Settembre 2016 Volpiano

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in comune VOLPIANO - LEINI - SAN BENIGNO

SETTEMBRE 2016 Anno 10, numero 19

Arriva il De Bello Canepiciano a Volpiano

4ª edizione della rievocazione storica della guerra del canavese che infiammò le nostre terre dal 1339 al 1349

ALLʼINTERNO

Viabilità Chiusi i cantieri aperti nel 2016

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Leini Elisa Chiabotto su sky per il suo abito bianco

pagg. 13

Attualità Leini si attiva per le vittime del sisma

pag. 15

San Benigno Battaglia persa per avere il pediatra

pag. 23

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Volpiano è pronta per il De Bello Canepiciano

Tutto pronto per la 4ª edizione della rievocazione storica della guerra del canavese È alle porte la 4ª edizione del De Bello Canepiciano, la rievocazione storica della guerra del canavese che infiammò le nostre terre dal 1339 al 1349.

Il Marchese Giovanni II di Monferrato prese il castello di Volpiano proprio nel 1339 e da lì progettò la sua conquista dei territori canavesani. Una storia di guerre, duelli, battaglie ed eserciti contrapposti, cavalieri, arcieri e dame al seguito, in un contesto affascinante e coinvolgente. Volpiano diventa questa storia e trasporta il suo pubblico fatto di 10 mila spettatori al giorno dentro un grande villaggio medievale per vivere la storia toccandola con mano. Cavalieri pronti alla battaglia, accampamenti, i loro cavalli sempre al fianco per guidarli nelle imprese più pericolose, all’assalto di castelli e contrade… Tutto questo è riportato con fedeltà storica per le vie del centro di Volpiano, allestito nei minimi particolari per far rivivere la vita dell’uomo del 1300 in prima persona a tutti i visitatori.

In particolare per questa edizione

sono in programma per i bambini dai 5 ai 14 anni due sessioni del grande gioco di ruolo e battaglia finale al castello, una sabato ed una domenica.

Una avventura mozzafiato per oltre due ore in cui si passa dalla vestizione alla distribuzione delle armi, addestramenti militari e battaglie per le vie del centro, terminando con gran finale al castello. Per le prenotazioni : Katia 3476826305 oppure Cartoleria Refilcart di Via San Guglielmo e Cartoleria Alterego di Piazza Madonna delle Grazie a Volpiano.

La 4ª edizione del De Bello Canepiciano si presenta più vasta e ricca.

In Piazza Cavour, per l’occasione denominata Campo di Marte, si svolgeranno senza tregua duelli a contatto pieno e uno straordinario torneo a squadre 5 contro 5 e 15 contro 15.

Parteciperà la nazionale intera di scherma storica in armatura completa secondo il regolamento internazionale HMB (Hystorical Medieval Battle). La battaglia finale al castello si svolgerà realmente senza esclusione di col-

pi: quest’anno infatti gli scontri non saranno predefiniti ma avverranno a pieno contatto delle armi sull’avversario: chi cade a terra verrà eliminato… riuscirà il Marchese a conquistare il Castello anche quest’anno?? Parteciperanno oltre 300 figuranti e 5 gruppi storici provenienti da tutta Italia e non solo …

Durante i due giorni di festa giullari, giocolieri, spettacoli di fuoco, animazione notturna e intrattenimenti di ogni sorta vi intratterranno per le vie di Volpiano fino a notte fonda. Una ampia area mercato, mestieri, tiro con l’arco e possibilità di fare passeggiate a cavallo sono solo una parte degli spettacoli che si possono trovare. Immancabile la ampia offerta eno gastronomica con taverne tipiche che propongono piatti d’epoca e spuntini per ogni esigenza.

L’appuntamento finale è alla taverna del Vialot, nei vicoli più antichi del paese, dopo i tornei e gli spettacoli notturni in compagnia con i cavalieri ed i campioni del Marchese.

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Sei di Volpiano se... si mobilita per i terremotati Alcuni volpianesi hanno organizzato una raccolta di cibo e aiuti l gruppo facebook “Sei di Volpiano se…” si mobilita per aiutare concretamente le zone del centro Italia colpite dal sisma nella notte tra il 23 agosto e il 24 agosto. Nel primo pomeriggio del 24 agosto gli amministratori del gruppo Luca Ventura, Biagio Barbato, Pino Curcio, Salvino Grande e Stefano Locci, sempre in prima linea per organizzare feste solidali nella cittadina, hanno deciso di realizzare una raccolta di beni primari e necessari per le persone sfollate. Barbato ha contattato personalmente il sindaco di Amatrice e di Accumoli, i due paesi più colpiti dal sisma, che hanno “dato l’ok” per portare ogni genere di aiuti “direttamente nei centri adibiti agli sfollati”.

“La macchina degli aiuti si è mobilitata in tempo da record, già più di qualche regione si è messa in moto, tramite la protezione civile, e grazie all’aiuto di centinaia di volontari, per portare supporto ed aiuti di ogni genere nelle zone più colpite- commenta Ventura-. Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Lazio, Emilia Romagna, sono solo al-

cune delle regioni che già si sono mosse.

Nel nostro piccolo stiamo cercando di mettere in moto un’azione di aiuto e di sostegno, ci stiamo muovendo in modo che “tutti” coloro che abbiano intenzione di contribuire, possano farlo! È proprio in questi momenti che bisogna tirar fuori il proprio nazionalismo il vero amor di patria, pensare che “tanto” ci sono le autorità preposte a sistemare la situazione non aiuta nessuno...a volte una preghiera non basta, serve di più!”

Infatti, i volontari del gruppo sono scesi direttamente in pieno centro città, presso l’ex gelateria sita nel centro “Bar La Corte”, di fronte a piazza 25 aprile, per raccogliere beni di prima necessità come generi alimentari utili, ossia a lunga scadenza (pasta, riso, biscotti, fette biscottate, zucchero, caffè, omogeneizzati, casse d’acqua, ecc).

I volontari del gruppo facebook “Sei di Volpiano se…” sono partiti alla volta di Amatrice con alcuni furgoni carichi di tutto il materiale raccolto effettuato durante tutta la settimana dai volpianesi e non per gli sfollati del terremoto.

Sono arrivati a Sant’Angelo di Amatrice e poi ad Amatrice, per scaricare tutto il raccolto. Gli amministratori hanno documentato sulla pagina facebook il loro viaggio, per essere totalmente trasparenti con tutte le persone che hanno donato cibo e vestiario per gli sfollati.

“Comincio col dire grazie a tutti voi che ci avete dato la vostra fiducia- scrive Pino Curcio, uno degli amministratori del gruppo-. Un grazie va all’associazione Misericordia di Torino e Alba, che ci hanno permesso di viaggiare con loro ed andare sul campo. Un altro grazie speciale va a tutte le donne che sono sempre state nel centro raccolta di Volpiano a smistare la merce in arrivo”.

Sono andati direttamente nelle tendopoli e hanno potuto anche constatare con i loro occhi la situazione delle zone terremotate.

“Amici volpianesi, come promesso, il vostro raccolto e arrivato a destinazionedichiara Biagio Barbato, altro amministratore del gruppo-. Sono stati gentilissimi e ci hanno anche ospitato nelle tendopoli per il pranzo”.

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Va in archivio la festa del Borgo San Grato Quest’anno i priori sono Maria Cristiana Fiore e Mario Camoletto Grande festa per San Grato. Si è svolto l’appuntamento più atteso del borgo, fra musica, divertimento e buona tavola.

Quest’anno i priori sono Maria Cristina Fiore e Mario Camoletto, che hanno aperto i festeggiamenti con il corteo e il rinfresco offerto da loro, giovedì 25 agosto.

Hanno inoltre ricevuto la bnedizione di Don Rafael. Durante la serata danzante di giovedì si sono esibiti i maestri Franca Bergoglio e Virgiglio Pilloni coadiuvati dai maestri Palmiro e Cristina. Venerdì 26 è stata la volta della tombolata per gli anziani, venerdì, e degli altri momenti, di festa. L’evento più atteso è stato la messa di domenica 28 agosto, celebrata da don Claudio Bertero, che ha ringraziato i priori per la loro disponibilità congratulandosi con loro per il loro 40° anniversario. Le danze si sono chiuse con la serata a tema brasiliana con gli Os’Cariocas e Dmax. Una grande festa con un altissimo numero di partecipanti, resa possibile dal lavoro dei numerosi volontari, fra cui l’immancabile Alberto Inzerillo. Il progamma si è chiuso martedì 30 agosto alle 20, 30 con il rosaio nella chiesetta del borgo.

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Gran festa a Colombera

Il Borgo ha festeggiato la sua patrona, la Madonna delle Vigne Archiviata con un altro grande successo la 48esima edizione della festa di Madonna delle Vigne.

La manifestazione è stata organizzata dal comitato di Borgo Colombera presieduto da Franco Rolando - con il patrocinio del Comune di Volpiano.

La festa è cominciata il giovedì della scorsa settimana con la sfilata per le vie cittadine del Sommelier accompagnati dalla Filarmonica Volpianese.

Sono stati giorni di grande euforia per i volpianesi, con lo stand gastronomico attivo per diverse serate e con i tanti momenti conviviali e di musica che hanno fatto divertire i tanti intervenuti. Non dimenticando i diversi momenti religiosi.

La kermesse organizzata dal comitato di Borgo Colombera si è conclusa ieri sera con la fiaccolata e il rosario presso la Cappella di Madonna delle Vigne.

Al termine della festa sono stati estratti i biglietti vincenti della lotteria 2016. Il biglietto numero 317 vince il bracciale in oro bianco e giallo 18k,

il 1922 vince la muontain bike 26” 18 velocità, il 3798 il Tv Lcd 19” led hd, il 773 gli orecchini in oro bianco 18k, il 3582 il tablet, il 904 la scopa elettrica, il 2116 lo sbattitore con ciotola rotante, il 955 si aggiudica il power bank, il 2944 porta a casa il servizio di piatti, il 2144 vince lo sbattitore a 5 velocità, il 1339 vince il trolley, il 596 si aggiudica la centrifuga frutta e vegetali, il biglietto 1089 è un buono d’acquisto

di 100 euro da Favaron Sport. Il ferro da stiro a vapore lo vince il numero 4416, la centrifuga il 4409, l’auricolare bluetooth il 4146. Il detentore del biglietto 149 vince il trapano avvitatore, mentre quello del 3232 porta a casa l’abbondamento ad un giornale locale.

Il frullatore da 1,5 litri lo vince il numero 985, mentre lo spremi agrumi lo porta a casa chi ha il biglietto con il numero 2247.

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Approvata la procedura “Letto Rosa” Continua l’impegno dell’AslTo4 contro la violenza sulle donne Con una delibera della Direzione Generale dell’ASL TO4 dello scorso 30 agosto è stata approvata la procedura “Letto Rosa”, destinata a tutti gli operatori coinvolti nella realizzazione del processo di assistenza delle donne vittime di violenza di genere.

“Lo scopo di questa procedura – spiega il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissone – è quello di governare il percorso sanitario di una donna che ha subito violenza di genere. Il percorso, che inizia con l’accesso al Pronto Soccorso di un nostro presidio ospedaliero, deve vedere la realizzazione di un iter definito e condiviso, dall’accoglienza all’ applicazione di procedure sanitarie e sino alla protezione della vittima. La realizzazione di questo percorso richiede di creare un’alleanza terapeutica con la donna, di offrirle una sistemazione temporanea in anonimato e di attivare, alla dimissione, le risorse territoriali finalizzate a una presa in carico tempestiva e alla pianificazione di un progetto individuale di intervento”. “Per realizzare un percorso di cura che permetta di accogliere e proteggere la donna vittima di violenza creando un’alleanza terapeutica, – aggiunge il dottor Ar-

dissone – è necessario che tutti gli operatori coinvolti siano sensibilizzati e conoscano le linee guida da seguire. Anche questo è un obiettivo della procedura che abbiamo appena approvato”. La procedura “Letto Rosa” si applica, quindi, quando si renda necessario un ricovero a seguito di un episodio di maltrattamento o di violenza.

Si tratta di ricoveri temporanei nel caso in cui la vittima non possa usufruire di una situazione protetta nell’immediato; si assicurano così cure, protezione e anonimato anche all’interno della struttura sanitaria – infatti, la procedura “Letto Rosa” non prevede un letto dedicato e già prestabilito in un reparto specifico per garantire che il luogo del ricovero sia coperto da segretezza – e nel contempo si ricerca la soluzione più appropriata di accoglienza della donna. Ormai da anni, infatti, nell’ASL TO4 operano tre équipe multidisciplinari contro la violenza alle donne, ciascuna delle quali agisce in una delle tre macroaree dell’Azienda, coordinate dalla Responsabile della Psicologia Ospedaliera, dottoressa Silvana Faccio. Le tre équipe lavorano in stretta sinergia e collaborazione tra Servizi

e attraverso un lavoro di rete con i Servizi Sociali, la Sezione Fasce Deboli della Procura e le Associazioni di Volontariato interessate alla tematica. Da alcuni anni, poi, i Pronto Soccorso dell’Azienda utilizzano il “Codice Rosa”, che si affianca al codice di priorità clinica, ma che è visibile soltanto agli operatori, per garantire alla vittime di violenza riservatezza e protezione in un momento che è spesso caratterizzato da fragilità e da debolezza psico-fisica.

Peraltro, è massima l’attenzione della Regione Piemonte sulla tematica in questione. Con la Legge regionale 4 del 24 febbraio 2016 sono stati definiti gli interventi di prevenzione e di contrasto della violenza di genere e per il sostegno alle donne vittime di violenza ed ai loro figli.

Tra i numerosi interventi rientra anche l’istituzione e l’applicazione del “Codice Rosa” da parte del Servizio 118 e dei Pronto Soccorso, stabilendo che l’attribuzione del “Codice Rosa” renda operativa l’équipe multiprofessionale dedicata a prendersi cura della donne vittime di violenza e avvii il percorso rosa cui spetta il compito di prendere in carico la vittima.

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Si chiudono i “mille” cantieri aperti nel 2016

Asfaltature, nuove rotonde, e il pavimento del palazzetto dello sport È stata completata nelle scorse settimane buona parte dei 115 cantieri avviati a fine 2015 grazie allo sblocco del patto di stabilità. Si tratta di vari lavori finanziati con risorse che il Comune aveva in cassa e non poteva spendere a causa dei vincoli posti sulla finanza pubblica.

L’elenco è nutrito. Si parte alla sostituzione della pavimentazione del palazzetto dello sport di via San Giovanni, alle scuole medie. La nuova pavimentazione, azzurra, sostituisce quella verde.

Nel Palazzetto e nella zona adiacente sono terminati altri interventi come l’installazione delle sedute in legno sulle tribune ed è iniziata la riqualificazione dell’area esterna, dal campo calcetto alla pista e pedana lungo scuole medie, fino alla sede per associazioni.

Corposi i lavori svolti sulle strade della città, a cominciare dalla riasfaltatura di via Pinetti con la realizzazione di due piccole rotonde a raso e di tre aree per limitare la velocità delle auto e il rifacimento della segnaletica orizzontale. Ci sono poi le asfaltature di corso Giovan-

ni Arnaud e via Lombardore, di un interno di piazza Madonna delle Grazie, via Anna Frank e il completamento di strada della Benedetta.

C’è poi il completamento della nuova rotonda di via Torino e la riqualificazione di quella della casello della TorinoAosta. Sono stati rifatti i marciapiedi di via Cesare Battisti e di via Novara, nel tratto di fronte all’asilo nido.

Un altro cantiere è quello del muro di contenimento del rio San Giovanni, crollato l’anno scorso in corrispondenza del ponte di corso Platone.

Sono poi pronti a partire nuovi cantieri alla fine di agosto che prevedono l’asfaltatura e la riqualificazione di via Leini, via Gozzano, Via Pavese, via san Grato.

“Particolarmente significativo l’intervento per la realizzazione della nuova area mercatale in corso Platone, che prevede la creazione di una nuova piazza, che dovrebbe chiamarsi piazza Italia o piazza della Repubblica” anticipa il sindaco Emanuele De Zuanne. Il cantiere è partito da circa un mese e comporterà la realizzazione di tre nuovi edifici: u-

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SPORT

Rio sorride a Valeria Straneo

no ospiterà la sede dei vigili e il museo mineralogico, attualmente situato in biblioteca. Gli altri due saranno destinati alle associazioni. Il Comune ha inoltre provveduto a piccoli lavori di riqualificazione del patrimonio pubblico, come la sistemazione di tavoli di legno, la realizzazione di nuove panchine, l’installazione di nuovi cestini e di circa 300 metri di staccionata collocati nelle aree verdi. A questo si aggiungono vari giochi come altalene (una anche per sedia a rotelle), scivoli, attrezzi ginnici , casette in legno, castelli eccetera.

La seconda esperienza olimpica di Valeria Straneo nella maratona si chiude in tredicesima posizione.

L’ottavo posto messo al sicuro a Londra 2012 non è stato migliorato dalla portacolori della Nazionale Italiana di atletica leggera, ma il piazzamento finale fatto registrare a Rio de Janeiro, considerando soprattutto l’ultima stagione travagliata vissuta dalla portacolori del Runner Team 99 Volpiano, va archiviato con soddisfazione.

Straneo ai Giochi Olimpici brasiliani si è confermata la migliore azzurra in gara, chiudendo la sua prova con il riscontro cronometrico di 2h29’44”.

La vicecampionessa mondiale 2013 ed europea 2014 si è anche tolta la soddisfazione di risultare al traguardo la terza atleta del Vecchio Continente nell’ordine d’arrivo finale della maratona vinta dalla keniota Jemima Sumgong in 2h24’04” davanti ad Eunice Jepkirui Kirwa del Bahrain, seconda con il tempo di 2h24’13”, e all’iridata etiope Mare Dibaba, salita sul gradino più basso del podio in 2h24’30”.

Straneo, a fine gara, è soddisfatta: “Ho dato veramente tutto e sono felicissima di esserci riuscita. La mia è stata una preparazione molto difficile, a causa di infortunio che mi ha condizionato per diverse settimane,

ed è stata dura recuperare il tempo perduto. Più di così oggi non potevo fare, ho anche recuperato qualche posizione nel finale. Non ho sofferto il caldo, anche se c’era poca ombra nel percorso. Alla vigilia abbiamo formato un bel gruppo con le altre due azzurre, stemperando la tensione. Per il futuro, credo che Veronica Inglese possa fare ottime cose nella maratona. Speravo di correre sotto le 2 ore e 30 minuti e questo è un buon punto di partenza per la prossima maratona a cui sto già pensando, probabilmente in Giappone, a febbraio o marzo.

Finché mi diverto, vado avanti”.

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Una leinicese su Sky per scegliere il vestito che indosserà alle nozze

Elisa Chiabotto ha partecipato “Chi veste la sposa - Mamma contro suocera” Una leinicese su Sky per scegliere il vestito da sposa. È l’avventura che ha vissuto in questi mesi Elisa Chiabotto, 26 anni, che insieme alle altre donne della sua famiglia ha partecipato al programma “Chi veste la sposa - Mamma contro suocera”, che va in onda sul canale satellitare Lei. La leinicese è stata protagonista della puntata andata in onda.

“Io e mia mamma, Laura, abbiamo sempre guardato il programma e ci è sempre piaciuto - racconta Elisa -.

Quando ho deciso di sposarmi, mia madre per gioco mi ha detto di iscrivermi. Io inizialmente l’ho preso come uno scherzo, ma poi ho deciso di mandare una mail per partecipare”.

E così la leinicese è stata chiamata per il casting.

“Sono andata con mia mamma, mia

suocera Carmen e ho scelto come accompagnatrice mia nonna, Domenica - prosegue -. Dopo pasqua ci hanno detto che ero stata selezionata per prendere parte alla trasmissione”.

La mamma e la suocera hanno dovuto scegliere inizialmente 5 vestiti da sposa a testa. Poi, con il “boccia abito”, l’una ha eliminato un abito dell’altra e viceversa. Ne hanno poi scelti tre a testa. Il giorno successivo Elisa ha visto gli abiti uno ad uno e li ha provati. La leinicese alla fine ha optato per uno degli abiti che aveva scelto la suocera. Il vestito le è stato regalato dalla trasmissione.

“Mi sposerò il 23 luglio con Gianmarco - sottolinea -. Non ha ancora visto l’abito ovviamente, quando è andato in onda il programma mercoledì, nei momenti decisivi l’abbiamo mandato in un’altra stanza”.

Elisa non ha detto nulla a conoscenti

e amici fin quando non ha saputo il giorno in cui la puntata sarebbe andata in televisione. “È stata un’esperienza emozionante che non dimenticheremo mai - aggiunge -.

Sono contenta di poter dire di averla fatta con tutte le donne più importanti della mia vita”.

La nonna intanto è diventata un po’ la “mascotte” della trasmissione. “Ha fatto sorridere tutti” dice contenta Elisa.

Le leinicese ha avuto anche un’altra sorpresa: la redazione del programma ha fatto in modo che la sorella Ilaria la raggiungesse.

“Non sono mai stata davanti alla telecamera, io e mia mamma non riuscivamo a parlare, invece mia suocera si sentiva molto a suo agio - conclude Elisa -. Ero molto agitata, ma sono stati due giorni bellissimi, tutti ci hanno accolto a braccia aperte, ci siamo sentite a casa”.

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LEINI Settembre 2016

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È andata in archivio la patronale di San Lorenzo a Leini

Migliaia di persone hanno riempito le vie del centro e piazza Vittorio Emanuele Va in archivio la festa patronale di San Lorenzo, il principale appuntamento dell’estate sotto la torre dei Provana.

Le bancarelle hanno riempito le vie del centro dove molti curiosi si sono radunati per le manifestazioni organizzate dall’associazione Centro Storico.

Gli spettacoli musicali e circensi hanno portato una folla in piazza Vittorio Emanuele, dove c’è anche stato spazio per i balli.

La Festa è tornata quest’anno nella sua location storica, piazza Vittorio e via Carlo Alberto, dopo la parentesi dello scorso anno con l’esperimento di piazza Primo Maggio.

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Leini si attiva per le vittime del sisma

La protezione civile ha organizzato una raccolta di generi alimentari, vestiti e coperte Raccolta generi alimentari, indumenti e coperte per le vittime del terremoto. Il comune di Leini in collaborazione con la Polizia Municipale e con il gruppo comunale di Protezione Civile sta organizzando una raccolta di beni alimentari e non da destinare alle vittime del terremoto.

Chi volesse contribuire potrà farlo donando generi alimentari inscatolati e impacchettati a lunga conservazione. Si potranno altresì donare vestiti, coperte, lenzuola, il tutto in buono stato di conservazione, lavati e ben piegati ed ogni altro prodotto di uso quotidiano, sapone liquido, pannolini, ecc.

Il centro di raccolta è la sede della Protezione Civile, in via Volpiano 40 (sopra il poliambulatorio, ingresso lato guardia medica). La raccolta è partita da ieri, lunedì 29 agosto, è sarà attiva dal lunedì al sabato, dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 20.

“Il Comune di Leini ringrazia fin da ora i volontari della Protezione Civile, la Polizia Municipale e tutti i leinicesi che decideranno di manifestare la propria solidarietà alle vittime del terremoto con una donazione”.

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Festa dellʼAssunta al Santuario

Si è svolta alla presenza dei coscritti del 1998, dei priori e delle autorità Si è svolta il 15 di agosto, come da tradizione, la festa dell’Assunta, uno degli appuntamenti più sentiti a Leini.

Dopo la processione, si è svolta la messa nel cortile del Santuario della Madonni-

na all presenza dei coscritti, dei priori, delle volontarie del Santuario, della Filarmonica, del sindaco e delle autorità.

La funzione è stata celebrata dal parroco don Pierantonio Garbiglia e da un vescovo brasiliano suo amico.

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LEINI Settembre 2016

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Tutto pronto per il Palio dei Borghi

Ai blocchi di partenza per la terza edizione della manifestazione leinicese L’evento, che si svolgerà domenica 18 settembre, è organizzato dalle Associazioni Leini’s Angels e Andrea Provana l’Ammiraglio in collaborazione con le Scuole, i ragazzi dell’Oratorio (Capiborgo), l’’Associazione “Nella Terra dei Cavalli” ed è patrocinato dal Comune di Leini.

Il Palio dei Borghi comincierà alle 13.30 con la sfilata del corteo storico che partirà da piazza Primo Maggio, attraverserà le vie del paese e tornerà nella piazza. Al corteo parteciperanno diversi gruppi storici, tra i quali Andrea Provana l’Ammiraglio e Conte Verde.

Ci saranno costumi d’epoca con nobili, soldati, cavalli, cavalieri, falconieri, alfieri e tamburini. Parteciperanno i cittadini appartenenti agli otto borghi della città dei

Provana. Alle 14.15 ritrovo in piazza Primo Maggio, dove cominceranno i giochi. Ci saranno il tiro alla fune, la corsa con i sacchi, il gioco dei mattoni, il tiro con l’arco, il torneo di scacchi, il tiro con ferro di cavallo, il taglialegna e la corsa con le carriole. Nel tardo pomeriggio, alle 18.30, sarà proclamato il Borgo vinci-

tore e sarà esposto il drappo. Sarà consegnato a tutti i partecipanti un ricordo della manifestazione. Sono già stati scelti gli 8 capiborgo tra i giovani dell’oratorio leinicese. Marco Colacino sarà il punto di riferimento di Borgo San Rocco, Armando Pedron di Borgo Madonnina, Nicolò Albano di Borgo Centro Storico,

Stefano Ferrami di Borgo Fornacino, Andrea Bella di Borgo Vaticano, Diego Massasso di Borgo Tedeschi, Mauro Faccilongo di Borgo Nuovo e Alessandro Pitzalis di Borgo San Giacomo e Campo Marzo. Per informazioni contattare Colacino (347.9197441), Ferrami (346.6643851) o Marco Fassero (334.1130135).

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Si è chiusa la kermesse di Expotedeschi La manifestazione ha radunato migliaia di visitatori Si è chiusa la kermesse di Expotedeschi. La fiera, che come di consueto ha portato migliaia di visitatori fra gli stand, ha visto la collaborazione di decine di volontari, che hanno organizzato momenti di divertimento e hanno allestito il sempre apprezzatissimo padiglione gastronomico

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“Faremo un piazzale più sicuro davanti alle scuole medie”

L’assessore Valter Camagna difende le scelte dell’amministrazione sulla viabilità “I nuovi sensi unici sono definitivi”. Lo specifica l’assessore Valter Camagna, azzerando le speranze di chi confidava che le modifiche alla viabilità fossero provvisorie. Camagna approfondisce i motivi della “rivoluzione”. “Partiti i lavori per la realizzazione del piazzale antistante alle scuole medie: realizzeremo un’area pedonale rialzata che occuperà due terzi di via dello spazio di via Provana. Servirà per rendere sicura la zona ai ragazzi e comprenderà anche uno spazio per la sosta degli scuolabus. Questo ha comportato la necessità di istituire un senso unico, perchè la corsia verrà necessariamente ristretta”. Sino allo scorso giugno, in occasione dell’ingresso e dell’uscita dalla Casalegno, via Provana veniva chiusa. Con il nuovo piazzale, ciò non avverrà più. “Questo non vuol dire che non ci saranno i vigili o i nonni vigili a garantire la sicurezza dei ragazzi” specifica Camagna.

Secondo l’assessore ci saranno vantaggi al traffico. “Fino ad oggi al mattino c’erano problemi perchè i genitori che portavano i bambini all’asilo Ferrero dovevano poi passare davanti alle scuole medie

negli stessi orari di ingresso degli studenti.

Invece ora i flussi di traffico di chi va all’asilo e di chi va alle medie non saranno sovrapposti perchè non sarà obbligatorio passare davanti all’asilo per arrivare alla Casalegno. Inoltre prima, con il doppio senso, alcuni residenti di via Matteotti lamentavano una certa difficolta negli accessi nel tratto verso via Volpiano”. Fra i lavori in corso c’è la realizzazione dei nuovi percorsi pedonali in centro. “Comprenderanno via Bovetti, via Capirone, via Matteotti, via San Francesco dalla chiesa fino alla rotonda di via Teologo Re – elenca Camagna – Saranno in gran parte a raso.

Elimineremo alcuni marciapiedi, che sono molto stretti, per realizzare dei passaggi a raso più larghi, da almeno 1,20 metri. Metteremo inoltre dei paletti e la segnaletica definitiva. I lavori dovrebbero durare un mese e mezzo”.

Non è escluso che a partire dal 2017 ci saranno nuove modifiche alla viabilità.

In particolare davanti alla scuola Anna Frank, già interessata da alcuni cambiamenti – piuttosto discussi - lo scorso anno. “Non “ ho avuto indicazioni dagli uffici

o dai vigili di modificare nuovamente il senso unico davanti alla scuola – dichiara Camagna – Stiamo comunque lavorando per aumentare i parcheggi davanti al Capirone, e potremo modificare la viabilità in conseguenza dei lavori. Altre novità potranno arrivare fra via Carlo Alberto e piazza Ricciolio, dove rifaremo la pavimentazione, togliendo anche qui alcuni marciapiedi”. Nelle intenzioni dell’amministrazione via Carlo Alberto diventerà “zona 20”, con il limite di velocità a 20 all’ora. E poi c’è il capitolo zona blu, un’ipotesi tuttora al vaglio dell’amministrazione. “Ad oggi non ci sono elementi per dire se la faremo – spiega l’assessore – L’obiettivo non è fare cassa ma garantire il ricambio dei posteggi. Un risultato che si può ottenere anche istituendo una zona a disco, a condizione che poi le forze dell’ordine facciano i controlli. Cercheremo di valutare la soluzione più efficace. Bisogna dire che il nostro centro è un po’ piccolo per giustificare una zona blu. Comunque definiremo tutto nel nuovo piano urbano del traffico, che verrà redatto la prossima primavera”.

la stazione di san benigno ha finalmente il suo bar

I.P. - Luogo di attese, di partenze e di ritorni, la stazione ferroviaria rappresenta uno degli snodi cruciali per la maggior parte dei piccoli o medi comuni della periferia. Un luogo di incontri che non può prescindere dai principali servizi a disposizione delle tante persone che vi transitano quotidianamente.

Dopo anni di degrado e al termine di un lunghissimo iter burocratico, la stazione ferroviaria di San Benigno Canavese torna a risplendere grazie all’intuizione di un imprenditore locale, il quale ha deciso di intraprendere una nuova, stimolante attività in favore dei suoi concittadini. Venerdì scorso ha infatti ufficialmente aperto i battenti ‘L’Espresso Cafè’ gestito da Saverio Ficarra, già titolare da un decennio de ‘Il Pizzolaio’. L’inaugurazione ha riscontrato un notevole successo e ha visto la partecipazione - oltreché il positivo riscontro - anche del Sindaco. San Benigno ha così

finalmente il suo bar della stazione, nato dalle ceneri di quella che fu la biglietteria prima della sua chiusura. ‘L’Espresso Cafè’ non si limiterà ad essere un semplice bar ma fornirà una serie di servizi utili a cominciare proprio dall’erogazione dei biglietti ferroviari, per la gioia dei molti pendolari che da tempo chiedevano a gran voce

il ripristino del servizio. Il nuovo locale, che si presenta con uno stile moderno in netto contrasto con quello della stazione, resterà aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 6 alle 19 e il sabato dalle 6 alle 12 (chiuso la domenica); dalla

colazione fino all’aperitivo, San Benigno avrà dunque un nuovo punto di ritrovo e di ristoro, che offrirà anche il comodo servizio di take-away così come la possibilità di prenotare la colazione o il pranzo per il giorno successivo. “Mancava un locale così e siamo finalmente riusciti a realizzarlo - spiega Saverio Ficarra -. Vogliamo offrire un servizio differente ai nostri clienti”.

Il titolare de ‘L’Espresso Cafè’ ringrazia poi chi ha contribuito alla concretizzazione del locale: “Vorrei ringraziare la GTT, in particolar modo l’ingegner Repaci e l’architetto Targhetta, ma anche l’architetto Catalano che mi ha seguito durante i lavori e il cui supporto è stato fondamentale, così come quello di Alessandra e Danila, le due bariste”.

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Pediatra in paese? È stata una battaglia persa Ad un anno dalla scomparsa del dottor Daniele Leo, i bimbi sono ancora senza medico Quella per avere un pediatra in paese è, ormai, una battaglia persa.

Anche il combattivo sindaco, Maura Geminiani, si è dovuta arrendere dinnanzi alla legge e all’evidente indifferenza mostrata dai pediatri di Volpiani, affatto disposti a spostare il loro studio, neppure per un giorno la settimana e neppure con la disponibilità di locali predisposti dall’Amministrazione. In questa battaglia hanno perso tutti: ha perso il presidente dell’Asl, Lorenzo Ardissone, incapace di trovare una soluzione, ha perso il sindaco - pasionaria, Geminiani, hanno perso le mamme del gruppo spontaneo che tanto si sono battute per i loro piccoli.

Ma soprattutto hanno perso tutti i bambini del paese che da quando, esattamente un anno fa, è mancato, il dottor Daniele Leo, sono rimasti senza un medico.

“Inutile ribadire quanto sia importante lo specialista in età pediatrica - dichiara il sindaco Maura Geminiani - adesso che tornerà l’inverno e inizierà l’esplosione dei malanni di stagioni, poi, sarà ancora peggio. Eppure è stato impossibile riuscire a spuntarla in questa battaglia”.

La Geminiani allarga le braccia: “La legge è legge è

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in comune

Testata: “La Voce di” Reg. Trib. di Torino n. 5332 del 23/11/1999.

Editore: Vivimedia srl, via della Repubblica, 9, 10036 Settimo To-

nessuno è stato in grado di fare nulla. Il dottor Leo non verrà sostituito perché i tagli alla spesa pubblica hanno previsto una riduzione dei medici. Nello stesso ambito territoriale ce ne sono già tre e sono tutti a Volpiano.

La legge gli dà facoltà di scegliere la sede dello studio in uno qualsiasi dei comuni e nessuno può imporre loro di spostarsi a San Benigno.

Con le mamme del paese le abboiamo provate davvero tutte: abbiamo organizzato un incontro, preparando torte e dolci, ma nessuno si

è presentato. Ho dato la disponibilità di un locale in Comune già utilizzato come conusultorio, proponendo di realizzare i dovuti accorgimenti, ma nessuno ha mostrato interesse. Siamo state ricevute dal presidente dell’Asl che ci ha semplicemente spiegato che lui, in questa situazione, ha le mani legate. Davvero una brutta situazione di cui si ritrovano a farne le spese i più piccoli”.

Avere il medico di un bambino a Volpiano, per molte mamme di San Be-

rinese (TO) P.Iva 09778020017 Direttore responsabile: Liborio La Mattina Direttore editoriale: Sandro Venturini Stampa: I.T.S. srl, via Abate Bertone, 14 13881 - Cavaglià (BI) Redazione: Settimo T.se - via della Repubblica, 9 Tel. 011/ 0201535

Fax 011/ 0201536 Email: info@giornalelavoce.it Concessionaria di pubblicità: Vivivoce srl, via Robassomero 4 - Ciriè (To) - Tel. 011 9211631 Il responsabile del trattamento dei dati, ai sensi del DGLS 196/03 è il direttore, a cui i lettori possono rivolgersi per esercitare i diritti

nigno, infatti, equivale a non averlo affatto. “Sempre più raramente - infatti - i pediatri visitano a casa e non tutte le mamme hanno un’auto a disposizione per accompagnare i propri piccoli, ammalati, dal dottore.

Spostarsi con i mezzi pubblici, è scomodo. Ricordiamoci che stiamo parlando di bimbi ammalati che potrebbero avere anche patologie contagiose. So di molte mamme che, appena hanno potuto, hanno spostato il proprio figlio sotto il medico generico”. Il pediatra, infatti, è obbligatorio solo per i bambini fino ai 6 anni compiuti. Dai 6 ai 9 anni, invece, la scelta può essere effettuata anche a favore di un medico di medicina generale. A tal fine, è necessaria una richiesta motivata da inoltrare alla Asl.Per i bambini dai 9 ai 14 anni, invece, la scelta può essere fatta indifferentemente sia a favore di un Pediatra che di un Medico di Medicina Generale. “Ma anche questa è una sconfitta - sbotta la Geminiani - se il servizio sanitario pubblico prevede lo specialista non è giusto doverci rinunciare solo perché il medico del paese è morto e non è più possibile sostituirlo”.

Il dottor Luciano Ruggieri e le dottoresse Simona

previsti.

Tutti i diritti di riproduzione, anche parziale, del materiale pubblicato sono riservati. La riproduzione cartacea o elettronica dei testi, delle foto o del materiale pubblicitario è ammessa solo a seguito di autorizzazione scritta (legge 633/1941).

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Le torte per il rinfresco le fa il sindaco

Il Bilancio non prevede spese per i festeggiamenti e così la Geminiani si è messa ai fornelli In tempo di magra e ristrettezze economiche, il sindaco si rimbocca le maniche e si mette ai fornelli per preparare il rinfresco.

E’ capitato in occasione della consegna ufficiale degli orti urbani. “Tengo molto a questo progetto - spiega il sindaco Maura Geminiani - e non potevo permettere che non ci fosse un piccolo rinfresco per ringraziare quanti, come me, ci hanno creduto”. Ma, nonostante un avanzo di amministrazione di oltre due milioni di euro, tutto impiegato a fine 2015, grazie allo sblocco del patto di stabilità, per opere in via di realizzazione, a Bilancio non ci sono neppure 20 euro per comprare due dolcetti. “Purtroppo è proprio così - puntualizza il sindaco - Non avendo avuto, lo scorso anno, spese per rinfreschi o piccoli festeggiamenti, quest’anno non abbiamo potuto inse-

rire nel documento finanziario alcun impegno di questo tipo.

L’unica spesa prevista è quella per il 25 Aprile, trattandosi di una festività di carattere nazionale. Per il resto, invece, ci tocca arrangiarci”. E così, poco tempo fa, in un’occasione analoga, i consiglieri si sono autotassati per poter comprare qualche salatino e delle bibite. “Non posso certo pretendere che tutti i rinfreschi ricadano sulle tasche del gruppo - spiega la Geminiani - e così, questa volta ho deciso di occuparmene io”. Il sindaco si è tolto la fascia, si è messa il grembiule e ha portato due ottime torte preparate da lei.

Quali ingredienti ha utilizzato?

“Ah, guardi, per non sbagliare ho fatto due torte semplici semplici, di quelle che riescono sempre: una mandorle ed amaretti, l’altra con il cocco. Ho giusto le dosi per due grosse teglie. In questo modo ero certa che sa-

rebbero bastate per tutti”. Ma la sua maggioranza non l’ha certo abbandonato nel momento del bisogno. C’è chi ha portato del salame, chi del formaggio e non è mancato chi pensasse al bere. Sul tavolo apparecchiato sotto i grandi alberi, infatti, non mancavano il pintone del vino bianco e quello del rosso.

Si è trattato di una cerimonia in allegria che ha fatto da cornice all’assegnazione di 48 orti ubani che per i prossimi 5 anni verranno coltivati dai rispettivi titolari. Qualche perplessità è stata sollevata da alcuni assegnatari per la decisione di consegnare le chiavi del cancello che porta agli arti, solo ai tre componenti del comitato di gestione. Ciò, infatti, comporta che che l’area sarà accessibile dai tiotolari dei lotti, solo durante gli orari stabiliti dall’amministrazione. E questo particolare ha molto infastidito

alcuni assegnatari. “Sono titolare dell’orto - ci spiega uno di loro - non capisco perché debba sottostare a degli orari per entrare nella mia proprietà. Per questa striscia di terra ho già pagato 100 euro e ogni anno dovrò corrispondere un canone. Non sono grandi cifre, ma mi danno la titolarità dell’orto”.

Il sindaco Geminiani spiega che per ora si è scelto di consegnare le chiavi solo ai tre responsabili per vedere come vanno le cose in questa prima fase del progetto. Quando tutti avranno messo un lucchetto ai propri cancelletti si potrà pensare di consegnare la chiave d’accesso all’area comune a tutti. Ciò non toglie che in casi di particolari esigenze si possa dare la chiave a chi ne faccia richiesta. E’ un progetto nella prima fase d’avvio. Vedremo man mano come definire i dettagli”.

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Successo per il musical su San Francesco DʼAssisi

Uno spettacolo strabiliante con ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti E’ stata un successo la rappresentazione di “Forza venite gente”, il musical sulla vita di San Francesco D’Assisi organizzato dalla parrocchia abbaziale Santa Maria Assunta e dal centro giovanile Don Bosco “Sanbe” dell’oratorio “Maria Immacolata” in collaborazione con il centro Formazione Professionale dell’Istituto Salesiano Cnos Fap. Nella splendida cornice del chiostro abbaziale, sabato 2 e domenica 3 luglio, lo spettacolo di Mario Castellacci e Michele Paulicelli, con riduzione e adattamento di Davide e Augusta di Biase, ha registrato un ottimo successo di pubblico.

Con il patrocinio della Regione Piemonte del comune di San Benigno, l’ingresso era gratuito fino ad esaurimento dei posti.

Augusta di Biase spiega: “Questo musical l’avevamo già messo in scena per la prima volta nel 1991 con un gruppo di ragazzi della parrocchia. Oggi, a distanza di tanti anni, ho pensato di coinvolgere un gruppo di colleghi del Centro di Formazione Professionale Cnos - Fap e di rimetterlo in scena per sottolineare questo “Anno della Misericordia” indetto da Papa Francesco e particolarmente importante e carico di significato. E’ un musical che calza proprio a pennello per dare un segno forte sul tema della Misericordia prendendo ad esempio proprio la vita del Santo d’Assisi che ha abbracciato e fatto sue la povertà, il perdono, l’aiuto caritatevole, il mettere davanti a tutto e tutti non l’io come egoismo, ma il donarsi completamente al prossimo e fare del bene”.

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Grandi novità nelle scuole del paese

Con l’inizio dell’anno scolastico parte l’istituto comprensivo Una grossa novità è arrivata a San Benigno con il suono della campanella di lunedì 12 settembre. Le scuole del paese sono state riunite sotto un unico Istituto Comprensivo che fa capo ad un unico dirigente scolastico. Si tratta di una reggente, Giuseppina Realmuto, che è dirigente scolastico a Ciriè.

“Venerdì abbiamo fatto un incontro - spiega il sindaco Maura Geminiani - c’era la dirigente Realmuto, la responsabile della segreteria e i vicepresidi della scuola dell’infanzia, della primaria e delle

medie. E’ stato un incontro molto costruttivo. C’è tanto da lavorare, ma son certa che insieme si potranno fare grandi cose”. Il problema più grande è quello che si sta verificando in tutte le scuole d’Italia: la mancanza di insegnanti. Il nuovo sistema di reclutamento e l’aggiornamento delle graduatorie in seguito al concorso nazionale, hanno fatto sì che ad inizio dell’anno scolastico gli insegnanti non siano ancora stati nominati.

Un disagio che investe alunni e famiglie. La situazione è complicata e non dipende

IN CITTÀ

certo dalle singole scuole. Ci sono classi delle media dove mancano anche tre insegnanti. “Per questo motivo - spiega la Geminiani - non abbiamo ancora cominciato con l’orario pieno. Per due settimane i bambini continnueranno a venire a scuola solo al mattino”. Gli alunni delle elementari, fino al 26 settembre, usciranno alle 12,30. Quelli delle medie alle 13. Anche per i bimbi della scuola dell’infanzia ci sarà l’orario ridotto fino al 26 nonostante il corpo insegnanti, almeno lì, sia al completo.

È pronto il nuovo parcheggio per i pendolari

Fine dei lavori per la realizzazione del parcheggio vicino alla stazione ferroviaria.

I pendolari della linea canavesana hanno a disposizione 56 nuovi posti auto oltre a 2 posti per le moto e due posti riservati ai portatori di handicap.

Il sindaco, Maura Geminiani, spiega: “Realizzare questo parcheggio si è reso necessario perché, ormai, la nostra stazione è un vero e proprio snodo che serve anche molti pendolari provenienti dai paesi limitrofi. Inoltre, va a vantaggio del decoro del paese. Arrivando, ora, l’impressione è molto migliorata rispetto a quando si era accolti da un campo incolto”.

NOTIZIE IN BREVE

Evento La patronale, un successo targato Selva Gerulfa

Sono stati tre giorni intensi di festeggiamenti. Una patronale di successo, frutto del lavoro dell’associazione di promozione turistica Selva Gerufa.

I festeggiamenti sono iniziati sabato sera, 9 luglio, con l’apertura dello stand gastronomico con grigliata di carne e frittura di pesce. A seguire si è tenuta la serata danzante con l’orchestra “Gli Smeraldi”.

Si sono tenuti la santa messa e la processioni con la partecipazione dei coscritti del 1998.

Lo stand gastronomico ha ripropsto la grigliata di carne e la frittura di pesce. Ad accompagnare il momento enogastronomico ci ha pensato l’orchestra “Lella Blu” che ha fatto ballare tutta la piazza.

Nel corso di tutta la giornata di domenica 10 luglio, lungo le vie del centro, si è tenuto il “Summer Shopping”, mercatino di prodotti artigianali che ha attirato visitatori da tutto il circondario. Gli eventi legati ai festeggiamenti sono continuati anche nel corso della giornata di lunedì 11. Nel pomeriggio, infatti, nella bocciofila di via Lombardore, si è tenuta la tradizionale gara di bocce a baraonda. Per tutta la durata della festa, piazza Italia ha ospitato il luna park.

Una patronale di successo che ha fatto trarre un bilancio positivo all’associazione.

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La Marching Band ai campionati italiani

I ragazzi della General Vincent hanno conquistato un ottimo terzo posto I ragazzi della General Vincent Marching Band di San Benigno, terzi ai Campionati Italiani di Marching Show Band che, anche quest’anno, si sono svolti nuovamente nella città di Lecco il 9 luglio scorso e sono stati organizzati dall’Associazione italiana IMSB. Le cinque formazioni in gara hanno offerto uno spettacolo di altissima qualità.

Presenti alla competizione anche i campioni europei Jubal provenienti dall’Olanda. “Essere parte di una Marching Band o di un Drum Corps è un’esperienza artistica e di vita molto intensa, fonte di tantissime soddisfazioni e molto formativa sul piano umano e sociale - spiega Ivo Camerlo il Band Director della G.V.M.B - ed i nostri ragazzi affrontano questo percorso con serietà, allegria e dedizione. Quest’anno lo show e la preparazione visuale sono stati curati da Susanna Camerlo mettendo a frutto la grande esperienza maturata l’estate scorsa negli USA nel campionato del mondo DCI. La parte musicale è invece stata gestita dal nostro

Maestro Dario Avagnina, il quale si è rivelato un ottimo arrangiatore ed un grandissimo appassionato, in grado di coinvolgere tutti e di farci tirare fuori una grinta musicale come non mai. Ballerine seguite invece da Martina Scapolan, coadiuvata da Sebastiano Ciccio e Francesca Magno. Lo show che abbiamo portato sul prato dello stadio Rigamonti Ceppi di Lecco si intitola “Crescendo”.

Grandissima soddisfazione per il risultato ottenuto di 83,8 punti che colloca nuovamente la formazione

sanbenignese in categoria “Silver Medal” secondo la classificazione mondiale WAMSB: “Il coronamento di un anno di impegno da parte di tutti, compresi tutti i supporter - dichiara Camerlo - a parte il bel punteggio che naturalmente ci riempie di orgoglio, il più bel risultato è stato proprio l’esistenza di un bel gruppo di ragazzi e genitori focalizzati per migliorare tutto il migliorabile, pronti ad aiutarsi l’un l’altro, accogliere ed integrare altri musici che hanno voluto fare questa esperienza con noi, fare

amicizia con altre formazioni, sorridere, condividere, ustionarsi giocando a pallone sotto il sole, provare 9 ore di fila nei week end conclusivi”.

Per l’ottimo risultato raggiunto, con la conquista del terzo posto, sono arrivati anche i complimenti del sindaco Maura Geminiani e di tutta l’Amministrazione: “Desidero ringraziare il Presidente, i genitori e tutti coloro che si adoperano per far conoscere il valore della musica e della partecipazione nell’educazione dei nostri giovani”.

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“Proprio qui ho lasciato il cuore...”

L’attrice Roberta Scardola si confessa: “Il mio cuore abita proprio qui” L’attrice romana Roberta Scardola si confessa: “A San Benigno ho lasciato il cuore”. Non vuole aggiungere altro. Non le piace che si parli di lei, che si faccia del gossip. Ma l’amore è amore e la notizia le sfugge in un caldo pomeriggio di luglio mentre, a Chivasso, tutte le luci sono puntate su di lei come madrina dell’evento: “Ferrari club passione rossa” organizzato dai chivassesi Vittorio Bevilacqua e Francesco Salemi.

Hanno voluto proprio lei, gli organizzatori dell’evento benefico per i bambini dell’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino.

Hanno scelto proprio quest’attrice dagli occhi profondi e sempre sorridenti.

Ed è quasi con naturalezza che le sfugge la confessione: “Conosco bene queste zone - ci racconta - vengo spesso qui. Il mio amore è di San Benigno”.

Vorremmo sapere di più, ma, probabilmente, sente di averci già detto troppo.

Solo una cosa è certa: non appartiene al suo mondo. Non è un attore e non

ha nulla a che fare con lo spettacolo. Si chiama Daniele Antonucci e di lui non vuole dirci altro.

Roberta, madrina per le Ferrari che hanno sfilato per le vie di Torino partendo da Chivasso, vanta un ricco curriculum come attrice sia di cinema che di teatro. Tra i suoi primi lavori, il cortometraggio Caramelle, (1995), regia di Cinzia TH Torrini, il film Tu ridi (1997), diretto dai fratelli Taviani, e le due stagioni della serie televisiva di Canale 5, Caro maestro (1996-1997), dirette da Rossella Izzo, in cui è Giulia, figlia della protagonista femminile che ha il volto di Elena Sofia Ricci.

Successivamente partecipa ad altre produzioni televisive, tra cui le miniserie “Ma il portiere non c’è mai?”, in onda nel 2002 su Canale 5, “Provaci ancora prof” (2005 e 2007), queste ultime dirette anch’esse da Rossella Izzo e trasmesse da Rai Uno. Nel 2008 e nel 2009 è tornata su Canale 5 con la seconda e terza stagione della serie I Cesaroni, dove ha il ruolo di

Carlotta, amica di Eva, interpretata da Alessandra Mastronardi, e fidanzata di Walter (Ludovico Fremont) a cui dà l’addio all’inizio della terza stagione.

II suo ruolo avrà una maggiore importanza nella quarta stagione, in onda nel 2010, anno in cui è tra gli interpreti principali del film La città invisibile, opera prima di Giuseppe Tandoi.

Dal 2011, l’attrice romana, è la madrina ufficiale della squadra Chieti Calcio.

Proprio in questi giorni, Roberta Scardola, stretta in un bikini mozzafiato, è sulla copertina di una rivista settimanale Vero Salute e rimarrà per due mesi in edicola.

L’ultimo impegno artistico di Roberta l’ha vista, per la quinta volta, condurre la kermesse “Social Film World Festival”, mostra internazionale del cinema sociale che è svolta dal 23 al 31 luglio a Vico Equense.

Nonostante tanta notorietà, non sarà difficile vederla per le vie del paese al fianco dell’uomo che le ha rubato il cuore.

EVENTO

Vincono il premio per il miglior cocktail

Sono sanbenignesi doc, ma il loro cocktailbar - ristorante, si trova nel cuore del Quadrilatero, il fulcro della movida torinese.

Marcello Malandra, 28 anni e sua sorella Carlotta, lo scorso 13 giugno a Milano, hanno vinto il contest indetto dalla rivista di settore, Bar Giornale. Selezionati tra i migliori 15 locali emergenti e innovativi, d’Italia, hanno vinto la competizione grazie alla presentazione di tre nuovissimi cocktail che da luglio verranno inseriti nella carta del loro locale, l’Inside, di via Sat’Agostino.

“Il contest prevedeva la presentazione del locale durante una serata normale, dal cocktail bar con apericena al ristorante alla carta. La nostra particolarità sta nell’abbinare il giusto cocktail ai piatti proposti che contengono sempre un ingrediente che richiami il drink. Nel corso della gara abbiamo presentato tre cocktail: bacio greco,

carlo porta un lampone e buona notte fiorellino”.

Tre drink i cui nomi sono ispirati agli ingredienti contenuti. Nel bacio greco, infatti, Marcello e Carlotta utilizzano un liquore greco: il mastica.

Per quanto riguarda “Carlo Porta un lampone” invece, Carlo, deriva dal Carlo Alberto, un vermuth extra dry utilizzato, porta è tratto dal Porto usato nella preparazione e il lampone è per il profumo del frutto di bosco utilizzato. Buonanotte fio-

rellino, invece, è un cocktail di fine serata preparato con un infuso di camomilla.

Idee ricercate e vincenti, punto di forza del locale nato 4 anni fa come cocktail bar.

Solo recentemente l’Inside si è allargato ampliando l’offerta con un ristorante con menù alla carta diretto da Mara, mamma di Marcello e Carlotta. Una passione che ha portato i due fratelli di San Benigno a realizzare il loro sogno.

“Lavoro nei bar da quando avevo 16 anni - racconta Marcello - ho imparato tutto facendo la gavetta. Poi, nel 2007, mia mamma ha aperto una caffetteria è ho lavorato da lei. Ma entrambi volevamo qualcosa di diverso: lei un ristorante, io fare i cocktail.

E così, quattro anni fa è nato l’inside, anche se solo recentemente abbiamo aggiunto il ristorante. Mia sorella Carlotta, invece, ha fatto proprio una scuola dove ha imparato a fare cocktail. Noi tre, insieme, siamo la forza e l’anima di questo locale”.