Società Solidale n. 3/2020

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N. 3 / 2020 | Società Solidale

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«100 mila euro di danni causati dall’alluvione, ma non abbiamo mai cessato i soccorsi»

LA CROCE BIANCA DI CEVA DAL 1976 Operiamo nel territorio del Cebano e valli limitrofe fino ad arrivare molte volte in Valle Bormida. La nostra Associazione nasce nel 1976. Prima di quella data alcuni volontari cebani prestavano la loro opera al servizio della Croce Bianca di Cuneo con una propria ambulanza. Proprio nel 1976 con una manciata di volontari e quell’unica ambulanza decide di svolgere i servizi che stava compiendo fondando una Associazione cebana. Nasce quindi la Croce Bianca di Ceva. Passeranno alcuni anni prima che si diventi anche servizio 118, ma il sodalizio cebano interviene già su incidenti e situazioni di emergenza. Con il passare degli anni l’associazione si ingrandisce, aumentano i soci, i volontari e le ambulanze, anche grazie alla generosità della popolazione. A un certo punto di volontari non sono più bastati per coprire la grande mole di lavoro che si era venuta a creare, si decide quindi di assumere i primi dipendenti. Ricordo ancora molto bene il primo presidente, Sanesi, poi Zaneletti e quindi

negli anni 90 ecco la presidenza di Argo Anfossi. In quegli anni si cambia sede, dall’Ospedale vecchio nei locali di via XX Settembre, si trasloca nel villino che ospitava la guardia medica e quini si rimane fino al 1999. Poi avviene il trasferimento presso i locali dell’Ama Brenta. Nel 1994 la città di Ceva è colpita duramente dall’alluvione, mesi difficili per tutti. Questo brutto evento calamitoso costringe i volontari ad evacuare i mezzi e le attrezzature e tutto viene trasportato nella regione periferica di San Bernardino dove ha sede il nuovo Ospedale. Da quella sede provvisoria si svolgono i tanti interventi di soccorsi di quei giorni alla popolazione. Due anni dopo ecco attivato presso di noi il servizio 118; siamo quindi chiamati a coprire territorio Cebano e comuni del territorio. Con il passare degli anni aumentano mezzi e persone e i locali dell’Ama Brenta diventano inadeguati. Parte la costruzione della nuova sede in via della Repubblica 11, locali che sono stati inaugurati settembre 2088. Nel 2009 dopo

quasi 15 anni di servizio Anfossi lascia e vengo eletto io, attuale presidente in carica. Oggi la Croce Bianca conta 85 volontari, 10 dipendenti e 11 mezzi. Ogni giorno svolgiamo assistenza sanitaria alla popolazione. Noi dal primo di ottobre al 13 ottobre 2020 nonostante l’alluvione del 3 ottobre (che ci ha causato circa100 mila euro di danni) abbiamo percorso 9300 km con 992 servizi, di questi 98 emergenza urgenza per il 118. Questi dati lasciano dedurre che l’attività della Croce Bianca di Ceva è molto importante. Mi preme soffermarmi sul fatto che spesso il volontario non è tenuto sufficientemente in considerazione, perché molti ignorano cosa fa il volontario, cosa fa con la sua opera e il suo sacrificio. Nel soccorso sanitario si dedica al prossimo, senza nulla chiedere. Un sorriso a volte è la migliore ricompensa. Per diventare volontario, che è un soccorritore bisogna frequentare presso la nostra sede, un corso della durata di circa nove mesi. Al termine della quale la Regione Piemonte


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