Rivista dell'Automobile Club Svizzero

AUTO

N° 3/2017

Rivista dell'Automobile Club Svizzero

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: CINO I T Y RALL T’ANNI VEN TACOLO ET DI SP L’accordo entrerà in vigore da gennaio 2018

ALLIANZ E ACS INSIEME: UN PARTENARIATO VINCENTE

Per i soci, anche l’assistenza medica 24 ore su 24

Carrozzerie

L’esperto

Con l’USIC

Guidare informati

IN TICINO LE NORME UNA REALTÀ SULLE DI PRIM’ORDINE PRECEDENZE

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SOMMARIO

AUTO

N° 3/2017

L'INTERVISTA 04 Carrozzerie: un universo tecnologico per un mestiere profondamente evoluto

EDITORIALE

Numero 3 giugno/luglio 2017 Prossimo numero agosto/settembre 2017 In copertina Honda Civic Type R

EVENTI 07 BMW Motorrad Lugano 23 Raduno “Trabicoi Vecc”

Rivista dell'Automobile Club Svizzero

SPO

T

HOT E: ROND RALLYNT’ANNI O VE TTACOL DI SPE

L’accordo entrerà in vigore da gennaio 2018

ALLIANZ E ACS INSIEME: UN PARTENARIATO VINCENTE

Per i soci, anche l’assistenza medica 24 ore su 24

Carrozzerie

L’esperto

Con l’USIC

Guidare informati

IN TICINO LE NORME UNA REALTÀ SULLE DI PRIM’ORDINE PRECEDENZE

AUTOMOBILISMO 08 Rally Ronde del Ticino THE CLUB ACS 10 Viaggiare in Europa informati 12 ACS - ALLIANZ un partenariato solido e vincente 13 Alla scoperta di Allianz e dei suoi valori aziendali 14 Programma scolastico Merlo Bianco, 2017/2018 Agevolazioni per i Soci SICUREZZA STRADALE 11 Pedemontana: tangenziali gratis Viaggiare sereni, anche in Austria TEST AUTO 15 Honda Civic type-R 18 Suzuki Swift L’ESPERTO RISPONDE 20 Esercizio del diritto di precedenza SPORT 22 Slalom automobilistico AUTO D'EPOCA 24 Mercedes-Benz Typ 300 VIAGGI 28 Puglia: quando l’accoglienza diventa sublime THE SHOP 30 Per i tuoi viaggi e la tua sicurezza Rivista ufficiale dell’Automobile Club Svizzero, sezione Ticino in collaborazione con

ACS firma con Allianz: il futuro è prospero Dopo 15 anni di fruttuosa collaborazione con Zurich assicurazioni (il mandato terminerà ufficialmente il 31 dicembre 2017), annunciamo con grande piacere di aver siglato un accordo quadro con Allianz Global Assistance (AGA). Dal primo gennaio 2018, essa subentrerà quale fornitore di prestazioni relative al soccorso stradale, ramo in cui è leader mondiale unitamente alle assicurazioni di viaggio e ai servizi sanitari. ® Il contesto in cui viviamo è soggetto a continui, e sempre più rapidi, mutamenti. Questo vale anche, e soprattutto, nel settore della mobilità.

Per rispondere alle nuove esigenze e proseguire sulla via della crescita, l’ACS intende ridefinire il proprio orientamento strategico a livello nazionale. Affinché questo percorso abbia successo, è però necessario che il Club sia affiancato da partner che ne condividano la visione, propendendo verso una politica evolutiva che permetta loro di rimanere competitivi sul mercato. ® AGA è stata fondata in Svizzera nel 1950 ed è ben radicata sul territorio nazionale. Con i suoi 310 collaboratori nelle sedi di Berna e Wallisellen, consegue una cifra d’affari di oltre 100 milioni di franchi l’anno (dati 2016). Prestigiose entità aziendali fanno già affidamento sui suoi servizi. Tra di esse, Porsche, Jaguar, Swiss, UBS e le maggiori casse malati, tra le quali Helsana, anch’essa partner dell’ACS. ® Presso l’Allianz Global Assistance rileviamo la volontà e la motivazione di costruire un progetto comune che conduca allo sviluppo e alla promozione di soluzioni innovative per soddisfare ancora meglio le esigenze dei soci.

Ne è un esempio l’introduzione, dal primo gennaio 2018, del servizio gratuito, attivo 24 ore su 24, di consulenza tele-medica Medi24.

CN Thomas Hurter Presidente centrale Automobile Club Svizzero

partnership for mobility

Impressum Direzione ACS Sezione Ticino via Trevani 5 - CP 564 - 6601 Locarno Tel. 091 751 46 71 - Fax 091 751 80 68 www.acs.ch - locarno@acsti.ch Organico Presidente: Giacomo Garzoli, Maggia Vice presidente: Fernando Quadri, Vaglio Membri di comitato: Simone Gianini, Bellinzona Elvezio Codoni, Chiasso Gilberto Zwahlen, Mezzovico Michele Bertini, Lugano Direttore: Gian Marco Balemi, Contra Redazione e coordinamento Elias Bertini / elias.bertini@acsti.ch

Stampa: Tipografia Stazione SA via Orelli 29, CP 563 6600 Locarno Tel. 091 756 01 20 - Fax 091 752 10 26 www.editore.ch - info@editore.ch Progetto grafico e impaginazione Giuseppe Gruosso Tipografia Stazione SA, Locarno Fotografie Archivio ACS, Elias Bertini Auto Appare 6 volte l’anno e l’abbonamento è compreso nella tassa di socio ACS

INSERZIONI PUBBLICITARIE ALBEN media & communication sagl Strada de San Fedee 18A CH-6535 Roveredo mobile 076 594 00 07 info@alben-mediacom.ch PUBLITICINO Sagl via Bramantino 3 - 6600 Locarno Tel. e Fax 091 751 11 11 info@publiticino.ch www.publiticino.ch

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L'INTERVISTA

Carrozzerie: un universo tecnologico per un mestiere profondamente evoluto Con Leonardo Monzeglio, presidente dell’Unione Svizzera dei carrozzieri, sezione Ticino, siamo andati alla scoperta di un mestiere che ha vissuto un’evoluzione radicale, emanazione di un settore, quello dell’auto, tra i più intraprendenti nel traghettare l’era contemporanea verso una nuova rivoluzione industriale. Nato dalla più squisita tradizione artigianale, è ora altamente tecnologizzato e costituisce un elemento basilare per la sicurezza sulle nostre strade. Nella Svizzera italiana i carrozzieri sono rappresentati da una realtà cooperativa forte e ottimamente coordinata.

L'INTERVISTA

Che cos’è, in termini generali, USIC sezione Ticino, quali sono le circostanze che hanno condotto alla sua fondazione e quali scopi si prefigge? ® Il nome è stato recentemente aggiornato, in vista di una futura riorganizzazione che si protrarrà nei prossimi anni.

Gli inizi dell’associazione risalgono al 1957, quando una decina di aziende attive nel ramo decise di avviare il “Gruppo Carrozzieri Ticinesi” (GCT). Il primo presidente fu Eros Rizzi di Giubiasco.

All’epoca v’era un problema legato alla manodopera: poche persone custodivano l’abilità e l’esperienza necessarie per prodursi ai massimi livelli. Era quindi usanza sottrarre al concorrente gli artigiani migliori. Il sodalizio pose fine a questo malcostume e sottintese una sorta di patto di stabilità. ® Il secondo grande motivo fu la redistribuzione delle importanti commesse pubbliche che, in prevalenza, giungevano da oltralpe. La revisione e l’adattamento di autopostali, mezzi dell’esercito, camion dei pompieri, eccetera, erano un’essenziale fonte d’introito.

Nel 1978 avvenne l’unificazione a livello nazionale, GCT-USIC, ed entrò in vigore il contratto collettivo (obbligatorio dal 2004); un bel traguardo, fondamentale per garantire condizioni ottimali sia ai

collaboratori sia ai datori di lavoro. Lo scopo attuale, rimasto invariato, è difendere e promuovere gli interessi sia dei soci sia, in genere, della categoria cui appartengono.

e, si presuppone, la relativa formazione continua. La ri-certificazione è dunque anche un momento di consulenza, istituito per valutare se l’azienda è ancora aggiornata.

Quanti affiliati contate? ® Sono 40, suddivisi tra Ticino e Moesa, e più di 600 sul piano nazionale. Naturalmente, non vi aderiscono tutte le ditte censite dal Cantone (secondo cui ne esisterebbero 170 sul nostro territorio) ma, certamente, le maggiori.

Il settore, come altri, è dunque sottoposto a una pressione evolutiva non indifferente… ® Certo, prevalentemente a causa dei materiali impiegati (ad aree varabili di deformabilità) e delle metodologie di realizzazione; i costruttori hanno compiuto grossi passi avanti, soprattutto per favorire la sicurezza di occupanti e pedoni. Noi, interveniamo anche in base alle indicazioni dei marchi. Alcuni di loro rilasciano certificazioni specifiche.

Nei vostri statuti si parla di promozione della qualità del lavoro: attraverso quali canali essa viene condotta? Qual è il vostro ruolo nell’ambito della formazione continua? ® Le carrozzerie USIC, a livello svizzero, vengono sottoposte ad un processo di ri-certificazione quinquennale, ma la cadenza è destinata ad aumentare. Lo scopo è di controllare che, in esse, vengano rispettati il codice etico e i requisiti standard per poter aderire all’associazione. Esiste tuttavia un fine intrinseco ancora più importante: sensibilizzare gli operatori rispetto agli aggiornamenti cui il nostro campo è costantemente assoggettato.

Nuove tecniche di riparazione, infatti, richiedono macchinari all’avanguardia

Qual è la situazione in Ticino in termini occupazionali? Quali orizzonti si prospettano? ® Il territorio è denso di carrozzerie e, in generale, vi è una lieve flessione della clientela, principalmente per motivi legati all’ambito assicurativo.

Sono però fiducioso perché, come da prassi, il mercato tende ad autoregolamentarsi. Anche in futuro, sapremo offrire un numero adeguato di posti di lavoro. Sicuramente, verranno richieste nuove competenze a sostegno delle tecnologie d’avanguardia. Tuttavia, la componente artigianale rimarrà ben presen-

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L'INTERVISTA

te, permettendo ai giovani di rimanere al passo con i tempi senza perdere di vista le conoscenze più tradizionali. In questo contesto, abbiamo in cantiere un progetto che vorremmo implementare: offrire agli apprendisti cicli didattici ad hoc su materie specifiche come la riparazione di auto d’epoca.

Un capitolo molto importante è proprio quello legato al tirocinio. Quali sono le statistiche? ® Malgrado la relativa pressione economica dettata dal momento congiunturale, che spinge a cercare collaboratori con esperienza, i posti non mancano. D’altro canto, devo purtroppo ammettere che esistono talune criticità, attuale oggetto di riflessione da parte nostra e della “Divisione della formazione professionale”. A volte, non vi sono i requisiti necessari per portare a termine con successo il ciclo di studi. Se, da un lato, abbiamo un numero sufficiente d’iscritti al primo anno, la tendenza in atto dal 2013 è chiara: i diplomati sono diminuiti in maniera preoccupante e i risultati sco-

lastici si sono rivelati deludenti. L’impressione è che questo andamento sia dovuto, più che ad un errore sistemico nell’apparato didattico (che è uguale in tutta la Svizzera), ad una scelta errata da parte dei giovani, che si avvicinano al mestiere quasi fosse una seconda scelta. Per iniziare a scardinare il problema, abbiamo organizzato una giornata dedicata agli orientatori professionali.

Vorremmo che, oltre a consigliare appropriatamente, ci aiutassero a sfatare false credenze: ossia, che si tratti di un mestiere sporco, pesante e arretrato.

Non è più così. Il prossimo passo sarà quello di proporre un appuntamento di questa matrice rivolto ai potenziali apprendisti.

Per coloro i quali volessero intraprendere questo percorso? ® La formazione di base, come carrozziere-lattoniere, dura 4 anni e culmina nell’Attestato federale di capacità (AFC). Dopo tre anni d’esperienza, è possibile frequentare i corsi (ora anche in italiano) per diventare “coordinatore d’officina”. In aggiunta,

è possibile frequentare un ciclo di 900 ore per specialisti in verniciatura o lattoneria. ® Se si opta invece per un cammino breve, esiste un corso di assistente carrozziere della durata complessiva di 2 anni.

Per quanto riguarda invece la protezione dell’ambiente; la vostra attività produce rifiuti anche dannosi. Quali sono le norme e come vi adoperate per sensibilizzare i vostri associati sotto questo aspetto? ® I membri USIC aderiscono alla cosiddetta “soluzione settoriale”, un documento nel quale sono contenute le linee guida che ci assistono nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti (quest’ultimo ad opera di aziende specializzate). Il Cantone, da parte sua, esegue controlli periodici per verificare che le prescrizioni vengano attuate.

UPSA Ticino ha recentemente assunto un nuovo mandato affinché le verifiche siano ancora più puntuali, soprattutto presso quelle piccole realtà imprenditoriali più difficili da monitorare. di Elias Bertini

La nuova Panamera Turbo S E-Hybrid.

Il coraggio di cambiare.

Centro Porsche Lugano AMAG First SA Via Pian Scairolo 46A 6915 Pambio - Noranco www.porsche-ticino.ch

Centro Porsche Locarno AMAG First SA Via S. Gottardo 131 6596 Gordola www.porsche-ticino.ch

EVENTI

“BMW Motorrad”, un nuovo centro per l’area di Lugano Tom Lüthi è stato l’ospite d’onore dell’evento che, lo scorso 16 giugno, ha decretato ufficialmente la nascita della “BMW Motorrad Lugano”.

Gestita da “Garage Gardel SA”, è situata presso il centro Daytona, che ha recentemente inaugurato anche lo spazio Harley-Davidson Lugano. Lo showroom è stato ricavato in una struttura moderna e funzionale, dove i clienti potranno trovare tutti gli ultimi modelli a due ruote della casa tedesca.

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AUTOMOBILISMO

Rally Ronde del Ticino, vent’anni di spettacolo Il Rally Ronde del Ticino ha vissuto un giubileo di straordinaria intensità, declinato all’automobilismo ai massimi livelli e ad un genuino, entusiastico, agonismo. La 20esima edizione è stata dominata, bissando le emozioni dello scorso anno, dall’equipaggio Kevin Gilardoni - Corrado Bonato che, a bordo di una Ford Fiesta WRC, si è aggiudicato la classifica assoluta. I due italiani hanno preceduto i primi della graduatoria svizzera, gli stellari Ivan Ballinari e Paolo Pianca.

® Grazie a una maggiore conoscenza del percorso, Kevin Gilardoni e Corrado Bonato, alfieri della Movisport, sono riusciti a gestire senza troppe difficoltà il cospicuo vantaggio accumulato in gara, aiutati anche da una WRC ben più performante delle vetture R5 in mano ai piloti svizzeri più accreditati. Gli unici, sulla carta, a poterli contrastare, sarebbero stati i portacolori della DMax Swiss Andrea Crugnola e Moira Lucca (su Citroën DS3 WRC); malgrado la prestazione maiuscola di cui si sono resi protagonisti vincendo tutte le prove di sabato, hanno però accumulato un pesante ritardo nella speciale del Penz. ® Come detto, i nostri Ivan Ballinari e Paolo Pianca, su Ford Fiesta R5, sono giunti secondi assoluti e hanno vinto la classifica svizzera. Un risultato importante, che ha permesso loro di compiere un significativo balzo avanti in ottica campionato. Il duo della Lugano Racing Team ha guidato in maniera impeccabile ed è riuscito a controllare i leader provvisori della generale Sébastien Carron - Vincent Landais, come pure Michael

Burri - Anderson Levratti (entrambi su Ford Fiesta R5 DMax Swiss). ® Gara di peso pure per Grégoire Hotz e Pietro Ravasi, alle prese con una foratura nella seconda speciale in Val Colla, e poi autori di un recupero entusiasmante fino al quinto posto nella graduatoria elvetica con la loro Skoda Fabia R5 della Lugano Racing. ® La sesta piazza assoluta è andata alla Peugeot 208 R5-LRT di Althaus - Bayard, che ha preceduto Puricelli - Magni su Citroën DS3 WRC (DMax Swiss) e Bernardazzi-Suter (Skoda Fabia R5 Lugano Racing), apprezzati dalle tante persone sul percorso per la guida spettacolare. Da citare, inoltre, l’ottimo decimo rango per l’equipaggio di casa Riva - Vozzo su Citroën DS3. ® Come ogni anno gli organizzatori, presieduti da Max Beltrami, hanno svolto un eccellente lavoro, garantendo la massima sicurezza sia al pubblico sia ai concorrenti. Va inoltre sottolineata la straordinaria presenza di sostenitori, accorsi in massa soprattutto durante il prologo del venerdì che conduceva a Seseglio.

AUTOMOBILISMO

LA CLASSIFICA 1° Gilardoni - Bonato (Ford Fiesta WRC) in 33’41”3; 2° Ballinari - Pianca a 22”9, primi nella graduatoria svizzera (Ford Fiesta R5); 3° Carron - Landais (Ford Fiesta R5) a 38”9; 4° Burri - Levratti (Ford Fiesta R5) a 48”7; 5° Hotz - Ravasi (Skoda Fabia R5) a 1’02”2; 6° Althaus - Bayard (Peugeot 208 R5) a 1’14”9; 7° Puricelli - Magni (Ford Fiesta WRC) a 1’16”8; 8° Bernardazzi - Suter (Skoda Fabia R5) a 1’31”7; 9° Perroud - Marchand (Ford Fiesta R5) a 1’47”6.

10° Riva - Vozzo (Citroën DS3) a 1’53”7.

I ticinesi oltre il 10° posto 12° Pin - Grandi (Peugeot 207 S. 2000); 13° Sulmoni - Sulmoni (Subaru WRC); 15° Rusconi - Maggi (Peugeot 207 S. 2000); 17° Ronchetti - San Pietro (Citroën DS3); 19° Daldini - Sottile (Renault Clio); 20° Cominelli - Fieni (Renault Clio S. 1600); 21° Tettamanti - Petraglio (Renault Clio S. 1600); 22° Chiappa - De Rosa (Opel Adam); 24° Perni - Gaspari (Peugeot 208); 26° Marchesi - Damiano (Skoda Fabia S. 2000); 27° Bianchi - Lubello (Ford Fiesta); 28° Servidio - Olivo (Renault Clio); 29° Alliata - Bossi (Renault Clio S. 1600).

La classifica del “Campionato svizzero” dopo 4 gare 1° Carron 133 punti; 2° Ballinari 118; 3° Burri 84; 4° Althaus M. 52; 5° Althaus C. 48.

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THE CLUB ACS

Viaggiare in Europa informati Partire significa anche raccogliere tutte le informazioni utili che possono rendere il vostro viaggio più proficuo e meno soggetto ad eventuali complicazioni. ACS vi accompagna in tutta Europa, garantendovi un servizio di soccorso stradale sicuro ed efficiente anche al di fuori dei confini nazionali. È importante, però, che le regole vigenti nei rispettivi stati vengano sempre rispettate.

Qui di seguito pubblichiamo una tabella riassuntiva che, in estate, potrebbe rivelarsi decisamente utile. Buone vacanze!

Fonte: EC.EUROPA.EU

Limiti di velocità in km/h Paese Abitato

Fuori dall’abitato

Alcool in g/l nel sangue

Autostrada Superstrada

Neopatentati

Standard

Luci diurne

Pedaggi autostradali

Equipaggiamento di salvataggio Giubbotto

Triangolo

Cassetta pronto soccorso

Estintore

Austria

50

100

130

0.1

‹ 0.5

No

Sì

Sì

Sì

No

Belgio

20/30/50

70/90

120

0.5

0.5

No

Sì

Sì

Sì

Si

50

90

120/140

0.0

0.0

Sì

Sì

Sì

Sì

Sì

30/50

80

100

0.2

0.5

No

No

No

No

No

Croazia

50

90

130

0.0

0.5

Sì (inverno)

Si

Sì

Si

No

Danimarca

50

80

130

0.5

0.5

No

No

Sì

No

No

Bulgaria Cipro

Estonia

50

90

90

0.2

0.2

Sì

Sì

Sì

No

Sì

Finlandia

50

80

80/100/120

0.22

0.22

Sì

No

Sì

No

No

Francia

50

90

110/130

0.2

0.5

No

Sì

Sì

No

No

Germania

50

100

cons. 130

0.0

0.5

No

Sì

Sì

Sì

No

Grecia

50

90

110/130

0.2

0.5

No

No

Sì

Sì

Sì

Irlanda

50

80/100

120

0.2

0.5

Si

No

No

No

No

Italia

50

90

130

0.0

0.5

Sì

Sì

Sì

No

No

Lettonia

50

90

non presente

0.2

0.5

Sì

No

Sì

Sì

Sì

Lituania

50

70/90

100/130

0.0

0.4

Sì

Sì

Sì

Sì

Sì

Lussemburgo

50

90

130

0.2

0.5

No

Sì

Sì

No

No

Malta

50

80

80

0.8

0.8

No

No

No

No

No

Norvegia

50

80

100

0.2

0.2

Sì

Sì

Sì

No

No

Paesi Bassi

50

80

100/120/130

0.2

0.5

No

No

Sì

No

No

Polonia

50/60

90/110

120/140

0.2

0.2

Sì

No

Sì

No

Sì

Portogallo

50

90

100/120

0.2

0.5

No

Sì

Sì

No

No

Regno Unito

48

96

112

0.8

0.8

No

No

No

No

No

Rep. Ceca

50

90

110/130

0.0

0.0

Sì

No

No

Sì

No

Romania

50

90/100

130

0.0

0.0

Sì

No

Sì

No

Sì

Slovacchia

50

90

90/130

0.0

0.0

Sì

Sì

Sì

No

No

Slovenia

10/30/50

90

110/130

0.0

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Sì

Sì

Sì

Sì

No

Spagna

50

90/100

120

0.3

0.5

No

Sì

Sì

No

No

Svezia

50

70

110

0.2

0.2

Sì

No

Sì

No

Sì

Svizzera

50

80

100/120

0.1

0.5

Sì

No

Sì

No

No

Ungheria

50

90

110/130

0.0

0.0

Sì

No

Sì

No

No

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NO

SICUREZZA STRADALE 11

Pedemontana: tangenziali gratis Il governatore della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha annunciato nelle scorse settimane che, entro la fine del 2017, alcune strade provinciali situate nei pressi del confine ticinese passeranno sotto la gestione dell’ANAS. L’attuazione di questo protocollo prevede, tra l’altro, che le tangenziali di Como e Varese (attuali proprietà della società Pedemontana) diverranno gratuite, colmando così una lacuna che ne disincentivava pesantemente l’utilizzo.

Per Malpensa? ® Nei giorni successivi all’annuncio, si è creato un equivoco di fondo tra i molti automobilisti svizzeri che scelgono la Pedemotana per recarsi a Malpensa. Il provvedimento, infatti, non concerne in alcun modo il percorso che, in uscita dalla dogana di ChiassoBrogeda, viene frequentato abitualmente per recarsi all’aeroporto milanese;

fino a nuovo avviso, per questo collegamento, rimane in vigore l’odierno sistema di prelievo. ® La tangenziale di Varese, che verrà esentata dal pedaggio, potrebbe però risultare utile se si volesse affrontare un tragitto alternativo, verso Malpensa, dalla dogana del Gaggiolo.

(seguendo poche e semplice istruzioni) o al “pagamento occasionale”. È necessaria una carta di credito. ® A disposizione dei clienti, per il disbrigo di eventuali questioni burocratiche, vi sono pure i “punti verdi”, i “punti d’assistenza “ o i “punti di cortesia”.

Quali sono le provinciali che passeranno all’ANAS? ® Oltre alle citate tangenziali di Como e Varese, vi saranno la Sesto Calende – Luino (SP 69), la SP 1 da Buggiate a Laveno, la SP 61 di Cremenaga, da Porto Ceresio a Luino, la Varesina (SP 233), la Gallaratese (SP 341) e la Bustese (SP527).

Non avete dimestichezza con il computer? ® Niente paura: dall’esperienza maturata da alcuni automobilisti associati all’ACS, vi possiamo confermare che, se non procedete al pagamento per via telematica, vi verrà inviata una fattura a domicilio (pagabile facilmente dalla Svizzera, e senza costi aggiuntivi, tramite bonifico bancario).

In ultima ratio, è comunque possibile scegliere il vecchio percorso, (direzione Milano > dopo lo svincolo Origgio-Uboldo prendere a sinistra per l’Autostrada dei Laghi > direzione Varese e poi Aeroporto Malpensa) o la strada alternativa in uscita dal Gaggiolo di cui abbiamo parlato in precedenza.

Qual è il sistema più economico per pagare la Pedemontana? ® Il metodo più efficace e diretto, senza dover effettuare costosi noleggi che concernono il telepass, rimane quello di attivare un conto targa sul sito www.pedemontana.com oppure di procedere, sempre sulla stessa piattaforma, al “pagamento rapido”

Viaggiare sereni, anche in Austria Perseguendo il nostro intento primario, ossia informare in maniera puntuale i nostri soci affinché possano viaggiare con la massima tranquillità, parleremo brevemente di una tratta che è stata oggetto di diverse segnalazioni presso la nostra sede: quel breve tragitto in terra austriaca che, immediatamente ad est del Lago di Costanza, si percorre per raggiungere la Germania dalla Svizzera.

Parecchie, e salate, sono state le multe inflitte a conducenti sprovvisti del contrassegno necessario ad usufruire della locale rete autostradale, anche solo per pochissimi chilometri. I controlli vengono effettuati regolarmente e a qualsiasi orario.

Raccomandiamo…

Quando pianificate una trasferta all’estero, è d’obbligo verificare che ogni dettaglio sia perfettamente a norma, nel rispetto delle regole vigenti in tutte le Nazioni che dovrete attraversare.

Dove acquistare il contrassegno austriaco?

Vi consigliamo, prima di partire, di passare presso i nostri uffici (o da qualsiasi rivenditore autorizzato lungo l’itinerario). Ne esistono di durate differenti. Noi, ne abbiamo da 10 giorni (15 franchi), due mesi (35 franchi) e un anno (110 franchi). Per le moto, disponiamo unicamente della “vignetta” da 10 giorni. I prezzi sono soggetti alle variazioni del tasso di cambio franco-euro.

L’itinerario in autostrada (con contrassegno) – Circolando in direzione Nord, uscite dall’A13 a Kriessen, procedete per il valico doganale (CH - A) e seguite le indicazioni verso l’A14 - Bregenz.

– Verso sud, abbandonate l’A14 a Mäder, affrontate la dogana (A – CH) e continuate sull’A13 verso il San Bernardino.

Non possedete la “vignetta” austriaca?

– Esiste un percorso alternativo: abbandonate l’A13 a St. Margrethen, passate la dogana e andate in direzione di Höchst, Fussach, Hard e Bregenz.

Dopo il valico con la Germania, ritroverete l’autostrada 96 in direzione Memmingen.

– Per il riorno, seguite questo tragitto in senso inverso.

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THE CLUB ACS

ACS - ALLIANZ, UN PARTENARIATO SOLIDO E VINCENTE In un contesto in continua evoluzione, segnatamente nell’ambito della mobilità, l’ACS intende ridefinire il proprio orientamento strategico e, dopo 15 anni, cambia il suo partner per il soccorso stradale.

Dal primo gennaio 2018, entrerà in vigore il nuovo accordo di cooperazione con uno dei leader mondiali nel settore dell’assistenza in materia di circolazione e delle assicurazioni di viaggio, Allianz Global Assistance (AGA).

Venerdì 12 maggio, il presidente centrale dell’ACS, Thomas Hurter, e il segretario generale, Fabien Produit, hanno siglato il protocollo d’intesa: «Siamo particolarmente lieti d’intraprendere questa cooperazione, soprattutto con un team motivato come quello di Allianz», ha dichiarato Hurter. «Questo progetto ci permette di affrontare il futuro con ottimismo e di consolidare la nostra posizione di club automobilistico di primo piano in Svizzera». I preparativi per un passaggio agevolato sono già stati avviati da entrambe le parti.

Quali saranno le novità per i soci dell’ACS? ® Le prestazioni finora garantite non verranno intaccate

in alcun modo, qualunque sia la modalità d’affiliazione (Classic, Travel, Classic + Travel o Premium).

Lo stesso vale per le condizioni generali del contratto attualmente in vigore. Per quanto riguarda la qualità, non vi sarà nulla da temere: Allianz Global Assistance ha ottenuto più volte i migliori voti riguardo al grado di soddisfazione della clientela. ® La decisione di cambiare partner assicurativo presenterà, dal primo gennaio, dei vantaggi immediati. I soci ACS beneficeranno gratuitamente, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, del servizio di consulenza tele-medica di Medi24 (un’affiliata del gruppo Allianz Global Assistance con sede a Berna).

THE CLUB ACS 13

ALLA SCOPERTA DI ALLIANZ E DEI SUOI VALORI AZIENDALI Angelo Eggli è il CEO di Allianz Global Assistance (AGA) in Svizzera e, a livello nazionale, è il primo interlocutore per quanto riguarda il partenariato con l’ACS. Sulla svolta da cui è nato questo sodalizio, abbiamo voluto porgergli qualche domanda.

Signor Eggli, di che cosa si occupa la società che lei dirige? ® È un’azienda leader, in territorio elvetico, nei settori dell’assistenza stradale, della sanità e delle assicurazioni di viaggio. In totale, conta 310 collaboratori suddivisi tra le sedi di Wallisellen e Berna. Globalmente, è attiva in 34 paesi, vanta un organico che supera i 16mila dipendenti e offre servizi di prima classe in tutto il mondo.

Che cosa possono aspettarsi i nostri soci da AGA? ® Vogliamo entusiasmarli, sia in termini di qualità sia di consistenza delle prestazioni. Negli ultimi anni abbiamo investito parecchio nello sviluppo dei processi interni e nella formazione dei collaboratori, elevando

in maniera sostanziale l’indice di soddisfazione da parte della clientela. ® Oltre al nostro servizio di base dedicato ai veicoli a motore, vogliamo cooperare intensamente con l’ACS per delineare ulteriori soluzioni in ambito assicurativo; solo così potremo essere ancora più efficaci e presenti.

Quali sono i valori comuni tra ACS e AGA? ® Al centro delle attività vi sono due elementi: le persone e la mobilità. Entrambe le organizzazioni attribuiscono un valore elevato alla qualità delle prestazioni e al miglioramento continuo per soddisfare le esigenze dei clienti.

Carolin Kiefer

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THE CLUB ACS

Agevolazioni per i Soci Assicurazioni e Banche MERLO BIANCO Corsi di educazione stradale nelle scuole

PROGRAMMA ANNO SCOLASTICO 2017/2018 02.10.2017/06.10.2017 Polizia intercomunale del Piano Comune: Gordola, Brione S/M Responsabile Sgt. Alice Nappa 6596 Gordola

6825 Capolago 25% di sconto sul biglietto intero A/R Capolago-Vetta ai Soci dell’ACS. Validità fino al 07.01.2018 (non cumulabile con altri sconti)

Conti (CHF/EUR): Conto privato con lo 0,250% d’interesse maggiorato Conto deposito con lo 0,125% d’interesse maggiorato Operazioni di cambio (CHF/EUR): condizioni di cambio a tasso agevolato +/- 0.50% - Aggio esente

Funicolare Monte San Salvatore 6902 Lugano-Paradiso 25% di sconto sul biglietto ordinario ai Soci dell’ACS

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05.03.2018/09.03.2018 Polizia comunale di Stabio Comune: Stabio Responsabile Sgt. Mario Moretti, Sgt. Gianluca Bettoni 6855 Stabio

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01.05.2018/13.05.2018 Polizia Malcantone Est Agno, Bioggio, Cademario, Manno Responsabile Sgt. Fabio Gianoli 6934 Bioggio

Sport e tempo libero

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Ristorante La Brasera

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Musei Museo regionale Centovalli e Pedemonte 6655 Intragna Entrata gratuita

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Museo dell’automobile di Torino. I soci ACS godono di una riduzione di 2 Euro sul prezzo d’ingresso.

TEST AUTO

HONDA CIVIC TYPE-R

Tutta casa e circuito

Scheda tecnica Motore: 4 cilindri benzina, 2 litri, turbo Potenza e coppia: 320 cv, 400 Nm Cambio: manuale a sei rapporti Trazione: anteriore 0-100 km/h: 5,7 secondi Velocità massima: 272 km/h Consumo medio: 7,7 l/100 km (dichiarato) Prezzo: da 37’300 CHF

Ironia della sorte, ad impressionare al volante della nuova Civic Type-R è soprattutto il maggiore confort. Anche se, come testimoniato dalla nostra prova tra i cordoli, sa essere sempre, ancora, velocissima! Ecco in anteprima come va.

Pur sembrando (al pari della cinque porte da poco commercializzata) un approfondito aggiornamento della generazione corrente, anche la Civic Type-R è nuova dalla testa ai piedi. Le buone notizie, in questo caso, sono due: da un lato che le migliorie sono parecchie, dall’altro che la sostanza resta fondamentalmente invariata. La Type-R è infatti sempre ancora spinta da un 4 cilindri turbo 2 litri (ora da 320 cavalli e 400 Nm), abbinato ad un eccellente cambio manuale, è sempre ancora estroversa ed è sempre ancora veloce. ® Di diverso c’è ovviamente il design esterno e il layout dell’abitacolo che, pur non rinunciando ad una porzione di futurismo, è sta-

to decisamente razionalizzato; migliora così l’intuitività, la facilità di lettura della strumentazione e l’ergonomia. Ma la grande novità è rappresentata da una nuova modalità di guida: la ‘Comfort’.

Questa ammorbidisce notevolmente le sospensioni, rende lo sterzo meno sensibile e la risposta dell’acceleratore più docile. Proprio quello che ci vuole nell’utilizzo quotidiano e nella trasferte autostradali, durante le quali non è difficile superare i 250 chilometri orari come nel caso della nostra trasferta dalla città di Dresda al Lausitzring, circuito sul quale abbiamo potuto spremerla a dovere. ® Tra i cordoli sfoggia una grande facilità di guida sin dai primi metri, tanto che arrivi subito a darle del tu nonostante il notevole potenziale in gioco. Il motore è assai rotondo, ricco di coppia sin dai bassi regimi, senza disdegnare tuttavia l’allungo fino alla zona rossa, momento in cui i rapporti entrano uno dopo l’altro grazie ad un cambio dagli innesti secchi

e precisi nonché con leveraggi corti: un vero piacere da usare anche al limite.

Della generazione precedente conserva uno sterzo consistente e comunicativo, in perfetta simbiosi con l’avantreno preciso come un rasoio, oltre che un telaio e un assetto capaci di sfruttare il grip delle Continental SportContact 6. Ci è dispiaciuta la maggiore stabilità conferita al retrotreno, il quale rende certo la guida al limite più facile ma anche un po’ meno emozionante per i più smaliziati (anche se, tra le priorità della Civic Typ-R, v’è sicuramente quella di dimostrare quanto una trazione anteriore stracarica di cavalli possa essere efficace). ® Alla luce di tutte queste caratteristiche, è assai sconcertante scoprire quanto il suo prezzo sia quasi imbarazzantemente basso: anche con la dotazione più completa si superano di pochissimo i 41’000 franchi. Trovare altrettante prestazioni ad un prezzo più contenuto è davvero impossibile!

Benjiamin Albertalli

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LA COMPATTA PIÙ AMATA SI REINVENTA Dopo 12 anni, oltre 5 milioni di unità vendute e 188 premi aggiudicati in tutto il mondo, la New Suzuki Swift si presenta come pietra miliare nella classe compatta. La New Swift è stata completamente riconfigurata. Il risultato è un design che spicca per la perfezione delle proporzioni e per la dinamicità delle linee. E un comportamento di guida che non si limita a trasmettere un elevato grado di sicurezza. La New Swift convince infatti anche per una stabilità ancora maggiore grazie a un telaio completamente nuovo e un notevole piacere di guida grazie ai potenti motori Boosterjet e Dualjet.

SALIRE A BORDO, AVVIARE IL MOTORE, SORRIDERE: nella New Suzuki Swift vi aspettano degli interni sportivoeleganti. E una dotazione di serie che non troverete in nessun altro veicolo compatto — dall’Advanced Multi-Information System al tempomat adattivo.

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TEST AUTO

SUZUKI SWIFT

Operazione di ringiovanimento

Scheda tecnica Motore: 3 cilindri benzina Turbo Potenza e coppia: 111 cv, 170 Nm Cambio: manuale a cinque rapporti Trazione: anteriore 0-100 km/h: 10,6 secondi Velocità massima: 195 km/h Consumo medio: 4,3 l/100 km (dichiarato) Prezzo: da 17’990 CHF

È tutta nuova ma conserva il look ispirato alla tradizione del modello: più sportiva ed incisiva, la rinata Swift resta fedele alla compattezza ed offre una guida agile e godibile. Senza rinunciare all’abitabilità.

Buona parte della popolarità della Swift, contenuti di sostanza a parte, deriva giustamente dal design simpatico ed espressivo: ecco perché questa nuova generazione conserva volutamente il richiamo ai modelli precedenti, con un look tuttavia più affinato ed espressivo grazie anche a proporzioni più dinamiche: la lunghezza è sempre compatta (3,84 metri, 1 cm in meno di prima) ma la larghezza è sensibilmente accresciuta (+ 4 cm, 1,74 m). La carrozzeria è unicamente a cinque aperture, il peso (senza conducente) sotto i 900 kg anche per la motorizzazione più potente con

due ruote motrici. ® All’interno, l’abitacolo riprogettato consente lo sfruttamento ottimale dello spazio per offrire un’abitabilità di tutto rispetto, adeguata a trasferimenti di medio-lungo raggio. Si viaggia comodi in quattro adulti con buona libertà di movimento per le gambe di chi siede dietro, mentre il vano bagagli guadagna circa 50 litri per arrivare ad una capienza minima ora più conveniente, 265 litri. L’arredo è piuttosto semplice ma funzionale, contribuendo ad un’accoglienza non ricercata ma piacevole pur in presenza di plastiche un po’ economiche anche nella parte superiore di plancia e fianchi portiere. Ben disposti i comandi secondari, mentre al centro, in posizione comoda, si trova il display touch da 7” per navigazione/multimedia, non troppo grande nella visualizzazione mappa ma corredato di interfacce smartphone complete (Android Auto, Apple CarPlay,

MirrorLink). Più in basso, le prese Usb e Aux. ® Sul piano meccanico si sceglie tra i conosciuti due motori benzina ultima generazione (disponibili anche con sistema microibrido SHVS), di cui il maggiore di cilindrata (1.2 90 cv) è il meno potente vantando però la possibilità di poter essere combinato alla trazione integrale Allgrip. Due sole ruote motrici ma tanto brio ed elasticità in più, invece, per il piccolo 1.0 turbo da 111 cv, che si mostra docile e pronto quanto brillante ai regimi medio-alti: ideale per sfruttare agilità e piacevolezza di guida offerte dalla vettura, maneggevolissima in città e, tra le curve, precisa e pronta nei cambi di direzione restando però sempre stabile. L’offerta di sistemi attivi alla guida è inoltre da “grande”, includendo frenata automatica con riconoscimento pedoni e regolatore di velocità adattivo.

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L’ESPERTO RISPONDE

A cura di Germano “Chico” Molinari

Esercizio del diritto di precedenza LCStr Art 36 cap 3 Prima di voltare a sinistra, la precedenza deve essere data ai veicoli che giungono in senso inverso.

ONC Art 9 cap 1 Il conducente deve lasciare la precedenza al traffico inverso, se l’incrocio è reso difficile da un ostacolo situato sulla metà di carreggiata da lui adoperata.

Precedenze non regolate dalla segnaletica ONC Art 14 Chi è tenuto a dare la precedenza non deve ostacolare la marcia di chi ne ha diritto.

Egli deve ridurre per tempo la velocità e, se è obbligato ad aspettare, fermarsi prima dell’intersezione.

LCStr Art 36 cap 2 e 3 Alle intersezioni, la precedenza spetta al veicolo che giunge da destra.

destra libera

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Situazione bloccata

1

intendersi

1 destra libera

2

3

2

3 L’ESPERTO RISPONDE 21

1 1 2 2

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Traffico senso inverso Traffico senso inverso

auto nr. 1 destra libera, ma traffico senso inverso rispetto alla 2 auto nr. 1 destra libera, intendersi ma traffico senso inverso rispetto alla 2

2 2

intendersi

ONC Art. 15 cap. 3 Chi si immette in una strada principale o secondaria uscendo da una fabbrica, da un cortile, da un'autorimessa, da strade dei campi, da ciclopiste, da parcheggi, da stazioni di servizio e simili oppure attraverso un marciapiede, deve dare la precedenza ai veicoli che circolano su tali strade. Se questi punti sono senza visuale, il conducente deve fermarsi; se necessario, deve chiedere ad una persona di controllare la manovra.

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2 2 marciapiede

marciapiede

marciapiede

marciapiede

3 3

2 2

Errata corrige: edizione nr. 2, pag. 18 (parte inferiore) Con la sola CAT. B ➔

Posso trainare un rimorchio di peso totale massimo 750 Kg 33

Gesamtgewicht Poids total kg Peso totale Paisa totala

non superiore 3’500 kg

33

Gesamtgewicht Poids total kg Peso totale Paisa totala

rimorchio

veicolo

Con la sola CAT. B ➔

750

Posso trainare un rimorchio di oltre 750 kg il cui peso totale YYYY sia inferiore al peso a vuoto XXXX del veicolo trattore 30

Leergewicht Poids à vide Peso a vuoto Paisa da vid

kg

veicolo

XXXX

33

Gesamtgewicht Poids total kg Peso totale Paisa totala

YYYY

rimorchio

ATTENZIONE Il peso del convoglio (auto + rimorchio) non deve superare 3’500 kg

La rubrica è aperta alle vostre suggestioni e domande.

Le principali e più interessanti saranno trattate nelle edizioni successive.

Scriveteci!

L’indirizzo è elias.bertini@acsti.ch

Tutti i diritti riservati all’ACS, sezione Ticino

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SPORT

Slalom automobilistico: passione, adrenalina e precisione

Alessandro Minoggio, VW Golf

Christian Darani, Fiat X 1/9

Daniele Luedi, Subaru Impreza STI

Emanuele Tognacca, VW Golf 16V

Lo slalom automobilistico è una disciplina molto conosciuta in Svizzera, tanto da avere un proprio campionato. Le dieci gare che lo compongono si svolgono nel periodo tra marzo e ottobre e sono distribuite su tutto il territorio nazionale. Anche in Ticino, ad Ambrì, dove si tiene l’ultimo appuntamento in calendario. Vi si alternano, nell’appassionante stagione dedicata ai motori, rally e manifestazioni declinate alla velocità in salita.

Lo slalom è concepito attorno a due manche di prova e due di gara. Il miglior cronometraggio, rilevato in queste ultime, viene considerato ai fini della classifica. Ogni concorrente deve affrontare un tracciato delimitato da “porte” (formate da due coni contrapposti) situate a distanze variabili e in posizioni diverse. L’abilità consiste nel concludere il percorso impiegando il minor tempo possibile. Attenzione però: ogni qualvol-

ta un cono viene toccato o spostato, si aggiungono 10 secondi di penalità. Se invece l’errore è più grave, e si manca totalmente un ostacolo, la manche viene considerata nulla, proprio come nello sci. ® Le lunghezze dei tracciati sono stabilite dagli organizzatori. Il più impegnativo, sotto questo profilo, è quello di Bure, con 117 porte disseminate su 5,5 chilometri. ® Le gare si svolgono, generalmente, nei fine settimana. Il sabato è riservato alla categoria “LOC” (con licenza locale giornaliera) e la domenica alla classe “NAT” (con licenze regionali, nazionali e internazionali). ® Ogni anno vi partecipano anche diversi ticinesi, la maggior parte dei quali con i colori della “Squadra Corse Quadrifoglio” e dell’ACS sezione Ticino. Tra i “locali”, quest’anno, ha brillato in particolare Daniele Lüdi che, a bordo della Subaru Impreza STI, ha ottenuto il primo posto allo Slalom di Interlaken (terzo assoluto). Vi è poi Alessandro Minoggio, giovane driver alla gui-

da di una VW Golf, che ha stupito grazie ad ottimi risultati: primo nella categoria “Loc 3” (+1800 cm³) a Bière e secondo a Interlaken. Non vanno dimenticati, infine, Michele Osio, vincitore a Interlaken a bordo di una VW Golf, e Massimo Paltenghi, terzo allo Slalom di Bière con una Toyota GT86. ® Christian Darani ed Emanuele Tognacca fanno invece parte della categoria “Nazionali”. Anche loro si sono tolti qualche importante soddisfazione. Il primo, al volante di una Fiat X 1/9 con motore VW, ha conquistato un magnifico terzo posto allo Slalom di Bière (cat. E1 1601-2000 cm³) e un quarto a Bure. Il secondo, con la sua VW Golf 16V, è giunto quarto a Romont e quinto a Frauenfeld. ® La stagione automobilistica è entrata nel vivo, gli appassionati potranno seguire le gare fino all’8 ottobre 2017, data in cui ad Ambrì si terrà l’ultima tappa. Un appuntamento, ne siamo sicuri, che farà scintille.

Testo e foto: Alessia Bellintani

EVENTI 23

Raduno “Trabicoi Vecc�: appare il sole e sono subito numeri da capogiro

Le previsioni meteo hanno agito da catalizzatore per le iscrizioni: già durante il prologo di sabato, animato dalla musica dei Got’s Dog, sono accorsi numerosi simpatizzanti per trascorrere una me-

ravigliosa serata in compagnia e festeggiare l’arrivo dei primi mezzi oldtimer.

Il mattino seguente, è poi giunto il resto della truppa; l’alto numero di presenze ha lievemente ritardato la partenza dell’imponente, variopinta sfilata che ha condotto le vetture fino a Bodio. I trattori e le moto si sono invece fermati a Lavorgo.

Ricco anche il programma di contorno: grandi e piccini hanno potuto gustare un buon piatto di maccheroni alla bolognese. Inoltre, nel pomeriggio, all’interno della zona riservata al mercatino e alla nutrita schiera di bancarelle, si è esibito Daniele Meyerhans con la sua Trial Bike, affrontando un per-

corso ad ostacoli molto impegnativo.

Durante tutta la giornata, diverse generazioni di appassionati hanno avuto occasione di chiacchierare amabilmente e confrontarsi nel contesto di piazzale Barenco, lo scenario ideale per ospitare, anche nel 2017, la manifestazione.

Gli organizzatori hanno espresso il desiderio di ringraziare tutti i partecipanti e i simpatizzanti per la fiducia che, ancora una volta, hanno voluto accordare a questo comitato. Una squadra ormai collaudata, che ha saputo portare avanti con tenacia un progetto davvero interessante.

Già confermata l’edizione 2018, che si svolgerà sempre a Faido.

E 2017

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PIAZZA GIUSEP

ASCONA

ASCONA CLASSIC CAR AWARD 2017

24. SETTEMBR

n Foto: Zumbrun

Dopo due edizioni in cui la pioggia ha dato del filo da torcere agli organizzatori, una splendida giornata soleggiata di metĂ giugno ha accolto l’edizione 2017 del raduno d’auto d’epoca targato “Trabicoi Veccâ€?. L’appuntamento, grazie all’ottima programmazione e all’eccellente lavoro svolto da tutti i collaboratori, ha riunito nel piccolo borgo leventinese di Faido ben 241 veicoli.

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AUTO D'EPOCA

Mercedes-Benz Typ 300, la regina del lusso

La TYP 300 fu una vettura di straordinaria bellezza prodotta dalla MercedesBenz in tre serie distinte (W186, W189 e W188) e in più versioni.

Sedusse personalità di fama mondiale e rappresentò un irresistibile oggetto del desiderio.

Qualche settimana fa ci è stata concessa la rara opportunità di poter ritrarre uno tra i gioielli più preziosi della stirpe, una superba “Sc” del 1956.

La storia ® Conosciuta anche come “Adenauer”, perché utilizzata dall’omonimo cancelliere a capo della Repubblica federale, esordì al Salone di Francoforte nel 1951 e fu la prima auto di rappresentanza che la casata realizzò nel dopoguerra, raccogliendo l’eredità prebellica della 320 W142 e della 500 Nürburg W08. Malgrado le numerose declinazioni in ambito estetico, il concetto propulsivo rimase sempre il medesimo, fondato su quello straordinario tre litri, a carburatore o iniezione, che visse il suo apice prestazionale sulla 300SL “Ali di gabbiano”. ® Essendo state fabbricate fino al 1962, le Typ 300 segnarono il tramonto del sistema a telaio separato dalla carrozzeria. ® Presentavano un classico schema di sospensioni a ruote indipendenti, con avantreno a triangoli, retrotreno a semiassi oscillanti, molle elicoidali ed ammortizzatori. Per quanto riguarda

l’impianto frenante, inizialmente privo di servocomando, si avvalevano di quattro tamburi a circuito idraulico. Il cambio, generalmente, era manuale a 4 marce sincronizzate, ma nella 300d venne rimpiazzato con un automatico a 3 rapporti. Opulento ed elegante l’abitacolo, con abbondanti rivestimenti in legno, strumentazione completa e chiaramente leggibile. Tra i vari optional vi era l’autoradio, un accessorio esclusivissimo a quell’epoca.

Typ 300 (W186 II) ® La prima serie uscì nel novembre del 1951, sia come limousine (a un prezzo di 19’900 marchi), sia come cabriolet (27’300 marchi) a 4 porte e 6 posti. Gli elevati prezzi erano giustificati, oltre che dalla qualità impeccabile, anche dal fatto che la Typ 300 veniva realizzata impiegando tecniche squisitamente artigianali. La spingeva un 6 cilindri da 3 litri in grado si erogare 115 CV e di

AUTO D'EPOCA 25

raggiungere 160 km/h. Era riconoscibile per l’assenza dei deflettori sui finestrini anteriori e presentava cerchi non forati. Dal 1951 al 1954, fu venduta in 5’246 esemplari, di cui 4’786 limousine.

fica, declinata alla sicurezza, fu introdotta nel sistema sospensivo al retrotreno.

L’avventura della 300c durò poco più di due anni, fino al novembre del 1957 (con 1’483 unità, di cui solo 51 cabriolet).

Typ 300b (W186 III) ® Fu commercializzata tra il 1954 e il 1955: si distingueva dalla sua progenitrice per i cerchi ruota forati, i paraurti con rostri, i deflettori ai finestrini anteriori e gli indicatori di direzione di maggiori dimensioni. Anche dal punto di vista meccanico, si avvaleva di qualche novità, con un motore potenziato a 125 CV. La produzione fu nuovamente appannaggio della carrozzeria chiusa, con 1’426 limousine e 125 cabriolet.

Typ 300d (W189) ® Giunse alla fine del 1957, con importanti novità su tutti i fronti. Innanzitutto, il motore non era più il solito M186 a carburatori, bensì il nuovo M189 ad iniezione meccanica Bosch, una soluzione da 160 cavalli già vista sulla sportivissima 300SL. Era disponibile nella sola configurazione a passo allungato. Presentava un baule posteriore più grande e capiente, ma anche superfici vetrate laterali prive di montanti.

Typ 300c (W186 IV) ® Fu lanciata nel settembre del 1955; in pratica era una 300b con la possibilità di ottenere, su richiesta, la trasmissione automatica a 3 rapporti Borg-Warner. Qualche modi-

Typ 300S (W188) ® Con questa sigla venivano indicate le sorelle più sportive e muscolose della Typ 300. Erano acquistabili sia come coupé, sia come cabriolet e roadster. Non era prevista la

limousine e neppure sarebbe stato possibile adattarvela poiché il progetto era stato concepito su una versione accorciata del telaio originale. La prima della sua generazione vide la luce nell’ottobre del 1951 al Salone di Parigi, ma l’assemblaggio vero e proprio iniziò soltanto nel luglio dell’anno seguente. Furono equipaggiate dal 3 litri M188 alimentato da tre carburatori invertiti Solex “40 PBJC”.

Derivava in linea diretta dall’M186, ma aveva 150 cavalli; bastavano per spingere la macchina, più leggera delle grosse limousine a cui era ispirata, ad una velocità massima di 176 km/h. La potenza più elevata rese necessaria una rivisitazione dell’impianto frenante, che venne dotato di alette di raffreddamento. La 300S fu il modello più esclusivo della gamma e il suo prezzo, di 34’500 marchi, la rendeva appetibile soltanto alle classi più abbienti. Venne costruita fino al 1955 in 560 pezzi.

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AUTO D'EPOCA

TYP 300SC (W188 II), LA NOSTRA VETTURA Divenne leggenda dal 1958, anno in cui cessò la sua produzione dopo solamente 200 unità (la quotazione di mercato odierna è esorbitante). Era spinta da un 3 litri M199, una versione maggiorata del propulsore a iniezione della 300d. Arrivava a erogare ben 175 CV e sfiorava i 180 km/h di punta massima. Dotata di servofreno, era venduta a un prezzo di 36’500 marchi, ancor più esorbitante di quello della progenitrice. Pochi erano i dettagli esterni che la distinguevano dalla prima 300S. Tra questi vanno ricor-

dati i profili lucidi lungo i passaruota, le prese d’aria ai lati del cofano e gli indicatori di direzione di maggiori dimensioni.

Versioni speciali ® Furono cesellati anche alcuni esemplari particolari, con carrozzerie non previste ufficialmente.

Le più famose furono le due interpretazioni su base 300b di Ghia e Pininfarina.

Tuttavia, ne esistettero di ancor più particolari, tra cui alcune giardinette utilizzate come autoambulanza o come carro funebre, oppure, semplicemente, come normale station wagon. Vi sono state anche alcune Typ 300 con carrozzeria lan-

SCHEDA TECNICA io x corsa: 85 x 88 mm Motore: 6 cilindri in linea - Alesagg cm³ 6 2’99 le: tota Cilindrata .

- Potenza: 175 cv a 5’400 giri/min Rapporto di compressione: 8.55:1 giri/min Coppia massima: 255 Nm a 4’300 Telaio: indipendente Freni: a tamburo Cambio: manuale a 4 marce o automatico a 3 marce Lunghezza: 4’700 mm Larghezza: 1’860 mm Altezza: 1’510 mm Passo: 2’900 mm Peso a vuoto: 1’760 Kg Velocità massima: 180 km/h Da 0 a 100 km/h: 14 secondi

daulet realizzate per alcune personalità di spicco.

La Typ 300 ed i VIP ® Sedusse personalità assai rilevanti nel mondo dello spettacolo, dell’imprenditoria e della politica. La più celebre fu, senza dubbio, il cancelliere tedesco Konrad Adenauer.

Tra gli altri, vanno ricordati gli attori Fernandel, Gary Cooper, Yul Brinner e Clark Gable, nonché il presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy, l’imperatore d’Etiopia Hailé Selassié e i papi Giovanni XXIII e Paolo VI, che hanno utilizzato una landualet del 1960.

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DRIVE TOGETHER

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VIAGGI

Puglia: quando l’accoglienza diventa sublime La Puglia è uno scrigno d’arte, storia e natura. Situata nel lembo sudorientale d’Italia, in una posizione strategica nel cuore del Mediterraneo, è un luogo di sole e d’ospitalità. ® Le tradizioni ataviche, i paesaggi d’incanto e i colori la rendono una meta speciale e meravigliosa per un’avventura in cui vivere esperienze indimenticabili. Una destinazione consigliata dall’agenzia viaggio dell’ACS. Abbracciata da due mari da sogno, è un paradiso balneare, con ben 800 chilometri di coste. Lo Ionio e l’Adriatico disegnano un litorale variegato, con scogliere a picco su fondali variopinti e spiagge dorate che digradano in acque cristalline.

Nell’entroterra, vaste pianure e dolci rilievi sono il regno incontaminato della natura; ulivi e vigneti si alternano a

boschi rigogliosi e sorprendenti canyon, le gravine. ® Molte civiltà vi si sono avvicendate (Greci, Romani, Bizantini, Normanni, Svevi e Angioini) disseminando il territorio di reperti dal valore inestimabile, portati alla luce dagli scavi archeologici. Innumerevoli sono i tesori artistici e architettonici: menhir, chiese rupestri, castelli medievali, cattedrali barocche e romaniche, palazzi nobiliari e dimore storiche, borghi incantati e città d’arte, affascinanti masserie e casali. Un patrimonio d’eccezione, al quale si aggiungono i tre siti Unesco: Castel del Monte (la misteriosa fortezza dell’imperatore Federico II), i trulli di Alberobello, caratteristiche costruzioni in pietra a secco, e il Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo, capolavoro d’arte medievale e meta internazionale di pellegrinaggio.

La devozione per i santi patroni anima coreografiche celebrazioni, che colorano paesi e città. Qui le usanze di una volta si perpetuano nei riti, legati al raccolto e alla pesca, e nel lavoro dei maestri artigiani.

La Puglia autentica si gusta anche a tavola. L’enogastronomia locale è un’esplosione di sapori d’eccellenza. Il segreto sta negli ingredienti, genuini e a km 0, come l’ottimo olio extravergine d’oliva e i vini pregiati. ® Il clima è sempre mite; in tutte le stagioni una moltitudine di eventi anima il territorio, come i festival e le rassegne internazionali.

Dal Gargano e la Daunia alla Puglia Imperiale, dalla Terra di Bari, alla Magna Grecia alle Murge e alle gravine, passando per la Valle d’Itria e la Murgia dei Trulli, sin giù al Salento: ovunque vi sentirete a casa. L’accoglienza è al primo posto.

VIAGGI 29

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