Dicembre 2016 Borgaro

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in comune BORGARO - CASELLE - MAPPANO

DICEMBRE 2016 Anno 10, numero 28

Sul 69 arrivano i vigilantes per la sicurezza dei cittadini pag. 3

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Sul 69 arrivano i vigilantes “E guai a chi li ostacolerà” Il sindaco Claudio Gambino ha deciso di muoversi sul campo della sicurezza Arrivano i vigilantes privati sul 69, l’autobus che collega Torino con Borgaro passando nei pressi di un campo nomadi. Nei giorni degli allarmi sulla sicurezza, con i sindaci a chiedere l’impiego dell’esercito nelle grandi città, a sollevare il nuovo caso sicurezza è il primo cittadino di Borgaro, Claudio Gambino, lo stesso che due anni fa aveva proposto di sdoppiare la linea creandone una dedicata ai rom.

“Gli episodi di violenza e i furti sono ricominciati - spiega - come sindaco sono tenuto ad occuparmene e a trovare soluzioni”.

La proposta di Gambino, che è del Pd, arriva a pochi giorni di distanza dalla costituzione di un comitato ‘Sicurezza linea 69’, con tanto di pagina Facebook da cui sono partite “diverse segnalazioni di abusi a bordo del bus”.

I nomadi di via Germagnano, campo abusivo di cui peraltro il tribunale di Torino nei giorni scorsi ha ordinato lo sgombero, “creano timore perché non hanno nulla da perdere e le forze dell’ordine sono impotenti”, è il tenere delle

Claudio Gambino, sindaco di Borgaro

segnalazioni sui social.

Il caso è stato portato in Consiglio comunale, dove il sindaco Gambino ha rassicurato i cittadini annunciando appunto l’intenzione di affidare la sicurezza del 69 a una società di vigilantes.

“In strada dell’Aeroporto era arrivato l’esercito, sui bus il nucleo nomadi della

polizia municipale e i controllori - ricorda - poi i riflettori sulla vicenda si sono spenti e gli episodi di violenza e i furti sono ricominciati. Bisogna intervenire”.

Da gennaio due guardie giurate faranno assistenza ai passeggeri tutti i giorni, dalle 13 alle 16, la fascia oraria in cui circolano gli studenti.

Un servizio totalmente a carico del Comune, che non può coprire tutte le fasce orarie per le esigue risorse a disposizione. Ecco perché il primo cittadino ha già inviato una lettera a Città metropolitana, prefettura, forze dell’ordine e Gtt, l’azienda del trasporto pubblico locale, per chiedere sostegno.

Perché in fondo, spiega il sindaco Gambino, “anche il bus 69 è un po’ una periferia come quelle su cui lei ha costruito la sua campagna elettorale”.

Un “bel passo avanti”, per i cittadini che con le loro proteste hanno sollevato il caso. “Ma - assicurano su Facebook - continueremo a seguire le evoluzioni soprattutto per ciò che riguarda le fasce orarie di maggior copertura e l’ effettiva messa in opera”.

Canale e Comune per la riqualificazione di via Lanzo Nei progetti dell’Amministrazione comunale una nuova rotatoria in via Liguria Con la firma del protocollo d’intesa fra il sindaco Claudio Gambino, i sindacati e i vertici della “Canale Editore”, mercoledì mattina a Borgaro si è messa un’ulteriore pietra nella riqualificazione dell’asse di via Lanzo.

L’azienda di via Liguria, già due anni fa, aveva proposto alla giunta comunale un progetto di riqualificazione urbana nella zona di via Lanzo, più precisamente per il capannone di loro proprietà che lambisce via Liguria e via Piemonte. Una porzione di azienda di 13mila metri quadri che, grazie all’accordo appena sottoscritto, cambierà destinazione d’uso e passerà da industriale a commerciale.

“Questo permetterà alla nostra azienda spiega Jorge Garcia, ad della Canale Editore - di avere le risorse necessarie a ridurre gli attuali costi, dando un futuro più roseo ai nostri lavoratori”.

Stante le attuali normative regionali, il capannone verrà suddiviso in tre lotti da 4mila metri quadri l’uno, che potranno essere uniti da una passerella per essere comunicanti fra loro. “Tre attività differenti per aumentare la vocazione commerciale di quest’area - spiega Gambino - come era nelle nostre intenzioni da tempo. Ora l’atto passerà una seconda volta in consiglio comunale e poi tutto diventerà ufficiale”. Contestualmente, è stato portato avanti anche un piano di riqualificazione urbana, che porterà alla nascita di “una nuova rotatoria in via Liguria - prosegue Gambino, supportato dall’assessore Luigi Casotti e dalla consigliera Fabiana Cescon - di un viale alberato, di parcheggi. Insomma, di tutti quei servizi aggiuntivi e basilari in una riqualificazione così importante per la nostra città”.

Il protocollo è stato firmato con il “sì” dei sindacati. Questo perché la Canale ha promesso di mantenere gli attuali livelli occupazionali per i prossimi cinque anni: in caso negativo, verrà pagata al Comune una penale di 100mila euro.

“Tutta la nostra attività ed i nostri 196 dipendenti rimarranno qui - spiega Garcia - Il capannone verrà venduto ai privati e quell’area sarà spostata nel capannone che abbiamo acquisito dalla ex Stampal, sempre in questa zona industriale”.

Per Ivan Corvasce, delegato sindacale della Cgil “Il nostro sì era legato alla conferma dei livelli occupazionali. Saremo vigili in tutto l’iter, per evitare che problemi per i lavoratori”.

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Lʼaddio a Piero Marchis grande amico degli alpini Originario di Altessano. I funerali sono stati celebrati lunedì 31 ottobre Addio al “grande amico degli Alpini” di Borgaro. Nella giornata di sabato 29 ottobre è morto infatti il Cavaliere del Lavoro Piero Marchis. Aveva 88 anni.

Originario di Altessano, storica frazione di Venaria, da tempo era ospite della “Casa dei Pini” di San Maurizio, pur non essendo in buone condizioni di salute, spesso si faceva accompagnare nella sua Borgaro per andare a salutare gli amici “Penne Nere”.

Un uomo che ha vissuto la seconda guerra mondiale e che era molto amico di Bruno Baldi, socio alpino già passato a miglior vita.

I due per anni si recavano durante le vacanze a Cesuna, sull’altipiano di Asiago, e assieme ad altri amici salivano sul Monte Ortigara a cercare reperti della Prima Guerra Mondiale. Giornate di ricerca “molto pericolose - come racconta la figlia Silvia - perché spesso hanno trovato molte bombe inesplose”.

Con quei reperti scovati in altura, Marchis aveva iniziato a crearsi “un piccolo museo che custodiva gelosamente a casa - spiega ancora Silvia -

Poi, grazie a qualche amico, ha iniziato a frequentare la sede degli Alpini di Borgaro, creando proprio lì il museo che ancora adesso chiunque vada a trovarli può ammirare. E di questo ne sono molto orgogliosa”.

La stessa figlia racconta della passione del padre di raccontare aneddoti “sulla seconda guerra mondiale. Come compagno di scuola aveva Gaetano A-

mati, staffetta partigiana uccisa giovanissima. Papà raccontava che con gli amici spesso andavano in Reggia e cercavano in ogni modo di scappare dai tedeschi che avevano invaso Venaria”.

Fra le grandi passioni del Cavalier Marchis c’era pure la lettura, in particolare i libri di Mario Rigoni Stern.

Anche le “Penne Nere” borgaresi hanno voluto ricordarlo: “Pur non potendo essere un alpino, in quanto non aveva fatto il militare con noi, Piero è sempre stato un amico ed un valido aiutante. Nel corso degli anni ha reperito molto materiale per il nostro museo, anche grazie a Bruno Baldi. Ogni anno partecipava con noi ai raduni, alle feste sociali ed era orgoglioso di poter indossare la divisa sociale e il berretto con lo stemma ed i fregi del nostro gruppo”.

Alle esequie, celebrate lunedì 31 ottobre nella chiesa dei “Santi Cosma e Damiano”, erano in tanti per porgere l’estremo saluto a “Pierin”, con un picchetto alpino che lo ha accompagnato e scortato nel suo ultimo viaggio terreno.

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Il Treno della Memoria arriva anche a Borgaro L’amministrazione comunale ha stanziato 1.200 euro Anche Borgaro aderirà al “Treno della Memoria”, il percorso educativo organizzato da anni dall’omonima associazione - in passato denominata “Terra del Fuoco” - e mirato a far capire ai giovani studenti la tragedia dell’Olocausto, con lo sterminio degli ebrei da parte del nazismo.

Un viaggio nei luoghi della memoria che viene sempre organizzato qualche settimana dopo il 27 gennaio, il “Giorno della Memoria”, celebrato in Italia e nel mondo intero a ricordo delle persecuzioni del popolo ebraico e per rendere omaggio alle migliaia di deportati italiani nei campi nazisti, la maggior parte dei quali trovati poi morti.

Palazzo Civico ha deciso di stanziare 1.200 euro per questa iniziativa, che an-

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Evento Cena del bollito

Il gruppo Alpini organizza per sabato 10 dicembre, alle 20,30, in via Stura, una cena a base di bollito misto. Costo del menù 25 euro. Per ogni persona, un euro verrà devoluto al fondo istituito per le popolazioni colpite dal terremoto. Info 011-4702244.

Iniziativa Raccolta fondi al Memorial De Santo

drà a coprire parzialmente le spese che sosterranno i dieci giovani ragazzi di Borgaro e Mappano d’età compresa tra i 17 e i 25 anni: ogni studente, se vorrà partecipare, dovrà sborsare altri 180 euro. Il “Treno della Memoria”, come sempre, è composto da tre fasi differenti: nella prima ci saranno cinque incontri sul territorio propedeutici al viaggio stesso. Poi sarà la volta del

viaggio vero e proprio con un autobus verso Cracovia e poi verso i diversi campi di concentramento, compreso quello di AuschwitzBirkenau. Infine la terza fase, quella della “riconsegna” di questa esperienza alla cittadinanza, che avrà come momento cardine le celebrazioni del 25 aprile, quando i ragazzi parleranno a margine dell’orazione del sindaco e dell’Anpi.

L’associazione “In Ricordo di Enzo” ha reso nota la cifra raccolta durante il memorial “Vincenzo De Santo - Cammina e Corri a Borgaro”: ben 8.750 euro. Nello specifico, 5.500 euro sono stati donati alla “Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini”, 250 euro alla “Con Volontà Puoi”, 250 euro alla “Volontari Clown”, 500 euro a testa ai reparti di Oncoematologia Pediatrica-Centro Trapianti e Nefrologia Pediatrica del Regina Margherita, 500 euro a “2 Ruote per la Ricerca”, 500 euro alla “Dolce Casa” di Ciriè, 500 euro alla “Dynamo Camp”, 500 euro al Reparto di Nefrologia Pediatrica del Regina Margherita e altre 250 euro alla “AssociazioneVolare Alto” di Rocca Canavese.

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Borgaro, un comune altamente informatizzato

È stata inaugurata la nuova aula multimediale della scuola “Edoardo Defassi” Che Borgaro fosse una città “altamente informatizzata” non lo si scopre certamente oggi. Ma da oggi lo è ancora di più, visto che è stata inaugurata la nuova aula multimediale della scuola “Edoardo Defassi”.

“D’ora in poi i ragazzi faranno lezione in un modo del tutto nuovo - fa sapere la dirigente scolastica, Liliana Bodini - dove ci sarà maggiore interazione fra docente e studenti, sfruttando in toto le nuove tecnologie”.

Aula costata complessivamente 22mila euro e nata grazie all’accesso ai fondi strutturali europei, con l’Amministrazione Comunale che ha investito altri soldi per dare linfa al progetto di informatizzazione delle scuole del territorio, partito quando il sindaco era ancora Vincenzo Barrea ed oggi

prosegue con Claudio Gambino.

“Ci siamo occupati della realizzazione degli impianti elettrici mentre gli allestimenti sono stati finanziati da questo fondo europeo”, - spiega il primo cittadino mentre la Bodini dà merito ad

altri “attori protagonisti” di questa vicenda: “Il progetto si è concretizzato anche grazie ai docenti, in primis le insegnanti Cinzia Ferrari e Katiuscia Cinquino, i collaboratori esterni e anche i genitori, che ci hanno spronato in questa avventura”.

Per Gambino e per l’assessore all’Istruzione, Marcella Maurin, “Borgaro vuole proseguire l’impegno sulle scuole e sull’informatizzazione delle stesse. Dopo i tablet e le lim, è ora tempo di aule multimediali. Siamo consci che siano cifre ingenti ma c’è la volontà di andare avanti in questo percorso, perché vogliamo che i ragazzi imparino nel migliore dei modi, sfruttando le nuove tecnologie”.

Gli fa eco l’assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Spinelli: “Così come proseguirà il nostro impegno per avere scuole sicure. Fino ad oggi abbiamo speso 400mila euro per i lavori di ristrutturazione ma ogni anno andremo a compiere quegli interventi che saranno necessari per dare certezze a livello di sicurezza per gli stessi studenti e per i genitori”.

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Grande successo per la “Castagnata Borgarese” La manifestazione è stata organizzata dalla parrocchia “Santi Cosma e Damiano” È andata in porto la “Castagnata Borgarese”, la manifestazione organizzata dalla parrocchia “Santi Cosma e Damiano” di Borgaro con il patrocinio del Comune e la preziosa collaborazione degli Alpini.

Tanta la partecipazione da parte di grandi e piccini per un evento da sempre molto apprezzato dalla comunità parrocchiale e dalla cittadinanza tutta.

Un pomeriggio di festa, con in prima fila uno scherzoso don Stefano Turi, il giovane parroco molto apprezzato per il suo brio e la sua fantasia.

Una “castagnata rurale”, come l’hanno definita gli stessi organizzatori, vista la presenza dei trattori, delle balle di fieno e di una mucca - con i bambini che hanno avuto l’opportunità di mungerla

manualmente - e tanti altri animali e soprattutto dell’uso di castagne a “km 0”, grazie alla Cooperativa Agricola Casne. Così come sono stati

tanti i “giochi di una volta”, perché l’intento della kermesse era proprio quella di organizzare un evento della tradizione.

Ciliegina sulla torta è stata la partecipazione del gruppo degli alpini di Borgaro, che per l’occasione ha preparato dell’ottimo vin brulé.

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Settimana internazionale contro la violenza sulle donne

Grande partecipazione per il corteo dedicato al “no” alla violenza sulle donne anche a Mappa Sono state le scuole le protagoniste dei due eventi organizzati, dalle direzioni scolastiche di Borgaro e Mappano e dall’Amministrazione Comunale nell’ambito degli eventi della “Settimana internazionale contro la violenza sulle donne”.

Rinviata di una settimana a causa del maltempo, a Borgaro i ragazzi delle classi 3 della media “Levi” - assieme alla dirigente Liliana Bodini, gli assessori Federica Burdisso e Marcella Maurin e ai ragazzi del Servizio Civile - hanno dato vita ad un flash-mob itinerante attraverso la città, dal Municipio alla biblioteca, facendo tappa davanti alla panchina

rossa della scuola Defassi.

Grande partecipazione per il corteo dedicato al “no” alla violenza sulle donne anche a Mappano, organizzato.

Le classi della scuola media di Mappano - con in testa la dirigente Lucrezia Russo, dal commissario Roberto

Mattiello, dal presidente del Comitato dei Servizi, Aldo Coppi e da cinque volontari della Croce Rossa, coordinati dalla vicepresidente Daniela Damiano - sono partiti da via Tibaldi ed hanno attraversato le vie della frazione facendo una sosta nel cor-

tile della scuola elementare di via Generale Dalla Chiesa.

In piazza Don Amerano sono state lette numerose frasi scritte dagli alunni e intonato alcune canzoni composte proprio per l’evento e concluso con un grande girotondo.

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EVENTO

Lʼassociazione Lucana di Borgaro ha organizzato un “dopocena fra amici” L’associazione Lucani “Orazio Flacco” di Borgaro ha organizzato un “dopocena fra amici” a Caselle, nella sede della Pro Loco.

Un’occasione per festeggiare i quindici anni del sodalizio presieduto da Raffaele

Terlizzi.

Fra piatti della tradizione lucana, torte, vini, dolci e le musiche del duo “Peppino & Cristina”, la serata si è conclusa con una estrazione a premi, fra cui un gustoso caciocavallo.

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A Borgaro e Mappano va in scena la festa delle forze armate

Erano presenti l’amministrazione comunale, le autorità civili e militari e le associazioni Neanche la pioggia battente ha fermato le celebrazioni del 4 Novembre in quel di Borgaro. E com’è tradizione, l’Amministrazione comunale, le autorità civili e militari e le associazioni del territorio si sono radunate per la “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”.

Infine, è stata la volta di Mappano alla presenza del presidente del Cim, Valter Campioni, dell’assessore al Decentramento di Borgaro, Marcella Maurin, del sindaco di Caselle, Luca Baracco.

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Roberto Macchioni lascia il Comando dei civich Ha accettato un incarico nella vicina Ciriè. Al suo posto arriva Linarello Il mese di dicembre sarà l’ultimo di Roberto Macchioni alla guida del comando di polizia municipale di Borgaro. Una vera e propria storia d’amore, visto che era iniziata nel 1999, ovvero 17 anni fa. Da gennaio, infatti, Macchioni, 46 anni, andrà a Cirié al posto di quel Massimo Linarello, 41 anni, che dal 2011 era alla guida del comando dei civich della città dei D’Oria.

E sarà proprio Linarello a prendere servizio da gennaio nella città di Borgaro.

“Mi si è presentata questa opportunità e l’ho voluta cogliere - spiega Macchioni E assieme a Linarello ci siamo accordati per un cambio, con il nulla osta delle due Amministrazioni Comunali, che non hanno creato alcun problema”.

Macchioni lascia un comando “operativo, funzionale e con grande dignità istituzionale. In questi diciassette anni ho dato anima e corpo affinchè gli agenti di polizia municipale venissero visti dalla cittadinanza non come degli aguzzini che facevano multe ma come persone pronte a dare una mano, a chiarire aspetti nor-

mativi e che fossero in prima fila nel fare prevenzione. Ho operato, anzi abbiamo operato, per il bene di questa città a tutto tondo. E sono orgoglioso del lavoro dei miei agenti. E sono certo che Massimo Linarello farà ancora meglio, visto che a Borgaro arriverà una persona molto competente e preparata”.

E fra i tanti ringraziamenti, molto sen-

titi quelli verso l’ex sindaco Giuseppe Vallone “perché nel 1999 decise di affidarmi il comando nonostante avessi solo 29 anni. Ma lui credeva tanto nei giovani” e all’attuale sindaco Claudio Gambino “che in questi due anni e mezzo di mandato ha dato vita a diversi progetti organizzativi concordati con il comando”.

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Il segreto della longevità?

Chiedetelo ad Anna Orla...

Storica parrucchiera di Caselle ha festeggiato i suoi 100 anni Cento anni e non sentirli. Si potrebbe riassumere così la vita di Anna Orla, la casellese che ha spento le candeline presenti sulla torta preparata dal personale della residenza per anziani “Casa dei Pini” di San Maurizio.

Classe 1916, storica parrucchiera di Caselle, fa parte di una famiglia molto conosciuta nella città dell’aeroporto, visto che il papà è stato un rinomato costruttore edile. Ospite della residenza dal 2014 per motivi di disa-

bilità motoria, la Orla è stata festeggiata dal sindaco di San Maurizio, Paolo Biavati, dall’assessore agli Anziani di Caselle, Angela Grimaldi, dal presidente del Consorzio Socio Assistenziale “Cis” di Ciriè, Roberto Canova, e dal direttore della residenza “Casa dei Pini”, Riccardo Avitabile.

Per lei, oltre alla torta, anche un bellissimo mazzo di fiori e gli applausi di tutti i presenti.

A spegnere con lei le can-

deline sulla torta preparata presso la residenza per anziani di via Ceretta Inferiore, ci hanno pensato le nipoti Adriana Orla e Daniela Bianca.

E a chi le ha chiesto quale fosse il segreto della sua longevità, la neo centenaria - con estrema lucidità e la simpatia che la contraddistingue - ha risposto con una frase che ha il sapore del motto: ”Lavorare tanto, non guardarsi indietro e pensare sempre bene della vita”.

EVENTO

Tutti in pista al “Nuovo Baulino” per i 100 anni di Teresa Bertino Grande festa, nei giorni scorsi, alla residenza per anziani “Nuovo Baulino” di via Aldo Moro a Caselle. Direzione, staff e ospiti della struttura hanno intonato il “tanti auguri” per la signora Teresa Bertino, che ha raggiunto il ragguardevole traguardo delle 105 primavere. Circondata dall’affetto della figlia Laura, è stata festeggiata con una torta, una pianta e con un meraviglioso disegno con Teresa che tiene in mano dei pal-

loncini colorati e dove compaiono le tre fatidiche cifre. La Bertino è ospite della struttura dal settembre del 2012. Quando era una ragazzina aveva iniziato a lavorare come sarta presso l’atelier di Torino “Rosa e Patriarca” di Piazza Castello. “Fra i tanti abiti che ho cucito - racconta con soddisfazione la signora Teresa - c’erano anche quelli per la famiglia Savoia.

Erano davvero bellissimi e io ero orgogliosa ed onorata di cucirli”.

NOTIZIE IN BREVE

Caselle “Cittadini digitali” all’auditorium

Pubblico delle grandi occasioni, nell’auditorium della scuola media di strada Salga in occasione dell’incontro di formazione per i genitori e ragazzi sul tema dei rischi dati dall’utilizzo non consapevole di internet e delle nuove tecnologie. Una serata che rientra nel grande progetto “Cittadini digitali” fortemente voluto dall’assessorato all’Istruzione di Caselle, che da inizio anno scolastico ha avviato un percorso di informazione sul tema del cyberbullismo con l’aiuto della Polizia Postale di Torino e dell’Istituto Comprensivo cittadino e della dirigente scolastica Loredana Meuti. “Visti i risultati ottenuti - commenta una soddisfatta Erica Santoro, titolare delle deleghe all’Istruzione - questo progetto verrà riproposto anche il prossimo anno anno”.

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Un “premio” a Carlo Barba Il casellese dellʼanno Nell’albo d’oro succede a Piero Ferroglia. Ha 78 anni ed è stato vicesindaco È Carlo Barba il “Casellese dell’Anno” per il 2016. Il 78enne, ex vice sindaco di Caselle negli anni ’80, è stato insignito dell’importante onorificenza durante la tradizionale festa annuale della Pro Loco, tenutasi nella sede di via Basilio Bona.

Il premio è stato consegnato nelle mani di Barba da parte del sindaco Luca Baracco, e del presidente della Pro Loco, Giampiero Barra, e dell’assessore Erica Santoro.

“Sono arrivati tantissimi voti per Barba - spiega Barra - segno che il suo impegno nel mondo dell’associazionismo e della politica hanno lasciato un grande ricordo negli stessi casellesi”.

Barba inizia a lavorare che era poco più che un giovanotto alla “Covra” di Santhià, una delle tante aziende di proprietà di Cornelio “Lio” Valetto. E in questa ditta passa tutta la vita lavorativa, diventando da operaio a rappresentante delle materie plastiche.

Ma oltre al lavoro, Carlo Barba è un uomo molto impegnato nel volontariato.

Tant’è che assieme al suo grande amico

Giovanni Aghemo organizzano diverse raccolte fondi per dare una mano a chi, ogni giorno, deve recarsi in ospedale per la dialisi. Finché, un giorno, dopo tanti spettacoli e cene organizzate per beneficenza, sono riusciti assieme al dottor Sancipriano, ad aprire il centro dialisi all’interno dell’ospedale civile di Cirié, dando una grande risposta alle esigenze dei malati delle Valli di Lanzo e di tutto il Ciriacese.

Ancora oggi, nonostante gli acciacchi,

svolge compiti di volontariato fra Pro Loco, Caritas parrocchiale e Aido.

Visibilmente emozionato, Barba appena ha ricevuto la targa d’argento e la pergamena - simboli caratteristici del premio - ha spiegato come “il premio sia del tutto inaspettato. Sono convinto che altri casellesi lo meritassero più di me”, segno della grande umiltà di quest’uomo.

Barra succede nell’albo d’oro al pittore e scultore Piero Ferroglia.

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Caselle, la città dei centenari

Alla “Nuova Baulino” Vincenzo Vuolo, nato nel 1916 a Gragnano Caselle, città dell’elisir di lunga vita.

Dai festeggiamenti di Anna Orla, la casellese che ha spento le candeline nella residenza “Casa dei Pini” di San Maurizio, nella residenza “Nuovo Baulino” di via Aldo Moro sono stati festeggiati i cento anni del signor Vincenzo Vuolo, ospite da qualche settimana della struttura.

Nato nel 1916 a Gragnano, in provincia di Napoli, da giovane Vincenzo ha iniziato come muratore. Poi il trasferimento in Piemonte, vivendo sempre a Caselle, seppur avesse trovato impiego nella ditta di stampaggi “Simbi” di Borgaro.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, Vuolo è stato prigioniero per ben undici anni, prima in Inghilterra e poi in Libia, salvo poi torna-

re a Caselle e riprendere la vita di tutti i giorni.

A festeggiarlo alcuni famigliari, il personale della struttura e diversi ospiti del-

la stessa. Ma anche il sindaco Luca Baracco e l’assessore Angela Grimaldi, che han donato al “giovanotto” un bouquet di fiori. Vuolo,

visibilmente commosso, ha ringraziato e, non tradendo il suo spirito partenopeo, da vero galantuomo ha baciato e abbracciato l’assessora.

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Il Mercatone Uno riapre ma solo per pochissimi giorni Leggero entusiasmo dell’assessore comunaleAngela Grimaldi Lo store “Mercatone Uno” riaprirà i battenti a dicembre, anche se solo per pochi giorni.

La notizia è giunta qualche giorno fa, a distanza di poco tempo dall’approvazione in consiglio comunale a Caselle di un ordine del giorno per cercare di convincere i commissari straordinari di Mercatone ad aprire per il periodo natalizio lo store di Mappano di Caselle, chiuso da tempo ma recentemente ristrutturato.

Quando ormai tutti avevano perso le speranze, ecco la novità. Voci di corridoio parlano di un’apertura in stile

outlet di una piccola porzione della struttura per i giorni 9-10-11 e 16-17-18 dicembre.

Con molta probabilità dovrebbero essere cinque le persone che verranno assunte per questo breve periodo fra quelle di Mercatone che attualmente non hanno una occupazione.

“Una piccola goccia nell’oceano - commenta una raggiante Angela Grimaldi, assessore al Lavoro di Caselle - Avevo fortemente voluto redigere quell’ordine del giorno proprio per non lasciare nulla di intentato. Per fortuna ci hanno ascoltato. Ma questa è una piccola vittoria che

condivido assieme a tutte le forze politiche del territorio.

Ora vogliamo la riapertura della struttura e la certezza che Mappano faccia parte del bando di vendita”.

Bando che, sempre stando a voci di corridoio, dovrebbe essere pubblicato dal Mise verso la metà del mese di dicembre. O, se non dovessero riuscirci, entro la fine dell’anno.

Novità anche dal fronte dei pagamenti, con i dipendenti “congelati” che riceveranno la 13esima in due tranche.

La prima verso metà dicembre, l’altra verso la metà di gennaio.

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Caselle Arriva la pista da ghiaccio al Prato della Fiera

Tornerà anche quest’anno la pista da ghiaccio al Prato della Fiera.

La struttura rimarrà in funzione fino al febbraio prossimo.

Per l’occasione, il Comune offrirà il suolo pubblico e l’acqua, mentre chi gestirà si dovrà fare carico delle spese del montaggio, della corrente elettrica e della copertura assicurativa.

“L’anno scorso avevamo deciso per un affidamento diretto - spiega l’assessore Angela Grimaldi – questa volta invece si è reputato fosse il caso di indire una manifestazione di interessa aperta a più soggetti, anche se le condizioni verso la cittadinanza rimarranno pressoché identiche a quelle del 2015. Questa deve essere un’occasione di aggregazione e divertimento per i giovani, per gli adulti e le famiglie”.

Chi vorrà partecipare, dovrà presentare la domanda e il progetto entro il 9 dicembre all’Ufficio protocollo di Caselle o via pec all’indirizzo comune.caselle-torinese@ legalmail.it.

Caselle Festa delle forze armate Il sindaco Luca Baracco e il presidente della “Associazione Reduci e Combattenti”, il cavalier Giacomo Carlo Guglielmetto, hanno ricordato l’evento con una breve oratoria in piazza Europa, davanti al Monumento dei Caduti.

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I ragazzi del Torino a pesca di storioni

Marco Benassi e Andrea Belotti si divertono a pescare al “Lago Gioia” di Caselle Stanno facendo le fortune del Torino nel massimo campionato di calcio nazionale, ma nel tempo libero, il centrocampista e capitano granata - nonché della Nazionale Under 21 - Marco Benassi, e l’attaccante Andrea “Il Gallo” Belotti (anch’egli nel giro della Nazionale, con una rete all’attivo, ndr), si divertono a pescare degli storioni al “Lago Gioia” di via del Lago a Caselle.

Per tutta una giornata, e parte della serata, i due calciatori hanno praticato la pesca sportiva - dove i pesci vengono solo pescati e poi rigettati nel lago riuscendo a prendere uno storione, ma anche qualche carpa e qualche trota.

Una visita che ha portato molto bene al Toro ed in particolar modo a Benassi, autore della rete del provvisorio vantaggio granata nella difficile trasferta ad Udine di lunedì 31 ottobre, pareggiata 2-2.

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Il mondo dellʼagricoltura alla “festa del ringraziamento” Un evento organizzato da Coldiretti, dal Comune e dai “Giovani Agricoltori casellesi” Grande successo per la “Festa del Ringraziamento”, andata in scena a Caselle.

In piazza Falcone, il mondo dell’agricoltura della provincia di Torino si è ritrovato nella città dell’aeroporto grazie all’evento organizzato dalla Coldiretti Torino, dal Comune di Caselle e dai “Giovani Agricoltori casellesi”.

Al centro c’è stata l’agricoltura ma anche gli studenti del territorio, che hanno potuto essere “parte attiva” delle diverse fasi produttive del lavoro agricolo.

Gli alunni di ogni ordine e grado hanno ricevuto in dono dei un seme, un vaso e della terra e, fino alla prossima primavera, dovranno averne

cura con il compito di farli germogliare per poi piantarli durante la Fiera di aprile in diverse zone di Caselle.

Momenti ludici, musica, ma anche religiosi, con la messa domenicale e la benedizione dei mezzi agricoli e degli animali, quasi fosse una Sant’Antonio anticipata.

Particolarmente apprezzato

anche il convegno “Territorio & Agricoltura: Proposte per il futuro”, dove gli esponenti del mondo agricolo hanno tracciato il “domani” di questa professione.

Ma anche l’Agri Street Food, dove i casellesi e tanti curiosi hanno potuto degustare cibi preparati con prodotti a km zero.

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CASELLE Dicembre 2016

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Strade gremite a Caselle per la Fiera di SantʼAndrea

Tanti i gazebo allestiti dalle associazioni del territorio presi d’assalto da parte dei cittadin Fra il Prato della Fiera e il centro storico, domenica erano presenti numerose bancarelle artigianali, hobbistiche e dei prodotti enograstronomici. Ma anche animali e attrezzi agricoli, visto che la festa aveva anche una connotazione rurale.

Tanti i gazebo allestiti dalle associazioni del territorio, presi d’assalto da parte dei cittadini e dei curiosi, pronti a chiedere informazioni ed a conoscere meglio le realtà casellesi. Così come è stato preso d’assalto il banchetto allestito dalla “Associazione Commercianti ed Artigiani”, che ha preparato panini col salame e dato bicchieri di vino ad offerta libera, con il raccolto che verrà devoluto nelle prossime settimane agli agricoltori delle popolazioni terremotate.

“Un vero successo - com-

menta l’assessore all’Agricoltura e al Commercio, Paolo Gremo – Per una giornata intera i casellesi, ma anche tanti cittadini delle zone limitrofe,

hanno invaso Caselle per fare acquisti in vista del Natale o per passare qualche ora in spensieratezza. Quella di domenica è l’ennesima dimostra-

zione che manifestazioni di questo calibro sono un volano per l’economia del territorio.

Per questo saranno riproposte anche l’anno prossimo”.

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ni e dei curiosi

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INIZIATIVA

La “Giorgia Valsania” in aiuto delle popolazioni terremotate Sono partiti con due camper e una roulotte alla volta di Norci duramente colpita dal terremoto.

Sono i volontari della “Associazione Maria Madre della Provvidenza - Giorgio Valsania onlus”, della Croce Giallo-Azzurra di Torino e della Protezione Civile di Caselle. Come ha spiegato Enzo Valsania - noto imprenditore di Caselle e presidente dell’associazione dedicata al figlio Giorgio, prematuramente scomparso nel giu-

gno del 2006 a soli 18 anni, vittima di un drammatico incidente stradale. “Questi mezzi - dice - serviranno per dare un tetto temporaneo a chi non ha più una casa. Siamo a novembre, ad un passo dall’inverno. Oltre ai mezzi anche detersivi e vestiario, cioè quanto ci è stato richiesto per questo primo viaggio.

Ci saranno altri viaggi in base alle richieste che giungeranno dalle zone terremotate”.

Quando in consiglio comunale è stata data la noti-

zia dell’imminente viaggio, il sindaco Luca Baracco e l’assessore Giovanni Isabella hanno plaudito all’iniziativa: “La Giorgio Valsania da anni aiuta le persone in difficoltà. Lo fa con i pasti caldi offerti ogni giorni agli indigente, lo ha fatto in passato con altre operazioni in zone alluvionate o terremotate e lo fa anche oggi, nel Centro Italia. A loro va il grazie sincero di tutta l’amministrazione, la Giunta e il consiglio comunale”.

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Caselle dice “no” alla violenza sulle donne Due manifestazioni patrocinante dall’Assessorato alle Pari Opportunità Due differenti manifestazioni, entrambe patrocinate dall’Assessorato alle Pari Opportunità.

La prima è stata la tavola rotonda in piazza Boschiassi organizzata dalla Commissione pari opportunità” di Caselle in occasione della “Giornata contro la violenza sulle donne”, alla presenza delle associazioni “Il Cerchio degli uomini”, “La Rete delle Donne”, “Lo Stelo”, “Aliseo” e con la partecipazione del direttore di distretto dell’Asl To4, Marisa Spaccapietra, il sostituto commissario della Polizia di Stato, Paola Fuggetta, dell’assessore alle Pari Opportunità, Angela Grimaldi, e di Loredana Solaris, presidente della Commissione Pari Opportunità di Caselle.

Ma anche con il flash-mob silenzioso da parte delle scuole di ogni ordine e gra-

do dell’Istituto Comprensivo cittadino, e che ha visto in testa la dirigente scolastica Loredana Meuti, le docenti ed oltre 500 bambini, molti dei quali con sagome in car-

toncino nero di donne e tanti cartoncini arancioni con messaggi molto toccanti come “La violenza distrugge la dignità e la vita delle persone” o “Non perdonare ma

vai subito a denunciare” o, ancora, “Stop alla violenza se hai coscienza” e “Non vogliamo solo statistiche sulla violenza contro le donne ma pene certe”.

EVENTO

Grande successo per la “Grisulandia” Grande successo per “Grisulandia”, organizzata dai vigili del fuoco e dalle “Guardie a Fuoco”. La kermesse ha visto la partecipazione di decine di bambini, che dalla mattina e fino al tardo pomeriggio, si sono divertiti al Prato della Fiera, provando ad essere “pompieri per un giorno”, salendo su alcuni mezzi e cercando di carpire i segreti di questo importante mestiere.

Al termine della giornata, alla presenza dell’assessore Erica Santoro, sono stati consegnati gli attestati da “pompiere provetto”.

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Testata: “La Voce di” Reg. Trib. di Torino n. 5332 del 23/11/1999.

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MAPPANO Dicembre 2016

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Nessuno vuole assicurare il tabaccaio Enrico Ruggeri...

Interviene anche Alberto Alberetto di Asso Tabaccai Enrico Ruggeri è finito agli onori delle cronache per essere stato rapinato da alcuni malviventi pochi instanti dopo aver chiuso la saracinesca della sua tabaccheria, in strada Cuorgné a Mappano.

Una rapina veloce. Pochi istanti, una pistola che gli è stata puntata alla schiena e poi la frase di rito: “dacci la borsa e non ti accadrà nulla”. E così è stato.

Ma nonostante sia vivo e sia tornato alla sua attività come se nulla fosse, nel 55enne ora c’è tanto terrore. Non per una possibile e futura rapina, quanto per il fatto che nessuna compagnia assicurativa vuole sottoscrivere con lui una polizza.

Motivo? I troppi atti criminali subiti nel corso dei dodici anni di attività, specie nell’ultimo anno e mezzo, dove Ruggeri è stato rapinato due volte, ha subito due spaccate e persino una truffa.

“Nessuno vuole coprirmi e non so co-

me fare. Sono seriamente preoccupato.

Ma questo è anche avvenuto perché tutte le segnalazioni fatte da me e dalla associazione dei commercianti di zona avevamo chiesto al Comune di Caselle più illuminazione. E, come risposta, abbiamo sempre ricevuto un ‘poi vediamo’ o ‘appena è possibile’. Per ora nessun fatto”.

Ora Ruggeri spera nella “battaglia” che sta portando avanti la Federazione tabaccai di Torino sul tema, tant’è che proprio ieri pomeriggio è stato sottoscritto il nuovo protocollo d’intesa fra prefettura, forze dell’ordine e Federazione per piazzare delle telecamere di videosorveglianza fuori e dentro ai negozi.

Nel corso dell’ultimo mese e mezzo sono stati venti gli episodi di criminalità ai danni di tabaccai avvenuti fra Torino e provincia.

Per il venariese Alberto Alberetto,

numero uno di “Asso Tabaccai” “è ora di protestare seriamente non solo con i Comuni che non vengono incontro alle istanze del territorio ma anche con il Governo. Gli amministratori locali dovrebbero capire che tabaccai, benzinai e farmacisti sono i tre lavori con la più alta percentuale di rapine e furti. Per questo chiediamo più telecamere e maggiore illuminazione. Il Governo, da parte sua, dovrebbe redigere un protocollo con le compagnie assicurative per dare maggiore respiro alle nostre categorie. Senza una assicurazione c’è il serio rischio che le attività chiudano. Inoltre, allo stesso Governo abbiamo più volte chiesto di ridurre a zero le commissioni bancarie sulle transazioni che effettuiamo nei nostri esercizi. Questo per incentivare il pagamento tramite bancomat e ridurre al minimo i pagamenti in denaro, in modo tale da far desistere qualsiasi malvivente”.

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Selezioni della Cri nel Parco di Mappano Il parco “Unione Europea” di Mappano è stato scelto quale teatro di un evento della Croce Rossa Italiana, organizzato dal Comitato locale, mirato alla formazione di un nucleo addestrato per le emergenze dovute alle calamità naturali.

Mappano è stata l’ultima

prova “pratica” delle selezioni del corso “Smts” (Soccorsi con Mezzi e Tecniche Speciali, ndr) voluto dal Comitato regionale, con il parco che ha visto i partecipanti districarsi in una corsa di tre chilometri.

Successivamente si terranno altre lezioni itineranti, in vari

posti del Piemonte, prima della selezione conclusiva che creerà le squadre che saranno impiegate in salvataggi in montagna, tra le macerie di un terremoto e in aree impervie. Temi molto attuali, vista l’emergenza terremoto nel Centro Italia.

A fare gli onori di casa ci han

pensato il commissario della polizia locale, Roberto Mattiello, e il presidente del Cim, Valter Campioni: “La Croce Rossa è un vanto per noi di Mappano. Recentemente è arrivata prima al Meeting Giovani, portando in alto il nome di questa area a livello nazionale”.

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