4 minute read

UN LUOGO PER SOCIALIZZARE E RITROVARSI

Un luogo per socializzare, ritrovarsi e fare allenamento

Un’area facilmente raggiungibile a due passi dal centro dedicata a chi vuole tenersi in forma

Advertisement

Proprio accanto all’area pattinaggio si trova l’area dedicata allo skateboard, dove gli appassionati potranno divertirsi ed esercitarsi in nuovi “trick” sull’ampia rampa, costruita tenendo in debita considerazione i preziosi suggerimenti di Ivan Federico, il ventiduenne campione mondiale di Skateboard Park (disciplina che farà il suo debutto ufficiale tra quelle olimpiche con l’edizione di Tokyo 2021), originario di Caluso ma ormai atleta internazionale a tutti gli effetti. Lo stesso Federico è stato tra i protagonisti dell’inaugurazione con le sue fantasiose evoluzioni e - accompagnato dal suo team e da Marco Mina, referente regionale Skateboard e allenatore di Ivan Federico nei suoi primi passi in questo sport - ha saputo incantare i presenti. Un vero e proprio idolo per i ragazzi che amano skateare e che ora, grazie alla nuova piastra polivalente, avranno uno spazio tutto per loro dove esercitarsi e magari allenarsi per diventare i campioni del domani. “Siamo veramente lieti e orgogliosi” – ha dichiarato il sindaco Loredana Devietti - “di dare il via ufficiale all’utilizzo della nuova ‘piastra giochi polivalente’. Uno spazio nato per fare sport all’aria aperta, per ritrovarsi e socializzare. Il tutto, a pochi passi dal centro, in un’area facilmente raggiungibile. Siamo giunti all’inaugurazione grazie a una forte volontà della Giunta, agli studi realizzati dal nostro Ufficio Tecnico, che ringrazio per il grande lavoro svolto e per la passione dedicata a questo progetto, e ai numerosi incontri svoltisi all’interno della Quarta Commissione Consiliare e in sinergia con l’Ufficio Sport”.

Il fenomeno delle start-up e i bisogni del mercato

Consulenze e interventi “sartoriali” per orientare e indirizzare i professionisti

Come promesso, in questa rubrica ci occupiamo anche del fenomeno delle start-up, sapendo che è necessaria una certa dose di pazienza e di coraggio. Chiunque voglia aprire una startup in Italia deve prima essere ben sicuro che sta per creare qualcosa che risponde non solo al proprio desiderio ma ad un bisogno di mercato, che deve essere noto. Non solo, la start-up che ha possibilità di radicarsi (e dunque anche di essere di interesse per i finanziatori) è quella che ha caratteristiche di innovazione vera, di sperimentazione, di replicabilità. Per questi motivi occorre fare, praticamente, 4 cose: 1) Creare il giusto mind-set e valutare le proprie competenze, anche e soprattutto con l’aiuto di incubatori, start-upper amici, consulenti preparati, facendo tutti i passi adatti, compreso un piano dettagliato di lavoro. 2) Condurre un’analisi dettagliata del mercato e dei principali esempi, considerando come tali anche i competitori, onde essere certi di avere per le mani un business veramente innovativo e capace di differenziarsi. 3) Con l’aiuto di un consulente, procurarsi l’idea di possibili collaboratori, di competenze mancanti ed accessibili e di clienti possibili. 4) Attivare ancora la propria creatività, ma in un senso meno ideale e più pragmatico, chiedendosi: quali tecnologie o innovazioni potrebbero apportare cambiamenti sul mercato del futuro? Cosa potrebbe impattare il mio prodotto o il mio target? Effettuare subito una ricerca di mercato ti permetterà di conoscere e valutare i competitori, individuare il tuo target e le eventuali partnership, offrendoti una prospettiva completa sulle potenzialità effettive del tuo futuro business, per iniziare a pensare alla tua strategia di marketing. Noi di ViviEconomy possiamo indirizzare il professionista o il team che sta cercando di costruire, di “mettere in moto” una propria start-up aiutandolo in alcune o tutte le fasi, sapendo che il know-how dell’imprenditore alle volte richiede interventi “sartoriali”. Un esempio di competenza utile, che molti start-upper utilizzano è il Business Model Canvas, per rivedere e ottimizzare la tua idea di business con semplicità e chiarezza. Un altro esempio è quello di costruire, con un formatore esperto se necessario, un team perfetto, scegliere collaboratori o partner competenti. A questo punto, si può pensare al Business Plan. La vera e propria azione di pianificazione e analisi può così iniziare con la prototipazione, termine usato per indicare il design del prodotto e il test per poter implementare tutto, a partire dal processo definito indicatore chiave di prestazione (ICP) fino alla strategia di marketing, compresa la definizione di una strategia per i social networks. La nostra proposta si riferisce ad una vasta gamma di consulenze in sede e presso i nostri clienti, che vanno dalla progettazione alla formazione in Team Building e Project Management, e soprattutto all’aiuto nell’identificare (scouting) i migliori fondi e bandi per start-up, ma anche predisporre assieme al cliente del Business Plan e di strumenti come il GANTT.

Marco Bertone

This article is from: