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Testimonianza: la Croce Bianca di Ceva 100 mila euro di danni a causa dell’alluvione

«100 mila euro di danni causati dall’alluvione, ma non abbiamo mai cessato i soccorsi» LA CROCE BIANCA DI CEVA DAL 1976

Operiamo nel territorio del Cebano e valli limitrofe fino ad arrivare molte volte in Valle Bormida. La nostra Associazione nasce nel 1976. Prima di quella data alcuni volontari cebani prestavano la loro opera al servizio della Croce Bianca di Cuneo con una propria ambulanza. Proprio nel 1976 con una manciata di volontari e quell’unica ambulanza decide di svolgere i servizi che stava compiendo fondando una Associazione cebana. Nasce quindi la Croce Bianca di Ceva. Passeranno alcuni anni prima che si diventi anche servizio 118, ma il sodalizio cebano interviene già su incidenti e situazioni di emergenza. Con il passare degli anni l’associazione si ingrandisce, aumentano i soci, i volontari e le ambulanze, anche grazie alla generosità della popolazione. A un certo punto di volontari non sono più bastati per coprire la grande mole di lavoro che si era venuta a creare, si decide quindi di assumere i primi dipendenti. Ricordo ancora molto bene il primo presidente, Sanesi, poi Zaneletti e quindi negli anni 90 ecco la presidenza di Argo Anfossi. In quegli anni si cambia sede, dall’Ospedale vecchio nei locali di via XX Settembre, si trasloca nel villino che ospitava la guardia medica e quini si rimane fino al 1999. Poi avviene il trasferimento presso i locali dell’Ama Brenta. Nel 1994 la città di Ceva è colpita duramente dall’alluvione, mesi difficili per tutti. Questo brutto evento calamitoso costringe i volontari ad evacuare i mezzi e le attrezzature e tutto viene trasportato nella regione periferica di San Bernardino dove ha sede il nuovo Ospedale. Da quella sede provvisoria si svolgono i tanti interventi di soccorsi di quei giorni alla popolazione. Due anni dopo ecco attivato presso di noi il servizio 118; siamo quindi chiamati a coprire territorio Cebano e comuni del territorio. Con il passare degli anni aumentano mezzi e persone e i locali dell’Ama Brenta diventano inadeguati. Parte la costruzione della nuova sede in via della Repubblica 11, locali che sono stati inaugurati settembre 2088. Nel 2009 dopo

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N. 3 / 2020 | Società Solidale | 13 quasi 15 anni di servizio Anfossi lascia e vengo eletto io, attuale presidente in carica. Oggi la Croce Bianca conta 85 volontari, 10 dipendenti e 11 mezzi. Ogni giorno svolgiamo assistenza sanitaria alla popolazione. Noi dal primo di ottobre al 13 ottobre 2020 nonostante l’alluvione del 3 ottobre (che ci ha causato circa100 mila euro di danni) abbiamo percorso 9300 km con 992 servizi, di questi 98 emergenza urgenza per il 118. Questi dati lasciano dedurre che l’attività della Croce Bianca di Ceva è molto importante. Mi preme soffermarmi sul fatto che spesso il volontario non è tenuto sufficientemente in considerazione, perché molti ignorano cosa fa il volontario, cosa fa con la sua opera e il suo sacrificio. Nel soccorso sanitario si dedica al prossimo, senza nulla chiedere. Un sorriso a volte è la migliore ricompensa. Per diventare volontario, che è un soccorritore bisogna frequentare presso la nostra sede, un corso della durata di circa nove mesi. Al termine della quale la Regione Piemonte

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mediante un esame certifica il superamento del corso. Il corso è molto severo, perché abbiamo a che fare con le persone e la loro salute. Il nostro personale deve essere preparato per le emergenze, per salvare la vita. La Croce Bianca non si occupa solo di soccorso, ma di trasporto di persone disabili con mezzi adeguati. Nell’alluvione del 2 ottobre siamo stati colpiti duramente al cuore, Avevamo in magazzino vestiari per volontari e tutti i dpi per le emergenze Covid. Perché abbiamo a disposizione dell’Asl pronte a partire per trasportare persone affetta da Covid. Tutto andato distrutto e persone. Senza contare danni alla struttura per un totale di 100 mila euro. Grazie all’Anpas e a un nostro primo appello sono arrivate dalle Associazioni consorelle aiuti: Dpi, guanti, mascherine, tute, tutto per poter continuare l’attività di soccorso. Grazie per chi continuerà a donare. Filippo Dapino

Presidente Croce Bianca di Ceva

TANTE LE ASSOCIAZIONI IN SOCCORSO ALLA CROCE BIANCA DI CEVA In seguito all’alluvione che ha colpito il Piemonte il 2 e il 3 ottobre la sede della Pubblica Assistenza Anpas Croce Bianca di Ceva ha subito ingenti danni con il magazzino completamente allagato e la conseguente perdita di materiali e attrezzature, nonché dei dispositivi di protezione individuale di importanza vitale per lo svolgimento dei servizi in emergenza Covid-19. Alla richiesta di aiuto lanciata dal presidente della Croce Bianca Ceva, Filippo Dapino, hanno subito risposto le consorelle Anpas del Piemonte Croce Bianca di Fossano e l’Associazione Volontari di Protezione Civile Città di Asti fornendo la Croce Bianca di Ceva dei necessari dispositivi di protezione individuale per svolgere i servizi nell’immediato sul territorio e aiutando i volontari di Ceva a liberare dal fango i locali della sede. Solidarietà e aiuti dalle associazioni del Piemonte e della Liguria La solidarietà non si è fermata al Piemonte, all’appello del presidente Filippo Dapino e di Anpas Piemonte hanno risposto le Pubbliche Assistenze Anpas della vicina Liguria che, grazie una cordata tra Croce Bianca Savona, Croce Bianca Albenga, Croce Verde Albisola, Croce Rosa Celle Ligure, Croce Bianca Finale Ligure, Croce Verde Finalborgo, Croce Verde Sestri Ponente, Croce Bianca Spotorno, Croce Bianca Andora, Croce Bianca Alassio, Croce d’Oro Albissola Marina, hanno ripristinato la dotazione di dispositivi della Croce Bianca Ceva. A consegnare i materiali a Croce Bianca Ceva, a nome delle Pubbliche Assistenze della Liguria è stato il presidente onorario di Anpas Comitato Regionale Liguria e presidente della Croce Bianca Albenga, Dino Ardoino. «Auguro alla Croce Bianca Ceva – ha commentato Dino Ardoino – di uscire da questa emergenza più forti e uniti di prima. Questi disastrosi eventi insegnano a tutti noi che il mondo del volontariato è sempre presente, senza distinzione di colore delle divise». Aiuti sono arrivati anche da Croce Bianca Garessio, Volontari Valli Monregalesi, Volontari del Soccorso di Clavesana, Croce Rossa di Peveragno, di Cuneo e di Monesiglio e dal Comune di Calizzano (Sv). Il presidente Croce Bianca Ceva, Filippo Dapino: «La nostra sede ha avuto ingenti danni. Grazie di cuore a tutti coloro che sono intervenuti portandoci il loro aiuto e sostegno morale: le consorelle Anpas di Fossano, Asti, Garessio, Villanova Mondovì, Clavesana, le Pubbliche Assistenze della Liguria con Dino Ardoino, il Comune di Calizzano, il presidente di Anpas Piemonte Andrea Bonizzoli e le Croce Rossa di Peveragno, di Cuneo e di Monesiglio. Ringrazio anche l’onorevole Monica Ciaburro per il suo interessamento. Quanto ci è accaduto, ne sono convinto, ci farà crescere interiormente, rafforzando i motivi per cui abbiamo scelto di essere volontari ovvero, portare aiuto a chi soffre cercando nel limite del possibile un sorriso. Grazie a tutti per il profuso impegno». Andrea Bonizzoli, presidente Anpas Piemonte: «Gli eventi calamitosi che hanno colpito il Piemonte il 2 e 3 ottobre hanno messo a dura prova la Croce Bianca di Ceva. Sabato 3 ottobre di prima mattina sono stato raggiunto dalla richiesta di aiuto del presidente Dapino, subito ho contattato il presidente della Croce Bianca di Fossano, Fabrizio Bergese che nel giro di poche ore ha organizzato una prima fornitura di dispositivi di protezione individuale e materiale sanitario per non fermare l’operatività della Croce Bianca di Ceva, perché nonostante il duro colpo ricevuto la principale preoccupazione del presidente Dapino e dei volontari di Ceva è stato quello di non fermarsi e di continuare a portare aiuto alle comunità duramente colpite. Grazie ai volontari che hanno continuato a svolgere il loro compito nonostante quello che stava capitando, grazie alle Associazioni e ai volontari Anpas e Cri piemontesi e liguri che subito sono accorsi in aiuto». Nell’alta val Tanaro a Limone Piemonte (Cn) sono caduti quasi 600 mm di acqua, quasi tutti nella giornata del 2 ottobre; valori estremi sono stati registrati anche nella stazione nel comune di Garessio (Cn) con oltre 400 mm. La Croce Bianca di Ceva, associata Anpas, può contare sull’impegno di 83 volontari grazie ai quali nell’ultimo anno ha svolto oltre 7.300 servizi con una percorrenza di circa 300mila chilometri. Il parco automezzi è composto da sette autoambulanze e un mezzo attrezzato per trasporto disabili e quattro autoveicoli per servizi socio sanitari. Anpas Piemonte

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