione condividendo la nostra nuova missione aziendale, riscritta in sede di programmazione del prossimo quinquennio: è una sintesi del mandato che affido alle donne e agli uomini di Agrumaria Reggina affinché sappiano operare ogni giorno con una bussola che miri in modo sempre più deciso verso un futuro migliore:

Sviluppare e produrre soluzioni su misura a base di frutta per soddisfare le esigenze dei nostri clienti e donare ai loro consumatori nutrizione, felicità ed esperienze uniche.

Mission aziendale Agrumaria Reggina

Vi auguro una buona lettura,

Direttore Generale

3

La stagione agrumaria: Resoconto e prospettive In questa prima sezione del report presentiamo i numeri, la competitività e le prospettive che la filiera agrumicola italiana presenta in questa stagione. Le principali fonti dei dati riportati nel report sono il database ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica) e I’ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare).

La stagione agrumaria 2020-2021 è stata particolarmente generosa. Considerando gli agrumi principalmente coltivati – arance, clementine, limoni, mandarini e bergamotti – la produzione è stati pari a 3.320.627 tonnellate, ovvero il 38% in più rispetto la stagione 20192020. L’aumento principale si è registrato nel reparto delle arance (+57% di volume prodotto) seguite dalle clementine (+34%). La tabella 1 sintetizza i dati principali.

Le previsioni per la nuova stagione di raccolta 2021-2022 anticipano un’annata difficile per il comparto agrumicolo italiano. La riduzione dei volumi è attesa a causa di diversi fenomeni avvenuti nel corso del 2021: - Ridotte precipitazioni registrate nel periodo aprile-agosto; - Ridotta irrigazione dei terreni agricoli; - Elevate siccità dei terreni, soprattutto quelli dei consorzi che non dispongono di sistemi di irrigazione automatici.

Tra le specie di agrumi, la più colpita sarà quelle delle arance per la quale si prevede una riduzione dei volumi prodotti di circa il 40%. I mandarini ed i limoni registrano, invece, un calo atteso del 25% e del 30%. Il bergamotto, dopo

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una straordinaria campagna nel periodo 20202021, tornerà ai livelli del 2019 (30.300 tonnellate). Sul fronte dell’industria, la riduzione dei volumi raccolti si trasformerà in una riduzione del 32% del volume di agrumi destinati all’industria della trasformazione. Se nella stagione 2020-2021 il volume di frutta trasformata è stato pari a 1.165.699 tonnellate (tabella 2), nella nuova stagione agrumicola si attende un calo di 368.486 tonnellate.

In termini di superficie agrumicola in produzione (ettari), la situazione si attesta sugli stessi livelli dell’anno precedente, per un totale di 226.002 ettari in produzione (tabella 3).

Le arance sono la coltivazione prevalente, con un totale di circa 82mila ettari (di cui 53mila dedicati alle arance bionde e circa 28mila alle arance rosse) che corrispondono al 57% della superficie nazionale.

LA STAGIONE AGRUMARIA

2

AGRUME

CAMPAGNA 2018/2019

CAMPAGNA 2019/2020

CAMPAGNA 2020/2021

CAMPAGNA 2021/2022

VARIAZIONE CAMPAGNA 21/22 VS 20/21

Tabella 1 Produzione raccolta di agrumi (tonnellate)

Fonte

Dati ISTAT

Dati ISTAT

Dati ISTAT

Previsione

Previsione

Arance

1.592.402

1.273.922

1.592.402

1.173.472

-40%

Clementine

453.735

485.496

509.771

696.921

-3%

Limoni

424.663

440.376

572.488

377.735

-25%

Mandarini

124.579

121.465

133.611

104.945

-30%

Bergamotti

30.000

30.300

31.815

30.300

-13%

Totale Agrumi

2.625.379

2.403.070

3.320.627

2.383.373

-28%

VARIAZIONE FRUTTA TRASFORMATA 21/22 VS 20/21

NCIDENZA SUL TOTALE DEGLI AGRUMI TRASFORMATI 2021/22

QUANTITÀ DI AGRUMI TRASFORMATI NELLA CAMPAGNA 2021/22

INCIDENZA SUL TOTALE DEGLI AGRUMI TRASFORMATI 2020/21

QUANTITÀ DI AGRUMI TRASFORMATI NELLA CAMPAGNA 2020/21

AGRUME

PERCENTUALE DEGLI AGRUMI DESTINATI ALLA TRASFORMAZIONE

Tabella 2 Agrumi destinati alla trasformazione per specie (tonnellate)

Fonte

Analisi statistiche

Analisi statistiche

Analisi statistiche

Analisi statistiche

Analisi statistiche

Previsione

Arance

40%

782.315

67%

469.389

59%

-40%

Clementine

20%

135.324

12%

139.384

17%

-3%

Limoni

35%

176.276

15%

132.207

17%

-25%

Mandarini

25%

37.480

3%

26.236

3%

-30%

Bergamotti

99%

34.304

3%

29.997

4%

-13%

1.165.699

100%

797.214

100%

-32%

Totale Agrumi

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A livelli quasi equivalenti, clementine e limoni sono la seconda e la terza specie più coltivata in Italia. Le clementine con 26mila ettari in produzione, che corrispondono al 18% della superficie nazionale. Rispetto all’anno precedente, si può notare una crescita, seppur contenuta, nelle coltivazioni di clementine. Al terzo posto si trovano nuovamente i limoni, invece, con quasi 25mila ettari che corrispondono 17% della superficie nazionale. La superficie in produzione di mandarini si attesta a 8.513 ettari, rappresentando il 6% della superficie nazionale in produzione. Il bergamotto (1.650 ettari), continua a crescere per i continui investimenti delle aziende agrumicole locali ed oggi rappresenta poco più dell’1% della superficie coltivata.

Il pompelmo (299 ettari), il cedro (70 ettari) ed

il chinotto (6 ettari), costituiscono meno dello 0,27% della superficie in produzione nazionale.

L’ultima analisi riguarda la crescita delle superfici agrumicole coltivate ad agricoltura biologica. Secondo il SINAB1, “siamo i maggiori produttori di agrumi bio al mondo (il 27% dell’intera superficie agrumicola italiana è biologica)”2.

Il fenomeno biologico vede una forte spinta per diversi motivi, tra cui: - Concentrazione degli agrumi nelle regioni del Sud Italia che presentano una bassa incidenza di problemi fitosanitari grazie ad un clima stabile; - Gestione familiare part-time di molte superfici, a cura di individui che ritengono spesso poco conveniente un investimento per aumentare la resa grazie all’utilizzo di fitosanitari.

AGRUME

2019

2020

2021

2021

PERCENTUALE PER AGRUME

Tabella 3 Superficie in produzione (ettari)

Arancia

81.849

84.162

82.302

57,27%

e altre arance bionde

54.839

55.883

53.947

37,54%

Arance rosse

27.010

28.279

28.355

19,73%

Clementina

25.597

25.550

26.033

18,12%

Limone Mandarino

23.131 8.323

24.785 8.530

24.727 8.613

17,21% 5,99%

Bergamotto

1.500

1.500

1.650

1,15%

Pompelmo

280

297

299

0,21%

Cedro

55

65

70

0,05%

Chinotto

6

6

6

0,00%

Totale Agrumi

140.741

144.895

143.700

157%

Arance navel

1 2

6

Sistema d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica Fonte: SINAB, Produzione biologica a livello globale: https://bit.ly/2Y6EH7S

LA STAGIONE AGRUMARIA

L’Italia è quindi un paese protagonista nello sviluppo dei prodotti da coltivazione biologica e può guidare una tendenza globale. Come nel 2020, la Sicilia detiene il primato con il 61% della superfice coltivata e la Calabria segue con il 30.3% (Grafico 1).

Per concludere, il settore agrumicolo italiano ha registrato un ottimo tasso di crescita nella stagione 2020-2021. Gli eventi naturali - in particolare la siccità nel periodo estivo - non hanno

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permesso uno sviluppo generoso delle coltivazioni. Tuttavia, i dati attesi sono in linea con gli anni precedenti all’ultima stagione e, quindi, non si prevedono particolari crisi per l’industria di trasformazione.

Grafico 1 Superficie in produzione biologica (ettari) 61%

30,30%

2,70%

0,40%

0,40%

CAMPANIA

ALTRI

%

5,20%

SICILIA

CALABRIA

PUGLIA

BASILICATA

7

Le condizioni fitosanitarie degli agrumi3 Con questa sezione relativa alla filiera agrumicola si vuole tracciare un quadro previsionale sulla stagione agrumicola 2021/2022, con particolare riferimento alla produzione e alla condizione fitosanitaria degli agrumi.

Com’è noto, la filiera agrumicola è fortemente concentrata nelle regioni meridionali del nostro Paese e in particolare in Sicilia e Calabria, che includono più dell’80% della superficie nazionale investita ad agrumi.

Tutti gli indicatori fanno pensare ad una riduzione drastica della produzione agrumicola per la stagione 2021/2022. Dall’analisi eziologica effettuata, quanto sopra è attribuibile in parte a delle evidenti fisiopatie (avversità non di natura infettiva parassitaria) riconducibili alle condizioni climatiche sfavorevoli. Tali stress abiotici hanno interessato: - La produttività; - La riduzione della crescita; - La fruttificazione oltre che la resistenza a malattie parassitarie.

In particolare, le temperature roventi che si sono protratte per diverse settimane, hanno determinato una notevole cascola dei frutti presenti.

Alla data attuale (prima settimana di settembre) sono state effettuate alcune indagini presso alcune aziende agrumicole della provincia di

Reggio Calabria, in particolare sono stati presi in considerazione: bergamotto (cultivar “fantastico”, “femminello”), arancio, clementina e cedro, che si trovano nella fase fenologica dell’ingrossamento dei frutti e hanno raggiunto tra il 30 e il 60% della dimensione finale.

Dall’analisi fitopatologica effettuata anche con l’ausilio dei bollettini fitosanitari, si sono verificati i seguenti attacchi: - Mosca della frutta (Ceratitis capitata); - Ragnetti rossi (Tetranychus urticae e Panonychus citri); - Aleurodidi; - Minatrice serpentina degli agrumi (Phyllocnistis citrella); - Cocciniglia cotonos (Icerya purchasi); - Cocciniglia rosso forte degli agrumi (Aonidiella aurantii).

Nonostante queste minacce minori, i frutti disponibili godranno di ottima salute e registreranno ottime rese nella trasformazione sia in succhi che in olii essenziali.

3 Questa sezione è curata dal Dott. Agronomo Salvatore Lauria, titolare dello studio tecnico omonimo. Esperto in consulenza e progettazione nel settore agrario e agroindustriale. Iscritto all’albo dei consulenti tecnici presso il Tribunale di Reggio Calabria. Docente di ruolo presso il Liceo scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria.

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LE CONDIZIONI FITOSANITARIE DEGLI AGRUMI

3

Mosca della frutta (Ceratitis capitata)

Ragnetti rossi (Tetranychus urticae e Panonychus citri)

Dall’analisi fitopatologica effettuata anche con l’ausilio dei bollettini fitosanitari, si sono verificati i seguenti attacchi:

Aleurodidi

Minatrice serpentina degli agrumi (Phyllocnistis citrella)

Cocciniglia cotonosa (Icerya purchasi)

Cocciniglia rosso forte degli agrumi (Aonidiella aurantii)

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SOSTENIBILITÀ E RICERCA

4

Sostenibilità e ricerca Il racconto degli operatori Sono diversi gli attori che svolgono un ruolo fondamentale di intermediazione nella filiera agrumaria. Attraverso la loro presenza sul territorio, garantiscono la sostenibilità e la continuità lavorativa a tante aziende agricole che, “oltre a fornire alimenti e fibre, modellano il paesaggio, producono benefici ambientali quali la conservazione del suolo, la tutela della biodiversità, la gestione sostenibile delle risorse naturali rinnovabili e contribuisce alla vitalità socio economica di molte aree rurali” (Commissione Europea,

1998). Il ruolo di Cooperative e Società è, quindi, quello di aggregare le produzioni dei singoli produttori diventando così un punto di riferimento per l’industria di trasformazione, capace di semplificare la filiera e garantire un adeguato flusso delle forniture.

Inoltre, investono tempo per progettare con i produttori nuovi percorsi di sostenibilità al fine di garantire un prodotto più sano, più etico e quindi più buono per tutti.

Per raccontare questa specifica esperienza, abbiamo intervistato l’azienda agricola “Arcoria Giosuè”, attiva nella provincia di Catania, e la cooperativa “O.P. PIANAGRI SOC. COOP.”, operante nella provincia di Reggio Calabria.

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Azienda Agricola ARCORIA GIOSUÈ

“

L’azienda agricola “Arcoria Giosuè” da diverse generazioni produce agrumi convenzionali e biologici con l’obiettivo di consegnare alle famiglie italiane e all’industria di trasformazione dei frutti di altissima qualità.

Via Etna, 91 – 95038, S.M. Di Licodia (CT)

Agrumi prodotti

L’Azienda Agricola Arcoria Giosuè produce prevalentemente Arance di Sicilia, per un totale di 7.800.000 Kg, Limoni di Sicilia per un totale 1.500.000, Mandarini di Sicilia per 750.000 Kg.

Sostenibilità

Quali sono le certificazioni che avete ottenuto, perché puntate sulla sostenibilità, quali sono le scelte più importanti che avete preso, perché siete Global Gap e cosa comporta?

Le certificazioni ottenute sono: • Certificazione biologica Bioagricert • Certificazione International Bio Suisse • GLOBALG.A.P • IGP

La prossima stagione

Come prevedete la prossima stagione agrumaria?

Quali minacce e quali opportunità?

Progetti futuri

Quali sono i progetti futuri per l’azienda?

Si prevede una drastica riduzione di produzione dovuta alla siccità che incombe e ad altri fattori climatici. Da un punto di vista organolettico, gli agrumi avranno una qualità ottima.

Abbiamo terminato da poco un investimento importante che ha permesso di ridurre del 30% il consumo di acqua nelle coltivazioni. Questo progetto è stato fondamentale per garantire una coltivazione sempre più sostenibile. Il prossimo progetto prevede l’innesto di agrumi meno tradizionali che stanno sempre di più attirando l’attenzione dei consumatori: yuzu, pomelo, tacle.

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Azienda Agricola O.P. PIANAGRI SOC. COOP.

“

L’ O.P. Pianagri sin dalla sua nascita si è impegnata a creare un’organizzazione che indirizza, programma e valorizza la produzione ortofrutticola dei soci. Pianagri serve i mercati ortofrutticoli con le produzioni di Arance, Bergamotti, Limoni, Clementine, Mandarini, Kiwi, Cubetti di scorza di agrumi, ecc.

C.da Vatoni snc – 89029, Taurianova (RC)

Agrumi prodotti

L’Azienda Agricola O.P. Pianagri produce prevalentemente Arance di Calabria per 14.500.000 Kg, Limoni di Calabria per 165.000 Kg e Mandarini di Calabria per 4.295.000 Kg.

Sostenibilità

Quali sono le certificazioni che avete ottenuto, perché puntate sulla sostenibilità, quali sono le scelte più importanti che avete preso, perché siete Global Gap e cosa comporta?

Le certificazioni ottenute sono: • Certificazione BIO • Certificazione GLOBALG.A.P.

Siamo GLOBALG.A.P. perché crediamo fortemente nella sostenibilità ambientale e fermamente nella qualità del nostro prodotto.

A seconda del periodo, il nostro cliente può scegliere tra una vasta gamma di frutta fresca, convenzionale e biologica.

La prossima stagione

Come prevedete la prossima stagione agrumaria?

Quali minacce e quali opportunità?

Progetti futuri

Quali sono i progetti futuri per l’azienda?

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La campagna agrumicola 2021/22 sarà una campagna che darà ottime risposte a livello qualitativo, ma scarse a livello quantitativo e ciò desta un po’ di preoccupazione alle aziende socie.

La nostra prospettiva è quella di migliorare sempre più la qualità e la sicurezza alimentare per i nostri consumatori. Per farlo, stiamo investendo costantemente in sistemi di irrigazione più efficienti e in programmi di intelligenza artificiale che permettano un controllo puntuale di tutti gli alberi presenti negli agrumeti.

”

Così continueremo a testimoniare la bellezza e la straordinarietà dei frutti della nostra terra, gli agrumi, che da secoli continuano a sorprenderci.

Direttore Sales & Marketing

IL RUOLO DI AGRUMARIA REGGINA

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Il ruolo di Agrumaria Reggina nella prossima stagione agrumaria Agrumaria Reggina si affaccia alla sua 37° trasformazione agrumaria. 37 come gli anni di attività: la nostra storia è intimamente legata alla produzione di derivati degli agrumi.

Anche quest’anno saremo un punto di riferimento per il settore agrumicolo italiano e internazionale. Nella prossima stagione 2021-2022 saremmo ancora uno dei principali trasformatori di agrumi siciliani e calabresi coprendo l’intera gamma di frutti. Rispetto gli anni precedenti, le principali novità saranno: - Aumenteremo la quantità degli agrumi provenienti dall’agricoltura biologica, al fine di poter rispondere in modo sempre più efficiente alla crescente domanda del mercato.

- Valorizzeremo maggiormente i prodotti di scarto della trasformazione attraverso nuove tecniche produttive al fine di rendere il nostro sistema produttivo sempre più un esempio virtuoso di economia circolare: nulla viene perso ma tutto diventa risorsa.

In aggiunta, alla fine del 2021 apriremo a Milano il nostro secondo centro di ricerca e sviluppo per il settore Food & Beverage, il Taste Innovation Center. In questo spazio, la nostra squadra di R&D sarà impegnata nell’innovazione per l’industria delle bevande, categoria dove gli agrumi sono i protagonisti indiscussi.

Nel 2022 continueranno gli investimenti che ci permetteranno di aumentare la capacità produttiva per gli ingredienti destinati al settore Flavour & Fragrance: gli olii essenziali. In questa unità, continuiamo a investire per fornire ingredienti sempre più unici per le creazioni di aromi e fragranze.

Continuerà l’espansione della rete vendite a livello globale per essere sempre più rapidi a gestire le richieste dei nostri clienti. Lo sappiamo: per raccontare una buona storia, come quella della nostra terra, dobbiamo essere vicini, creare relazioni e consegnare ingredienti capaci – citando la nostra Mission – di donare ai consumatori nutrizione, felicità ed esperienze uniche.

Direttore Sales & Marketing

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SU AGRUMARIA REGGINA

Su Agrumaria Reggina Agrumaria Reggina è l’azienda italiana specializzata in soluzioni su misura a base di frutta per i prodotti di consumo.

Seguiamo ogni progetto partendo dalla trasformazione dei migliori agrumi controllando un’avanzata supply chain che ci permette di sfruttare i migliori succhi ed altri ingredienti naturali.

Grazie ai nostri team di Ricerca & Sviluppo dedicati al mondo Food & Beverage e Flavour & Fragrance, siamo in grado di sviluppare idee e soluzioni uniche ed efficaci, e di garantire durante tutto il processo di produzione la massima qualità di tutti gli ingredienti.

Per ulteriori domande, scrivi a citrus@agrumariareggina.it o visita agrumariareggina.it Agrumaria Reggina Srl Reggio Calabria, Italia

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Scopri di più su agrumariareggina.it

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