Società Solidale n. 4-2019

Page 1

PERIODICO D’INFORMAZIONE DEL CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO SOCIETÀ SOLIDALE Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB/CN

Anno XVII - N. 4 Ottobre-Novembre-Dicembre 2019

La cultura del recupero e del riciclo: le iniziative CSV Speciale Natale Progetti ODV


GLI SPORTELLI DEL CSV “SOCIETÀ SOLIDALE” CUNEO - (sede) - Piazzale Croce Rossa Italiana, 1 - Orario: Lun. 8-18; Mar 8.30-18.30; Merc 13-18; Gio 8.30-18; Ven 8.30-16.30 - Tel. 0171-60.56.60 - Fax 0171-64.84.41 e-mail: segreteria@csvsocsolidale.it ALBA - Corso Europa, 92 - Orario: Lun 8.30-13; Mart 8.30-18.30; Merc 15-18; Gio 10-14.30; Ven 8.30-13.00, 14.30-18.30. Tel. 0173-36.69.01 - Fax 0173-28.49.42 - Cell. 349-73.07.330 e-mail: alba@csvsocsolidale.it, progettazione.alba@csvsocsolidale.it BRA - Via Magenta, 35 - Orario: Lun 9-13, 15-18.30; Gio 9.30-13, 13.30-17.30 Tel. 0172-43.92.36 - Cell. 349-73.07.330 - e-mail: bra@csvsocsolidale.it FOSSANO - Via Roma, 94 - Orario: Lun 8.30-13; Gio 13.30/18 Tel. 339-76.23.653 - e-mail: fossano@csvsocsolidale.it MONDOVÌ - Via Trona, 3/B - Orario: Lun 8.30-13; Mart 10-14.30; Gio 14-18.30 Cell. 348-12.87.944 - Tel/Fax 0174-55.47.86 - e-mail: mondovi@csvsocsolidale.it SALUZZO - Piazza Vittorio Veneto, 3 - Orario: Mar 15.30-19; Ven 9.30-14 Tel/Fax 0175-21.75.32 - e-mail: saluzzo@csvsocsolidale.it SAVIGLIANO - Corso Roma, 87 - Orario: Mar 13.30-18; Ven 9-13.30 Cell. 339-76.23.653 - e-mail: savigliano@csvsocsolidale.it

E


Editoriale N. 4 / 2019 | Società Solidale

L

e Feste di Natale hanno il compito di chiudere un anno e annunciarne uno nuovo, e come si fa spesso in famiglia è bello volgere uno sguardo al tempo trascorso e, nel nostro caso, provare a fare un bilancio di quanto meraviglioso il volontariato ha vissuto nella nostra provincia. È stato sicuramente un anno faticoso per i tanti aspetti burocratici che abbiamo dovuto affrontare e, da volontario, sono felice di dire: meno male che c’è il CSV! Come presidente non voglio assolutamente essere autocelebrativo, ma sono certo nell’interpretare il pensiero di molti che un grosso grazie lo dobbiamo a tutte le nostre colleghe che negli sportelli del CSV della provincia di Cuneo ci hanno supportato, sopportato, e soprattutto incoraggiati, nonostante gli adempimenti burocratici, a non perdere di vista lo scopo principe: l’atto del dono a prescindere! Dono che non è mai venuto meno in tutti gli ambiti; dono che ci permette di crescere nella consapevolezza quotidiana che la solidarietà è il valore primario su cui ogni volontario fonda la sua opera straordinaria. Altro aspetto del 2019 è stato quello di prepararci verso un diverso modo di ragionare su come il Volontariato, ogni singola Associazione, dovrà organizzarsi in futuro, su come dovremo gestire in modo alternativo e sempre più oculato le risorse interne ed esterne all’Associazione stessa. Negli incontri che abbiamo condiviso su tutto il territorio provinciale spesso si è palesata la “mancanza” dei classici progetti che per tanti anni il CSV ha offerto al mondo del volontariato. Dovremo quindi nel 2020 accrescere in managerialità e creatività allo stesso tempo: gli utenti destinatari dei nostri Statuti si meritano il miglior modo in cui riusciremo a soddisfare le loro esigenze, i loro bisogni. La “domanda” della comunità sociale è destinata ad aumentare, e sarà fondamentale quanto noi saremo pronti e preparati ad accoglierla per soddisfarla. Facile, difficile, complicato? A volte non sempre la strada è chiara e rettilinea, ma sono certo che insieme potremo superare qualsiasi difficoltà che incontreremo. Qualche tempo fa citavo il circolo virtuoso che mai è venuto meno: volontario-associazione-CSV-volontario. Questo è il presupposto che permetterà al Volontariato della provincia di Cuneo di mantenere la meravigliosa qualità che lo contraddistingue da tanti anni, che gli permetterà di essere sempre più attrattivo verso i giovani per aiutarlo nel ricambio generazionale, che gli permetterà di essere riconosciuto dalla comunità come l’unica certezza sociale che ci sarà sempre e comunque! Questa è la nostra forza! Il 2020 lo scopriremo e lo affronteremo insieme; nel frattempo auguro i migliori Auguri di Buon Natale e Buon Anno a tutti noi ed in particolare a tutti i volontari che proprio nei giorni delle feste saranno lì a svolgere la loro meravigliosa ed incondizionata opera! Mario Figoni Presidente CSV Società Solidale

|3


S

ocietà Solidale

Periodico d’informazione del Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Cuneo Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Cuneo: n. 564 del 6/05/2003 Direttore Editoriale Mario Figoni - presidenza@csvsocsolidale.it

Direttore Responsabile Giorgia Barile - redazione@csvsocsolidale.it

Coordinamento Redazione Debora Sattamino - rivista@csvsocsolidale.it

Direzione, Amministrazione, Redazione Società Solidale - Piazzale Croce rossa italiana, 1 - Cuneo Tel. 0171-60.56.60 Fax 0171-64.84.41 E-mail: segreteria@csvsocsolidale.it Hanno collaborato Chiara Actis Grosso, Cinzia Allocco, Barbara Bedino, Manuela Biadene, Valentina Fida, Elisa Girardo, Clara Napoli, Susanna Ruffino, Samanta Silvestri, Noemi Tallone Impaginazione e stampa L’Artistica Savigliano S.r.l. - Gruppo Grafico Via Togliatti, 44 - 12038 Savigliano Tel. 0172-22.361 - Fax 0172-21.601 E-mail: info@lartisavi.it Copertina Una foto degli allievi della scuola dell’infanzia di Valle Talloria La rivista è stampata in 1150 copie e viene inviata gratuitamente Questo numero, ottobre-novembre-dicembre, è stato chiuso in redazione il 5 dicembre 2019

In questo numero Editoriale .................................................................................... Pag. 3 Sommario ................................................................................... » 4 Scrivilo a Società Solidale .................................................... » 5 Il Volontariato per la giustizia riparativa ......................... » 6 Il ruolo strategico del volontariato per una cultura del recupero e del riciclo: continuano le iniziative del CSV ....................................... » 8 Gli assessori al volontariato della provincia si presentano ............................................................................ » 10 Approfondimento: Trasparenza, comunicazione sociale e qualità (parte seconda) ...................................... » 12 Immigrati e volontariato: le iniziative del CSV ................................................................ » 14 Gli alpini cittadini onorari di Mondovì ............................. » 15 Nuova sede per l’Avis di Mondovì ..................................... » 16 Notizie CSV ................................................................................ » 17 Speciale Natale......................................................................... » 21 Storie solidali: il sogno di Giovanni .................................. » 36 Intervista: Storie tratte, il libro di Giorgio Formica per i malati di parkinson ...................................................... » 38 Scuola Giovani e Volontariato ............................................. » 39 I progetti realizzati in collaborazione con il CSV ................................................ » 40 Voce al volontariato: buone prassi e progetti ......................................................... » 42 News dalle associazioni e appuntamenti solidali ........................................................ » 45 Comunicare nel sociale ........................................................ » 50


N. 4 / 2019 | Società Solidale

|5

Scrivilo a Società Solidale “Scrivilo a Società Solidale” è una rubrica di dialogo diretto tra redazione e Organizzazioni di Volontariato, uno spazio aperto per riflessioni, commenti, esigenze ed informazioni. Per inviare il proprio contributo: redazione@csvsocsolidale.it

LA FIDAS MONREGALESE IN PRIMA LINEA NELLA LOTTA ALLA DROGA GRAZIE ALLA TESTIMONIANZA DI GIORGIA BENUSIGLIO Il 6 e 7 giugno la Fidas Monregalese ha ospitato a Mondovì Giorgia Benusiglio, la ragazza che a 17 anni è stata miracolosamente salvata grazie ad un trapianto di fegato, dopo aver assunto una piccola quantità di ecstasy. Da quel giorno Giorgia ha deciso di trasformare la sua esperienza in una lezione di vita, informando e parlando ai ragazzi dei rischi legati all’assunzione di droghe. Per questo come donatori di sangue della Fidas Monregalese abbiamo deciso di coinvolgere tutte le classi prime degli Istituti Superiori di Mondovì che, nelle mattinate del 6 e 7 giugno presso il Teatro Baretti, hanno potuto visionare il film “La mia seconda volta”, ispirato alla storia vera di Giorgia Benusiglio. Al termine della proiezione, i ragazzi delle scuole superiori hanno potuto ascoltare la testimonianza diretta di Giorgia che ha risposto con attenzione e grande sensibilità alle tante domande arrivate dal giovane pubblico. “Ho provato la droga - ha spiegato Giorgia Benusiglio ai ragazzi di Mondovì - per curiosità e ignoranza, non pensavo si potesse morire per un’unica assunzione. Ma con la droga ho scoperto che non si può scendere a compromessi: per una pastiglia di ecstasy si può morire e primo o dopo tutti pagano il conto con le sostanze”. Giorgia Benusiglio si è rivolta ai ragazzi in modo diretto, raccontando la sua storia e invitando i ragazzi a riflettere con lei senza filtri o pregiudizi. «Come donatori di sangue - spiega il Presidente Fidas Monregalese Mauro Benedetto - riteniamo che la testimonianza diretta e sincera sia la strategia migliore per mettere in guardia i ragazzi più giovani riguardo all’utilizzo di droghe e contemporaneamente spiegare loro l’importanza di una donazione di sangue gratuita, anonima e responsabile. Abbiamo deciso di organizzare questo evento perché promuovere stili di vita salutari è un obiettivo fondamentale per la nostra associazione perché solo in una società sana e basata sull’altruismo si può sostenere e promuovere con responsabilità la donazione di sangue». Grazie all’importanza sociale dei temi trattati, l’evento ha ottenuto il patrocinio da parte del Comune di Mondovì e per questo ringraziamo nello specifico il Consigliere Dottor Maurizio Ippoliti il quale ha saputo con attenzione e professionalità contribuire al successo dell’evento offrendo un aiuto tangibile nell’organizzazione. Elia Vazquez Avas Fidas Monregalese

PARTE L’AMBULANZA DEI DESIDERI

Il progetto dell’Associazione “Abacus” è realtà. “L’ambulanza dei desideri” è realtà. Il progetto dell’associazione Abacus Onlus si sta concretizzando completamente, grazie al contributo della Fondazione del Credito Cooperativo di Pianfei e Rocca de’ Baldi e alla collaborazione della Croce Bianca di Ceva. Siamo lieti di annunciare la realizzazione di uno dei nostri obiettivi più importanti degli ultimi mesi. Si vuole in questo modo di aiutare il paziente nella fase terminale della sua vita, abitante nei nostri territori, ad esaudire un ultimo sogno cui tiene in particolar

modo (trovare o riappacificarsi con un parente lontano, piuttosto che vedere una ultima volta “le mie montagne” o visitare un museo per esempio). E’ stato possibile realizzare il progetto anche grazie alla collaborazione della Croce Bianca di Ceva che si è resa disponibile a gestire gli aspetti logistici. Le attività dell’Associazione per il 2010 sono state ufficialmente presentate la scorsa settimana. Primo appuntamento il 18 novembre all’Oratorio con la “Cena al buio” in collaborazione con l’Unione italiana Ciechi e Ipovedenti di Cuneo; si prosegue il 16 dicembre con la “Cena di Natale”. Questi due eventi si collocano nelle attività di racconta fondi. La collaborazione con il Teatro “Marenco” di Ceva prevede poi altri due tipi di attività: l’acquisto di un palco per la stagione teatrale 2019-2020 che consentirà di offrire la possibilità di assistere agli spettacoli a persone anziane e l’organizzazione di tre eventi teatrali finalizzati alla raccolta fondi. Il 19 febbraio 2020 ospite la “Masca Teatrale” con “Raccontati La Mia Storia”: una lucida descrizione della malattia di Alzheimer; l’8 maggio Marco Giraudo con il gruppo “Il Colore Del Vento” canterà i testi di Fabrizio De Andrè. A giugno in programma le musiche occitane dei Gay Saber. Non tralasciamo anche quest’anno la formazione. Ci recheremo con medici specializzati in Valle Cevetta, Valle Mongia e Val Tanaro per illustrare i contenuti e i significati della legge 219/2017 su consenso informato, controllo del dolore e direttive anticipate di trattamento. “Abacus” nasce nel 2016 per concretizzare lo sforzo di un gruppo di amici di Busca e di Ceva, impegnati nel sostenere il progetto del reparto di Medicina di Ceva per “la salvaguardia del patrimonio venoso”. Nasce con uno statuto che individua una mission nell’ambito di formazione, assistenza sociale e socio sanitaria, a favore di soggetti fragili (per malattia grave, per indigenza, per disabilità, per motivi sociali) e Enti pubblici afferenti servizio sanitario nazionale. Coerenti con tali presupposti abbiamo attivato negli anni varie iniziative e collaborazioni. Abbiamo organizzato cene per favorire l’informazione sulla educazione alimentare e quelle volte a sensibilizzare sui problemi dei portatori di disabilita in collaborazione con Unione Ipovedenti di Cuneo. Abbiamo collaborato con il Teatro Marenco di Ceva per la diffusione di spettacoli teatrali e incontri con la popolazione per diffondere le disposizioni della legge 219/2017; è stato acquistato un abbonamento alla stagione teatrale per offrire, agli ospiti delle Rsa locali, una serata diversa dal solito in compagnia. Abbiamo sostenuto l’organizzazione di iniziative di formazione dell’Asl sostenendo le spese di aggiornamento del personale. Infine abbiamo acquisito due ecografi portatili per il “Picc Team” della Asl Cuneo 1. Associazione Abacus

SPORTABILI DI ALBA FESTEGGIA I 15 ANNI Sportabili di Alba sabato 14 dicembre festeggia i 15 anni. Il programma della giornata prevede lo svolgimento di una tavola rotonda dal titolo “15 anni – che storia” dove interverranno: Silvia Bruno presidente del Comitato regionale Piemonte, Claudio Arrigoni giornalista sportivo, Patrizia Saccà campionessa paralimpica tennistavolo, Francesca Fenocchio campionessa paralimpica handbike. Seguiranno gli interventi delle autorità presenti, le premiazioni e poi il brindisi di auguri. I presenti potranno poi partecipare alla cena di Natale. Per informazioni info@sportabilialba.org 366-99.43.748.


6 | Società Solidale | N. 4 / 2019

Il volontariato per la giustizia riparativa Il CSV Società Solidale ha organizzato due incontri informativi sul lavoro di pubblica utilità, nell’ambito della messa alla prova, giovedì 21 novembre presso la sala Varco dell’Auditorium Foro Boario di Cuneo e giovedì 28 novembre presso la sala conferenze del centro G. Arpino a Bra. Come pubblicato sullo scorso numero di Società Solidale (pagine 6 e 7) l’Ufficio di esecuzione penale esterna di Cuneo, di recente, ha realizzato una mini guida rivolta anche agli Enti del Terzo settore (ETS) per sapere come fare a convenzionarsi con i tribunali ordinari per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità (Lpu). L’opuscolo è disponibile presso tutti gli sportelli CSV. La messa alla prova è un istituto introdotto, per gli imputati maggiorenni, con la legge 23 del 28 aprile 2014, n. 67 che prevede lo svolgimento di lavori di pubblica utilità: ovvero una prestazione lavorativa non retribuita in favore della collettività. Anche gli Enti del Terzo Settore possono avere questa opportunità cioè accogliere persone che debbano svolgere, su prescrizione del tribunale, lavori di pubblica utilità, sia nell’ambito della sospensione del procedimento con messa alla prova che nella sanzione penale del lavoro di pubblica utilità. Per diventare soggetto che inserisce lavoratori di pubblica utilità occorre sottoscrivere una convenzione presso i tribunali ordinari: è senz’altro un’opportunità per le associazioni considerando le spesso dichiarate difficoltà nel reperimento di risorse umane volontarie, ma è essenziale essere ben informati sugli adempimenti obbligatori che ne conseguono. Nel corso dell’appuntamento sono state esposte le procedure e gli obblighi normativi a cui devono attenersi gli ETS interessati a convenzionarsi per accogliere persone che

debbano svolgere, su prescrizione del Tribunale, lavori di pubblica utilità (Lpu). Per convenzionarsi con il tribunale occorre contattare: - Tribunale di Cuneo: piazza Galimberti 7, segreteria Presidente 0171-60.76.24, tribunale.cuneo@giustizia.it - Tribunale di Asti: via Govone 6, centralino 0141-38.81.11, tribunale.asti@giustizia.it.

Come già spiegato sullo scorso numero di Società Solidale, i Lavori di Pubblica Utilità (Lpu) sono equiparati a prestazioni lavorative, seppur non retribuite, quindi occorre attivare la copertura assicurativa all’Inail e ne conseguono gli adempimenti in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Il CSV Società Solidale è a disposizione per fornire informazioni di base e anche per valutare eventuali richieste di consulenza in materia,


N. 4 / 2019 | Società Solidale

Ufficio Esecuzione Penale Esterna

narsi

Per attivare la conven

IONARSI COME CONVENZ I CON I TRIBUNAL O SVOLGIMENTO L R E P I R A IN D R O PUBBLICA DEL LAVORO DI BITO DELLA UTILITA’ NELL’AM OVA MESSA ALLA PR (L. N

Come convenzio

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DIPARTIMENTO GIUSTIZIA MINORILE E DI COMUNITÀ

00)

. D.L.VO N 274/20

. 8/2015 E LPU ART

NTO N. 88 D.M 67/14 , REGOLAME

La presente guida è rivolta agli Enti pubblici, del privato sociale e associazioni interessati a convenzionarsi per accogliere persone che debbano svolgere, su prescrizione del Tribunale, lavori di pubblica utilità (LPU) sia nell’ambito della sospensione del procedimento con messa alla prova che nella sanzione penale del lavoro di pubblica utilità.* * Il lavoro di pubblica utilità è una misura prevista anche al di fuori della messa alla prova, come sanzione penale nei confronti di condannati per specifici reati; non si differenzia per tipologia di prestazioni e per l’obbligatorietà di essere svolta nell’ambito di enti convenzionati con i tribunali, da quanto indicato nel presente vademecum, pur presentando alcune caratteristiche differenti sul piano giuridico e nell’applicazione.

ma gli oneri non sono da sottovalutare. Nella “Nota esplicativa sul Lavoro di Pubblica Utilità e obbligo di assicurazione Inail” del Ministero della Giustizia del 2017 si spiega che i Lavori di Pubblica Utilità (Lpu) possono essere svolti preferibilmente presso le associazioni più strutturate. Le associazioni più piccole possono essere invece coinvolte per attività di puro volontariato rientranti sempre in programmi di Messa alla Prova, ma non obbligatorie. Si tratta di una modalità più semplice e sostenibile anche in una piccola realtà. In questo secondo caso le associazioni possono convenzionarsi direttamente con l’Uepe e non con il tribunale. Si firma un progetto specifico con cui si stabiliscono attività e orario. Mensilmente l’associazione comunica le presenze. Con questa modalità le persone accolte sono equiparate ai volontari, non ai lavoratori. Devono pertanto essere coperti da assicurazione, proprio come i volontari, ma per l’associazione non ci sono gli adempimenti che deriverebbero dall’assimilarli ai lavoratori.

|7

zione con il tribuna le occ

orre contattare: TRIBUNALE DI CU NEO: Piazza Galim berti 7 Tel. Segreteria Pre sidente 0171/6076 24 - tribunale.cune o@giustizia.it TRIBUNALE DI AS TI: Via Govone 6 centralino 0141/3881 11 - tribunale.asti@ giustizia.it

Per informazioni

UFFICIO ESECUZIONE PENALE ESTERNA DI CUNEO Via Bongioanni 32 (ingresso pedonale via S. Giovanni Bo sco 13b) 12100 CUNEO Tel 0171 695777 699822 - 631231 uepe.cuneo@giusti zia.it uepe.cuneo@giusti ziacert.it

Realizzato dall’UEP E di Cuneo con il contributo della Fon Cassa di Risparmi dazione della o di Cuneo Supporto tecnico: Fondazione Casa di Carità Arti e Me stieri onlus

La nota esplicativa spiega: “È necessario operare un corretto distinguo tra Lpu, che sono prestazioni lavorative soggette all’obbligo di copertura assicurativa Inail (art. 168 1c cp), da effettuarsi per un periodo minimo di dieci giorni, e attività di volontariato (art. 168 2c cp), che rappresentano un importante contributo ai programma di Messa alla prova, per cui non è obbligatoria l’assicurazione Inail. Ciascuno Uepe, sul territorio, valuterà preventivamente la possibilità di indirizzare i soggetti da ammettere alla messa alla prova verso gli enti pubblici, o le associazioni più strutturate, e farà riferimento delle associazioni più piccole per le attività di volontariato cui verrà conferito ampio spazio per l’alto valore trattamentale: è necessaria, da parte degli Uepe, una capillare azione di comunicazione sul territorio: spesso le stesse associazioni non sono pienamente a conoscenza della diversità tra il lavoro di pubblica utilità, inteso come sanzione o come condizione necessaria per la messa alla prova, e l’attività riparativa, volontaria o di utilità sociale”.


8 | Società Solidale | N. 4 / 2019

SPRECO E SALUTE

Il ruolo strategico del volontariato per una cultura del recupero e del riciclo: continuano le iniziative del CSV GLI AVANZI, LE RICETTE CON GLI INGREDIENTI DI RECUPERO Società Solidale Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Cuneo, nell’ambito del Protocollo “Lotta allo spreco” siglato con la Regione Piemonte (Assessorato alle Politiche della Famiglia, dei Bambini e della Casa, Sociale, Pari Opportunità) e gli altri CSV Piemontesi, organizza una serie di iniziative sul territorio con la finalità di progettare interventi di sostegno a favore delle realtà organizzate che operano fattivamente nel settore del recupero e ridistribuzione di generi alimentari e non. Uno degli obiettivi specifici del Protocollo è quello di formare ed informare sulle tematiche specifiche della riduzione agli sprechi. Per contribuire al raggiungimento di questa finalità, il CSV di Cuneo ha pensato anche ad azioni legate

al mondo della cucina, da sempre efficace veicolo di integrazione, aggregazione e di interesse. All’epoca dei nostri nonni il cibo non veniva sprecato: ogni alimento era utilizzato nella sua totalità e spesso ciò che avanzava a pranzo, diventava, con sapiente trasformazione, il piatto della cena. Oggi l’impatto dello spreco alimentare quotidiano registra dati significativi: tonnellate di cibo finiscono nella spazzatura, con gravi danni all’economia e all’ambiente. L’Accademia della Castagna di Mondovì tre anni fa ha raccolto le ricette che venivano un tempo realizzate con gli avanzi, pubblicando così un interessante quaderno con consigli e spunti per piatti invitanti e a costo quasi pari a zero. Il CSV di Cuneo ha voluto sensibilizzare il territorio con l’intento di diffondere la consapevolezza che il cibo non va sprecato e può essere

Gli Avanzi le ricette con ingredienti di recupero

Iniziativa realizzata nell’ambito del Protocollo Regionale “Lotta allo spreco”

copertina15_CSV.indd 1

20/11/19 15:26

recuperato, collaborando alla ristampa di questa piccola, ma importante pubblicazione e ringrazia l’Accademia della Castagna Bianca di Mondovì per la gentile collaborazione. Il quaderno verrà distribuito tramite gli sportelli territoriali del CSV. LA CAMPAGNA TU NON SAI CHI SARÒ IO È stata realizzata una campagna di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza. Attraverso lo slogan Tu non sai chi sarò io si è cercato di accendere i riflettori su tanti oggetti di uso quotidiano che possono, e dovrebbero avere una seconda opportunità. Tre lattine possono diventare una montatura per occhiali e un vecchio paio di scarpe da ginnastica può essere utilizzato per realizzare un parco giochi per bambini. La campagna si è anche occupata di diffondere il messaggio molti alimenti a lunga conservazione possono essere consumati fino a sei mesi dopo la data di scadenza e che il 70% del materiale della confezione di tetrapak del latte o del succo di frutta è fatto di carta e può essere riciclato più volte. Un occhio di riguardo è stato riservato alle plastiche dure dei flaconi dei detersivi, plastiche molto resistenti che possono diventare tante cose tra cui tubi per l’edilizia o pannelli isolanti. La campagna si è dedicata in modo particolare alle tante realtà che quotidianamente operano nelle strutture caritative ricordando che il cibo correttamente conservato non distribuito nelle mense o avanzato nei ristoranti può diventare un pasto caldo per le persone indigenti.


N. 4 / 2019 | Società Solidale

Assessorato alle Politiche della Famiglia, dei Bambini e della Casa, Sociale, Pari Opportunità

Tu non sai chi sarò io! Non mi sottovalutare: vedrai di cosa sono capace 3 lattine possono diventare una montatura per occhiali, 37 una caffettiera, 130 un monopattino, 800 una bicicletta.

Campagna per la sensibilizzazione al consumo critico e lotta allo spreco alimentare e non promossa dai Centri di Servizio per il Volontariato del Piemonte nell’ambito del protocollo di collaborazione sottoscritto con la Regione Piemonte.

SHOW COOKING DI CUCINA CIRCOLARE E RIUTILIZZO DEGLI AVANZI Il Centro Servizi per il Volontariato, nell’ambito del Protocollo Lotta allo spreco, siglato con la Regione Piemonte (Assessorato alle Politiche della Famiglia, dei Bambini e della Casa, Sociale, Pari Opportunità) organizza, in collaborazione con la scuola Csf Enaip Cuneo e il CFP Cebano Monregalese due Show cooking di cucina circolare e riutilizzo degli avanzi. Il 14 dicembre il ritrovo sarà alle10 presso il Csf Enaip di Cuneo (corso Garibaldi). Dopo una breve introduzione si svolgerà lo show cooking a cui parteciperanno attivamente tutti gli iscritti. La mattinata si concluderà con un buffet a base dei cibi preparati e ad altri Finger food prodotti secondo i principi della cucina circolare e del riutilizzo degli avanzi. Il 16 dicembre appuntamento al Cfp Cebano Monregalese di Mondovì (via Conte di Sambuy, 26 – località Beila) con lo chef Paolo Pavarino che dopo una breve presentazione della serata proporrà ai presenti lo svolgimento di alcune ricette utilizzando prodotti di recupero e avanzi. Sarà una lezione dove anche qua ci sarà una partecipazione diretta. I posti sono limitati dunque per partecipare è obbligatorio iscriversi mandando una email a progettazione@csvsocsolidale.it (show cooking di Cuneo) oppure mondovi@csvsocsolidale. it (show cooking di Mondovì).

Tu non sai chi sarò io! Non mi sottovalutare, posso ancora prenderti per la gola Il cibo non distribuito di ristoranti e mense, opportunamente conservato e trasportato, diventa un pasto caldo per le persone nelle strutture caritative.

Campagna per la sensibilizzazione al consumo critico e lotta allo spreco alimentare e non, promossa dai Centri di Servizio per il Volontariato del Piemonte nell’ambito del protocollo di collaborazione sottoscritto con la Regione Piemonte.

|9


10 | Società Solidale | N. 4 / 2019

Gli assessori al volontariato in provincia di Cuneo si presentano Nell’ottica di avvicinare il CSV al territorio, come redazione abbiamo intervistato gli assessori con delega o competenza sul volontariato nelle città principali della provincia di Cuneo. Su questo numero continuiamo l’excursus con Savigliano e Mondovì. Sul prossimo concluderemo il ciclo di interviste. SAVIGLIANO Alessandra Frossasco, dal 2017 è vice sindaco, con deleghe a Politiche Sociali – Famiglie. Può riassumerci il Suo personale percorso fino ad arrivare alla nomina di assessore? La mia esperienza parte dal mondo del volontariato, dal 2002 al 2018 sono stata Presidente dell’associazione per genitori Il Cerchio, lo scopo era quello di aiutare i genitori nel loro difficile compito organizzando incontri su vari temi riguardanti le varie tappe di crescita dei figli, il bullismo, lo sport, il rapporto con la scuola, prevenzione stradale e molto altro. Dal 1996 al 2015 ho ospitato e sono stata la referente per un gruppo di famiglie che hanno dato disponibilità ad accogliere, nel periodo estivo, bambini provenienti dalla Bielorussia collaborando con l’associazione Il Monferrato per Chernobyl di Moncalvo d’Asti, esperienza molto bella e duratura che ha visto negli anni molte famiglie coinvolte. Mi sono candidata nel 2014 e sono stata prima consigliere comunale e poi nel luglio 2017 sono stata nominata assessore, ora cerco di collaborare dall’interno con i volontari delle numerose associazioni saviglianesi. Qual è secondo Lei lo spazio che trova il volontariato nella città di Savigliano? Oggi, in presenza di una situazione economica certamente meno favorevole di quella di un tempo, la via che l’Amministrazione comunale deve perseguire per dimostrare vicinanza e sensibilità verso i cittadini, che spesso si sentono abbandonati dalle istituzioni, è sicuramente quella di agire in rete con le numerose associazioni presenti sul nostro

territorio. Ognuna di queste, con modalità diverse deve perseguire il raggiungimento di un obiettivo comune in modo da concentrare le energie su finalità riconosciute prioritarie ed arricchire la nostra città di iniziative condivise. La qualità della vita delle persone passa attraverso i servizi, le associazioni di volontariato in campo sociale sono un supporto fondamentale al Consorzio Monviso solidale e alle istituzioni in generale. I volontari nella nostra città sono una presenza importantissima e costante, svolgono una funzione fondamentale di accompagnamento per le persone sole, in difficoltà spesso non soltanto dal punto di vista economico; insieme alle assistenti sociali, agli educatori e a tutti gli operatori dei vari servizi (Asl, Sert) sono pezzi di un mosaico che arricchisce la città di valori e di solidarietà molto utile per poter prevenire, monitorare e non dover sempre agire soltanto in situazioni di emergenza. Quali sono i bisogni emergenti sul territorio? Le nuove povertà sono sicuramente quelle derivanti dalla perdita del lavoro anche solo di uno dei componenti il nucleo familiare che spesso porta alla perdita della casa e tutte le conseguenze che ne derivano. Quali forme di collaborazione pen-

sa si possano attuare con il Centro Servizi per il Volontariato e quali servizi sarebbero da potenziare secondo Lei sul territorio? Secondo me ci sono ampi spazi per potenziare la collaborazione tra il Centro Servizi e le numerose associazioni che operano sul territorio. Sarebbe bello poter condividere dei progetti insieme, poter contare sul supporto del CSV in investimenti su progetti congiunti anche di prevenzione del disagio e a lunga scadenza, sarebbe anche bello cercare di eliminare la molta burocrazia. È in corso la Riforma del Terzo settore: quali sono secondo Lei i passi da compiere per far stare il Volontariato al passo con i tempi? È sicuramente una riforma impegnativa per le Istituzioni, che dovrebbe mediante norme di sostegno fiscale e di sviluppo di progetti innovativi, dare impulso alla crescita di un Terzo settore trasparente, efficace, radicato nelle comunità e capace di affrontare sfide ambiziose. Lavorare in rete è sicuramente la risposta migliore e penso che anche il CSV dovrebbe avere un ruolo importante per aiutare a mettere insieme le varie associazioni su progetti condivisi. A Savigliano esiste una consulta comunale del Volontariato? Ci può raccontare questa esperienza? Si a Savigliano esiste la consulta solidarietà che raccoglie le trenta associazioni presenti sul territorio e che ha lo scopo di fare in modo che queste condividano le loro esperienze e anche le loro difficoltà oltre a proporre nuove idee ed iniziative, l’ultima riguarda la pubblicazione di un opuscolo che presenta le associazioni del territorio. È una consulta molto attiva e propositiva che si riunisce con regolarità.


N. 4 / 2019 | Società Solidale

Contatti Politiche sociali: tel. 017271.02.20; Servizi demografici tel. 0172-71.02.15, a.frossasco@comune.savigliano.cn.it. Modalità di ricevimento; su appuntamento, presso l’Ufficio Politiche Sociali al piano terra del Palazzo comunale. Giorgia Barile

MONDOVÌ Paolo Adriano è sindaco di Mondovì dal giugno 2017. Può riassumerci il Suo personale percorso fino all’inizio del suo mandato di sindaco? Sono avvocato di professione e, prima della mia candidatura a sindaco, ho maturato esperienza nel mondo del volontariato all’interno della Croce rossa italiana, della quale ho fatto parte per anni, prima come volontario soccorritore, poi come vice presidente, commissario e, infine, Presidente del Comitato locale. Un’esperienza arricchente, che mi ha regalato, ad esempio, la soddisfazione di inaugurare il Centro d’ascolto antiviolenza “L’Orecchio di Venere” (era il 2015 e fu il secondo in Piemonte), attivato per offrire accoglienza, ascolto, orientamento e sostegno a tutte le persone che attraversano un momento di disagio legato a fenomeni di violenza subita, praticata od assistita. Più in generale, l’esperienza vissuta nella Cri mi accompagna quotidianamente ed è stata certamente fondamentale quando ho deciso di mettermi in gioco e candidarmi a Sindaco alla guida di una squadra totalmente civica. Non è prevista una delega specifica al Volontariato sociale, ma è comunque Lei che ne ha competenza? Certo, il Volontariato, come il Sociale in senso lato e tutte le materie non oggetto di delega specifica sono in capo al Sindaco. Va ricordato, però, che il Volontariato riguarda un po’ tutti gli ambiti della vita cittadina e, conseguentemente, tutti gli assesso-

rati, dallo Sport all’Ambiente fino alla Cultura. Qual è secondo Lei la situazione del volontariato monregalese? Una realtà molto viva da cui scaturisce, in primis, un tessuto associativo ampio e caratterizzato dall’integrazione tra le più svariate competenze. Abbiamo realtà che si occupano di infanzia, di salute, di handicap, di pari opportunità. E poi non voglio dimenticare tutti i volontari che, con il loro indispensabile apporto in termini di competenze, tempo, lavoro, danno vita e danno futuro a tante Associazioni sportive, culturali, turistiche, alle proloco…o prestano servizi fondamentali come quello della Protezione civile. Quali sono i punti da valorizzare? Volontariato ed associazionismo sono elementi essenziali del mantenimento della coesione sociale e della qualità della vita della nostra comunità. La presenza disinteressata e gratuita di tanti volontari al fianco delle famiglie monregalesi e delle Istituzioni cittadine rappresenta un patrimonio inestimabile in termini di umanità, di servizio alla cittadinanza… Ecco, io credo che questo vada sempre più valorizzato, con l’obiettivo di coinvolgere maggiormente anche i giovani. Da portare avanti e da valorizzare anche la proficua collaborazione tra Associazionismo e Comune, che non solo stanzia ogni anno importanti risorse a sostegno delle attività svolte dalle associazioni nei più svariati ambiti, ma le sostiene anche con patrocini e partenariati in occasione di progetti presentati ad altri bandi di finanziamento. Quali le eventuali criticità? Un aspetto sul quale si potrà certamente lavorare è quello della sinergia, dell’integrazione, del dialogo tra le diverse associazioni, al fine non solo di migliorare, per quanto possibile, la programmazione, ma di valorizzare al meglio l’impegno di tutte le realtà associative. Questo percorso è stato in parte intrapreso: penso, ad esempio, alla nascita della Consulta comunale femminile, all’interno della quale sono rappresentati, oltre ai Gruppi consiliari, tutte le Associazioni femminili e i Centri antiviolenza attivi sul territorio da almeno due anni. Conosce il Centro Servizi per il Volontariato? Quali forme di collaborazione pensa si possano attuare? Sì, conosco il Centro Servizi per il Vo-

| 11

lontariato come punto di riferimento per tante associazioni monregalesi. Certamente si potrebbe pensare ad un maggiore coinvolgimento e scambio in termini di comunicazione, ai fini di una più capillare diffusione delle informazioni utili alle associazioni (penso, ad esempio, ai bandi aperti dai Comuni a sostegno alle attività nei diversi ambiti), ricevendone al tempo stesso in modo più rapido pareri e opinioni. Lei pensa che le forme di collaborazione tra ente pubblico e privato (Enti del Terzo Settore) possano rafforzarsi e incrementarsi nel tempo? È senza dubbio uno degli obiettivi da perseguire, anche per rispondere meglio ai bisogni del cittadino, che è poi l’obiettivo ultimo tanto della Pubblica Amministrazione quanto di chi opera nel Terzo settore. Quale sarà secondo Lei il ruolo futuro del Volontariato in ambito locale? Il Volontariato in ambito locale ha assunto un ruolo essenziale, talvolta anche per potenziare un servizio che, considerata la ristrettezza di risorse e la carenza di personale, il Pubblico non sempre riesce ad erogare in maniera adeguata. Faccio alcuni esempi per noi preziosi: a Mondovì abbiamo volontari, come gli Alpini, che si occupano della manutenzione e della pulizia di aree cittadine, poi volontari della Protezione civile, volontari civici che aiutano nella gestione della Biblioteca e dei prestiti librari, altri che si occupano del trasporto delle persone anziane alle visite mediche, altri ancora che si danno da fare per l’ambiente facendosi parte attiva nell’organizzazione di giornate ecologiche per la pulizia della Città, altri ancora che si occupano della manutenzione di percorsi pedonali,… A Mondovì esiste una Consulta comunale del Volontariato? No, non abbiamo una consulta specifica, mentre abbiamo una Consulta femminile che riunisce le associazioni di volontariato attive in quell’ambito. Il Comune di Mondovì ha però istituito un registro dei Volontari civici che oggi conta una cinquantina di iscritti. Colgo l’occasione per ringraziare ciascuno di essi: danno un contributo estremamente prezioso alla vita della Città e speriamo che il loro esempio possa incoraggiare altri concittadini a mettere parte del proprio tempo a servizio della collettività. Debora Sattamino


Approfondimento TRASPARENZA, COMUNICAZIONE SOCIALE E QUALITÀ - Parte Seconda La redazione di Società Solidale aveva pubblicato, sul numero precedente, la prima parte dello Speciale dedicato al tema “Trasparenza, comunicazione sociale e qualità”. Su questo numero, dato l’ampio spazio riservato alle iniziative del volontariato nel periodo natalizio, mettiamo la seconda parte come semplice approfondimento invece che come inserto staccabile.

TRASPARENZA, COMUNICAZIONE SOCIALE E QUALITÀ - PARTE SECONDA Approfondiamo il tema della trasparenza, della comunicazione sociale e della qualità partendo dai contenuti del modulo formativo di Capacit’Azione, progetto di formazione e informazione nazionale sulla Riforma del Terzo settore, a cui il CSV ha partecipato e dalla pubblicazione di due decreti del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, di recente pubblicazione: il decreto del 4 luglio 2019 “Adozione delle Linee Guida per la redazione del bilancio sociale degli enti del Terzo Settore” e il decreto 23 luglio 2019 “Linee guida per la realizzazione di sistemi di valutazione dell’impatto sociale delle attività svolte dagli enti del Terzo settore. I due documenti accompagnano la Riforma del Terzo settore e vanno nella stessa direzione delle “Linee guida per il codice di qualità e di autocontrollo” redatte due anni fa dal Forum nazionale del Terzo settore. Parliamo, in particolare delle Linee guida per la realizzazione di sistemi di valutazione dell’impatto sociale delle attività degli ETS. La definizione dell’impatto sociale arriva dalla legge delega 6 giugno 2016, n. 106 per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale (art. 7) “per valutazione dell’impatto sociale si intende la valutazione qualitativa e quantitativa, sul breve, medio e lungo periodo, degli effetti delle attività svolte sulla comunità di riferimento rispetto all’obiettivo individuato»; per altro verso, sotto il profilo della correlazione con le autorità pubbliche, l’art. 4, comma 1, lettera o) della medesima legge prevede la valorizzazione del «ruolo degli enti nella fase di programmazione, a livello territoriale...» e l’individuazione di «criteri e modalità per l’affidamento agli enti dei servizi d’interesse generale, improntati al rispetto di standard di qualità e impatto sociale del servizio, obiettività, trasparenza e semplificazione nonché criteri

e modalità per la verifica dei risultati in termini di qualità e di efficacia delle prestazioni”. Gli ETS tenuti alla redazione del bilancio sociale (articolo 14 Codice del Terzo settore “Gli enti del Terzo settore con ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate superiori ad 1 milione di euro) o che volontariamente scelgano di redigere tale documento potranno inserire la valutazione di impatto sociale quale parte integrante del bilancio. È un percorso di misurazione per rendicontare il proprio impegno verso un miglioramento delle condizioni sociali dei territori e contesti in cui operano e delle comunità con le quali collaborano, cioè per comunicare e trasmettere a tutti i soggetti interessati il cambiamento sociale, culturale ed economico che è stato generato. Le categorie di stakeholders a cui è diretto il processo di valutazione, ovvero i destinatari di questo processo, sono: – i finanziatori ed i donatori presenti o futuri, che utilizzano la misurazione per comprendere l’efficacia del proprio intervento e valutare l’eventuale proseguimento, interruzione o revisione del sostegno; – i beneficiari ultimi di un intervento e tutti gli altri stakeholders interessati a comprendere, anche se in misura diversa, le ricadute sociali ed economiche generate dall’organizzazione (es. comunità locale, lavoratori, utenti ecc.); – i lavoratori, collaboratori, soci e volontari dell’organizzazione che aumentano la consapevolezza del valore prodotto dall’organizzazione in cui operano; – i cittadini interessati a conoscere come e con quali risultati vengano impiegate le risorse pubbliche; – i soggetti pubblici che sono interessati a valutare i


benefici sociali generati da un intervento nel territorio e nelle comunità locali di appartenenza. Quando si andrà a effettuare la valutazione dell’impatto sociale si potrà fare riferimento a strumenti e metriche diverse. A titolo di esempio alcune metriche sono: analisi controfattuale, Sroi (Social Return On Investment), analisi costi – benefici (Cost-Benefit Analysis), Best Available Charitable Option - Baco Ratio, Cluster evaluation, Outcomes Star, Participatory Impact Assessment, Sia (Social Impact Assessment), Teoria del cambiamento (Theory of change). Riportiamo di seguito la scheda pubblicata sul sito www.cantiereterzosettore.it dedicata all’impatto sociale. IMPATTO SOCIALE COS’È L’attività degli Enti di Terzo settore (ETS) non ha una finalità essenzialmente economica. Per questo motivo, nel definire le prestazioni di un ETS bisogna guardare anche all’impatto sociale che esse hanno, inteso come effetto trasformativo di lungo periodo nelle condizioni delle persone o nella comunità apportato dalle attività svolte dagli ETS. COME FUNZIONA La valutazione di impatto sociale è quell’attività che permette di misurare e dare valore al cambiamento generato dalle attività di un Ente di Terzo settore, sia in termini economici che sociali. Per valutazione di impatto sociale si intende la valutazione qualitativa e quantitativa, sul breve, medio e lungo periodo, degli effetti delle attività svolte sulla comunità di riferimento rispetto all’obiettivo individuato. Tale attività è volta a far emergere e far conoscere: • il valore aggiunto sociale generato; • i cambiamenti sociali prodotti grazie alle attività; • la sostenibilità dell’azione sociale. I destinatari del sistema di valutazione di impatto sociale sono: • i finanziatori e i donatori presenti o futuri; • i beneficiari ultimi di un intervento; • le ulteriori categorie di stakeholder dell’attività (es. comunità locale, …); • i lavoratori, collaboratori, soci e volontari dell’organizzazione; • i cittadini; • i soggetti pubblici. Nessun Ets è obbligato ad avviare processi di valutazione di impatto sociale. Tuttavia, le pubbliche amministrazioni (PP. AA.) nell’ambito di procedure di affidamento di servizi di interesse generale, possono prevedere la

realizzazione di sistemi di valutazione dell’impatto sociale da parte degli Ets che intrattengono rapporti con le medesime pubbliche amministrazioni, sì da consentire una valutazione dei risultati in termini di qualità e di efficacia delle prestazioni e delle attività svolte. Tale richiesta può essere avanzata da parte delle PP.AA. se l’intervento/azioni hanno le seguenti caratteristiche: • almeno 18 mesi di durata; • entità economica superiore ad 1 milione di euro; • dimensione geografica interregionale, nazionale o internazionale. Gli Ets che per legge devono redigere il bilancio sociale e/o per quei soggetti che volontariamente scelgono di redigerlo, la valutazione di impatto sociale può divenire parte integrante dello stesso documento. È prevista, infatti, la possibilità per questi Ets di integrare il bilancio sociale con informazioni qualitative e quantitative – per quanto possibile – sugli effetti prodotti da parte delle attività svolte sui principali portatori di interessi. CHI COINVOLGE Il processo di valutazione di impatto sociale non può prescindere dal coinvolgimento di un insieme di classi di stakeholder rappresentativi interni ed esterni all’Ets sin dalla definizione delle dimensioni di valore della misurazione di impatto. I Centri Servizio per il Volontariato e le reti associative nazionali possono fornire supporto per l’identificazione e la realizzazione di opportuni strumenti di valutazione dell’impatto sociale, che tengano conto delle diverse esigenze manifestate dai destinatari del sistema di valutazione di impatto sociale. La scheda è aggiornata all’1 ottobre 2019. FONTE: www.cantiereterzosettore.it.


14 | Società Solidale | N. 4 / 2019

IMMIGRATI E VOLONTARIATO MARGARITA, IN VENEZUELA ERA INGEGNERE, IN ITALIA È VOLONTARIA IN PARROCCHIA COME CATECHISTA Il CSV Società Solidale partecipa al Protocollo di collaborazione tra Regione e Centri Servizi piemontesi, siglato nel 2018, nell’ambito del quale si promuovono azioni volte da un lato a processi di partecipazione attiva degli stranieri alla vita sociale e civile e dall’altro processi di conoscenza reciproca con le diverse realtà territoriali. In quest’ottica il volontariato rappresenta un’opportunità di dialogo e confronto ed è espressione di solidarietà, attraverso le associazioni costituite da stranieri e quelle che si occupano di tutela dei diritti dei cittadini

Margarita in Venezuela era un’ingegnere, parlava già italiano e non immaginava che un giorno la sua vita l’avrebbe vissuta in Italia. Per caso è diventata volontaria presso la Parrocchia in cui ha cercato di inserirsi per cercare di “sbloccare” una situazione iniziale di disagio. Le

serviva un lavoro, una rete di amici con cui condividere la quotidianità e doveva aiutare anche i figli, il cui inserimento essendo adolescenti, la preoccupata tantissimo. È stato il parroco della parrocchia a cui si è avvicinata che le ha chiesto se voleva dedicare un po’ del suo tempo

come volontaria per tenere lezioni di catechismo ai bambini. Ha subito accettato e nel contempo è arrivato il lavoro come assistente a un anziano. È poi anche i figli sono diventati volontari come animatori. «L’inserimento in questo contesto di volontariato – spiega Margarita – ci ha aiutati. Abbiamo una preziosa rete di amicizie, con una bellissima collaborazione con altre famiglie. I bambini partecipano alle mie lezioni con entusiasmo e curiosità. Per loro non c’è diffidenza o pregiudizio». Per i figli di Margarita l’attività di volontariato è stata decisiva. Il confronto con una Paese nuovo, con amici nuovi, con una Scuola nuova non è stato facile. Nel contesto scolastico un po’ di diffidenza è stata percepita dai ragazzi, ma come succede quasi sempre i giovani trovano sempre una strada per ambientarsi. Quella del volontariato è stata una di queste. Oggi per i figli di Margarita i problemi che parevano all’inizio insormontabili e che le hanno creato preoccupazione sono solo un ricordo. Oggi tutti sono perfettamente integrati, amati e considerati in un bel contesto di volontariato.

Il CSV sta lavorando alla realizzazione di un docu-video dove sono raccolte quattro testimonianze di volontari stranieri. L’intento è quello di diffondere il prezioso messaggio che l’opera volontaria non ha differenze.


N. 4 / 2019 | Società Solidale

| 15

Gli Alpini cittadini onorari di Mondovì Viva gli Alpini, cittadini di Mondovì. Il Comune ha conferito la Cittadinanza onoraria alle Penne Nere della Sezione monregalese Mondovì. L’Inno di Mameli, l’alzabandiera, i cappelli con la penna nera calcati sulle fronti alzate al saluto al Tricolore. Da quanti anni, anzi decenni, l’ex Caserma “Galliano” non ospitava una scena del genere. Per un giorno, per una mattina, gli Alpini sono tornati a casa. E in quel giorno la Città di Mondovì li ha tributati con l’omaggio più bello: la Cittadinanza onoraria alla Sezione. IL RICONOSCIMENTO È la mattina di domenica 20 ottobre, sala Ghislieri a Mondovì Piazza. Gianpiero Gazzano, presidente dell’Ana di Mondovì, è teso ed emozionato mentre afferra la cornice che il sindaco Paolo Adriano gli sta passando. Al di là del vetro c’è un foglio di carta, col logo del Comune e la seguente formula: «È conferita la Cittadinanza onoraria della Città di Mondovì all’Associazione Nazionale Alpini, Sezione di Mondovì». Una frase che sancisce, nero su bianco, quello che ogni monregalese sa benissimo nel proprio cuore: Mondovì è città di alpini, e lo sarà per sempre. Un’onorificenza che il

Comune ha votato all’unanimità, suggellando coi crismi ufficiali un legame storico. La motivazione è stata letta dal consigliere comunale Tancredi Bruno Di Clarafond, ex prefetto ma soprattutto alpino («Anzi – precisa – artigliere da montagna»): «Per la fedeltà e la dedizione alla Patria in tempo di guerra e di pace, per i valori di eroismo, di impegno morale e civile, di rispetto, altruismo e generosità, per l’esempio di abnegazione e solidarietà, per la continuità di legame con la nostra terra e le nostre generazioni, simbolo di encomiabile coesione sociale, e per essersi sempre resa degna di profondo apprezzamento e di viva simpatia da parte della cittadinanza monregalese e di tutte le comunità a favore delle quali, con preziosa opera, ha portato soccorso

e conforto in occasione di molteplici eventi calamitosi». UNA GIORNATA DA PENNE NERE L’intera mattinata è stata un tripudio di emozioni avvolte nel tricolore. L’occasione nazionale – il centenario della fondazione dell’Ana – si sposava bene con la cerimonia locale. A Mondovì sono giunti vessilli e gagliardetti da tutto il Piemonte. Gli alpini si sono dati appuntamento alle 8,30 del mattino in piazza IV Novembre, poi sono partiti in marcia verso l’ex Caserma, che in origine ospitava le truppe alpine, prima di passare alla Finanza. Il corteo ha percorso via Delle Scuole e piazza Maggiore: dietro lo striscione del “Mondovì” hanno marciato la fanfara, gli alpini in armi (il legame tra l’esercito e l’Ana è uno dei pilastri dell’Associazione), tanti sindaci – molti col cappello – e un fiume di penne nere a seguire, nonché i muli del Reparto Salmerie. Dopo la tappa in caserma per l’alzabandiera e la visita al sacrario, le truppe si sono spostate in Duomo per la messa. Don Beppe Bongiovanni, nella sua omelia, ha ricordato il sacrificio degli Alpini in Russia, una delle tragedie che ha toccato più da vicino la terra cuneese dal momento che furono proprio i Battaglioni di queste zone a combattere su quel fronte. Poi è stato il momento della cerimonia ufficiale in sala Ghislieri, aperta dalle note del “Cantus Firmus” (l’ottetto vocale si era anche esibito in Duomo) e condotta da Giancarlo Bovetti, “frontman alpino” per eccellenza nelle pubbliche occasioni a Mondovì. Nel fine settimana anche il concerto della Filarmonica di Cafasse tenutosi al Teatro Baretti e la riunione dei capi gruppo della sezione. Lasciamo spazio alle immagini, per raccontare la giornata. Mondovì si è unita in un grido corale: viva gli Alpini!

Turco Il neo sottosegretario StanislaoMarco Di Piazza (L’Unione Monregalese)


16 | Società Solidale | N. 4 / 2019

Nuova sede per l’Avis di Mondovì I nuovi locali si trovano in via Beccaria 26 e sono stati inaugurati sabato 30 novembre Sabato 30 novembre è stata inaugurata la nuova sede dell’Avis di Mondovì che si trova in via Beccaria 26. La cerimonia è iniziata alle 15 e ha visto l’intervento di saluto e benvenuto del presidente Gilberto Magagna. Erano presenti il presidente provinciale e regionale Avis Giorgio Groppo, l’assessore del Comune di Mondovì Luca RObaldo e il presidente del CSV di Cuneo Mario Figoni. È intervenuto anche il vicario generale della Diocesi di Mondovì don Flavio Begliatti per la benedizione della nuova sede. Spiega il presidente Magagna «Voglio innanzitutto ringraziare l’Amministrazione Comunale per averci dato in comodato d’uso gratuito questi locali, la Fondazione Crc per il sostanzioso contributo che ci ha permesso di sistemare i locali, e tut-

ti coloro che con offerte e lavoro ci hanno sostenuto. La realizzazione di questa nuova sede Avis è stata fortemente voluta da me e dai rappresentanti del Consiglio direttivo della nostra Associazione, per avere un luogo di ritrovo come se fosse una casa nostra, l’”Agora” della nostra Associazione ed il suo punto di forza, nella quale poter discutere, programmare, ricevere persone che voglio entrare e capire il significato del “donare”, il sangue in primo piano, ma donare in senso lato». Tra gli obiettivi dell’Avis di Mondovì: accrescere le donazioni di sangue soprattutto tra i giovani con i conseguenti benefici che esse comportano e acquisire nuovi donatori che aiuteranno gli altri nel momento del bisogno. Continua Magagna: «Tutti i nostri

progetti ed iniziative mirano ad educare i cittadini all’impegno civile, alla gratuità e solidarietà verso prossimo. Vogliamo dare visibilità alla nostra associazione sensibilizzando gli abitanti del monregalese e dintorni, sull’importanza della donazione del sangue fatta da persone di qualunque ceto e nazionalità, quindi ne consegue la cultura del dono del sangue e plasma con la gratuità e la solidarietà; puntiamo molto a coinvolgere i giovani creando una rete di solidarietà, amicizia, dialogo, integrazione; ma anche a coinvolgere e attirare l’attenzione dei bambini diffondendo anche tra loro già il messaggio». Per informazioni sull’Avis di Mondovì e gli orari della nuova sede 39269.90.724. Debora Sattamino


N. 4 / 2019 | Società Solidale

NOTIZIE CSV VOLONTARIATO, CONCORRENZA SPIETATA PER L’INTERGRUPPO ALL’EUROPARLAMENTO Si è svolto il 7 novembre nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles l’incontro inaugurale di quello che dovrebbe diventare l’intergruppo parlamentare sul volontariato, ovvero una struttura formale in grado di raccogliere e integrare le diverse istanze collegate a questo tema nell’Unione Europea. A organizzare la riunione i tre eurodeputati che presiedono il gruppo al lavoro per questo traguardo: la ceca Michaela Sojdrova del Partito Popolare Europeo, lo spagnolo Domenec Ruiz Devesa del gruppo dei Socialisti e Democratici e la slovena Irena Joveva del nuovo partito liberale Renew Europe. Invitati a partecipare gli eurodeputati che hanno già espresso il loro supporto, oltre al Centro Europeo del Volontariato (Cev) e alcuni dei principali soggetti interessati, tra cui CSVnet Coordinamento nazionale dei CSV). A seguito della campagna Vote for Volunteers Vision, proposta proprio dal Cev e rilanciata in Italia da CSVnet (anche 11 europarlamentari italiani si sono impegnati fin da prima del voto per la creazione dell’integruppo, ma molti altri si stanno aggiungendo in queste settimane. Tra i sostenitori della prima ora anche l’attuale ministro dell’Economia Roberto Gualtieri che a maggio aveva aderito “con convinzione” al documento del Cev. Ma nonostante l’entusiasmo e gli sforzi congiunti di parlamentari e società civile la strada è ancora impervia e il successo non è affatto scontato. Infatti il numero di possibili intergruppi al Parlamento europeo è limitato e ogni gruppo politico può sostenerne un certo numero in relazione alla propria consistenza (21 gruppi per il S&d, 18 per il Ppe e 13 per Renew Europe): l’intergruppo viene confermato se riceve il voto positivo di almeno tre gruppi politici. La concorrenza sarà dunque spietata e, presumibilmente, favorirà i 28 intergruppi già in essere, tra i quali, per citarne alcuni: “giovani”, “piccole medie imprese”, “imprese dell’economia sociale e terzo settore” o “biodiversità, ruralismo, caccia e pesca ricreativa”. La necessità di formalizzare un intergruppo è parsa evidente ai promotori anche in virtù dell’ottimo lavoro congiunto svolto nella scorsa legislatura dal Parlamento e dalle associazioni della società civile a supporto delle politiche europee in materia di volontariato. Si pensi solo al contributo nella definizione del Corpo Europeo di Solidarietà o all’attivazione delle risorse del volontariato nella campagna “Stavolta Voto” per combattere l’astensione. L’aspirante nuovo intergruppo si presenta con degli obiettivi precisi e un manifesto mirato a creare un reale impatto sulla vita dei cittadini, favorendo il dialogo tra istituzioni e associazioni. Esso vuole lottare per un’Europa che promuova i valori e le condizioni che motivano le persone ad agire in solidarietà e per la difesa dei diritti. E per riconoscere al volontariato il ruolo di agente genuino

| 17

a cura di Giorgia Barile

di cambiamento sociale che ha il potere di smentire gli stereotipi e di promuovere la comprensione reciproca e l’accettazione delle differenze, per creare un’efficace contro-narrazione agli estremismi e ai populismi. Alcuni dei temi di cui si dovrebbe occupare sono già in agenda, come la revisione del Corpo Europeo di Solidarietà nella nuova programmazione, le risorse per il finanziamento del volontariato e la definizione di un quadro comune europeo per la validazione delle competenze sviluppate nel volontariato. Ma molti altri potrebbe affrontarne, come la lotta alla solitudine, per la quale il volontariato può essere un’efficace soluzione, o la celebrazione nel 2021 del decimo anniversario dell’anno europeo del volontariato. La sua istituzione sarebbe insomma un segnale importante per i più di 90 milioni di volontari dell’Unione e permetterebbe alle organizzazioni che li supportano di avere una piattaforma stabile di confronto e di scambio, seppur informale, con il Parlamento Europeo. FONTE: di Nicolò Triacca www.csvnet.it

NOVITÀ NORMATIVE CHI E COME CONTROLLA FISCALMENTE GLI ENTI NON PROFIT? L’amministrazione finanziaria (Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza, Agenzia delle Dogane) ormai da anni rivolge una particolare attenzione ai controlli fiscali nel settore Non Profit. L’obiettivo principale degli organi di controllo è quello di verificare i prerequisiti ed i requisiti di chi si presenta come realtà Non Profit in quanto questi ultimi godono di agevolazioni fiscali importanti. I controlli che vengono effettuati dall’amministrazione finanziaria sono di due tipi. Formali: • controllo statuto; • iscrizione ad eventuali registri e/o albi; • modalità di tenuta ed aggiornamento dei libri associativi (verbali assemblee, verbali Consiglio direttivo, elenco soci); • numerazione progressiva delle fatture emesse e delle fatture ricevute (relativamente alla L.398/1991); • redazione ed approvazione del bilancio (o del rendiconto economico-finanziario) e modalità di tenuta dei libri e registri contabili; • invio del modello EAS e delle comunicazioni delle eventuali variazioni via via intervenute all’Agenzia delle Entrate; • comunicazione alla SIAE dell’opzione per la fruizione della Legge 398/1991; • presentazione delle dichiarazioni dei redditi e degli altri adempimenti fiscali; • altri adempimenti richiesti dalla normativa


18 | Società Solidale | N. 4 / 2019

Sostanziali: • l’attività effettivamente svolta; • le modalità di adesione all’associazione degli aspiranti soci e/o tesserati; • il corretto svolgimento della vita associativa in termini di effettività del rapporto associativo (partecipazione degli associati alle assemblee, trasparenza della gestione, democraticità delle decisioni, ecc.); • la presenza di attività commerciali; • le modalità con cui vengono effettuati incassi e pagamenti; • l’eventuale supero del plafond di ricavi incassati (fatturati) di euro 400.000,00 annui ex L. 398/1991; • divieto di distribuzione degli utili. In merito si rinvia inoltre alla disciplina dettata in materia. I controlli possono avvenire anche da remoto, cioè utilizzando dati presenti nei registri pubblici, oppure effettuando interviste agli associati. Dal punto di vista degli adempimenti contabili/fiscali viene verificato se l’associazione adotta una contabilità separata per l’attività commerciale e per quella istituzionale. La normativa infatti prevede che un’associazione possa svolgere, contestualmente alla sua primaria e prevalente attività istituzionale, anche una attività commerciale. Cosa cambia con la riforma del Terzo Settore L’art. 94 del Codice del Terzo settore si occupa dei controlli fiscali dell’amministrazione finanziaria nei confronti degli Enti del Terzo Settore. La norma dice che i controlli dovranno: • verificare i requisiti degli ETS in relazione alle disposizioni fiscali di cui al titolo X del CTS; • verificare la sussistenza dei requisiti necessari per l’iscrizione al Runts; • il rispetto delle disposizioni in materia di distribuzione indiretta degli utili, di devoluzione del patrimonio, di bilancio, di libri sociali, di formazione delle associazioni e di funzionamento dell’assemblea delle stesse; • la spettanza delle agevolazioni fiscali per gli ETS iscritti al Runts; il disconoscimento dello status di ETS e la trasmissione all’ufficio del Runts di elementi utili ai fini della eventuale cancellazione dell’ETS dal Registro medesimo. La norma prevede anche l’attività di scambio di informazioni tra gli uffici del Runts e dell’amministrazione finanziaria. Questo scambio di informazioni dovrebbe facilitare l’attività di verifica degli organi di controllo. FONTE: tornaconto&c. redazione ConfiniOnline

AGGIORNAMENTO GUIDA ALLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER DISABILI È stata pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate la nuova Guida alle agevolazioni fiscali per le persone con disabilità. Per le persone con disabilità e i loro familiari, infatti, sono previste alcune agevolazioni fiscali. Tra queste, quelle relative all’acquisto di veicoli, la detrazione delle spese sostenute per gli addetti all’assistenza o per l’eliminazione delle barriere architettoniche, le agevolazioni per i non vedenti e per i sordi, quelle

NOTIZIE CSV sugli acquisti degli ausili tecnici e informatici. La guida è aggiornata a fine ottobre 2019 ed è scaricabile dal sito all’indirizzo www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/233439/Guida_alle_agevolazioni_fiscali_per_le_persone_con_disabilit%C3%A0_24102019. pdf/e2d707df-58cf-2ac5-e1e8-c49829f55f6d.

ONLUS E RIFORMA, ARRIVA UNA GUIDA PER GLI STATUTI Realizzato dall’Ordine dei commercialisti di Roma un ebook per supportare le organizzazioni che vogliano iscriversi alla sezione “altri enti del terzo settore”. Un documento ragionato con “clausole tipo” per scegliere in modo consapevole La scadenza per l’adeguamento degli statuti per gli enti del Terzo settore (ETS) è stata prorogata al 30 giugno 2020, ma i dubbi su alcune questioni delicate rimangono tanti. Fra questi ci sono quelli sulle Onlus che non sono già iscritte anche a uno dei precedenti registri delle organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale e le diverse possibilità che hanno per modificare lo statuto e iscriversi a una delle diverse sezioni del nuovo registro unico nazionale. Per le sole Onlus che decidono di iscriversi alla sezione “altri enti del terzo settore”, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma ha pubblicato la guida “Gli adeguamenti statutari delle Onlus al Codice del Terzo settore”. Il documento realizzato dalla Commissione terzo settore e non profit, presieduta da Francesco Capogrossi Guarna, è una guida ragionata, completa di “clausole tipo”, lasciando agli enti e ai consulenti interessati margini di autonomia nella redazione dello statuto. Come viene specificato anche nella premessa del documento, la normativa per le Onlus è stata abrogata dal codice del terzo settore a partire dal periodo di imposta successivo all’autorizzazione della Commissione europea, che ancora oggi non è stata inviata, e non prima di quello successivo all’operatività del registro unico nazionale. Considerando che la qualifica di Onlus – organizzazione non lucrativa di utilità sociale – è esclusivamente tributaria, questi enti rimarranno all’Anagrafe dell’Agenzia delle Entrate fino a quando non si verificheranno entrambe le condizioni (autorizzazione della Commissione Ue e registro unico nazionale). Ma la scadenza per l’adeguamento degli statuti rimarrà invariata e le Onlus dovranno fare le loro valutazioni di opportunità e di convenienza circa i costi e i benefici (fiscali e non) di entrare nel terzo settore. Francesco Capogrossi Guarna nella sua premessa identifica quali possibili vantaggi il mantenimento del patrimonio, del 5 per mille e alcuni benefici fiscali. Tra le possibili scelte c’è anche quella dell’impresa sociale, soprattutto per gli enti più orientati al mercato. Ma i tanti pezzi mancanti della riforma non aiutano. Tanti i temi trattati. Si parte dalle attività di interesse generale e le finalità degli Ets, al cambio di denominazione da Onlus a ETS, ma soprattutto tutti gli adeguamenti statutari relativi agli associati e quelli in materia di assemblea. E ancora, l’assenza di scopo di lucro e la destinazione


NOTIZIE CSV

N. 4 / 2019 | Società Solidale

del patrimonio, la sua devoluzione, la costituzione di patrimoni destinati a uno specifico affare, gli organi e i libri sociali, l’organo di amministrazione e la rappresentanza, il bilancio, il riconoscimento della personalità giuridica,

| 19

l’organo di controllo, la revisione legale dei conti e la devoluzione del patrimonio in caso di scioglimento delle Onlus. FONTE: www.cantiereterzosettore.it di Lara Esposito

NOVITÀ NORMATIVE SERVIZIO CIVILE, APPROVATO IL PIANO TRIENNALE E QUELLO PER IL 2020 È stato firmato il 4 novembre dal Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, con delega al servizio civile, on. Vicenzo Spadafora, il decreto che approva il Piano triennale 2020-2022 e il Piano annuale 2020 per la programmazione del Servizio civile universale (Scu). In questo modo entra nel vivo la sua riforma, avviata con la legge 106/2016 e portata avanti dai Decreti legislativi 40/2017 e 43/2018. “I Piani, elaborati con il contributo delle amministrazioni statali competenti per i settori indicati all’articolo 3 del decreto legislativo n. 40 del 2017 e in pieno raccordo con le Regioni e Province Autonome – spiega in una nota il Dipartimento delle Politiche giovanili e del Scu -, sono il frutto anche del costante confronto con una rappresentanza degli enti di servizio civile e degli operatori volontari, avviato sin dalle prime fasi di lavoro”. Con la nuova programmazione gli enti non presenteranno più singoli progetti, bensì programmi articolati in progetti (almeno 2 per ogni Programma e con una richiesta minima di 12 volontari), che dovranno avere “obiettivi strategici comuni, uno specifico ambito di azione entro cui operare e una coerenza complessiva delle attività, per rendere più armonici ed efficaci gli interventi”. “Un cambio di approccio importante, dunque, finalizzato a valorizzare il sistema del servizio civile: il primo triennio costituirà una fase di sperimentazione che sarà seguita ed accompagnata con cura dal Dipartimento e dalle Regioni e Province Autonome per favorire la più ampia partecipazione degli enti e dei giovani”, spiega ancora la nota ufficiale. “Il Piano triennale – si legge nel documento - pone le sue fondamenta sull’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile, programma di azione che l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato il 25 settembre 2015 con la risoluzione 70/1. L’Agenda è basata sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio articolati su tre dimensioni - economica, sociale e ambientale - e identifica 17 Obiettivi per lo Sviluppo sostenibile, declinati al loro interno in 169 traguardi interconnessi e indivisibili”. Il Piano triennale del Ssu ne individua in particolare 11 tra quelli indicati dall’Agenda, che risultano “coerenti con la politica del Governo, con le politiche settoriali realizzate dalle singole Amministrazioni e con gli indirizzi strategici di programmazione e pianificazione delle Regioni in relazione a temi di interesse del servizio civile”. Introdotto da un’ampia premessa esplicativa del servizio civile universale, il Piano triennale indica così agli enti gli obiettivi della programmazione, ne definisce gli indirizzi generali, individua gli ambiti di azione per i quali essi possono presentare i loro programmi di intervento e ne

stabilisce gli standard qualitativi, che potranno essere anche oggetto di attribuzione di punteggio in fase di valutazione, secondo le modalità che saranno rese note dal Dipartimento nelle prossime settimane. Esso prevede inoltre che gli enti realizzino “almeno un’occasione di incontro/confronto, in presenza, con gli operatori volontari di servizio civile impegnati nei singoli progetti dello stesso programma”, e che possano coprogrammare fra di loro, nonchè creare “reti con soggetti non iscritti all’Albo di servizio civile universale, che operano sui territori oggetto del programma”. Il Piano annuale si riferisce al 2020 e applica le previsioni contenute nel Piano triennale 2020-2022, insieme ad alcune specificità (come ad esempio un limite del 5% delle risorse finanziarie assegnate ai Programmi per l’estero), indicando anche, in attesa di eventuali integrazioni, i fondi certi disponibili ad oggi, ossia i circa 142milioni di euro assegnati dalla Legge di Bilancio approvata lo scorso anno. Un plauso all’approvazione del Decreto è arrivato dalla Cnesc (Conferenza nazionale enti di servizio civile), che ha sottolineato “la tenace e sistematica collaborazione fra istituzioni (stato, regioni e Pa, enti locali) e parti sociali (terzo settore, enti religiosi, rappresentanza degli operatori volontari), che ha fatto sì che le differenze, anziché essere veti reciproci, sono diventate risorse per un piano concreto e attuabile”. “Infatti il Piano – aggiunge l’associazione di enti - parte dal patrimonio esistente di progettazione e di presenza delle organizzazioni accreditate e, tutti consapevoli che questa è una prima sperimentazione di cui andrà tenuto conto in fase di valutazione, non introduce ambiti di azione prioritari, almeno per il 2020”. Nella sua nota la Cnesc chiede infine di “aumentare ad almeno 300 milioni il finanziamento per il 2020, per garantire ad almeno 50.000 persone la possibilità di partecipare al Scu, di dare una collocazione chiara al Scu, evitando derive che lo possano assimilare a politiche giovanili o dello sport, di mettere il Dipartimento in condizione di realizzare gli obiettivi affidati e di accompagnare le organizzazioni, cui sono richieste nuove funzioni impegnative”. FONTE: di Francesco Spagnolo www.redattoresociale.it.

TERZO SETTORE E FISCALITÀ, LE PRIME RISPOSTE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE Cosa succede agli enti che non adegueranno i propri statuti entro il 30 giugno 2020? Il tema è quello della fiscalità e la richiesta è di chiarire se Onlus, organizzazioni di volontariato (Odv) e associazioni di promozione


20 | Società Solidale | N. 4 / 2019

sociale (Aps) potranno continuare a usufruire dei regimi attuali fino all’entrata in vigore del registro unico nazionale del terzo settore (Runts). La risposta dell’Agenzia delle Entrate al quesito posto dal Forum terzo settore nazionale è sì: fino a quando non sarà attivo il registro unico nazionale del terzo settore, quindi, da un punto di vista fiscale tutto rimane invariato. Si scioglie, quindi, uno dei tanti nodi derivanti dal mancato allineamento temporale tra avviamento del registro e la scadenza per l’adeguamento degli statuti. Le risposte dell’Agenzia delle Entrate sono particolarmente attese dal mondo del terzo settore perché chiariscono un quadro, quello fiscale, su cui c’è bisogno di conferme importanti. Nella richiesta di chiarimento, il Forum ha richiamato la circolare n. 13 del 31 maggio del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 31 maggio 2019 in cui si ribadisce che Odv, Aps e Onlus iscritte agli appositi registri che non adeguino i propri statuti entro il termine stabilito – allora era fissato al 3 agosto 2019 – potranno continuare a usufruire del regime fiscale finora previsto. La risposta al quesito del Forum nazionale si basa su due aspetti principali. Innanzitutto l’Agenzia ha confermato questa impostazione, riallacciandosi all’indicazione del codice del terzo settore secondo cui “Sino all’operatività del Registro unico nazionale del Terzo settore, continuano ad applicarsi le norme previgenti ai fini e per gli effetti derivanti dall’iscrizione degli enti nei registri Onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale che si adeguano alle disposizioni inderogabili del presente decreto entro ventiquattro mesi dalla data della sua entrata in vigore (vale a dire entro il 3 agosto 2019). Entro il medesimo termine esse possono modificare i propri statuti con le modalità e le maggioranze previste per le deliberazioni dell’assemblea ordinaria al fine di adeguarli alle nuove disposizioni inderogabili o di introdurre clausole che escludono l’applicazione di nuove disposizioni derogabili mediante specifica clausola statutaria”. Nonostante la proroga al 30 giugno 2020, l’impostazione rimane intatta. In secondo luogo, nella risoluzione si fa riferimento alle indicazioni sulla trasmigrazione tra registri attuali e il nuovo Runts contenute nella stessa circolare di maggio: saranno gli enti pubblici territoriali a comunicare al Runts i dati di Odv e Aps presenti nei registri territoriali esistenti fino al giorno prima dell’operatività del registro. Sarà poi il Runts a effettuare le verifiche e richiedere eventuali informazioni e documenti mancanti. Fino alla chiusura del procedimento di controllo, gli enti iscritti nei relativi registri continueranno ad essere considerati Odv e Aps. Anche per quanto riguarda le Onlus, la verifica dello statuto alle nuove disposizioni del codice sarà effettuata dall’ufficio del registro unico competente. Di conseguenza, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale iscritte nei relativi registri e in possesso dei requisiti formali e sostanziali richiesti dalla loro normativa di settore, potranno usufruire delle attuali disposizioni fiscali fino all’attivazione del registro unico nazionale, anche senza aver modificato il proprio statuto entro il termine previsto del 30 giugno 2020. Stesso identico discorso vale per le Onlus iscritte alla relativa Anagrafe. FONTE: di Lara Esposito www.redattoresociale.it.

NOTIZIE CSV Chiara Actis Grosso, collaboratrice del CSV Società Solidale, è convolata a nozze con Daniele lo scorso 27 luglio. Agli sposi l’augurio di ogni bene da tutto lo staff del CSV e dalla redazione di Società Solidale.

UN ANNO DI FORMAZIONE CSV Il 2019 è stato un anno ricco di corsi di formazione e incontri per il CSV, nell’ottica di qualificare sempre più l’azione volontaria in provincia di Cuneo. Sono stati proposti corsi, laboratori per l’adeguamento dello statuto, incontri per nuove costituzioni, laboratori per l’uso dei social, incontri sull’anti spreco, incontri sulla messa alla prova. Ora si guarda al 2020. Riportiamo, di seguito, una carrellata di scatti di quest’anno.


N. 4 / 2019 | Società Solidale

ASPETTANDO NATALE L’associazione genitori Genola In Cortile ODV con Un filo magico per Genola ha curato gli addobbi della piazza della Chiesa grazie, alla collaborazione della popolazione che ha consegnato fili, nastri e pezzi di stoffa colorati. Per informazioni: pagina Facebook Associazione genitori “In Cortile”.

| 21

GRAZIE AL CANTO RISCOPRIAMO LA BELLEZZA DELLE PAROLE. L’associazione per la lotta all’ictus cerebrale AliCe Cuneo ODV propone il concerto del coro degli afasici “Grazie al canto riscopriamo la bellezza delle parole. La musica è il più potente farmaco non chimico” a Fossano domenica 8 dicembre, alle 17, nella chiesa dei Battuti bianchi (largo Camilla Bonardi). Hanno diretto i musicoterapisti Margherita De Palmas e Maurizio Scarpa accompagnati dai musicisti della Fondazione Fossano Musica. L’afasia è la perdita parziale o totale della capacità di esprimere o comprendere le parole, disturbo reversibile, del tutto o in parte, provocati da danni a livello cerebrale dei quali l’ictus ne rappresenta una delle principali cause. La musicoterapia è uno degli strumenti di cura.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ ARANCE DI SOLIDARIETÀ Dopo le uova di solidarietà... ora eccoci a proporvi le “Arance di solidarietà”! Acquistando una cassa di arance tarocco, provenienti direttamente dalla Sicilia, al costo di 12 euro (8 kg), potrete contribuire anche voi a sostenere il progetto dei giovani della San Vincenzo di Savigliano “Adotta uno Studente”. Il fine della raccolta fondi è la creazione di borse di studio volte a sostenere ragazzi e ragazze appartenenti a famiglie in difficoltà economiche o sociali e che non hanno la possibilità di essere affiancati da professionisti nel recupero di materie insufficienti. Per informazioni contattare i numeri: 347-14.89.102 (Enrico), 349-71.50.643 (Luciano). Società San Vincenzo De’ Paoli

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ RICCIO DAY DI BENEFICENZA L’associazione di volontariato Centro recupero ricci La Ninna ha organizzato il “Riccio day di beneficenza” domenica primo dicembre al Cinemavekkio di Corneliano. Pranzo vegano, intrattenimenti musicali, talk show “Come aiutare i ricci” con gli esperti Elsa e Alex del centro di cura per i ricci di Maggia in Svizzera, la bancarella ricciolandia sono stati gli elementi della giornata di raccolta fondi.


22 | Società Solidale | N. 4 / 2019

FESTA ANNUALE DI SAN NICOLAO L’associazione Canale ecologia lancia la nuova campagna “Salviamo i castagni delle rocche – giganti secolari del Roero” in occasione della “Festa annuale di San Nicolao che si è svolta l’8 dicembre con partenza da Casa Natura di Canale per il Pilone di San Nicolao. Nel corso della manifestazione è inoltre inaugurato il quadro della Vergine Nera, una copia di quello originale già presente nel pilone, realizzato e donato da Claudio Pasquero. Associazione Canale ecologia

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ PRESEPIANDO BRA 2019 A Bra c’è un’iniziativa per sentirsi un corpo e un’anima con il presepe. I volontari delle associazioni Amici dei Giardini della Rocca, Noi Come Te e Bra Walking hanno lanciato per il secondo anno l’iniziativa Presepiando: si

può creare un presepe e portarlo ai Giardini della Rocca di Bra fino al 6 gennaio 2020. Chiunque può lasciare il più classico dei simboli natalizi all’ammirazione dei visitatori. Donare un po’ del proprio tempo per allestire la natività, è un gesto di comunione verso gli altri. L’anno scorso le opere esposte sono state più di cento e tutte molto belle, ma già si annunciano nuovi record. Pronti a instagrammare? Si possono pubblicare le foto usando l’hashtag #PresepiandoBra2019. Per informazioni: 347-1899259


N. 4 / 2019 | Società Solidale

PREMIAMO IL PRESEPE

0e 10p0 p n rese

a Cavallermaggiore PR

Questo prodotto è un servizio gratuito del CSV

• Sabato 30 Novembre

E DI CUN ION E EZ

Via Siccardi 21 - 12030 - Cavallermaggiore (CN)

Biblioteca Civica

Nuto Revelli

CAVALLERMAGGIORE

Tel. 0172.381899 - Fax 0172.382638 bib.cavallermaggiore@libero.it PI 00330720046

DI

C AVA L L E R M

A

• Domenica 22 Dicembre

ALA COMUNALE - ORE 10.00/19.00 Fiera Piemontese dell’Editoria

PIAZZA V. EMANUELE II - ORE 10.30

• Domenica 1 Dicembre

La corsa dei Babbi Natale con ricavato devoluto alle scuole A cura di Pro Loco Cavallermaggiore - Iscrizioni dalle ore 9.30

ALA COMUNALE - ORE 10.00/19.00 Fiera Piemontese dell’Editoria

ALA COMUNALE - ORE 10.00/19.00

Apertura Chiese, Confraternite e Negozi (ore 15.00/18.00) Apertura straordinaria Presepio Storico (10.00/12.00 - 14.30/18.00)

Mercatini di Natale con Babbo Natale (ore 15.00/18.00) Ore 16.00: laboratorio per bambini “Colora il tuo Natale” by Erbochiesa Ore 18.30: Aperitivo di Natale con Confraternite e Associazioni

• Sabato 7 Dicembre

Apertura Chiese, Confraternite e Negozi (ore 15.00/18.00)

SALA TURCOTTO - ORE 15.00 Il Sociale nel Cuore, il Cuore nel Sociale Premiazione del volontariato a cura dell’Avis Cavallermaggiore

• Mer. 25 Dicembre, Gio. 26 Dicembre, Dom. 29 Dicembre

• Domenica 8 Dicembre ALA COMUNALE - ORE 10.00/19.00

Mercatini di Natale Ore 15.00/18.00: porta la tua letterina a Babbo Natale Laboratori gratuiti by Iana Ore 15.00: tecniche di massaggio e rilassamento genitori/figli Ore 17.00: scopriamo come l’auricologia può aiutarci in maniera naturale contro dolori cervicali, ansia e mal d’auto Apertura Chiese, Confraternite e Negozi (ore 15.00/18.00) Apertura straordinaria Presepio Storico (10.00/12.00 - 14.30/18.00) Albero di Natale davanti all’Ala a cura di del Gruppo Scout Cavallermaggiore 1

Apertura Chiese e Confraternite (ore 15.00/18.00)

• Martedì 31 Dicembre

Veglione di San Silvestro a cura di Pro Loco Cavallermaggiore

• Merc. 1, Sab. 4, Dom. 5 e Lun. 6 Gennaio

Apertura Chiese e Confraternite (ore 15.00/18.00)

• Lunedì 6 Gennaio ALA COMUNALE - ORE 18.30

Aperipolenta della Befana ed elezione Miss Befan* 2020 con ricavato devoluto alle scuole. Prenotazioni entro il 30 dicembre telefonando a Daniela 349.660.46.92 Conduce la serata Miss Italia Drag Queen 2019 AVA HANGAR

• Sabato 14 Dicembre

7

CHIESE e CONFRATERNITE

ALA COMUNALE - ORE 15.00/19.00 Mercatini di Natale Ore 17.00: valorizzare la propria immagine usando correttamente forme e colori (by Taylor Moon e Daniela Magliano)

Concerto Gospel “George’s planets” (ingresso gratuito) a cura di associazione “SMILE ONLUS per la Bielorussia - Gruppo Maira”

1 - SAN PIETRO Visite guidate (info tel. 392 70 38 707)

NEGOZI APERTI e con PRESEPI A TEMA 6

TEATRO SAN GIORGIO

SANTUARIO

5

BATTUTI BIANCHI

SALA TURCOTTO PASTICCERIA LONGO

P STAZIONE F.S.

COMUNE

• Domenica 15 Dicembre

BATTUTI NERI

4 3

ALA COMUNALE - ORE 10.00/19.00

FIORI E PENSIERI

Mercatini di Natale con Babbo Natale (ore 15.00/18.00) Ore 17.30: sfilata di moda by Taylor Moon (sartoria donna), Daniela Magliano (sartoria e re-styling) e Blue Jay (abbigliamento bambini e ragazzi) Apertura Chiese, Confraternite e Negozi (ore 15.00/18.00) Apertura straordinaria Presepio Storico (10.00/12.00 - 14.30/18.00)

SANTA TERESA

BAR ROMA TORRE CIVICA

GASTRONOMIA TURLETTI BAR CREMERIA

ERBORISTERIA CHIESA

2 L’OTTICO

ALA COMUNALE ABBIGLIAMENTO BLUE JEY

SAN ROCCO PASTICCERIA LA TORRE

2 - SAN ROCCO I Presepi delle Coop. “Laboratorio” e “La vite” 3 - SANTA TERESA Presepi delle scuole Medie 4 - BATTUTI NERI Presepi delle Elementari 5 - SANTUARIO Presepe interno 6 - BATTUTI BIANCHI Presepe esterno

PRESEPIO STORICO

• Sabato 21 Dicembre TEATRO SAN GIORGIO - ORE 16.00 Estrazione lotteria di Natale e spettacolo natalizio per tutti i bambini “La Magia del Natale con Arturo” a cura di Amici della Biblioteca e Biblioteca Civica

Chiese e Confraternite

SAN SEBASTIANO

LUOGHI DI INTERESSE

SANTUARIO - ORE 21.00

Informazioni: Daniela 349 660 46 92 - Matteo 333 30 72 727

2019

Biblioteca Civica “Nuto Revelli”

OCO

Cavallermaggiore

O

L’associazione Natura in città propone una serie di appuntamenti nel periodo natalizio, dal 30 novembre al 6 gennaio 2020.

Città di CAVALLERMAGGIORE

G R UPP

1000 E UN PRESEPE A CAVALLERMAGGIORE

u

in collaborazione con

G.B.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄

associazione

S

e

natura in città C ava l l e r m ag g i o r e

O

L’associazione di volontariato Il Sicomoro e cooperativa Cos propongono la terza edizione di “PremiAmo il Presepe” presso la residenza socio-sanitaria, a indirizzo psichiatrico, G. Dolcetti di località Pedaggera, a Cerretto Langhe. Chiunque potrà partecipare realizzando una natività di qualsiasi materiale e dimensione da consegnare a partire dal 9 dicembre. I presepi saranno esposti nella comunità di località Pedaggera dal 16 dicembre e si potranno ammirare tutti i giorni dalle 14 alle 18. In occasione della mostra tornerà, inoltre, la porta panoramica, presentata a ottobre al primo raduno degli artisti delle Langhe “Dolcetti in arte” (12 ottobre), realizzata e decorata dagli ospiti della comunità Dolcetti, con l’aiuto dei falegnami Renato e Alfredo Secco. Sta in piedi da sola e si può spalancare sul panorama dell’alta Langa al cambiare delle stagioni. Inoltre può immortalare le persone incorniciandole per i selfie. Alla cerimonia di premiazione dei presepi sabato 4 gennaio 2020 seguirà un rinfresco per tutti i partecipanti.

RE

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄

GIO

Avis Cavallermaggiore ha proposto la dodicesima edizione della “Giornata della riconoscenza al volontariato Il Cuore nel Sociale Il Sociale nel Cuore” sabato 7 dicembre, nella sala consiliare del Comune di Cavallermaggiore. L’associazione organizza e promuove questo evento da 22 anni per rendere un pubblico riconoscimento e ringraziamento a coloro che si sono impegnati in opere di volontariato e che hanno saputo e sanno testimoniare concretamente il valore della solidarietà. Anche in questo perdurante periodo di crisi e difficoltà economiche, per molti la solidarietà è ancora un valore ed assume un significato ancora maggiore. Questa ricorrenza vuole manifestare la gratitudine e l’apprezzamento verso tutti i Volontari per quanto fanno e perché concorrono per una società più solidale e più umana. Le opere consegnate ai premiati sono state donate dagli artisti Matteo Gramaglia, Michele Turletto e Pino Vitto (donata da Angela Vitto).

• Sabato 30 novembre, ala comunale, dalle 10 alle 19 Fiera Piemontese dell’Editoria • Domenica 1 dicembre, ala comunale, dalle 10 alle 19 Fiera Piemontese dell’Editoria. Apertura Chiese, Confraternite e Negozi (dalle15 alle 18). Apertura straordinaria Presepio Storico • Sabato 7 dicembre, sala Turcotto, alle 15 Il Sociale nel Cuore, il Cuore nel Sociale. Premiazione del volontariato a cura dell’Avis Cavallermaggiore • Domenica 8 dicembre, ala comunale, dalle 10 alle 19 Mercatini di Natale. Dalle 15 alle 18: porta la tua letterina a Babbo Natale. Laboratori gratuiti by Iana. Ore 15: tecniche di massaggio e rilassamento genitori/ figli Ore 17: scopriamo come l’auricologia può aiutarci in maniera naturale contro dolori cervicali, ansia e mal d’auto. Apertura Chiese, Confraternite e Negozi (15/18) Apertura straordinaria Presepio Storico (10/12 14.30/18)

G

IL CUORE NEL SOCIALE

| 23

P

Piazza V. Emanuele II

7 - SAN SEBASTIANO Presepe interno di M. Sola

Parcheggio Spaccio Biraghi

SAN PIETRO

1

P

P

Piazza Baden Powell

TORRE CIVICA Presepe di Ivan Boglione

Tutti i negozi aderenti all’iniziativa esporranno in vetrina un presepe a tema!


24 | Società Solidale | N. 4 / 2019

Albero di Natale davanti all’Ala a cura di del Gruppo Scout Cavallermaggiore • Sabato 14 dicembre, ala comunale, dalle 15 alle 19 Mercatini di Natale. Alle 17: valorizzare la propria immagine usando correttamente forme e colori (by Taylor Moon e Daniela Magliano) Santuario, alle 21, Concerto Gospel “George’s planets” (ingresso gratuito) a cura di associazione “Smile Onlus per la Bielorussia - Gruppo Maira” • Domenica 15 dicembre, ala comunale, dalle 10 alle 19 Mercatini di Natale con Babbo Natale (15/18) Alle 17.30: sfilata di moda by Taylor Moon (sartoria donna), Daniela Magliano (sartoria e re-styling) e Blue Jay (abbigliamento bambini e ragazzi). Apertura Chiese, Confraternite e Negozi (15/18) Apertura straordinaria Presepio Storico (10/12 14.30/18). • Sabato 21 dicembre, teatro San Giorgio, alle 16 Estrazione lotteria di Natale e spettacolo natalizio per tutti i bambini “La Magia del Natale con Arturo”a cura di Amici della Biblioteca e Biblioteca Civica. • Domenica 22 dicembre, piazza Vittorio Emanuele II, alle 10.30, La corsa dei Babbi Natale con ricavato devoluto alle scuole a cura di pro loco Cavallermaggiore - Iscrizioni dalle 9.30. Ala comunale, dalle 10 alle 19 Mercatini di Natale con Babbo Natale (15/18) Alle 16: laboratorio per bambini “Colora il tuo Natale” by Erbochiesa Alle 18.30: Aperitivo di Natale con Confraternite e Associazioni. Apertura Chiese, Confraternite e Negozi (15/18) • Mercoledì 25 dicembre, giovedì 26 dicembre, domenica. 29 dicembre Apertura Chiese e Confraternite (dalle 15 alle 18) • Martedì 31 dicembre Veglione di San Silvestro a cura di pro loco Cavallermaggiore • Mercoledì 1, sabato 4, domenica 5 e lunedì 6 gennaio 2020 Apertura Chiese e Confraternite (15/18) • Lunedì 6 gennaio 2020, ala comunale, alle 18.30, Aperipolenta della Befana ed elezione Miss Befan* 2020 con ricavato devoluto alle scuole. Prenotazioni entro il 30 dicembre telefonando a Daniela 349 6604692. Conduce la serata Miss Italia Drag Queen 2019 Ava Hangar.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ ACCENDIAMO IL NATALE Domenica 1 dicembre a Verzuolo è partita l’edizione 2019 di “Accendiamo il Natale”, tradizionale mercato di

solidarietà con le associazioni di volontariato. Si svolge a Palazzo Drago e in sala Arrovito. Allestita la mostra fotografica “Addobbo il mio Comune”. Sabato 14 dicembre, alle 12.30, “Aggiungi un posto a tavola” pranzo sociale per gli anziani di Verzuolo a Palazzo Drago. Prenotazioni entro l’11 dicembre. Venerdì 20 dicembre, alle 20.30, sarà proposto il “Concerto di Natale” della scuola secondaria di primo grado nella chiesa Santa Maria. Sabato 21 dicembre, alle 21, spettacolo di Natale nel teatrino dell’oratorio di Villanovetta organizzato dal gruppo oratorio e catechismo. Domenica 22 dicembre “Spettacolo di Natale” organizzato dal gruppo giovani della parrocchia di Falicetto. Si terrà alle 21 nel salone parrocchiale della frazione. Lunedì 23 dicembre, alle 17, saranno proposte le “Letture magicamente natalizie” nella biblioteca di Verzuolo. L’appuntamento è rivolto ai bambini dai tre ai sette anni. Martedì 24 dicembre si celebrerà la Messa nelle varie chiese. Il 6 gennaio 2020 ci sarà la “Camminata della Befana” per salutare la fine delle festività natalizie.


N. 4 / 2019 | Società Solidale

POESIE DI NATALE L’associazione Vivere Cervasca giovedì 5 dicembre ha promosso una serata per leggere e confrontarsi su alcune poesie di Natale. Le poesie erano di Giuseppe Ungaretti, Salvatore Quasimodo, Alda Merini e Beppe grosso e saranno recitate da Mario Cottura. I commenti di Massimo Ferrari e Don Maurizio Pellegrino.

| 25

apertura del primo giorno del mese ed infine il 6 gennaio e il 12 gennaio, come sempre dalle 14.30 alle 18.30. Aggiornamenti disponibili alla pagina www.facebook. com/associazioneIngenium. Associazione Ingenium APS

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄

CONCERTO ASPETTANDO NATALE

ATTIVITÀ NATALIZIE DELL’ASSOCIAZIONE INGENIUM APS

L’Associazione Corale Intonando APS ha presentato il primo appuntamento della trentacinquesima edizione della rassegna “…aspettando Natale” domenica 8 dicembre, alle 21, nella chiesa di San Domenico, ad Alba. Per l’occasione sono state eseguite alcune pagine scelte del Messiah di Georg Friedrich Händel, con: Arianna Stornello, Soprano; Maria Russo, Contralto; Luca Dellacasa, Tenore; Luciano Fava, Basso. Ensemble strumentale del coro Intonando, guidato dal Maestro Gianluca Allocco Seguiteci su Facebook: AssociazioneCoraleIntonando.

Domenica 1 dicembre, dalle 14.30 alle 18.30, è stata riproposta l’iniziativa “Porte Aperte” al Museo dell’Ingenio di Busca. Come ogni prima domenica del mese, l’associazione Ingenium APS è pronta ad accogliere i visitatori presso l’ex convento dei Frati Cappuccini, per una visita adatta a tutte le età: dopo un giro in trenino per il parco, il pomeriggio potrà proseguire nelle aree espositive già operative, che comprendono numerosi macchinari d’epoca, miniature ed un museo del tombolo. Per chi è alla ricerca di un calendario per il nuovo anno, è inoltre possibile acquistare l’originale calendario del museo, realizzato grazie al sostegno del CSV. Il 15 dicembre verrà inaugurato nel parco il presepe con personaggi ad altezza naturale in legno, un materiale “povero” ma proprio per questo in grado di fondersi perfettamente con il paesaggio e la natura circostanti. Inoltre, da tale data sarà operativo un “punto degustazione” con bevande calde e leccornie natalizie, oltre a qualche sorpresa... fuori dagli schemi! Le successive aperture saranno il 26 dicembre per Santo Stefano, il 29 dicembre e il 1° gennaio per due pomeriggi di animazione per bambini con Prezzemolo, il 5 gennaio per la consueta

Associazione corale Intonando APS

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ NATALE CON AIL CUNEO Nel periodo natalizio sono svariate le iniziative di Ail Cuneo. Domenica primo dicembre il “Coro dei Cori” si è esibito a Caraglio presso la chiesa di San Paolo. Le offerte raccolte durante la serata, organizzata in collaborazione con “Natal a Caraj 2019” e l’associazione Caraglio nostra, sono devolute all’associazione. Venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 dicembre, in oltre 180 piazze della provincia di Cuneo, sono tornate le Stelle di Natale dell’Ail, una manifestazione di respiro nazionale nata esattamente trent’anni fa (nel 1989) con l’obiettivo


26 | Società Solidale | N. 4 / 2019

meriggio prenatalizio divertente e solidale, in programma venerdì 13 dicembre alle 17. Parte dell’incasso dei biglietti di ingresso sarà devoluto ad Ail Cuneo Per informazioni sulle iniziative natalizie: www.ail.cuneo.it.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ MADAMÈ BUONE FESTE Come ogni anno Avis Bra organizza un momento di incontro in occasione delle festività natalizie sabato 7 dicembre, al polifunzionale G. Arpino, alle 20.45. Si propone il concerto delle Madamè, un gruppo musicale composto da quattro ragazze che cantano a quattro voci accompagnandosi con da fisarmoniche, chitarra, percussioni. Il repertorio è tratto dalla cultura della musica popolare italiana. Durante lo spettacolo si sono svolte la presentazione del calendario Avis 2020 e le premiazioni dei donatori e studenti meritevoli ai concorsi “Donare per vincere” e “Creare per vincere”. di sostenere i progetti per combattere i tumori del sangue, aiutare i malati e le loro famiglie e grazie alla quale l’associazione ha in questi anni ha venduto 14 milioni e mezzo di piantine e raccolto 163 milioni di euro. Un’iniziativa resa ogni anno possibile grazie al fondamentale impegno di migliaia di volontari che per un intero week end, in circa 5.000 piazze italiane, a fronte di un contributo minimo associativo (uguale su tutto il territorio nazionale) di 12 euro offrono a chi lo desidera le coloratissime e festose Stelle di Natale, divenute ormai un simbolo dell’associazione. Questa è la trentunesima edizione. Ail Cuneo ha spento quest’anno le prime 20 candeline, anniversario celebrato con iniziative in tutta la Granda. Le stelle sono state fornite da due aziende locali, Gm Flor di Fossano e La viola di Cherasco. Il ricavato dell’iniziativa sarà destinato in particolare a sostenere un programma di miglioramento del flusso di lavoro nel “Day Hospital” dell’Ematologia di Cuneo, snodo importante e critico per l’attività del reparto. Insieme puntiamo al benessere dei malati ma passando attraverso la qualità del lavoro del personale che si prende cura di loro. Per parafrasare lo slogan dell’iniziativa, “Ogni malato di leucemia ha la sua buona stella. Ma anche chi lo cura ce l’ha”. Inoltre il “Museo della magia” con la Fondazione Mago Sales di Cherasco aspetta grandi e piccini per un po-

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ TOMBOLA DI NATALE Giovedì 12 dicembre, alle 15, l’associazione Bakhita ODV organizza, presso la sede di via Pola 12/1, ad Alba, la “Tombola di Natale”, finalizzata all’acquisto di beni di prima necessità.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ XX ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DEI PRESEPI IN SAN GIUSEPPE AD ALBA Domenica 8 dicembre inaugura la ventesima edizione della Mostra dei presepi organizzata dal Centro culturale San Giuseppe e allestita nella chiesa di San Giuseppe (piazzetta San Giovanni Paolo II). Aderiscono all’iniziativa scuole, associazioni, borghi di Alba e privati con le loro realizzazioni. La partecipazione è gratuita fino a esaurimento degli spazi disponibili. Per garantire il più possibile la visita, lo scorso anno sono stati 30.000 i visitatori, si tiene aperto tutti i giorni, compresi i festivi dalle 14.30 alle 18.30 fino al 6 gennaio 2020. Per tutta la durata della mostra si può visitare anche il percorso archeologico musealizzato inserito nel sistema museale albese e il campanile punto panoramico della città.


N. 4 / 2019 | Società Solidale

| 27

Danilo, è venuta semplice e facile» - dice il presidente della sezione provinciale Aido di Cuneo Gianfranco Vergnano che aggiunge - «Il formato del calendario ed una grafica accattivante speriamo possa non solo stimolarne l’esposizione, ma anche una riflessione che porti ad aderire ad un gesto generoso ed altruista, un regalo da mettere sotto l’albero di Natale per dare una speranza di vita ai tanti malati, oltre 8.800, di tutta Italia». I calendari sono disponibili per chi ne farà richiesta direttamente alla casella email aidoprovincialecuneo@hotmail.com per un 2020 insieme ad Aido! Aido sezione provinciale di Cuneo

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ La mostra dei presepi è patrocinata da Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Città di Alba e dalla Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo. Si ringraziano per la collaborazione: Gazzetta d’Alba, Centro culturale San Paolo Onlus, il Circolo Eureka e Publiproget.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ UN ANNO CON AIDO I tanti anni di collaborazione con il bozzettista umorista Danilo Paparelli ha stimolato il Consiglio Direttivo della sezione provinciale Aido di Cuneo a raccogliere le tante tavole create a favore della donazione di organi, tessuti e cellule ed a dar vita ad un simpaticissimo calendario che con un sorriso entrerà nelle case di tante famiglie della bella Granda. «Parlare di un argomento delicato che mette in primo piano persone che soffrono in lista d’attesa per un trapianto non è sempre facile e la decisione di dar vita ad un calendario allegro, che stimola la felicità per una vita rinnovata e ritrovata grazie alle simpatiche mascotte frutto del genio creativo dell’amico

PRESEPI IN MONSERRATO Il Natale si avvicina e i Volontari dell’Associazione Santuario di Monserrato sono nel pieno dei preparativi della mostra di “presepi in Monserrato” che anche in questa nona edizione si prolungherà fino all’Epifania. La grande inaugurazione con meditazione in musica con canti religiosi e la straordinaria partecipazione di Valeria


28 | Società Solidale | N. 4 / 2019

Arpino accompagnata dal coro di bambini “Note senza confini” è in programma sabato 14 dicembre alle 14.30 cui seguirà l’apertura della mostra. Le aperture pomeridiane con orario dalle 14.30 alle 18.30, sono previste dal 14 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020 ogni sabato e domenica. Previste anche aperture straordinarie il 26 dicembre, mercoledì 1 e lunedì 6 gennaio nel pomeriggio. Confermate anche le “aperture emozionali notturne” con orario dalle 21 alle 23.30 programmate per la notte della vigilia, il 24 dicembre, sabato 28 e domenica 5 gennaio: durante questi tre appuntamenti i visitatori potranno godere di un’atmosfera unica caratterizzata da un percorso al buio illuminato esclusivamente dalle luci dei Presepi e, all’uscita, la possibilità di ammirare dal belvedere su cui lo stesso Santuario si erge il meraviglioso panorama di una Borgo San Dalmazzo notturna vista dall’alto. Nelle passate otto edizioni di Presepi in Monserrato i visitatori sono stati circa 20 mila, provenienti non solo dalla provincia di Cuneo ma anche dal vicino torinese, dalla Liguria e dalla Francia e questo anche grazie alla presenza non solo di presepi realizzati da appassionati della zona, ma anche di veri e propri capolavori realizzati da abilissimi maestri dell’arte presepiale come Abramo Telesa, Paolo Scalambro, Enzo Cherasco e Salvatore Vento, solo per citarne alcuni. Presepi In Monserrato ha anche un suo presepe meccanico realizzato dal volontario dell’Associazione Santuario - Piero Paganini che ogni anno arricchisce la sua opera con nuovi movimenti meccanici, nuovi personaggi ed effetti speciali visivi e sonori. Anche in questa edizione ci sarà la Lotteria dei presepi: in palio ci saranno 4 presepi di grande valore realizzati a mano dall’Artista/Volontario dell’Associazione Santuario Salvatore Vento. I biglietti si potranno acquistare durante le aperture del-

la mostra direttamente in Santuario nonché in alcune attività commerciali di Borgo San Dalmazzo che esporranno la locandina della lotteria. I proventi finanzieranno l’opere di ristrutturazione del tetto superiore del Santuario (circa 300 mq) in previsione per la primavera 2020. L’estrazione è in programma alle ore 17 del 6 gennaio direttamente al Santuario di Monserrato, durante l’ultima giornata di apertura della Mostra. Anche quest’anno Presepi in Monserrato ha esteso il suo “brand” con alcuni corsi pratici per costruire un presepe, dall’Associazione Santuario di Monserrato e coordinato dal volontario/artista Salvatore Vento il quale ha svelato ai numerosi partecipanti di ogni età i “trucchi del mestiere”, aiutandoli a realizzare con le proprie mani un vero e proprio presepe artigianale. Come Associazione Santuario ringraziamo il Centro Servizi di Volontariato, la parrocchia di San Dalmazzo e il Comune di Borgo San Dalmazzo. Presepi in Monserrato è visibile anche sul web: sulla pagina www.santuariodimonserrato.it sul portale www.presepiingranda.it e sulle pagine facebook dell’Associazione Santuario di Monserrato e di Presepi in Monserrato. Associazione Santuario di Monserrato

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ INIZIATIVE DEL CENTRO DON MARIO DESTEFANIS L’associazione Centro culturale don Mario Destefanis di San Rocco Cherasca (Alba), la pro loco di Ricca, la parrocchia di San Rocco Cherasca hanno invitato tutti gli over ottanta della comunità alla “Giornata della terza età”. Il ritrovo è stato domenica 8 dicembre, alle 14.30, nei locali dell’oratorio, ex asilo. La festa, giunta alla decima edizione, termina con lo scambio degli auguri di buon Natale.


N. 4 / 2019 | Società Solidale

| 29

Cattedrale e della Diocesi di Cuneo” diretta dal maestro don Ezio Mandrile e accompagnata all’organo dal maestro Roberto Frisia. A seguire scambio di auguri, vin brulè e panettone davanti al San Sebastian Cafè. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ GEORGE’S PLANET IN CONCERTO PER SMILE PER LA BIELORUSSIA

Per informazioni: 338-17.77.448 (Beppe), 33831.37.305 (Claudio), 339-22.99.595 (Caterina), info@donmariodestefanis.it. G.B.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ ASPETTANDO IL NATALE IN MUSICA

Le iniziative del Museo Diocesano di Cuneo con l’avvicinarsi delle festività natalizie entrano nel vivo: venerdì 13 dicembre, alle 21, presso la chiesa di San Sebastiano si terrà un concerto spirituale della “Cappella Musicale della

Per maggiori informazioni visita il sito Internet www. smileonlus.it oppure contattaci al numero 34792.75.695. CON IL PATROCINIO GRATUITO DI:

COMUNE DI CAVALLERMAGGIORE

Coro Gospel

George's Planets

Graph Art - Manta

L’associazione mercoledì 11 dicembre propone la lettura animata “...Babbo Natale” nei locali della biblioteca di San Rocco Cherasca (Alba) alle 16.45, rivolta ai bambini dai tre anni in su. La lettura è preceduta dalla merenda e seguita da un laboratorio. I volontari del Centro culturale don Mario Destefanis, intanto, stanno preparando le due mostre che, tradizionalmente, allestiranno nel periodo natalizio. Questa sarà la dodicesima edizione. Entrambe le mostre verranno inaugurate la notte della vigilia di Natale, dopo la Messa e rimarranno allestite fino al 7 gennaio 2020 nei locali del Centro culturale. Si potranno visitare dal 26 al 31 dicembre e dal 2 al 7 gennaio, dalle 15 alle 18. Ogni partecipante che porterà un presepe avrà a disposizione uno spazio di centimetri 100 x 60, poggiato su una tavola di multistrato, compensato o laminato. Si potrà dare libero sfogo alla creatività e alla manualità. Il tema scelto per la mostra dei disegni quest’anno è “Terra chiama luna”, nel cinquantesimo anniversario del primo allunaggio. Gli allievi delle scuole aderenti all’iniziativa potranno quindi sprigionare la fantasia partendo da questa traccia. La consegna dei disegni e delle natività dovrà avvenire il 19 o il 21 dicembre, dalle 15 alle 18.

Sabato 14 dicembre l’associazione Smile per la Bielorussia propone il concerto dei “George’s planet”. L’appuntamento sarà alle 21 a Cavallermaggiore, presso il santuario della Madonna delle Grazie, in via Santuario 1.

in Concerto

14 dicembre 2019 ore 21 CAVALLERMAGGIORE via Santuario, 1

presso il Santuario Della Madonna Delle Grazie

ILI SOSTIEN U ANCHNEILT 5 X MILLE CO

SMILE ONLUS per la Bielorussia Associazione di Volontariato e Solidarietà Onlus Sede nazionale Via Roma, 75 • 12030 CAVALLERMAGGIORE (CN) Tel. 0172 381009 • Cell. 339 2435752 • C.F. 92009100022

Per maggiori informazioni visita il sito Internet

www.smileonlus.it oppure contattaci al numero:

3479275695

Questo prodotto è un servizio gratuito del CSV

Iban: IT 07 W030 6909 6061 0000 0069 990


30 | Società Solidale | N. 4 / 2019

MERCATINO NATALIZIO DELL’ASSOCIAZIONE GENITORI MONTESSORI L’Associazione Genitori Montessori organizza il tradizionale mercatino natalizio di manufatti martedì 17 dicembre nel giardino antistante la scuola primaria Montessori (lato corso Europa), ad Alba, dalle 16.30 in poi. Ci saranno la cioccolata calda e il vin brûlé. Babbo Natale raccoglierà le letterine.


N. 4 / 2019 | Società Solidale

AUTUNNO MUSICALE A POCAPAGLIA Nel periodo pre natalizio prosegue a Pocapaglia l’Autunno musicale proposto dall’associazione Confraternita di Sant’Agostino, in collaborazione con Corale Polifonica Sant’Agostino, Parrocchie di Pocapaglia e di Macellai, Scuola di Musica “Pasqualino Messa”, corale Parrocchia di Macellai. Titolo della rassegna è “Autunno musicale Pocapaglia e De Andrè. Una storia di famiglia”. I prossimi appuntamenti: - venerdì 6 dicembre, alle 20.45, nella chiesa parrocchiale Ss. Giorgio e Donato, Pocapaglia “Ho visto Nina volare… e l’Infinito”. Contatti poetici tra Leopardi e De André. Interventi del professor Luca Franchelli, presso il Liceo Classico G. Govone, Alba. Accompagnamento musicale con: Andrea Sartore pianoforte e tastiere; Davide Viberti chitarra e voce; Lorenzo Conforto violino.

| 31

die S. Chiara, del Borgo di San Lorenzo con le “Notti della Natività” e del “Mercato della Terra” di Alba. In caso di maltempo le bancarelle saranno allestite sotto i portici della piazza e di via Cavour. Ulteriori informazioni: Comune di Alba – Ripartizione Socio Educativa e Culturale: tel. 0173-29.23.57, consultavolontariato@ comune.alba.cn.it Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale”: alba@csvsocsolidale.it Associazione Il Campo accoglienza@ilcampoalba.it.

- Venerdì 13 dicembre, alle 20.45, al Centro Juvarra, frazione di Macellai, Pocapaglia “Storie vissute nel tempo della storia. A spasso con Fabrizio”: Sara Boero, scrittrice e insegnante di scrittura creativa presso “Officina Letteraria di Genova”, autrice del libro “Fabrizio De André e i pellegrini sulla cattiva strada”. Accompagnamento musicale con: Matteo Milanesio batteria e percussioni, Alessandro Bordino basso, Alberto Laezza chitarra e voce, Cristina Negro voce. Per informazioni: Associazione Confraternita Sant’Agostino confraternitasantagostino@gmail.com.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ ALBA: TORNA LA “PIAZZETTA DELLA SOLIDARIETÀ” Il tradizionale mercatino di Natale di Alba delle associazioni sarà allestito domenica 15 dicembre, in piazza Risorgimento e via Cavour dalle 14.30 alle ore 18.30. “La Piazzetta della Solidarietà” è un’iniziativa ideata dal Campo e realizzata dall’Assessorato al Volontariato del Comune di Alba, insieme all’associazione e grazie al Centro Servizi per il Volontariato Società Solidale, per diffondere la cultura del dono, dare visibilità alla solidarietà locale e promuovere il quotidiano impegno delle tante persone che in questi anni di difficoltà, con gratuità, responsabilità e solidarietà, si sono adoperate per i bisognosi e per il bene comune. Una trentina le associazioni che hanno aderito all’iniziativa che anche quest’anno vede la collaborazione del dell’Associazione Nazionale Carabinieri, delle Misericor-

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ GLI SPIRITI DEL NATALE L’associazione di volontariato La torre presenta “Gli spiriti del Natale” venerdì 20 dicembre, alle 20, nel teatro polivalente (piazza Boetti) a Caramagna. L’ingresso sarà libero.


32 | Società Solidale | N. 4 / 2019

DUET’S 14 PER FIDAS BRA La Fidas di Bra organizza il tradizionale concerto in occasione delle festività natalizie sabato 21 dicembre a Bra, al centro polifunzionale G. Arpino, alle 21. Duet’s 14 sarà una rassegna di brani di Renato Zero, la vita e le canzoni. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con “New dance” di Chiara Giacone. Per informazioni: bra@fidasadsp.it.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ BEFANA AVISINA Sabato 4 gennaio 2020 alle 15, presso l’asilo cattolico, in via Alba 30 a Cuneo, la Befana aspetterà tutti i bimbi per trascorrere un pomeriggio in allegria in compagnia di Eso Es e la fisarmonica di Tarcisio. Prenotazione obbligatoria entro il 20 dicembre oppure il 2 gennaio in sede Avis dalle 9 alle 12. Per informazioni: tel. 0171-66.288, info@aviscuneo.eu.

“Impegnati per chi si impegna”


N. 4 / 2019 | Società Solidale

“Presepe vivente di Montaldo Roero” Foto di Ettore Chiavassa

| 33


34 | Società Solidale | N. 4 / 2019

“Presepe vivente di Montaldo Roero”

Asilo di Valle Talloria


N. 4 / 2019 | SocietĂ Solidale

| 35


36 | Società Solidale | N. 4 / 2019

STORIE SOLIDALI

IL SOGNO DI GIOVANNI:

il mio bagaglio per creare un centro di terapia di eccellenza multi disciplinare polifunzionale Anche su questo numero di Società Solidale raccontiamo una storia di rinascita, di risalita, di speranza. Portiamo alla luce il vissuto di persone che operano nella solidarietà. Non soltanto una testimonianza di volontariato, ma la narrazione di un protagonista della vita quotidiana che ha superato una barriera o vissuto in modo speciale una sfida. Giovanni ci è venuto a trovare in sportello ad Alba. Ha poi partecipato all’incontro di formazione per costituire una nuova associazione che si è svolto a Bra lo scorso 21 ottobre. La sua determinazione e il suo entusiasmo ci hanno appassionati. Così gli abbiamo chiesto di raccontarci la sua storia. Giovanni raccontaci quando e dove sei nato e come si svolge la tua vita. Premessa: ringrazio di questa bella opportunità, lo reputo sempre un dono il poter condividere la mia esperienza con tanti… Sono nato il 29 marzo 1969 a Dogliani (Cuneo). Per chi non mi conosce sono Giovanni appunto, abito a Dogliani in mezzo a colline rigogliose di vigneti con colori e atmosfere a dir poco incantevoli. Dall’età di 2 anni e mezzo (ora ne ho 50) sono in carrozzina con difficoltà di movimento e di parola. Con l’aiuto dei miei genitori non mi sono mai arreso e come leggerete dopo ho anche grandi progetti. Ho due fratelli entrambi più giovani di me: Claudio con una lieve spasticità alla parte sinistra, è sposato con due bimbi favolosi, guida la macchina e lavora normalmente... Infine Marco più o meno nella mia stessa condizione fisica. Purtroppo la nostra malattia è sempre rimasta un mistero, siamo infatti stati da dottori di vari settori, ma nessuno è riuscito a farci una diagnosi esatta. Abbiamo ancora mamma che ci aiuta in quello che può. Attualmente la mia vita si svolge

infine forse volevo dedicarmi più al mio benessere... Che cosa ti dà forza ogni giorno? Sicuramente una grande, costante, intensa fede in Dio, ma poi una fitta rete di amici che mi segue e mi aiuta nei miei vari passaggi.

in minima parte con la famiglia in casa, sono molto impegnato fuori soprattutto per terapie varie. Sono un tipo allegro e anche “testone”, voglio far cose che mi facciano star bene e che mi aiutino a migliorare: a scanso di equivoci e nonostante la condizione fisica in cui mi ritrovo, ci sto riuscendo. Tra il resto mi occupo pure di diritti dei disabili. Questo campo mi appassiona tanto davvero Fino ad un anno fa lavoravo in una cooperativa sociale di Alba con un lavoro di aiuto segretario, contabile e programmatore ma poi a fine 2018 ho scelto di licenziarmi perché intanto mi stancavo troppo e poi l’ambiente non mi piaceva più,

Quali sono state le maggiori difficoltà che hai incontrato sul tuo cammino? Direi soprattutto la scuola perché ai tempi in cui l’ho freguentata io non si era ancora così aperti verso la disabilità e molti professori non erano tanto avvezzi verso le tecnologie che potevano supportarmi, comunque con fatica sono poi riuscito a diplomarmi perito informatico all’Itis di Fossano. Durante questi anni ho però avuto modo di conoscere una proposta che ha rivoluzionato l’intera mia esistenza. Sono venuto in contatto col Movimento dei Focolari, fondato da Chiara Lubich nel periodo della seconda guerra mondiale. Lì mi è apparso chiaro che Dio è Amore e tesse una trama su ogni uomo e donna verso la fraternità universale e un mondo unito, ho visto anche la mia sofferenza in questo disegno più grande e ho


N. 4 / 2019 | Società Solidale

| 37

continua su ciò che devo fare, luce fatta di ispirazioni costanti e puntuali... pensate, il mio centro nel cuore è già realizzato, ad esempio ho già in mente dove fare la sala d’attesa, i box per le terapie! Come se lassù Qualcuno di provvidente mi guidasse sempre! Mi sento quasi un piccolo “fondatore” di un qualcosa di veramente nuovo dove chi mi accompagna è in Cielo, insomma sto vivendo una dimensione quasi di paradiso in terra! potuto accogliere con gioia la mia situazione. Qual è il tuo rapporto con il mondo del volontariato? Beh, col volontariato io ho sempre avuto a che fare: lo capirete, ho avuto estremo bisogno di volontari (in passato, ma anche tuttora!) che mi aiutassero: dai semplici trasporti in centri specialistici alla vacanza-convegno-ritiro pure di più giorni alla concretezza di casa o ancora ai servizi quotidiani... Il mio rapporto con esso è stato di fiducia estrema quasi all’inverosimile, ma che alla fine si è dimostrato decisamente vincente! Hai intenzione di creare un’associazione? Per quali finalità? Sono due le finalità principali: 1) per avere fondi o contributi che servono per continuare le mie terapie con meno ansia per le spese sempre molto al limite, senza pesare troppo sulla mia famiglia... 2) per sostenere un progetto-sogno che ho in mente ormai da tempo, quello in pratica di creare qui a casa un centro di terapia di eccellenza multi disciplinare polifunzionale in cui al centro ci sia la persona come dimensione totale... ho una lunga esperienza di terapia e ho scoperto come più professionisti insieme (che si ascoltino e confrontino anche con sedute condivise), possano dare maggiori risultati: questo dev’essere il vero spirito che anima il mio centro. Dopo la morte di papà avvenuta tre anni fa a

causa di un incidente col trattore, una forza dirompente mi ha invaso come se avessi capito che da quel momento in poi ero io a dover dare agli altri tutto il bagaglio che porto con una realtà davvero concreta! Ancora in questo momento ho una luce

Quale messaggio daresti ai giovani per spingerli a fare volontariato? Il mio messaggio è semplice e diretto: il volontariato fa stare bene chi lo riceve e chi lo fa perché in genere si riceve 100 volte di più di quanto si dona. Giorgia Barile


38 | Società Solidale | N. 4 / 2019

L’INTERVISTA

“Storie tratte”, il libro di Giorgio Formica per i malati di Parkinson Lo scrittore Giorgio Formica, di recente, è stato ad Alba ospite del Lions club Alba Langhe e del Centro San Giuseppe per presentare il suo secondo libro, interamente benefico, “Storie tratte”. Il ricavato è completamente devoluto all’Associazione Parkinson. Giorgio è particolarmente sensibile alla malattia di Parkinson perché sua madre ne è affetta. In passato ha contribuito alla ricerca con alcuni eventi da lui organizzati e per lo stesso motivo ha deciso di devolvere l’intero ricavato delle sue opere. È un morbo, quello di Parkinson, che non ha molta attenzione da parte dei media, ma che sta colpendo centinaia di migliaia di persone. «Solo chi ci convive sa quanto può essere grave», sostiene. Di che cosa parla il libro “Storie tratte”? «Storie tratte è un libro che parla di me. Sono brevi storie, tratte dalla mia vita, che una dopo l’altra compongono il mio ritratto. Avete presente quel giochino che consiste nell’unire dei puntini per dar forma a una figura? Ecco, ogni storia è come se fosse un puntino numerato. E il compito del lettore è di tratteggiare la mia persona». L’opera è autobiografica? «A tratti è autobiografica. E a tratti, proprio perché autobiografico, la definisco una trattativa tra il mio passato e il mio futuro. In attesa del contratto. Sono sempre stato attratto dalle letture che in apparenza sembrano semplici ma che poi stimolano la riflessione del lettore. In questo libro racconto fatti realmente accaduti che, nella loro semplicità, racchiudono un significato. Un significato che può essere molteplice perché le storie tratteggiano la figura di chi scrive, ma possono anche

tratteggiare quella di chi legge. È la magia dell’immedesimazione». A chi saranno devoluti i proventi del libro? «Devolverò l’intero ricavato all’Associazione Italiana Parkinsoniani sezione di Torino G. Cavallari, coordinata da Ubaldo Pilotto. Sono sensibile alla malattia di Parkinson perché mia mamma ne è purtroppo affetta e il lavoro che l’Associazione fa quotidianamente è straordinario. È un morbo in continua crescita che sta colpendo centinaia di migliaia di persone e che, purtroppo, non ha grande attenzione da parte dei media. Solo chi ci convive può capirne la reale gravità. “All’imbuto”, il mio primo libro, ha raccolto in tre edizioni circa 6.500 euro. Mi auguro che “Storie tratte” possa fare altrettanto bene.

Il libro è in vendita in via Piazzi 7 bis a Torino e in altre librerie che stanno aderendo al progetto. Mi piacerebbe che queste pagine si potessero comprare al chilo, al litro, sfuse, come al mercato. A ognuno la storia che gli serve. “Storie tratte” pesa quattro etti, ma è un libro che non va pesato per la qualità editoriale, bensì per la sua sostanza. La sostanza di aiutare il prossimo». Intervista concessa a Società Solidale da Giorgio Formica e realizzata dall’Associazione Parkinson

Giorgio Formica si presenta. Nasce a Torino nel 1980 sotto il segno determinato del Toro, che gli fa intraprendere studi classici, seguire la Facoltà di Giurisprudenza e lavorare come agente immobiliare. Attirato dalla natura e dall’arte, ma anche dal calcio, ama camminare, leggere, farsi avvolgere dalla buona musica di De Andrè e Vinicio Capossela e adora perdersi nei film di Fellini e Kubrick. Si lascia ispirare dalla scrittura, sfociata nella pubblicazione di due libri, anche se confida che «come direbbe Einstein, la struttura metroquadrata dell’agente immobiliare non è adatta alla scrittura, ma io non lo so e scrivo lo stesso». Giorgio scrive come parla, o meglio, cerca di scrivere senza filtri, esprimendosi per quello che è. Crede che nella semplicità ci sia molta bellezza e al lettore spera di trasmettere il significato che tale bellezza può regalare. Un sorriso e una riflessione, questo vorrebbe lasciare. L’intero ricavato dei suoi libri viene devoluto all’Associazione Parkinson in Piemonte, che ne cura i malati. Ha pubblicato nel 2016 “All’Imbuto”, un libro che in tre edizioni ha raccolto circa 7.000 euro e nel 2019, “Storie tratte”, la cui presentazione è avvenuta al Circolo della Stampa di Torino e ha raccolto, in una sola sera, 2.500 euro per l’Associazione Italiana Parkinsoniani Sezione di Torino G. Cavallari. I libri sono in vendita in via Piazzi 7 bis, a Torino.


N. 4 / 2019 | Società Solidale

| 39

Giovani Scuola e Volontariato Il progetto “Giovani Scuola e Volontariato” del CSV Società Solidale è un percorso educativo finalizzato a stimolare attività di collaborazione tra studenti e volontari, rafforzare e diffondere esperienze di promozione del volontariato per e con i giovani della provincia di Cuneo. Le organizzazioni di Volontariato interessate a candidarsi come partner per progetti o a proporne altri son invitate a contattare il CSV per valutare percorsi e intrecciare risorse e competenze. Per ulteriori informazioni contattare le Referenti Progetto Giovani Scuola: Valentina Fida cell. 370-37.86.116, scuola.fida@csvsocsolidale.it; Chiara Actis Grosso cell. 339-76.21.756, scuola@csvsocsolidale.it (per i percorsi alternativi alle sanzioni disciplinari).

PORGI UNA MANO, QUALCUNO HA BISOGNO DI TE Come già anticipato nello scorso numero, quest’anno il CSV Società Solidale è partner del progetto “Porgi una mano, qualcuno ha bisogno di te - Promuovere il valore della donazione di sangue, midollo osseo e organi”. Consci dell’importanza del portare il messaggio solidale ai giovani, all’interno del progetto “Giovani scuola e volontariato” si è pensato di condividere modalità di gestione e contenuto relativi agli incontri degli Istituti coinvolti nel percorso gestiti dalle associazioni di volontariato. Le Organizzazioni di Volontariato da sempre esprimono l’interesse di poter interagire con un pubblico giovane, sia per promuovere i loro ideali e la cultura solidale che per reclutare nuove forze; sovente però, l’agire volontario deve fare i conti con alcune difficoltà che possono palesarsi e rendere difficile il percorso: scarso coinvolgimento dei propri volontari al progetto, difficoltà nel sostenere un incontro con studenti riuniti in assemblea e tenere viva l’attenzione di 200/300 studenti. Le Organizzazioni di Volontariato e i giovani possono confrontarsi e collaborare se trovano contesti favorevoli, dove vengono condivise le possibilità di relazione dei giovani con l’unicità e la varietà delle associazioni locali. La collaborazione è fruttuosa se diventa coinvolgente ed educativa, se i soggetti possono vivere insieme esperienze significative, partecipare ad attività che accrescono il senso di responsabilità, cura, capacità personali. Naturalmente queste esperienze devono essere commisurate alle esigenze dei giovani: partecipazioni anche intense, ma brevi, attive, stimolanti e ricche di relazioni.

Ad oggi sono stati attivati e sono in attivazione un totale di 32 percorsi alternativi, ovvero 32 ragazzi/e che sostituiranno la sospensione con attività di volontariato. Gli Istituti attualmente coinvolti. ISTITUTO* SCUOLE TECNICHE SAN CARLO CUNEO ENAIP CUNEO AFP CUNEO AFP DRONERO BONELLI CUNEO VIRGINIO DONADIO - ALBERGHIERO DRONERO GRANDIS DE AMICIS CUNEO CNOS FAP SAVIGLIANO CNOS FAP FOSSANO SOLERI BERTONI SALUZZO CNOS FAP SALUZZO AFP VERZUOLO CIGNA BARUFFI GARELLI MONDOVÌ GIOLITTI BELLISSARIO MONDOVI’ CFP CEVA GUALA di BRA UMBERTO I DI ALBA Legenda: fucsia scuole di Cuneo, arancioni Savigliano/Fossano; azzurro Saluzzo, Verde Mondovì; lilla Bra; giallo Alba.

PERCORSI ALTERNATIVI ALLE SANZIONI DISCIPLINARI

ASSOCIAZIONI ED ENTI COINVOLTI* Volontari Cottolenghini Orizzonti di Pace – Doposcuola San Tommaso Come voi, insieme a voi – Cooperativa il Melograno A.s.h.a.s. Oratorio Don Bosco – Doposcuola Cooperativa in Volo Amici della Biblioteca di Barge Viva Villafalletto Avis Saluzzo Blangeventi Cri Mondovì

Continuano le attività del CSV nell’ambito del progetto legato ai percorsi alternativi alle sanzioni disciplinari.

Legenda: fucsia enti e associazioni di Cuneo; arancione Savigliano; azzurro Saluzzo; verde Mondovì


40 | Società Solidale | N. 4 / 2019

I progetti realizzati in collaborazione con il CSV COLORARE. ILLUSTRARE. ANIMARE E UNIRE. È PARTITO CIAU IL PROGETTO DELL’ASSOCIAZIONE FAMIGLIE A COLORI “Ciau” sta per Colorare Illustrare Animare e Unire ed è il progetto che in questi giorni sta attuando l’Associazione di volontariato “Famiglie a Colori” di Chiusa Pesio. I protagonisti sono i bambini con età che va dai tre ai 14 anni e lo scopo è quello di coinvolgere tutti i plessi scolastici del territorio di Chiusa Pesio. Per i bambini della Scuola dell’Infanzia del capoluogo e di “Vigna” è stato realizzato un laboratorio creativo con il famoso illustratore Marco Somà che ha vinto di recente il Premio Andersen Miglior Illustratore 2019. È inoltre docente presso l’Accademia delle Belle Arti di Cuneo. Dopo aver letto la storia de “I tre porcellini” da lui illustrata, Marco Somà ha guidato i bambini nel-

la realizzazione di un personaggio della storia disegnando con loro. Per la Scuola primaria del capoluogo e di San Bartolomeo è previsto un laboratorio sempre con Marco Somà in cui i bambini delle classi 1°, 2° e 3° si cimenteranno nella scoperta e invenzione di un personaggio di un libro che potrà poi essere utilizzato come soggetto per una sigla o per una breve storia. Per i bambini delle classi 4° e 5° si tratterà di immaginare e completare delle immagini (fotografie o quadri) più o meno note riprodotte solo parzialmente in modo da sviluppare l’immaginazione e la fantasia dei bambini. Per i ragazzi della Scuola media sono invece strutturati laboratori in più giornate presso i locali della Biblioteca Civica “E. Alberione” e in luoghi del paese che verranno via via individuati. I ragazzi sono chiamati a realizzare un video e si cimenteranno nel ruolo di autori, produttori, registi, attori,

cameramen, truccatori... I laboratori sono gestiti da Geko Video di Cuneo, azienda con esperienza decennale nel settore delle produzioni video. Saranno presenti Federico Maiocco e Paolo Isaia entrambi docenti presso l’Accademia delle Belle Arti di Cuneo. L’attività è stata presentata ai ragazzi direttamente presso la Scuola e nel mese di ottobre 50 ragazzi si sono cimentati in un casting dove ognuno ha avuto assegnato il proprio ruolo nel video. È previsto inoltre un evento conclusivo presso la sala Incontri del Parco di Chiusa Pesio il 20 dicembre prossimo dove verranno presentate le opere realizzare dai bambini della Scuola dell’Infanzia e della Scuola primaria e verrà proiettato il video prodotto dai ragazzi delle Scuole medie. «Si tratta di un progetto ideato completamente da noi volontari – spiegano dall’Associazione “Famiglie a colori” – ed abbiamo avuto il finanziamento per realizzarlo partecipando al bando del CSV. Tanti i bambini coinvolti, tante le attività ludiche e ricreative di grande livello educativo attivate. Con l’importante obiettivo di: Colorare Illustrare Animare e Unire. Aspettiamo tutti il 20 dicembre per la festa finale di questo bellissimo progetto». Debora Sattamino

IL PROGETTO “RESTART” DELL’ASSOCIAZIONE QUARTIERE MADONNA DEI FIORI DI BRA Il Bando di progettazione sociale 2019 promosso dal CSV – Centro Servizi Volontariato ha consentito all’Associazione Quartiere Madonna dei Fiori di promuovere un nuovo progetto che si propone di valorizzare dei percorsi di cittadinanza attiva sul territorio braidese. L’idea è quella di stimolare e coinvolgere


N. 4 / 2019 | Società Solidale

giovani cittadini e non, nella condivisione di obiettivi di cura, andando a creare nel tempo un gruppo aperto di volontari riconosciuti e legittimati che si adoperano per restituire dignità e decoro ad alcuni luoghi di interesse, individuati come fondamentali per il loro valore sociale. Supportati da Educatori e Psicotera-

peuta in un percorso di formazione, il gruppo ha lavorato su temi quali la cittadinanza, l’impegno civico, l’inclusione, la valorizzazione di luoghi di interesse cittadino, sottolineando come il territorio braidese necessiti di alcuni interventi di cura e riqualifica di spazi comuni. È stato individuato come prioritario

| 41

il Centro di Aggregazione Giovanile, considerata la numerosa affluenza giornaliera di ragazzi e data la sua importanza dal punto di vista comunitario e relazionale. Oltre alla sede del progetto Scuola Aperta, che vede coinvolti 180 iscritti delle scuole medie braidesi, il Centro è dove hanno luogo alcune manifestazioni che coinvolgono ogni anno circa 200 famiglie, come ad esempio “La meglio gioventù”. Dopo una fase organizzativa quindi, nei giorni 24-25-26 settembre 2019 i volontari si sono adoperati per ritinteggiare e svolgere alcune attività di ristrutturazione nei locali della “Casetta”, portando a termine con successo gli obiettivi prefissati a inizio progetto. L’opera dei volontari è oggi giorno di fondamentale importanza per stimolare buone pratiche, buon vicinato e, in ottica di empowerment, contribuire al benessere della nostra società. Associazione Quartiere Madonna dei Fiori

IL GRUPPO VOLONTARI DI SOMMARIVA PERNO HA ATTIVATO “KEEP ON MOVING” Grazie al contributo del CSV, il Gruppo Volontari di Sommariva Perno ha potuto attivare nel proprio paese il progetto Keep On Moving, che aveva come destinatari i giovani. Nei mesi passati, grazie alla figura degli educatori professionali, i ragazzi hanno potuto intraprendere un percorso di formazione personale che è stato articolato per permettere prima l’organizzazione e lo svolgimento dell’Estate Ragazzi e successivamente per conoscere meglio la realtà del volontariato. I giovani hanno potuto sperimentare, concretamente, diverse forme di volontariato sociale grazie alla disponibilità delle associazioni presenti nel territorio Sommariva Perno. Questo progetto ha favorito l’inizio di un percorso di crescita per un gruppo di giovani, che ha deciso di continuare a impegnarsi nel proprio paese, a livello volontario, nel proporre idee e occasioni di incontro fra generazioni.


42 | Società Solidale | N. 4 / 2019

VOCE AL VOLONTARIATO: BUONE PRASSI E PROGETTI

Aprire una porta per spalancarsi alla meraviglia La rete territoriale formata da Cooperativa operatori sociali Cos e associazione di volontariato Il Sicomoro, in collaborazione con il comune di Cerretto Langhe e, in particolare, i falegnami Renato e Alfredo Secco, ha lavorato insieme agli ospiti della comunità Dolcetti, residenza socio-sanitaria a indirizzo psichiatrico, di località Pedaggera per costruire una porta di legno che si installa a cielo aperto. Gli ospiti della comunità l’hanno dipinta e decorata. La prima occasione per spalancarla è stata sabato 12 ottobre con “Dolcetti in arte” a Cerretto Langhe, il primo raduno degli artisti delle Langhe: il cestaio Lorenzo Borello, il pittore Libero Nada, il pittore Luigi Carbone e lo scultore Remo Salcio hanno esposto le loro opere nel cortile della comunità. Grazie ai falegnami Renato e Alfredo Secco la porta si poggia su una base che la rende stabile. Si è spalancata dall’aiuola della struttura Dolcetti sulle montagne, esibendo un panorama che è un’opera d’arte naturale. I partecipanti hanno avuto modo di immortalarsi con un selfie incorniciati dalle porte e con sfondo panoramico. «Gli operatori della comunità mi avevano proposto l’iniziativa a maggio. Abbiamo pensato insieme che sa-

rebbe stato molto bello, dato che c’è un bellissimo panorama, far vedere attraverso questa porta gli spettacoli del paesaggio nelle diverse stagioni. Ripeteremo l’apertura della porta in occasione del Natale» ha detto la presidente di cooperativa Cos Emilia Arione. Durante “Dolcetti in arte” tutti hanno provato a entrare e passare dalla porta. I volontari del Sicomoro hanno spiegato che cosa fanno nella comunità: laboratori di lettura, inglese, musica. Inoltre, è stata l’occasione per consegnare all’associazione Acqua per la vita Onlus di Diano d’Alba un contributo derivante dai mercatini che durante l’anno allestiscono i 20 ospiti. C’è una collaborazione che prosegue da anni: il dottor Vincenzo D’Amore, presidente del sodalizio dianese, presenta spesso i vari pozzi realizzati, grazie anche al loro sostegno, in Africa. Il pomeriggio si è concluso con un rinfresco preparato dalla cuoca della struttura e con canti e balli animati da un volontario del Sicomoro. «Se queste strutture non sono aperte sul territorio finisce il loro scopo. È importante che gli ospiti siano anche inseriti e accettati sul territorio» ha detto Assunta Isnardi presidente dell’associazione Il Sicomoro.

Conferma Emilia: «In una struttura ha un significato spalancare una porta sul mondo. È un modo per aprire la mente e andare verso la normalità, il mondo esterno. Tante volte si parla di psichiatrici come qualche cosa di molto chiuso. La nostra comunità ha invece questo imprinting di aprirsi al territorio e di coinvolgere le realtà circostanti. Questa porta aperta aveva anche questo significato, oltre a essere occasione di incontro e festa con amici e parenti». Di che cosa si occupano di solito i volontari del Sicomoro? Risponde la presidente Assunta Isnardi: «Normalmente il volontario Bruno Cerzosimo organizza laboratori musicali nella comunità. Un altro volontario che presta servizio regolarmente, il professor Angelo Baudana, propone il laboratorio di lettura, discussione, racconta la storia. Si leggono libri, si guardano filmati sulla resistenza, si leggono i quotidiani, insomma si lavora sul risveglio del senso critico per non lasciare che gli ospiti si sopiscano. Avevano anche fatto una ricerca sulla Grande guerra (15-18) andando a ricercare gli anziani nei vari comuni. Un’altra volontaria continuativa, la professoressa Giuditta Bottelie ogni settimana conduce un laboratorio di inglese e insegna anche a cantare in inglese. Si fa un po’ di grammatica inglese, si ripete. Sono attività molto seguite a cui partecipano tutti gli ospiti». Gli ospiti della comunità Dolcetti sono 20 in età tra i 30 e i 50 anni. La porta di Langa, che viene tolta al termine di ogni evento, si spalancherà ancora in ogni stagione dell’anno così da poter ammirare le sfumature del paesaggio langarolo al passare dei mesi e aiutare tutti ad aprirsi alla meraviglia. Per informazioni: Il Sicomoro https://ilsicomoroonlus.wordpress.com. Giorgia Barile


N. 4 / 2019 | Società Solidale

| 43

VOCE AL VOLONTARIATO: BUONE PRASSI E PROGETTI

Io non rischio: si è svolta anche a Cuneo la campagna di sensibilizzazione nazionale Il volontariato di protezione civile, le Istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme per comunicare sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Quest’anno la campagna “Io non rischio” è approdata anche nella nostra provincia: il 12 e 13 ottobre le associazioni Psicologi per i popoli, Unitalsi Saluzzo e Croce verde Bagnolo hanno allestito punti informativi “Io non rischio” nelle piazze (a Cuneo in Piazza Galimberti), per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto. La data non è casuale: domenica 13 è infatti la giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali dichiarata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite. Io non rischio è una campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile. Ma ancora prima di questo, Io non rischio è un proposito, un’esortazione che va presa alla lettera. L’Italia è un paese esposto a molti rischi naturali, e questo è un fatto. Ma è altrettanto vero che l’esposizione individuale a questi rischi può essere sensibilmente ridotta attraverso la conoscenza del problema, la consapevolezza delle possibili conseguenze e l’adozione di alcuni semplici accorgimenti. E attraverso conoscenza, consapevolezza e buone pratiche poter dire, appunto: “io non rischio”.

Io non rischio è anche lo slogan della campagna, il cappello sotto il quale ogni rischio viene illustrato e raccontato ai cittadini insieme alle buone pratiche per minimizzarne l’impatto su persone e cose. E in questo caso il termine slogan, che in gaelico significa “grido di battaglia”, è particolarmente appropriato: è la pacifica battaglia che ciascuno di noi è chiamato a condurre per la diffusione di una consapevolezza che può contribuire a farci stare più sicuri.


44 | Società Solidale | N. 4 / 2019

VOCE AL VOLONTARIATO: BUONE PRASSI E PROGETTI

Nonna insegnami a cucire: progetto dell’associazione Age don Giorgio di Costigliole Saluzzo Viene sempre più utilizzata la casa ristrutturata dalla parrocchia di Costigliole Saluzzo donata dal canonico Bues e chiamata Il Cortile. Sono ormai molteplici le attività che hanno trovato accoglienza in questi locali, molte delle quali sono proposte dall’associazione Portofranco in collaborazione con la Parrocchia e altri enti del territorio. Infatti, da oltre tre anni, periodicamente si riunisce il tavolo delle politiche sociali di Costigliole Saluzzo al quale sono invitati tutti gli attori protagonisti delle azioni a favore della collettività in ambito educativo. L’ultima iniziativa proposta in ordine di tempo e che sta riscuotendo molto gradimento è l’attività Nonna insegnami a cucire che ha nel titolo già tutto il programma. Infatti alcune signore si sono rese disponibili a passare le competenze “del cucito” a

delle ragazzine di 4^ e 5^ elementare. Nulla di nuovo sotto il sole perché si è sempre fatto così nelle famiglie, ma anche le parrocchie vicine hanno già attivato azioni di questo tipo dove delle persone si mettono a servizio delle ragazzine che hanno il desiderio di acquisire dimestichezza con ago e filo. Per Costigliole però è una simpatica novità che va molto oltre la semplice attività del cucito perché genera un bel movimento di persone e di famiglie che si mettono insieme per fare una cosa bella. Alcune mamme si prendono l’impegno di accompagnare le bambine dalla scuola a Il Cortile, poi c’è il momento della merenda insieme e in seguito il bellissimo intrigo di passaggio di competenze ma anche di scambio di sorrisi e attenzioni che

rendono questo stare insieme a cucire, un momento magico che genera emozioni, offre modelli di comportamento e stimola voglia di imparare in un clima d’amicizia. Questa unione d’intenti di adulti che rispondono a delle aspettative dei piccoli è un modo bello di costruire una comunità, di unire le forze per uno stesso obiettivo in un clima di empatia e sinergia perché, come dice il famoso proverbio, “per crescere un bambino ci vuole un villaggio”. È un primo esperimento ma ci sono tutti presupposti per proseguire anche nel prossimo anno 2020. C’è inoltre la possibilità di aprire nuovi laboratori di cucito per altre fasce d’età se ci saranno altre “nonne” (non è inteso in senso letterale) che si renderanno disponibili perché altre ragazze in attesa di vivere questa esperienza ci sono già. Un grande grazie per la nobiltà d’animo di queste signore che offrono tempo e competenza con semplicità e grande generosità.


N. 4 / 2019 | Società Solidale

Appuntamenti “LA CURA DI CHI SI PRENDE CURA” CON GRANDA AMA DI MONDOVÌ Parte un ciclo di incontri gratuiti aperti alla cittadinanza L’associazione di volontariato Granda Ama (“Granda” perché in provincia di Cuneo, “Ama” è acronimo di auto mutuo aiuto), nata a Mondovì nel 2000 ha la specifica finalità di promuovere gruppi di auto mutuo aiuto per persone che incontrano particolari difficoltà nella gestione della loro vita legate soprattutto alla sfera emotiva, relazionale, intellettiva e fisica. Tale tipologia di gruppi sono una risorsa sempre più preziosa per la protezione e la promozione della salute. Vengono considerati infatti, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, efficaci strumenti di benessere che contribuiscono a rendere i cittadini partecipi nella gestione della stessa. L’associazione attualmente sente la necessità di affrontare quelle tematiche che maggiormente sono percepite come preminenti nel nostro territorio. Per questo è stata organizzata una serie di incontri gratuiti aperti a tutta la cittadinanza relative alla tematica “La cura di chi si prende cura”. Le malattie invalidanti sono in aumento nella societá odierna sia perché l’invecchiamento della popolazione si è di molto prolungato sia perché la medicina si è di molto evoluta nelle specifiche cure di tutte quelle malattie che rendono la persona bisognosa di assistenza. Rimane però sempre più indispensabile l’apporto dei familiari verso la persona bisognosa di assistenza, assistenza che inevitabilmente si ripercuote sulla personalità stessa di chi si prende cura.

| 45

NEWS

Con questi incontri si è voluto offrire riflessioni e supporti che possono permettere alla persona che assiste di vivere meglio e nello stesso tempo offrire un aiuto più efficace. Tutti gli incontri si sono tenuti nella sede operativa dell’Associazione Granda Ama presso il Centro Servizi per il Volontariato in via Trona 3 a Mondovì. Sono intervenuti nei vari incontri: Elena Morsucci psichiatra, Arianna Piacenza psicologa e psicoterapeuta, le assistenti sociali Mirella Vallauri e Sabina Pollano del CSSM Mondoví, don Meo Prato Responsabile della Commissione Diocesana per la Pastorale della salute, Silvio Matteo Borsarelli docente di Nutrizione Umana, Angelo Moltini e Rita Ladone dell’Associazione Granda Ama. Per informazioni cell. 338-65.38.061 oppure email grandaama@gmail.com.

SABATO 28 DICEMBRE AL TEATRO “MARENCO” DI CEVA L’ASSOCIAZIONE CENTRO GLI AQUILONI PRESENTA “CERCHI DI GESSO” Sabato 28 dicembre al Teatro “Marenco” di Ceva l’Associazione di volontariato “Centro gli Aquiloni” organizza un’importante serata di sensibilizzazione con lo spettacolo a cura dei “Sunshine Gospel Choir” che si esibirà in un concerto di voci “gospel”. L’appuntamento è per le 21 e durante la serata, a scopo benefico e con ingresso gratuito, saranno raccolte offerte che verranno utilizzate per progetti dell’associazione. Sarà presente, per un momento di riflessione e per rallegrare i presenti ulteriormente, Padre Filip. Per informazioni 347-98.43.892.

CARLOTTA NATA A… CORTEMILIA In una notte in cui il maltempo in alta Langa metteva a dura prova strade e colline, da Cortemilia arrivava una bella notizia che, oltre a far felici i diretti interessati, è destinata, nel suo piccolo, a diventare storica. Alle 4.45 di domenica 24 novembre, in una nottata flagellata da una pioggia battente, su un’ambulanza dell’Avac in località Brichet, lungo la strada verso Castino, nasceva Carlotta, secondogenita di Jacopo Bosio e Alessandra Delfa. La piccola pesava tre chili e duecento grammi e misurava poco meno di 50 centimetri. La particolare circostanza del parto fa sì che, sui documenti di Carlotta, sarà indicato Cortemilia come luogo di nascita. Non accadeva da ben 38 anni: le ultime nate nella capitale della nocciola sono state Ketri Caffa e Lisa Muratore nel 1981. I genitori, con il primogenito Leonardo, ringraziano l’infermiere Andrea Provenzano, che ha fatto nascere Carlotta, insieme a tre volontari dell’Avac: Pierangela, Massimo e Rosella. «Quest’associazione di volontariato è una risor-


46 | Società Solidale | N. 4 / 2019

Appuntamenti

sa importante per il territorio e la nostra avventura l’ha ben dimostrato», dice Jacopo Bosio. «Una notizia che ci fa particolarmente piacere», aggiunge il sindaco Roberto Bodrito, «che conferma l’eccellenza del servizio di autoambulanza offerto dai nostri volontari». Fabio Gallina

GUIDA ALL’ASSOCIAZIONISMO Le associazioni di Savigliano e la Consulta della Solidarietà - Città di Savigliano stanno realizzando la guida “Diamoci una mano…” con tutte le realtà che operano nel volontariato sociale. Ogni ente si presenta attraverso le pagine di questa pubblicazione indicando le proprie attività e i recapiti utili. La guida è stampata grazie al CSV.

Questo prodotto è un servizio gratuito del CSV

Questo prodotto è un servizio gratuito del CSV

ABBATTERE I MURI, RICOSTRUIRE L’EUROPA Lunedì 18 novembre ha avuto inizio la sesta stagione culturale dell’associazione albese Ithaca con l’attenzione al tema “Berlino 1989 - Abbattere i muri, ricostruire l’Europa” presso la Sala Riolfo di Alba. L’incontro è stato organizzato in collaborazione con Apice (associazione per l’incontro

NEWS

delle culture in europa) Edic Cuneo (Ufficio Informazione Commissione Europea). A introdurre il relatore sono stati Edoardo Bosio, un ventenne di Alba iscritto all’Associazione Ithaca, che ha ricordato gli importanti traguardi raggiunti dall’Unione Europea, tra cui 70 anni di pace e di benessere, e ha indicato le sfide del presente; Maurizio Rosso, presidente dell’associazione Ithaca, che ha raccontato la storia di Ithaca e il suo ruolo nella diffusione di cultura, arte e idee nella società albese. Il relatore della serata è stato Franco Chittolina, docente di filosofia all’università di Lovanio, per anni assistente del Presidente del Consiglio della Unione Europea e per 20 anni responsabile del dialogo tra la Commissione europea e la società civile. Raggiunta la pensione, Chittolina ha fondato l’Associazione Apice per dedicarsi alla diffusione della cultura, delle regole e dell’importanza delle istituzioni dell’Unione Europea, con uno sguardo particolare agli studenti e ai più giovani. Partendo dalla nascita dell’Unione Europea negli anni Cinquanta, corrispondente alla fondazione della Ceca (Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio), Franco Chittolina ha riassunto la storia dell’Ue, che nasce allo scopo di mettere fine alle guerre frequenti e sanguinose tra paesi vicini, culminate nelle due guerre mondiali che hanno insanguinato tutta l’Europa. Nel primo ventennio (anni Cinquanta-Settanta) la Comunità europea del carbone e dell’acciaio comincia ad unire i paesi europei sul piano economico e politico al fine di garantire una pace duratura. I sei membri fondatori sono il Belgio, la Francia, la Germania, l’Italia, il Lussemburgo e i Paesi Bassi. Si assiste a un importante periodo di crescita economica. Il secondo ventennio (anni Settanta-Novanta) è caratterizzato da un primo allargamento della comunità europea: con l’adesione della Danimarca, dell’Irlanda e del Regno Unito il 1° gennaio 1973, il numero degli Stati membri dell’Unione europea sale a nove; nel 1981 la Grecia diventa il decimo Stato membro dell’Ue, mentre il Portogallo e la Spagna aderiscono all’Ue cinque anni dopo. “Il 9 novembre 1989 avvenne non la caduta, ma (come ha sottolineato il relatore) avvenne l’abbattimento del muro di Berlino, evento storico che riunificò la Germania e fu il preludio della fine dell’Unione Sovietica”. Il terzo ventennio (anni Novanta-2010) si apre nel 1991 con la dissoluzione dell’Unione Sovietica e nel 1993 con il trattato di Maastricht, che sancisce ufficialmente la nascita dell’ “Unione Europea” che afferma la cittadinanza europea e la libertà di circolazione di beni, servizi, persone e capitali. Nel 1995 aderiscono all’Ue tre nuovi Stati membri: Austria, Finlandia e Svezia. Dai primi anni del 2000 molti stati dell’unione adottano l’euro come moneta unica. Con l’adesione all’Ue di ben 10 nuovi Stati membri nel 2004, seguiti da Bulgaria e Romania nel 2007, si ritengono definitivamente sanate le divisioni politiche tra Europa orientale e occidentale. Il quarto e ultimo ventennio (2010- 2030) riguarda i giorni nostri. La crisi economica-finanziaria globale cominciata


N. 4 / 2019 | Società Solidale

Appuntamenti nel settembre del 2008 colpisce duramente l’Europa e l’Ue aiuta numerosi paesi ad affrontare le loro difficoltà. Nel 2013 la Croazia diventa il 28º Stato membro dell’Ue. Franco Chittolina si è soffermato sui temi dell’Unione Europea d’attualità: Brexit e possibili sviluppi, fenomeno migratorio, questione ambientale, dazi americani, la questione turca e la necessità di un esercito e di una politica estera comunitaria.

| 47

NEWS

Per informazioni: Associazione Ithaca ithacassociazione@gmail.com. Associazione Ithaca

SALVIAMO I CASTAGNI DELLE ROCCHE È la campagna proposta dall’Associazione Canale Ecologia perché in presenza di una devastante crisi climatica servono atti concreti: piantare alberi e salvaguardare boschi già esistenti diventa la condizione necessaria di chi non vuole chiudere gli occhi e ritiene di contribuire a salvare il pianeta, invertendo l’attuale rotta di errati comportamenti umani. Nell’Oasi di San Nicolao, tra Canale, Montà e Cisterna d’Asti, sono presenti notevoli e numerosi esemplari di castagno secolari che versano in condizioni di notevole degrado, e rischiano di soccombere, mancando attualmente un ritorno economico legato alla coltura del castagno. Questi castagni mantengono però tutta la loro valenza ambientale e contribuiscono in modo attivo a mantenere la biodiversità dell’area; non da ultimo, permettono la produzione di un miele specifico con i loro fiori, e da qui, a catena, l’impollinazione delle fioriture per un vasto raggio circostante da parte delle api stesse. Per questi motivi Canale Ecologia lancia la campagna: “Salviamo i castagni delle Rocche – giganti secolari del Roero”. Gli esemplari oggetto della campagna sono circa un centinaio, in parte presenti su particelle di terreni che con tale campagna si intende acquistare; per la restante parte sono in atto fruttuosi e positivi contatti con i proprietari dei terreni su cui insistono, per una collaborazione comune alla loro manutenzione. È un dato di fatto che i grandi alberi, silenziosamente, stiano scomparendo. Troppe condizioni avverse mutilano la possibilità di ricambio e avvicendamento. L’inquinamento complessivo di suoli e atmosfera, la sempre maggiore trasformazione di aree boscate che diventano colture agricole più immediatamente redditizie (vedi viti e noccioli), l’assalto esterno di elementi patogeni negativi indotti dalla globalizzazione (cinipide del castagno), rendono problematica la loro sopravvivenza, minacciata per buon peso anche dalle motoseghe. La scomparsa di questi giganti arborei di varietà autoctona rappresenterebbe una perdita di biodiversità e di identità colturale/culturale grave per tutti: si tratta di organismi autotrofi infinitamente complessi e preziosi, auto-organizzati e autoregolati, percorsi da una possente e antica corrente di vita. Vecchi giganti che resistono, svolgendo incessante-

mente funzioni bioecologiche cruciali, esprimendo bellezza, armonia e memoria. Questi monumenti botanici costituiscono inoltre grandi strutture fotosintetiche che liberano ossigeno trasformando la CO2. Svolgono un ruolo fondamentale nella pedogenesi (cioè tutelano l’assetto complessivo del suolo prevenendone l’erosione), permettono simbiosi e cooperazione mutualistica con batteri, funghi, animali e danno rifugio e alimento ad una sterminata varietà di invertebrati e vertebrati. Dagli ultimi studi scientifici che emerge la grande sensibilità sensoriale ed esistenziale del mondo delle piante, che hanno molto da insegnare all’uomo e al mondo animale, nella considerazione primaria che sulla terra, senza le piante, non vi sarebbe la vita neanche per l’uomo. Con l’acquisizione dei terreni frutto della campagna più cinquantamila, l’oasi dispone ormai di circa 300.000 metri quadrati completamente votati ad una funzione ecologica, oltre che paesaggistica e di sicuro richiamo naturalistico. Rappresenta una compensazione di riequilibrio e mantenimento di una vitale biodiversità, considerando le attuali tendenze monocolturali di vite e nocciolo, il tutto in attesa di un accordo fra i Comuni roerini interessati dalle Rocche, per un inserimento delle stesse in una effettiva zona di salvaguardia e di tutela, senza escludere la possibilità per l’Oasi di San Nicolao di diventare in seguito un vero Parco Naturale Regionale. L’iniziativa “Salviamo i castagni delle rocche - giganti secolari del roero”, si pone quindi il duplice obiettivo di:


48 | Società Solidale | N. 4 / 2019

Appuntamenti - salvaguardare i castagni che versano in cattiva salute collaborando con i proprietari ad un minimo di manutenzione necessaria. – acquistare terreni con presenza di castagni e ceppaie per assicurarne una definitiva difesa. Riguardo al primo obiettivo abbiamo riscontrato grande disponibilità alla collaborazione da parte dei proprietari della zona dei “castagnon” sopra al biotopo nella Valle delle Rocche. Ringraziamo pubblicamente per questa disponibilità. Il secondo obiettivo riguarda invece l’acquisto, con la disponibilità a vendere da parte dei proprietari, di 12 particelle di terreni per 26.988 metri quadrati. Un metro quadrato di questi terreni, tra acquisto e atti notarili viene a costare circa un euro al metro quadrato, costo alquanto modesto se pensiamo che nasconde un piccolo tesoro di humus, microrganismi e di sostanze vive. Uno degli obiettivi della campagna che durerà per tutto il 2020 sarà quindi la raccolta di circa 30.000 euro. In questo momento di grave crisi climatica, acquistare nuovi terreni da destinare a oasi naturalistica è il miglior investimento possibile per noi e per le generazioni future. Per informazioni: canale.ecologia@gmail.com. Associazione Canale ecologia

LA STORIA DI GIOVANNI GATTINO RACCONTATA DAGLI AMICI DELLA BIBLIOTECA DI CAVALLERMAGGIORE La ODV Amici della biblioteca di Cavallermaggiore ha pubblicato il libro “Giovanni Gattino. La Musica, gli Scritti, le Fotografie”, stampato grazie al CSV Società Solidale. Si riporta la storia di Giovanni Gattino, nato il 9 febbraio del 1923, scomparso il 5 novembre 1998, poeta, musicista, fotografo, orologiaio e postino di Cavallermaggiore. Internato in vari lager, ricevette la Croce al Merito. Appassionato di montagna, si ritirò a Chiappera in valle Maira, dove fondò il club Provenzal City dedicato a chi amava l’ottimismo e la natura. Durante la prigionia nei lager, resistette alla negazione dei diritti, facendo affidamento sulla musica e sulla sua innata simpatia ed espansività. Taluni si salvarono dalla camera a gas grazie alla fisarmonica che Giovanni aveva suonato. La sua storia è diventata paradigma della sua vita. Era naturalmente contrario alla guerra, alla discriminazione della popolazione civile e nella vita non volle mai che la gente fosse divisa: voleva vederla in pace, allegra, con la musica e un lavoro dignitoso; per questo lottò per l’intera vita. Una storia poco conosciuta, che oggi vede la luce grazie a un progetto degli Amici della Biblioteca. I volontari si sono impegnati,

NEWS

con la collaborazione attiva di volontari della Caritas di Cavallermaggiore, nella ricerca di scritti originali, testimonianze di parenti e cittadini che hanno conosciuto il personaggio, raccolta di fotografie e, infine, nella stesura del libro seguendo una linea di vita vissuta. Per informazioni: pagina Facebook “Amici Biblioteca Cavallermaggiore”.

UN CAFFÈ INSIEME PER PARLARE DEL RAPPORTO TRA GENITORI E FIGLI ADULTI L’associazione Il Cerchio onlus di Cuneo ha dato vita a un ciclo di incontri mensili a Piasco, presso la Società operaia di mutuo soccorso: uno spazio di due ore un sabato pomeriggio al mese (dalle 15 alle 17) in cui poter parlare, dialogare, confrontarsi sul tema del rapporto tra genitori e figli adulti in tutte e due le direzioni. Tutto questo attraverso la condivisione di pensieri, emozioni, scritti, ricordi, filmati e tanto altro. Partendo dalle aspettative di genitore o di figlio adulto, attraversando l’arcipelago della propria esperienza di vita per arrivare ad oggi: genitore con figli adulti che a loro volta, magari, sono già genitori oppure figli adulti con genitori anziani. Qual è la qualità del rapporto oggi? Distanze, solitudini, egoismi o dialogo, giusta distanza e condivisione… Un percorso di incontri mensili dove poter condividere la propria esperienza con altri per immaginare e vedere forse un orizzonte diverso e nuovo. Per informazioni: Associazione Il Cerchio onlus tel. 32045.58.156, ilcerchio@inwind.it.

UN NUOVO MEZZO NEL ROERO PER CONSEGNARE GENERI ALIMENTARI L’organizzazione di volontariato La valigia dei sogni ha ricevuto ufficialmente, lo scorso 2 novembre, un nuovo automezzo, Fiat Doblò, a servizio di tutte le Caritas parrocchiali del Roero per il trasporto, prevalentemente, di generi alimentari. L’acquisto è stato possibile grazie a svariati contributi: raccolte fondi, donazioni di aziende, Caritas diocesana, Fondazione Crc. La valigia dei sogni è nata a Monticello d’Alba nel 2012 ed opera con una trentina di volontari sul territorio per il supporto a famiglie in difficoltà, soprattutto


N. 4 / 2019 | Società Solidale

Appuntamenti

| 49

NEWS

Tra i progetti in corso c’è anche quello della comunità “Nessuno escluso” di Scicli in Sicilia, un centro diurno che si occupa di bambini con famiglie disagiate a cui si devolvono generi alimentari, vestiario, cancelleria per la scuola e una volta al mese si acquista la carne. Due volte al mese si dona anche al Cufrad di Sommariva bosco. Inoltre allacasa famiglia di San Damiano tutte le domeniche si porta ciò di cui necessitano. Le uscite su strada sono circa tre volte l’anno, mediamente quattro-cinque volte l’anno nelle comunità di prima accoglienza o a richiesta. I volontari e i circa 110 soci, sin dagli inizi, sono attivi anche nel sostegno di progetti a favore di Paesi del terzo mondo. Per informazioni: la.valigiadeisogni@libero.it. Associazione La valigia dei sogni

LUNEDÌ DI SAN PAOLO

anziane, la distribuzione di vestiario e suppellettili, materiali per i bambini, piccoli traslochi, assistenza in casa e in ospedale e distribuzione di generi alimentari, in collaborazione con i gruppi Caritas del Roero e il Pane di San Teobaldo del Duomo di Alba. Si ricevono i beni da panettieri, supermercati, negozi e aziende. Nel 2018 l’associazione ha realizzato un progetto su strada distribuendo borse della spesa per i braccianti del foro boario di Saluzzo. Due volte l’anno, inoltre, si acquistano scarpe e si inviano generi di prima necessità alle comunità casa famiglia di Chieti.

L’associazione Centro culturale San Paolo di Alba propone il tradizionale ciclo di conferenze “Lunedì di San Paolo”. Il tema di questa edizione è “Cristianesimo e comunità. La dimensione ecclesiale dell’identità cristiana”. I prossimi appuntamenti saranno: - Lunedì 13 gennaio 2020 “Dalle chiese alla Chiesa nelle Lettere di San Paolo” con don Romano Penna biblista, professore emerito del Nuovo Testamento; - Lunedì 3 febbraio 2020 “Carismi e ministeri nelle prime Chiese” con don Pino Pulcinelli docente di Sacra Scrittura alla Lateranense Roma; - Luendì 2 marzo 2020 “La Chiesa secondo il Concilio vaticano II” con don Roberto Repole già presidente dell’Associazione teologica italiana. Per informazioni: alba@stpauls.it

335-73.69.882,

centroculturale.


50 | Società Solidale | N. 4 / 2019

Comunicare nel Sociale

a cura di Giorgia Barile

Nel mondo della solidarietà attraverso i media È la rubrica dedicata alla comunicazione sociale, una navigazione nel mondo dei mass e social media locali, nazionali e internazionali, dal punto di vista della solidarietà. Ciò che qua e là, dunque, il Volontariato propone attraverso i diversi mezzi di comunicazione.

LA MEDIATECA DI PUBBLICITÀ PROGRESSO La Mediateca di Pubblicità Progresso è un patrimonio che la Fondazione mette a disposizione di tutti coloro che per ragioni professionali o di studio vogliono approfondire la conoscenza della comunicazione sociale. Nella Mediateca sono state raccolte a tutt’oggi oltre 3000 campagne sociali di eccellenza da tutto il mondo, suddivise in 32 categorie tematiche, costituendo una preziosa selezione grazie alla quale è possibile analizzare i linguaggi utilizzati nei più diversi paesi, dalle origini della comunicazione sociale ad oggi. Attraverso questa unica selezione di campagne nazionali e internazionali, la Fondazione Pubblicità Progresso intende contribuire positivamente ad una maggior conoscenza della comunicazione sociale presso addetti alla comunicazione di Ong e Ministeri, stakeholder, opinione pubblica in genere. Scopo della Mediateca è anche quello di promuovere la ricerca e lo studio, la conoscenza dei linguaggi, stimolare dibattiti e analisi sulla comunicazione del Terzo Settore. Per la libera consultazione della Mediateca è necessario registrarsi. FONTE: www.pubblicitaprogresso.org.

COMUNICAZIONE IN EMERGENZA: AD AMATRICE PRESENTATA LA CARTA DI RIETI Si è svolto ad Amatrice il 23 novembre il corso per giornalisti su “Il racconto responsabile dei disastri naturali. La Carta di Rieti”, organizzato da Ucsi Lazio e dalla Commissione di Aggiornamento e Specializzazione Professionale (Casp) di Ferpi, durante il quale è stata presentata la Carta di Rieti. Cambia il modo di fare informazione e di fruirne, è mutato l’intero ecosistema della comunicazione, una infosfera dove la tecnologia prima e l’algoritmo poi sono entrati a gamba tesa, imponendo nuove vie, nuovi mezzi e modi, al comunicare, creando l’esigenza di specifiche professionalità. Oggi, è anche quel momento storico nel quale tutti comunicano tutto a tutti, in virtù della disintermediazione, della pervasività del digitale e della cresciuta rilevanza della percezione sociale rispetto all’ascolto della notizia e dell’informazione. Tuttavia, ci sono ambiti comunicativi che, in virtù della loro complessità, hanno un costante bisogno di responsabilità nel porgere l’informazione, nel gestirne tempi e modi, nel monitorarne gli effetti. Tra questi, la comunicazione in emergenza – tornata prepotentemente alla ribalta in ragione dei tanti, continui, disastri naturali che stanno investendo il nostro Paese –, che ha un ruolo di primo piano, soprattutto rispetto agli effetti che la stessa realizza nell’immediato, sulla vita stessa delle persone, sulle sue decisioni, sui suoi spostamenti e sulle paure che un disastro naturale innesca. L’emergenza va comunicata bene. E comunicare bene l’emergenza significa intercettare la complessità e rispondere in maniera strutturata e non

sovrapposta, tutelando il tessuto territoriale nel suo insieme e nelle sue tante sfaccettature. In questo contesto è nata la “Carta di Rieti per una comunicazione responsabile nei disastri naturali” (www.cartadirieti.org), l’esito di un progetto di ricerca e azione che ha coinvolto negli anni diversi professionisti di relazioni pubbliche. Carta di Rieti come un “post-it”. Nelle intenzioni di Stefano Martello, un memo su un metodo, che il giornalista e il comunicatore possono interiorizzare come insieme di linee guida lungo le quali costruire una narrazione del disastro che sia funzionale, però, anche al percorso post-crisi, di rilancio dei territori colpiti e valorizzazione delle comunità locali. Il linguaggio emotivo-emozionale di cui si nutre la comunicazione, ad esempio, inevitabilmente diffuso con i social, può essere di contrasto al successivo percorso post-crisi e sarebbe necessaria invece una maggiore conoscenza che possa integrare queste forme di racconto in una narrazione più sistemica e ordinata. La Carta di Rieti indica quindi un metodo e come tale lo affida agli attori della comunicazione del disastro naturale, declinato in principi che possano essere poi messi in pratica nei vari momenti informativi affinché sia garantita una comunicazione efficace dei diversi momenti della crisi davvero al servizio del cittadino, della comunità e del territorio colpito. Lo strumento è nato dalla consapevolezza di una macro-evidenza: una chiara sottovalutazione del rischio, con una concentrazione troppo marcata sulla fase di contrasto a fronte di una indifferenza nei confronti della preparazione e, dunque, del rilancio. Scopo della Carta di Rieti è, invece, quello di contribuire a tutelare l’identità territoriale nel suo insieme, stimolando una cultura della prevenzione del rischio, esortando ad un confronto tra le diverse “grammatiche” dei linguaggi degli attori in campo durante una emergenza e tenendo conto della complessità e delle peculiarità che ogni territorio esprime. In tal senso, la Carta non contiene elementi prescrittivi, né indica tempistiche nella comunicazione del disastro naturale, ma esprime nove comportamenti, nove principi fondanti che qui sono elencati rimandando poi alla lettura integrale della Carta stessa: Agire con responsabilità; Ascoltare gli stakeholder; Promuovere (per tempo) cultura della prevenzione; Comunicare (con) la scienza; Formare alla comunicazione; Valorizzare le identità locali; Valorizzare il linguaggio; Stimolare credibilità e autorevolezza; Tutelare la comunità. Parola d’ordine: responsabilità. È evidente la delicatezza dei temi legati alle conseguenze dei disastri naturali e l’importanza fondamentale, accanto alle azioni, di narrazioni capaci di misurarsi con complessità crescenti. È opportuno, dunque, favorire confronti e sinergie sul campo tra i vari attori della comunicazione, è importante una formazione innovativa, è necessario ascoltarsi. Su tutto, l’assunzione di responsabilità personale da parte di chi ha il compito di informare su questi contesti. FONTE: di Diana Daneluz www.ferpi.it

BUO


graz grazie grazie grazie

A TUTTI I VOLON A TUTTI I VOLONTARI PERI AVER I CU AVER RIEMPITO CUORIRIEMPITO DI SORRISI! APER TUTTI I VOLONTARI

VER RIEMPITO I CUORI DI SORRISI!

A TUTTI I VOLONTARI BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO BUON NATALE E FELICE PER AVER RIEMPITO I CUORI DI SORRISI! Società Solidale Centro Servizi per il Volontariato

Solidale Centro Servizi pe ATALE E FELICE ANNO Società NUOVO! Piazzale Croce Rossa Italiana, 1 - 12100 Cuneo www.csvsocsolidale.it

Piazzale Croce Rossa Italiana, 1 - 12100 Cuneo

Società Solidale Centro Servizi per il Volontariato

Piazzale Croce Rossa Italiana, 1 - 12100 Cuneo www.csvsocsolidale.it

UON NATALE E FELICE ANNO NUOV Società Solidale Centro Servizi per il Volontariato

Piazzale Croce Rossa Italiana, 1 - 12100 Cuneo www.csvsocsolidale.it


Tu non sai chi sarò io! Non mi sprecare, non quanto Tusainon saivalgo chi ancora? sarò io!

Tu non sai chi sarò io n saiNonchi sarò io! mi sprecare, Non mi sprecare, non sai quanto valgo ancora? Puoi consumare il succo di frutta e altri alimenti a lunga

non saifinoquanto valgo ecare, (UHT) a 6 mesi dopo la data diancora? scadenza*. sarò io!

Puoiancora? consumare il succo di frutta e altri alimenti a lunga conserv anto valgo (UHT) fino a 6 mesi dopo la data di scadenza*.

cora?

*Prima di consumare il prodotto accertati che non vi siano: alterazione del gusto, del colore/odore, alterazione della confezione, sedimentazione, confezioni non integre.

Puoi consumare il succo di frutta e altri alimenti Campagna per la sensibilizzazione al consumo critico e lotta allo spreco aliment (UHT) fino asai 6 mesi dopo la data scadenza*. nell’ambitodi del protocollo di collaborazione Tu non chi sarò io! ealtri il succo frutta eCampagna altriperalimenti a lunga conservazione alimentidi a lunga conservazione la sensibilizzazione al consumo critico e lotta allo spreco alimentare e non, pro nell’ambito del protocollo di collaborazione sottoscritto scadenza*. Tudopo non chidisarò io! mesi data Nonladisai mi sprecare, *Prima consumare il scadenza*. prodotto accertati che non vi siano: alterazione del gusto, *Prima di consumare il prodotto accertati che non vi siano: alterazione del gusto, del colore/odore, alterazione della confezione, sedimentazione, confezioni non integre.

del colore/odore, alterazione della ancora? confezione, sedimentazione, confezioni non integr non sai quanto valgo

Nondelmi sprecare, terazione gusto, e, confezioni non integre. otto accertati che non valgo vi siano: alterazione del gusto, non sai quanto ancora?

della confezione, sedimentazione, confezioni non integre.

Puoi consumare il succo di frutta e altri alimenti a lunga conservazione e lotta allo sp nell’ambito del protocollo di co

Puoieconsumare il succo di frutta e altri alimenti a lungadiconservazione mo critico lotta allo spreco alimentare e non, promossa dailaCentri Servizio per il Volontariato del Piemonte Campagna per sensibilizzazione mesi dopo data di scadenza*. al consumo critico (UHT) fino(UHT) adi6collaborazione mesifino dopoala6sottoscritto data di scadenza*. ito del protocollo con lala Regione Piemonte. *Prima di consumare il prodotto accertati che non vi siano: alterazione del gusto, *Prima didella consumare prodotto accertati vi siano: alterazione del gusto, del colore/odore, alterazione confezione,ilsedimentazione, confezioniche nonnon integre.

er la sensibilizzazione al consumo critico e lotta allo spreco alimentare e non, promossa dai C del colore/odore, alterazione della confezione, sedimentazione, confezioni non integre. nell’ambito del protocollo di collaborazione sottoscritto con la Regio Campagna per la sensibilizzazione al consumo critico e lotta allo spreco alimentare e non, promossa dai Centri di Servizio per il Volontariato del Piemonte nell’ambito del protocollo di collaborazione sottoscritto con la Regione Piemonte.

Campagna per la sensibilizzazione al consumo critico e lotta allo spreco alimentare e non, promossa dai Centri di Servi nell’ambito del protocollo di collaborazione sottoscritto con la Regione Piemonte.


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.