Appunti di stile

1 aprile - 30 maggio2016

A cura di Anna Lapini ed Anna Maria Tossani con il patrocinio di

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Una Tavola lunga tutto il Novecento ed altre tavole di famiglie nobili e famose della Toscana sono esposte al museo Stefano Bardini per offrire ai visitatori un esempio di stile italiano.

Nel quotidiano assordante parlare mediatico di cibo, cuochi e vino, raramente si pone l'attenzione alla tradizione della “tavola� intesa come gusto nell'accoglienza e nella cura del dettaglio di stoviglie, bicchieri, centrotavola e argenteria.

In breve, tutto quanto rappresenta l'arte italiana nel ricevere.

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LO STILE A TAVOLA DÀ FORZA AL TURISMO Ridare valore all’ospitalità e all’arte di ricevere, in casa come in un locale pubblico, è un modo per rafforzare lo stile di vita italiano. In questa logica la tavola ha da sempre un ruolo centrale perché sintetizza cultura e professioni. Dagli artigiani agli artisti, dai cuochi ai produttori di vino, dagli agricoltori ai fornitori di servizi, tutti concorrono con il loro lavoro a dare un senso alla tavola. E nel mondo la tavola italiana è oggi sinonimo di qualità, benessere e buongusto.

In pratica è un simbolo di stile che si pone in alternativa alla globalizzazione che banalizza cibo, arredamento e piacere. Come non portare quindi delle splendide tavole in mezzo a magnifiche opere d’arte? Entrambe sono frutto della cultura e della storia italiana.

Parte da qui la sfida che abbiamo lanciato insieme a Fipe e ConfCommercio, e grazie alla sensibilità del Comune di Firenze e alla cura di due donne di buon gusto come Anna Lapini e Anna Maria Tossani, perché dalla storia delle tavole imbandite possa sbocciare un nuovo Rinascimento dello stile che faccia da supporto ad una migliore qualità della vita e una crescita del turismo. Uno stile che non è comunque solo legato alla ricchezza, ma che va declinato ad ogni livello puntando sulla semplicità, contro ogni volgarità o eccesso.

Alberto Lupini Direttore Italia a Tavola

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CUCCHIAIO FORCHETTA COLTELLO In cristallo di rocca e bronzo dorato dei primi del XVII secolo Manifattura Fiorentina Proprietà del Museo Bardini Il modello potrebbe rifarsi a quelle già in uso alla corte de’ Medici.

Forse ai puristi francesi non piacerà saperlo, ma celebri ricette protagoniste della loro tradizione culinaria, come la béchamel (besciamella), il canard à l’orange (anatra all’arancia), la soupe d’oignons (zuppa di cipolle) o le crêpes sono figlie della Toscana.

Il merito del loro arrivo oltre le Alpi è stato di una grande regina, passata alla storia come Caterina de’ Medici. Caterina portò alla corte francese i suoi cuochi dal Mugello e un gelataio da Urbino, influenzandone la gastronomia, già forte di una solida tradizione.

La tavola della regina era apparecchiata con tovaglie damascate, i piatti venivano cambiati tra una portata e l’altra e, grande innovazione, si mangiava con la forchetta, che aveva origine veneta.

L’arte di apparecchiare con stile italiano nasce in quel periodo.

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ANNIVERSARIO DI NOZZE CON LE FIGLIE Ospiti di Luigi e Francesca Bellini (Sala da pranzo, Museo Bellini) • Servizio (o “Servito” come indica la Treccani)di piatti francesi decorati, ex Collezione Luigi XVI (Collezione Paul Getty - New York) • Calici di cristallo di rocca con oro 24 carati • Centrotavola con frutta di Giovanni Della Robbia • Candelieri francesi del 1700 in oro a fuoco per una tavola reale • (Ex Collezione Re Sole ed ex Collezione Pisa) • Centrotavola bronzo dorato a fuoco del Cellini • (posate d’oro - Francia, inizi 1700) 9

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CENA DI FINE VENDEMMIA CON LA FAMIGLIA Ospiti del Conte Borghini Baldovinetti de Bacci Venuti, Palazzo di San Fabiano • Servizio (o “Servito” come indica la Treccani) piatti con bordo oro e rosso mattone con stemma centrale • Bicchieri cristallo Boemia policromi rosso e oro • Posate in vermeille fine settecento veneziano • Alzatina porcellana bianca e azzurra fine settecento • Oliera fine settecento • Fagiani vermeille • Tovaglia quadrata di pizzo bianca • Tovaglia tonda raso oro • Tovaglioli bianchi con stemma 11

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PER GLI OSPITI DI ARTIGIANATO E PALAZZO Ospiti del Principe Filippo e della Principessa Giorgiana Corsini • Servizio (o “Servito” come indica la Treccani) di Porcellana cinese antico • Decoro Foglie di Tabacco (XVIII secolo) • Posate in vermeille • Bicchieri Baccarat • Tovaglia di lino di fiandra di famiglia 13

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UN THE A VILLA I BOSSI Ospiti della Marchesa Francesca Albergotti Servizio (o “Servito” come indica la Treccani) da the per due in terraglia (XVIII secolo, di famiglia)

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PRANZO A VILLA GRAZIANI Ospiti della Contessa Maria Luisa Mels Colloredo Graziani • Piatti, vassoi, marescialle, zuppiere con vedute dipinte da Ferdinando Ammannati (Produzione 1809 - 1823 Richard Ginori) • Centrotavola con struttura in legno dorato oro zecchino e interni in gesso dipinto con grottesche protette da vetro • Calici ottocenteschi in cristallo • Candelieri in argento • Posate in argento 17

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PRANZO AL CASTELLO IN UNA GIORNATA DI PRIMAVERA Ospiti dei Conti Ascanio e Letizia Calvi di Bergolo • Servizio (o “Servito” come indica la Treccani) di piatti Este ceramiche bianchi con smerlo color ocra • Servizio posate alpacca argentata con punzone della manifattura di Alfenide e del “caprone” (vecchio ramo della Christofle francese, seconda metà del XIX secolo) • Servizio bicchieri in cristallo molato con stemma del Principe di Ischitella (Regno delle due Sicilie, inizio XIX secolo) • Coppia di saliere napoletane in argento realizzate dal maestro argentiere Gennaro Pane (Regno delle due Sicilie, seconda metà del XIX secolo) • Porta ampolla per condimento con punzone recante lo scudo Sabaudo Crociato con corona. Ampolle riprodotte da Moleria Locchi (prodotta negli stati Sabaudi, terzo quarto del XVII secolo) • Piattino di pane in vetro raffigurante farfalle, dipinti a mano dall’artista Giulia Michon Pecori • Zuppiera in maiolica gialla con pomello frutta, manifattura francese di Marsiglia (fine XVIII secolo) • Coppia di candelieri in porcellana tedesca Meissen (inizi XIX secolo) • Mezzero stile indiano arancio con disegni cachemire e tovaglioli in cotone Bordeaux, antica tessitura Bosio di Poirino (To) • Caraffe in argento, fatte a mano con manico in legno, argenteria Fasano (To) 19

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PRANZO DI FAMIGLIA IN CAMPAGNA Ospiti dei Baroni Francesco e Donatella de’ Peverelli • Servizio (o “Servito” come indica la Treccani) di piatti in maiolica, smalto ceramica, dipinto a mano (decoro tacchiolo firmato Cantagalli di Firenze, 1910-1920) • Servizio posate argenteria Braganti, modello Mauriziano • Servizio bicchieri in vetro verde di Empoli (di famiglia, 1930) • Saliere conchiglia • Centrotavola argenteria Braganti • Oliere Moleria Locchi (riproduzione di ampolla soffiata, modello Andalusa) • Porta insalata in vetro verde di Empoli • Centrotavola con due volatili in vetro verde di Empoli • Tovaglia e tovaglioli lino giallo di Mazzoni Telerie 21

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UNA TAVOLA LUNGA 100 ANNI DEDICATA AL 900 Ospiti di Anna Lapini Un percorso emotivo e sensoriale nella storia del secolo scorso attraverso 22 apparecchiature scenografiche ispirate ai principi dell’armonia e della bellezza, dove trovano spazio oggetti di aziende leader dell’arte della tavola, italiane e non, che ancora oggi sono icone di riferimento. Ad accomunare ogni apparecchiatura, quello straordinario stile italiano che da sempre ci muove al piacere del convivio, luogo per eccellenza degli affetti e degli affari.

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LA ELEGANZA E LA BELLEZZA, LA RICCHEZZA DI UNA GRANDE AMICIZIA Ospiti di Annie Féolde con la creatività di Stefano Ricci Set di piatti Chisel e Fine Paisley Gold.

I decori, arricchiti con oro 14 carati, riprendono le linee sinuose delle esclusive stampe su seta del designer Stefano Ricci. Ogni elemento è finemente applicato a mano su pregiatissima porcellana di alta qualità da maestri artigiani Fiorentini 24

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immagine di copertina: opera di renato missaglia

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