EG MAGAZINE N.22

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INTERVISTA ESCLUSIVA

magazine

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LOREDANA ERRORE

CUCINA

LE RICETTE SMART

RICORRENZE FIORI E BIGLIETTI

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IL METODO ALLA FRANCESE E LO STILE PARIGINO VI CONQUISTERANNO

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EDITORIALE

EG magazine

La ri-ripartenza In quest’ Italia che va a singhiozzo, in quest’ Italia a colori, abbiamo il dovere di ripensare in maniera propositiva e di continuare a credere nel rilancio.

R

ipartire è una parola ricca di significato, sta ad indicare un nuovo inizio, una nuova avventura, un qualche cosa da programmare, vuol dire rinascita e libertà, proprio quella libertà che per lungo tempo ci è stata negata e che fino a marzo 2020 davamo per scontata. Ma ora più niente è scontato. Oggi si può, domani non si può più (o viceversa!).

Uscire a farsi un giro. Andare al cinema con un’amica. Accompagnare un caro all’ospedale.

Viaggiare. Abbiamo bisogno di credere in questa semplice parola: ripartenza, dobbiamo essere fiduciosi e ottimisti perché da tutto questo ne usciremo. Sì è vero, lo faremo con le ossa rotte, con un grande vuoto dentro per tutte le persone che non ci sono più e che questo maledetto virus si è portato via, ma riusciremo ad alzarci con nuovo slancio, più consapevoli. Tolte le mascherine ci sentiremo, probabilmente, tutti imbruttiti e incattiviti, sapendo che siamo stati depredati di una cosa che nessuna somma di denaro potrà mai comprare e ridarci indietro: il tempo! Pensiamo ai nostri anziani, che stanno vivendo gli ultimi anni senza uscire di casa come vorrebbero e con la paura nel cuore, oppure ai bambini e ai ragazzi a cui è stata negata una parte fondamentale della loro infanzia e adolescenza. Per non parlare delle aziende, che richiederanno anni di sacrifici, lacrime e sangue per riprendersi! Insomma, da questa pandemia

ENRICA GIANNINI direttore di EG Magazine nulla si è salvato. Abbiamo fatto molte rinunce, come era giusto, in nome della sicurezza e per poter contenere i contagi. Il nostro dovere adesso, sarà quello di rimboccarci le maniche e di apporre un sorriso dove in realtà c’è una grossa cicatrice: lo dobbiamo al mondo e a noi stessi.

Ora ci aspetta la bella stagione che sa di rinascita, di libertà e di ricostruzione!

Enrica Giannini Direttore Responsabile Troverete il prossimo EG Magazine a partire Novembre 2021.

numero dal mese

EG MAGAZINE - N° 22. 2021 Editore Diamond Eventi e Comunicazione Via Trotti, 52 - 15121 Alessandria info@agenziadiamond.it

Registrazione n° 43 del 03/03/2017 presso il Tribunale di Alessandria Stampa La Nuova Operaia

Direttore Responsabile Enrica Giannini direttore@agenziadiamond.it Tutti i diritti riservati

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... non esiste la ricetta della felicità, ma quella di una buona torta le si avvicina molto...

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SOMMARIO

Il metodo alla francese e lo stile parigino

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Ricorrenze FIORI E BIGLIETTI

La storia (quasi) centenaria di una CARTOLERIA

Le 100 vite di LOREDANA ERRORE

Organizzare la LAVANDERIA

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RIGENERIAMO il BASSO PIEMONTE

Il piacere di INVITARE

WORKOUT, sì ma con stile

Arriva un nuovo evento: il by Sharing

LA SICUR EZZA DI VEDE RCI E LA PROTEZIONE PE R I TUOI OCCHI

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STILE

Il metodo alla FRANCESE e lo stile

parigino

Ne siamo sicuri: l’art de vivre à la française conquisterà anche voi!

La parigina adora la vita e non si nega nulla, ma sempre nella giusta misura!

D

a secoli la Francia è presa d’ esempio per la raffinatezza e l’eleganza, ma soprattutto per quel certo non so che che molte francesi (non tutte però!!) possiedono e che ci affascina tremendamente. Non è facile da spiegare in poche parole perché in realtà dietro questa aria che pare sempre così chic in maniera naturale, si nasconde un vero e proprio metodo: il metodo alla francese!

Abbiamo fatto ricerche, letto libri e ci siamo informati, per potervi portare all’interno di questo favoloso universo; scovando così, solo per voi, dei segreti degni di questo nome, per trasformare il vostro stile di vita e fare un vero e proprio upgrade. Sì perché l’argomento coinvolge la bellezza, la moda, la cucina, la casa, l’educazione dei figli e la capacità di fare scelte

sempre coerenti e in linea con il proprio essere: insomma una vera e propria trasformazione!

Non a caso è famoso il modo di dire: french touch, giusto?

Se pensiamo alla Francia quali sono le prime cose che vi vengono in mente? La moda, il buon vino, la baguette, Parigi, la letteratura, la libertà..... tutto giusto! E proprio da questi elementi bisogna partire. D’altro canto Louis Vuitton, Cartier, Hermès, Dior, Chanel, Lanvin (e moltissimi altri!) sono solo alcuni dei grandi nomi che riguardano la haute couture, ma tutte queste griffe non sarebbero niente senza lo stile e l’unicità della donna francese che ha questa grande capacità di interpretare, reinventare e riciclare la moda in maniera unica. E cosa

STILE

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Sul divano Inès de la Fressange: simbolo dello stile parigino, ha scritto anche libri sul tema (vedi il box di pag. 9).

Uno stile fresco e senza tempo che sa combinare classe ed eleganza senza sembrare austero e datato. ancora più importante, riesce a farlo senza spendere una fortuna e indossando sempre il tutto con grande naturalezza, tanto è vero che l’impressione è sempre quella di essere uscita di casa infilandosi un po’ le prime cose che le sono capitate (cosa nella realtà assolutamente non vera, ma anzi frutto di un grande e minuzioso studio).

La francese ama la vita e i suoi piaceri, ha ritmi lenti e si prende il suo tempo per le cose che valgono, ma è anche decisa e determinata e le cose le fa, le inizia e le porta a termine.

Semplicemente sa fare le scelte giuste, sa dare delle priorità e salvaguarda ciò che è veramente importante. Ecco che quindi incontrarsi con le amiche per sorseggiare un buon bicchiere di vino rosso (o di champagne) a fine giornata per aggiornarsi su tutto (dalle nuove tendenze all’ultimo saggio letto) diventa la regola. Le piace invitare

a casa, dove tutto è curato: dalla mise en table al menu; dove però l’importanza è data al pasto e alla convivialità. D’altro canto la cucina francese si distingue per la creatività e la raffinatezza, eccellendo poi in particolare nei dolci, nei formaggi e nei vini, come tutti noi sappiamo.

Uno dei segreti del metodo alla francese è: meglio meno, ma di qualità. Regola che applica in tutto: dal cibo alle creme di bellezza! Ed è consapevole che alcuni oggetti rappresentino un vero e proprio investimento, ma è altrettanto convinta che ne valga la pena!

La Francia è anche il paese degli scrittori, dei pittori, dei filosofi illuministi ed è ricca di musei grandi e piccoli, in grado di regalare emozioni a non finire. Va da sè che alla nostra beniamina piaccia leggere un buon libro sul divano, magari mentre attende il ritorno dei figli da scuola o Una buona bottiglia di rosso e fiori freschi non possono di certo mancare!

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STILE

si faccia un giro (anche da sola!) al museo per vedere l’ultima mostra e, in molti casi, per rivedere (per la centesima volta) il suo quadro preferito. Perché l’anima va nutrita.

Esattamente come il corpo, tutti i giorni. Come darle torto?

Anche l’educazione dei figli ha regole alla francese, che implicano il posizionare un cadre, ovvero una cornice rigida, all’interno della quale lasciare però ampia libertà. Nè viziati nè stressati, questo sostiene anche Pamela Druckermann, giornalista americana esperta di politica estera e che, trasferitasi a Parigi dopo il matrimonio e 3 figli, ha scritto il bestseller “ Il metodo maman”.

La parigina, così definita chi incarna il metodo alla francese, non ama la piega perfetta, ma preferisce avere capelli (curatissimi!) spettinati dal vento: sa che le regala un’aria sbarazzina che in automatico le toglie 5-6 anni e la rende più

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sexy. Spesso ha smalto e rossetto rosso perché dà ragione a Coco Chanel. Ma ama anche una manicure con smalto rosato naturale, con unghie rigorosamente corte (sempre, anche con lo smalto colorato). Mai troppi gioielli e mai tutti insieme, predilige collanine e anellini sottili, a meno che non si tratti del vistoso anello di fidanzamento o di famiglia. Spesso indossa orologi grandi, da uomo. Adora le camicie bianche e le scarpe basse (ballerine, ma anche mocassini, che danno un’aria très chic!!).

I tacchi sì, ma solo in certe occasioni. È sicura, ha un portamento naturalmente elegante e regale, è raffinata e soprattutto non ostenta. Ha tutto: una carriera, un marito, dei figli, amiche, una splendida casa... cosa volete di più?? Ci pare quindi che questo metodo alla francese sia assolutamente da provare!!!

LIBRI DI RIFERIMENTO

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RICORRENZE

Ricorrenze

FIORI E BIGLIETTI

Non lasciatevi prendere dal panico, per ogni occasione c’è la frase giusta e i fiori perfetti per comunicare il vostro stato d’animo

Non c’è ricorrenza che non necessiti un gesto, piccolo o grande, per comunicare il vostro affetto e la vostra vicinanza. Che sia un evento lieto come un matrimonio, una cresima, un compleanno o uno funesto, i fiori, insieme a carta e penna, vi aiuteranno nel vostro obiettivo. Ecco la nostra mini guida per non rimanere più senza parole e per scegliere con fantasia e originalità il vostro regalo floreale!!

Per la laurea ✔ Sono molto felice di poter festeggiare con te un traguardo così importante e prestigioso. ✔ Oggi, oltre a farti i miei più sinceri auguri, voglio esprimerti tutta la mia ammirazione nel vederti così forte e realizzata. Tanti auguri dottoressa e ad maiora!! ✔ Complimenti vivissimi, da oggi Dottore! Alla fine tutti i sacrifici e gli sforzi ti hanno ripagato.

Per la laurea ci si può veramente sbizzarrire, a seconda della personalità della festeggiata/o, benissimo anche: girasoli, margherite e accostamenti insoliti sia di fiori che di colori.

a che sempre piacere, signific Un tocco personale fa che vi è capitata. a cos a prim la to pra a non avete com toni più indicati, a second Un bel mazzo di fiori nei lto cool (mo box una in riti inse del sesso del neonato, ra: il nome stampato sop in questo momento) con a!! ide la bel veramente una

Per un battesimo ✔ Che Dio ti benedica piccolo angelo, in questo giorno del battesimo e per il resto della tua vita. ✔ Cara Matilde, hai ricevuto il sacramento del battesimo e ti auguro di custodirlo come un dono prezioso. ✔ Caro Matteo, ti auguro che la fede guidi in futuro ogni tua azione ed ogni tuo pensiero.

RICORRENZE

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Per un compleanno ✔ Ci sei sempre stata, nei momenti belli, ma soprattutto in quelli difficili. Cara Stefania, oggi è un giorno speciale per te, ma anche per me, ti auguro buon compleanno con tutto il cuore e ti auguro tanta felicità, tutta quella che meriti! ✔ In questo giorno così importante l’augurio che voglio farti è quello di continuare ad essere l’eterno fanciullo che così tanto adoro! ✔ Auguri di buon compleanno alla nostra Claudia, che ogni giorno illumina di gioia, amore e felicità le nostre vite! ale che vi fiori!! Un’idea origin E torta sia, ma.... di sicuro non vi di e ti pun di co sac farà conquistare un farà ingrassare!!

Per le condoglianze ✔ Alla luce di quanto accaduto non si può che perdere le parole, ma voglio comunicarti il mio dolore. Ti sono vicino in questo triste momento. ✔ Con commozione e affetto ci stringiamo a voi e condividiamo questo dolore. Condoglianze. ✔ Cara Filomena, ho appreso da poco la triste notizia e ti sono vicina in questo difficile momento. Le mie più sentite condoglianze. vostra do di trasmettere la Fiori delicati in gra le. fici dif ì cos nto vicinanza, in un mome

Per un matrimonio ✔ Mi basta guardarvi un istante per capire che siate fatti l’uno per l’altra. Il mio augurio più sincero per questa giornata tanto speciale. ✔ Vi auguro che il giorno del vostro matrimonio sia indimenticabile e magico come lo avete sempre sognato. E che i giorni che vi attendono siano anche migliori! ✔ Con il cuore pieno di gioia apprendo del vostro matrimonio, a voi le mie più sentite congratulazioni. fiore che necessita di una buona idea: è un L’orchidea è sempre sposi, al ritorno dalla gli do mo sto go. In que poche cure e dura a lun tutta la sua bellezza. in a att int anno ancora luna di miele, la trover

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RICORRENZE

Per un party o una cena ✔ Vi ringraziamo per il gradito invito che accettiamo con enorme piacere. A sabato! ✔ Nel ringraziarvi per la splendida cena di giovedì e per l’ottima compagnia ci auguriamo di potervi rivedere presto! ✔ Grazie dell’invito, sono felice di poter trascorrere una piacevole serata in compagnia. a, chiedetele con la padrona di cas Se avete confidenza se così non e , ola tav un centro se ha già pensato ad o esserv i dop o sol portarlo voi, ma fosse proponetevi di ! ola tav la informate sui toni del

Non la solita carta e neanche la solita penna.

Il biglietto, e quanto scritto su di esso, è importante quanto il dono floreale a cui si accompagna, per questo va scelto con estrema cura.

La calligrafia e il carattere, insieme al colore e alla tipologia di penna (o pennarello) poi fanno la differenza, anche a seconda del messaggio che volete lanciare: che sia formale, ironico, scherzoso o di circostanza. Esempi ne abbiamo?? Eccoli!!

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IL free press CHE PARLA DI:

MODA / CUCINA / VIAGGI / WEB TERRITORIO / INTERVISTE / ESCLUSIVE

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PUBBLIREDAZIONALE

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LA STORIA (QUASI) CENTENARIA DELLA CARTOLIBRERIA BERTONCELLI DI TORTONA Tutto per la scuola e l’ufficio, ampio assortimento di giocattoli

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e a Tortona nominate “Bertoncelli”, parlate di un’istituzione. Non sono frasi fatte: basta chiedere ad un adulto (che è stato ovviamente bambino!) che ricordo ha di questa storica cartolibreria che da quasi cent’anni si affaccia sotto i portici della città. E basta poi fare la stessa domanda ad un bimbo dei giorni nostri e chiedergli che emozione prova, una volta varcata la soglia di via Emilia 86: la reazione sarà sempre la stessa… gioia infinita!!!

L’incantesimo è presto fatto: è questo un luogo molto amato da generazioni di tortonesi e da chi, arrivando davanti alla coloratissima e ricca vetrina sovrastata da un’insegna tanto raffinata che sembra un ricamo, non può che ritrovarsi immerso nel magico mondo dei giocattoli e di tutto quello che serve per la scuola. Qui la sosta è obbligata e l’ingresso in cartolibreria ancor di più: questo spazio protetto, che sembra abbracciarti e ti avvolge con le sue pareti zeppe di scatole di giochi, zaini, miniature di animali preistorici o di fantastici supereroi è anche un luogo che profuma di libri di testo, quelli che si vanno a ritirare con allegra spensieratezza dopo che si è corsi a prenotarli già praticamente alla fine del precedente anno scolastico.

“Bertoncelli” è specializzato sia sull’ “universo scuola” che in tutto l’occorrente per l’ufficio: ad accogliervi con il sorriso e la gentilezza che - fin dalla fine degli anni Venti, sono il primo biglietto da visita per i clienti -, c’è Sara Toso che – insieme a suo marito Alessandro Bani – rappresenta la quarta generazione di cartolibrai

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avviata dalle tre sorelle Evelina, Olinda e Teresa Ceschiutti. Perché allora Bertoncelli?

Perché Teresa sposò Paolo Bertoncelli che, pur facendo poi altro nella vita, diede il cognome a quest’attività che all’inizio vendeva anche valigie, pettini, spazzole, smalti e saponette. Nel dopoguerra subentrò Arnaldo Toso che, insieme alla moglie Bruna, diede il via alla cartoleria scolastica. Il figlio Giovanni ha seguito le orme di famiglia, consigliando nei loro acquisti insieme alla consorte Enrica Mandirola - stuoli di giovani e giovanissimi. E oggi, come ieri, trovate il garbato Giovanni Toso dietro al banco del suo adorato negozio che, per una vita, ha condiviso con l’inseparabile consorte Enrica Mandirola. Se cercate a Tortona la vetrina di questa cartolibreria, sarà facile trovarla: tutti vi diranno “Ah, sì, Bertoncelli!!! Sotto i portici!”.

Entrate e… lasciatevi stupire!

Bertoncelli Cartolibreia & Giocattoli Via Emilia 86 - Tortona- 0131 862756 3480140859 bertoncelli.carto@gmail.com - bertoncelli.carto

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ESCLUSIVA

LE 100 VITE DI LOREDANA ERRORE Dopo “Amici” e all’apice della carriera, un terribile incidente la vede coinvolta e le cambia la vita, per sempre. L’ artista oggi torna con un nuovo album per festeggiare i suoi 10 anni di carriera.

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a storia di Loredana Errore è una storia non comune e che va raccontata perché vissuta, sofferta, guadagnata e che, come tutte le storie, insegna molto. Lei, determinata e caparbia, questa vita, questa rinascita, la vuole celebrare e, nella nostra intervista in esclusiva, ci racconta tutto di lei, anche di quella terribile notte.

Il nuovo album “ C’è Vita “ celebra i tuoi 10 anni di carriera. Come è nato questo progetto? È un progetto che segue il filo conduttore di una vita, nel senso che è un sogno sempre coltivato. È un album che è la testimonianza che quando le cose si amano accadono, in un tempo che neanche tu puoi condizionare. Nel 2020 abbiamo avuto tanti contrattempi, ma in tutti questi contrattempi la musica è sempre in tempo. In questo album io ci ho creduto con tutta me stessa, con l’incontro poi di Marco Rossi nel pratico si è pensato di avviare questa avventura. Io mi sento molto bene dentro questo album, dove in 10 anni c’è stata una vita meravigliosa, piena di sorprese, di impegni e di musica. “C’è Vita” vuole suggellare il nuovo percorso. Ormai 10 sono passati, andiamo a rincorrere i prossimi 10.

Nel nuovo disco si affronta il tema di quanto sia importante dare valore alla propria

La macchina di Loredana Errore subito dopo l’incidente.

vita e i testi sembrano esserti cuciti addosso. In quanto tempo ha visto la luce il nuovo album (Playaudio di Azzurra Music) che, lo ricordiamo, contiene 7 tracce ( fra cui “100 vite”, “ È la vita che conta” e una speciale versione di “Ragazza occhi cielo”, brano scritto per te da Biagio Antonacci )?

Rispetto ai contrattempi del Covid, siamo riusciti, come per miracolo, a stare nei tempi e a fare quello che ci eravamo imposti prima che tutto si bloccasse. E adesso sono io che sono diventata grande con questo 33 giri che suggella il progetto di “C’è Vita” con Azzurra Music.

All’interno dell’album troviamo la cover “La cura” di Franco Battiato, come mai questa scelta?

Anche qua vorrei allacciarmi all’aspetto fiabesco delle cose, “La cura” è stato il primo brano con cui la casa discografica mi ha detto di iniziare a lavorare ad un nuovo progetto. La canzone, del maestro Franco Battiato, è una promessa d’amore per se stessi e per gli altri. Per un periodo che ho passato fra ospedali questa canzone per me è stata la mia parola d’ordine.

Hai duettato con molti artisti: Loredana Bertè, Biagio Antonacci, Lucio Dalla, Pino Loredana ai tempi di “Amici”, dove si è classificata al secondo posto, dopo Emma Marrone.

ESCLUSIVA

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Un frame dell’intervista a Loredana Errore realizzata da Enrica Giannini su Zoom.

Daniele, Enrico Ruggeri e molti altri. In questo momento però, potendo scegliere, con chi ti piacerebbe cantare? È un po’ difficile scegliere, ma visto che mi hai citato poco fa Franco Battiato: con lui duettare la canzone sarebbe una cosa immensa. Poi ci sarebbero tanti altri cantanti che mi vengono in mente, come Giorgia. Ho avuto il piacere di duettare anche con Emma in un suo concerto, ma anche con Claudio Baglioni, Gigi D’Alessio e tanti altri che mi hanno arricchita e dato quella carezza per proseguire il viaggio con più forza.

Nel 2009 c’è la tua partecipazione ad “Amici”, dove ti sei classificata al secondo posto dietro ad Emma Marrone. Dopo 12 anni cosa ne pensi dei talent? A tuo avviso sono sempre validi?

Posso attenermi alla musica in questo momento perché dopo 12 anni questa è un po’ cambiata, abbiamo questa trap che si è insidiata e questo nuovo modo, dove la musica si fonde con l’elettronica. E in ”C’è vita” ho avuto la possibilità di confrontarmi con questo nuovo modo. Oggi, all’interno dei talent, c’è più visibilità per tutti: allievi e giurati. Il mio consiglio è quello di avere sempre i piedi per terra e che, se hai delle cose da dire, tutto deve partire da un desiderio di espressione e non da un desiderio di arrivare.

Da “Amici” segue una carriera di grande successo con “Ragazza occhi cielo”, album, concerti, molti premi (Wind Music Award, Sanremo)... Poi succede qualche cosa che cambia drasticamente la tua vita. Ce ne vuoi parlare?

Ho avuto questo brutto incidente, il giorno dopo do-

vevo fare un concerto e inizialmente, appena avvenuto, mi parve subito tutto chiaro, nel senso che ero immobilizzata e potevo solo muovere il collo; mi accorsi immediatamente che c’era una paralisi. Non potei più muovermi. Da lì le mie forze si sono concentrate in un’ unica parola: fede. È stato subito il pianeta a cui mi sono aggrappata; questa richiesta di aiuto in cui chiedevo di potermi rialzare visto che la situazione era grave. Nel momento stesso in cui ho detto : “Dio aiutami, farò tutto quello di cui ci sarà bisogno”, da quello stesso attimo nel mio bacino, all’altezza della vita (e qua Loredana puntualizza: La vita- titolo del suo ultimo album) ho sentito dei calci di cavallo prepotenti e pesantissimi. Da lì ho capito che c’era qualcosa di più grande di me, più grande dell’umano, che mi stava rispondendo. Da quel momento, e all’epoca avevo 28 anni, con tutta la vita davanti a me, è stato un percorso in crescita; ringrazio i medici, tutti gli infermieri che mi hanno aiutata e supportata, la mia famiglia, i miei fans, tutte persone che hanno aspettato che io ritornassi. La mia riabilitazione per poter tornare ad una normale quotidianità è durata anni da quel 4 settembre 2013.

Hai un rapporto molto stretto con la fede.

Come è cambiato in questi anni?

La fede è stata una grande luce che mi ha accompagnata fin da piccola ed è sempre stata un cassetto da cui ho attinto molte energie e molta forza.

La fede per me è una cosa normale e non utopica, faccio le mie preghiere, credo in Dio e nel bene.

Spero che quante più persone possano avere questo valore aggiunto nel non disperarsi troppo e che a tutto c’è una soluzione.

Sei fonte d’ispirazione e d’esempio, pensando anche a questo particolare periodo di pandemia che ha fatto capire al mondo quanto siamo fragili, e per questo ti ringrazio Loredana!!

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È arrivato il nostro brand Sicilia pezzi i core!

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Il quotidiano indipendente

LIVING

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ORGANIZZARE LA LAVANDERIA Una casa con questa piccola zona ben organizzata, spesso, rispecchia un’abitazione pulita e in ordine.

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hi non si trova alle prese, spesso nel week-end, con montagne di bucato a cui provvedere: lavatrici da far andare e i capi, quelli più delicati, da lavare a mano? E poi ci sono quelli da preparare per la tintoria (perché vanno lavati a secco), senza parlare delle ceste da stirare: un bel lavoraccio!! Ecco perché in questo caso è fondamentale organizzarsi al meglio, il che si traduce in risparmio di tempo (tanto!) e di denaro (non poco, diversamente da come si potrebbe immaginare!). Non è necessario avere una stanza dedicata per seguire queste poche, ma fondamentali, indicazioni. I soldi meglio spesi per ottimizzare tempo e fatica sono sicuramente l’acquisto di una

asciugatrice o, ancora meglio, di una lavasciuga.

Non avete idea, fino a quando non la proverete, della grande comodità! È in grado di dimezzare i tempi, ma, soprattutto, vi permette di non stirare più un sacco di cose!! Sì, avete capito bene!

Questo perché i capi escono già belli morbidi e non cartaimpecoriti come con una normale lavatrice.

Dovrete comunque stenderli perché saranno leggermente umidi, ma.... addio ferro su tantissimi capi!!! Senza ombra di dubbio consigliamo una 2 in 1 (che lavi e asciughi, quindi) come ad esempio una Rex Steamsystem 1600 giri. Lavorate alla fonte: anziché mettere tutto in un cestone (delicati, bianchi, neri, ecc) fate una suddivisione (tipo raccolta differenziata, per intenderci ) all’origine.

La maglietta chiara usata per la corsa mattutina?

Direttamente nel cestone dei bianchi! Nella lavanderia mettete due cesti di vimini rivestiti di cotone per riporci in uno i canovacci della cucina, che spesso sono umidi e così si eviterà il cattivo odore; mentre nell’altro buttate gli stracci per pulire.

Quando le ceste saranno piene saprete che è ora di far andare delle lavatrici apposite. Un altro bel accorgimento è inserire su un ripiano, in bella mostra, tutti i detersivi che normalmente utilizzate.

In questo modo saranno comodi da prendere al volo e li terrete sempre sotto controllo per poterli riassortire e ricomprare.

In base poi allo spazio di cui disponete cercherete lo stendino più idoneo, ce ne sono per tutti i gusti: da quelli a soffitto a quelli che si appoggiano adattandosi alla vasca da bagno, oltre a mille altre soluzioni. E ricordate: una lavanderia ben organizzata significa avere una casa ben gestita!

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CONFCOMMERCIO INFORMA PUBBLIREDAZIONALE

RIGENERIAMO IL BASSO PIEMONTE:

VALORIZZARE I CENTRI STORICI TRASFORMANDO EDIFICI, VIE E PIAZZE IN LUOGHI DI FASCINO Confcommercio Alessandria insieme all’Università La Sapienza di Roma per progettare, all’interno del Master di II livello nella gestione dei centri storici minori, la riqualificazione degli spazi

“R

igeneriamo il Basso Piemonte” è il progetto fortemente voluto dalla Confcommercio della Provincia di Alessandria in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma per avviare iniziative di riqualificazione urbana nei territori.

L’iniziativa intende creare una rete di relazioni ed attori territoriali, in grado di costruire un modello di sviluppo che si basi su una nuova

metodologia di lavoro e di progettazione, in grado di creare le condizioni necessarie alla crescita economica e sociale del territorio di riferimento.

Come?

Grazie ad un contributo scientifico di altissimo livello, quello del Master ACT “Ambiente Cultura Territorio. Valorizzazione e Gestione dei centri storici minori”, che ha permesso di coinvolgere nell’iniziativa autorevoli partner, pubblici e privati: ad oggi il Comune di Alessandria, la Fondazione Slala, la Camera di Commercio di AlessandriaAsti, la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, la Consulta dei beni artistici e culturali dell’alessandrino ed il FAI – Fondo Ambiente Italiano.

Uno dei momenti del workshop di ottobre 2020 ad Alessandria

CONFCOMMERCIO INFORMA PUBBLIREDAZIONALE

Perchè dare vita ad un’iniziativa di questo tipo?

L’iniziativa prende il via già prima della pandemia nell’ambito di un percorso sulla rigenerazione urbana avviata dalla Confcommercio provinciale, che si è inserita alcuni anni fa nel laboratorio nazionale di Confcommercio avviato in concomitanza con il Protocollo siglato con l’Anci. Sono stati realizzati diversi progetti, principalmente nelle città di Alessandria e di Acqui Terme, volti a riqualificare spazi abbandonati, a rendere i centri storici più accoglienti ed esteticamente gradevoli.

E, durante la pandemia, Confcommercio Alessandria ha rafforzato questo percorso perchè ritiene che, proprio dal vivere insieme e dal suo ripensamento, si debba ripartire. Mai come in questo momento storico, alla rigenerazione urbana va affiancata la rigenerazione umana, una centralità delle relazioni, in cui nuove competenze siano al servizio della qualità della vita delle persone, della bellezza e della sicurezza delle città, della sostenibilità dei nostri stili di vita, partendo da alcune riflessioni.

Il valore sociale delle attività commerciali Nei centri storici italiani i negozi, i bar ed i ristoranti non sono soltanto attività economiche, ma luoghi di comunità e di convivialità: un ruolo spesso dimenticato, diventato di una attualità dirompente con la pandemia.

Ne abbiamo avuto, purtroppo, una prima esperienza durante il primo lockdown, quando abbiamo provato cosa significhi vedere le saracinesche abbassate, le vetrine e le insegne spente e le vie buie, rinunciare a quei contatti di socialità ai quali eravamo abituati entrando in un bar o in un negozio.

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ecologica, con spazi pubblici culturalmente animati, una città sicura e includente, in cui la rete del commercio continua a rappresentare uno degli elementi costituenti la comunità.

Per questo motivo l’impegno della Confcommercio, in un periodo in cui ancora c’è la pandemia in corso ma in cui necessariamente occorre preparare la ripartenza, è volto a tutelare le imprese e a fornire loro gli strumenti per inserirsi nella più rapida ripresa possibile del sistema economico del territorio e dell’Italia intera.

Rigeneriamo il Basso Piemonte è uno di questi strumenti, con una vision a medio e lungo termine.

Rigeneriamo il Basso Piemonte: cosa è già stato realizzato Dopo la costituzione del partenariato e due giornate di lavoro con sopralluoghi sul territorio, quattro differenti progetti per la città di Alessandria sono stati redatti e disegnati tecnicamente dagli allievi del Master e raccontati dalla matita dall’illustratore alessandrino Lele Gastini, che è incaricato dello stoytelling grafico dell’iniziativa.

La comunicazione del progetto è curata dalla Confcommercio di Alessandria, in particolare il direttore Alice Pedrazzi è responsabile scientifica dell’accordo con l’Universtà La Sapienza per l’Associazione.

Rigeneriamo il Basso Piemonte, in collaborazione con alcune Amministrazioni Comunali del territorio, ha partecipato allo sviluppo dei progetti inerenti i Distretti Urbani del Commercio (DUC), di progetti di mobilità sostenibile territoriale e più in generale di tutte le tematiche inerenti le politiche rigenerative dell’intero Basso Piemonte.

Il futuro: città accoglienti, smart, sicure, animate, includenti, illuminate L’esperienza d’acquisto nei negozi sarà sempre più connessa alla fruizione di una città accogliente ed efficiente, con una mobilità smart ed

In foto: Alice Pedrazzi, Direttore Confcommercio Alessandria Per informazioni: www.rigeneriamoilbassopiemonte.com info@rigeneriamoilbassopiemonte.it

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CUCINA

IL PIACERE DI INVITARE Un menu smart, facile, veloce, ma di grande effetto, per poter godere al meglio della compagnia di amici e parenti.

verdure e e on er qu ac qu S n co e tin lia Fog

Ingredienti per 4 persone v 250 gr di squacquerone o formaggio morbido v 1 Zucchina v 4 Pomodorini v 1 Peperone v 1 Melanzana v 1 Rotolo di pasta sfoglia v 1 foglio di carta da forno v Alcuni fagioli v Sale v Pepe v Timo v Olio extra vergine di oliva

Procedimento Srotolare la pasta sfoglia e inciderla orizzontalmente e verticalmente per realizzare dei quadrati di circa 8x8 centimetri.

Disporre i quadrati ottenuti su una teglia, mettere un pezzo di carta da forno al centro

di ogni quadrato e aggiungere alcuni fagioli per evitare che l’impasto si gonfi durante la cottura. Infornare a 200° per 15 minuti. A fine cottura aggiungere un filo d’olio e alcune foglioline di timo. Nel frattempo, lavare le verdure e tagliare i pomodorini a metà, le zucchine e le melanzane a rondelle e il peperone a listarelle. Cuocere in padella e aggiungere se necessario, un goccio d’olio.

Attendere che le sfogliatine e le verdure si raffreddino, spalmare lo squacquerone su ogni sfogliatina e aggiungere su ognuna un diverso tipo di verdura.

Cheesecake in bicchiere con robiola e salmone affumicato Ingredienti per 4 persone v 150 gr di robiola v 50 gr di salmone affumicato v 1 Lime non trattato v 80 gr di crackers integrali v 30 gr di burro v Pepe rosa v Aneto

Procedimento Frullare nel mixer i cracker con il burro sciolto a bagnomaria.

Prendere 4 bicchierini, e compattare la base di cracker e burro sul fondo dei bicchierini.

All’interno di una terrina, lavorare con una frusta la robiola fino a renderla morbida.

Una volta ottenuta la consistenza desiderata, suddividerla nei bicchierini con una tasca da pasticceria senza bocchetta.

Tagliare il salmone affumicato a striscioline.

Posizionarle sopra alla robiola, completando con una fettina sottile di lime, qualche bacca di pepe rosa e un ramettino di aneto.

CUCINA

Gnocchi con asparigi e pomodorini

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Ingredienti per 4 persone v 500 gr di gnocchi v 200 gr di pomodorini v 300 gr di asparagi v 1 Spicchio di aglio v Basilico fresco v Sale e pepe v Olio extravergine di oliva Procedimento Pulire gli asparagi con un pelapatate e sbucciare il gambo. Lavarli sotto l’acqua corrente. Tagliare gli asparagi a rondelle lasciando intatte le punte. Tagliare la metà delle punte per il senso della lunghezza e l’altra metà lasciarla integra.

Lavare i pomodorini e tagliarli a metà.

In una padella scaldare un filo di olio con lo spicchio di aglio, aggiungere gli asparagi e fare insaporire per qualche minuto, allungando

con due o tre cucchiai di acqua. Aggiungere i pomodorini, salare e pepate e fare cuocere per 5 minuti. Lessare gli gnocchi in acqua bollente salata, scolarli appena salgono in superficie e trasferirli sulla padella del condimento.

Saltare gli gnocchi per farli insaporire bene.

Infine aggiungere le foglie di basilico fresche e servire.

Vellutata di cannellini e cavolo nero con robiola e rosmarino Ingredienti per 4 persone v 200 gr di robiola v 600 gr di cannellini lessati v 300 gr di cavolo nero v 1 Scalogno v 8 Decilitri di brodo vegetale v Un rametto di rosmarino v Olio extravergine di oliva v Pepe nero v Sale

Procedimento Sbucciare lo scalogno e tritarlo finemente, lasciarlo stufare dolcemente in una casseruola con 4 cucchiai di olio. Unire i cannellini, tranne 2 cucchiai, e il brodo in ebollizione e proseguire con la cottura per 15 minuti su fiamma bassa.

Mondare il cavolo nero, eliminare la costa centrale dalle foglie, scottarle in acqua salata in ebollizione per 5 minuti, scolarle, strizzarle e unirle ai cannellini.

Cuocere per altri 5 minuti, frullare con un

mixer a immersione e regolare di sale.

Versare nelle fondine, unire la robiola a fiocchetti, le foglioline di rosmarino tritate finemente e una macinata di pepe.

A guarnizione del piatto inserire i cannellini non frullati.

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CUCINA

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Hamburger con germogli di soia, cipolle caramellate e formaggio fresco

Ingredienti per 2 persone v 150 gr di formaggio fresco spalmabile v 2 Panini con semi di sesamo v 2 Hamburger di manzo v 50 gr di germogli di soia v 1 Pomodoro tondo v Foglie di lattuga v 75 gr di cipolle rosse di Tropea v 75 gr di acqua e 15 g di zucchero (per la caramellizzazione)

Procedimento Tagliare a rondelle sottili il pomodoro e preparare qualche fogliolina di lattuga precedentemente lavata. Condire questi ingredienti a piacere con un pizzico di sale o un po’ d’olio.

Passare poi alla preparazione delle cipolle: tagliarle e disponirle in un tegame con lo zucchero e un po’ d’acqua. Cuocere per qualche minuto, aggiungere l’acqua restante

e proseguire con la cottura per altri 15-20 minuti, finché il liquido non sarà evaporato del tutto.

Cuocere gli hamburger in una casseruola antiaderente con un filo d’olio caldo e poi comporre ogni panino aggiungendo la carne, le cipolle caramellate, i germogli di soia, la lattuga, il pomodoro e un abbondante cucchiaio di cremoso formaggio fresco spalmabile.

salata alle nocciole, Cucchiaini di frolla formaggio e composta di arance Ingredienti per 10 persone v 1 Confezione di formaggio morbido spalmabile v Composta di arance amare v 100 gr di farina v 50 gr di burro v 1 Manciata di nocciole già sgusciate v 1 Uovo v Un pizzico di sale Procedimento Lavorare la farina, il sale e il burro fino ad ottenere un impasto in briciole. Tritare le nocciole con l’aiuto del robot da cucina. Unire le nocciole alla farina.

Aggiungere l’uovo e continuare ad impastare fino ad ottenere una pasta omogenea.

Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e riporla in frigo per 30 minuti.

Nel frattempo preriscaldare il forno a 160°C.

Trascorsi i 30 minuti stendere la pasta non troppo sottile. Ricavare dei biscotti a forma di cucchiaino e sistemarli su una teglia foderata con la carta da forno. Infornare i biscotti per circa 15-20 minuti. Lasciarli raffreddare.

Servire i cucchiaini con il formaggio, un cucchiaino di composta di arance e qualche ricciolo di scorza d’arancia.

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gala la csia che re binati un bel fu ab di te x en au m se sa Fu ro ta, ma rigo ro tocco di stile! grinta gius per un ve a: ci ac rr alla bo

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EVENTI

ARRIVA IL by Sharing

L’evento per le aziende e con le aziende della provincia di Alessandria

e del primo evento I due Buoi Rossi, sed rà il 4 giugno. ter

by Sharing che si

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rende spunto dalla parola inglese sharing: condivisione. Questo infatti il fil rouge degli eventi al via, dal mese di giugno, dalla città di Alessandria, per dare slancio e nuovo vigore al business che, in questo periodo, ha sofferto particolarmente.

Saranno infatti condivisi gli spazi, la gestione e organizzazione, i clienti, il menu e i costi.

Un format, questo, che si ripeterà in diverse date cambiando location e città e che regalerà opportunità e soddisfazioni a tutti i partecipanti.

Gli eventi sono ideati e curati dall’agenzia Diamond, presente da oltre 20 anni, e che ha prodotto e organizzato, ad esempio, il grande concerto di Francesco De Gregori in Cittadella ad Alessandria.

Per attuare le serate di by Sharing però si è scelta una formula conviviale e smart (con inizio alle ore 19 e termine alle 22), che unisce l’utile al dilettevole: cosa ci potrebbe essere di

meglio infatti che andare a cena (un sogno per molti, viste le restrizioni del caso negli ultimi periodi) e stringere nuovi contatti lavorativi per accrescere la schiera dei propri clienti e fornitori? Un modo semplice, piacevole e nuovo di fare B2B e B2C, aiutandosi fra aziende e imprenditori. Una serata con esposizione per puntare i riflettori su prodotti e servizi che le diverse aziende del territorio offrono e che , non solo in questa occasione, avranno la possibilità di collaborare e fare squadra. Un pattern, ne siamo certi, che regalerà grandi successi perché, come diceva Oscar Wilde: “ I migliori affari si fanno a tavola”.

Vuoi partecipare con la tua azienda al by Sharing?

Invia una mail a: info@agenziadiamond.it

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