AREA DI SERVIZIO N. 3/2021

Numero 3 - anno 23 - Poste Italiane SpA – Spedizione in Abbonamento Postale – D.L. 353/2003 (conv.27/02/2004 n°46) art. 1 comma 1, DCB Milano - € 1,55

3/2021

AD PRODUZIONE AI TEMPI DEL COVID

LAMPA OPPORTUNITÀ DA COGLIERE

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AQUARAMA AL MASSIMO IN PISTA E SUL MERCATO

CHRIST ALL’INSEGNA DELL’ALTA QUALITÀ

DEGAMA AUTOEQUIP NOVITÀ ASSOLUTA IN PIENA FORMA

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PRO WASH SYSTEM PERSONALIZZAZIONE NELLA QUALITÀ

ACCORDO ENI: UN PASSO IMPORTANTE PER GUARDARE OLTRE ORGANO UFFICIALE DEI GESTORI

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La legge di bilancio 2021 (L. 30.12.2020 n. 178), all’art. 1 co. 1051 ss., proroga al 2022 e potenzia i crediti d’imposta per la c.d. “Transizione 4.0”, al fine di favorire e accompagnare le imprese nel processo di transizione tecnologica e di sostenibilità ambientale, nonché al fine di rilanciare il ciclo degli investimenti penalizzato dall’emergenza legata al COVID-19.

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Figisc: accordo ENI, un passo importante per guardare oltre

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Aquarama: al massimo in pista e sul mercato

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Christ: un cambio all’insegna dell’alta qualità

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Sigma Experience: l’importanza della pianificazione aziendale

Microhard: partner storico da 10 anni

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Favagrossa: belle allo sguardo efficienti nell’asciugatura

Degama Autoequip: novità assoluta in piena forma

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Pro Wash System: personalizzazione nel segno della qualità

Mix: un autolavaggio davvero speciale

Museo Fisogni: quando l’aspetto è determinante

AD Produzione: ai tempi del Covid

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Lampa: acquisti d’impulso un’opportunità da cogliere

Editoriale

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Indirizzi utili

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News

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Caleidoscopio

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Notiziario Figisc-Anisa Confcommercio

areadiservizio.carburanti.autolavaggi Direttore Responsabile Massimo Cicalini – Caporedattrice Paola Sala Comitato di Redazione Massimo Cicalini, Bruno Bearzi, Massimo Terzi, Alberto Mondinelli, Luca Squeri.

Collaboratori Elda Frigerio, Elio Giabba, Nicoletta Lega, Nicola Polidoro, The Editor (Editing), Arlina Rabbiacci, Mario Rota, Federico dei Roggero, dagli USA Brian Campbell.

Editore: ADV Spazio Srl, via G. B. Piranesi, 26 - 20137 Milano - Tel. 02-7000.4031- Fax 02-450.72.949 e-mail: areadiservizio@advspazio.it. – web: www.areadiservizio.eu – : areadiservizio.carburanti.autolavaggi Pubblicità: ADV Spazio Srl - via G. B. Piranesi, 26 - 20137 Milano - Tel. 02-7000.4031 - Fax 02-450.72.949 e-mail: advspazio@advspazio.it.

Impaginazione: Daniele Rizzi – e-mail: waikikidesign@gmail.com – Fotolito e stampa: FLYERALARM Srl Registrazione Tribunale di Milano n. 696 del 10/11/99 L’Editore garantisce la massima riservatezza dei dati degli abbonati e la possibilità di richiedere gratuitamente la rettifica o la cancellazione scrivendo a: ADV Spazio, via G. B. Piranesi, 26 - 20137 MIlano.

Le informazioni custodite nell’archivio elettronico dell’Editore verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati vantaggiose proposte commerciali (Legge 675/96 tutela dati personali). È proibita la riproduzione anche parziale di quanto pubblicato senza citare la fonte.

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AD PRODUZIONE AI TEMPI DEL COVID

AQUARAMA AL MASSIMO IN PISTA E SUL MERCATO

CHRIST ALL’INSEGNA DELL’ALTA QUALITÀ

DEGAMA AUTOEQUIP NOVITÀ ASSOLUTA IN PIENA FORMA

FAVAGROSSA BELLE ED EFFICIENTI

Se sono frenetici questi giorni che precedono le vacanze agostane, ancora più frenetica è l’attività nelle aree di lavaggio, complici gli incentivi di “Industria 4.0” e le altre iniezioni di liquidità garantite dal PNNR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che, con l’aiuto anche del clima di maggiore libertà, sta mettendo le ali a un po’ tutto lo scenario economico del Paese. Ripartono le attività, si torna a viaggiare e anche le aree di servizio ne beneficiano, nonostante tutte le problematiche sul fronte carburanti, almeno per quelli tradizionali, ben descritte nelle pagine Figisc.

Nell’ambito dei servizi, in primis quelli per la pulizia e la cura dell’auto, tutto il settore sta vivendo un momento di grande euforia, complice anche l’avvicinarsi dei saloni autunnali.

Da Oil&Nonoil a Fuels Mobility in Italia, senza trascurare Automechanika a Francoforte, che sperimenterà una formula ibrida tra presenza e virtuale, gli appuntamenti promettono di inondare il mercato di una valanga di novità, tutte volte a rendere più facile e “leggera” la vita sul piazzale, non solo agli utenti finali ma anche ai gestori. Controlli in remoto, soluzioni che anticipano quelle intelligenze artificiali di cui tanto si parla e che finalmente cominciano a concretizzarsi in soluzioni, magari semplici e banali rispetto a tante ipotizzate rivoluzioni, ma che sicuramente costituiscono un primo importante e, soprattutto, concreto traguardo, sulla strada dell’automazione e della semplificazione della vita, lavorativa e non.

LAMPA OPPORTUNITÀ DA COGLIERE

MICROHARD PARTNER STORICO DA 10 ANNI

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PRO WASH SYSTEM PERSONALIZZAZIONE NELLA QUALITÀ

ACCORDO ENI: UN PASSO IMPORTANTE PER GUARDARE OLTRE ORGANO UFFICIALE DEI GESTORI

Soluzioni digitali che hanno anche il non indifferente pregio di poter essere inserite nei già citati incentivi di cui tutto il settore può usufruire, un’occasione imperdibile per innovare e portare una ventata di tecnologia sul piazzale. Già in questo numero, e ancora di più nei prossimi con l’avvicinarsi degli appuntamenti fieristici, sono numerosi gli esempi di impianti già operativi che ne hanno usufruito, come altrettanto numerose sono le proposte di opportunità per automatizzare il lavoro sul piazzale a tutto vantaggio di clienti e gestori. Non resta quindi che tuffarsi, oltre che in mare, anche nella lettura di questo ricchissimo numero… ed è solo l’inizio!

Buone vacanze e buona lettura Massimo Cicalini 3/2021

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ECONOMIA & LAVORO

ACCORDO ENI: UN PASSO IMPORTANTE PER GUARDARE OLTRE Con Eni si è conclusa una complessa trattativa che ha portato alla sottoscrizione di un nuovo accordo per il periodo agosto 2021 dicembre 2023, che sostituisce quello siglato il 14 dicembre 2014.

Trattativa lunga e difficile, considerando anche una “vacatio” perdurante sin dal fine 2016 con in mezzo le ulteriori difficoltà del settore e una pesante emergenza sanitaria, partita decisamente in salita, ma che infine ha prodotto risultati positivi ben superiori alle sconsolanti aspettative della fase iniziale.

Si sono raggiunti tutti gli obiettivi posti all’azienda?

Una trattativa è sempre un difficile confronto tra due parti, fatto di bracci di ferro, spesso di proposizioni unilaterali di punti pregiudiziali che non è stato facile, neanche in questo caso, contrastare e infine superare, ma l’esito finale costituisce un accordo decoroso, fuori dalla logica di necessaria “solidarietà” che aveva, ad esempio, contraddistinto l’accordo 2014 e che ha trovato la ratifica da parte degli Organi dirigenti e del Comitato di colore della Figisc.

Un risultato che, sotto il profilo economico, restituisce a ogni gestore un adeguamento migliorativo nell’ordine di percentuali a due cifre rispetto al precedente margine unitario pro-litro, oltre a incentivazioni non banali sulle modalità di vendita in servito e un almeno simbolico riconoscimento del pregresso.

Accordo quindi che, pur condotto entro i tradizionali schemi contrattuali, appare certo anche più avanzato di altri che pure sono stati sottoscritti negli anni scorsi nel mezzo di una progressiva frammentazione della rete e dell’esodo di primarie compagnie.

E se certamente un tanto sarà comunque ritenuto scarso o insoddisfacente per chi non ha vissuto la trattativa, rimane la coscienza, per chi invece se ne è dovuto assumere l’onere, di avere fatto tutto il possibile ed in assoluta condivisione unitaria delle Organizzazioni di categoria presenti ai tavoli.

Va dato pertanto atto a Eni, rispetto a una fase iniziale di distanza nelle rispettive posizioni, di aver colto concretamente le istanze avanzate dai rappresentanti dei gestori.

Né si deve tacere che questo accordo dovrebbe costituire un segnale e un monito agli altri competitori della rete a ricostituire un quadro di corrette relazioni. A evitare elusioni e temporeggiamenti che non giovano a un settore che è sotto attacco dell’illegalità contrattuale e massicciamente di quella fiscale, che inquina il mercato e danneggia gravemente tutti gli attori onesti del sistema. Settore che è inoltre trascinato verso una progressiva transizione green che, ragionevolmente, non sarà né necessariamente inclusiva né senza significative scosse.

Sulla deterrenza all’illegalità, sulla necessità di bonificare il mercato e la rete, sulla urgenza di salvaguardare gli assetti di una infrastruttura capillare sulla quale si può innestare virtuosamente l’opportunità di investimenti per la transizione, il settore ha bisogno dell’apporto di tutti i soggetti della 3/2021

Bruno Bearzi

Luca Squeri

filiera. E infatti le Organizzazioni dei gestori, con grande responsabilità, si sono fatte portatrici di proposte normative che pongono con chiarezza i provvedimenti da adottare per costituire i presupposti della transizione ed evitare l’implosione e l’abbandono del sistema distributivo.

Anche questi aspetti, sia pure definiti in forma generale (la rete, l’illegalità, anche contrattuale, l’illegalità fiscale, la transizione) sono citati nelle premesse di questo accordo, mentre sono meno sviluppati gli aspetti relativi ai servizi da implementare su una rete volta al cambiamento, tematiche su cui è l’intero settore che si deve confrontare concretamente e non unilateralmente.

Vi sono elementi su cui realizzare convergenze?

La nostra ottica peculiare è che la contrapposizione pregiudiziale tra i soggetti della filiera, l’indifferenza alle sorti di questo o quel soggetto, la volontà dei soggetti più forti di cannibalizzare quelli più deboli, non produce, specie in questa fase, risultati utili ad affrontare le difficoltà del cambiamento e gli attacchi degli interessi illegali.

Aziende e gestori dovrebbero agire in sinergia attiva per governare inclusivamente tale cambiamento, condividendo la comune necessità, ciascuno nella propria scala, di una sostenibilità economica della propria mission.

E a questo proposito, al di là degli accordi che hanno necessariamente una visuale limitata nel tempo, va pur detto che forse il criterio migliore di attivare una sinergia che non sia imposta unilateralmente è quello di evolvere il quadro anche in materia contrattuale, rendendo il gestore un protagonista attivo e non passivo del mercato, lasciandogli assolvere, con opportuni gradi di autonomia e flessibilità, una funzione determinante nella fase finale della distribuzione, lasciando alle aziende il compito di interpretare e di investire nella transizione della rete e del settore.

Bruno Bearzi, Presidente Figisc Luca Squeri, Deputato e membro della Xa Commissione (Attività produttive, Commercio e Turismo)

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La pandemia da SARS-CoV-2 ha rappresentato una delle più grandi emergenze sanitarie degli ultimi anni per il nostro Paese, colpito per primo e ferocemente dopo la Cina. Una situazione che è stata affrontata con coraggio dai professionisti impegnati sul campo, ma che nel contempo ha imposto cambiamenti radicali nelle nostre vite e ha fatto emergere carenze a livello organizzativo, gestionale, burocratico e di innovazione tecnologica nella nostra società.

Non si possono non fare dunque delle riflessioni su come la pandemia ci abbia colpito e sui suoi evidenti riflessi sul mercato del lavoro.

In questo quadro anche A.D. Produzione, non ne è certo rimasta illesa: la chiusura imposta a seguito del DPCM del marzo 2020 ha causato delle prime difficoltà organizzative, inizialmente a livello Nazionale, in seguito con il protrarsi della pandemia nei vari Paesi Esteri, a livello Globale. Malgrado

ciò, la scelta primaria è stata quella di reagire e soprattutto contribuire, nel nostro piccolo, alla ripresa dell’attività lavorativa per il mondo del Car Wash con qualche novità e con proposte mirate alla situazione che stavamo e stiamo tutt’ora parzialmente vivendo.

Concentrandoci sull’operatività quotidiana, abbiamo iniziato a domandarci cosa potessimo fare di più nel mercato e quali soluzioni potessimo studiare per i nostri Clienti per far fronte comune rispetto alla situazione.

A.D. Produzione da sempre progetta le sue macchine pensando a 360°, studiando soluzioni che non siano basate sulle necessità a breve termine, ma che siano in grado di offrire un servizio completo che duri nel tempo e consolidi il rapporto con il Cliente.

Ecco allora che nel parco macchine già esistente di A.D. Produzione troviamo prodotti storici, ma che sono stati riscoperti dal mercato e richiesti a causa dello scenario in corso:

• per esempio tra gli Erogatori Prodotto menzioniamo il Battericida nella variante self service in produzione dal 2006; la variante portatile, rivista tecnologicamente nel 2020 e pensata per i professionisti, che si presta a più campi di applicazione: oltre a sanificare veicoli di ogni genere, è indicata anche per gli ambienti di lavoro, merci in arrivo e in partenza; • la Lavatappeti con la dosatrice di serie per il kit battericida; • il sistema autopulente presente sui nostri aspirapolveri, con il filtro idrorepellente (che oltre a trattenere virus e batteri, impermeabilizza.

Per vederne il funzionamento inquadrare il QR CODE);

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AD PRODUZIONE AI TEMPI DEL COVID

imposto cambiamenti radicali nelle nostre abituali relazioni sociali.

Strumenti quali newsletter, social network e sito sono diventati fondamentali per “accorciare le distanze” e rilasciare approfondimenti tecnico-commerciali sulle macchine; il sito nello specifico, consultato ormai abitualmente dagli utenti per la documentazione sulle macchine (video,

esplosi, opere murarie, schede tecniche), è stato lo strumento tramite cui informare sull’evoluzione della situazione pandemica: sono state messe a disposizione infatti documentazione medico-sanitaria, leggi ed articoli estrapolati dai canali ufficiali. Le pagine pubblicitarie rimangono invece il canale tradizionale scelto per comunicare le novità.

Quello che abbiamo notato è che, con la pandemia, il mercato dell’autolavaggio ed il comportamento dell’utente finale al momento sono cambiati: l’utilizzatore è più attento ed esigente rispetto all’epoca preCovid, ricercando accessori in grado di fornire un servizio in grado di combinare pulizia e igienizzazione.

Nello stesso tempo, i lavaggisti si sono attrezzati per poter offrire all’utente finale un rinnovato servizio in totale sicurezza.

In quest’ottica A.D. Produzione si è nuovamente messa in gioco con una delle Sue macchine di punta, la Pannomatic-N. È infatti stata studiata una nuova programmazione: unendo in un’unica soluzione i due precedenti programmi cruscotti e fascioni, è stato possibile dedicare un programma al panno igienizzante multiuso.

Collateralmente A.D. Produzione si è mossa con operazioni di comunicazione che potessero mantenere un legame con i Clienti visto che la situazione pandemica ha necessariamente

A.D. Produzione e i canali di comunicazione durante la pandemia: da quelli tradizionali a quelli più innovativi.

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• la Lavainterni 4 programmi che, oltre al programma schiuma o iniezione/estrazione, include il programma Igienizzante; • la Sanificante Caschi per igienizzare e sanificare in 3 minuti e mezzo caschi di qualsiasi tipo, lasciando il casco asciutto e subito utilizzabile.

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Per rispetto della situazione pandemica, ancora per tutto il 2021 A.D. Produzione ha deciso di non partecipare fisicamente a quelle manifestazioni fieristiche che sono state confermate.

Pertanto quando la situazione è sembrata essere un po’ più sotto controllo è stato organizzato un Open House; sono state aperte le porte per un mese a tutti coloro che hanno avuto la possibilità e hanno colto l’opportunità di venirci a trovare, proprio come fosse un evento fieristico in forma privata. In quest’occasione è stato possibile, tramite visite contingentate e su prenotazione, vedere e provare tutte le macchine presenti in Sala Prove, essere aggiornati sulle novità e fare il Factory Tour dell’A.D. Produzione e delle sue linee di produzione. Siamo contenti e soddisfatti della scelta fatta perché abbiamo avuto un buon riscontro e molto interesse che ci hanno ripagato dell’impegno e del lavoro svolto.

Sempre in quest’ottica al fine di aumentare il contatto, poter raggiungere e far avvicinare più persone possibili verso la nostra Azienda (purtroppo al momento metaforicamente parlando), abbiamo voluto investire nello sviluppo di un nuovo progetto commerciale, che verrà lanciato nei prossimi giorni.

Quest’operazione tecnologica, meglio nota come Virtual Tour, permetterà di vivere e visitare comodamente dal proprio device (smartphone, pc e tablet) la realtà AD. Una vera Experience a 360°: un servizio interattivo, parallelo al lavoro quotidiano con il mercato, che permetterà agli utenti di muoversi virtualmente all’interno della Sala Prove e nel contempo, fermandosi su un determinato accessorio, consultare schede tecniche, video e approfondimenti tecnico-commerciali.

La riconosciuta possibilità di tene-

re aperti gli autolavaggi durante il lockdown ha permesso alle imprese del settore di continuare l’operatività in quanto servizio essenziale, nonostante le limitazioni degli spostamenti imposte dal DPCM. La situazione di emergenza sanitaria tuttavia ha causato di conseguenza una maggiore esigenza dell’utente finale rispetto al passato in merito alla pulizia interna ed esterna della propria autovettura. Il nostro lavoro quotidiano quindi, oltre a cercare di soddisfare le richieste che ci arrivano da chi lavora sul campo, consiste proprio nell’apportare costanti migliorie a tutti i prodotti che già, e storicamente, fanno parte della nostra produzione.

Oltre che augurarVi buone vacanze e un meritato periodo di riposo, tutto lo Staff AD coglie l’occasione per esprimere i migliori auspici affinchè si possa tornare presto alla normalità.

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AL MASSIMO IN PISTA E SUL MERCATO Intervista nel paddock del “Porsche Sports Cup Suisse” a Roberto e Samuele Bosio, padre e figlio, qui piloti ma nella vita Presidente e AD di Aquarama. Due mondi diversi ma vissuti con il medesimo obiettivo: primeggiare in pista come sul mercato.

Concitazione, rombo dei motori e il fascino di possenti GT. Un’intervista nel paddock del circuito di Imola, fresco della recente prova del Mondiale di F1, ha un sapore tutto particolare e ancora più affascinante. Ma il dovere mi impone di parlare di autolavaggi e lascio al riquadro il breve resoconto sull’esperienza agonistica dei due manager Aquarama.

Il mercato post lockdown “Il 2020 è stato un anno anomalo e imprevisto – racconta Samuele Bosio, Amministratore delegato di Aquarama –, perché dopo la chiusura della produzione per sette settimane, un mese e mezzo, non ci aspettavamo che ci fosse una ripartenza così decisa.

Proprio alla fine del lockdown, alla riapertura dello stabilimento, abbiamo iniziato a ricevere un gran numero di

ordini, soprattutto dall’Italia. Sicuramente è dipeso molto dagli incentivi, del 110% a Industria 4.0, ma resta il fatto che abbiamo chiuso l’anno con un fatturato praticamente pari al 2019, un 1% in meno, ma con un mese e mezzo di fermo. Quindi nei sei mesi successivi abbiamo recuperato quanto non abbiamo potuto fatturare nel periodo di chiusura con un pacchetto ordini molto significativo. Ordini anche abbastanza equilibrati tra i tre portali e le piste self, che ancora hanno un buon mercato che per noi vale il 40% della produzione, per un fatturato di circa 10 milioni di euro: se 20 anni fa erano solo nuove installazioni, ora si dividono tra nuove e sostituzioni di impianti a fine vita. Invece, nei paesi dell’Est Europa, sono praticamente tutti impianti nuovi: dal 2018 abbiamo una filiale in Slovacchia che vende praticamente

solo nuove installazioni. Con le piste abbiamo vinto il tender Mol (la compagnia petrolifera ungherese, ndr) che è presente in Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Ungheria. Dovrei fare delle verifiche tra i vari costruttori, ma ritengo che per le piste siamo tra i primi produttori in Europa”.

“Abbiamo un format molto apprezzato che prevede impianti ‘chiavi in mano’, quasi tutti self più i rollover completi della depurazione – interviene Roberto Bosio, Presidente di Aquarama –. Un pacchetto con la struttura integrata che, pure esteticamente, piace molto anche se è più costoso, soprattutto rispetto ai produttori locali. Nei Paesi della ‘vecchia’ Europa si scelgono impianti prevalentemente misti, quindi portali e piste, nei paesi dell’Est acquistano più frequentemente solo piste.

Sono un mercato in espansione con

Da sinistra: Samuele e Roberto Bosio

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volumi di fatturato del 40/50% superiori agli altri Paesi europei. Sono come noi vent’anni fa: curare l’auto di persona, avere l’auto bella e pulita è ancora uno status symbol molto importante e quindi lavano molto di più.

Il prodotto chimico in polvere sta un po’ passando di moda, ora gli viene preferita la mousse, che è anche più economica dal punto di vista gestionale, lavora in bassa pressione e quindi il rapporto qualità/prezzo è assolutamente migliore. In Aquarama siamo stati i primi a credere nella mousse: il brevetto è del 1987 con un sistema che riduceva la portata d’acqua, si consumava meno acqua calda e meno prodotto chimico e poi c’era l’iniezione d’aria che lo ‘moussava’ così che si aggrappasse di più sui fianchi, puliva bene e faceva scena.

Per completare il quadro voglio infine ricordare che Aquarama controlla Aquarama Gest che ha 35 impianti di proprietà avendo rilevato quelli dell’Elefantino Blu e, più recentemente, ne abbiamo aggiunti altri che stiamo rinnovando”.

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Nuove tecnologie e configuratore “Sulle piste è importante ricordare – interviene Samuele Bosio – che abbiamo evoluto tecnologicamente l’interfaccia cliente delle casse di pagamento e i controlli in remoto e bordo pista che ora sono tutti in touchscreen con una possibilità infinita di programmi; anche lo start delle piste self è touchscreen. Qualcuno obietta che queste soluzioni sono più vulnerabili agli atti vandalici: in effetti è un rischio, ma anche all’estero si sta puntando a non utilizzare più il denaro sulla pista ma

delegare tutte le transazioni alla cassa, in Italia sono anni che è così. Abbiamo inoltre tutti i sistemi di pagamento più recenti, come Satispay, che hanno costi bassi e incentivano l’abbandono del contante e dei gettoni, come in Francia dove non esistono più da anni.

Sul fronte dei servizi finanziari, nello specifico finanziamenti e leasing, avvieremo quest’anno delle iniziative, però in forma contenuta, perché non è il nostro stile di vendita, ma offriremo anche queste soluzioni perché il mercato le richiede. Questo vale ovviamente anche per il noleggio, ma

solo a fronte di una precisa richiesta del cliente e per impianti di livello alto.

Non dobbiamo e non vogliamo sostituirci alla finanziaria”.

“In realtà – prosegue Samuele Bosio –, quello che ci aiuta molto nelle vendite in Italia e all’estero è il configuratore.

Non è ancora sul sito, ma è a disposizione della rete vendita. Il venditore si presenta dal cliente con il suo tablet e in tempo reale può configurare l’impianto come se fosse un’auto, con le immagini e il prezzo. Il cliente sceglie come fare l’impianto e lo vede subito con colori e costi, evitando così anche

AQUARAMA NEL PORSCHE SPORTS CUP SUISSE La passione per gli sport motoristici è di lunga data per la famiglia Bosio. “Noi corriamo da parecchi anni – racconta Roberto Bosio –, prima in moto tutti e tre, quindi anche l’altro figlio Davide, che però non era abbastanza appassionato per continuare. La moto era molto più fisica e c’era bisogno di parecchio tempo da dedicare all’allenamento. Quindi siamo passati alle auto e da sette anni eccoci in pista. Prima avevo un partner e, quando si è ritirato, ho chiesto a Samuele se aveva voglia di ricominciare e siamo di nuovo in team. Quest’anno stiamo andando decisamente bene, in questo weekend stiamo ottenendo delle ottime performance: stamattina abbiamo staccato il miglior tempo assoluto, però la gara è domani con due qualifiche e due gare, sarà una giornata intensa. In pista

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per la gara di endurance siamo in 58 vetture (non tutte uguali, ci sono più modelli, anche meno performanti della nostra Porsche 911 GT33 di 500 cv per un peso di circa 1000 kg), tanti per un circuito come Imola. Quando si parte in 58 c’è sempre il rischio, soprattutto nei primi giri, di qualche contatto: nelle gare endurance conta molto la costanza ed evitare gli incidenti”.

“La competizione ci dà una spinta anche nel lavoro – interviene Samuele Bosio – perché cerchiamo sempre di arrivare primi. Ho sempre paragonato il mondo delle corse a un’azienda, nel senso che il giro di pista è come un anno di lavoro: ogni volta che passi sul traguardo si azzera tutto, devi ricominciare da capo e a quello successivo vuoi fare sempre meglio, perfezionarsi per arrivare primi”.

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l’errore delle ripetizioni: nel momento in cui si sceglie un’opzione già selezionata o che va in conflitto con il resto, il configuratore lo segnala, esattamente come quello delle auto. Sono già anni che lo utilizziamo e negli ultimi due lo abbiamo perfezionato: ci aiuta moltissimo nelle vendite e piace molto ai clienti. Se alla fine è la macchina che conta, il configuratore dà un’idea di modernità e di professionalità che li conquista. Una volta definito l’impianto da acquistare, per email viene inviata al cliente la configurazione con immagini e costo, lo sconto pattuito, tutto in tempo reale e così anche il venditore non deve più correre in ufficio a preparare l’ordine con il rischio di inserire qualcosa di diverso da quanto richiesto. Nel caso in cui il cliente firmi, l’ordine va direttamente in produzione senza bisogno di essere ricontrollato”.

Cosa sta succedendo nel 2021 Quest’anno – spiega ancora Samuele Bosio –, c’è uno spostamento, secondo me dovuto agli incentivi del 110%, verso impianti di gamma medio-alta.

Siamo passati dal 60/65% di gamma medio-bassa alle stesse percentuali di modelli superiori, abbiamo esattamente invertito le percentuali. Una tendenza soprattutto italiana, ma vedo che anche all’estero si stanno muovendo in questo senso. Aggiungerei anche gli impianti per i camion: lanciati a suo tempo all’ultima Autopromotec, ora stanno vendendo molto bene e sono un prodotto molto apprezzato.

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Ci contavamo ed è avvenuto.

Il 2021 è proprio partito alla grande, superiore al target che avevamo già stimato superiore al 2020: nei primi sei mesi lo abbiamo già superato per numero di ordini acquisiti, quindi abbiamo una previsione di chiusura a fine anno molto interessante, anche se un po’ frenata dalla grave mancanza delle materie prime. Noi siamo soci anche di un’altra società che opera nell’elettronica e lì stiamo avendo delle difficoltà, nonostante il boom di crescita della società sia notevole: abbiamo avuto una settimana di fermo produttivo perché non arrivavano i chip e stiamo spostando degli ordini al 2023. Tutte queste produzioni se le è accaparrate la Cina e in Europa non c’è stata un’evoluzione produttiva: tutti le hanno trasferite in Cina perché costava meno e quindi là le hanno sviluppate. Poi Cina e USA hanno giocato d’anticipo, a fine lockdown avevano già comprato le materie prime e si sono tutelati, noi in Europa non l’abbiamo fatto e stiamo soffrendo. Poi c’è stato l’effetto euforia post-lockdown con ordini superiori alla norma e anche questo ha contribuito a creare una ‘bolla’ che comincia ad avere dimensioni preoccupanti. Non però al nostro livello: ormai abbiamo rapporti consolidati con i fornitori, in particolare per la lamiera che è quella che sta soffrendo di più, e anche per i componenti elettronici perché, da società del gruppo, abbiamo un accesso privilegiato alla fornitura della componentistica. Quindi per Aquarama non

sarà un grave problema, ma per i prezzi sì perché, un dato su tutti, la lamiera che costituisce l’80% della nostra macchina, è cresciuta del 150% da 0,60 euro/kg a 1,60 euro/kg, pazzesco”.

Da quest’anno Aquarama è entrata a far parte di Federlavaggi. “È vero – conferma Roberto Bosio –. Il presidente è Marco Costamagna con cui abbiamo un ottimo rapporto, sia personale che professionale, perché siamo clienti di MTM Hydro da tempo. È stato lui a farci giustamente notare che non aveva molto senso restarne fuori. Costamagna è anche il Presidente di Confindustria Cuneo e sappiamo come lavora. Poi sono cambiate anche le condizioni di ingresso e questo lo abbiamo apprezzato”.

La parola torna a Samuele Bosio per parlare dei nuovi investimenti: “Quest’anno abbiamo investito circa un milione di euro nell’ottimizzazione del reparto produttivo e della logistica, con nuove soluzioni nelle movimentazioni interne e nei magazzini. Un procedimento che aveva avuto inizio con la verniciatura dei pavimenti a suo tempo e poi con lo spostamento dei reparti. Quest’anno ci siamo concentrati molto sul magazzino, abbiamo eliminato tutte le vecchie scaffalature sostituendole con magazzini automatici composti da quattro torri da 12 metri l’una e abbiamo liberato circa mille mq all’interno, velocizzando la produzione”.

Massimo Cicalini 3/2021

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AUTOLAVAGGI

UN CAMBIO ALL’INSEGNA DELL’ALTA QUALITÀ Siamo a Bolzano e, a sei anni di distanza, torniamo a visitare Daniel Taber, affezionato cliente Christ, che ha recentemente sostituito un Christ Genius con un fiammante Vega, modello di punta della casa tedesca.

Quando la ricerca della qualità del lavaggio e delle prestazioni non conosce sosta, non deve sorprendere che dopo solo sei anni un impianto ancora all’avanguardia possa essere sostituito con uno ancora più innovativo, in questo caso un nuovo Christ Vega, uno dei primi sette installati in Italia. È così che dopo sei anni, visitiamo ancora Daniel Taber, fedele cliente Christ, che avevamo già incontrato per verificare sul campo un Christ Genius di

un brillante colore arancio. Ora invece sul piazzale troneggia il nuovo Christ Vega, il nuovo modello di punta della casa tedesca.

Sempre più qualità “Per la verità il Genius funzionava ancora bene – spiega Taber –. Però vogliamo mantenere alta la qualità del lavaggio e le auto sono diventate più larghe e più grandi, le esigenze sono un po’ cambiate e quindi abbia-

mo preso la decisione di cambiare.

L’altezza di questa macchina è 2,60 m, ci siamo abbassati un po’ perché prima avevamo 2,80 m, ma la larghezza è ora di 2,55 m, invece prima era 15 cm meno. Abbiamo praticamente rinunciato ai furgoni perché ci vuole tanto tempo per lavarli e non c’è un gran vantaggio economico. Dipende dalla posizione, per noi è così ma sarebbe diverso se fossimo vicini a una zona industriale. Qui invece siamo in

Da sinistra: Roland Weifner e Daniel Taber

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città, a poca distanza dall’ospedale principale di Bolzano, e abbiamo tanti clienti privati con auto belle e di lusso.

I furgoni richiedevano troppo tempo, e la macchina precedente non aveva la funzione Maxi Flex che inclina le spazzole nel posteriore per pulire sotto gli spoiler e i sotto targa, per noi questo è un aspetto importante.

L’impianto è montato da circa un mese, i clienti si sono accorti subito della macchina nuova e molti ci fanno i complimenti perché è molto bella e anche perché sono soddisfatti dei risultati di lavaggio. Quindi mi posso dichiarare soddisfatto: non abbiamo avuto problemi e abbiamo lavato bene con dei buoni numeri.

Devo dire che il self-service è migliorato molto, specialmente il lavaggio della parte anteriore, soprattutto i moscerini, e poi il lavaggio cerchi che adesso è in “4D” con il Wheel Master 2.0 che lavora su differenti assi.

Poi, nella parte posteriore sotto spoiler e targhe, con il già citato Maxy Flex il risultato è migliorato e i clienti se ne sono accorti.

Ora offriamo anche il servito, diamo questa opportunità perché abbiamo cambiato un po’ la strategia sui prezzi:

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VEGA, LA NUOVA GENERAZIONE CHRIST Basse emissioni, massime prestazioni. Vega è molto silenzioso e vanta allo stesso tempo una maggiore produttività.

Versatile, adattabile, scalabile. Il principio di costruzione modulare consente di adattare con precisione l’attrezzatura ai requisiti della sede. I consumi e i costi di manutenzione ridotti consentono di massimizzare i ricavi.

Design. Con il nuovo design, Christ Wash Systems introduce un aspetto riconoscibile e comune tra i prodotti: i cosiddetti Blade sono una parte essenziale dei prodotti e colpiscono per la loro estetica e le interazioni associate.

Spettacolo di luci. Con il visualizzatore Wash Vega XL, a scorrimento RGB a due righe integrato nella traversa del sistema di lavaggio, gli intermezzi e i passaggi del programma sono completamente animati e offrono, oltre a informazioni di testo, anche opportune animazioni grafiche. Blade Wash Vega, l’illuminazione a led all’interno dell’alloggiamento Blade, presenta moderne animazioni RGB e quindi attira l’attenzione del pubblico durante il lavaggio, qui vengono visualizzati anche importanti elementi di controllo o avvisi. Tubi guidaruote multicolore, le bande illuminate di guida delle ruote garantiscono una funzione di orientamento al cliente semplificando l’accesso.

Look High-Tec. La parte anteriore e quella posteriore sono realizzate in alluminio Alunox di alta qualità che assicura un design accattivante e attraente. I suoi vantaggi rispetto all’acciaio inossidabile e all’alluminio convenzionale sono: nessuna impronta sulla superficie, massima resistenza alla corrosione e all’abrasione grazie all’anodizzazione, facilità di pulizia con normali agenti domestici e un notevole risparmio di peso.

Rivestimenti laterali. Pannelli laterali standard per sale strette oppure il rivestimento laterale Premium consigliato per l’installazione in spazi aperti eventualmente accessoriato con il Paraspruzzi laterale in robusta plastica per garantire la pulizia delle pareti delle sale.

Massima capacità di lavaggio. Vega garantisce un numero di lavaggi del 45% superiore rispetto alla maggioranza degli impianti di lavaggio tradizionali. Ciò è possibile grazie alle numerose innovazioni di Christ che consentono un processo di lavaggio scorrevole e multitasking. Gli azionamenti di sollevamento della spazzola orizzontale e della soffiante tetto sono stati notevolmente accelerati e, grazie al concetto di asciugatura Fly-In, il processo di asciugatura viene avviato in modo efficace e senza interruzioni.

La speciale funzione cera Protect Shine Xpress e gli eccellenti processi dei programmi di lavaggio Vitesse completano i tempi ottimali.

Il meglio della tecnologia. La cera Protect Shine Xpress abbina un’efficace conservazione a lungo termine all’effetto riparante alla brillantezza diamantata per la vernice del veicolo in un unico prodotto, il suo grado di efficienza aumenta a ogni applicazione.

Il paraspruzzi superiore offre una protezione aggiuntiva contro gli spruzzi d’acqua e migliora il risultato di asciugatura. Il sistema porta si adatta al design della macchina e fornisce un facile accesso per impostare la tecnologia del sistema di lavaggio e le sostanze chimiche degli impianti di lavaggio associati.

Vitesse Power. Vitesse combina il comune lavaggio a spazzola e il lavaggio ruote con una schiuma attiva e

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un’alta pressione oscillante laterale garantendo così una riduzione fino al 20% della durata dei programmi e un maggiore fatturato.

Lavaggio ruote intelligente. La risposta Christ alla crescente varietà di ruote di dimensioni diverse si chiama Wheel Master 2.0, il sistema lava ruote intelligente che rileva, tramite un sensore, la posizione e il diametro della ruota e seleziona automaticamente il programma appropriato, il tutto completato dalla tecnologia 4D a tre assi di lavoro e dalla traslabilità.

Pulizia nei minimi dettagli. Un risultato di lavaggio impeccabile nella zona posteriore è garantito da Maxi Flex+ che, grazie all’inclinazione massima delle spazzole di lavaggio laterali fino a 25°, è adatto a qualsiasi forma della parte posteriore dei veicoli.

Spazzole di lavaggio con dispositivo snodato.

Grazie all’esclusiva “piega a gomito”, la spazzola di lavaggio aderisce delicatamente alla carrozzeria senza esercitare un’elevata pressione sulla vernice garantendo un’alta efficenza.

Prelavaggio ad alta pressione. Prelavaggio ad alta pressione selezionabile orizzontale con 8 ugelli rigidi che seguono la sagoma del veicolo, oppure con 4 o 8 ugelli oscillanti nella traversa del portale. Parti laterali: alta pressione Vitesse integrata nei Blade con 4, 8 o 16 ugelli oscillanti (opzione van).

Asciugatura ottimizzata. Nuovo sistema di asciugatura a flusso ottimizzato con il soffiante tetto ampliato XL: il soffiatore Silent ha un funzionamento del 15% più efficiente e più silenzioso. L’altezza di asciugatura regolata del soffiante laterale è stata progettata appositamente per furgoni e suv. Turbo Dry opzionale con tre livelli di efficienza energetica e la stessa durata dei programmi.

Cascata di schiuma led. L’applicazione della schiuma Foam Splash attiva sull’intera larghezza del veicolo è rapida e viene illuminata con un sistema a led da dietro.

Un rompi gocce impedisce il gocciolamento.

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chi vuole può fare da solo costa un po’ meno, invece per chi vuole il servizio c’è un supplemento, quindi si può scegliere”.

“I programmi più usati? Chiaramente quello classico – prosegue Taber – con il prelavaggio, lavaggio e asciugatura, ma anche quelli di alta qualità. Quello da 22 euro, il top, si chiama ‘Protect Shine’ e prevede dopo il polish anche la cera, ovviamente sono tutti prodotti Christ. Quello da 19 euro è con il polish ma senza cera finale; per 16 euro è prevista la cera classica con il lavaggio sotto chassis. Quest’ultimo è quello più scelto d’inverno per il lavaggio del sottoscocca, altrimenti nelle altre stagioni è preferito quello da 14 euro che non lo prevede. Devo però notare che molti adesso scelgono il massimo, quello da 22 euro. Per noi questo ha generato un significativo incremento del fatturato e aggiungo che da quando c’è il nuovo impianto, abbiamo aumentato i prezzi di un euro per il self-service e due euro per il servito.

Aumentare i prezzi con la macchina vecchia sarebbe stato difficile, con la macchina nuova invece è stato facile: bisogna motivare l’aumento e aumentare la qualità del lavaggio. E così abbiamo fatto. I nostri clienti sono esigenti perché hanno auto importanti e quindi bisogna garantire una qualità molto elevata”.

La parola a Christ Roland Weifner è il commerciale della 3 Service di Bolzano, dealer Christ per il nord Italia: “Sicuramente il design del nuovo Christ Vega è uno dei suoi punti di forza, piace molto ai clienti e poi questo ha tutti gli optional; molto apprezzato anche il look in alluminio spazzolato e acciaio inox verniciato.

Rispetto al modello precedente, questa

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macchina è più silenziosa e più fluida nel movimento, perché sono stati aggiunti degli inverter e tutti i movimenti sono stati ulteriormente armonizzati.

Le spazzole hanno un diametro maggiore e anche quelle per i cerchi ora hanno un diametro di 42 cm con un movimento 4D. I guida ruote a led c’erano anche prima, ma ora i led sono di nuovo disegno. Inoltre c’è la cascata di schiuma e un programma super rapido dove all’andata lava e al ritorno asciuga, ideale quando le auto sono poco sporche. Spesso questa opzione, mi spiegava Taber, è utilizzata quando il cliente sceglie il prelavaggio con l’operatore: se il prelavaggio è ben fatto scegliere l’opzione del lavaggio veloce da 10 euro, soprattutto negli orari di punta, non è necessariamente un ripiego.

Le asciugature laterali si sono alzate di 20 cm e quindi arrivano fino a 1,90 m, mentre quella sopra si è allargata di 15 cm e i motori laterali per l’asciugatura ora sono più potenti. Le pompe sono della stessa tipologia del modello precedente; gli ugelli dell’alta pressione sono sempre davanti per anticipare le spazzole e sono oscillati per un lavaggio rapido prima delle spazzole. Questa parte è cambiata poco rispetto al Genius che aveva già l’alta pressione oscillante, quello che è cambiato sono gli ugelli che ora sono esterni, a centro macchina, grazie al particolare profilo a ‘D’; al centro non c’è nessun ugello, per evitare lo sgocciolamento durante l’asciugatura. Il tutto è completato da tre archi di ugelli per lato e per il prodotto: schiuma normale, cera e supercera, gli ugelli sono dedicati al singolo prodotto.

Per la miscelazione dei prodotti impieghiamo l’Hydro Minder, un sistema americano, così per il prelavaggio possiamo usare un po’ più di concentra-

zione con una pre-miscelazione particolare. In Christ lo consigliamo perché si può dare più prodotto ed è veramente pratico garantendo il miglior risultato in self-service, soprattutto in estate con il problema dei moscerini.

Il Maxi Flex assicura un’inclinazione sul posteriore di 25 gradi; le spazzole sono le nostre Sensofil anche se, volendo, si può montare il tessile o misto tessile, le spazzole sono sempre quelle che si piegano sui fianchi e sono un brevetto Christ che ci contraddistingue. Alla fine il Turbo Dry è l’asciugatura intelligente che regola la potenza a seconda dei punti da asciugare, così anche la macchina è più silenziosa anche se qui non ci sono problemi di rumore. Infine è stata curata anche la scenografia con led laterali e la cascata di schiuma che ha luci d’effetto all’interno della macchina.

I tempi di lavaggio sono diventati più veloci, un’auto se non due in più all’ora, con la stessa qualità di lavaggio. In media, se ci sono ritmi intensi e continui, si guadagnano circa 45 secondi per vettura. E questo si traduce in maggior produttività”.

“Per noi era importante aumentare la qualità sul self-service per spostare il lavaggio nel fuori orario e per poter lavare più auto – conclude Taber –. Se fai il prelavaggio manuale fatto bene, il traffico si sposta nell’orario di apertura, se però la macchina riesce a lavare molto bene anche in self aumenta la clientela fuori orario e questo fa guadagnare di più. Noi avevamo il problema che buona parte del lavoro si era spostato nell’orario di apertura perché chi fa il prelavaggio fa un buon lavoro.

Così l’opportunità resta, ma ora la differenza è meno evidente”.

Massimo Cicalini 3/2021

AUTOLAVAGGI

NOVITÀ ASSOLUTA IN PIENA FORMA Il nuovo doppio portale Autoequip Degama Net5 è un’anteprima assoluta che abbiamo visto in azione in Friuli.

La soddisfazione del suo gestore è la migliore conferma che l’obiettivo è stato centrato e la nuova macchina viaggia a pieno ritmo.

A curare la presentazione è un personaggio noto in tema di autolavaggi in questa area d’Italia: Giancarlo Fava della FG, società di Chions, in provincia di Pordenone, che commercializza e assiste impianti Autoequip in Veneto e in Friuli da anni e ora prosegue con la nuova ragione sociale Autoequip Degama.

Anche lui non riesce a nascondere la soddisfazione di vedere all’opera il nuovo doppio portale Autoequip Degama Net5: “È il primo Net5 (dove 5 sta per cinque spazzole) in versione 2021, la sua particolarità è che è stato completamente rivoluzionato il modo di lavorare, basandoci su un

vecchio progetto del 2010. È un doppio portale, quindi sono due macchine che lavorano indipendenti, oltre a questo abbiamo una doppia lama di asciugatura, una su ogni macchina, cinque spazzole in totale, tre su una e due sull’altra. Come detto, di base è un progetto Autoequip del 2010, ma

Da sinistra: Giancarlo e Cristian Fava, Alessandro Fornaro, Alessandro Menegoz e Alessandro Gattel

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è stato rivoluzionato da Degama proprio con la doppia lama di asciugatura, mentre prima ce n’era una sola e il secondo carro aveva i ventoloni oscillanti con convogliatori in tessuto di gomma. Qui l’innovazione sta an3/2021

che nel fatto che la prima lama funge pure da supporto per gli erogatori del prodotto chimico ed emolliente. La seconda, come sul Performance dei portali Fly, ha gli ugelli rotanti per l’alta pressione”.

Tutti i plus del Degama Autoequip Net5 Proviamo a riassumere tutti i punti di forza del nuovo Autoequip Degama Net5. L’alta pressione contour Power HP prevede che la bocchetta si inclini per eseguire un’azione più diretta sulla superficie e gli ugelli Power HP garantiscono un’eccellente qualità lavante e una minore manutenzione, entrambe ai vertici del mercato. La trave inclinabile sulle spazzole verticali garantisce una migliore pulizia della parte posteriore della auto, in particolare sotto gli spoiler, con i lunotti inclinati e le propaggini aerodinamiche, esaltando la capacità di adattarsi alle forme dei veicoli. Le torrette laterali verticali, come sul Fly, dotate di quattro ugelli rotanti Power HP montati su ognuna, garantiscono la pulizia totale delle parti laterali basse del veicolo, azione completata dal lava ruote Discover.

A tutto questo si aggiungono le soluzioni informatiche che, oltre a garantire gli incentivi della legge “Industria 4.0”, consentono ad Autoequip Degama e alla sua assistenza di intervenire anche da remoto, dal singolo inverter al PLC e su qualunque altra funzione,

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senza la necessità di essere sul posto.

“Questo è il primo Autoequip Degama Net5 – prosegue Giancarlo Fava –, ce ne sarà presto un secondo a Trieste, però nel 2021 con questa tecnologia è il primo in assoluto. Come FG ci siamo occupati anche di una parte delle opere murarie per il sottoscocca e della cartellonistica, oltre che naturalmente seguire le fasi di avvio e la manutenzione. Voglio far notare anche la tenda di schiuma Niagara, gli ugelli americani rotanti Hydra Flex, mentre l’alta pressione è servita da due pompe, una da 15 kW e una da 7,5 kW, la prima serve la lama orizzontale, il Discover per i cerchi e le torrette per il sottoporta e il primo ciclo veloce, la seconda è per l’alta pressione laterale fissa del secondo carro.

Il programma più completo senza polish fa tre corse, parte con l’emolliente con il primo carro, poi il secondo carro con l’alta pressione orizzontale, quindi ritorna indietro con le torrette.

Sono due carri indipendenti, quindi mentre uno sta venendo avanti per l’emolliente l’altro parte per l’alta pressione. Si richiede un prodotto chimici con tempi di reazione rapidi perché non ci sono pause di attesa e in otto minuti si fa un ciclo completo. Oppure un ciclo ‘superveloce’ può essere di tre minuti e mezzo, quindi la chimica deve essere veloce. Uno dei vantaggi di questa macchina sono le ampie possibilità di programmazione, anche 100 programmi diversi grazie a una gestione software diversa rispetto agli altri

NUOVO AUTOQUIP DEGAMA NET5, PAROLA D’ORDINE: SINERGIA Il nuovo doppio portale Net5 si presenta con novità funzionali di alto livello. La sinergia tecnologica sviluppata sui due portali ha permesso di realizzare un impianto capace di effettuare cicli di lavaggio dal massimo risultato in minor tempo. Net5 si caratterizza per i due portali a movimentazione individuale che svolgono azioni combinate effettuando in contemporanea più funzioni durante i programmi di lavaggio.

Emolliente e Alta pressione Power HP in azione combinata. Mentre il primo portale eroga l’emolliente seguendo il profilo del veicolo, il secondo portale, equipaggiato anch’esso di bocchetta orizzontale contour, esegue un potente ciclo di alta pressione con ugelli a percussione.

Tower HP alta pressione laterale oscillante.

Le due torrette sono posizionate sul secondo portale, dopo le spazzole verticali. La loro azione combinata nei cicli di lavaggio consente di ottimizzare prestazioni e tempi. La loro percussione garantisce la pulizia e la copertura di tutta la superficie medio bassa della vettura.

Asciugatura doppia, perfetta in un solo passaggio.

Il top delle prestazioni si ottiene grazie all’asciugatura Contour montata su entrambi i portali. Le bocchette sono realizzate in acciaio inox AISI 304 e sono movimentate elettricamente. Completano la dotazione le due asciugature laterali fisse possibili sui due portali.

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impianti, si può fare tutto tranne asciugare e lavare contemporaneamente...

Il programma più ampio senza polish prevede emolliente mentre la seconda macchina lavora con l’alta pressione orizzontale, poi automaticamente scende il laterale, quindi tornano indietro tutti e due i portali e il primo 3/2021

eroga la schiuma Niagara mentre lavorano le torrette posteriori e poi partono entrambi con le spazzole. Il Discover all’andata distribuisce il prodotto chimico sulle ruote e poi le risciacqua, lasciandogli però il tempo di agire.

Quando i due elementi tornano indietro spazzolano e quando riavanzano

spazzolano ed erogano il prodotto lucidante, quindi si torna indietro con la spazzolatura e avanti ancora con la spazzolatura. Infine tutti e due i carri tornano indietro asciugando con due lame. Così si riducono i tempi morti e si riesce ad avere un’ottimizzazione del lavoro”.

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Parla il gestore Alessandro Menegoz è da 13 anni il titolare della stazione carburanti e lavaggio di Polcenigo, in provincia di Pordenone, dove è installato il nuovo Net5: “Prima c’era un altro impianto Autoequip, un TK25 da 2,50 m con alta pressione, portale singolo a tre spazzole che aveva sulle spalle 14 anni di lavoro dignitoso, ma ho scelto di sostituirlo con un’altra macchina Autoequip perché, tra l’opportunità del credito d’imposta e gli anni di lavoro, ho pensato fosse giunto il momento di cambiarlo. La macchina funzionava ancora bene, tanto che è stata reinstallata a Brescia dove lavora ancora.

Qua però la ‘chicca’ che mancava era proprio il lavaggio nuovo, perché l’area era già stata attrezzata per il selfservice e l’Autoequip Degama Net5 è il giusto completamento.

Qui siamo in paese siamo gli unici con il lavaggio gli altri sono nelle vicinanze, così adesso puntiamo a diventare leader della zona. Abbiamo già registrato un aumento dei clienti, peccato per il periodo di semi-lockdown, ma a giugno c’è stato un buon incremento.

Proponiamo anche il servito con un prelavaggio prima del portale.

Abbiamo scelto un portale veloce perché la rapidità dei lavaggi era l’obiettivo che mi ero posto. Alcuni clienti si lamentavano della lentezza dell’altro impianto, mentre adesso dopo il prelavaggio la macchina è veloce e anche la qualità finale è ottima. Poi mi piace il design e piace anche ai clienti che vengono più volentieri a lavare l’auto. Non ho chiesto molti preventivi per altri portali, sono dell’idea di rimanere sempre su una linea perché il prodotto è valido e so di poter contare su un’assistenza efficiente. Direi che è proprio l’assistenza che fa la differenza, è sempre stata rapida, c’è il contatto diretto e adesso si riesce a operare anche da remoto gestendo il tutto molto bene”.

Massimo Cicalini

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BELLE ALLO SGUARDO EFFICIENTI NELL’ASCIUGATURA Fedele cliente Favagrossa, Marcello Poma per il suo tunnel ha scelto le spazzole Shake per la fase di lavaggio, e le Fluffy-Dry per la zona dedicata all’asciugatura. È pienamente soddisfatto del risultato e i suoi clienti lo sono anche di più!

L’attuale impianto di Bergamo è stato rilevato nel 2001, ma Marcello Poma già in precedenza gestiva un altro autolavaggio, non sono certo l’esperienza e la competenza che gli mancano.

Ma lasciamo che sia lui stesso a raccontarne la storia: “Nel 2008 ho smontato il vecchio impianto e installato questo tunnel Ceccato con spazzole Carlite* e rulli per asciugatura DryTex*, entrambi di Favagrossa, azienda con cui collaboro da moltissimi anni. Dopo 13 anni di onorato servizio ho deciso di aggiornare il mio impianto con un set completo di spazzole, sia per il lavaggio che per l’asciugatura: quindi dallo scorso anno ho montato, rispettivamente, le spazzole oscillanti Shake* e le FluffyDry*

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per la fase di rifinitura finale, queste ultime realizzate in una speciale microfibra ultra assorbente che assicura un’estrema delicatezza sulle vernici. Posso tranquillamente affermare di trovarmi molto bene e di essere pienamente soddisfatto della scelta presa”.

Per la cronaca, la stazione di Marcello Poma propone il lavaggio rapido a 7 euro e a 8-10 euro quello con polish o PTFE, ed offre inoltre il servizio di pulizia degli interni per i clienti che lasciano l’auto all’autolavaggio.

Tutti soddisfatti “Il risultato di lavaggio è nettamente migliorato – prosegue Poma –, non ho eseguito modifiche alla macchina e

non ho cambiato neppure il prodotto chimico, quindi la maggior efficacia di lavaggio e asciugatura è del tutto imputabile alle nuove spazzole.

Anche i clienti, oltre ad essere incuriositi dal movimento oscillante delle Shake, vedono un netto miglioramento nel lavaggio e vengono piacevolmente sorpresi dalle nuove spazzole di asciugatura FluffyDry; l’aspetto “morbidoso”, che le fa assomigliare a un peluche, e l’estrema silenziosità di asciugatura le rendono molto attraenti per il pubblico.

La speciale microfibra delle FluffyDry ha una superfice estremamente morbida e delicata sulle carrozzerie ma, allo stesso tempo, capace di garantire elevate prestazioni di asciugatura.

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Marcello Poma

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Le nuove spazzole mi aiutano parecchio: vogliamo dare un risultato di lavaggio perfetto e quindi rifiniamo tutte le auto all’uscita del tunnel ma, l’alta velocità di avanzamento dei veicoli e la grande affluenza, non ci concedono molto tempo per eseguire questa operazione.

Posizionando le spazzole FluffyDry dopo gli archi di asciugatura eliminiamo alla perfezione gocce e goccioline residue, assicurando auto sempre perfettamente asciutte e splendenti: il risultato è incredibile.

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In aggiunta la speciale superfice in microfibra, grazie alla rotazione della spazzola, rimane sempre asciutta, evitando l’appesantimento dello spazzolone e fastidiosi sgocciolamenti sulle

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carrozzerie. Infine, tutte le “manine” in microfibra sono dotate di attacco rapido in velcro, che permette di rimuoverle rapidamente per il lavaggio o la sostituzione, garantendo spazzole

sempre pulite ed efficienti. Consiglierei le FluffyDry senza ombra di dubbio, ne sono pienamente soddisfatto.

Massimo Cicalini 3/2021

IL “CHI È” DELLE SPAZZOLE FAVAGROSSA SHAKE Shake non è una semplice spazzola ma è il nuovo movimento lavante che rivoluziona il concetto di autolavaggio.

Pensate per garantire risultati impeccabili anche nei punti più difficili da raggiungere, le spazzole Shake assicurano una qualità di lavaggio superiore!

Movimento Oscillante Brevettato. Il movimento oscillante, coperto da brevetti internazionali, consente alla spazzola di frizionare le vernici da angolazioni multiple, aumentando la forza lavante su di esse e assicurando incredibili risultati di pulizia.

Uniformità di Lavaggio. Il movimento oscillatorio friziona uniformemente le superfici, evitando eventuali “gap” di lavaggio (zone non perfettamente lavate), assicurando un impareggiabile uniformità di lavaggio.

Efficacia nei punti critici. Il movimento Shake permette alle setole di lavare efficacemente anche là dove le altre spazzole non riescono ad arrivare, garantendo una maggior forza pulente nei punti critici delle autovetture (maniglie, specchietti, spoiler, zone targa ecc.).

Estrema Delicatezza. Il particolare movimento consente alle setole di raggiungere gradualmente le superfici, assicurando una maggior delicatezza. Inoltre, le setole non lavorando più solo “di punta”, ma frizionano più a lungo le superfici, aumentando l’effetto pulente.

Effetto autopulente e asciugatura rapida. L’oscillamento continuo genera un effetto autopulente delle setole, prevenendo spiacevoli trascinamenti di sporco sulla carrozzeria, e favorisce una rapida asciugatura delle spazzole, evitando sgocciolamenti in fase di finitura.

Design innovativo. Il design accattivante e il moto delle spazzole permettono di distinguersi nettamente dalla concorrenza e di attrarre la clientela verso l’autolavaggio.

Equipaggiabili su tutti gli impianti. Realizzate con colorazioni, design e sagomature differenti, le spazzole Shake possono essere facilmente montate su qualsiasi tipo di impianto di ultima generazione, senza richiedere modifiche meccaniche o elettroniche. Bastano pochi minuti di montaggio e si è pronti a lavare!

*Carlite, DryTex, Shake e FluffyDry sono marchi registrati Favagrossa 3/2021

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Ceccato SpA è un’azienda italiana tra i maggiori costruttori nel campo degli impianti ed attrezzature di lavaggio per tutti i veicoli, dalle automobili ai treni. È presente in oltre 60 nazioni dove installa portali, tunnel, impianti self service e impianti speciali.

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​ a pianificazione aziendale è il L processo tramite il quale si stabiliscono gli obiettivi aziendali, s’individuano le azioni per conseguirli e s’identificano le risorse per mettere in atto queste azioni.

Come guidare l’Azienda verso il conseguimento degli obiettivi Il sistema di pianificazione aziendale è normalmente connesso al sistema di controllo di gestione, il quale ha lo scopo di guidare la gestione aziendale verso il conseguimento degli obiettivi pianificati, evidenziando gli scostamenti tra questi ultimi e i risultati della gestione e mettendo così in grado i responsabili di decidere e attuare le opportune azioni correttive.

Siccome l’obiettivo principale per l’Imprenditore è quello di far crescere il

sistema Impresa, misurabile nelle migliori posizioni raggiunte (fatturato, produzione, profitti,...), il processo gestionale deve necessariamente garantire l’efficiente impiego degli input produttivi e l’efficacia degli output prodotti secondo i piani predisposti dalla pianificazione.

Come pianificare in modo efficace nel tempo In Azienda convivono: • la pianificazione strategica, che traduce la mission aziendale in obiettivi strategici, aventi un orizzonte temporale pluriennale; • la pianificazione tattica, che traduce gli obiettivi strategici in obiettivi tattici, aventi un orizzonte temporale di medio termine; • la pianificazione operativa, che traduce gli obiettivi tattici in obiet-

tivi operativi, o gestionali, aventi un orizzonte temporale di breve termine, indicativamente non superiore all’anno.

Collegando i piani strategici ed operativi, la pianificazione aziendale si basa sulla realtà finanziaria e operativa in ogni aspetto dell’organizzazione. Le informazioni in tempo reale svolgono un ruolo fondamentale nei sistemi di pianificazione, permettendo alle aziende di creare piani agili, reagire tempestivamente ai cambiamenti economici e di mercato e prepararsi meglio al futuro.

Perché affidarsi al professionista dell’organizzazione aziendale La pianificazione è obiettivamente uno strumento necessario per un’armoniosa crescita dell’Azienda secondo gli obiettivi prefissati; risultano però particolarmente complesse sia la fase iniziale d’impostazione, sia il mantenimento dell’efficacia del sistema nel tempo. È allora necessario affidarsi ad un professionista: Sigma Experience possiede, al proprio interno, consulenti qualificati in grado di supportare l’Imprenditore o il Manager lungo tutte le fasi di questo importante processo.

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AUTOLAVAGGI

UN AUTOLAVAGGIO DAVVERO SPECIALE Ramon De Giorgio aveva le idee chiare su quello che voleva e ha trovato in Mix Carwashing il partner ideale per dare vita a questo autolavaggio allestito in un capannone con piste auto e bici, doppio portale Mix Pulse 4S e portale singolo Mix Pulse 1W Siamo a Talamona, in provincia di Sondrio, e ad accoglierci troviamo Ramon De Giorgio, felice (da pochissimo, l’impianto è stato inaugurato da una settimana) gestore di questo originale autolavaggio, con lui Carlo Sesia Responsabile Tecnico di Mix Carwashing per tutti gli approfondimenti del caso.

Originale ma anche razionale L’intero impianto è ospitato al secondo piano di un moderno capannone industriale con un allestimento molto ricercato: pannellature interne rifinite inox, aspiratori per abbassare l’umidità all’interno, pavimentazioni in cemento.

A completarlo un doppio portale Mix Pulse 4S e uno singolo Mix Pulse 1W con altezza (3,10 m) e larghezza (2,70 m), dimensionate per lavare anche furgoni maxi e camper, oltre che grossi suv e pick-up. A questo si aggiunge una pista Jetself singola, quindi sempre Mix in armadio tecnico di acciaio inox e una pista per moto e bici.

“Non avevo esperienza di lavaggi – racconta Ramon De Giorgio, il titolare –, gestivo un bar e una lavanderia selfservice. Carlo Sesia mi ha convinto a prendere un impianto Mix anche se in realtà avevo valutato anche altri marchi.

Era già qualche anno che avevo intenzione di aprire un lavaggio: ho raccolto informazioni, avevo già un progetto su un altro terreno, ma prima ho siste-

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mato le altre attività e poi ho deciso per questo. Ed è allora che ho conosciuto Mix. La location nel capannone non mi ha creato grandi problemi burocratici, ma

tecnici. Qui sono due capannoni uno sull’altro e questo è quello superiore, quindi abbiamo lavorato in 40 cm: tutti i tubi e i corrugati li abbiamo dovuti far stare in quello spazio. Abbiamo re-

Da sinistra: Carlo Sesia e Ramon De Giorgio

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alizzato tutte le vasche in acciaio inox perché non potevamo utilizzare quelle classiche: sono alte 16 cm, già con le pendenze. Poi ci sono stati problemi per la pandemia (lavorando in smart working trovavi le persone due giorni alla settimana) e per una linea dell’alta tensione che passa proprio qui sopra e questo ha provocato ulteriori lungaggini e complicazioni. Il progetto è per la maggior parte stato affidato a Mix e in parte, soprattutto la componente elettrica, realizzato da una mia impresa.

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Abbiamo aperto da una settimana, c’è stata buona affluenza e i clienti sono soddisfatti. Ho fatto un po’ di promozione, ma siamo in un posto un po’ nascosto e ho fatto fatica a far arrivare la gente, ha funzionato di più il passaparola. Avevamo un ‘camion vela’ sulla strada statale per tre giorni e lo rimetteremo tra 15 giorni. Chi è venuto ha fatto il lavaggio e poi ha comprato la tessera: i clienti hanno percepito la differenza di lavare qui. In zona ci sono dei buoni impianti di qualità e nuovi,

ma la differenza nel lavaggio, nella cera e nel polish, l’hanno notata. Inoltre siamo al coperto, dà sicurezza, riparati dal sole e, nei prossimi mesi, dal freddo, e qui in Valtellina l’inverno è tosto. Quello che hanno voluto provare quasi tutti è il lavaggio touchless che il Pulse 4S offre, una soluzione che in questa zona potrebbe avere successo.

Tanti di quelli che sono venuti a provarlo avevano visto un paio di video che abbiamo realizzato durante i test e sono venuti a chiedere il “touchless”.

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Mi ero ‘fissato’ con il lavaggio delle auto, giravo qui attorno e un lavaggio per i miei standard non lo trovavo, vuoi per la macchina o per il prodotto chimico, ma non sono riuscito a trovarlo. È allora che sono andato in Mix, era il settembre 2019, non ero convintissimo ma poi mi hanno seguito durante il lockdown e con Carlo Sesia è nato anche un bel rapporto di amicizia”.

“Durante il lockdown venivo qui e facevamo il progetto insieme – interviene Carlo Sesia –. Dobbiamo però ringraziare anche chi fornisce i prodotti chimici, che ci ha confezionato il prodotto giusto, perché l’impianto ad alta pressione senza spazzole, soprattutto per il film statico di smog, vuole una giusta combinazione di prodotto chimico acido e basico. Il prodotto basico reagisce violentemente con quello acido e strappa a livello elettrico le molecole di sporco che poi il getto in alta pressione rimuove. Poi (e questa non è una differenza da poco) il prodotto

lo eroghiamo caldo in inverno, mentre in estate non è necessario. Abbiamo quindi anche un sistema per il riscaldamento dei prodotti chimici. Nel Pulse 4S l’acqua è fredda e i getti ad alta pressione con il prodotto chimico sono sufficienti a fare il “resto”.

Meglio i portali “Il doppio Portale Pulse 4S è veloce ma si deve lasciare il tempo corretto al prodotto chimico di agire, il lavaggio con il polish dura 13/14 minuti, senza 10/11 minuti, dipende anche dalla dimensione dell’auto – spiega Ramon De Giorgio –. Ho preferito puntare sui portali e sulle piste perché a mio parere chi lava nella pista la occupa tanto tempo e capita che porti i prodotti da casa... quindi la considero meno redditizia. Invece, la pista per moto e biciclette nasce dall’idea che usare i prodotti chimici per le auto sulle bici non sia corretto. Allora abbiamo pensato a una macchina semplice, con il supporto per la bici, dotata di aria compressa,

lancia e un solo prodotto, ideale quindi per le due ruote. Qui sotto c’è un negozio che vende biciclette elettriche e, non so ancora in che tempi, dovrebbe aprire una pista da cross più avanti, le prospettive sono buone.

Per ora l’autolavaggio è interamente in self, ma l’idea è di proporre anche il servito con la prenotazione tramite una app, la stiamo valutando. Per esempio, qui a fianco c’è una palestra, quelli che vanno ad allenarsi potrebbero lasciarci l’auto da lavare, stiamo studiando come fare, ma soprattutto dobbiamo organizzarci con il personale che non è facile da trovare.

Abbiamo deciso di non usare i gettoni, magari è un’idea un po’ folle, ma utilizzeremo solo la cassa centralizzata con tessere, contanti e Bancomat. È un po’ complesso far capire alla gente di operare solo alle casse perché sono abituati con il gettone, ma siamo solo all’inizio. Un po’ come al distributore di carburanti, tutto si attiva dalla cassa centralizzata, anche le tre postazioni

IL “CHI È” DEL DOPPIO PORTALE MIX PULSE 4S • Design moderno e accattivante • Larghezza di lavaggio estesa • Struttura zincata a caldo • Viti in acciaio inox • Rotaie a profilo speciale laminato a caldo con caratteristiche metallurgiche di elevata qualità • Lava ruote con inclinazione regolabile • Distribuzione ottimizzata e mirata del prodotto speciale per lavaggio cerchioni • Nuove Spazzole Mix-Foam a profilo ottimizzato • Spazzole verticali ad inclinazione auto adattiva • Dispositivo di controllo pressione e sicurezza spazzole per gancio traino e barre di protezione frontali • Dispositivo alta pressione laterale con ugello a

traslazione verticale • Dispositivo alta pressione orizzontale a copiare, con rotazione angolare e doppio ugello traslante • Gruppo pompe alta pressione • Asciugatura orizzontale in acciaio inox con deflettore a tre posizioni • Asciugatura verticale ottimizzata per direzionare con maggiore precisione l’aria • Gruppi luminosi full led ad alta luminosità • Semaforo dinamico con innovativa Progress Bar • Sistema brevettato di illuminazione di sicurezza zona salita e discesa dall’auto • Pannello tattile di comando e programmazione con interfaccia intuitiva

Unijet HPC

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di aspirazione, il distributore di panni con il prodotto chimico e la macchina dell’ozono che siamo gli unici ad avere in self-service. È facile da usare: si mette l’ugello dell’ozono tra la battuta della portiera sul telaio e la portiera, poi si va in cassa e si attiva l’erogazione lasciando acceso il ricircolo dell’aria, il trattamento dura quattro minuti. Questa sanificazione è efficace anche contro gli odori come quello del cane, del fumo o dell’aria condizionata.

Tutto è sotto controllo e se c’è un problema possiamo intervenire da remoto e sbloccare qualsiasi elemento dell’intero impianto. Gli aspirapolvere sono all’esterno e protetti da una tettoia, abbiamo anche montato delle lampade riscaldanti per l’inverno come per i dehor dei bar, quando parte l’aspirazione parte anche la lampada riscaldante quindi non si patisce il freddo, perlomeno fino a che si aspira. Del resto abbiamo deciso di fare il lavaggio

all’interno del capannone perché secondo noi è una ‘chicca’ in più. Quando andavo io a lavare la mia auto ero sempre all’aperto: faceva caldo, faceva freddo, tirava vento e sollevava la polvere. Un box ritengo non sia una soluzione, perché con l’umidità che si crea poi ci sono problemi con l’asciugatura.

Qui abbiamo montato degli estrattori, anche se non erano necessari perché con sette metri d’altezza non c’è il problema dell’umido. Poi abbiamo anche l’area relax e presto arriverà una giostra per i bambini, così mentre il genitore lava l’auto, il bambino va sulla giostrina e si diverte.

Abbiamo curato molto l’aspetto estetico, perché stare in un bell’ambiente appaga, rassicura ed è piacevole: i clienti lo notano e tornano. Anche per i macchinari abbiamo scelto il top di gamma e sopra i pannelli divisori abbiamo voluto le rifiniture in acciaio inox, sono costate care ma sono molto

belle, poi griglie scolo acqua in composito e tutte le vasche di acciaio inox.

Ogni postazione ha una telecamera dedicata H24 che controlla tutto e in particolare le casse. Qui è tutto touchless, si sceglie il lavaggio in base ai secondi: se si paga in contanti o non si registra la tessera non c’è lo sconto, ma se invece si dovesse perderla ridiamo tutto il credito che c’era. Non prevediamo convenzioni particolari: c’è la tessera che garantisce il 10% di sconto e la fattura in automatico. Magari uno sconto ulteriore alle concessionarie possiamo pensarlo: qui ci sono un paio di concessionarie e una carrozzeria, ma vedono il lavaggio come una spesa, se la prenderanno come un’innovazione ne possiamo parlare.

Con il nostro sistema possiamo seguire la movimentazione, mandare delle promozioni personalizzate, ma soprattutto avere un gestionale efficiente e questo per me fa la differenza”.

IL “CHI È” DEL PORTALE MIX PULSE 1W • Struttura zincata a caldo • Larghezza di passaggio 2,7 m • Rivestimenti anteriori in acciaio inox • Viti in acciaio inox • Sistema sicurezza controllo allentamento cinghie elementi orizzontali • Sistema a velocità variabile per controllo e sicurezza sollevamento spazzola orizzontale e asciugatura • Controllo elettronico a 4+4 livelli di pressione per spazzola orizzontale/verticali • Doppia spazzolata regolabile per fronte e retro degli automezzi • Dispositivo di controllo pressione e sicurezza spazzole per gancio traino e “bullbar” • Inversione rotazione delle spazzole • Asciugatura orizzontale in acciaio zincato a caldo (2x3 kW) • Asciugatura verticale (2x5,5 kW) • Traslazione diretta con sistema a velocità variabile • Pompa dosatrice shampoo spazzole • Pompa dosatrice cera • Pompa dosatrice schiuma attiva con effetto neve • Alimentazione standard 380/415V – 50 Hz • Carter chiusura lava ruote

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La parola a Mix Ramon De Giorgio conclude la sua chiacchierata ringraziando Carlo Sesia e Alessandro Ferraris, che sono stati risolutivi nella progettazione e nell’installazione.

“Il Pulse 4S, è un doppio portale, uno a spazzola e l’altro solo ad alta pressione – spiega Carlo Sesia –. Quello ad alta pressione ha incorporata anche l’asciugatura per cui è una macchina che può dare un servizio di lavaggio senza spazzole completo, è quindi vendibile anche come portale singolo, apprezzato soprattutto nel Nord Europa e in Medio Oriente dove è molto richiesto.

Tanti mi chiedono perché, a differenza dei concorrenti, ho messo il portale ad alta pressione dietro e non davanti. La risposta è molto semplice, se io mettessi il portale davanti, con l’asciugatura il ciclo non potrebbe mai terminare se non con una passata di asciugatura oppure tre. In questo caso invece sono sempre due, poi volendo se ne possono fare tre, ma così ho sempre un’asciugatura all’andata e una al ritorno qualunque sia il ciclo. Se fosse davanti io avrei solo o un’asciugatura all’andata o un’andata e ritorno insieme, tre passate.

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Naturalmente il portale ad alta pressione può lavorare singolarmente se non insieme ad un’unità che si chiama Unijet HPC (armadio inox con funzione di sala tecnica e pompe) perché la macchina ha tre singoli ugelli ad alta pressione che scorrono. HPC perché è ad alta pressione e questa è l’unità dell’acqua fredda. Offriamo anche un’unità che può avere l’acqua calda, ma in questo caso abbiamo scelto l’acqua fredda.

Lo schermo a led con la messaggistica è molto grande e il look della macchina è simile a quello del modello iKon, spigoloso e illuminato anche sui fianchi. Fino ad ora aveva un’altra livrea, questa invece è nuova e si chiama ‘Carbon Look’. Inoltre c’è l’unità che produce l’acqua ad alta pressione, dà i prodotti chimici e ha l’impianto dell’osmosi; per la cura dei dettagli voluta dal cliente abbiamo previsto una copertura inox per nascondere i tubi. L’unità che genera l’alta pressione dispone di due pompe grandi e tre piccole. Da notare che il guida ruote, in acciaio inox, è una striscia luminosa continua, senza i soliti punti luce e lo strip è incapsulato in un profilato a protezione del led.

Il Pulse 4S credo sia l’unica macchina ad avere al momento gli ugelli traslanti da 18 litri a 120 bar cadauno, con il movimento avanti/indietro, su/giù garantito da attuatori. Su questi impianti non c’è il lava ruote a spazzola, ma con la testina girevole che riteniamo sia più efficace, nove macchine su 10 le vendiamo così. Il movimento è dato da un motore, ha due posizioni per lavare la ruota e volendo può lavare anche la fiancata. Per lavare il cerchione all’interno si devono usare quattro getti con un’angolazione diversa che fanno una fresatura con gli ugelli a 80 bar.

Come già detto scaldiamo i prodotti chimici tramite una piccola caldaia.

Teoricamente tutti potrebbero essere riscaldati, però il chimico non lo devi mai dare concentrato ma attraverso un’elettrovalvola dell’acqua dopo la quale lo inietti, ed è l’acqua di diluizione che viene scaldata non il chimico.

Perché questo sistema funzioni al meglio si deve usare un prodotto chimico specifico per i cerchioni, ma se va un po’ sul fianco non rovina la carrozzeria perché non gli diamo il tempo di farlo, lo sciacquiamo prima”.

Massimo Cicalini 3/2021

AUTOLAVAGGI

PERSONALIZZAZIONE NEL SEGNO DELLA QUALITÀ Un impianto in attivo da 20 anni che Pro Wash System ha riportato a nuova vita seguendo le competenti indicazioni dei titolari.

Tutto questo a Caravaggio, in provincia di Bergamo, ecco il nostro report.

Protagonista di questo servizio è la stazione di servizio Eni di Caravaggio, nella ‘bassa’ bergamasca, un’area molto ben attrezzata e completa con bar per pranzi veloci, tabacchi, punto Telepass, sicuramente un punto di riferimento per tutta la cittadina. Qui il lavaggio c’è da sempre, ma le quattro piste più una scoperta, necessitavano di una robusta rivisitazione tecnica ed estetica.

Esperienza e passione A gestirla sono Angelo e Andrea Valaperta, padre e figlio, un vero concentrato di competenza e passione: “Abbiamo questa stazione da 20 anni; prima era gestita da due ragazzi, perché io ero sempre in un’altra area di servizio a Treviglio, sempre Eni, con lavaggio e un Mc Donald ’s – racconta Angelo Valaperta –. Faccio questo lavoro da 57 anni e sono stato tra i primi a lanciare il self-service Eni per la benzina, sull’impianto di Treviglio”.

“Io invece ho 22 anni e questo lavoro lo faccio da quando andavo a scuola – interviene Andrea Valaperta –, dopo le lezioni venivo ad aiutare e poi d’estate lavoravo qui”.

Parla sempre Andrea, con l’entusiasmo e l’energia dei suoi 22 anni, davvero coinvolto e fiero del lavoro che fa e lo si capisce molto bene, dimostrandosi molto interessato e competente anche sulle questioni tecniche: “Noi apriamo alle 6,00 e chiudiamo alle 19,30, la stazione la gestiamo dal 2000 e nel 2016 abbiamo lasciato quella di Treviglio concentrandoci su questa. Da sempre, da quando cioè ne siamo titolari, c’era un impianto con quattro piste più una scoperta come si usava 20 anni fa. Abbiamo aggiunto un portale, mentre le piste sono state oggetto di una profonda ristrutturazione che le ha riportate a nuova vita. Era infatti necessario un restyling tecnico e di immagine e questo è il risultato del nostro intervento con il fondamentale contributo di Pro Wash System. Sono state realizzate nuove pannellature, sistemato la copertura,

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mentre Pro Wash System ha sostituito le tubazioni, i porta lancia e ha curato il cuore della sala tecnica, fornendo una tecnologia con pompe maggiorate (davvero molto potenti) che potrebbero arrivare a 210 bar con 21 litri di portata al minuto. Attualmente però stiamo lavorando ai 110 bar di legge con 13 litri/min, in pratica alla metà di quello che potrebbero dare.

L’intervento di ristrutturazione è iniziato a dicembre, ma si è concluso quest’anno, perché il giorno dopo l’apertura del cantiere abbiamo dovuto

chiudere a causa di un contagio da Covid. Siamo rientrati a febbraio e quindi i tempi si sono purtroppo allungati”.

Programmi e strategia commerciale “Pro Wash System, oltre alla tecnologia ha sviluppato anche i programmi: prodotto cerchi, spazzola con schiuma, lancia con schiuma, che funziona benissimo e piace molto ai clienti – prosegue Andrea Valaperta –. La prima fase di lavaggio è un lava cerchi che viene erogato in bassa pressione per riuscire

Da sinistra: Andrea e Angelo Valaperta

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a controllare meglio la concentrazione con un prodotto alcalino forte; si passa poi alla schiuma attiva, che viene miscelata da Hydro-Minder, poi un terzo programma con un emolliente in alta pressione con acqua calda. A seguire abbiamo installato la spazzola con ma-

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nico pieghevole che, quindi, può essere utilizzata solo con un credito inserito.

Anche la schiuma della spazzola viene miscelata da Hydro-Minder, in questo caso però viene utilizzato un prodotto neutro per mantenere le setole più pulite. A seguire l’auto viene risciacquata

con acqua addolcita in alta pressione.

A conclusione di queste fasi troviamo cera e Teflon e un risciacquo con acqua osmotizzata in alta pressione.

La macchina è dotata di inverter a 3 kW per il controllo dell’alta e bassa pressione durante le fasi di lavaggio.

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La pressione può essere regolata anche da noi tramite un touchscreen a 7”.

I clienti si sono accorti del cambio di macchina e di prodotto e questo ha aumentato la nostra convinzione di aver fatto bene a scegliere Pro Wash System. Era la prima volta che lavoravamo con loro: avevamo chiesto altri preventivi, ma le aziende a cui ci eravamo rivolti non soddisfacevano le nostre esigenze, certe limitazioni non venivano superate, erano aziende con un prodotto valido, ben industrializzato, ma noi avevamo un’idea precisa di personalizzazione del nostro impianto.

Un esempio su tutti: non c’era modo di ottenere una pompa con una portata maggiorata, lavoravano solo con le

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standard. Di impianti realizzati da Pro Wash System abbiamo visto l’impianto di Spirano, sempre in provincia di Bergamo, e quello di Chiari, in provincia di Brescia, e ci sono piaciuti molto.

I tecnici di Pro Wash System sono riusciti ad accogliere e capire le nostre richieste. Un esempio, magari all’apparenza banale, sono le valvole: tutti montano le classiche di ottone, noi abbiamo chiesto le elettrovalvole pneumatiche in inox e Pro Wash System le ha montate. Ci hanno resi partecipi dello studio e del progetto della nostra macchina al fine di ridurre nel futuro i tempi di manutenzione e assistenze, e ottimizzare lo spazio dei componenti montati sulla macchina.

Come si dice, il tempo è denaro: l’impianto non può fermarsi.

Una storia curiosa che fa capire quanto abbiamo colpito nel segno: il nostro concorrente più vicino è venuto a curiosare sul nostro impianto perché sta attirando molti nuovi clienti e fidelizzando di più i vecchi. L’area di lavaggio nuova, pulita e ordinata, la qualità del lavaggio finale sono ottimi strumenti pubblicitari che ci aiutano ad incrementare e rafforzare il rapporto con il cliente finale, senza svendere.

Offriamo anche un servizio di servito e lavaggio a mano usando le piste.

Io o papà siamo sempre qua, anche la domenica, per cui aiutiamo i clienti e li consigliamo. È un modo, come un 3/2021

IL MULTIPISTA DI PRO WASH SYSTEM Il recupero totale dell’acqua di scarto della membrana dell’osmosi. La membrana dell’osmosi per produrre acqua osmotizzata “permeato” produce almeno il doppio di acqua di scarto “concentrato”, che viene recuperato e stoccato in una cisterna per poi essere reintrodotto nell’impianto e utilizzato per tutte le fasi di lavaggio tranne il risciacquo finale e il polish.

Sistema di produzione osmosi. Il sistema di produzione dell’osmosi avviene per mezzo di membrane ad alta produzione da 4”, la pompa di produzione osmosi è una multistadio con corpo e giranti completamente di acciaio inox. Non sono utilizzate pompe meno performanti come quelle a palette. Al fine di preservare l’integrità delle membrane il più a lungo possibile, il sistema è dotato di flussaggio che permette di reimmettere all’interno delle membrane acqua pulita dopo il loro ciclo di produzione. Il sistema è provvisto di flussimetri per controllare la produzione, valvole e manometri per la sua regolazione.

Pompe di rilancio (optional). Le pompe di rilancio utilizzate sono del tipo centrifugo con giranti e corpo di acciaio inox, nel caso le cisterne di accumulo siano fuori terra. Nel caso le cisterne siano interrate si utilizzano pompe sommerse di acciaio inox.

Rabbocco di emergenza in caso di anomalia del sistema di produzione dell’osmosi, e solo con scarsità d’acqua nelle cisterne di accumulo del permeato o del concentrato, si attivano le elettrovalvole di rabbocco che prelevano acqua dopo l’addolcitore e la immettono in cisterna, con questo sistema si garantisce il funzionamento dell’impianto anche con il sistema di produzione osmosi in avaria.

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Impianto elettrico Quadro elettrico. Il quadro elettrico è costruito con i migliori materiali che offre il mercato (Telemecanique e Schneider) ed è dotato delle necessarie protezioni come differenziali e salvamotori. Il tutto viene assemblato in un quadro elettrico in IP 55.

Sistema di controllo inverter CAN-OPEN (optional). Il BUS che equipaggia la macchina è il CAN-OPEN. Questo BUS viene utilizzato unicamente per il controllo degli inverter che comandano i motori delle pompe ad alta pressione. Per mezzo del BUS è possibile controllare in ogni momento le pressioni erogate dalla pompa, mentre per mezzo del tastierino touchscreen installato sul quadro elettrico generale è possibile variare direttamente le pressioni delle pompe senza dover agire meccanicamente sulle valvole di by-pass.

Gruppi pompe alta pressione Elettrovalvole di alimentazione. Le elettrovalvole che alimentano i gruppi di pressurizzazione sono a membrana protette singolarmente da filtri e valvole di non ritorno di acciaio inox. Come optional sono disponibili gli attuatori pneumatici di acciaio inox.

Pompe. Le pompe che equipaggiano l’impianto hanno una portata nominale di 15 l/min a una pressione nominale di 200 bar e sono costruite per lavorare accoppiate a un motore a 1450 giri/min. Le tenute sono state appositamente realizzate per lavorare in presenza di prodotti chimici e acqua calda.

Inverter (optional) per il controllo dei motori delle pompe ad alta pressione. In alcune fasi di la-

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vaggio come shampoo, cera e polish è consigliabile ridurre la pressione di utilizzo per evitare inutili sprechi di prodotto ed eliminare l’effetto aerosol dei prodotti chimici nell’ambiente. Per fare questo si utilizzano gli inverter per il controllo dei giri motore: questo sistema permette di poter regolare tutte le pressioni in ogni singola fase di lavaggio agendo solo sulle impostazioni del pannello di controllo touchscreen che si trova sul quadro elettrico, senza agire meccanicamente su nessuna valvola. Inoltre gli inverter permettono di gestire le rampe dei motori (accelerazione e decelerazione) rendendo molto agevole l’utilizzo della lancia ed evitando il rischio che al termine del tempo di servizio la pressione venga a mancare all’improvviso causando la caduta della punta della lancia sulla carrozzeria.

Valvola di by-pass e funzionamento lance. Il sistema permette di avere la pistola chiusa a riposo durante il funzionamento della pista di lavaggio senza nessuna fuoriuscita d’acqua non voluta dalla lancia. Automaticamente a motore fermo, la lancia diventa perdente per permettere la fuoriuscita d’acqua durante il periodo invernale.

Sistema di protezione antigelo. Con l’esperienza maturata negli anni e i diversi sistemi utilizzati in Paesi particolarmente freddi dell’Est Europa, si è constatato che il metodo migliore per la protezione antigelo è quella di creare una perdita continua d’acqua che fuoriesca dalla lancia quando la temperatura scende sotto i 0°C.

altro di rassicurare il cliente e farlo sentire più ‘coraggioso’, non ha paura di sbagliare perché comunque c’è qualcuno che gli può dare assistenza”.

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Questo sistema però comporta un abbondante e inutile consumo d’acqua, per questo motivo gli impianti hanno il recupero dell’acqua a circuito chiuso, rendendo nullo lo spreco d’acqua.

Nuovo software. Un nuovo sistema molto più completo per la gestione della macchina che permette di controllare tutte le operazioni dal pannello operatore, sia sulla macchina sia da remoto con pc, tablet o smartphone. Sulla macchina è installato uno schermo touchless da 7” che volendo si può integrare sugli impianti già installati. È stato aggiornato anche il sistema ‘cloud’: in questo modo cliente, tecnico e/o rivenditore possono collegarsi direttamente alla macchina come se l’avessero di fronte e per qualsiasi operazione: manutenzione, modifica dei programmi, dei tempi o della pressione delle pompe.

Ovviamente è previsto anche l’invio degli allarmi che da 15 della prima serie ora sono oltre 40. Così, per esempio, si hanno con precisione i tempi di lavoro raggiunti per le manutenzioni programmate o il controllo di tutti i livelli dei prodotti chimici. Questo agevola parecchio chi ha più impianti da gestire e volendo, senza aspettare che arrivi l’allarme, si possono operare da remoto tutte le verifiche e conoscere in tempo reale cosa sta facendo la macchina: se è operativa, quanto ha lavorato nel corso della giornata o controllare gli incassi.

Montaggio. Gli impianti vengono installati solo da personale autorizzato Pro Wash System che segue dalle fasi di scarico merce in cantiere e cura anche le minime rifiniture.

Resta solo da notare l’azzeccata scelta dei colori: la struttura delle piste è di un bel verde ‘Kawasaki Racing’ e nera, in contrasto ai colori Eni della stazione;

l’impianto è alle sue spalle e così è ben visibile. In chiusura una domanda d’obbligo: cosa trovate in Pro Wash System che non avete trovato negli altri? “La capacità di capire le esigenze e trasformare insieme le nostre richieste in un progetto che rispecchia la nostra idea di personalizzazione. Gli automobilisti ci fanno i complimenti per i risultati del lavaggio e dei prodotti e questa è la migliore conferma che è stato fatto un ottimo lavoro”.

Massimo Cicalini 3/2021

SHOP

ACQUISTI D’IMPULSO UN’OPPORTUNITÀ DA COGLIERE Incrementare il fatturato dello shop è possibile se si scelgono i prodotti giusti e li si sanno valorizzare. Da Lampa due interessanti proposte: i prodotti della linea Smartphone Essential e la vetrinetta rendiresto per esporli al meglio.

In Lampa ne sono convinti: niente più degli accessori per gli smartphone sanno invogliare all’acquisto gli automobilisti, altrimenti distratti e frettolosi.

Da qui nasce l’offerta Smartphone Essential by Lampa, una nuova linea di prodotti indispensabili per i telefoni cellulari di ultima generazione, studiata appositamente per la vendita negli shop delle aree di servizio.

Ci sono anche gli espositori La diffusione degli smartphone ha ormai ha raggiunto livelli inimmaginabili fino a solo qualche anno fa: oltre l’80% degli italiani infatti possiede e utilizza quotidianamente un dispositivo di ultima generazione. Perché non sfruttare

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quindi l’occasione per ampliare il business dello shop con una serie di prodotti mirata, completa ed articolata?

La nuova linea Essential by Lampa nasce proprio con questo scopo e si differenzia dal panorama generale del mercato per l’alta qualità dei materiali utilizzati, le certificazioni e la funzionalità dei prodotti che la compongono, avendo sempre a mente che meno resi significa “clienti più soddisfatti e fidelizzati” e, non meno importante, con un occhio di riguardo anche per il prezzo al pubblico.

Ma che cosa comprende la linea Essential? Cavi per ricarica e sincronizzazione (Apple 8 pin, Micro Usb e Type C), caricabatterie da rete e da auto, cavetti

aux, auricolari e pure porta telefoni, in pratica tutto quello che può servire per migliorare l’esperienza quotidiana di utilizzo del proprio smartphone.

Nel box la carrellata fotografica di tutte le referenze proposte.

Tutti i singoli articoli sono confezionati in comode custodie rigide tascabili, perfette per proteggere e valorizzare al meglio il prodotto. Inoltre, le custodie sono predisposte per essere inserite nei pratici espositori da banco, soluzioni espositive esclusive, accattivanti e dal design ricercato, che facilitano e incentivano lo shopping d’impulso.

Il primo, di colore bianco a carica verticale, è idoneo per presentare fino a quattro diverse referenze ed è sovrap-

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▲ Cavi ricarica e sincronizzazione – Type C e Apple 8 pin

▲ Porta telefono a clip

▲ Porta telefono magnetico a clip

▲ Auricolare stereo a capsula con microfono

▲ Caricabatteria 2 porte USB

▲ Caricabatteria da rete con 1 porta USB

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ponibile: quindi occupando lo stesso spazio, si possono abbinare più espositori dello stesso tipo; la testata è intercambiabile ad applicazione magnetica con grafiche incluse, così da adattarsi all’assortimento proposto. Il secondo, in acrilico giallo fluorescente, è a carica orizzontale con sistema a molla per il ripristino automatico dei prodotti e può contenere fino a nove diverse referenze; anche in questo caso la testata è intercambiabile Entrambe le soluzioni, eleganti e funzionali, permettono al gestore di controllare con facilità le quantità di prodotti ancora disponibili e di gestirne il riordino. Infine, entrambi gli espositori sono forniti in omaggio con un minimo assortimento di prodotti.

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Vetrinetta Rendiresto, novità 2021 Lo sappiamo tutti: lo spazio a disposizione nello shop, in particolar modo sul bancone, non è mai abbastanza.

Più che mai in questo particolare momento storico in cui, ai mille display, caramelle, girevoli e biglietti delle lot-

terie, si sono aggiunti gli schermi protettivi e i gel igienizzanti.

Lampa ha pensato così di ottimizzare lo spazio a disposizione dei gestori, creando una vetrinetta che unisce le funzioni di rendiresto e quella di espositore, per creare un efficace richiamo visivo, in grado di catturare l’attenzio-

ne dei clienti, facilitando così l’acquisto di impulso dei prodotti contenuti.

Pratica e funzionale, la vetrinetta Rendiresto è pensata per esporre in modo semplice e veloce i prodotti di telefonia della linea Smartphone Essential

by Lampa e può presentare fino a 12 diverse referenze grazie alle sue generose dimensioni (22,5x29x6,7 cm).

Il comodo cassettino interno può tuttavia prestarsi perfettamente anche all’esposizione di qualsiasi altra tipologia di prodotto a cui si voglia dare particolare rilievo e visibilità.

Interamente realizzata in acrilico trasparente e dotata di piedini antiscivolo, la vetrinetta consente di valorizzare al massimo i prodotti contenuti al suo interno sfruttando l’illuminazione ambientale. Al tempo stesso è perfetta per proteggere gli articoli contenuti dalla polvere, virus, batteri e malintenzionati.

Come per gli altri espositori della linea Smartphone Essential, la vetrinetta Rendiresto può essere acquistata singolarmente, oppure la si può ricevere in omaggio con un assortimento minimo di prodotti.

Paola Sala

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Le nostre piste di lavaggio rispondono a tutte le esigenze del cliente.

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PIAZZALE

PARTNER STORICO DA 10 ANNI La FG di Giancarlo Fava collabora con Microhard da un decennio.

Entrambe le aziende puntano su progettazione, installazione, assistenza e manutenzione per un servizio completo “chiavi in mano”.

Da oltre 20 anni la FG di Chions in provincia di Pordenone ha riversato la sua esperienza nello strategico settore dell’impiantistica per autolavaggi, tanto che in questo ambito per molti in Veneto e Friuli è una delle aziende di spicco. Elevata professionalità, organizzazione, esperienza, un team tecnico ben strutturato, referenze di tutto rispetto nell’installazione di impianti di autolavaggio a portale, tunnel e piste, anche in versione industriale per mezzi pesanti. Caratteristiche non comuni che negli ultimi anni hanno portato l’azienda all’installazione di impianti “chiavi in mano” di ottimo livello.

Professionisti dell’autolavaggio “Le partnership sono fondamentali nelle strategie aziendali. L’incontro con la FG, risale a circa 10 anni fa ed

è stata una collaborazione che si è rivelato subito vincente – spiega Enrico Zacchini Responsabile Commerciale del settore car wash di Microhard –.

Il settore degli autolavaggi, proprio in Veneto e Friuli, registrava a quel periodo un boom imprenditoriale importante, sostenuto da una consistente crescita della domanda e Giancarlo Fava ha saputo cogliere al volo le caratteristiche innovative dei prodotti Microhard, adottando per le sue installazioni le nostre unità di pagamento e attivatori per portali e piste self”.

Quello che stiamo vivendo oggi, l’integrazione di hardware e software con la trasformazione generata delle tecnologie digitali, è il preludio di una delle trasformazioni più importanti del terzo millennio. L’esperienza Microhard da tempo è rivolta a questo tipo di solu-

zioni che integrano in quelle che definisce ‘Smart Machine’ le esigenze di diversi settori, proprio perché dotate di architetture e tecnologie digitali che consentono un dialogo bidirezionale intuitivo e intelligente sia tra macchina e gestore, sia tra macchina e automobilista. Senza trascurare l’aspetto costruttivo, la funzionalità semplice e intuitiva, la ricerca del design. Progettazione, costruzione e componentistica totalmente ‘made in Microhard’, con una cura dei dettagli che è quasi maniacale.

“Molti dei nostri impianti sono di fascia alta – racconta Fava – e le richieste sono orientate alla massima affidabilità di funzionamento. Un esempio è quello dell’impianto Carwash Galasso di Lignano Sabbiadoro, caratterizzato da una clientela particolarmente attenta ed esigente. Gli starter di at-

Carwash Galasso a Lignano Sabbiadoro

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Da sinistra: Enrico Zacchini, Giorgio Galasso, Mattia Galasso e Giancarlo Fava

tivazione, i cambiamonete e i sistemi di pagamento cashless contactless, così come i vari sistemi di interazione applicati da Microhard, contribuiscono a rendere attrattiva e affidabile l’intera installazione, oltre che perfettamente monitorabile da remoto. Siamo dei perfezionisti e in Microhard condividono questa filosofia. Ci siamo trovati e ora costituiamo un ottimo rapporto di collaborazione”.

Microhard, specializzati in meccatronica Anni di specializzazione nel campo elettronico e costruttivo hanno permesso a Microhard di introdurre innovazioni per rendere facilmente fruibile

la tecnologia “Industria 4.0”. Specializzati in meccatronica, autonomi nella progettazione e costruzione, l’azienda non smette di investire continuamente in ricerca e sviluppo, riuscendo a proporre continuamente nuove funzioni, spesso anticipando le tendenze.

L’esperienza consente a Microhard di introdurre tecnologie particolarmente innovative per la gestione e la supervisione totale dei suoi sistemi da remoto, garantendo così il pieno controllo di macchine e sistemi praticamente a costo zero. Proprio come, per esempio, le apparecchiature sviluppate per gli autolavaggi, monitorabili attraverso lo smartphone o da PC remoto con il sistema di rilevazione Paymonitoring,

Attivatore PayPoint Pro con sistema di pagamento Payments Mobile senza utilizzo di contante

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che rende disponibili report dettagliati di contabilità, vendita, stato di funzionamento. Ma tutti gli attivatori per portali e piste self, i cambia gettoni, i sistemi cashless e i vari sistemi di pagamento e attivazione automatici, rispondono perfettamente alle caratteristiche riconducibili al credito d’imposta riconosciuto per investimenti strumentali in ambito “Industria 4.0”, proprio grazie ai requisiti tecnici e tecnologici adottati.

Payments Mobile e Car Plate Recognition Due esempi particolarmente interessanti di queste tecnologie si possono avere con il sistema Payments Mobile, un’app gratuita che consente agli utenti di acquistare con estrema facilità e sicurezza i servizi dell’autolavaggio tramite il loro smartphone, superando l’ostacolo della mancanza di monete o banconote di piccolo taglio. Oppure il sistema Car Plate Recognition, destinato all’utilizzo congiunto con l’attivatore PayPoint Touch, che permette l’attivazione in automatico del portale self con la lettura della targa del veicolo registrato.

Entrambe queste applicazioni fanno parte del programma di fidelizzazione del cliente. Un aiuto per far sentire gli utenti a loro agio, guadagnare la loro fiducia semplificandogli le operazioni di lavaggio e motivandoli a tornare.

Nicola Polidoro

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MUSEO FISOGNI

QUANDO L’ASPETTO È DETERMINANTE I consigli della compagnia petrolifera Gulf per una stazione di servizio di successo negli anni del boom economico degli anni ’60.

Negli anni del boom, le stazioni di servizio subirono una rapida trasformazione rispetto alle primitive strutture dell’anteguerra. Moderni, eleganti e puliti, i benzinai dell’epoca offrivano tutto, dal pieno al cambio dell’olio, dalla pulizia dei vetri al gonfiaggio pneumatici, e le compagnie petrolifere iniziarono una guerra senza esclusione di colpi per accaparrarsi i sempre più numerosi automobilisti, a suon di regalini, pubblicità e servizi aggiuntivi.

Responsabile del buon andamento degli affari, però, rimaneva il gestore; proprio a questa categoria era rivolto il “Manuale del gestore” della Gulf, che negli anni ’60 e ’70 distribuiva pratici fascicoli con tutti i consigli per garantire agli automobilisti il servizio migliore. Tra gli elementi più importanti dell’epoca, vi era certamente l’aspetto della stazione di servizio.

Se una recente indagine di Surveyeah ha mostrato che oggi il fattore determinante per la scelta di un impianto è il prezzo del carburante (62% degli automobilisti), seguito dalla posizione (28%), un tempo a farla da padroni erano la pulizia dell’impianto e la qualità dei servizi offerti.

“Per il cliente automobilista – sentenziava la Gulf – l’ordine e la pulizia del punto di vendita, l’aspetto e l’educazione del gestore sono elementi di primaria importanza”, indicativi della qualità “del trattamento che riceverà”.

Per ogni tipo di esercizio, e non solo per il benzinaio, “l’aspetto esteriore è il primo elemento che influisce sulla vostra decisione di entrare”. Un concetto valido ancora oggi per i negozi, un po’ meno, forse, per le stazioni di servizio.

Se oggi gli automobilisti guardano alla sostanza (economicità e posizione), in passato erano invece convinti “che un impianto, la cui pulizia ed ordine lasciano a desiderare” offrisse “prodotti e servizio scadenti”. Per attirare clienti, dunque, non era sufficiente “effettuare un buon servizio, ma è necessario che l’impianto si presenti [...] pulito ed in perfetto ordine”.

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Dresser-Wayne – 1975

Insomma, per la Gulf “il punto di vendita è la vostra seconda casa”, e come tale doveva essere “attraente ed accogliente”. Ecco dunque i consigli che la compagnia americana elargiva ai

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propri affiliati. E chissà che alcuni non possano essere utili anche ai gestori di oggi!

Illuminazione. L’impianto anni ’60 doveva essere “ben illuminato”; le in-

segne luminose, infatti, erano un “forte richiamo” per gli automobilisti. La Gulf consigliava anche di “non aspettare le ombre della sera per accendere le luci” e di non essere “troppo fret-

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tolosi nello spegnerle al primo sorgere del sole”; una buona illuminazione andava garantita anche al tramonto e all’alba!

Piazzale e decorazioni. Trovare un punto vendita “abbellito con piante e fiori” era tipico di quegli anni. Ne abbiamo parlato nello scorso numero relativamente alla rete Aral, lo ritroviamo qui: anche per la Gulf, con un po’ di verde l’impianto era “più accogliente e più gradito all’automobilista”. Uno stratagemma facile, che richiedeva giusto di “innaffiare le piante” di tanto in tanto. Importante anche la cura della vetrina, che doveva essere “ordinata e pulita, con i prodotti stagionali ben esposti”. “Pulire e spolverare” era la parola d’ordine! Non solo gli articoli in vendita, ma anche “i distributori, le colonnine aria ed acqua” e le altre attrezzature.

Attrezzature. La presenza di “una piccola attrezzatura meccanica”, che fosse un carro attrezzi o un’officina, avrebbe permesso al gestore di “rendere al cliente dei piccoli servigi” che lo avrebbero invogliato a tornare. Importante anche la manutenzione: era necessario “scaricare la condensa dal compressore e dalle colonnine aria ed acqua”, “controllare il livello dell’olio di lubrificazione del compressore” e “la

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tensione della cinghia di trasmissione dei distributori”.

Lavaggio. Qualche accorgimento in più “per chi ha la sala lavaggio”; bisognava infatti verificare la pulizia e l’efficienza delle attrezzature, la presenza di grasso nell’ingrassatore, la pulizia delle tubazioni, il livello di olio nel ponte sollevatore. Insomma, un servizio importante, che necessitava però di particolari attenzioni.

Servizi igienici. Di facile soluzione era “il problema dei servizi igienici”. Il bagno doveva essere “in ordine e pulito”, attrezzato di “sapone, asciugamani, ecc.”. Certo, era necessario “controllarlo personalmente” in maniera costante, “in modo da far ripristinare la pulizia dell’ambiente”.

Serbatoi. Di vitale importanza era verificare con regolarità “il livello di carburante nelle cisterne” e controllare “eventuali infiltrazioni d’acqua”, che andavano segnalate “all’Assistenza Rete”.

Sicurezza. Le normative di sicurezza, un tempo, erano certamente meno vincolanti e complete rispetto ad oggi, ma nelle stazioni di servizio era bene mantenere in perfetta efficienza le attrezzature presenti. Gli estintori, in particolare, andavano fatti “controllare ogni tanto e, comunque, non oltre

sei mesi, come stabilito per Legge”. Se usati, bisognava informarne “immediatamente” la compagnia per la sostituzione, “segnalando quando e perché si è reso necessario il loro utilizzo”.

Il gestore. Se l’aspetto della stazione era importante, quello del benzinaio non era da meno. “Al cliente non piacciono i gestori capelloni”; via dunque “barba lunga, uniforme sporca e disordinata”, niente aspetto “trasandato”.

Anche il “comportamento scortese è dannoso”; meglio dunque limitare un “carattere impulsivo, permaloso, litigioso”, e sfoderare invece un modo di fare “gioviale e socievole”, tanto per il gestore quanto per “tutti coloro che lo aiutano”: “figli, moglie, fratelli, operatori”. Guai, inoltre, ad “attendere in ozio l’arrivo della clientela”. Nei momenti di bassa attività, si potevano “eseguire dei piccoli lavori di ordine e pulizia”, senza “rimanere inattivi”.

Insomma, non era proprio semplice riuscire a stare dietro a tutte queste raccomandazioni!

“Ma la loro efficacia [...] è talmente fondamentale che esse divengono indispensabili. Indispensabili per rendere il vostro impianto gradevole, ordinato e quindi redditizio”.

Marco Mocchetti 3/2021

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NEWS NOVITÀ NEWS NOVITÀ DKV MOBILITY AVVIA LA COLLABORAZIONE CON NEWMOTION Charge4Europe, joint venture di DKV e innogy eMobility Solutions, e NewMotion hanno recentemente siglato un accordo. NewMotion è leader nelle soluzioni di ricarica intelligente per veicoli elettrici ed è una società del gruppo Shell. Tramite questo accordo, i clienti DKV avranno accesso da subito a 10 mila punti di ricarica nei Paesi Bassi, in Germania e nel Regno Unito. “Consideriamo gli accordi di roaming una componente fondamentale per consentire la diffusione di massa dei veicoli elettrici – ha affermato Melanie Lane, CEO di NewMotion –. Per convincere le persone a passare a un tipo di veicolo sostenibile, dobbiamo rendere l’esperienza di guida e di ricarica dei veicoli elettrici il più semplice possibile. NewMotion, insieme alla società madre Shell, lavora con oltre 200 partner di roaming, il che contribuisce a un migliore accesso alle infrastrutture di ricarica, una componente decisamente importante per gli automobilisti quando passano ai veicoli elettrici”.

“DKV è orgogliosa di collaborare con NewMotion – ha ribadito Christopher Schäckermann, direttore eMobility di DKV Mobility e amministratore delegato di Charge4Europe –. Con questa partnership, compiamo un ulteriore passo avanti, importante non solo per guidare la mobilità verde, ma anche per offrire ai nostri clienti una rete di approvvigionamento ancora più conveniente e completa per le loro flotte”. Nel corso degli ultimi due anni, Charge4Europe è diventato un attore leader nel campo dell’approvvigionamento, indipendente dal marchio, per i veicoli elettrici, offrendo l’accesso a punti di ricarica pubblici.

Con questa estensione della rete, l’ammontare supera i 185

mila punti di ricarica in 32 Paesi. “Questo accordo rappresenta un’altra tappa significativa che vede DKV e NewMotion insieme verso l’obiettivo comune di contribuire con successo al processo di transizione energetica – conclude Marco Berardelli, Managing Director di DKV Italia –. Chiave del successo non sarà solo fornire ai nostri clienti una rete sempre più solida e presente nel territorio, ma anche garantire, tramite professionalità ed efficienza, un’esperienza di ricarica semplice ed accessibile a tutti i nostri clienti”.

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NEWS NOVITÀ NEWS NOVITÀ PUBBLICATO IL “FIT FOR 55 PACKAGE” Il 14 luglio è stato presentato dalla Commissione Europea il “Fit for 55 package”, pacchetto di proposte, tra nuove norme e revisioni di provvedimenti esistenti, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal Europeo. Tra i temi trattati: energie rinnovabili, tassazione dei prodotti energetici, emissioni di CO2 dei veicoli e infrastrutture per i combustibili alternativi.

Un pacchetto che, nonostante gli appelli e le sollecitazioni alla neutralità tecnologica rivolti negli scorsi mesi dalle associazioni nazionali e internazionali alle Istituzioni Europee, non tiene adeguatamente conto del grande contributo alla decarbonizzazio-

ne che può derivare dall’utilizzo immediato e su più vasta scala dei combustibili rinnovabili, dal biometano in primis, grazie alle tecnologie attualmente fruibili e diffuse come quella dei motori a combustione interna. “Considerare esclusivamente le emissioni allo scarico dei veicoli non è sufficiente – ha dichiarato Dante Natali, Presidente di Federmetano – per affrontare il problema delle emissioni climalteranti. Serve un’ottica globale, che valuti le emissioni dovute anche alla produzione del combustibile e al ciclo di vita del veicolo. È quanto stiamo chiedendo da tempo, e continueremo a chiedere, alle Istituzioni Europee, sollecitando anche il Governo e il Parlamento italiano affinché si facciano portavoce di questa assoluta necessità in Europa, sostenendo un settore di eccellenza tecnologica e industriale, oltre che strategico per la decarbonizzazione.

Puntando su un’unica soluzione si mette a rischio la tenuta economica e sociale del Paese, perché la sostenibilità non può essere solo ambientale. Ricordo che già oggi il 20% del metano usato in autotrazione è biometano, una percentuale significativa in termini di minori emissioni e di concreto contributo al trasporto sostenibile, ben oltre quello che è attualmente possibile con altre tipologie di alimentazione considerate a minor impatto ambientale. È notevole che circa 2,04 miliardi di km ogni anno siano percorsi dagli 1,088 milioni di veicoli a gas naturale attualmente circolanti in Italia a impatto zero. Veicoli che possono muoversi da subito utilizzando energia 100% rinnovabile a zero emissioni di CO2, senza necessità di modifiche motoristiche e contando su una rete distributiva che comprende quasi 1.500 punti vendita”.

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NEWS NOVITÀ NEWS NOVITÀ AUTOMECHANIKA FRANKFURT PUNTA SULL’INCONTRO PERSONALE E LA COMUNICAZIONE DIGITALE

Automechanika Frankfurt Digital Plus si svolgerà quest’anno, dal 14 al 16 settembre 2021, con un concept adeguato all’attuale situazione globale: una fiera in presenza in forma compatta, integrata da una grande offerta digitale. Il desiderio di incontrarsi di persona è grande: circa il 75% delle circa 200 aziende espositrici vuole infatti partecipare alla fiera con un proprio stand. Una novità della prossima edizione: il settore della logistica si incontrerà contemporaneamente alla fiera Hypermotion Frankfurt che si terrà nel quartiere fieristico di Francoforte. Il pubblico dell’automotive otterrà così

preziosi impulsi, come per esempio i temi delle supply chain, la gestione delle flotte e i sistemi IoT. L’interesse dall’estero è enorme: le aziende espositrici non provengono infatti solo dalla Germania, ma anche da Belgio, Francia, Inghilterra, Paesi Bassi, Italia, Spagna, Portogallo, Svizzera, Danimarca, Finlandia, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Bulgaria, Croazia, Lituania, Georgia, Ucraina, Russia, Grecia, Turchia, India, Emirati Arabi Uniti, Corea, Cina, Taiwan e Australia. L’officina del futuro 4.0 di Automechanika è una vetrina per le innovazioni, centro di formazione e aggiornamento professionale e laboratorio di prova per concessionari e officine. In collaborazione con l’Istituto tedesco dell’industria automobilistica (IfA) verranno presentate tecnologie, processi e modelli di business del futuro. In otto stazioni di apprendimento si potrà percorrere il Customer Journey con focus sul settore post vendita alla scoperta degli sviluppi tecnologici. Automechanika Academy propone, inoltre, un vasto programma durante tutte e tre le giornate fieristiche. Relazioni e tavole rotonde sul futuro del settore presenteranno e discuteranno temi attuali quali Tomorrow’s Service & Mobility, mobilità elettrica, stampa 3D e autolavaggio. Di particolare interesse per le officine sono le discussioni sulla riparazione dei danni da sinistri nonché le relazioni e tavole rotonde sul lavoro delle officine.

Infine, soluzioni intelligenti nel campo della mobilità e della logistica verranno presentate alla fiera Hypermotion Frankfurt che prevede, oltre al classico formato con stand espositivi, numerose conferenze.

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NEWS NOVITÀ NEWS NOVITÀ ISTOBAL RIDUCE DI OLTRE IL 90% LA PLASTICA DEI CONTENITORI DI PRODOTTI CHIMICI Istobal ha ridotto di oltre il 90% la plastica dei contenitori dei prodotti chimici per il lavaggio dei veicoli grazie alla linea di super concentrati Xtract di Istobal esens in contenitori formato Doy Pack che contribuisce a ridurre la produzione di residui, rispetto alle tradizionali taniche, offrendo il prodotto chimico concentrato in un sacchetto di plastica. Mentre per ciascun lavaggio, con la classica tanica da 25 litri, si genera praticamente un grammo di residuo plastico, i sacchetti Doy Pack da un litro producono solamente 0,07 grammi di plastica per lavaggio. Inoltre, questi formati occupano nel trasporto e nello stoccaggio un 90% in meno di volume, poiché un Doy Pack da un litro equivale a 10 litri di prodotto chimico preparato e pertanto si riesce a economizzare sul trasporto e ridurre le emissioni di CO2. Il contenitore in formato Doy Pack si utilizza con il nuovo dispositivo Xtract Mixing System, che offre una maggiore comodità, rapidità e sicurezza nell’uso del prodotto

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chimico. Questo sistema diluisce e mischia in modo automatico i prodotti chimici e li fornisce a tutti gli impianti di lavaggio di cui dispone l’installazione, evitando così il rifornimento manuale in ciascuno degli impianti. Attualmente, la gamma di prodotti chimici super concentrati Istobal esens consta di 10 prodotti che ricoprono tutte le fasi di lavaggio, includendo prelavaggi, shampoo, schiume, lucidanti e agenti asciuganti. Il dipartimento di R&S del gruppo spagnolo sta concentrando gran parte dei propri sforzi nel continuare ad ampliare questa gamma di prodotti nei prossimi anni allo scopo di dare impulso a un cambio nell’uso dei prodotti chimici che sia di beneficio per l’ambiente e contribuisca a un consumo sostenibile. Nel suo impegno per il rispetto dell’ambiente, tutti i prodotti chimici di Istobal esens sono biodegradabili e l’azienda sviluppa anche soluzioni avanzate nel trattamento e riciclaggio delle acque, includendo tecnologie che riducono il consumo di acqua ed energia. Allo stesso modo, Istobal porta avanti una solida politica ambientale nello sviluppo della propria attività e dispone di certificato ISO 14001. In particolare, la gamma di prodotti chimici Istobal esens annovera una nuova etichetta ecologica Nordic Swan Ecolabel che è stata riconosciuta alla cera repellente all’acqua piovana Glossy Tears per certificarne la sostenibilità e la qualità nel lavaggio.

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NEWS NOVITÀ NEWS NOVITÀ FIMER E FORTECH PER UNA RICARICA SEMPLICE E VELOCE Fimer, quarto produttore di inverter fotovoltaici al mondo e player di riferimento globale nella produzione di soluzioni di ricarica per il comparto e-mobility, e Fortech, azienda leader in Italia nella fornitura di servizi per gli impianti di distribuzione carburanti, annunciano di aver stretto una partnership che si traduce nel lancio di un’innovativa soluzione per la mobilità elettrica. Il nuovo prodotto integra le soluzioni di ricarica in AC di Fimer per veicoli elettrici (in particolare Fimer Flexa Wallbox, dispositivo di ricarica da parete per applicazioni in ambito residenziale e privato e Fimer Flexa Station, colonnina di ricarica per applicazioni commerciali e pubbliche) e il terminale intelligente smartOPT di Fortech. Una soluzione che consentirà di collegare fino a 20 colonnine o wallbox e gestire il pagamento delle ricariche tramite un unico terminale, in maniera semplice e veloce. La nuova soluzione prevede la possibilità di collegare in estrema semplicità sia le Fimer Flexa Station AC tramite connessione seriale RS485 oppure Modbus TCP/IP, sia le Fimer Flexa Wallboxad un unico terminale di pagamento OPT. Le molteplici stazioni di ricarica che si potranno interfacciare al terminale offrono dunque costi ridotti per le strutture ospitanti grazie, per esempio, all’assenza di connettività HW e di un canone mensile per il traffico dati. Un’ulteriore possibilità di risparmio è consentita dall’assenza di un canone annuo backend per ogni singola box connessa; una differenza sostanziale rispetto alle singole connessioni Future Net, dove è invece previsto il pagamento di un canone annuo. Inoltre, l’utilizzo è molto semplice: non occorre la registrazione da parte dell’uten-

te finale e si possono utilizzare diversi metodi di pagamento, inclusi QR code, voucher e mobile payment, oltre ai più classici come bancomat e carte di credito. E ancora, grazie al monitor flat touchscreen 12’’ con vetro antivandalo, l’utente ha a disposizione fino a cinque lingue opzionabili per la guida vocale e può attivare il microfono per ricevere immediatamente assistenza tramite il terminale smartOPT.

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NEWS NOVITÀ NEWS NOVITÀ NUOVO IMPIANTO DI CNG ASPRO ITALY NEL REGGIANO Aspro Italy ha recentemente inaugurato un nuovo punto vendita a Correggio, in provincia di Reggio Emilia, di proprietà di Ekomobil Srl. La stazione è equipaggiata da un cabinato EasyFill con compressore Aspro Italy modello HRC70-60-255-1B e due erogatori Graf modello DNG22 a doppio attacco.

L’impianto è alimentato dal metanodotto Snam Rete Gas alla pressione di circa 35 bar. Le altre caratteristiche: portata 600 Sm³/h, potenza elettrica 55 kW, portata erogatore 25 kg/min.

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LA WINNIE THE POOH COLLECTION DI GIORDANI Giordani accoglie nella sua collezione di puericultura, alcuni prodotti a licenza Disney e la collezione che si amplia con un nuovo seggiolino auto personalizzato con la grafica di Winnie The Pooh. Omologato 1-2-3, si monta agevolmente tramite le cinture di sicurezza: da 9 a 18 kg si utilizza il sistema di ritenzione a cinque punti del seggiolino, da 15 a 36 kg direttamente le cinture di sicurezza dell’auto. Dotato di cuscini riduttori per un maggiore comfort e poggiatesta regolabile, è sfoderabile e lavabile. A caratterizzarlo, la grafica e la simpatia dell’orsetto più amato dai bambini in un gioco di nuance grigie e giallo miele. Il seggiolino si aggiunge agli altri prodotti della collezione, dagli outdoor con due modelli di passeggini Giordani Manhattan e Sunrise, alle proposte indoor che vedono il lettino da viaggio doppia altezza Giordani Double, il box Giordani Funny con il suo maxi tappeto logato, il seggiolone Giordani Stay Hungry, e il girello che stimola la creatività Giordani Sweet Candy. Su tutti campeggiano grafica e colori del mitico orsetto.

Shell Lubricants ha lanciato sul mercato italiano il lubrificante Shell Helix Ultra 0W Carbon Neutral, ovvero a zero impatto di CO2, che offre agli automobilisti e ai professionisti del settore automotive un olio motore più sostenibile senza rinunciare alla qualità e alle prestazioni che hanno reso Shell Helix Ultra famoso in tutto il mondo.

Si tratta di un prodotto di punta della gamma Shell Helix capace di assicurare massime performance in ogni condizione di guida, minore usura del motore, livelli di pulizia e protezione impareggiabili. Il lancio dei prodotti Carbon Neutral, di cui fa parte la gamma Shell Helix, rappresenta attualmente il più importante programma a impatto zero di CO2 nel settore dei lubrificanti e fa parte della strategia globale di Shell Lubricants che mira a compensare ogni anno le emissioni per l’intero ciclo di vita di oltre 200 milioni di litri di lubrificanti sintetici avanzati, equivalenti alle emissioni generate da 340 mila automobili, e si pone l’obiettivo di arrivare a compensare oltre 700 mila tonnellate di CO2 all’anno. Con i lubrificanti Shell Helix Carbon Neutral Shell sostiene inoltre, in diverse parti del mondo, numerosi progetti “nature based” che contribuiscono alla compensazione delle emissioni di gas serra che non possono essere altrimenti evitate.

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NEWS NOVITÀ NEWS NOVITÀ PULIZIA, PRESTAZIONE E PROTEZIONE LE 3 “P” PER VACANZE IN AUTO PERFETTE La pandemia e le limitazioni invernali hanno spronato gli italiani a tornare presto a viaggiare e tutti aspettano con ansia le vacanze estive. Questo vuol dire che l’automobile dev’essere in forma smagliante prima della partenza e lo sarà seguendo le 3 “P” dei brand distribuiti in esclusiva da Tavola Spa: la Pulizia con My Car, la Prestazione con Bullock Additivi e la Protezione con Bullock. Per una pulizia completa c’è il nuovo My Car Easy Clean Panno Multiuso, la sua speciale trama garantisce

una pulizia profonda e trattiene lo sporco più tenace. Inoltre, in base alle necessità, può essere utilizzato sia asciutto, per spolverare e asciugare, che umido, per togliere lo sporco tenace e il grasso. Il vetro pulito è fondamentale per un viaggio lungo: My Car Lavavetro Concentrato 4 Stagioni, grazie alla sua particolare formulazione a base di glicole e tensioattivi, sgrassa e deterge perfettamente il parabrezza e il lunotto, migliorando la scorrevolezza delle spazzole facendole durare più a lungo e aumentando la capacità di eliminare efficacemente l’acqua dal parabrezza. Prestazioni migliori con Pulitore iniettori (sia per motori diesel che a benzina) di Bullock Additivi che assicura potenza ed efficienza al motore con una pulizia totale che rimuove i depositi anche dagli iniettori intasati.

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A TORINO IL POLO NAZIONALE DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE Le massime espressioni dell’industria, dell’università, dei centri di ricerca e di competenza 4.0 e delle istituzioni piemontesi si sono impegnate formalmente a far nascere, sviluppare e gestire a Torino il Polo Nazionale della Mobilità Sostenibile e della Manifattura. Il Politecnico di Torino, con il contributo di Università degli Studi, CIM4.0, API, Camera di commercio di Torino, Unione Industriale, Regione Piemonte e Città di Torino, guiderà lo sviluppo del progetto esecutivo del Polo che prevede la realizzazione, nell’area TNE di corso Settembrini 178, della struttura edile con aule didattiche e laboratori, al fine di offrire alle imprese i servizi di formazione, di ricerca finalizzata e applicata e di trasferimento tecnologico, di networking e di contaminazione tra tecnologie e competenze, anche grazie alla co-location delle aziende. Il CIM4.0, tenuto conto del ruolo e dell’attività sino a ora svolta, con il contributo di Camera di commercio di Torino, API e Unione Industriale, coordinerà tutti i servizi che caratterizzeranno il nuovo Polo della Mobilità So-

stenibile e della Manifattura. Quali saranno i servizi erogati da questo centro tecnologico di eccellenza? Formazione continua, Ricerca finalizzata, Ricerca applicata, Networking e Co-location.

MISE: LE PROPOSTE DI ASSOPETROLI-ASSOENERGIA

Costituire due tavoli di lavoro distinti, uno dedicato al comparto automotive e un altro incentrato sulle esigenze di riconversione e ammodernamento dell’infrastruttura di distribuzione dei carburanti, prevedendo altresì sottogruppi di lavoro settoriali e il coinvolgimento fattivo di Mise, Mite e Mims. È quanto chiede Assopetroli-Assoenergia a seguito della riunione tenutasi

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con tutti gli attori della filiera alla presenza del Ministro Giorgetti e del Viceministro Pichetto Fratin. Entrando nel merito, Assopetroli-Assoenergia ritiene necessario investire nella ricerca e nello sviluppo di carburanti liquidi di origine rinnovabile e/o sintetica, un’opzione capace di valorizzare l’eccellenza italiana nell’automotive, sfruttare l’infrastruttura di distribuzione dei carburanti già esistente, e sostenere la filiera nazionale di produzione di carburanti “low carbon”. Per realizzare ciò occorrono segnali di prezzo stabili e coerenti e quindi un cambio di paradigma nella tassazione dell’energia: i carburanti a basso impatto ambientale devono essere defiscalizzati sulla base del principio del “chi inquina meno, paghi meno”.

3/2021

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FIGISC ANISA CONFCOMMERCIO Area di Servizio è l’organo ufficiale della Figisc-Anisa-Confcommercio, l’associazione che da sempre rappresenta i gestori degli impianti di distribuzione carburante, i veri imprenditori delle stazioni di servizio.

Area di Servizio vuole e deve essere sempre più vicino alle istanze che stanno segnando questa importante fase di cambiamento della categoria e della distribuzione di prodotti e servizi sugli impianti.

Area di Servizio è uno strumento per favorire questa crescita e, per fare ciò, è necessaria la collaborazione di tutti i gestori: è compito di tutti diffondere e promuovere il nostro giornale, segnalare informazioni e fornitori affidabili, seguire i consigli che si trovano su queste pagine. La categoria è oggi al centro di un’attenzione interessata e speculativa che, spesso, non ha legami con la nostra realtà: Area di Servizio deve quindi diventare il punto di riferimento per tutti i gestori carburante.

Per iscrizioni e informazioni: Figisc - Anisa - Confcommercio P.zza G.G. Belli 2, 00153 Roma - tel. 06-58.66.351-417, fax 06-58.33.1724

e-mail: figisc@confcommercio.it - visitate il sito: www.figisc.it

NOTA UNITARIA FAIB FEGICA FIGISC SU ACCORDO ENI Comunicato Congiunto del 8 luglio 2021 – Faib, Fegica e Figisc Nella tarda del 7 luglio scorso, le delegazioni di FAIB, FEGICA e FIGISC hanno trovato un’intesa con ENI sul rinnovo delle condizioni economico normative che regolano i rapporti con i Gestori, per i prossimi tre anni.

L’Accordo, mette fine a un lungo periodo di tempo, seguente alla scadenza naturale dell’Accordo del 19/12/2014, nel quale non c’è stata contrattazione. È stato l’epilogo di una lunga fase di confronto – sospeso a più riprese a causa della pandemia – che ha registrato, in alcune fasi, una contrapposizione anche dura ma, sempre, finalizzata a garantire il mantenimento dei diritti acquisiti dei Gestori e a migliorare la situazione economica delle gestioni. Con uno sguardo alle modifiche strutturali che stanno interessando il settore ed all’evoluzione di quella “transizione ecologica”, all’ordine

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del giorno nel dibattito politico-istituzionale.

Anche la valorizzazione della “vacatio” contrattuale, ottenuta intorno al tavolo di confronto, è da ascriversi all’impegno posto dalla Federazioni a sostenere, in primo luogo, la necessità di migliorare, complessivamente, la situazione economica e la sostenibilità delle gestioni.

Considerato che, in funzione delle restrizioni poste alla circolazione prima e alla partecipazione in presenza in luoghi chiusi, poi, non c’è stata la possibilità di una partecipazione diffusa alla trattativa (anche se sullo svolgimento del confronto ed sui contenuti del testo che ha portato al rinnovo ciascuna Federazione ha coinvolto, in tutte le fasi tanto i Comitati di Colore quanto i Gruppi Dirigenti allargati), il testo dell’Intesa è stato sottoposto, formalmente, agli Organismi Dirigenti delle Federazioni ed ai Comitati Nazionali di Colore, per l’adeguata valutazione, pur nel rispetto della dovuta riservatezza sui contenuti, cui siamo tutti impegnati.

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FIGISC ANISA CONFCOMMERCIO AUTOSTRADE: DECRETO ASSEGNAZIONE SOSTEGNI ART. 40 D.L. 34/2020 È stato recentemente emanato il decreto della Direzione Generale per gli incentivi alle imprese del MISE di data 05.07.2021 per la concessione dei contributi di cui all’art. 40 del decreto legge 19 maggio 2020, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19”, convertito nelle legge 17 luglio 2020, n.77, successivamente attuato con i decreti della medesima Direzione MISE del 14.12.2020 e 09.03.2021.

Di seguito il testo dell’Articolo 40: “Misure di sostegno alle micro, piccole e medie imprese titolari del servizio di distribuzione di carburanti nelle autostrade per il periodo di emergenza da Covid-19.

Alle microimprese e alle piccole e medie imprese come definite dalla Raccomandazione della Commissione europea n. 2003/361/CE del 6 maggio 2003, aventi sede in Italia, che gestiscono il servizio di distribuzione autostradale di carburanti, che risultavano attive e in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali alla data del 1° marzo 2020, in considerazione del mantenimento del servizio durante il periodo di emergenza sanitaria pur in presenza di calo considerevole della domanda di carburanti, può essere riconosciuto, nel limite complessivo di 4 milioni di euro per l’anno 2020, un contributo commisurato ai contributi previdenziali e assistenziali, con esclusione dei premi per l’assicurazione obbligatoria infortunistica, a carico dei datori di lavoro, dovuti sulle

retribuzioni da lavoro dipendente corrisposte nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020.

Il contributo di cui al comma 1 non viene riconosciuto nei casi di gestioni dirette degli impianti di distribuzione carburanti in autostrada da parte delle società petrolifere integrate alla raffinazione e alle gestioni unitarie delle attività petrolifere e di ristorazione.

Il contributo è erogato dal Ministero dello sviluppo economico su domanda dell’impresa di gestione, nel limite di spesa di cui al comma 1, mediante riparto proporzionale delle risorse disponibili tra le domande ammissibili. Con provvedimento del Ministero dello sviluppo economico sono individuati le modalità e il termine di presentazione delle domande nonché le procedure per la concessione del contributo.

Per i fini di cui al comma 1, la verifica dell’appartenenza dei distributori di carburanti alla categoria delle microimprese e delle piccole e medie imprese è effettuata calcolando i ricavi con le modalità di cui all’articolo 18, comma 10, del Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600.

Agli oneri derivanti dal presente articolo, pari a 4 milioni di euro per l’anno 2020, si provvede ai sensi dell’articolo 265.

Sul sito nazionale www.figisc.it sono disponibili, in formato PDF scaricabile, sia il predetto Decreto Direttoriale del 05.07.2021 che i due allegati relativi, rispettivamente, alle istanze le cui domande sono state accolte e in via di liquidazione e a quelle che necessitano di un supplemento di istruttoria.

VENDITE GENNAIO-MAGGIO 2021: RECUPERANO SUL 2020, PERDONO SUL 2019 La pandemia Covid-19, con le note restrizioni alle attività produttive e dei servizi e alla mobilità dei cittadini che hanno contrassegnato in diversa misura ed estensione territoriale il periodo marzo 2020-maggio 2021 ha, come più volte commentato, contrassegnato la dinamica delle vendite dei prodotti per autotrazione, con importanti contrazioni che, nonostante la progressiva riapertura, non hanno ancora ripristinato i volumi del periodo prepandemia.

Sui dati ministeriali più aggiornati (a tutto maggio 2021) delle vendite di benzina, gasolio e gpl nei circuiti rete ed extrarete, infatti se da un lato si nota un significativo recupero nel periodo gennaio-maggio 2021 sullo stesso periodo del 2020, rimane un gap molto marcato sul medesimo periodo dell’anno 2019.

Il numero più sintetico è dato dalla somma di tutte le vendite: nel 2021 nei primi cinque mesi sono stati venduti 14,350 miliardi di litri contro gli 11,703 dello stesso periodo del 2020, con un saldo attivo di 2,646 miliardi di litri e del +22,61%, ma lo stesso dato raffrontato al medesimo periodo del 2019 marca ancora un saldo negativo di 2,342 miliardi di litri per 14,03 punti percentuali in meno.

I consumi di benzina, pari a 3,166 miliardi di litri, sono aumentati del 24,77% sul 2020 (2,538 miliardi), ma rimangono sotto del 17,78% sul 2019 (3,851 miliardi); quelli di gasolio (10,282

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miliardi nel 2021) crescono del 23,10% sul 2020 (8,353 miliardi), ma calano di 11,64 punti rispetto al 2019 (11,636 miliardi); infine il gpl guadagna 10,93 punti sul 2020 (0,902 miliardi di litri contro 0,813), ma ne perde 25,12 sul 2019 (1,204 miliardi).

Il circuito rete appare più penalizzato nelle dinamiche rispetto a quello extrarete. Nella rete le vendite da gennaio a maggio 2021 totalizzano 7,795 miliardi di litri, recuperando il 21,08% sul 2020 (6,438 miliardi), ma perdendo il 16,51% sul 2019 (9,336 miliardi). In extrarete, nel 2021 con 6,555 miliardi di litri il confronto con il 2020 (5,265 miliardi) segna 24,49 punti percentuali a favore, ma quello con il 2019 evidenzia un saldo negativo di 10,88 punti (7,355 miliardi).

Nella rete, distinguendo tra rete stradale ordinaria e rete autostradale e per la somma dei due prodotti principali (benzina e gasolio), la rete ordinaria assomma vendite per 7,065 miliardi di litri con un +21,00% sul 2020 (5,839 miliardi) e un -15,02% sul 2019 (8,314 miliardi). Il comparto delle autostrade si conferma sempre più in caduta: con i 301 milioni di litri dei primi cinque mesi del 2021 recupera bensì 23,68 punti percentuali sul 2020 (244 milioni), ma il confronto è impietoso con il 2019 (481 milioni), con una flessione di 37,32 punti percentuali.

Il report è disponibile sul sito nazionale www.figisc.it in formato pdf.

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FIGISC ANISA CONFCOMMERCIO AUTOSTRADE: IL DELTA PREZZI SULLA RETE ORDINARIA Può ragionevolmente essere plausibile che lo stesso prodotto venduto in autostrada, sia pure con una diversa modalità di erogazione e con un diverso assetto gestionale, possa costare il 30% in più di quanto costa nella rete stradale ordinaria? È il caso del gasolio: la media nazionale nel periodo gennaiomaggio 2021 del prezzo di tale prodotto nella rete autostradale dei marchi petroliferi venduto in modalità servito è di 1,796 euro/litro, mentre la media del prezzo nella rete stradale ordinaria presso gli operatori indipendenti venduto in modalità self è di 1,379, ossia il prezzo in autostrada a tali condizioni è più elevato del 30,24%.

Non molto diverse, sia pure meno eclatanti, sono le eccedenze per gli altri prodotti esitati in autostrada nella rete dei marchi petroliferi: la benzina in servito in autostrada nella rete dei marchi petroliferi costa il 24,09% in più della benzina in self nella rete ordinaria degli operatori indipendenti, ma anche il 21,78% in più dello stesso prodotto nella stessa modalità di vendita nella rete ordinaria dei marchi petroliferi; la benzina in self dei marchi petroliferi costa il 5,95% in più che nella rete ordinaria, sempre dai marchi petroliferi e nella stessa modalità di erogazione e il 7,90% in più se si passa al confronto con gli operatori indipendenti; la benzina in servito dei marchi petroliferi costa il 9,66% in più che nella rete ordinaria, sempre dai marchi petroliferi e nella stessa modalità di erogazione e il 20,77% in più se si passa al confronto con gli operatori indipendenti.

Il gasolio in servito in autostrada nella rete dei marchi petroliferi costa, come già evidenziato, il 30,24% in più del gasolio in self nella rete ordinaria degli operatori indipendenti, ma anche il 26,84% in più dello stesso prodotto nella stessa modalità di vendita nella rete ordinaria dei marchi petroliferi; il gasolio in self dei marchi petroliferi costa il 7,42% in più che nella rete ordinaria, sempre dai marchi petroliferi e nella stessa modalità di erogazione e il 10,30% in più se si passa al confronto con gli operatori indipendenti; il gasolio in servito dei marchi petroliferi costa il 12,53% in più che nella rete ordinaria, sempre dai marchi petroliferi e nella stessa modalità di erogazione e il 26,39% in più se si passa al confronto con gli operatori indipendenti.

Il gpl in servito dei marchi petroliferi costa il 14,00% in più che nella rete ordinaria, sempre dai marchi petroliferi e nella stessa modalità di erogazione e il 17,65% in più se si passa al confronto con gli operatori indipendenti.

Infine, il metano, che rappresenta il prodotto con la minore escursione di prezzo, in servito dei marchi petroliferi costa l’8,76% in più che nella rete ordinaria, sempre dai marchi petroliferi e nella stessa modalità di erogazione e il 10,04% in più se si passa al confronto con gli operatori indipendenti.

Più contenute sono le eccedenze dei prezzi praticati dagli operatori indipendenti dell’autostrada, ma comunque significative: la benzina in servito in autostrada nella rete dei questi operatori costa il 12,41% in più della benzina in self nella rete ordinaria dei marchi petroliferi, ma anche il 14,48% in più dello stesso prodotto nella stessa modalità di vendita nella rete ordinaria degli indipendenti; la benzina in self di questi operatori costa il 4,01% in più che nella rete ordinaria dei marchi petroliferi e nella stessa modalità di erogazione ed il 5,92% in più se si passa al confronto con gli operatori indipendenti; la benzina in servito di questi operatori costa l’1,22% in più che nella rete ordinaria dei marchi petroliferi e nella stessa modalità di erogazione e l’11,47% in più se si passa al confronto con gli operatori 3/2021

indipendenti.

Il gasolio in servito in autostrada nella rete degli indipendenti costa il 15,11% in più del gasolio in self nella rete ordinaria dei marchi petroliferi, ma anche il 18,20% in più dello stesso prodotto nella stessa modalità di vendita nella rete ordinaria degli indipendenti; il gasolio in self degli indipendenti costa il 4,73% in più che nella rete ordinaria dei marchi petroliferi e nella stessa modalità di erogazione e il 7,54% in più se si passa al confronto con gli operatori indipendenti; il gasolio in servito degli indipendenti costa il 2,13% in più che nella rete ordinaria dei marchi petroliferi e nella stessa modalità di erogazione e il 14,71% in più se si passa al confronto con gli operatori indipendenti.

Il gpl in servito degli indipendenti costa l’11,62% in più che nella rete ordinaria dei marchi petroliferi e nella stessa modalità di erogazione ed il 15,19% in più se si passa al confronto con gli operatori indipendenti.

Infine, il metano che rappresenta il prodotto con la minore escursione di prezzo, in servito degli indipendenti costa solo l’1,66% in più che nella rete ordinaria dei marchi petroliferi e nella stessa modalità di erogazione e il 2,85% in più se si passa al confronto con gli operatori indipendenti.

Questo è quanto si desume dalla analisi dei prezzi praticati tra autostrada e rete ordinaria e dei relativi differenziali, calcolati su base giornaliera in un periodo di osservazione dal 1° gennaio al 31 maggio 2021, di cui la presente elaborazione evidenzia sia gli highlights che i dati di dettaglio.

L’elaborazione in oggetto, “Newsletter delta prezzi giornalieri autostrade NP 104/2021 del 11 luglio 2021” è disponibile sul sito nazionale www.figisc.it ed è basata sui dati comunicati all’Osservatorio Prezzi del MiSE. Nello specifico, registra i prezzi giornalieri medi nazionali praticati sulla rete distributiva di benzina e gasolio (distintamente nelle modalità self e servito), gpl e metano (in sola modalità servito), distinguendo inoltre fra i prezzi praticati sulla rete complessiva e quelli praticati sulla rete autostradale e fra quelli praticati nella media della rete a marchio petrolifero e quelli praticati nella media della rete di altri operatori. È suddivisa in due distinte Sezioni: 1) nella Sezione 1 viene esaminata la situazione di “concorrenza interna” al comparto autostradale, confrontando i prezzi praticati per ciascun prodotto e modalità ed evidenziando i differenziali tra la media della rete dei marchi petroliferi e la media della rete degli altri operatori diversi dai marchi petroliferi; 2) nella Sezione 2 viene analizzata la situazione di “concorrenza esterna” al comparto autostradale, confrontando i prezzi praticati nella rete autostradale (RA) per ciascun prodotto e modalità con quelli praticati per la generalità della rete, sostanzialmente riferibile alla rete della viabilità stradale ordinaria (RO) ed evidenziando i relativi differenziali con le stesse modalità e categoria più sopra già dettagliate; in particolare, il confronto prezzi avviene tra le due reti definite per assetti proprietari (marchi petroliferi e altri operatori), per modalità omogenea di erogazione dei prodotti (self vs self, servito vs servito) e, nel caso di prezzi in doppia modalità di erogazione, anche tra servito vs self.

Per il prodotto benzina, la media del periodo 01.01.2021-

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FIGISC ANISA CONFCOMMERCIO le prezzi tra i marchi petroliferi e gli indipendenti è pari a 0,145 euro/litro; 3) per il prodotto gasolio nella modalità self, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra i marchi petroliferi e gli indipendenti è pari a 0,039 euro/litro; 4) per il prodotto gasolio nella modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra i marchi petroliferi e gli indipendenti è pari a 0,166 euro/litro; 5) per il prodotto gpl nella modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra i marchi petroliferi e gli indipendenti è pari a 0,016 euro/litro; 6) per il prodotto metano nella modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra i marchi petroliferi e gli indipendenti è pari a 0,070 euro/litro.

31.05.2021 evidenzia che in rete autostradale i prezzi dei marchi petroliferi per la modalità self sono pari a 1,639 euro/litro e a 1,884 euro/litro per la modalità servito, contro una media nella rete ordinaria, rispettivamente di 1,547 e 1,718 euro/litro e che i prezzi degli altri operatori per la modalità self sono pari a 1,609 euro/litro per la modalità self e a 1,739 euro/litro per la modalità servito, contro una media nella rete ordinaria, sempre per gli altri operatori, rispettivamente di 1,519 e 1,560 euro/ litro.

Per il prodotto gasolio, la media del periodo 01.01.202131.05.2021 evidenzia che in rete autostradale i prezzi dei marchi petroliferi per la modalità self sono pari a 1,521 euro/litro e a 1,796 euro/litro per la modalità servito, contro una media nella rete ordinaria, rispettivamente di 1,416 e 1,596 euro/litro e che i prezzi degli altri operatori per la modalità self sono pari a 1,483 euro/litro per la modalità self e a 1,630 euro/litro per la modalità servito, contro una media nella rete ordinaria, sempre per gli altri operatori, rispettivamente di 1,379 e 1,421 euro/ litro.

Per il prodotto gpl, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che in rete autostradale i prezzi dei marchi petroliferi per la modalità servito sono pari a 0,742 euro/litro, contro una media nella rete ordinaria di 0,651 e che i prezzi degli altri operatori per la modalità servito sono pari a 0,727 euro/litro per la modalità servito, contro una media nella rete ordinaria, sempre per gli altri operatori, rispettivamente di 0,631.

Per il prodotto metano, la media del periodo 01.01.202131.05.2021 evidenzia che in rete autostradale i prezzi dei marchi petroliferi per la modalità servito sono pari a 1,068 euro/kg, contro una media nella rete ordinaria di 0,982 euro/kg e che i prezzi degli altri operatori per la modalità servito sono pari a 0,998 euro/kg per la modalità servito, contro una media nella rete ordinaria, sempre per gli altri operatori, rispettivamente di 0,970 euro/kg.

Per “concorrenza interna” al comparto si intende la differenza dei prezzi medi tra la rete dei marchi petroliferi e quella degli altri operatori: 1) per il prodotto benzina nella modalità self, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra i marchi petroliferi e gli indipendenti è pari a 0,030 euro/litro; 2) per il prodotto benzina nella modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenzia-

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Per “concorrenza esterna” al comparto si intende la differenza dei prezzi medi praticati in rete autostradale dalla rete dei marchi petroliferi e dalla rete degli altri operatori in confronto ai prezzi medi praticati in rete stradale ordinaria dalla rete dei marchi petroliferi e dalla rete degli altri operatori: Benzina 1) per il prodotto benzina modalità self, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra i marchi petroliferi della rete autostradale e i prezzi dei marchi petroliferi della rete stradale ordinaria è pari a 0,092 euro/litro; 2) per il prodotto benzina modalità self, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra i marchi petroliferi della rete autostradale e i prezzi degli altri operatori della rete stradale ordinaria è pari a 0,120 euro/litro; 3) per il prodotto benzina modalità self, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra gli altri operatori della rete autostradale e i prezzi dei marchi petroliferi della rete stradale ordinaria è pari a 0,062 euro/litro; 4) per il prodotto benzina modalità self, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra gli altri operatori della rete autostradale e i prezzi degli altri operatori della rete stradale ordinaria è pari a 0,090 euro/litro; 5) per il prodotto benzina modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra i marchi petroliferi della rete autostradale e i prezzi dei marchi petroliferi della rete stradale ordinaria è pari a 0,166 euro/litro; 6) per il prodotto benzina modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra i marchi petroliferi della rete autostradale e i prezzi degli altri operatori della rete stradale ordinaria è pari a 0,324 euro/litro; 7) per il prodotto benzina modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra gli altri operatori della rete autostradale e i prezzi dei marchi petroliferi della rete stradale ordinaria è pari a 0,021 euro/litro; 8) per il prodotto benzina modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra gli altri operatori della rete autostradale e i prez3/2021

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FIGISC ANISA CONFCOMMERCIO zi degli altri operatori della rete stradale ordinaria è pari a 0,179 euro/litro; 9) per il prodotto benzina modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra i marchi petroliferi della rete autostradale e i prezzi dei marchi petroliferi della rete stradale ordinaria per la modalità self è pari a 0,338 euro/litro; 10) per il prodotto benzina modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra i marchi petroliferi della rete autostradale e i prezzi degli altri operatori della rete stradale ordinaria per la modalità self è pari a 0,365 euro/litro; 11) per il prodotto benzina modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra gli altri operatori della rete autostradale e i prezzi dei marchi petroliferi della rete stradale ordinaria per la modalità self è pari a 0,193 euro/litro; 12) per il prodotto benzina modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra gli altri operatori della rete autostradale e i prezzi degli altri operatori della rete stradale ordinaria per la modalità self è pari a 0,220 euro/litro.

Gasolio 1) per il prodotto gasolio modalità self, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra i marchi petroliferi della rete autostradale e i prezzi dei marchi petroliferi della rete stradale ordinaria è pari a 0,105 euro/litro; 2) per il prodotto gasolio modalità self, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra i marchi petroliferi della rete autostradale e i prezzi degli altri operatori della rete stradale ordinaria è pari a 0,142 euro/litro; 3) per il prodotto gasolio modalità self, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra gli altri operatori della rete autostradale e i prezzi dei marchi petroliferi della rete stradale ordinaria è pari a 0,067 euro/litro; 4) per il prodotto gasolio modalità self, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra gli altri operatori della rete autostradale e i prezzi degli altri operatori della rete stradale ordinaria è pari a 0,104 euro/litro; 5) per il prodotto gasolio modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra i marchi petroliferi della rete autostradale e i prezzi dei marchi petroliferi della rete stradale ordinaria è pari a 0,200 euro/litro; 6) per il prodotto gasolio modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra i marchi petroliferi della rete autostradale e i prezzi degli altri operatori della rete stradale ordinaria è pari a 0,375 euro/litro; 7) per il prodotto gasolio modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra gli altri operatori della rete autostradale e i prezzi dei marchi petroliferi della rete stradale ordinaria è pari a 0,034 euro/litro; 8) per il prodotto gasolio modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra gli altri operatori della rete autostradale ed i prezzi degli altri operatori della rete stradale ordinaria è pari a 0,209 euro/litro;

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9) per il prodotto gasolio modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra i marchi petroliferi della rete autostradale e i prezzi dei marchi petroliferi della rete stradale ordinaria per la modalità self è pari a 0,380 euro/litro; 10) per il prodotto gasolio modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra i marchi petroliferi della rete autostradale e i prezzi degli altri operatori della rete stradale ordinaria per la modalità self è pari a 0,417 euro/litro; 11) per il prodotto gasolio modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra gli altri operatori della rete autostradale e i prezzi dei marchi petroliferi della rete stradale ordinaria per la modalità self è pari a 0,214 euro/litro; 12) per il prodotto gasolio modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra gli altri operatori della rete autostradale e i prezzi degli altri operatori della rete stradale ordinaria per la modalità self è pari a 0,251 euro/litro.

GPL 1) per il prodotto gpl modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra i marchi petroliferi della rete autostradale e i prezzi dei marchi petroliferi della rete stradale ordinaria è pari a 0,091 euro/litro; 2) per il prodotto gpl modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra i marchi petroliferi della rete autostradale e i prezzi degli altri operatori della rete stradale ordinaria è pari a 0,111 euro/litro; 3) per il prodotto gpl modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra gli altri operatori della rete autostradale e i prezzi dei marchi petroliferi della rete stradale ordinaria è pari a 0,076 euro/litro; 4) per il prodotto gpl modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra gli altri operatori della rete autostradale e i prezzi degli altri operatori della rete stradale ordinaria è pari a 0,096 euro/ litro.

Metano 1) per il prodotto metano modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra i marchi petroliferi della rete autostradale e i prezzi dei marchi petroliferi della rete stradale ordinaria è pari a 0,086 euro/kg; 2) per il prodotto metano modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra i marchi petroliferi della rete autostradale e i prezzi degli altri operatori della rete stradale ordinaria è pari a 0,097 euro/kg; 3) per il prodotto metano modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra gli altri operatori della rete autostradale e i prezzi dei marchi petroliferi della rete stradale ordinaria è pari a 0,016 euro/kg; 4) per il prodotto metano modalità servito, la media del periodo 01.01.2021-31.05.2021 evidenzia che il differenziale prezzi tra gli altri operatori della rete autostradale e i prezzi degli altri operatori della rete stradale ordinaria è pari a 0,028 euro/kg.

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SEAN PENN NON TORNERÀ SUL SET DI “GASLIT” FINCHÈ TUTTI NON SARANNO VACCINATI. Mentre molte produzioni vengono chiuse per casi di positività l’attore chiede l’obbligo di vaccinazione per l’intera troupe della nuova serie.

ESTRATTO IN BOTSWANA IL TERZO DIAMANTE PIÙ GROSSO AL MONDO Con i suoi 1.174 carati si piazza al terzo posto nella classifica dei diamanti, quelli grossi. A ritrovarlo una società mineraria canadese. Il più grosso diamante conosciuto al mondo è il “Cullinan” con oltre 3.100 carati, scoperto in Sudafrica nel 1905, parte del quale adorna i gioiella della corona inglese.

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