Il Settimanale di Arezzo 193

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ANNO V NUMERO 193 • VENERDÌ 23 MAGGIO 2014 • COPIA GRATUITA ANDREA BARDELLI, ELABORAZIONE GRAFICA DI FRANCESCO CIABATTI

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IN QUESTO NUMERO VITA DELLA CITTÀ 3 L’Europa cambia verso? Il Partito Democratico e la proposta di rivoluzione europea 5 Solidarietà e mille colori per un Giro senza tempo… 6 FdI e FN per la tutela dell’Italia e degli italiani 7 Nuovo Centro Destra: moderati per il centrodestra 26 L’alchimia delle erbe 28 Il trattamento integrato per il paziente oncologico AREZZO’N’ROLL 8 14 band aretine anni Sessanta-Settanta live, per amore della musica e della solidarietà! FACOLTÀ DI…PAROLA 10 Convegno internazionale su Gregorio X, un papa tra Oriente e Occidente AREZZO SPORT 13 Circolo Schermistico Aretino: un’annata ai vertici 15 Record per Camilla Rossi, due titoli italiani in un

solo colpo 16 Il ritorno tricolore di Marco Squarcialupi 17 Nasce CrossFit Arezzo, il fitness che diventa sport 18 Il taekwondo aretino ospita il Campionato Regionale a squadre 19 Summer Camp, divertimento e sport per le famiglie aretine 20 Elisa Fazzuoli vince due argenti ai Campionati Italiani di nuoto A REGOLA D’ARTE 21 Una delle scrittrici più amate sabato 24 maggio ad Arezzo 22 La prima installazione di Icastica 2014 sarà un labirinto di canapa 24 Ezio Guaitamacchi presenta il suo nuovo libro alla Libreria Edison LE PELLEGRINE ARTUSI E… 27 …I Ravioli agli Asparagi e Feta

“IL SETTIMANALE DI AREZZO“ È UNA TESTATA EDITA DA EDIZIONI GIORGIO VASARI SRL ANNO V NUMERO 193 – VENERDÌ 23 MAGGIO 2014 © EDIZIONI GIORGIO VASARI DIRETTORE RESPONSABILE: FRANCESCO CIABATTI EMAIL FRANCESCOCIABATTI.EGV@GMAIL.COM VICEDIRETTORE: MARCO BOTTI, EMAIL MARCO.BOTTI9@GMAIL.COM REDAZIONE: ELENA AIELLO, ENRICO BADII, ANDREA BARDELLI, GIACOMO BELLI, SERENA CAPPONI, FERNANDA CAPRILLI, MARCO CAVINI, GIACOMO CHIUCHINI, DORY D’ANZEO, JACOPO FABBRONI, CECILIA FALCHI, ELETTRA FIORINI, MICHELE GIUSEPPI, SARA GNASSI, ILARIA GRADASSI, VALERIA GUDINI, GIACOMO MANNESCHI, CHIARA MARCELLI, LUCIO MASSAI, DAVID MATTESINI, FABIO MUGELLI, OMERO ORTAGGI, VALENTINA PAGGINI, ROBERTO PARNETTI, LUCIANA PASTORELLI, IVANA MARIANNA PATTAVINA, LUCA PIERVENANZI, CHIARA SADOTTI, CHIARA SAVARINO, ALESSIO SEGANTINI, LUCA STANGANINI, VALENTINA TRAMUTOLA, LUCA TRIPPI. FOTO: ANDREA BARDELLI, ROBERTO PARNETTI, SAIMON SAVINI AMMINISTRAZIONE: EDIZIONI GIORGIO VASARI SRL, VIA MANTEGNA 4, 52100 AREZZO (AR), TEL. 392/95.96.285, FAX 0575/16.57.738, EMAIL EDIZIONIVASARI@ARUBA.IT PUBBLICITÀ E MARKETING: PAOLA PRATO, 333/46.04.264, PAOLAPRATO.EGV@GMAIL.COM AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI AREZZO 02/2010 DEL 10 FEBBRAIO 2010 ISCRIZIONE AL REGISTRO DEGLI OPERATORI DELLA COMUNICAZIONE AL N. 19155 STAMPA: LA ZECCA SRL, VIA UMBERTO TERRACINI 25/27, 52025 FRAZ. LEVANE, BUCINE (AR), TEL. 055/91.80.101, FAX 055/91.80.412, EMAIL INFO@TIPOGRAFIALAZECCA.IT È VIETATA, SENZA FORMALE AUTORIZZAZIONE, LA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE DI TESTI, DISEGNI, FOTO E PUBBLICITÀ RIPRODOTTI SU QUESTO NUMERO

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L’EUROPA CAMBIA VERSO? IL PARTITO DEMOCRATICO E LA PROPOSTA DI RIVOLUZIONE EUROPEA omenica 25 maggio in tutta Italia si terranno le elezioni per il rinnovo delle cariche parlamentari europee. In concomitanza con quest’ultime, molti cittadini italiani andranno al voto anche per le amministrative comunali. Abbiamo intervistato Elisa Bertoli [nella foto] e Massimiliano Dindalini, rispettivamente segretaria comunale e segretario provinciale eletti per il Partito Democratico. di Michele Giuseppi Elisa, il vostro partito basa la propria propaganda sul concetto di cambiare verso all’Europa. Un cittadino cosa può sperare di rivoluzionare nel concreto affidando il voto al vostro partito? Quali sono i volti che andranno a rappresentare la Toscana? «Il Partito Democratico si presenta in Europa a sostegno di Martin Schulz, l’attuale presidente del Parlamento europeo. I candidati per quanto riguarda la regione Toscana sono: Simona Bonafè, già parlamentare e capolista per la sezione del Centro Italia; Nicola Danti, consigliere regionale eletto nella circoscrizione di Firenze e Leonardo Dominici, candidato europeo uscente che si ripresenta. Tutti e tre i candidati hanno avuto l’occasione di visitare il nostro territorio e studiarne a fondo le aziende principali, nella quali crediamo si possa andare a investire nel futuro. Chiediamo a gran forza che venga riqualificato il modo di vedere il Made in Italy, che i prodotti del nostro territorio vengano valorizzati e si presti molta attenzione al settore agricolo, fonte principale di redditività per la nostra zona. All’Europa chiediamo una burocrazia più semplice e l’abbandono delle austerità, che non consentono una flessibilità negli investimenti nazionali a sostegno della crescita, il popolo oramai ha una visione di Europa oppressiva e limitante, vogliamo invertire questo pensiero basandoci sul concetto che l’Europa siamo anche noi, proprio noi italiani siamo tra i popoli fondatori. Noi del Partito Democratico ci auguriamo una gran-

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dissima affluenza alle urne che possa essere simbolo evidente di una voglia di cambiamento collettiva. L’idea del cambiamento parte da una solida base di cittadini che votano con coerenza e attenzione e non si lasciano trasportare da idee populiste e controproducenti». Massimiliano, domenica molti cittadini della provincia saranno chiamati a eleggere una nuova Giunta comunale, quali pensa potranno essere le novità più sostanziali? «In concomitanza con le elezioni europee il simbolo del Partito Democratico sarà presente nei soli comuni di Cortona e San Giovanni Valdarno, per quanto riguarda altre realtà della provincia si potranno trovare gruppi di coalizione che si riuniscono sotto la bandiera dei moderati di sinistra. Il nostro orgoglio è aver dimostrato grandissima voglia di rinnovamento, in tutti i comuni in cui andremo al voto soltanto due sono i sindaci che si ricandidano a un nuovo mandato, in tutti gli altri avremo la possibilità di vedere volti nuovi e pronti a dare fresca linfa. Il rinnovamento generazionale è necessario e la cosa interessante è che lo si può vedere non solo per quanto riguarda le cariche a sindaco, ma tutte le liste comunali sono sature di giovani. L’età media si aggira intorno ai 35 anni, un dato che mette in risalto la voglia di emergere e darsi da fare di molti dei candidati. Inoltre si tratta di persone competenti, quasi tutti hanno alle spalle un passato amministrativo. Mi piacerebbe dare importanza a un altro dato veramente importante, 7 candidati sindaci su 28 sono donne, circa il 25 per cento, numeri che fanno ben sperare in una amalgama sempre più omogenea all’interno delle amministrazioni. Pensiamo che questo sia un segnale per un tempo nuovo della politica, di un rinnovamento e di una proposta fresca e dinamica, che tiene conto delle esigenze e delle difficoltà che in una città e in un comune ci sono anche per le donne, spesso tralasciate».

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SOLIDARIETÀ E MILLE COLORI PER UN GIRO SENZA TEMPO… na carovana multicolore, lo spirito che ha animato il Giro d’Italia fin dai suoi esordi, praticamente intatto. Sì, cambiano gli sponsor, le casacche, i protagonisti, di David ma la Corsa Rosa mantiene sempre un fascino capace di far scendere in strada Mattesini decine di migliaia di persone, in qualsiasi città o località giunga la carovana. Ma quest’anno tutta la corsa ha assunto un significato davvero particolare. Ecco che questa settimana quando ancora le tappe si decidono in volata e le grandi montagne son lì che attendono le imprese di scalatori e uomini di classifica, in piena Emilia è stato Oxfam Day. Una girandola di testimonial che a fianco dell’associazione umanitaria nata ad Arezzo, hanno sostenuto la corsa solidale per i diritti delle donne lanciata attraverso la campagna “Con le donne per vincere la fame”. Nell’undicesima tappa da Modena a Salsomaggiore, martedì scorso, a fianco di Oxfam infatti si sono infatti alternati i Modena City Ramblers [nella foto], Malika Ayane e nientemeno che la madrina del Giro, Chiara Francini. Uno solo l’obiettivo, lanciare un appello alla solidarietà dei tifosi, degli appassionati di sport e non solo, in sostegno dei diritti di 50 mila donne beneficiarie dei progetti di Oxfam, affinché possano essere protagoniste del riscatto dalla povertà delle comunità e delle famiglie cui appartengono. Semplice il modo per fare la differenza, basta mandare un sms al 45501 fino al 1° giugno, giorno dell’arrivo a Trieste. Veniamo al lato più leggero della corsa, perché sono davvero tanti gli aneddoti che si possono raccontare, intorno alla cronaca sportiva. Tra questi uno che rende l’immagine della passione per una Corsa e per un sport senza tempo. Il gruppo di cicloamatori che alla partenza di Modena ha riportato direttamente al ciclismo dei tempi d’oro di Fausto Coppi, l’intera carovana, sfilando sul viale della partenza del vecchio ippodromo. Divise e biciclette d’antan, proprio nel giorno della tappa dedicata a Gino Bartali. Rivalità d’altri tempi, me sempre vive nei ricordi e nei sogni di tutti quelli che amano questo sport, doping o no. Buon Giro a tutti…

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FDI E FN PER LA TUTELA DELL’ITALIA E DEGLI ITALIANI a coalizione Fratelli d’Italia e Forza Nuova è scesa in campo in questa tornata elettorale sia per le elezioni amministrative sia per quelle europee. Abbiamo parlato di queste ultime con il candidato alle europee Marco Scurria. Avete detto della necessità di maggior credibilità riguardo a tematiche come euro e immigrazione. Come pensate di poter agire a livello europeo? «Sull’immigrazione il discorso è molto chiaro, perché noi abbiamo un trattato europeo – il Trattato di Dublino – che dice che, laddove i richiedenti asilo arrivano, poi lo Stato se ne deve occupare. Ora è abbastanza evidente che, partendo tutti i migranti dal medioriente o dall’Africa, è difficile che arrivino in paesi come Danimarca, Gran Bretagna o Germania: arrivano per la maggior parte in Italia e quindi questo è un trattato che penalizza fortemente il nostro Paese. Chiediamo all’Europa una maggiore solidarietà e chiediamo una revisione del Trattato di Dublino. Per quello che riguarda l’euro, invece, noi diciamo una cosa semplice: tutte le nazioni che hanno l’euro sono oggi in difficoltà economiche, tranne la Germania, mentre altri Paesi europei che non hanno l’euro si trovano economicamente nelle migliori condizioni. Pertanto noi vogliamo arrivare a uno scioglimento concordato dell’Eurozona, per far sì che ogni Stato possa riavere, se lo vuole, una propria moneta nazionale con cui meglio poter operare, soprattutto in un momento di crisi». Con Carlotta Buracchi [nella foto], portavoce provinciale di FdI-FN, abbiamo discorso sulle questioni inerenti alle elezioni amministrative. Riguardo alle amministrative, quali liste avete deciso di sostenere? Le liste dove siete presenti sono in alleanza con tutto il centrodestra? «Per le amministrative abbiamo deciso di candidare persone solo in liste civiche. Purtroppo in tanti comuni alcuni partiti di centrodestra non hanno voluto fare alleanze con noi e abbiamo persone di riferimento non iscritte al partito in altre liste di altri comuni. Ora l’obiettivo principale è proprio quello di strutturarci nel territorio, quindi con molta semplicità e molta onestà diciamo tranquillamente che queste amministrative serviranno anche, e soprattutto, per strutturarci bene». Chiara Sadotti

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NUOVO CENTRO DESTRA: MODERATI PER IL CENTRODESTRA lle porte delle elezioni, questa settimana abbiamo voluto approfondire alcuni dei punti salienti del programma del Nuovo Centro Destra e lo abbiamo fatto con Gianni Cantaloni e Giuseppe Matteucci [nella foto], membri del Comitato Regionale NDC. Quali gruppi sosterrete alle prossime amministrative? «Nei comuni ufficialmente come simbolo siamo a San Giovanni, dove sosteniamo Lorenzo Martellini candidato a sindaco in una coalizione che vede unito tutto il centrodestra; poi siamo in appoggio in altri comuni… ci siamo confrontati con i candidati a sindaco e con i programmi, siamo andati a scegliere i candidati giovani». Crescita e lavoro sono sicuramente le vostre priorità in questa tornata elettorale. In che modo pensate di poter agire a livello europeo? «Un grosso investimento che fa il Nuovo Centrodestra è soprattutto a livello europeo: noi abbiamo un candidato che andrà in Europa, Alfredo Antoniozzi. È una persona che conosce l’amministrazione, una persona con esperienze consolidate in Europa, una persona che ha a cuore gli interessi delle persone. Vogliamo un’Italia più forte in Europa». Proprio sul tema del lavoro, cogliendo l’occasione della visita in terra aretina del Ministro della Salute – e candidata alle europee – l’onorevole Beatrice Lorenzin, le abbiamo chiesto un commento a riguardo. Cosa chiedete all’Europa e cosa proponete voi all’Europa per incentivare il lavoro? «Il NCD sarà alla guida di commissioni importanti e quindi proporremo delle azioni – che sono già oggi nell’agenda del semestre – di alta innovazione per rendere più produttiva, più competitiva e più solidale l’Europa. Saranno misure in grado di potenziare l’industria, senza delocalizzare le industrie europee ma lasciandole sui nostri territori. Quindi norme meno burocratiche, regole certe e una deburocratizzazione dei sistemi che ci permetta di innovare e attrarre investimenti di stranieri. Oggi tutti gli Stati nazionali sono in difficoltà nei sistemi di welfare, non sanno come far quadrare i conti con la diminuzione del PIL e dare assistenza: per fare questo ci vuole grande programmazione e riuscire tutti insieme a superare dei limiti che da soli non possiamo». Chiara Sadotti

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14 BAND ARETINE ANNI SESSANTA-SETTANTA LIVE, PER AMORE DELLA MUSICA E DELLA SOLIDARIETÀ! di Lucio Massai

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iovedì 29 maggio al Teatro Tenda, dalle ore 20 in poi, ci sarà un evento imperdibile per tutti gli aretini, diversamente giovani e giovani. Amanti, musicisti esperti e professionisti della musica si ritroveranno, accompagnati dalle loro famiglie, a suonare insieme dopo decenni, e i giovani potranno annusare la musica e “l’aria che tira” quando questa generazione di sessantenni, sessantottini e non, scende in campo e suona. Cultori della musica suonata, dei musicisti e degli strumenti musicali, collezionisti di vinile e cd, gente cresciuta con le leggende della storia del rock, con una forte dose di competizione fra di loro, ognuno a studiare o a rubare con gli occhi l’altrui maestria esecutiva, ma con uno spirito aperto di condivisione e di cooperazione nel fare le cose, con la cultura dello stare insieme, spesso con risate e prese di giro a sdrammatizzare. Ci incontriamo con uno degli organizzatori dell’evento, Severino Baldi, insieme a Daniele “Randello” Randellini, il mitico batterista delle Meduse. Vi ritrovate per amore della musica e della solidarietà. «Con Giorgio Casini, Paolo Basco e Carlo Benucci abbiamo organizzato e ideato l’evento, con la collaborazione di tanti, come quella di “Ran-

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dello”. È la prima kermesse musicale con band aretine degli anni Sessanta-Settanta, e lo facciamo per la musica e a favore del Calcit, col patrocinio del comune di Arezzo, del Panathlon Club e dei Veterani dello Sport. Durante la serata si esibiranno dal vivo ben 14 band dell’Aretino, riunite dopo circa quarant’anni e saranno: i Coralli, le Idi di Marzo, le Meduse, The Quarry Men, Quelli della SoSeverino Baldi a sx e Daniele Randellini a dx lita Ora, gli Evasi, Players, Trio Beat Ensemble, Stonehenge, gli Smeraldi, Dino Patrussi, Punto in Bianco, Prima o Poi, e la grande sorpresa finale Enzo Ghinazzi e i Preistorici». Conoscendo la storica competizione fra di voi, è stata dura mettervi insieme? «Non ci sarà, come non ci sarà né un primo, un secondo o un terzo posto. Tutti i gruppi suoneranno pezzi diversi e tutti i musicisti rispetteranno i tempi del live, sarà una grande festa». Già, come farete a gestire i tempi dei cambi palco? «Abbiamo assoldato il Bozzi come direttore artistico e “vigile del traffico”. Attento e scrupoloso come è, da buon professionista, ha il compito di mettere a freno la voglia di suonare dei “ragazzi”, a costo di staccare la spina! Ma questo non succederà». Qualche curiosità dal passato? Locali, ritrovi? «Il “Principe”, il “Gattopardo”, lo “Scorpione”, il “Boga Boga”, “Le Roi” e poi il “Trocadero”, il “Medio Evo”, il “Caverna”, il Circolo Aurora, il Circolo Artistico… Con i Punto in Bianco abbiamo suonato con gli Equipe 84, Renato Zero, Matia Bazar… Abbiamo avuto la fortuna di sentire dal vivo gente come Emerson Lake and Palmer, Chicago, Jethro Tull, Led Zeppelin... Abbiamo visto la cima… Anche la disco, sì, ma si suonava comunque e sempre con gli strumenti, mai con le basi… Ci trovavamo dal Vieri in piazza Risorgimento, dal Navini in via Trasimeno e poi alla Musicale Aretina del Marcantoni in viale Mecenate». arezzonroll@gmail.com

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CONVEGNO INTERN X, UN PAPA TRA ORIE i sta svolgendo in questi giorni il Convegno storico internazionale dedicato al III centenario della beatificazione di Gregorio X. Iniziato giovedì e intitolato Gregorio X, Pontefice tra Occidente e Oriente, il convegno è stato fortemente voluto e organizzato dalla Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose – che proprio del papa piacentino porta il nome – e dalla Fondazione CISAM (Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo).

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Un evento culturale e accademico di notevole spessore, che nei mesi scorsi è stato preparato anche da un ciclo di conferenze propedeutiche sulla figura del papa morto ad Arezzo e sui temi legati alla nostra città nel periodo alto medievale. Il pontificato di Gregorio X è stato tutto sommato breve

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(1271-1276), ma è rimasto legato indissolubilmente al nostro territorio: infatti, secondo l’usanza del tempo che imponeva di eleggere il nuovo pontefice nel luogo stesso dove fosse morto il precedente, si celebrò un conclave ad Arezzo per nominare il nuovo papa e lo stesso Gregorio X lasciò una donazione per finanziare gran parte dei lavori di costruzione della nostra Cattedrale, luogo dove tuttora è conservata la sua salma. Un convegno internazionale che tenterà quindi di spiegare, o almeno di delineare, una figura importante sconosciuta ai più, ma che – nonostante i pochi anni di pontificato – ha lasciato comunque una traccia nella storia. Papa Gregorio X si impegnò assiduamente affinché la cristianità riconoscesse un’importanza e un’attenzione maggiore a Gerusalemme e alla Terra Santa, promosse il Concilio di Lione in primo luogo per ristabilire la pace con Bisanzio e poi per avviare un dialogo e un confronto con le altre religioni. Inoltre papa Gregorio si adoperò molto anche nei confronti dei poveri, fondando, tra l’altro, l’Elemosineria Apostolica, ovvero l’ufficio della Santa Sede, attivo anco-

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NAZIONALE SU GREGORIO ENTE E OCCIDENTE di Luca Piervenanzi

ra oggi, che ha il compito di esercitare la carità verso i poveri a nome del Sommo Pontefice. Il luogo scelto per il convegno è ovviamente la Sala di Giustizia del Palazzo Vescovile di Arezzo, ma verrà usata anche una seconda location ancora più suggestiva: oltre alla parte squisitamente accademica, fatta di lezioni e conferenze, è stata infatti organizzata presso la Pieve di Santa Maria una rappresentazione teatrale su Gregorio X dal titolo L’uomo di Lione, scritta da Maurizio Schoepflin e Franco Vaccari. L’iniziativa, sotto la regia di Amina Kovacevich, ha visto inoltre la collaborazione tra la Libera Accademia del Teatro, l’Ensemble di Rondine diretto dal maestro Francesco Traversi e l’insieme vocale Vox Cordis diretto dal maestro Lorenzo Donati. Una tre giorni di convegno – per il quale sono state messe a concorso anche 10 borse di studio, 5 per studiosi italiani e 5 per studiosi stranieri – su un personaggio e un periodo storico, quello medievale, che probabilmente ha rappresentato per la città di Arezzo l’apice dal punto di vista economico e culturale. Un evento certamente impostato e fruibile soprattutto per studiosi della materia, in arrivo da mezza Europa e addirittura dalla Cina, ma che allo stesso tempo dà l’opportunità anche a un pubblico più ampio di conoscere un papa la cui esistenza si è ritrovata, un po’ per caso, intrecciata indissolubilmente con la storia, la cultura e l’arte della nostra città.

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Circolo Schermistico in copertina Aretino

he il Circolo Schermistico Aretino sia una società seria, competente e ben organizzata non lo scopriamo di certo oggi, così come sappiamo bene quanto lavoro abbia fatto negli ultimi anni per far crescere i propri atleti e portarli a un livello di eccellenza creando, allo stesso tempo, un movimento solido e numericamente importante. La stagione che va verso la conclusione – ultima manifestazione sarà la Coppa delle Regioni, che si terrà a breve – è stata davvero proficua per il Circolo Schermistico, che è riuscito con i suoi atleti a ottenere gli obiettivi fissati a inizio anno sportivo. Per parlare di questi splendidi risultati abbiamo intervistato il maestro Alessandro Nespoli. «È vero, abbiamo vissuto una bella stagione dal punto di vista agonistico: abbiamo lavorato tanto e du-

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Circolo Schermistico Aretino: un’annata ai vertici di Alessio Segantini

La società ha centrato tutti gli obiettivi stagionali, ottenendo ottimi risultati sia con i Senior sia nel settore giovanile [segue da pag. 13]

ramente e i risultati ci stanno dando ragione, a partire dal settore Senior, dove nel Campionato a Squadre abbiamo mantenuto la Serie A2 con il Fioretto maschile – massima categoria raggiungibile, visto che in A1 ci sono solo formazioni dell’esercito – e, in campo femminile, abbiamo conquistato uno splendido bronzo ai Campionati Italiani di Serie C di Spada, ottenendo quindi la promozione in Serie B2». Se tra gli assoluti i risultati sono ottimi, quelli del settore giovanile sono da segnalare con il pennarello rosso: infatti, grazie alle tante medaglie riportate a casa quest’anno, la società aretina è tra le prime società in Italia a livello di settore giovanile. «Camilla Rossi – spiega Nespoli – è la prima atleta italiana di sempre ad aver vinto due ori ai Campionati Italiani in due armi diverse. Il giovane talento, infatti, ha conquistato il metallo più prezioso sia nel Fioretto sia nella Spada, compiendo un’impresa storica. È riuscita in quello che

la squadra di Spada in serie B2: Jacopo Peruzzi, Leonardo Cavini, Erik Peruzzi e Alessandro Nespoli

gente come Vezzali e Di Francisca non hanno mai realizzato. In più, Rossi adesso è numero 1 italiana di queste specialità a livello nazionale e insieme a Gaia Pieri ha preso parte a una gara di Coppa del Mondo di Under 17 in Francia: nonostante fossero le più piccole, sono riuscite a classificarsi nona e undicesima, perdendo i loro incontri di una sola stoccata, contro avversarie fisicamente avanti e molto più grandi di loro. Nella gara a squadre, poi, hanno chiuso terze un torneo che le ha fatte misurare con il meglio della scherma mondiale. Infine, ma non per importanza, Francesco Vannucci, argento ai Campionati Italiani di Fioretto Under 14, si trova in vetta alle classifiche nazionali di categoria dopo aver disputato una stagione esaltante, chiusa con questo straordinario secondo posto». Insomma, c’è da sperare che il futuro sia altrettanto positivo come il presente per la scherma aretina. Sia il settore giovanile sia le squadre Senior faranno di tutto per portare più in alto possibile il nome del Circolo Schermistico Aretino.

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Francesco Vannucci


Record per Camilla Rossi due titoli italiani in un solo colpo tagione d’oro per Camilla Rossi. In questo inizio di 2014, infatti, la giovane atleta del Circolo Schermistico Aretino, ha già raccolto numerosi successi, riuscendo in quella che è, a tutti gli effetti, un’impresa da record. Ai Campionati Italiani Under 14 (Gran Premio Giovanissime, tenutosi a Riccione i primi di maggio) Camilla Rossi è arrivata dove nessun’altra schermitrice era arrivata prima d’ora, vincendo il titolo italiano nel Fioretto per il terzo anno consecutivo e laureandosi campionessa anche nella Spada. Una doppietta senza precedenti. In ambito femminile non era mai capitato che un’atleta vincesse, nello stesso anno, il titolo italiano in due armi diverse, e anche tra gli uomini l’unico caso di questo tipo risale ormai al 1974. «Questa doppia vittoria mi ha molto emozionato, anche se fino all’ultimo non ne sono stata consapevole – racconta Camilla. – Ho affrontato la gara di Fioretto determinata ma serena. Il Fioretto è la mia specialità e, anche se in pedana scendevano circa 150 schermitrici, ho dato il meglio di me e mi sono imposta negli assalti. Ero partita con l’idea di centrare l’obiettivo nel Fioretto e la vittoria nella Spada non me l’avevo messa in conto. Ero stanca per le gare precedenti, durante le quali mi ero anche fatta male alla schiena, ma quando ho iniziato a tirare ho sentito di poter arrivare nuovamente in area podio. Non tanto perché volessi a tutti i costi mettere a segno questo record, quanto perché volevo vincere ogni assalto». Ma questo strabiliante risultato, per la giovane aretina, non è altro che una conferma, l’ennesima tappa di un percorso che già da qualche anno ha cominciato a dare i suoi frutti. I primi di febbraio, in-

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fatti, Camilla Rossi ha gareggiato per la Nazionale italiana ai Giochi del Mediterraneo di Chiavari, portandosi a casa un meritatissimo argento. «È stata un’esperienza molto formativa – spiega. – Era la di Elettra Fiorini mia prima volta con la Nazionale, e nonostante fossi tranquilla e avessi già partecipato a competizioni di stampo internazionale, ho avvertito maggiormente la pressione del risultato. Ma il confronto con gli atleti e i nuovi maestri mi ha fatto crescere a livello personale, rendendomi più indipendente». Gli appuntamenti e le sfide per la fiorettista aretina non finiscono qui. «Dal 6 all’8 giugno, a Rapallo, parteciperò alla Coppa delle Regioni dove farò parte di una squadra composta dai migliori atleti, maschi e femmine, di tutta la Toscana. Questa è già la mia seconda convocazione, e sapere di essere l’unica aretina a essere stata selezionata è una bella soddisfazione. Infine sto attendendo la chiamata per prendere parte al ritiro degli Azzurrini, una selezione dei 15 migliori atleti italiani Under 20. L’ingresso mi spetta di diritto in quanto vincitrice del titolo italiano e, per la mia categoria, sarò l’unica a partecipare. Proprio questo era l’obiettivo che mi ero prefissata di raggiungere nel 2014, e oggi posso dire di avercela fatta».

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Il ritorno tricolore di Marco Squarcialupi di Omero Ortaggi

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erte volte il richiamo del ring è più forte dei chiodi sui quali sono appesi i vecchi guantoni, un tempo fedeli compagni di tante battaglie: questo è ciò che è successo a Marco Squarcialupi (cinquantuno anni a novembre), divenuto, lo scorso 22 febbraio a Tolfa, campione italiano di kick

boxing. Un trionfo arrivato dopo dieci anni dal ritiro – avvenuto nel 2004, per giunta da imbattuto – e frutto di un’attenta preparazione fisica e mentale curata insieme a Fabio Vallone, Hermann Di Mauro, Nicola Valdarnini e Jokol Jakini, questi ultimi due della Palestra Olympic Inn di Subbiano. Una preparazione svolta «in gran segreto» e tenuta nascosta anche agli amici più stretti «per non avere troppa pressione addosso e per non farmi prendere per matto da coloro che mi sono più vicini» – ha sottolineato, sorridendo, lo stesso Marco Squarcialupi. Un Marco Squarcialupi presentatosi sul ring di Tolfa «con grande convinzione, emozione e un pizzico di paura, cosa che, quest’ultima, giudico sempre molto positiva perché ritengo mi aiuti a stare sempre all’erta senza mai essere troppo sicuro dei miei mezzi». Il suo ritorno sul ring è stato una sorta di “ultimo bagno” in una passione, quella per la kick boxing, fiorita all’età di sedici anni e che lo ha portato a vincere numerosi titoli regionali e italiani, prima del ritiro avvenuto, appunto, nel 2004. Sem-

brava che i guantoni dovessero rimanere ormai definitivamente in pensione; invece, qualche mese fa, è spuntata l’idea del ritorno. Un richiamo al quale Marco Squarcialupi non ha resistito: «ho deciso di rimettermi in gioco perché ho capito che potevo dare ancora qualcosa a questo sport che da oltre trent’anni è una parte fondamentale della mia vita. Per questo sono salito sul ring per affrontare il match contro Daniel Bellistri. Un match che ho cercato di gestire seguendo sempre la strategia decisa in partenza insieme a Valdambrini e Jakini, che dall’angolo non mi hanno mai fatto mancare i loro incitamenti». Così, alla quarta ripresa (per abbandono da parte di Bellistri) è arrivata la cintura di campione italiano. Un successo che ha un valore del tutto speciale e che porta con sé il sapore di una scommessa vinta, che va ad arricchire una cintura che Marco Squarcialupi difenderà a denti stretti il prossimo 15 giugno a Castelluccio contro Paolo Albano – campione italiano in carica di full contact – in una splendida serata dove saranno protagonisti, tra gli altri, anche il pugile professionista Bruno Checcaglini, i campioni italiani di kick light Kristian Jakini e Mehdi Ragui e di full contact Andrea Voltarelli.

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Nasce CrossFit Arezzo, il fitness che diventa sport

l fitness diventa sport. Sbarca ad Arezzo il CrossFit, una disciplina già presente in oltre 70 Paesi di tutto il mondo, che trasforma la ginnastica in una vera e propria attività sportiva. A ospitare il nuovo CrossFit Arezzo sarà la palestra Arena Functional, che ha ricevuto l’autorizzazione a insegnare e a praticare tale disciplina direttamente dalla sede principale della California, entrando in una comunità di allenamento che in Toscana vede cinque sole società accreditate. La filosofia del CrossFit mira ad applicare lo sport alla tradizionale ginnastica funzionale, cioè la ginnastica volta ad allenare e a rinforzare ogni parte del corpo con esercizi che sviluppano quelle capacità utili per essere pronti in ogni situazione, prevista o imprevista, della vita quotidiana o sportiva. Per raggiungere tale obiettivo viene proposto un programma di allenamento ogni giorno diverso, che combina esercizi e movimenti eseguiti a corpo libero o con attrezzi specifici come, ad esempio, il bilanciere olimpico. CrossFit Arezzo avrà una vera e propria dimensione mondiale perché Arena Functional entrerà in un network che accomuna gli atleti di tutto il pianeta e che la vedrà attuare un programma di allenamento comune per tutte le società di CrossFit: se finora la competizione era mantenuta viva all’interno della palestra con tabelle e punteggi di tutti gli atleti aretini, con l’ingresso nel CrossFit questa stessa competizione diventerà mondiale e ognuno avrà la possibilità di confrontare la propria performance con il resto del mondo. «La prima grande trasformazione – spiega l’istruttore Alessio Piccolo, – è la possibilità di allargare il metro di paragone dalla singola palestra all’intero pianeta. La ginnastica funzionale di CrossFit Arezzo proporrà esercizi e intensità in linea con il resto del mondo, inserendosi in un database che permetterà ai nostri atleti di confrontarsi con l’intera comunità impegnata in questo sport». L’allenamento di CrossFit può essere praticato da chiunque e, se svolto regolarmente, permette di migliorare la resistenza cardiorespiratoria e muscolare, la forza, la flessibilità, la potenza, la velocità, la coordinazione, l’agilità e l’equilibrio. Essendo un vero e proprio sport, infine, il CrossFit propone anche numerose gare che culminano nel CrossFit Games, una sorta di mondiale che viene organizzato ormai dal 2007. «Come CrossFit Arezzo – conclude Piccolo, – abbiamo due principali obiettivi: vogliamo diffondere questo sport in città e, soprattutto, preparare atleti aretini capaci in futuro di partecipare ai CrossFit Games». La palestra Arena Functional è in via Gobetti 23/f. Per informazioni è possibile chiamare il 349/77.19.007, scrivere a arenafunctional@gmail.com o visitare il sito www.arenafunctional.com.

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Il taekwondo aretino ospita il Campionato regionale a Squadre di Marco

l meglio del taekwondo toscano fa tappa ad Arezzo per il Campionato Cavini Regionale di combattimento a squadre. L’evento è in programma sabato 24 maggio quando, a partire dalle 17, i campi del Vasari Rugby ospiteranno 180 atleti e circa 600 persone per una manifestazione che, per la prima volta in Toscana, sarà disputata completamente all’aperto. Promosso dal Comitato Federale toscano, il trofeo nasce dalla volontà e dall’impegno del Centro Taekwondo Arezzo e dell’Nrgym di Pieve al Toppo, che hanno unito le forze per portare in città una delle gare regionali più importanti della stagione. Tra un combattimento e l’altro, nel corso del pomeriggio verranno assegnati i vari titoli regionali fino alle premiazioni e alla conclusione previsti per le 20.30. «Si tratta di un evento straordinario – afferma il maestro Andrea Rescigno del Centro Taekwondo Arezzo, – perché è la prima volta che una gara tanto prestigiosa viene organizzata all’aperto con i tatami costruiti sopra un prato: l’assegnazione ad Arezzo di questi campionati regionali dimostra l’importanza raggiunta dal movimento della nostra città». Il Campionato Regionale a squadre vedrà la partecipazione di atleti etti A di ogni età che si sfideranno nei Cadetti B (2004-2003), nei Cadetti aster. Il (2002-2000), negli Junior (1999-1997), nei Senior (1996-1979) e nei Master. Centro Taekwondo Arezzo gareggerà nelle sole categorie giovanilili con e atNicholas Bocchieri, Allegra Ginestroni e Daniel Sakayanan, i suoi tre so di leti che proveranno a confermare gli ottimi risultati raggiunti nel corso stere questa stagione e a mantenere alta la bandiera cittadina. Ad assistere ne di all’evento saranno presenti anche l’assessore allo sport del Comune etine Arezzo Francesco Romizi e i bambini di quelle scuole elementari aretine che nel corso dell’anno hanno provato il taekwondo con i percorsi inseriti nelle ore di Educazione motoria. nanza è L’ingresso alla manifestazione è gratuito, dunque l’intera cittadinanza invitata a partecipare e ad assistere agli spettacolari calci garantiti da queonclude sta gara. «Il taekwondo è l’arte marziale più praticata al mondo – conclude gnando il maestro Antonino Cappello dell’Nrgym, – quindi ci stiamo impegnando mpionati per promuoverlo e per svilupparlo anche nel nostro territorio. I Campionati oscere Regionali potrebbero rappresentare la giusta occasione per conoscere ari e questo sport e per assistere dal vivo a combattimenti spettacolari acrobatici, in cui si sfideranno alcuni dei migliori atleti italiani».

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Summer Camp, divertimento e sport per le famiglie aretine

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ecine di bambini e ragazzi stanno per invadere i campi del Circolo Tennis Giotto. La conclusione della scuola e l’arrivo dell’estate coincidono infatti con l’apertura dei Summer Camp 2014, i campi solari organizzati dal circolo aretino e rivolti a chi ha tra i 4 e i 17 anni. I Summer Camp rappresentano ormai un appuntamento tradizionale del Giotto che, dopo lunghi anni di impegno e di esperienza, può oggi vantare una proposta con una qualità e un livello d’eccellenza con pochi pari nella città di Arezzo. I maestri del circolo e altri professionisti garantiranno a tutti i presenti una serie di attività diversificate e variegate, per un’estate tutta all’insegna della crescita e del divertimento: tennis, nuoto e tanti altri sport si alterneranno alle lezioni d’inglese e alle altre attività di animazione, il tutto inserito nella splendida cornice della struttura e degli impianti del Giotto. Tra le novità di questa stagione vi sarà il ricco pranzo garantito dal ristorante del circolo, con un menù scaricabile dal sito www.ctgiotto.it e costruito sullo slogan Più frutta, meno carie, per un’alimentazione sana e salutare ma assolutamente completa. I Summer Camp 2014 saranno divisi in due distinti turni: il primo da lunedì 9 giugno a venerdì 8 agosto, il secondo da lunedì 18 agosto a venerdì 5 settembre. Le iscrizioni sono settimanali e l’inizio delle attività è previsto nella fascia oraria che va dalle 8.30 alle 9.15, mentre la conclusione asseconda le esigenze di ogni singola famiglia, perché sarà possibile scegliere se frequentare i campi solari solo la mattina, con il pranzo o fino alle 17.30. Per chi opterà per l’intera giornata, il circolo nel pomeriggio offrirà la merenda e nuove lezioni di tennis. In questa stagione sono state attivate anche numerose promozioni, tra cui il 10% di sconto per chi porta un amico oppure un buono di 35 € per l’iscrizione alla scuola tennis 2015 per chi frequenta almeno tre settimane. Per iscriversi o per ottenere ulteriori informazioni sui Summer Camp è possibile rivolgersi alla segreteria del Giotto in via Viani 1, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00, oppure chiamare lo 0575/35.75.42.

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Elisa Fazzuoli vince due argenti ai Campionati Italiani di nuoto a Chimera Nuoto diventa grande ai Campionati Italiani Giovanili di Riccione. Alla più importante manifestazione nazionale, la società aretina è riuscita a conquistare due eccezionali argenti con Elisa Fazzuoli, una nuotatrice del 2001 che si è confermata tra le più fulgide promesse dell’intero panorama italiano. Al confronto con i migliori atleti di tutta la penisola, Fazzuoli ha nuotato al meglio delle sue potenzialità e ha centrato il secondo posto nei 100 e nei 200 Stile libero, due specialità in cui poche settimane prima era riuscita a vincere il titolo toscano. A impreziosire ulteriormente il valore di queste medaglie è il fatto che, prima d’ora, la Chimera Nuoto non era mai riuscita a conquistare un argento ai Campionati Italiani Giovanili, dunque Fazzuoli con il suo doppio alloro ha messo a segno un risultato storico per l’intero nuoto aretino. «Eravamo consapevoli del valore di Fazzuoli – affermano i tecnici Marco Licastro e Marco Magara. – La nostra atleta è stata protagonista di una prestazione impeccabile, coronando così il sogno di conquistare ben due medaglie ai Campionati Italiani. Questi piazzamenti, uniti a un doppio settimo posto nei 50 e nei 400 Stile libero, proiettano Fazzuoli tra le migliori nuotatrici italiane del 2001 e dimostrano come la Chimera Nuoto sia ormai diventata competitiva anche a livello nazionale». Tra le altre atlete in gara è stata bravissima Daisy Bertelli (2001), che è riuscita a rientrare nei primissimi posti in ben tre specialità arrivando sesta nei 400 Stile libero, settima nei 200 Dorso e decima nei 400 Misti, mentre la staffetta 4x200 Stile libero si è piazzata al decimo posto con la squadra formata da Bertelli, Fazzuoli, Carolina Bindi e Olivia Ducci. Tutti questi piazzamenti hanno permesso alla Chimera Nuoto di risultare come l’undicesima miglior società italiana nella categoria femminile Ragazzi, una categoria in cui hanno portato il loro contributo nelle staffette 4x100 Stile libero e 4x100 Misti anche Martina Bisaccioni e Lucrezia Valtriani. La Chimera Nuoto era presente ai Campionati Italiani anche con le Junior Giuditta Ducci, Maria Theresita Pescador e Margherita Porro, con Mattia Esposito e Lorenzo Sestini e con Edoardo Calussi, Ivelin Petev Dimitrov, Filippo Porro e Luca Serafini, che hanno gareggiato nelle staffette 4x200 Stile libero, 4x100 Stile libero e 4x100 Misti.

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AREZZO

BELLE ARTI

prodotti per artisti eventi d’arte tel. 0575/294110 www.mastroartista.it

orna il Giardino delle Idee con uno degli appuntamenti più attesi, quello con la scrittrice Margaret Mazzantini, ad Arezzo sabato 24 maggio alle ore 21, nella storica cornice della Sala Vasariana di Piazza Grande, per presentare il suo romanzo Splendore (Mondadori). La Mazzantini nasce attrice di teatro e di cinema, come il marito Sergio Castellitto, e scopre in seguito il suo amore per la scrittura. Non ti muovere è il grande successo che la farà conoscere al pubblico in questa nuova veste e con il quale nel 2002 vince il premio Strega. Nel 2008 replica il successo con Venuto al mondo, che vince il Premio Campiello nel 2009: entrambi i libri hanno avuto anche delle fortunate trasposizioni cinematografiche. All’attivo anche Il catino di zinco, Manola, Zorro, Nessuno si salva da solo e Mare al mattino. Adesso è il turno di Splendore, trecento pagine su un amore asso-

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UNA DELLE SCRITTRICI PIÙ AMATE SABATO 24 MAGGIO AD AREZZO AL GIARDINO DELLE IDEE ARRIVA MARGARET MAZZANTINI IN TUTTO IL SUO SPLENDORE luto e disperato, quello tra Guido e Costantino. Due ragazzi, due uomini, due destini. Uno eclettico e inquieto, l’altro sofferto e carnale, che mettono a repentaglio tutto, ogni altro affetto, ogni sicurezza conquistata, la stessa incolumità personale. Ogni fase della vita rende più struggente la nostalgia per l’età della freschezza che i due protagonisti attraversano insieme. Il vero splendore è la nostra singola, sofferta diversità. Splendore è anche sinonimo di quella giovinezza in cui ti senti onnipotente, ma anche lo splendore di vedere negli occhi di chi ami la più bella immagine di te stesso. Un romanzo di formazione che segue i protagonisti dall’infanzia all’età adulta, un caleidoscopio di luoghi, eventi e personaggi. La forza della scrittura della Mazzantini sta nell’essere intrisa dei suoi pensieri, ma mai autobiografica. Solida ed equilibrata, del tutto partecipe della vita dei suoi personaggi eppure, contemporane-

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di Cecilia Falchi

amente, alla giusta distanza. Per scrivere questo romanzo si è rifugiata a Orvieto, in cerca del silenzio e della concentrazione necessari. Perché scrivere un libro è come un cerimoniale, ha la sua disciplina, richiede i suoi rituali. A introdurre e moderare l’incontro con la scrittrice, come di consueto, Barbara Bianconi, coadiuvata per l’occasione da Luca Caneschi. Ingresso libero e gratuito da piazza del Praticino 8.

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LA PRIMA INSTALLAZIONE DI ICASTICA PROMENADE abato 14 giugno prenderà il via ad Arezzo la seconda edizione di Icastica. In queste settimane fervono i preparativi per la manifestazione che tratta l’estetica attraverso l’arte, lo spettacolo e le giornate di studio, e lungo viale Piero della Francesca, nei giardini che di Marco costeggiano ciò che rimane delle antiche mura cittadine, sabato 16 maggio è iniziata Botti l’installazione di Promenade. Proprio lì abbiamo incontrato Danilo Sensi – critico d’arte a cui è stato affidato l’incarico di selezionare e coordinare alcune figure emergenti del territorio – e i tre giovani artisti che realizzeranno l’opera, ovvero Valentino Carrai, Luca Mauceri e Carlo Trucchi. I loro primi strumenti di lavoro sono le zappe, un piccolo motocoltivatore e un sacco contenente 25 chili di semi di canapa sativa a basso tenore di THC, offerti da Assocanapa, coordinamento torinese che promuove e tutela la coltivazione della canapa e il suo impiego. «Promenade, inserita nel più ampio progetto denominato Green Public, è in assoluto la prima opera che viene montata all’interno di Icastica 2014 – ci spiega Sensi. – Il progetto prevede una sorta di labirinto botanico realizzato con la canapa e gli artisti, in questa fase, hanno delineato lo spazio, seminato e steso un compost offerto da Hera Comm». Perché la canapa? «Il sottotitolo di Icastica 2014 sarà Restart – ripartire – e quindi perché non farlo con un prodotto che fino a due secoli fa era largamente coltivato nel nostro territorio. Soprattutto nel Medioevo, la fibra che si ricavava dalla pianta era fondamentale per realizzare tessuti, stoffe e carta. Alla base dell’opera ci sono quindi il recupero delle tradizioni e la voglia di dimostrare che l’arte contemporanea si può fare con qualsiasi materiale». Il labirinto sarà percorribile dai visitatori? «Certamente. Man mano che le piante cresceranno, gli artisti estirperanno il superfluo per dare forma all’installazione. A causa delle lungaggini burocratiche per ottenere i permessi utili a coltivare la canapa e dissodare il terreno pubblico sotto Poggio del Sole, siamo leggermente in ritardo sulla tabella di marcia. Questo significa che forse non saremo pronti per la giornata inaugurale del 14 giugno, ma grazie alla velocità con cui si sviluppa la pianta, ai primi di luglio l’opera avrà raggiunto già i due metri di altezza». Sarà permanente? «Rimarrà di sicuro per tutta la durata di Icastica, quindi fino a ottobre, mi auguro però che l’installazione resti al suo posto anche in futuro, perché

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A 2014 SARÀ UN LABIRINTO DI CANAPA come tutti potranno vedere tra qualche mese, l’effetto visivo sarà gradevole e per nulla impattante». Come avete scelto luogo e autori? «Con il direttore artistico Fabio Migliorati abbiamo pensato di allargare il raggio rispetto alla precedente edizione, andando a inglobare anche zone fuori dai percorsi turistici canonici. I tre artisti invece hanno lavorato con me nell’ambito del progetto SKA. Spazi Kreativi Arezzo dello scorso anno e quindi ne apprezzo già il valore e il modo di fare arte». QUANDO L’ARTE INCONTRA L’ENOGASTRONOMIA Antonio Massarutto inaugura “Divino in tavola”

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enerdì 23 maggio, a partire dalle ore 19, in via Oberdan 31 l’arte incontra il buon vino con la mostra di Antonio Massarutto a cura di Tiziana Tommei, allestita in occasione dell’inaugurazione di “Divino in tavola”, una nuova enoteca con cucina nel centro storico di Arezzo. Il proprietario, Michele Merlo, conoscitore della realtà enologica italiana ed estera, ha come obiettivo quello di proporre un luogo che possa fondere cucina moderna e sapori tradizionali, abbinandoli a una studiata selezione di etichette. Massarutto – artista, scultore e designer – mette in mostra per l’occasione le sculture zoomorfe, eseguite mediante la tecnica denominata ecotassidermia. L’autore vive dal 2001 in Toscana, dove ha stabilito il suo atelier nel centro di Cortona. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private e hanno attirato attenzione e consenso in eventi quali Cortona On The Move e Artour-O, e in capitali dell’arte come Londra, Firenze e Venezia. Chiara Savarino

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EZIO GUAITAMACCHI PRESENTA IL

PSYCHO KILLER. OM iamo a Milano. Qualche anno fa. Una serie di strane morti ricordano quelle più tristemente famose di rockstar internazionali, come Ian Curtis e Jimi Hendrix, Kurt Cobain e Brian Jones. Ma invece dei cantanti, a essere uccisi in un’afosa estate milanese sono una serie di personaggi che con i musicisti ci lavorano, spesso li fanno conoscere o, al contrario, bloccano loro la carriera. di Valentina Paggini Così, a cadere sotto la mano spietata di quello che sembra all’ispettore Marco Molteni un serial killer, sono il titolare di un’agenzia di comunicazioni, un critico musicale, un manager di artisti, il proprietario di uno dei più importanti locali di Milano di musica dal vivo, un discografico e un avvocato famoso per aver difeso svariate rockstar. L’ultimo libro di Ezio Guaitamacchi, uno dei più noti giornalisti e scrittori musicali italiani, Psycho Killer. Omicidi in fa maggiore, edito da Edizioni Ultra, si tinge di giallo e di sfumature musicali. Anzi, sarà proprio la musica a dare una svolta alle indagini e portare così il romanaccio ispettore Molteni, dal cuore rossonero, a scovare il colpevole. Non è quindi un caso che l’aiutante dell’ispettore, un musicista che crede ancora di vivere negli anni Sessanta, incarni appieno l’anima dell’autore raccontandoci tutti quegli aneddoti poco noti, e per questo più curiosi, che hanno fatto da sfondo alle vite e alle morti dei grandi della musica mondiale. Con un filo di ironia e tanta passione per la musica, Guaitamacchi costruisce una trama che va in più direzioni. Psycho Killer è molto più di un rock thriller all’italiana: è anche la storia di un ispettore che farà i conti con le proprie debolezze, di tanti ragazzi con un sano amore per la musica costretti in un Paese che pensa soltanto a sfruttarne le passioni, di una Milano che affascina e intimorisce e di una Roma che ogni tanto appare come un fantasma.

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L SUO NUOVO LIBRO ALLA LIBRERIA EDISON

MICIDI IN FA MAGGIORE Una fitta rete di omicidi, dunque, dalla quale si può liberare solo un esperto conoscitore della storia del rock e della musica internazionale e che solo uno come Ezio Guaitamacchi poteva costruire così magistralmente. Venerdì 23 maggio, alle 21.30, Psycho Killer verrà presentato alla Libreria Edison di piazza Risorgimento, ad Arezzo; insieme all’autore ci saranno le sue inseparabili chitarre e la graffiante voce della cantante “jopliana” Brunella Boschetti, che eseguirà per l’occasione alcuni fra i pezzi più celebri citati nel libro. Quelle canzoni manifesto degli anni Sessanta e Settanta che sono le vere protagoniste della storia, che scandiscono le indagini e che fanno venire voglia di riascoltarle all’infinito. www.edisonarezzo.com CHIMERA ARTE SBARCA A MONTE SAN SAVINO Il Museo del Cassero ospita una collettiva delle opere vincitrici l Concorso nazionale “Chimera Arte Arezzo” festeggia il suo quinto compleanno e lo fa con due mostre importanti, entrambe eventi collaterali al concorso organizzato ad Arezzo Fiere e Congressi dal 25 gennaio al 2 febbraio 2014. La prima si è già svolta nella Sala consiliare del Comune di Capolona in aprile, mentre la seconda è stata inaugurata il 16 maggio nel Museo del Cassero di Monte San Savino e proseguirà fino al prossimo 29 giugno. Nella collettiva savinese sono presenti gli artisti premiati quest’anno, ovvero Elio Carnevali, Tiziano Calcari, Marina Basaglia, Paolo Fedeli, Bruno Becattini, Irma Corsini, Elisa Sestini. A loro si uniscono i pittori di Monte San Savino che hanno partecipato ai concorsi di Chimera Arte: Carmine Casertano, Alessio Giannoni, Araldo Giannoni, Giorgio Nicastro, Svetla Staneva e Lucian Zebega. Infine, a impreziosire l’ambiente espositivo, ci sono anche le opere scultoree di noti artisti operanti nel territorio aretino come Marco Cipolli, Andrea Roggi e Stefania Sergi. L’associazione Chimera Arte Arezzo è riuscita con il tempo a far crescere in termini di qualità e partecipazione il concorso, tanto da attirare artisti da tutta Italia. I più bravi avranno, fino alla fine di giugno, il privilegio di esporre in uno dei luoghi più belli della Val di Chiana. www.chimeraartearezzo.it Valeria Gudini

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IN GIRO PER BOTTEGHE

L’ALCHIMIA DELLE ERBE in dalla notte dei tempi le erbe venivano raccolte e preparate per sostenere il benessere e la salute dell’uomo; Aristotele sostenne pure che le piante godevano di una vera e propria anima. La stagione primaverile conduce a una cura maggiore dell’organismo e quindi abbiamo fatto visita a una delle erboristerie più datate in città: Il Ginepro di Cinzia Rossi. «Mentre stavo lavorando nella farmacia di mia madre, trovai un libro sulle erbe mediche e ne rimasi subito colpita; dopodiché intrapresi un percorso di studio per approfondire la materia e conseguii il diploma di Erborista a Perugia. Ad Arezzo in quel periodo esistevano solo altre due erboristerie e io decisi di insediarmi nella zona più idonea, ovvero via Fiorentina, ancora sprovvista di un’attività del genere: a quei tempi il settore era ancora agli albori e vi era ben poca conoscenza su come curarsi in modo naturale, nonostante sia una delle pratiche più antiche». Cos’è cambiato da quando ha iniziato? «Ormai sono più di 30 anni che porto avanti questa attività in maniera completamente autonoma e di cose ne sono cambiate: le persone si sono sensibilizzate all’argomento e c’è una maggiore conoscenza generica a proposito delle funzioni curative delle erbe medicinali. Dall’altro lato, alcune aziende hanno sviluppato una maggiore ricerca in laboratorio e hanno raggiunto standard qualitativi davvero alti, mentre i marchi più piccoli sono stati tagliati fuori per mancanza di tutto ciò. Personalmente lavoro con aziende mirate, quelle che negli anni mi hanno trasmesso maggiore garanzia e sicurezza: Aboca, Erbolario, Erbamea, Guam, Esi e Apicoltura Romano Rossi. Questi marchi hanno cercato di fidelizzare i rivenditori e i clienti stessi attraverso una costante trasparenza dei prodotti e una formazione dei principi attivi». Si parla spesso di processo rigenerativo primaverile, quali erbe consiglierebbe? «Ecco tre rimedi che intervengono sul sistema epatico e aiutano il fegato a depurarsi: tarassaco, cardo mariano e licio, mentre pilosella e centella per la ritenzione idrica. Invece, per quanto riguarda il regime alimentare, consiglio prodotti antiossidanti, che andrebbero assunti sempre e non solo in primavera: semi di melograno, mirtillo, semi di uva, broccoli, cavolfiore e la vitamina C di origine vegetale». Giacomo Manneschi

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Osteria dé Cenci

Cucina tipica toscana via dé Cenci 11, Arezzo tel. 0575 24572 osteriadecenci@gmail.com 26

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n casa mia, fin da quando ho l’età per ricordare, la pasta fresca era il simbolo dei giorni di festa. Non c’erano dubbi: se vedevi la nonna con la pannuccia infarinata e le maniche tirate su oltre i gomiti, era domenica o giorno di festa! E così cominciavano le piccole liti su cosa noi bambine preferivamo: «Io voglio i ravioli!», «No, io le tagliatelle!» «Ma, nonna… perché non fai le lasagne?» e via con le nostre lagne, tanto poi quello che era stabilito veniva fatto e a poco servivano le nostre piccole richieste. E, comunque, qualunque fosse stata la scelta, sarebbe stata gradita. Quindi per me la pasta fresca non è solo un primo piatto sopraffino e goloso, ma è soprattutto un tornare con la mente a ricordi struggenti, a un passato che non sembra a me così lontano e che, invece, con un piccolo conto degli anni comincia a fare il suo effetto, al pensiero di persone care che non ci sono più. Tra la vasta scelta di pasta fresca, però, i ravioli per me sono il top! E i tradizionali “ricotta e spinaci” non hanno rivali nella mia classifica; ma sapete anche che mi piace sperimentare nuovi accostamenti e quindi, a seconda del periodo e di quello che ho nel frigo, ne scaturiscono gli abbinamenti più fantasiosi. La proposta di oggi è semplice e golosa, con il contrasto tra gli asparagi dolci e la feta saporita e salata; una ricetta tutta da provare!

RAVIOLI AGLI ASPARAGI E FETA INGREDIENTI PER 4 PERSONE Per la pasta • 400 grammi di farina 0 • 4 uova • poco sale • 1 cucchiaio di olio Per il ripieno • 500 grammi di asparagi • 250 grammi di feta • qualche rametto di timo fresco • sale • pepe In una spianatoia formate la fontana con la farina, versate al centro le uova, il cucchiaio di olio, il sale e impastate cominciando dal centro, prendendo la farina dai bordi interni. Quando gli ingredienti sono tutti amalgamati, impastate bene e con forza il pa-

netto finché non diventa elastico e liscio. Se, per caso, avete la planetaria, impastate tutti gli ingredienti con i ganci opportuni e formate un panetto. Lasciate riposare per 30 minuti. Pulite e lavate gli asparagi, poi lessateli per pochi minuti in acqua salata. Tagliateli a pezzetti e saltateli in padella con poco olio, una spolverata di foglioline di timo fresco e un pizzico di sale. Lasciateli raffreddare e mescolateli alla feta tagliata a dadini. Stendete la sfoglia e formate delle strisce di circa 30 centimetri. Con un cucchiaino disponete sulle strisce un po’ di asparagi e feta a mucchietti distanziati. Coprite con una sfoglia e poi con un tagliapasta sigillate i ravioli. Man mano che li preparate, coprite quelli fatti con un canovaccio. Cuoceteli per 4-5 minuti in abbondante acqua salata. Io li ho conditi, saltandoli in padella per pochi secondi, con burro fuso e timo fresco.

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IL TRATTAMENTO INTEG ONCOLOGICO

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enerdì 23 maggio presso l’Auditorium “Pieraccini” dell’Ospedale “San Donato” di Arezzo è previsto il convegno “Il Trattamento integrato nel paziente oncologico” organizzato dall’Università Popolare di Arezzo e da Bio-

group. All’iniziativa interverranno tra gli altri la dottoressa Elisa Nesi, psico-oncologa e coordinatrice dell’Associazione Semper onlus sezione Toscana, e il dottor Massimo Bonucci, presidente dell’Associazione per la Ricerca di Terapie Oncologiche Integrate (Artoi), gruppo no profit dedicato allo studio, alla ricerca e all’applicazione di trattamenti oncologici, con l’uso integrato di più strategie terapeutiche (info Università Popolare Arezzo / Centro Artoi, tel. 347 6988687, info@ upar.it). Per terapie oncologiche integrate si intende l’applicazione combinata di una serie di metodiche: • interventistiche (chirurgia, radioterapia, ipertermia) • farmacologiche (chemioterapia, immunoterapia, supporto complementare) • alimentari/dietetiche • psicologiche che hanno lo scopo di migliorare lo stato psico-fisico e la qualità di vita del paziente oncologico. Queste pratiche denominate “medicine complementari, alternative e integrate” (in inglese CAM, Complementary Alternative Medicine) vengono utilizzate in modo complementare, appunto, e associate a cure e trattamenti tradizionali. Il National Center for Complementary and Alternative Medicine statunitense cita alcuni esempi di medicina alternativa e complementare: fitoterapia, omeopatia, yoga, ipnosi, agopuntura, ayurveda, medicina tradizionale cinese, naturopatia, chiropratica e altre. Tra queste un ruolo di grande attenzione in oncologia viene posto alle metodologie psico-oncologiche, indirizzate sia alle persone affette da cancro sia ai loro familiari.

DOVE TROVARE (GRATIS!) “IL SETTIMANALE” EDICOLA “KENNEDY” (VIA KENNEDY 1) EDICOLA DELL’OSPEDALE (VIA NENNI) EDICOLA SCOSCINI (VIA ALFIERI) “TIRAMOLLA” (VIA ROMANA 98/A) EDICOLA “ FAGIOLI” (BELVEDERE) EDICOLA “PANCI” (PIAZZA SAIONE) EDICOLA “CAMPO DI MARTE” (VIA VITTORIO VENETO) LIBRERIA “EDISON” (PIAZZA RISORGIMENTO 31) EDICOLA “SCARTONI” (P.ZZA SAN JACOPO) LIBRERIA “MONDADORI” (VIA ROMA) LIBRERIA UNIVERSITARIA “LEGGERE” (VIA CITTADINI)

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23 MAGGIO 2014

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GRATO PER IL PAZIENTE di Luciana Pastorelli

L’oncologia è un settore della medicina dove il confronto tra metodi tradizionali di cura e interventi alternativi o complementari è particolarmente importante per giungere a definire delle cure integrate più efficaci in grado di offrire una migliore qualità di vita ai pazienti. Associare al meglio le terapie previste dall’oncologia classica con i protocolli finalizzati al mantenimento di una migliore qualità della vita e al contenimento degli effetti collaterali sulla base dei bisogni del paziente rappresenta una proposta di cura “completa” e chance più elevate di guarigione e benessere da un punto di vista fisico, psichico e sociale. La parola chiave è “integrazione” tra forme di cura diverse, perché solo così la medicina potrà offrire soluzioni più in linea con le aspettative dei pazienti. Più in generale il termine “Medicina Integrata” indica l’utilizzo di tutte le metodiche terapeutiche che aiutano a prendere in considerazione nell’atto diagnostico, che precede l’atto terapeutico, non solo i singoli disturbi o le malattie che il paziente può presentare, ma soprattutto di contemplare una visione totale del paziente stesso. Vengono utilizzati, in scienza e coscienza, tutti i mezzi terapeutici in grado di favorire il paziente, curandolo per guarirlo e, soprattutto nelle malattie croniche o nel caso di terapie chemioterapiche, per limitare gli effetti collaterali. L’integrazione permette alla pratica medica di incorporare elementi complementari e alternativi nei piani preventivi e terapeutici a fianco dei metodi diagnostici e terapeutici “ortodossi” per una maggiore efficienza ed efficacia della cura. lu.pastorelli@libero.it

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il sonetto

«Me dici, Beppe, un dù sono spariti D’Alema, Letta, Fassino e Bersani? Unn’è possibile che sìon finiti sotto la dittatura dei renziani,

di Leonardo Zanelli

che l’ardori li sìon belli sbullìti, che ’nn’àbbion voglia de menà le mani, che se sìon del tutto rammulliti». «È gente tosta, Tónio, un son lontani! Se son mìssi sidùti ad aspettare su la riva del fiume, a la cinese… ». «Ch’aspètton, Beppe?» «Che fra qualche mese,

www.arezzofactory.org

Un maggio così bello era da tempo che non lo vedevamo: tiepido, luminoso e con le nuvole che corrono nel cielo lasciando filtrare i raggi del sole. Attenti però a non farvi prendere dalla poesia perché se marzo era “pazzo” e aprile portava “acque mille”, maggio non è da meno e ci sono molti proverbi che ci ricordano che l’estate è ancora lontana. In questi giorni, infatti, qualcuno è tornato a mettere qualche legnetto sul fuoco, giusto per avvalorare ancora una volta i vecchi saperi: “Chi ha della legna, per maggio la tenga”, nel senso che può capitare ancora una nottata di Fabio freddina. Mugelli

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Massai

The German Doctor - Wakolda di Lucia Puenzo *** Una tappa della latitanza in Sudamerica di Josef Mengele, il nazista ricercato dai servizi segreti mondiali ma che continuò imperterrito a perseguire il suo folle sogno eugenetico; un dramma intimo mette in scena l’arendtiana banalità del male. La figlia d’arte Puenzo riesce alla perfezione nel dettare tempi e modi di un racconto da fiaba nera: senza scadere mai nell’orrore puro o nel sensazionalismo, affidandosi alla bravura dei protagonisti Brendemühl, Oreiro e dell’esordiente Bado, la regista gioca drammaturgicamente con le sue bambole come il dottore con gli esseri umani. Un film duro, che mette in luce la capacità seduttiva dietro cui si nasconde la mostruosità e s’interroga sulle colpe di un Paese come l’Argentina nella difesa a oltranza dei criminali di guerra tedeschi. Enrico Badii enrico.badii@gmail.com

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cinema

chilometro zero

davanti a loro, vedaràn passare, traginàto da ’na forte corrente, quel gran rottamatore impertinente».

SUONO DUNQUE SONO: LA FINALE 2014! Sabato 24 maggio dalle ore 21 al Centro Giovani Arezzo Factory di via Masaccio ci sarà la finale del contest acustico per le band emergenti aretine. Nelle selezioni del 10 e 16 maggio si sono sfidate otto band di Arezzo e provincia e sono passate alla finale quattro: Alessandro Nanni, Samcro, John and the Minimal e Hombre Lobo. In premio la possibilità di esibirsi nei principali festival del territorio: Mengo Music Fest, Ne Pas Couvrir e River Festival. Organizzato in collaborazione con il Comune di Arezzo, Cooperativa “Al Plurale” e i festival. di Lucio

l’evento

Su la riva del fiume


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TOSCANA GEL srl Distributori esclusivi del marchio Forno d’Asolo, l’eccellenza del croissant! E da oggi anche del Caffè Portioli, “l’espresso so a regola d’arte”: con Portioli vi forniamo un’ampia gamma di promozionali per Se sei un bar o un ristorante personalizzare il contattaci, pe r fare d vostro locale con stile i tuoi fornitori di fiduci iano! i FORNO D’ASOLO: DISTRIBUTORI PER AREZZO - FIRENZE - PRATO - PISTOIA CAFFÈ PORTIOLI: DISTRIBUTORI PER AREZZO - PRATO - PISTOIA LOC. CASE NUOVE 49/A, FRAZIONE CECILIANO (AR) – 0575 321156 VIA FRATELLI ROSSELLI 10/1, LOC. CAPALLE, CAMPI BISENZIO (FI) – 055 8969616


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