Dicembre 2016 Lanzo

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in comune LANZO e DINTORNI

DICEMBRE 2016 Anno 10, numero 26

Festa di Natale con lʼAbbadia di San Michele pag. 9 ALLʼINTERNO

Nole Arriva il Mercatino di Natale

pag. 21

Germagnano Gli alpini solidali con i terremotati

pag. 25

Valli di Lanzo “Le Valli come non le avete mai viste”

pagg. 26-27

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Centro storico, non tutti sono convinti dei lavori

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L’intervento di riqualificazione da 400 mila euro porterà davvero più turismo?

Dopo l’incontro tra l’Amministrazione comunale e i commercianti che si è svolto la scorsa settimana sulla rivalutazione del centro storico, c’è chi è seriamente preoccupato per i lavori di riqualificazione che il Comune ha deciso di fare.

Il cantiere dovrebbe durare 150 giorni e per facilitare i commercianti, che per tutto questo tempo rischierebbero di perdere molta clientela, è stato annunciato che i lavori saranno eseguiti “a porzioni”, e non interesseranno tutta la via per l’intera durata.

Anche se l’investimento del Comune è parzialmente finanziato dalla Regione, perché si è riusciti ad entrare nella lista dei beneficiari ottenendo 397.875,46 euro, di cui il 20% è a fondo perduto ed il restante 80% dovrà essere restituito a rate, per qualcuno è in dubbio che tutto questo popò di denaro possa risolvere lil problema del commercio di Lanzo.

“Mi viene difficile capire dove trovar riscontro del concetto di valorizzazione del centro stesso - replica il consigliere di minoranza Stefano Martini, capogruppo della lista civica Territorio (in foto) - non credo sia stato giusto durante l’incontro tra commercianti e gli amministratori, definire un immagine romantica dell’intervento quale strumento di riqualificazione e valorizzazione del centro storico. Guardandoci in giro, in via Cibrario, cosa dovremmo valorizzare? Tutto, metro per metro e non solo”.

Il consigliere, architetto di professione, si fa portavoce di coloro che pensano che la mancanza di passaggio a Lanzo non sia tanto dovuta ad una pavimentazione vecchia o ad una via poco abbellita. Il problema potrebbe essere un altro.

“Semplicemente - continua Martini - Non ci sono attrattive per il turismo domenicale ne per il turismo occasionale straniero ne per quello estivo, quindi, alla fine dei lavori, quando via Cibrario sarà abbellita (sicuramente) dalla nuova pavimentazione, cosa cambierà in termini di frequentazione?”.

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Anna Maria Vietti: “Era attaccata alla famiglia” LANZO

Gli ultimi saluti del nipote Michele, del sindaco Assalto e molti altri ancora Lo scrittore Michele Florio, nel saggio ‘Le grandi donne del Piemonte’, l’ha definita come ‘inossidabile personaggio politico’, dedicandole un’intera pagina.

“Che fosse nelle chintane di Lanzo o che fosse a Palazzo Montecitorio, zia Anna Maria ha sempre dimostrato che il suo impegno politico era una vocazione, scevro da un interesse personale”. Così il nipote Michele Vietti, ha dato l’ultimo saluto ad Anna Maria Vietti, nella Chiesa di San Pietro in Vincoli, gremita di fedeli. “Non ha mai cambiato bandiera - ha aggiunto ancora Vietti - ed era poco incline al compromesso ma allo stesso tempo non negava mai un aiuto anche alle persone che non la pensavano come lei. Nei confronti della politica nutriva una vera vocazione”.

Insomma, un’amministratrice dinamica e coraggiosa. Ed è alla sua esperienza in ambito scolastico e assistenziale che si deve l’apertura a Lanzo dell’asilo e della Casa di riposo.

“Ha sempre fatto delle scelte lungimiranti - ha ricordato al funerale il sindaco di Lanzo Ernestina Assalto - e si è occupata soprattutto degli anelli deboli della società, come i bambini e gli anziani. Ha portato avanti importanti battaglie politiche come per esempio quella per l’occupazione, minacciata dalla chiusura dell’ex cotonificio”.

Perchè è giusto dirlo. Nonostante i suoi prestigiosi incarichi, Anna Maria Vietti non ha mai smesso di sentirsi lanzese. Lo dimostra il fatto che, fino a quando ha potuto, è andata a bersi il caffè insieme alle amiche del paese. Donna di grandissima fede e dedita alla famiglia, il suo attaccamento famigliare e la sua profondissima fede sono stati ricordati è anche dal nipote.

“Era molto legata alla sua famiglia - ha detto Michele Vietti - in particolare modo a suo fratello e a sua sorella. Poco tempo fa ha organizzato a Coassolo, dove era originaria, un pranzo con tutti i i cugini. Mia zia credeva in Dio in modo naturale. Diceva sempre che il suo credo rispondeva della sua coscienza”. Al termine della funzione, Assalto ha ringraziato Anna Maria Vietti leggendo commossa il discorso che l’ex sindaco ha tenuto per il suo primo insediamento.

“Ha ringraziato chi l’ha sostenuta e a quelli che non l’avevano votata - ha detto Assalto - ha chiesto collaborazione in nome dell’interesse pubblico e del bene della Città di Lanzo. Un grande insediamento. Grazie onorevole Anna Maria Vietti. Grazie sindaco”.

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Le scuole di Ciriè, Lanzo e Venaria primeggiano!

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Le nostre scuole sono tra le migliori di Torino e provincia. Lo dimostrano i dati di eduscopio.it Le scuole superiori del nostro territorio sono tra le migliori di Torino e provincia.

A confermarlo sono i dati elaborati dalla piattaforma eduscopio.it, che mette a confronto i vari istituti secondo alcuni critari relativi ai risultati degli ex allievi nel primo anno di corso all’università.

Si è tenuto conto, per stilare questa specie di “graduatoria”, della media dei voti agli esami e dei crediti ottenuti dagli studenti.

Le posizioni alte in classifica rendono merito al lavoro che ogni anno svolgono dirigenti e professori coi ragazzi del ciriacese e delle Valli di Lanzo.

Per quanto riguarda il liceo scientifico il Fermi-Galilei di Ciriè è in prima posizione.

Più sotto, ma comunque in una posizione buona visto il numero di istituti con questo indirizzo, il Filippo Juvarra di Venaria, 17esimo.

La scuola di Venaria va meglio nella classifica riguardante i licei classici, posizionionandosi all’ottavo posto.

Il Federico Albert di Lanzo fa faville nella “graduatoria” relativa a “scienze umane”, con la prima posizione.

Medaglia d’argento invece per l’indirizzo linguistico.

Il Fermi-Galilei della città dei D’Oria

è in buona posizione anche nella classifica che riguarda l’indirizzo tecnico nel settore economico. La scuola ciriacese è quinta.

Mentre nel settore tecnico prima posizione ancora per il Fermi-Galilei.

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Festa di Natale con lʼAbbadia di S. Michele LANZO

Appello di Assalto che chiede interventi contro la crisi nel settore Giovedì 8 dicembre L’Abbadia di San Michele organizza una festa ricca di iniziative per grandi e bambini. Per i più giovani è stato creato una sorta di villaggio fantasioso per avvicinarli alla magia del Natale.

Presso i locali di Santa Croce nella casa di Babbo Natale i più piccoli potranno ritirare il ‘certificato di buon comportamento’, la merenda di nonna Natalina e un piccolo regalino. Presso ‘l’ufficio postale di Babbo Natale’ in

via Cibrario, sarà possibile scrivere e spedire la propria letterina con tanto di francobollo.. e l’iniziativa è aperta anche ai più grandi. Non mancherà anche una ‘scuola guida artica’ dove sarà possibile imparare a guidare uno slittino.

La scuola di danza Dragon Fly contornerà il clima di festa con uno spettacolo itinerante che partirà alle ore 16 da Santa Croce e si concluderà all’Abbadia di San Michele.

Oltre al suo tradizionale presepio e a quello itinerante, l’Abbadia ospiterà lo straordinario presepio valligiano intitolato “La tradizione del costume veste il presepe” opera di Nicoletta Rodes. Qui il pubblico sarà accolto con dolci, cioccolata calda e vin brulè.

Insieme ai personaggi in costume sarà percorso il tragitto che va dalla Torre alla Cappela di San Michele lungo cui tutti potranno lasciare le proprie letterine imbustate.

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Lanzo La Yogurteria, un luogo di aggregazione per bimbi, giovani e adulti

“La Yogurteria è nata come luogo di aggregazione di bimbi, giovani e adulti - dice Emanuela Castellini, la titolare -, per dare un servizio in più a Lanzo. Per questo c’è il wifi gratuito per tutti”. “Ho un figlio di 21 anni e quando era piccolo c’era solo l’oratorio dove poter andare per incontrare i suoi amici specie in inverno che faceva freddo - racconta -. Ecco: ho voluto dare un posto in più dove non necessariamente si deve ‘consumare’ ma soprattutto ci si può ‘trovare’. Un porto sicuro dove chiunque possa stare. Inoltre, visto che sono presidente della Pro loco di Lanzo si può essere subito informati sulle iniziative locali.

Vi aspetto tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 12 alle 20, venerdì, sabato e domenica l’orario si allunga fino alle 22!”.

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6ª edizione di “Una focaccia per un sorriso” Focaccitalia sempre attiva in campo sociale

Siamo giunti alla sesta edizione della giornata benefica “Una focaccia per un sorriso”. L’evento organizzato da Focaccitalia, si svolgerà sabato 17 dicembre dalle ore 9 alle 20, presso il locale in via San Ciriaco 7/A Ciriè.

Sarà possibaile, attraverso l’acquisto di un trancio di focaccia o di pizza, dare un aiuto concreto al Comitato per lo sviluppo dell’Ospedale Infantile di Torino “Io sto con il Regina Margherita”. Verranno donati 0,50 euro su tutti i tranci venduti a favore della Fondazione Onlus, che cura e assiste i bambini malati e sostiene la ricerca e lo studio nel campo delle malattie del bambino.

Focaccitalia è una realtà molto attiva in campo sociale.

Quotidianamente regala teglie

di pizza, avanzate la sera prima, alla Caritas parrocchiale della città dei D’Oria. Quest’anno ha anche preso parte all’iniziativa AMAtriciana. Su tutti i tegamini venduti di pizza “amatriciana” con guanciale e pecorino romano, ha donato 2 euro alla croce rossa italiana destinati al-

le popolazioni colpite dal sisma nel centro Italia. L’iniziativa si è conclusa la penultima settimana di Novembre, raccogliendo e devolvendo 330 euro. Debora Fiore, titolare dell’attività, porta avanti l’iniziativa della giornata benefica di Dicembre, ormai dal 2011, anno di apertura del negozio. Lo stesso giorno, nei

pressi di Foccaccitalia ci saranno ad accogliervi i personaggi di Babbo Natale, l’Elfa e la Renna Rudolph che distribuiranno volantini e palloncini per festeggiare insieme. Per restare sempre aggiornati su promozioni, eventi e iniziative è possibile visitare la pagina Facebook di Focaccitalia.

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CNA festeggia 70 anni di sviluppo economico

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Un appuntamento importante che è ha fatto riflettere sull’Italia che verrà C’era anche una nutrita delegazione di imprenditori delle Valli di Lanzo e del Ciriacese sabato 12 novembre all’Assemblea per i 70 anni della CNA che si è svolta a Torino, al Museo nazionale dell’automobile, in presenza di ospiti d’eccezione come il Sindaco Chiara Appendino, il sottosegretario all’Economia Paola De Micheli, il professor Stefano Micelli dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e il Presidente nazionale della CNA Daniele Vaccarino.

Un appuntamento importante che è stato anche un invito a riflettere sull’Italia che ci stiamo lasciando alle spalle e sul futuro che dobbiamo ancora imparare a disegnare, tra crisi economica e corsa all’innovazione. La CNA che per molti anni ha mantenuto la denominazione di «Artigianato di Torino e provincia» nasce con l’approvazione del proprio Statuto e dell’atto costitutivo nel settembre 1946 e con il proprio gruppo dirigente partecipa alla costituzione della Confederazione Nazionale dell’Artigianato che avvenne ufficialmente a Roma il 9 dicembre del 1946 con delegati da 60 provincie, ma anche alla ricostruzione democratica dell’Italia dopo vent’anni di dittatura e i disastri della seconda Guerra mondiale. La prima Assemblea generale dell’Artigianato si sarebbe svolta nel pomeriggio del 16 dicembre 1945, un anno prima della Confederazione nazionale dell’Artigianato in cui sarebbe confluita. L’apporto e l’impegno dei torinesi alla costituzione della Confederazione nazionale fu notevole ed è proseguito negli anni successivi nei quali la CNA Torino ha partecipato alla costituzione della CNA Piemonte (6 settembre 1974), mantenendo nel contempo forte impegno e attenzione alla crescita della organizzazione a livello nazionale dove oggi esprime nella figura di Daniele Vaccarino in qualità di Presidente nazionale.

La CNA torinese ha messo la propria storia e le proprie capacità a disposizione dello sviluppo del territorio ed in particolare di lavoratori autonomi, artigiani e piccole imprese del manifatturiero, del commercio, del turismo e dei servizi, mossa sin dall’inizio dalla volontà di contribuire al riequilibrio democratico delle forze economiche sul mercato e di dare voce ai piccoli imprenditori. Una azione che oggi si trova di fronte ad una nuova grande sfida, quella della “Nuova rivoluzione industriale” in corso che ha appassionato i relatori dell’Assemblea, una rivoluzione che sta cambiando i modi e i tempi del lavoro e sta trasformando

i mestieri dell’artigianato che sono chiamati ad accettare il cambiamento in atto e ad aprirsi alla tecnologia e alle nuove frontiere del sapere, ma anche ai nuovi modi di comperare e di vendere disponibili sul mercato e di stabilire a mantenere un rapporto con il cliente-consumatore.

Una realtà, quella delle piccole imprese, verso la quale come ha spiegato il Presidente Nicola Scarlatelli, la Confedera-

zione si sente fortemente responsabile in quanto rappresenta oltre 11 mila titolari d’impresa di tutti i settori a cui si aggiungono oltre 2600 Soci imprenditori e 3700 imprenditori pensionati che tutti insieme costituiscono una platea di 17.300 associati che diventano più di 20 mila con i Soci torinesi della Cooperativa di garanzia credito espressione del sistema CNA, Cogart CNA Piemonte.

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La cooperativa Crisalide compie diciotto anni

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È il primo approdo per molti studenti che sia avvicinano al mondo del volontariato È appena maggiorenne ma può vantare già un grande bagaglio di esperienza. È la Cooperativa Sociale Onlus Crisalide, nata il 14 ottobre 1998 da un’associazione culturale ‘Incontro’ di Balangero, dove ancora oggi c’è la sede legale.

“Il nostro più grande orgoglio - dice la presidente Manuela Barboni - è aver trasmesso l’interesse e la passione per questo lavoro a molti giovani volontari che hanno deciso di iscriversi al corso universitario per diventare educatori”. I 60 soci e dipendenti della cooperativa rappresentano una realtà in continua crescita non fosse altro che Crisalide è diventato un vero punto di riferimento per la comunità di Lanzo, dove invece c’è la sede operativa, perché offre un ampio numero di servizi per minori e adulti. La comunità residenziale, il sostegno integrativo, scolastico e educativo specialistico, l’assistenza territoriale, un servizio di area autismo, labo-

ratori inerenti all’educazione ambientale, attività di formazione per adulti, progetti di accompagnamento all’autonomia, servizi per adulti con disabilità.

“Per noi è molto importante avere delle collaborazioni e fare rete - spiega Barboni - Per esempio potremo contare sulla collaborazione del Lions Club per ristrutturare una casetta a Balangero per l’avvio all’autonomia per delle ragazze”.

Le difficoltà però non mancano soprattutto ora che molti servizi che prima gestiti della Comunità Montana, da genna-

io 2016 sono gestiti dal CIS. “Per noi - commenta la vice presidente Maria Cristina Lazzaro - È un’pò diverso per come sono organizzati i serivizi del CIS. Abbiamo delle prassi diverse, delle pratiche diverse rispetto gli altri 26 Comuni che oggi fanno riferimento al consorzio”.

Anche se con il CIS la cooperativa aveva già vuto che fare, oggi i servizi gestiti della cooperativa gestiti dal consorzio corrispondono all’80%..

La cooperativa mantiene comunque una sua identità a cui fanno riferimento i corsi di laurea di medicina di educazione, i corsi per opertori socio sanitari, e gli studenti dell’Albert.

“La nostra ambizione al momento è consolidare le conoscenze che abbiamo appreso e i servizi che abbiamo aperto, magari cercando locali per riorganizzare i serivizi educativi specialistici”, conclude Borboni.

LANZO

Ora il festival Jazz cʼè anche in autunno!

La rassegna, fin’ora sempre estiva, si lancia in una nuova serie Al salone LanzoIncontra è stata lanciata la prima rassegna autunnale del festival Jazz Around the Clock, che solitamente si svolge d’estate. La serata è iniziata con un epopea narrata da

Michele Chiadò sulle note degli Haven’t Heart e tanti ospiti speciali. Tra questi erano invitati Elisa Lombisani di Positività, Fabrizio Aiuola Gnota della Settima Alterata, Gilberto Maina

dei Boom Boom Beckett e Giorgio Trivero dei Blu Reflection. Buona partecipazione, segnale che il festival comincia ad essere sempre più conosciuto ed atteso.

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Lanzo Un nuovo defibrillatore L’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione per la Dragonfly e la Confraternita di S. Croca il defibrillatore tanto atteso da mesi. La raccolta fondi per l’acquisto era stata curata dal consigliere Stefano Martini con l’aiuto della compagna di lista Deborah Fiore e della banca Unicredit.

Lanzo Il LanzoIncontra gremito di gente Successo per il Corpo musicale di Germinano esibitosi nel salone Lanzo Incontra sabato 12 novembre. I musici sono stati diretti dalla prof.ssa Manuela Blessent. Al termine del concerto è intervenuto il vice sindaco Fabrizio Casassa. “Ringrazio e mi complimento con il Corpo musicale”, ha detto Casassa.

Intanto sono stati ricordati due musicisti del Corpo recentemente scomparsi, Sergio Nicola e Cristina Menegatti.

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Jerusalem Versus: lʼultima fatica di Stefanoni

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Una storia ambientata in parte a Lanzo all’interno di una cornice storica e fantascientifica A tre anni di distanza dall’uscita de “I Cavalieri di Santa Croce” esce “Ierusalem Versus - La Nuova Gerusalemme contro Roma”, il nuovo romanzo storico del giornalista Vitaliano Alessio Stefanoni, dirigente della CNA Torino e vice Presidente del Comitato Ponte del Diavolo.

Il romanzo, parzialmente ambientato a Lanzo e in Piemonte, all’interno di una suggestiva cornice storica e fantascien-

tifica, verrà presentato a Lanzo Torinese venerdì 2 dicembre alle ore 21 presso il salone Atl con ingresso da piazza Rolle.

Relatore d’eccezione della serata sarà il professor Adriano Spandre, già Presidente del Consiglio di Biblioteca, mentre è attesa la lettura di alcuni brani del romanzo da parte di Gigi Masci. La presentazione dell’opera è curata del resto dal Comitato Ponte del Diavolo, prestigiosa istituzione

culturale lanzese, fondata nel 1978, in collaborazione con la Biblioteca civica di Lanzo Torinese. “Ierusalem Versus” è, in qualche modo, la continuazione del lungo viaggio iniziato da Gabriele e Angela ne “I Cavalieri di Santa Croce”. Un viaggio complesso, attraverso il tempo e lo spazio ed ora anche nelle viscere della terra che dal rassicurante Piemonte si spingerà fino alla terremotata città dell’Aquila, sempre inseguendo le orme dei Cavalieri del Tempio.

Con “Ierusalem Versus - La nuova Gerusalemme contro Roma”, Vitaliano Alessio Stefanoni accompagna il lettore tra i segreti degli antichi Ordini cavallereschi, dentro il cuore del Cern di Ginevra e tra le rovine dell’Aquila martoriata dal terremoto del 2009. Un romanzo storico fantascientifico, dal ritmo serrato e coinvolgente, che accende i riflettori sulle energie che governano e allo stesso tempo possono distruggere la terra. Il libro è il seguito de “I Cavalieri di Santa Croce”, pubblicato nel 2013, e inizia proprio da Lanzo Torinese, dove si era concluso il precedente romanzo. Ma la scelta del luogo non è casuale per un altro motivo: tra Venaria e Lanzo Torinese, Stefanoni scandisce infatti la sua esistenza. Da Lanzo il romanzo fa rotta verso Ginevra, Praga (dove, tra l’altro, esiste una suggestiva Chiesa di Santa Croce fondata dai Salesiani di Don Bosco), Roma, Parma, Manciano, nel cuore della Maremma, per concludersi all’Aquila. Unendo in modo suggestivo e originale fatti storici realmente accaduti, l’autore ricostruisce un legame possibile tra la Gerusalemme dei Crociati e la nascita della città dell’Aquila, chiamando in causa l’Ordine dei Templari e la Santa Sindone, ma anche i Cavalieri di San Maurizio. Il romanzo si sofferma inoltre sulla terribile nella notte tra l’11 e il 12 aprile 1997 quando a Torino una colonna di fuoco alta 25 metri distrusse la Cappella del Guarini che custodisce la più Sacra delle reliquie per i Cristiani: la Santa Sindone, il lino che avvolse il corpo di Gesù dopo il martirio e la deposizione. Solo l’intervento dei Vigili del Fuoco, e in particolare di z che a colpi di mazza rompono il vetro antiproiettile della teca in cui è custodita la reliquia, riescono a salvarla dalle fiamme. Il cardinale Giovanni Saldarini, allora arcivescovo di Torino, sottolineerà l’eccezionalità dell’evento.

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Anna Maria Vietti, una donna della Resistenza

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È morta a 93 anni e a dare il triste annuncio è stato il nipote E’ morta sabato scorso l’ex parlamentare Anna Maria Vietti. Aveva 93 anni. A dare per primo il triste annuncio è stato il nipote, Michele Vietti, ex parlamentare ed ex vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura. Deputata per la Dc dal 1979 al 1983, Anna Maria Vietti è stata Segretario della II^ Commissione Permanente per gli Affari Interni, Segretario della Giunta delle Autorizzazioni a procedere e componente della Commissione Permanente Sanità. Ed erano quelli i tempi di Scalfaro, Andreotti, Cossiga, Donat-Cattin, Forlani. “Altri tempi”, si direbbe oggi. Tempi in cui solo donne veramente capaci potevano riuscire a farsi largo tra i corridoi di un “transaltantico” (così veniva chiamato il Parlamento) quasi completamente occupato da uomini. Per tre volte sindaco di Lanzo, poi, nel 1958, Consigliere Provinciale di Torino, è stata anche vicepresidente nazionale dell’Associazione Enti Ospedalieri Psichiatrici e ininterrottamente dal 1970 al 1975 Assessore Regionale ai Servizi Sociali ed ai problemi dell’immigrazione, prima donna a ricoprire questo incarico a livello regionale.

Tra i numerosi altri ruoli, quello nel Consiglio di Amministrazione dell’Università di Torino, dal 1981 al 1988 e nel Consiglio e dell’Esecutivo Nazionale dell’Uneba (Unione Nazionale Enti Beneficienza e Assistenza). Insomma, una vita vissuta intensamente e appassionatamente. Una donna di coraggio. Un politico di altri tempi che amava la sua Lanzo, dove peraltro non ha mai smesso di abitare. Indelibili i ricordi di quei tragici anni, più volte da lei stessa raccontati, anche in televisione. “Avevo poco più di 20 anni e facevo la maestra di scuola elementare in montagna - raccontava - Sul ponte Tesso c’era la pattuglia nazi fascista subito dopo c’erano i partigiani. A San Pietro insegnavo nel salone del parroco perchè la scuola era stata bruciata. Eravamo due maestre e ci alternavamo. Mi ricordo di quel giorno in cui uccisero dei carabinieri in frazione Curdè. Si sentivano spari da tutte le parti e quando giunsi in classe fu il parroco a darmi la notizia...”.

Anche più vivo quell’altro ricordo. Correva il 30 maggio del 1944 e i partigini si dicevano pronti a far esplodere un carro armato in via Roma. “Decisero di colpirlo dal nostro balcone e ci fecero scendere in cantina....”. Solo che l’attentato non riuscì e arrivarono i rinforzi nazi-fascisti e i partigiani dovettero scappare.

“Volevano bruciarci la casa. Ne bruciarono due

in viale Vittorio Veneto. Io poco più che ventenne insieme alla titolare del ristorante che era nello stesso edificio andammo a supplicarli. Riuscimmo a convincerli solo perchè, alcuni locali erano occupati dall’ufficio del registro e delle imposte...”.

E poi? Poi c’è la festa...

“C’è il mio 25 aprile - alzava gli occhi al cielo, - Mi ricordo i tanti giovani in piazza e i partigiani scesi giù dalla montagna.

Tutti a fare festa. Momenti, indimenticabili. Quel giorno mi è parso di iniziare una nuova vita.”. E fu la fine di un incubo.

Da qui il suo impegno succcessivo, continuato anche stando vicino al nipote Michele Vietti. “Mio fratello mi rimproverava di aver indirizzato il ragazzo verso gli studi di giurisprudenza e non di medicina Ma io capivo che Michele avrebbe potuto essere un mio “successore”, e così è stato”.

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In arrivo le nuove opere dellʼartista Vesod Brero Dal 18 dicembre Punto618 Art Gallery presenta la mostra “LANDeSCAPE”

Punto618 Art Gallery chiuderà l’anno inaugurando un altro importante appuntamento, la nuova mostra personale di Vesod, artista venariese di fama internazionale. Dopo un intenso anno che l’ha visto protagonista prima a Miami con la mostra “String Therapy” alla Hausmmann Gallery e dopo con la personale “E- horizon” alla Mirus Gallery di San Francisco, finalmente l’artista torna in Italia, e questa volta proprio nella sua città. Durante l’anno è stato anche impegnato tra Cina, Francia e Italia per la realizzazione di diverse opere murali.

Le sue opere sono fortemente influenzate dalla matematica (corso di studio nel quale ha conseguito la laurea) nonché dall’arte rinascimentale e dal futurismo italiano che lo portano a sviluppare una ricerca di armonizzazione tra proporzione anatomica e dinamica futurista. La sua propensione artistica, stimolata dall’influenza del padre Dovilio, pittore surrealista, si fa sentire fin dai primi anni dell’adolescenza portandolo, alla fine degli anni 90, ad interessarsi al mondo dei graffiti. Comincia così la sua carriera professionale che, nel corso dell’ultimo decennio, sull’onda della sua formazione accademica e culturale, lo porta alla ricerca di un linguaggio nel quale il graffito rimane l’elemento portante.

In questa esposizione l’artista presenterà una nuova serie di lavori ad acrilico su tela, risultato della sua costante ricerca e della continua evoluzione del suo percorso. L’idea della mostra “LANDeSCAPE” è quella di porre l’osservatore sull’orizzonte degli eventi per mostrargli una realtà in cui spazio e tempo si fondono e per far ciò Vesod utilizza il suo sentire e la sua immaginazione. “L’orizzonte degli eventi è quel limite invalicabile in cui un’istante diventa l’eternità del nostro universo”. Il tentativo è quello di raffigurare una fuga dalla realtà, un orizzonte, un paesaggio (“Landscape”), come se fosse un’evasione (“Escape“) da questa terra.

L’inaugurazione si terrà domenica 18 dicembre alle ore 17.00 presso lo spazio espositivo di Punto618 Art Gallery in Via Cesare Battisti 2 a Venaria Reale. La mostra sarà visitabile fino al 29 gennaio.

Per maggiori informazioni www.punto618artgallery.com

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Gita di Natale ai mercatini austriaci di Innsbruck Un viaggio di due giorni organizzato dall’associazione Borgate Grange Per sabato 17 e domenica 18 dicembre ’Associazione Borgate Grange di Nole organizza un viaggio tra le atmosfere del Natale di Innsbruck e del Tirolo.

Sabato 17 il ritrovo è per le ore 5.15 in Strada Minetti 1, in frazione Grange di Nole, davanti all’ex scuola.

Alle 5.30 si partirà con un bus della Gtt per arrivare a Innsbruck in mattinata.

Il pranzo sarà libero mentre il pomeriggio sarà dedicato alla visita dei mercatini di Natale della cittadina austriaca. Tra questi, l’Innsbruck Christikindmarkt, il mercatino del Bambino Gesù in piazza del Tettuccio D’Oro, simbolo della città.

Sistemazione in hotel 3 stelle, cena e pernottamento.

Domenica 18 dicembre dopo la colazione, si parte per

Svaroski Kristallwelten Sotre. Qui ci sarà tempo per gli acquisti, prima del pranzo libero e della ripartenza per il viaggio di ritorno. durante cui sarà fatta una tappa presso una storica distilleria del Trentino per la degustazione

di prestigiose grappe e prodotti enogastronimci locali.

L’arrivo a Grange di NOle è previsto per la tarda serataIl costo di partecipazione è pari a a 155 euro.

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a Lu-

ca Chiadò 011 92 36 300, Gabriella Fornelli 011 9236309, Severino Vindrola 011 92 35 321, Ugo Alpignano 011 92 36 345 Zara Baima 347 94 19 493 o Antonio Adamo 348 26 15 100.

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Strade, prima i sensi unici o la sicurezza?

NOLE

Dopo un anno e mezzo dall’ultimo incontro c’è ancora molto da chiarire È passato un mese dall’incontro con la cittadinaza organizzato dall’Amministrazione comunale per spiegare il progetto di modifica della vabilità e i nuovi sensi unici nelle vie Grazioli, Bertetto e Devesi.

“Siamo in fase di valutazione - dice il consigliere Paolo Ebacolo (in foto) - Dobbiamo rivederli, dato che erano emerse parecchie opinioni contrarie”.

In verità il sindaco Luca Bertino e tutti gli amministratori avevano pro-

messo di fare un sopraluogo, con particolare riguardo a via Grazioli. Non c’è motivo di pensare che non si muoveranno, ma ci si chiede se, a distanza di qualche settimana, la modifica della viabilità possa ancora considerarsi una priorità dell’Amministrazione comunale. Ancora più dopo gli incendi di due automezzi nella notte di giovedì 2 novembre e del furti di venerdì 4 novembre, ai danni della tabaccheria di via Villanova.

NOLE

Quando le nuove lamadine a led?

Un mese e mezzo fa, il consigliere Leonardo Palma (in foto), capogruppo della lista Progetto per Nole, ha presentato un’interrogazione al sindaco Luca Bertino per sapere quando verranno cambiate i punti luce per le vie del paese. Anche se nell’interrogazione Palma aveva chiesto una risposta forma scritta, l’argomento è stato inserito nell’ordine del giorno e se ne discuterà in

Consiglio comunale sta sera alle 18.30.

“La mia è una domanda che si ricollega a quanto era stato fatto dalla precedente amministrazione - dice Palma - che aveva iniziato sostituire tutte le lampadine elettriche con quelle a led”.

Stando a quando se ne sa, la conversione di tutte le lampadinie non peserebbe sul bilancio del Comune che anzi, viene incentivato a fare il cambio.

“Forse dovrebbero piazzare qualche telecamera in più - commenta un residente - perchè noi tutti cominciamo a non sentirci più al sicuro, neanche a casa nostra”.

E basta questo per capire che la situazione è più che mai esplosiva. Ladri e piromani o semplice ragazzate, di sera e di notte c’è chi preferisca barricarsi in casa per non correre rischi. Le telecamere, evidentemente, servirebbero a scoraggiare i malintenzionati.

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Vigili del fuoco senza volontari nè automezzi

NOLE

Presentata la campagna #sulatesta #tidiffidopureio al Consiglio Mala gestione, caserme chiuse e parzialmente operative, mancanza di programmazione nel turn over del personale e blocco di reclutamenti e dei corsi di formazione. Questi sono i principali argomenti di cui si è parlato sabato 22 ottobre a Nole al Consiglio Nazionale - Provinciale di Torino dei Vigili del Fuoco.

La provincia di Torino conta 42 sedi e sono da sempre riconosciute come il fiore all’occhiello del volontariato nel corpo nazionale. È curioso come la stessa realtà riscontri delle problematiche di gestione così forti da parlare di vera e propria ‘agonia’.

In alcuni distaccamenti operativi dei vigili del fuoco non sono mai stati sostituiti gli automezzi nuovi con quelli vecchi, ritirati con la scusa di svecchiare il parco automezzi. Per questo esiste una

campagna di tutela legale, ‘#sulatesta#tidiffidopureio’, indicata dagli stessi vigili come “l’unico strumento idoneo per mettere in evidenza le figure responsabili di questa gestione che sta mettendo a grave rischio l’incolumità dei cittadini”.

Ogni dirigente del Corpo Nazionale che risulta inadempiente per non aver iniviato

le domande, o per non aver decretato personale secondo la norma e le circolari vigenti, o perché non ha istituito i corsi di primo ingresso di 120 ore e i corsi per le patenti, le ricognizioni delle vacanze del personale e dei profili dei qualificati, verrà diffidato legalemnte da un’azione di massa coordinata e verrà chiamato a rispondere dei danni economici e legali.

I Vigili del Fuoco sono intenti ad applicare le linee di indirizzo provenienti dai vertici nazionali e le leggi dello Stato, senza alcuna storpiatura di piacere né interpretazione.

Come hanno ricordato nel corso del consiglio l’obiettivo è non permettere “di rovinare la passione, il lavoro e i sacrifici di migliaia di volontari dai primi del 1900”.

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Arriva finalmente il mercatino di Natale

NOLE

Organizzato dal Lions club Ciriè D’Oria per l’Ippografo e la Casa di riposo Tradizione che si rinnova quella del Mercatino di Natale del Lions Club Ciriè D’Oria. Un appuntamento con la solidarietà che in queste festività 2016 avrà luogo il prossimo 3 dicembre nel salone al primo piano, al civico 11, di via Mazzini a Nole: sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso, associazione nata nella se-

conda metà del 1800 e tuttora attiva. In questo luogo ricco di storia della “Nole del tempo che fu” la manifestazione interesserà il prefestivo con orario 10-12 e 15-19.

Il ricavato della vendita dei manufatti del mercatino di Natale, frutto dell’abilità e dell’impegno di alcune socie del sodalizio ciriacese, sarà in modo equo distri-

buito tra la Casa di Riposo Piovano Rusca e la cooperativa l’Ippografo che oltre ad occuparsi di persone con disabilità è la gerente dell’Osteria del Mutuo Soccorso.

Realtà entrambe importanti, riconosciute ed apprezzate a Nole e in tutto il ciriacese ma che necessitano di aiuti concreti per continuare a garantire i loro servizi.

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Nole Cercasi volontari in biblioteca

L’Amministrazione Comunale cerca volontari per la Biblioteca.

E’ un’opportunità aperta a tutti i cittadini residenti e non che abbiano compiuto la maggiore età e che abbiano una competenza di base nell’attività informatica (pacchetto office, internet). I volontari saranno coinvolti sia nella gestione e in attività collaterali come la promozione alla lettura per adulti e ragazzi ed iniziative culturali. I tempi di partecipazione al servizio saranno scanditi da un calendario mensile fissato sulla base della disponibilità.

Nole Una messa a 10 anni dal crollo del campanile Il 15 novembre sono trascorsi esattamente dieci anni dal crollo della torre campanaria. Nella Parrocchia di San Vincenzo, don Antonio Marino ha celebrato la Santa Messa di ringraziamento per la protezione sulla comunità nolese nel momento del pericolo. Proprio in questi giorni l’Amministrazione è impegnata ad appaltare il progetto di riqualificazione del nuovo campanile e di p.zza Vittorio Emanuele.

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In duecento con “I Music” per aiutare i terremotati

NOLE

Il presidente di Base Sierra ha documentato i lavori di soccorso della scorsa estate Al Nole Forum circa duecento persone hanno partecipato alla serata organizzata dal Comune, dai Music Piemonteis, dagli Amici della Casa dei Pini, dalla Protezione Civile Base Sierra e dalla Pro Loco. L’iniziativa aveva il patrocinio dei Comuni di Nole, Ciriè e San Maurizio.

Dopo il saluto di apertura del vice sindaco Antonio Adamo, i Music Piemonteis hanno suonato per il pubblico in

sala. A metà concerto ha preso la parola il presidente di Base Sierra Riccardo Baima.

“L’associazione è attiva da 25 anni - ha detto Baima - Dopo la prima scossa di agosto scorso avremmo voluto fare, a distanza di qualche settimana, una serata per ricordare alla gente che cosa è successo in Centro Italia. Ma è stata la natura stessa a ricordarcelo . Vi abbiamo portato

un video e un allestimento fotografico che documenta il lavoro di soccorso svolto la scorsa estate. Sabato purtroppo ripartiremo, questa volta per qualche Comune intorno a Norcia”.

Al termine del video e della raccolta fondi, i Music Piemonteis hanno ricominciato a suonare.

La serata si è conclusa con un rinfresco.

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Per i bimbi della Casa di NʼSelè NOLE

Il Fiano Plus e l’associazione NAAA solidale con la Repubblica del Congo Grazie ai proventi raccolti in occasione della seconda edizione del torneo Fiano Plus, rivolto alla Scuola Calcio e andato in scena tra fine maggio e inizio giugno, nei prossimi giorni saranno spedite le divise realizzate appositamente per i bambini della Casa di N’Selé, nella Repubblica Democratica del Congo. Una collaborazione nata due anni fa quella tra il Fiano Plus e il NAAA, associazione che da oltre vent’anni si occupa di adozione e cooperazione internazionale: Magliette, pantaloncini e calzettoni saranno presto indossati dai bambini e dai ragazzi della Casa di N’Selé, a Kinshasa.

“Il calcio è un importante veicolo di aggregazione e socializzazione – afferma la presidente del NAAA, Maria Teresa Maccanti – soprattutto nei Paesi africani. La nostra speranza è che, proprio grazie allo sport, anche altri bambini possano iniziare a frequentare la Casa di N’Selé che diventerebbe u punto di aggregazione per tutto il villaggio. Sarebbe un grande risultato, perché questo significherebbe toglierli dalla strada”.

Soddisfatto anche il presidente del Fiano Plus Diego Vacca, che ha consegnato personalmente le divise negli uffici della sede centrale di Nole Canavese: “Siamo contenti di poter contribuire a regalare un sorriso a quei bambini che sono decisamente meno fortunati dei nostri – sottolinea Vacca – e siamo orgogliosi del fatto che ora potranno utilizzare queste divise, dov’è presente anche lo stemma della nostra società, in occasione delle partite ufficiali. Speriamo portino bene: chissà che tra questi giovani non ci sia una futura promessa del calcio mondiale”.

Intanto nel 2015 si sono conclusi i lavori per la posa della rete attorno al campo da calcio realizzato nel 2011 nell’istituto di Kompong Thom, in Cambogia, dal NAAA insieme alla Fondazione Podini. Un risultato possibile grazie alla 1ª edizione della manifestazione organizzata dalla società rossoblù, che ha sostenuto il progetto “School with Sport”: ora i bambini e i ragazzi possono giocare senza più il timore che i palloni vengano persi, visto che molti purtroppo finivano in strada o negli orti che si trovano a pochi passi dalla struttura. Il Fiano Plus sta organizzando la prossima edizione del torneo, tra fine maggio e inizio giugno del 2017, rivolta alle categorie Pulcini 2006 e Piccoli Amici 2008, che vedrà ancora la partecipazione di società professionistiche del Nord Italia. “Il nostro sogno? Realizzare una Scuola Calcio nella Repubblica Democratica del Congo”, conclude Maccanti.

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Da un sondaggio online torna attivo il comitato Carnevale

MATHI

Tra le richieste espresse dai mathiesi c’era di rifare la festa come da tradizione Dopo tre anni di inattività si riunisce il Comitato del Carnevale. La festa aveva una tradizione lunga sessantanni ed è stata interrotta a causa della crisi economica e della mancanza di sponsor che la finanziavano .

“Tolto quello di Ivrea, Mathi era uno dei Carnevali più grandi in zona - dice Marco Vottero presidente del comitato - infatti eravamo coordinati insieme al direttivo di Chivasso e di Salassa. Oggi non esiste più quel sodalizio, ognuno farà per sè, ma vorremmo lo stesso provare a rimettere insieme ‘la macchina’”.

Certo è che ricominciando a fare il Carnevale senza sponsor, le ambizioni del Comitato

si sono dovute ridimensionate.

“Dato che è il primo anno che riportiamo il Carnevale continua Vottero - vogliamo restare con i piedi per terra quindi l’obiettivo è proprio solo quello di riportare la festa in paese..poi vedremo. Questo

anche perchè non siamo più il Comitato di un tempo e anche i volontari sono meno numerosi”.

L’idea di ritornare a fare carnevale è nata da un sondaggio che un mathiese Roberto Vivenza, ha lanciato lo scorso luglio sul gruppo di Facebook

‘Noi di Mathi’.

Le strutture sportive per i cittadini e il carnevale sono le voci del sondaggio che hanno ricevuto maggiori preferenze.

E allora, detto fatto!

“Ora chiaramente ci aspettiamo che le persone che hanno espresso questo desiderio siano anche disposte a dare una mano - spiega Vottero Chiaramente mancano ancora tanti sponsor ma qualcuno c’è e anche il Comune sembra disposto a darci una mano”.

Intanto sul gruppo Facebok Noi di Mathi è già stato lanciato il primo appuntamento della festa: il 5 febbraio, per le vie del paese, sfileranno maschere e carri sotto una pioggia di coriandoli.

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“La palestra è ancora chiusa”

GERMAGNANO

Doveva riaprire a fine settembre ma i lavori hanno tardato l’inizio dei corsi Doveva riaprire entro fine settembre e invece la palestra comunale è ancora chiusa.

Il risultato?

I corsi di karate e quello di ginnastica sono rimasti senza tetto.

“I lavori sono stati rinviati spiega Maurizio Modenese, responsabile tecnico della CSK di Germagnano - Io me ne sono interessato in prima persona e posso dire che non è colpa del Comune. Il problema è che sono intervenuti

due artigiani con delle esigenze molto diverse tra loro. E i tempi si sono allungati”.

Mentre gli operai si sono occupati di mettere l’impianto elettrico, i piastrellisti hanno dovuto interrompere il lavoro di pavimentazione.

“Io non voglio dare la colpa a nessuno - spiega Modenese - anzi ringrazio il geometra Guido Pont che ha continuato a lavorare per la palestra nonostante non si sia sentito bene di salute. Il problema è che noi non possiamo andare

da nessun’altra parte perché le altre palestre sono troppo care, o sono tutte piene di altri corsi o sono troppo piccole e non vanno bene per ospitare 25 bambini”.

La palestra della scuola Pertini di Lanzo ha lo stesso problema, manca la pavimentazione e molto probabilmente fino a fine anno non potrà essere utilizzata.

A Cafasse e Balengero invece le scuole medie disporrebbero di palestre grandi e capienti ma qui i problemi

GERMAGNANO

sarebbero due.

“Per usare la palestra mi chiedono 35 euro l’ora, contro i 5 euro che pago a Germagnano, e poi sarebbe libera soltanto in orari serali, tipo dopo le dieci di sera, ma è improponibile per dei bambini”.

Sui lavori una cosa è certa: per le votazioni referendarie del 4 dicembre la palestra dovrà essere pronta perché lì saranno messi i seggi. Dopo, tutte le attività potranno finalmente riprendere.

Gli Alpini solidali con i terremotati del Centro Italia Sabato 12 novembre si è svolta la periodica riunione dei capigruppo dell’Associazione Nazionale Alpini Valli di Lanzo. Per l’occasione il Gruppo di Germagnano ha organizzato una risottata che e ha raccolto i fondi che verrà interamente devoluta

alle zone terremotate del Centro Italia.

Insieme ai capigruppo hanno partecipato i soci della sezione locale, le loro famiglie e i simpatizzanti. Per gli 850 euro raccolti si ringrazia gli Alpini di Germinano e tutti coloro che hanno partecipato.

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“Vi faccio vedere le Valli di Lanz come non le avete mai viste pri

Con un drone riprende le Valli e osserva i lavori di riqualificazione dei Comuni e delle frazi Dario Baietto, 35 anni, originario della Val di Viù, per passione sorvola le Valli con un drone, filmandone le ricchezze naturalistiche.

Di recente ha realizzato un video promozionale per l’Unione Alpi Graie. In un momento in cui da queste parti non si parla d’altro che di rivalutazione turistica delle risorse naturali, lo abbiamo incontrato per farci raccontare cosa si vede da lassù.

Da dove nasce la tua passione?

Fin da piccolo sono appassionato di fotografia. Mio padre mi portava spesso a fare delle passeggiate con al collo una reflex. Da ragazzino, con gli amici, mi piaceva improvvisarmi regista ed è soltanto da qualche anno che ho scoperto che con un drone è possibile fare delle riprese davvero emozionanti. Poi ho

ottenuto le licenze necessarie ed ho iniziato questa nuova professione.

Qual’è stato il tuo primo lavoro?

Tre anni fa uno studio di produzione ha lanciato un piccolo concorso ed io ho partecipato realizzando un

video su frazione Pessinea, a Viù. Questo posto è poco turistico ma se si mostrano i piaceri tipici che può offrire la montagna, come per esempio un caminetto acceso in una baita, le castegne, i sentieri..

Allora cambia tutto.

Sorvolando le Valli da

lassù, cosa ti è piaciuto meno e cosa invece ti ha colpito positivamente?

Dall’alto si vede bene la differenza che c’è tra le case

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VALLI DI LANZO

zo ima”

in comun VALLI DI LANZO

Terminati i laboratori di lettura nelle scuole

zioni montane

delle valli più basse e quelle delle frazioni in alta quota.

Le prime si alternano a palazzi ed edifici che hanno un impatto visivo molto marcato perchè mancano di omogeneità edilizia. Invece in frazioni come per esempio Pian Benot di Usseglio o Rivotti di Groscavallo è evidente il lavoro di riqualificazione che hanno svolto gli enti.

Forse perché hanno capito che la riqualificazione ha un valore. Ci sono molte baite realizzate di recente costruite seguendo dei criteri precisi, utilizzando i materiali del posto..

Invece, la cosa che più mi ha colpito positivamente sono i paesaggi, a dir poco mozzafiato. Non avrei mai pensato che potessero esserci dei posti così unici proprio a due passi da noi.

Potrei fare l’esempio del La-

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go della Rossa, che anche se è un lago artificiale,è il più grande d’Europa, e si trova in un posto incredibile.

Cosa manca alle nostre Valli che invece hanno altri posti, magari più valutati dal punto di vista turistico?

Le nostre Alpi non hanno nulla da invidiare, nemmeno alle Dolomiti. Ci mancano soltanto dei punti informativi che aiuterebbero i turisti ad avere dei riferimenti in più. Però si vede che sono ben segnati i percorsi della Gran Traversata Alpina (GTA).

Abbiamo un patrimonio paesaggistico e culturale invidiabile. L’Unione è stata la prima a capire che bisogna condividere col mondo le meraviglie delle valli..spero che altri enti seguano il suo esempio..

Si sono concluse le attività di lettura rivolte agli alunni della scuola dell’infanzia di Fiano e la scuola primaria di Balangero (classi prime).

I bambini hanno ascoltato letture ad alta voce e hanno creato una performance in cui si sono intrecciati dialoghi, danze.

Tra i giovani studenti è stato molto gradito il laboratorio dedicato a Guido Gozzano realizzato a Viù.

Nel corso dell’ultima giornata, il 4 novembre, Ida e Luisa hanno svolto anche un laboratorio di pasticceria a

cui è seguita la proiezione del filmato.

Le attività si sono concluse con la lettura di una novella di Gozzano rivisitata da Ida Viviani per la collana ‘Fiabe dal mondo’ di Mediares con un laboratorio.

La scorsa estate il Sistema Bibliotecario di Lanzo ha coinvoltole biblioteche di Coassolo, Varisella, Viù, Monastero,Fiano, Bertesseno,Usseglio e Balangero i bambini di molti villeggianti in vacanza nelle Alpi Graie.

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La videosorveglianza non è più un deterrente

VALLI DI LANZO

Gli occhi elettronici sono diventati una tecnologia obsoleta L’emergenza furti torna nelle Valli di Lanzo e il sistema di video sorveglianza non funziona.

Due settimane fa i ladri hanno fatto visita alla Val di Viù, a Lanzo e a Coassolo e in questi giorni i carabinieri della compagnia di Venaria stanno visionando i filmati catturati dalle telecamere. Ma gli occhi elettronici sembrano non funzionare come deterrente e ora anche i residenti non sono più convinti che siano il sistema di sicurezza migliore. Si chiede che fare il sindaco di Ceres Davide Eboli.

“Il problema è ovunque - ci dice Eboli - non è un caso isolato e spesso i ladri colpiscono anche se nelle case ci sono persone dentro. Non è semplice trovare una soluzione per un territorio così ampio. Dovremmo fare un incontro insieme ai carabinieri”.

Poi il ceresino ammette di non esser convinto della video-

sorveglianza.

“Il fatto è che usano macchine rubate - continua Eboli - e anche con le telecamere intelligenti, che trasmettono le immagini in tempo reale, è difficile risalire ai responsabili. Ci vorrebbero mezzi più innovativi”.

Di un’altra opinione è il sindaco di Pessinetto Gianluca Togliatti. “Abbiamo già fatto incontri - ci dice Togliatti - E ora vorremmo conoscere il nuovo comandante della Compagnia di Venaria e valutare la possibilità di un monitoraggio tramite un impianto di videosorveglianza agli accessi principali del territorio”.

Dalle 8 di sera alle 8 del mattino sul territorio manca un presidio delle Forze dell’Ordine, c’è solo una pattuglia disponibile su tre vallate e questa è la conseguenza dei tagli imposti dal governo. A quanto pare da queste parti non resta

che affidarsi alla complicità dei vicini di casa. “La cosa importante - continua Togliatti - è che i cittadini siano attenti e segnalino cose sospette. Nel prossimo incontro chiederemo alle Forze dell’Ordine che sia garantita maggior presenza anche nell’orario notturno”.

Anche il sindaco di Lanzo Ernestina Assalto raccomanda ai cittadini di continuare a dare segnalazioni.

“Proprio grazie alle ‘segnalazioni di buon vicinato’ di alcuni residenti di una frazione di Lanzo, in più di un’occasione i malviventi sono stati scoraggiati e si sono allontanati da sè - dice Assalto - Certo sarebbe utile vedere girare più le pattuglie che fanno monitoraggio”.

E sul monitoraggio punterebbe anche il sindaco di Mezzenile Roberto Grappolo.

“Noi questa volta siamo stati risparmiati - commenta Grap-

polo - ma l’anno scorso abbiamo trascorso 4 mesi di allarme e per questo avevamo fatto un lavoro di mappatura della videosorveglianza. Qui abbiamo anche un problema di trasmissione dei dati: mentre in pianura è lineare, nelle zone montane qualsiasi ostacolo interrompe il passaggio. Servirebbe un sistema migliore. Ne avevamo parlato anche con l’ex comandante Roberto Capriolo”.

Intanto in questi giorni in val di Viù il presidio dei carabinieri è aumentato. “In queste sere che sulla provinciale c’è sempre una pattuglia dei carabinieri ci sentiamo tutti più sicuri - dice la prima cittadina viucese Daniela Mjarano - Certo, conosciamo gli sforzi che stanno facendo le forze, dati i tagli che hanno subito. Ma in questo momento è necessaria una collaborazione tra diverse stazioni dei carabinieri”.

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Successo per la Sagra di San Martino

VIÙ

Si è svolta nel fine settimana di sabato 11 e domenica 12 novembre la 12ª edizione Successo per la Fiera di San Martino, giunta ormai alla diciottesima edizione.

La Pro Loco, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e con il patrocinio della Regione Piemonte, della Città Metropolitana e dell’Unione Montana Alpi Graie, ha attirato decine di visitatori.

Tra le attrazioni più gradite c’ la mostra dedicata a Wally il “riccio delle valli”, un personaggio immaginario che ha raccolto le sim-

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Testata: “La Voce di” Reg. Trib. di Torino n. 5332 del 23/11/1999.

Editore: Vivimedia srl, via della Repubblica, 9, 10036 Settimo To-

patie di grandi e piccini.

Sabato 11 novembre dopo la tavola rotonda sugli sport eco-compatibili, durante cui sono state confrontate idee e proposte per lo sviluppo anche turistico e sociale della valli, i Vigili del Fuoco Volontari hanno organizzato pompieropoli, un percorso in cui i bambini hanno potuto divertirsi tra giochi e piccole avventure, ed imparare qualche piccolo suggerimento sul tema della sicurezza.

Domenica mattina le associazion locali hanno reso omaggio con i rappresentanti delle istituzioni al monumento ai combattenti caduti in occasione delle celebrazioni del IV novembre, anniversario della vittoria della Grande Guerra.

Nel corso della mattinata mentre si è svolta la Santa Messa, dedicata proprio ai caduti di guerra, il paese si è riempito di bancarelle. È stata allestita una mostra mercato con prodotti

tipici dell’enogastronomia e dell’artigianato valligiani.

Nel pomeriggio, presso le scuole, il gruppo storico “Pietro Micca” ha rievocato un combattimento del primo settecento, ricordando l’assalto al castello di Viù distrutto dai francesi nel XVI secolo.

Il Gruppo Alpini ha offerto il vin brulè e le caldarroste e per l’occasione Lions club di Venaria Host ha aperto le porte per le visite preventive per il glaucoma.

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