Il Settimanale di Arezzo 192

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ANNO V NUMERO 192 • VENERDÌ 16 MAGGIO 2014 • COPIA GRATUITA IN COPERTINA: FOTO ED ELABORAZIONE GRAFICA DI ANDREA BARDELLI MANGIARE SANO + DIVERTIMENTO =

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IN QUESTO NUMERO VITA DELLA CITTÀ 3 Forza Italia punta sulle comunità che si aggregano 5 Un pezzo di Arezzo al Giro d’Italia 6 M5S, movimento orizzontale per l’Europa e la provincia aretina 27 Al Biolento “Chilometro Zero” ha molti significati 31 Un evento dedicato al risparmio energetico firmato Berneschi NON PIÙ PAROLE OMAI 8 Giostra di Giugno… in arrivo! L’ESPERTO RISPONDE 10 Fiori…da mangiare! AREZZO SPORT 13 Volley 88: grande festa per la promozione in C 15 L’Under 17 Rosini archivia una bella stagione 16 Arezzo e la Boxe: un amore infinito 18 Il Baby Acquatics Day porta al cuore del nuoto

neonatale 19 Honda su Honda… nessun più si salverà! 20 Quella cosa che si chiama “programmazione”… A REGOLA D’ARTE 21 Prosegue la sfida di “Al Centro della Musica” 22 Sofia Sguerri: viaggio alla scoperta di un’artista che non si pone limiti 23 “Libri della nostra vita”, incontri per favorire la lettura 24 Un aretino da Fiume alle Fosse Ardeatine: Enzo Gradassi racconta la storia del Capitano Magro 25 “Ribelli in fuga”: due giorni di incontri e riflessioni con l’autore Tommaso Percivale 28 Patrizio Zona porta un pezzetto di Napoli ad Arezzo ACLINFORMA 26 Sette scuole materne giocano su amicizia e comunicazione; 730 anche per i dipendenti senza sostituto d’imposta; Esodati, quinta salvaguardia

“IL SETTIMANALE DI AREZZO“ È UNA TESTATA EDITA DA EDIZIONI GIORGIO VASARI SRL ANNO V NUMERO 192 – VENERDÌ 16 MAGGIO 2014 © EDIZIONI GIORGIO VASARI DIRETTORE RESPONSABILE: FRANCESCO CIABATTI EMAIL FRANCESCOCIABATTI.EGV@GMAIL.COM VICEDIRETTORE: MARCO BOTTI, EMAIL MARCO.BOTTI9@GMAIL.COM REDAZIONE: ELENA AIELLO, ENRICO BADII, ANDREA BARDELLI, GIACOMO BELLI, SERENA CAPPONI, FERNANDA CAPRILLI, MARCO CAVINI, GIACOMO CHIUCHINI, DORY D’ANZEO, JACOPO FABBRONI, CECILIA FALCHI, ELETTRA FIORINI, MICHELE GIUSEPPI, SARA GNASSI, ILARIA GRADASSI, VALERIA GUDINI, GIACOMO MANNESCHI, CHIARA MARCELLI, LUCIO MASSAI, DAVID MATTESINI, FABIO MUGELLI, OMERO ORTAGGI, VALENTINA PAGGINI, ROBERTO PARNETTI, LUCIANA PASTORELLI, IVANA MARIANNA PATTAVINA, LUCA PIERVENANZI, CHIARA SADOTTI, CHIARA SAVARINO, ALESSIO SEGANTINI, LUCA STANGANINI, VALENTINA TRAMUTOLA, LUCA TRIPPI. FOTO: ANDREA BARDELLI, ROBERTO PARNETTI, SAIMON SAVINI AMMINISTRAZIONE: EDIZIONI GIORGIO VASARI SRL, VIA MANTEGNA 4, 52100 AREZZO (AR), TEL. 392/95.96.285, FAX 0575/16.57.738, EMAIL EDIZIONIVASARI@ARUBA.IT PUBBLICITÀ E MARKETING: PAOLA PRATO, 333/46.04.264, PAOLAPRATO.EGV@GMAIL.COM AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI AREZZO 02/2010 DEL 10 FEBBRAIO 2010 ISCRIZIONE AL REGISTRO DEGLI OPERATORI DELLA COMUNICAZIONE AL N. 19155 STAMPA: LA ZECCA SRL, VIA UMBERTO TERRACINI 25/27, 52025 FRAZ. LEVANE, BUCINE (AR), TEL. 055/91.80.101, FAX 055/91.80.412, EMAIL INFO@TIPOGRAFIALAZECCA.IT È VIETATA, SENZA FORMALE AUTORIZZAZIONE, LA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE DI TESTI, DISEGNI, FOTO E PUBBLICITÀ RIPRODOTTI SU QUESTO NUMERO

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di Luca Trippi

FORZA ITALIA PUNTA SULLE COMUNITÀ CHE SI AGGREGANO ncentivare le “aggregazioni di comunità”, termine che Maurizio D’Ettore usa per indicare le liste civiche, e agevolare il più possibile la sinergia fra le politiche comunitarie e i governi locali. È questa, in estrema sintesi, la ricetta di Forza Italia e del suo coordinatore provinciale D’Ettore in vista della doppia tornata elettorale in programma il 25 maggio, in cui si voterà per le europee ovunque e per le amministrative in ben 28 Comuni della Provincia di Arezzo. Una tornata elettorale che unisce nello stesso giorno l’Europa e i Comuni, organismi così lontani fisicamente ma chiamati a diventare sempre più “vicini”, almeno secondo Forza Italia. Elezioni comunali: D’Ettore, dove e come sarà presente Forza Italia per queste amministrative? «I nostri referenti hanno lavorato moltissimo per la creazione di liste civiche, o meglio “aggregazioni di comunità”, tanto che solo in tre Comuni (Cortona, San Giovanni e Marciano) siamo presenti con il nostro unico simbolo in lista. In alcune realtà abbiamo addirittura deciso di fare un passo indietro, appoggiando solo dall’esterno gruppi di persone della società civile». Perché credete molto in questa impostazione? «Innanzitutto perché nelle politiche locali è fondamentale avere persone che conoscono il territorio e che possano venire incontro ai bisogni di tutti i loro concittadini attraverso proposte concrete e fattibili. Poi perché siamo in un passaggio epocale: con il previsto riordino degli enti locali, alcuni servizi spettanti adesso alle Province passeranno ai Comuni e per chi li amministra servono competenze specifiche. In un momento così delicato il ruolo dell’ente locale deve prevalere sugli steccati dei partiti. Ma non è tutto…». Prego. «L’estrema passione civica delle liste che appoggiamo, che io personalmente ringrazio di cuore, garantisce ovunque, anche nei Comuni più piccoli, un’alternativa al Pd.

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Così è salva la democrazia, così almeno la competizione è possibile». In Valdichiana siamo a una tornata cruciale: al voto anche due roccaforti di peso del centrosinistra, Cortona e Castiglion Fiorentino. Vi accontentereste di prenderne almeno una? «Noi crediamo di poterle ribaltare entrambe! A Castiglioni si è creato un modello perfetto di lista civica (Libera Castiglioni); mentre a Cortona, il nostro candidato Teodoro Manfreda, a capo di una lista con una forte connotazione civica, è una persona esperta e competente. La competenza è necessaria, l’affidabilità amministrativa è il primo requisito richiesto. Non siamo come i candidati grillini di tutta la provincia che inveiscono da dietro le tastiere e poi in giro non si fanno vedere. Sono dei candidati impreparati che si nascondono, evitano il confronto, sperando di sfruttare l’onda del successo nazionale dei 5 Stelle. Ma poi nel concreto saprebbero amministrare?». Un commento veloce sulle altre vallate? «In Casentino si sta diffondendo l’impostazione civica portata al successo da Bernardini (sindaco di Bibbiena eletto nel 2009 e candidato per il secondo mandato, ndr) e, piano piano, il fenomeno si sta diffondendo anche in Valtiberina. In Valdarno abbiamo sempre qualche difficoltà contro un Pd che ha l’egemonia politica ma anche economica, però abbiamo liste forti e puntiamo molto su San Giovanni, il neonato Comune di Castelfranco-Pian di Scò e Terranuova». Le europee 2014 coincidono con un’ampia tornata amministrativa. Non sarà che le elezioni per il Parlamento della UE passeranno in secondo piano rispetto alle comunali? «No, sarebbe un errore. Le europee sono fondamentali. Ma non tanto per questioni legate all’Euro o giù di lì, ma quanto perché nel futuro le attività dei Governi locali dovranno sempre più interfacciarsi con le strategie comunitarie, in campo agricolo, industriale e culturale, affinché si arrivi ai famosi finanziamenti europei e non solo. In quest’ottica rientra anche la sinergia fra i Comuni per la progettazione di programmi di crescita di ampio respiro e rientra anche la collaborazione con le imprese. Europa, Comuni, capitali privati: tre elementi che dovrebbero sempre interagire e collaborare fra di loro». Ma quali valori difende Forza Italia in Europa? «Come accennato, oltre al valore della famiglia fra le nostre priorità c’è il valore dell’impresa, alla quale cerchiamo di dare sempre maggiore libertà, autonomia e semplificazione burocratica. Anche con la crisi, famiglie e imprese restano le nostre priorità».

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UN PEZZO DI AREZZO AL GIRO D’ITALIA opo la presentazione della Maglia Rosa (che riporta la frase Giro Fights For Oxfam) ad Arezzo, regalata da Oxfam alla città in occasione dell’arrivo della Tirreno-Adriatico nel cuore del centro storico lo scorso marzo, è partita dalla tappa di ieri a Bari la maratona dell’associazione umanitaria nata ad Arezzo, dietro alla carovana del Giro d’Italia. di David Mattesini Oxfam è infatti il charity partner ufficiale della corsa ciclistica più amata nel nostro Paese, e com’è normale sta portando un pezzo dell’aretinità al Giro (che quest’anno purtroppo non passerà da Arezzo). A ogni arrivo di tappa i propri volontari, gli operatori e i testimonial di Oxfam sono presenti all’Open Village con il camper dell’associazione, per sostenere la campagna di raccolta fondi Con le donne per vincere la fame. La campagna permetterà, fino all’arrivo del 1° giugno a Trieste, di aiutare 50 mila donne attraverso progetti di cooperazione finalizzati a migliorare la produzione di cibo, l’accesso alle risorse e al credito, e a rafforzare la capacità delle donne di creare e commercializzare prodotti agricoli e artigianali in alcuni dei Paesi dove Oxfam è al lavoro (Albania, Bosnia Erzegovina, Cambogia, Ecuador, Marocco e Palestina). Ma le sorprese non finiscono qui. Sono tanti infatti i protagonisti dello sport e dello spettacolo che supportano la Corsa Rosa di Oxfam lungo il percorso del Giro. Al fianco dell’associazione ci sono infatti il ct Davide Cassani, Cristina Chiabotto, l’attrice Chiara Francini, madrina del Giro, Malika Ayane e Ilaria d’Amico, ambasciatrici dell’organizzazione non profit, oltre a molti altri testimonial come la campionessa di scherma Elisa Di Francisca, il campione di volley Gigi Mastrangelo, il musicista Saturnino, i Modena City Ramblers, la “Iena” Nadia Toffa e molti altri. Un appello in sostegno dei diritti delle donne che Oxfam ha rilanciato nei giorni scorsi anche alla solidarietà degli aretini, che potranno fare la differenza, semplicemente inviando un sms solidale al 45501. Esiste quindi un unico filo conduttore che in sol colpo lega la coloratissima carovana del Giro a tanti stupendi posti del nostro Paese alla solidarietà e attraverso il lavoro di Oxfam, la nostra città al resto del mondo. Così, mentre chi vi scrive si trova in cima a una stupenda montagna della Basilicata, in attesa del passaggio della carovana rosa, l’appello non può essere che uno solo: se tutti assieme coniughiamo i valori più alti dello sport con quelli della solidarietà, non possiamo che cambiare in meglio la vita di molti, prima di tuttoo di tante donne.

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UN MOVIMENTO O L’EUROPA E LA PRO abato 10 maggio il Movimento 5 Stelle ha presentato ad Arezzo i propri candidati a Sindaco e le liste di cittadini che li sostengono. Noi, in vista delle elezioni europee e amministrative del 25 maggio, abbiamo scambiato alcune battute con il consigliere comunale del M5S Lucio Bianchi. Quale sarà la linea programmatica che seguirete rispetto alle elezioni europee? «Essere innanzitutto un movimento, quindi qualcosa di trasversale rispetto ai partiti, e soprattutto con un’organizzazione orizzontale piuttosto che verticale: questa è sempre la nota di fondo che contraddistingue il Movimento 5 Stelle. Per quanto riguarda i programmi per le europee, sono molto chiari i sette punti che abbiamo espresso ormai in tutte le salse (referendum per la permanenza nell’Euro, abolizione del Fiscal Compact, abolizione degli Eurobond, alleanza tra i paesi mediterranei per una politica comune, investimenti in innovazione e nuove attività esclusi dal limite del 3% annuo di deficit di bilancio, finanziamenti per attività agricole e di allevamento finalizzate ai consumi nazionali interni, abolizione del pareggio di bilancio, ndr); nonostante ci possano essere delle critiche sotto il profilo di costituzionalità, per esempio del referendum, io, come moltissimi dei miei colleghi, credo che le regole le facciano gli esseri umani e gli esseri umani, se vogliono, le possono cambiare. Per cui c’è bisogno, soprattutto per quanto riguarda l’Europa, di riuscire davvero a costituire qualcosa di diverso. Abbiamo parlato per tanto tempo del premio Nobel all’Europa perché è l’Europa dei popoli: dei popoli singoli o dei popoli intesi come comunità? Perché se davvero vogliamo costituire non solamente un mercato unico – quindi basato fondamentalmente su degli aspetti meramente economici – bisogna concentrarci su aspetti più socioeconomici, politi-

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ORIZZONTALE PER OVINCIA ARETINA ci, per finire a quelli che purtroppo non teniamo più in considerazione, ovvero i rapporti umani, quelli che uniscono le persone. Ecco, questo è quello che ci manca: lo spirito di solidarietà. Quello italiano è un popolo che in sé per sé ha un forte spirito individualista molto sviluppato; il senso di solidarietà penso che sia proprio quello che manca oggi in Italia». A livello locale, con le amministrative, quale linea invece avete deciso di seguire? «Sono molto contento di come stanno andando le cose perché presenteremo ben dieci liste, per cui ci sono sicuramente tanti cittadini che finalmente hanno voglia di dire la loro. Non provengono ovviamente da nessun partito, non hanno mai avuto tessere o iscrizioni ad altri partiti. Sono cittadini che hanno deciso di provare a prendersi la responsabilità, non solo sociale ma anche politica a questo punto, delle proprie azioni. Quindi bisogna cominciare a scegliere innanzitutto per noi stessi, nel senso che se non ce li difendiamo da noi i diritti, la classe politica attuale – lo abbiamo visto e continuiamo a vederlo ancora oggi – non è sicuramente lì a cercare di tutelare i diritti delle persone. Quello che vediamo è che ci sono tantissime persone che fino ad adesso non partecipavano alla vita politica di questo Paese e che invece in questo momento si sono messe in gioco e non lo fanno per la carriera politica o per avere delle gratificazioni che non siano dovute al concetto di comunità, quindi al senso di condividere un pro-

getto con qualcun altro». Anche in questa tornata elettorale, quindi, il Movimento 5 Stelle basa la propria campagna sui suoi punti cardine che finora hanno accolto numerosi consensi, ribadendo ancora una volta il suo essere la valida alternativa al sistema politico vigente sempre più – a detta dei grillini – logoro e insoddisfacente. Chiara Sadotti

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NON PIÙ PAROLE OMAI… a cura di Roberto Parnetti

GIOSTRA DI GIUGNO… IN ARRIVO!

i entra sempre più in clima Giostra del Saracino, edizione 2014: questa sera alle ore 21.15 presso la sede del quartiere di Porta Santo Spirito (in via Spinello 4) avverrà la cerimonia di presentazione dei soggetti delle lance d’Oro, manifestazione organizzata dalla Società Storica Aretina d’intesa con l’Ufficio Turismo, Giostra del Saracino e Folclore del Comune di Arezzo e dagli stessi quartieri. Come già annunciato, le due edizioni del Saracino di quest’anno saranno dedicate al settantesimo anniversario della liberazione di Arezzo (Giostra di San Donato del prossimo 21 giugno) e all’Arma dei Carabineri (Giostra della Madonna del Conforto di domenica 7 settembre) nel secondo centenario della fondazione. La cerimonia di questa sera vedrà quali relatori Luca Berti, presidente della Società Storica Aretina, e Mario Parigi, storico dell’età contemporanea, che parlerà della liberazione di Arezzo avvenuta il 16 luglio 1944 grazie alla concomitante azione delle forze partigiane e degli eserciti alleati. Continuano intanto le prove dei giostratori nei vari campi prova dei quartieri in vista di questo primo appuntamento del Saracino: unica novità – anche se non più tale – sarà il ritorno in piazza di Luca Veneri con il quartiere di Porta del Foro, con il doppio ruolo di preparatore dei giostratori

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La Corsa all’Anello ha aperto la stagione 2014

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Già in archivio la prima giostra storica della stagione 2014, ovvero la Corsa all’Anello, che si è corsa a Narni domenica scorsa e che, dopo molti anni, non ha visto in lizza giostratori di Arezzo. Luca Veneri, che lo scorso anno fu determinante per la vittoria del terziere di Mezule, non è stato infatti riconfermato dal direttivo bianconero che, in controtendenza con il detto “squadra vincente non si cambia”, non solo non ha rinnovato la fiducia all’aretino, ma anche agli altri due cavalieri trionfatori dell’edizione 2013, ovvero Fabrizio Fani – cavaliere narnese che ha calcato anche la lizza di Piazza Grande di Arezzo correndo per il Quartiere di Porta Crucifera in alcune edizioni della prova generale, vincendone tre – e Alessandro Scoccione. Tale scelta comunque non ha portato i risultati attesi, pur se Mezule si presentava come terziere da battere anche per i cavalieri accreditati: Mattia Zannori, Federico Minestrini e quel Luca Innocenzi, “esordiente” sulla pista del San Girolamo, cavaliere vittorioso in varie giostre e quintane ma che incappava in una scivolata con il proprio cavallo nella seconda carriera, vanificando così la sua prova. Peggio di lui andava però a Federico Minestrini, anch’esso caduto nella terza tornata con conseguenze ben più gravi rispetto a Innocenzi, tanto che era necessario l’intervento dei medici e dell’ambulanza per trasportare il cavaliere all’ospedale di Terni, dove gli veniva diagnostica la rottura di tre costole, della clavicola e una compressione toracica. Al giovane cavaliere di Spoleto vanno i nostri migliori auguri di una pronta guarigione. Per la cronaca, la giostra è stata vinta dal terziere di Santa Maria (al ventesimo successo) con un totale di 210 punti ottenuti dai cavalieri giostranti Diego Cipiccia – risultato poi il miglior cavaliere del torneo – Marco Elefante e Marco Diafaldi. Al secondo posto il terziere Fra Porta con 180 punti ottenuti da Emilio Dominici, Edoardo Secondi e Fabio Picchioni, e ultimo Mezule con 150 punti.

giallo-cremisi e di cavaliere “giostrante” poiché correrà a fianco di Stefano Mammuccini (cavaliere che lo scorso settembre esordì in piazza). Nulla di nuovo, invece, dagli altri tre quartieri con le ormai supercollaudate, e blindate, accoppiate VannozziFarsetti (Porta Crucifera), Vedovini-Cherici (Porta Sant’Andrea) e CicerchiaScortecci (Porta Santo Spirito).

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FIORI…DA MAN M

aggio è arrivato portando con sé una spumeggiante aria di primavera. Sì! Finalmente sole, aria tiepida, belle giornate all’aperto e fiori, fiori, fiori ovunque… Oltre a rallegrarci anima e cuore, questi profumatissimi amici, possiamo utilizzarli in altra maniera rispetto al solito? Certo che sì! Ad esempio possiamo godere delle loro innumerevoli proprietà terapeutiche nei vari infusi, oppure mangiarli o utilizzarli come decorazioni commestibili per i nostri piatti. Alcuni commestibili già li conosciamo e li a cura della dott.ssa troviamo da sempre sulle nostre tavole. Sono i broccoli, i fiori di zucca, i carciofi e i cavolfiori. Barbara Altri invece li confezioniamo in composizioni da regalare per qualche lieto evento o più semLapini plicemente per comunicare un messaggio con il loro linguaggio. Sono le rose, il lillà, le viole, la calendula, le margherite, la begonia, il tarassaco, l’acacia, la malva, il tiglio, la camomilla, il sambuco, il crisantemo e tanti altri ancora. Oggi è tornato di moda utilizzarli nella decorazione di piatti o cocktail, quindi vediamo cosa fare con le varie tipologie di fiore. La calendula (detta anche “zafferano povero” perché i suoi petali essiccati hanno un effetto simile), un po’ amarognola, è squisita come ingrediente nelle insalate miste, nelle zuppe, nelle frittate, nella pasta e nei risotti. La borraggine potrebbe essere utilizzata nelle zuppe di verdura o in infusione nel vino, per aromatizzarlo. Le violette possono essere candite avvolgendole in vari strati di zucchero, oppure aggiunte a macedonie o insalate. Le primule sono deliziose candite ma anche messe nelle insalate. Il garofano ha un gusto pepato che si adatta alla preparazione di risotti, pasta, dolci e liquori e ha un’azione antimicrobica. I petali del geranio si adattano alla preparazione di frittate, vini, liquori e sorbetti, mentre le foglie sono indicate per la preparazione di dolci al cucchiaio. Con i suoi fiori si possono ottenere infusioni dal sapore di limone utilizzabili per preparare dolci e bevande dissetanti. I petali di rosa sono ottimi nella carne, nelle marmellate e nei liquori, ma trovano anche impiego nella preparazione di risotti, dolci, insalate e carne e hanno anche un azione antimicrobica. Le foglie del tarassaco possono essere preparate a insalata mentre i suoi bocci messi

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NGIARE! sotto sale e trasformati come i capperi. Questa pianta è particolarmente efficace come depurativo. La lavanda è un ottimo aromatizzante per il cous cous, la carne, il pane e i dolci, ottima in compagnia dei formaggi e aiuta a digerire. L’ibisco ha un sapore dolce e delicato, simile a quello dei frutti di bosco ed è adatto per insalate e dolci. Il nasturzio ha un sapore agro-piccante adatto a insalate e cibi in agrodolce e ottimo sostituto dei capperi; ricco di vitamina C, aiuta la digestione. La borragine è una pianta spontanea dai meravigliosi fiori color blu-violetto intenso, il cui sapore è simile a quello dei cetrioli. I petali sono ottimi per infusi, aperitivi, sorbetti, ma anche in insalate e per aromatizzare l’aceto. La begonia, dal sapore acidulo e un po’ aspro, simile al limone, è utilizzabile per sorbetti, gelati e macedonie, ma anche per carne e insalate. I petali del crisantemo hanno un retrogusto amaro, adatti per contrastare i sapori forti e decisi, per dare colore ai piatti ed è curativo per dispepsia e digestione difficile e lenta. Attenzione, però, non tutti i fiori sono commestibili! Azalee, fiore del tabacco, ciclamini, fiori di oleandro, edera, mughetto e iris sono addirittura velenosi. Occhio anche alla provenienza, infatti è opportuno evitare l’utilizzo in cucina di fiori provenienti da vivai e fiorai, a causa dei trattamenti a cui sono stati sottoposti. Ovviamente è consigliabile non raccogliere i fiori ai bordi delle strade anche di campagna a causa dell’inquinamento.

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Volley 88

n finale di stagione combattuto e tiratissimo, senza esclusione di colpi, anche se, ovviamente, a distanza: e così, grazie a un ultimo mese fatto di vittorie e di belle prestazioni, per il Volley 88 Chimera Arezzo è arrivata la vittoria del campionato di Serie D e, di conseguenza, la promozione in C evitando la fastidiosa lotteria dei play-off, che possono alterare i valori in campo. Un arrivo in volata, con il Volley 88 che ha chiuso il campionato a quota 62 punti e che ha saputo regolare le cugine della IUS di sole due lunghezze, tanto per far capire quanto sia stato emozionante il rush conclusivo. A parlarci della promozione è Stefano Gialli, vice allenatore della Serie D e istruttore delle giovanili, che ha visto crescere tutte le atlete.

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Volley 88: grande festa per la promozione in Serie C La vittoria del campionato sancisce il ritorno dopo due anni in Serie D

di Alessio Segantini

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«Siamo davvero soddisfatti di questo risultato. È il giusto premio per gli impegni portati a termine dalle ragazze, tutte provenienti dal nostro vivaio, e per le scelte della società, che un po’ di tempo fa decise di rifondare tutto, puntando sul settore giovanile. Alla fine, dopo due anni di Serie D, i risultati hanno dato valore e forza a quelle scelte e non possiamo che esserne orgogliosi. Puntavamo, a inizio stagione, a un campionato di vertice e ad accedere ai play-off, senza però pensare alla promozione diretta. Invece, dopo essere stati sempre secondi o terzi, abbiamo trovato le energie fisiche e mentali per scavalcare i nostri diretti avversari e conquistare questo prezioso primo posto. Il merito va alle ragazze e all’allenatore Giorgio Peruzzi, che hanno sempre creduto in questo traguardo. Nonostante l’ultimo derby perso con la IUS, siamo riusciti a centrare la promozione, obiettivo che a settembre era quanto mai difficile».

Questo risultato è come la ciliegina sulla torta per il Volley 88, visto che la Prima Divisione si è salvata avendo un’età media bassissima e che l’Under 16 è diventata campione provinciale. Inoltre, il Volley 88 è stato protagonista di una bel momento di sport: Maurizia Cacciatori, ex pallavolista il cui palmares parla per lei, ha fatto visita alle giovani ragazze della società aretina per promuovere il suo Camp estivo, dedicato alle pallavoliste dei vari settori giovanili. «Martedì è venuta la grandissima Cacciatori a trovarci – spiega Gialli. – È stato un bel momento, che le nostre tesserate dimenticheranno difficilmente per tutto ciò che ha rappresentato l’ex nazionale nella pallavolo femminile del nostro Paese. Siamo onorati del fatto che ci abbia scelto per promuovere il suo Camp estivo e speriamo che da questo incontro nasca una collaborazione proficua per la nostra società e per tutto il movimento in generale».

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L’Under 17 Rosini archivia una bella stagione di Marco Cavini

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l basket di Castiglion Fiorentino ha archiviato una storica annata. L’Under 17 Rosini è la squadra della Scuola Basket Arezzo che in questa stagione ha tenuto alti in Toscana i colori castiglionesi, riuscendo nell’impresa di superare la prima fase del campionato e di rientrare tra le poche formazioni che si sono giocate il titolo regionale. Nel corso del campionato i ragazzi di coach Carlo Tinganelli si sono dimostrati altamente competitivi, centrando tanti importanti successi e raggiungendo un bel quarto posto nella classifica finale: questo piazzamento ha permesso alla Sba di accedere alla seconda fase, in cui è stata inserita in un girone da cinque squadre tra le quali solo la prima sarebbe passata alle finali per il titolo. In queste ultime gare, l’Under 17 ha confermato il proprio valore superando avversari attrezzati come il Pino Dragons Firenze e il Chiusi, e riuscendo a tenere testa al Siena, squadra vincitrice del girone e grande favorita per la vittoria del titolo. «È stata una stagione particolarmente positiva – commenta il tecnico Tinganelli. – Il passaggio al secondo turno rappresenta un traguardo importante per una realtà piccola come quella di Castiglion Fiorentino, dunque devo render merito a tutti i miei ragazzi che hanno inseguito questo risultato con impegno e determinazione. Nella seconda fase

sapevamo che sarebbe stato difficile perché ci siamo confrontati con i migliori della Toscana, ma siamo comunque riusciti a dimostrare importanti qualità e a tener testa a ogni avversario incontrato». L’Under 17 Rosini ha potuto fare affidamento su dodici ragazzi nati nel biennio 1996-1997, tra cui sono spiccate ottime individualità come Filippo Bittoni, Alessandro Fossi, Giulio Frappi e Christian Quadri. In questa stagione Tinganelli ha lavorato soprattutto da un punto di vista caratteriale perché tecnicamente e tatticamente la squadra era già stata ben preparata negli anni scorsi da allenatori come Stefano Baggiani, Massimo Bini e Stefano Liberto. «Questi ragazzi rappresentano il futuro del basket castiglionese – conclude Tinganelli, – hanno iniziato giocando nel minibasket e ora si sono fatti onore nell’Under 17: un domani sono sicuro che potranno far bene anche in campionati Seniores di Serie C e di Serie D, contribuendo ai futuri successi della Sba e alla crescita del basket nella Valdichiana». Intanto la Sba si sta godendo i frutti di un lavoro avviato a Castiglion Fiorentino da oltre 10 anni e che in questa stagione ha visto arrivare i primi importanti risultati.

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Arezzo e la Boxe: Nicchi, Fiordigiglio e Brito: la tradizione pugilistica aretina cont è una Arezzo dello sport che sorride, decisamente. Una Arezzo capace, anche negli ultimi anni, di tirare fuori numerosi talenti in grado di arrivare ai vertici nazionali all’interno delle proprie categorie. Questa è l’Arezzo della boxe. Una città che vede ormai da tempo il proprio di Omero nome brillare grazie ad Adriano Nicchi e Orlando Ortaggi Fiordigiglio, due pugili vincenti usciti fuori dalle due grandi palestre di riferimento aretine: la Boxe Nicchi e la Boxe Calamati. Al loro fianco, negli ultimi mesi, si sono avvicinati altri giovani pugili dalle doti importanti, come il baby talento Davide Brito, “prodotto” di casa Nicchi, voglioso di continuare a mantenere alta la bandiera amaranto all’interno del mondo pugilistico italiano. Arezzo, come si sa, è stata sempre terra di grandi boxeur azzurri, tra i quali spuntano nomi che hanno fatto la storia del pugilato nazionale: nomi come quello di Mario D’Agata, campione italiano, europeo e mondiale nei Pesi Gallo a metà degli anni ’50, e quello di Efrem Calamati, campione italiano, europeo e WBO nei Super-Lightweight a cavallo tra gli anni ’80 e ’90. A raccogliere il testimone di Calamati è stata poi la mano di Adriano Nicchi che, con il suo indiscutibile talento, è stato capace di conqui-

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starsi per ben quattro volte consecutive il tricolore nella categoria Superwelter. Un’impresa che lo ha fatto entrare di diritto nella storia del pugilato aretino e, soprattutto, italiano. Vittorie, le sue, costruite tutte in famiglia, grazie all’attenta supervisione del padre Santi e del fratello Aldo: con grande dedizione essi hanno contribuito in maniera decisiva alla crescita di un grande pugile che è senza dubbio da considerare tra i più vittoriosi della storia recente della boxe italiana. Boxe italiana che ha salutato, dopo l’inizio dell’avventura europea da parte di Adriano Nicchi, i successi di un altro pugile aretino: Orlando Fiordigiglio. Infatti, dopo la doppietta tricolore firmata da Adriano Nicchi nel 2012, l’anno seguente è arrivato un altro uno-due amaranto, stavolta firmato dal pugile di Torre del

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un amore infinito tinua a brillare all’interno del pugilato professionistico italiano Greco ma aretino di adozione, capace di conquistarsi nel giro di pochi mesi prima il titolo italiano e poi quello dell’Unione Europea nei Superwelter. Titolo poi difeso nella splendida notte del 28 marzo scorso, nella quale Orlando Fiordigiglio, oltre a tenersi la cintura continentale, si è portato a casa il Mondiale Junior. Successi, quelli firmati dal boxeur della palestra Calamati, che hanno contribuito a tenere alta la tradizione del pugilato aretino, riportando ancora una volta la nostra città al centro della boxe italiana. Ma si sta guardando con grande interesse anche a un altro giovane talento della nostra terra: Davide Brito della Boxe Nicchi. Il giovane è considerato dagli addetti ai lavori, e soprattutto dalla famiglia Nicchi, un ragazzo in possesso di tutti i presupposti per avere un grande futuro in Nazionale. Il giovane gigante classe 1997 (alto 1,88 m) è stato protago-

nista a novembre scorso di una grande vittoria nei campionati italiani riguardanti la categoria +80 Kg. Vittoria che ha riportato in casa Nicchi un tricolore Dilettanti a distanza di dodici anni da quello firmato da Adriano. Così, grazie ai nomi di Fiordigiglio, Nicchi e del giovanissimo Brito, Arezzo continua a tenersi in una posizione di primo piano all’interno del pugilato italiano. Posizione mantenuta grazie a numerose grandi vittorie che confermano la bontà della scuola pugilistica amaranto e che fanno presagire per quest’ultima un futuro ancora da protagonista.

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PRESSO

Il Baby Acquatics Day porta al cuore del nuoto neonatale l Centro Sport Chimera torna al centro del nuoto neonatale con un grande evento dedicato ai bambini tra gli 0 e i 4 anni. Torna infatti per il quinto anno consecutivo il Baby Acquatics Day, una manifestazione in programma sabato 17 e domenica 18 maggio per far conoscere e provare il nuoto baby alle famiglie aretine. L’evento, completamente gratuito e ospitato nel Palazzetto del Nuoto di Arezzo, sarà introdotto il sabato alle 18.30 da una conferenza di spiegazione dell’attività tenuta da Carla Mazzoli, la responsabile dei corsi della Chimera Nuoto. Nel corso della serata verrà presentato ai genitori il “Metodo Giletto”, il metodo italiano di nuoto infantile che permette lo sviluppo affettivo, cognitivo, linguistico e motorio del bambino: Mazzoli parlerà del nuoto baby, presentandone i benefici riscontrati nella crescita dei neonati e nelle loro relazioni con la famiglia. «È possibile imparare a nuotare e acquisire sicurezza in acqua già dai primi mesi di vita – spiega Mazzoli. – La conferenza ci permetterà di illustrare a tutti i genitori le caratteristiche dei nostri corsi e i benefici che i neonati possono trarre praticando il nuoto baby, un corso di alta qualità dimostrato dall’affiliazione della nostra società alla Scuola nazionale di educazione acquatica infantile». La Chimera Nuoto ha introdotto il nuoto baby nella propria programmazione da oltre 10 anni, diventando un punto di riferimento per l’intero Centro Italia e raggiungendo una proposta di eccellenza garantita dal continuo processo di formazione richiesto agli istruttori. Dopo la presentazione teorica, la domenica sarà la volta della pratica: a partire dalle 9.30 sono attese in piscina tutte le famiglie con figli da 0 a 4 anni per trascorrere una piacevole lezione in vasca con il proprio bambino. La giornata proporrà dalle 9.30 alle 11.00 un’attività rivolta ai neonati dai 3 ai 24 mesi, mentre dalle 11.00 alle 12.30 la lezione sarà riservata a chi ha tra i 2 e i 4 anni. In questa occasione sarà possibile provare il nuoto baby con il bambino, che starà in piscina con il genitore e che farà le sue prime esperienze acquatiche. «La partecipazione al Baby Acquatics Day – ricorda Mazzoli – è completamente gratuita, dunque invitiamo tutte le famiglie a partecipare e a venire a conoscere questa bella attività». Per ricevere ulteriori informazioni è possibile recarsi al Palazzetto del Nuoto (in viale Gramsci 7), scrivere una mail a info@centrosportchimera.com, chiamare lo 0575/35.33.15 o mandare un sms a Magara al 347/42.49.641.

Il 18 e 19 maggio due giorni completamente gratuiti dedicati alla scoperta del nuoto baby

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Honda su Honda… nessun più si salverà!

di Giacomo Belli

opo aver fatto incetta di record e primati, il recente connubio tra Team Ciabini e l’implacabile pilota perugino Tommaso Bussani, alias Tommyfast, pilota licenziato dal Moto Club Moto d’Epoca Roma, è pronto a dare spettacolo e mantenere alto l’onore della scuderia. Il Campionato Italiano F.M.I. TT 500 Epoca porta ancora il sigillo stampato a suon di traversi e podi dalla splendida Honda 400 Four, preparata ad arte proprio dal nostro Paolo Ciabini. Ma le sorprese non terminano qui e lo spettacolo raddoppia: «Alla vecchia moto non abbiamo apportato grosse modifiche se non alcuni affinamenti. Siamo pronti però al debutto della seconda moto, un’evoluzione della precedente. Necessitiamo ancora di una piccola fase di test e nella seconda metà del campionato potremo vederla in pista» – assicura Ciabini entusiasta. Nel ricco “totonomi” dei piloti a cui affidare la seconda Honda EVO, il favorito sembra proprio l’aretino Valerio Vedovini, già noto nell’ambiente in quanto tecnico della ditta Meccano, che da anni è in stretta collaborazione con il Team Ciabini.com. «L’obiettivo sarebbe quello di ripetere la stagione 2013, magari raddoppiando le soddisfazioni con l’impiego della seconda moto» – dichiara Ciabini, non nascondendo le sue aspettative. L’inizio della stagione è partito però un po’ in salita. Nel weekend del 25-26-27 aprile ha avuto inizio, sul circuito di Varano de’ Melegari, la prima manche del Campionato Italiano Moto d’Epoca F.M.I. 2014. Dopo un turno di qualificazione difficile, compromesso da un impiccio muscolare del pilota Tommyfast che lo ha tenuto lontano dalla sella fino al sabato, alla fine la moto preparata da Ciabini ha strappato, in gara, un quarto posto insperato: «Avevo preparato la moto la sera prima della manche senza aver potuto prendere riferimenti dal rodaggio – prosegue Ciabini; – Tommaso è riuscito dapprima a qualificarsi col terzo tempo e, stringendo i denti, ha portato a casa un risultato che per noi ha il sapore della vittoria». Un circuito, inoltre, non del tutto favorevole alla Honda, a cui si aggiunge una concorrenza più agguerrita che mai: il campionato sarà al cardiopalma, ma il Team Ciabini potrà rifarsi già dalla prossima settimana ad Adria. Ma le sorprese non terminano qui: «Quest’anno abbiamo aperto la nostra officina ad alcuni allievi dell’Istituto Professionale Margaritone, un modo per offrire loro la possibilità di poter maturare delle esperienze professionali di più ampio respiro, anche sul circuito». A fianco, tra l’altro, di uno dei più geniali motoristi italiani.

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Quella cosa che si chiama “programmazione”…

di Omero Ortaggi

di Luca Stanganini

iparte questa domenica il cammino dell’Arezzo, con la disputa dei play-off, futili, ma utili a creare la graduatoria per determinare eventuali ripescaggi. Gli amaranto arrivano all’evento, se così si può chiamare questa pressoché inutile appendice calcistica di fine stagione, con tanti punti interrogativi che lampeggiano sopra la propria testa. Considerando le parole del presidente Macalli, le speranze di essere tirati su con l’amo del ripescaggio sono però davvero minime e, quindi, Cui prodest? “A chi giovano?”, per dirla con una locuzione in lingua latina, tanto cara a Claudio Lotito – e qua Ferretti ci perdonerà la citazione di un rivale in affari. Boh. Nel dubbio si fanno e, già che ci siamo, facciamoli bene. Adesso che il fondo è stato toccato, armiamoci di spugnetta e puliamolo bene, così da tornare a farlo risplendere. Non si sa mai, no? Non succede, ma, se succede, non sarà il caso di stappare litri di Cham…Pagni. Anzi, motivo valido, per una volta, per non fare le cose come se stessimo giocando una partita a Ruzzle, ovvero saltando di palo in frasca da sinistra a destra, alla casuale ricerca della frase giusta. Si chiama programmazione mirata. La ruota prima o poi girerà, ma se i cuscinetti non sono buoni…

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Stefano CARDINALI Per i miracoli c’è chi si affida ai Santi oppure ai Papi. Ad Arezzo, molto più modestamente,

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ci affidiamo ai Cardinali. 4-4-2 e via, andare, come si conviene a chi non vuole stupire il mondo ma solamente gestire una situazione difficile nella maniera più semplice. Alla prova del campo, buona la prima. Sperèm bene. Franco ZAVAGLIA A seguito dell’ultima ristrutturazione dirigenziale, c’è da capire quali potranno essere i limiti alla sua operatività e, soprattutto, se la collaborazione tra l’ex procuratore di Francesco Totti e la società amaranto può o meno avere ancora senso, oppure se l’arrivo di Pagni, calabrese come lui, lo relegherà nell’angolino delle consulenze on demand. A sentire il nuovo dg amaranto parlare di totale autonomia, c’è da propendere per la seconda delle due. Staremo a vedere. Horacio Raul MARTINEZ Pòro citto, s’è “tritato” sul più bello, mettendo l’ombrellino sul cocktail di una stagione più sfortunata di una legione di gatti neri. Rimetterci una tibia in allenamento è davvero da Oscar. Non mollare Gaucho, arriveranno giorni migliori.


AREZZO

BELLE ARTI

prodotti per artisti eventi d’arte tel. 0575/294110 www.mastroartista.it

già partita la carovana musicale di “Al Centro della Musica 2014”. Il concorso canoro itinerante ideato dal cantante e organizzatore aretino Carlo Crulli sta macinando serate da oltre un mese, facendo tappa nei locali di Arezzo. Uno solo è l’imperativo: far divertire portando il meglio della musica italiana e straniera in giro per la città, grazie alla voce e alla grinta di sei interpreti: Giulia Buccichini, Riccardo “Dado” Fratini, Gianluca Letizia, Rebecca Mancini, Maurizio Pantini e Alessandra Sgrevi. Dopo due serate al Jet Lag di via Calamandrei e una allo Sporting Club di Molinelli – dove si terrà anche la data del 24 maggio – “Al Centro della Musica” approderà alla Botteghina di Gragnone per l’atto finale del 7 giugno e per le premiazioni nei giorni a seguire. «Anche questa volta ho puntato su una formula accattivante – spiega Carlo Crulli. – Ogni sera i cantanti affrontano,

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PROSEGUE LA SFIDA DI “AL CENTRO DELLA MUSICA” NUOVI ARTISTI PER VECCHIE CANZONI di Elettra Fiorini

oltre a un brano di loro scelta, una prova speciale a tema. Dopo le canzoni degli anni Settanta e Ottanta, e un tuffo nel mondo dei cartoni animati, il prossimo appuntamento vedrà i ragazzi alle prese con la composizione di un testo inedito, sulla base di un celebre pezzo straniero; per la finale ognuno duetterà invece con un proprio ospite su brani scelti dalla produzione». Tre i premi: l’incisione di un disco per il primo classificato, il Premio “Pierangelo Bertoli” per il miglior testo e il Premio “Ivan Graziani” per la miglior esibizione. «La musica che ascoltano oggi i nostri concorrenti è lontana anni luce dai brani che affidiamo loro – continua l’organizzatore. – Una tale selezione di pezzi permette di riscoprire artisti ormai dimenticati e il talento dei ragazzi esce fuori nel momento in cui si confrontano con generi distanti dal loro mondo musicale». Molte le presenze importanti in questa seconda edizione, a parti-

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re dalla partnership con la Scuola di Musica Croma di Antonio Aceti, fino ai giudici: il giornalista Marco Botti e Wanda del Duca, voce storica e dj di Radio Life. «Quest’anno possiamo contare su critici e collaboratori competenti – conclude Crulli – e soprattutto su un gruppo fantastico di cantanti che si ritrovano per provare insieme e si consigliano a vicenda su come affrontare i pezzi. Guardandoli capisco di aver raggiunto il mio scopo: creare un ambiente in cui la musica è di casa».

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VIAGGIO ALLA SCOPERTA DI UN’A SOFIA SGUERRI otografia, pittura, danza, movimento, performance. Un connubio che pervade da sempre la vita di Sofia Sguerri, talentuosa venticinquenne aretina. Conosciuta soprattutto per la sua attività all’interno di Spazio Seme, di cui è fotografa di Marco ufficiale, Sofia ha frequentato l’Istituto d’Arte di Arezzo e l’Accademia delle Belle Arti di Botti Firenze, specializzandosi in Fotografia. In vista della personale (ri)CICLI. Trasfigurazioni materiche, che l’artista presenterà nella sua città dal 29 maggio al 21 giugno, all’interno del centro benessere “Corpo e Mente”, andiamo a conoscere meglio questa figura eclettica. L’arte, o meglio le arti secondo Sofia Sguerri. «Rappresentano innanzitutto i mezzi con cui mi esprimo, comunico con gli altri e porto avanti la mia ricerca. La danza è una passione che mi trascino dietro fin da piccola, pittura e fotografia le ho approfondite anche grazie al mio percorso di studi. Nell’ultimo periodo tendo sempre più a riunire tutte queste forme, lasciando spazio alla sperimentazione. È una miscela creativa che mi fa stare bene, non riuscirei a farne a meno». Il corpo umano, presenza costante dei tuoi lavori. «Assieme al concetto di “ritorno alla natura e alle origini” è il protagonista indiscusso delle mie opere. Lo studio della figura umana attraverso la materialità mi trasporta verso mondi onirici privi di confini spaziotemporali, posti in cui sto molto volentieri». Nella produzione recente anche il riciclo ha un ruolo importante. «Detesto lo spreco, quindi spesso i supporti delle mie opere sono materiali abbandonati, come ad esempio i vecchi “scuri” delle finestre. Recuperando certi oggetti cerco di dare loro una nuova vita che sappia dialogare e fondersi con la foto o il dipinto». Lo scorso 26 aprile hai ricevuto, con l’opera Tree Time, una menzione speciale al III Premio internazionale di Arte Contemporanea “Primal Energy” di Orbetello. «Quello grossetano è un concorso dove l’arte è ispirata all’energia che scaturisce dal rapporto dell’individuo con l’ambiente. Il riconoscimento mi consentirà di soggiornare nel mese di giugno per cinque giorni in Maremma e prendere parte a un progetto artistico assieme ad altri quattro autori selezionati, che sarà poi esposto nel mese di luglio». I primi tre nomi che ti vengono in mente tra coloro che ti hanno influenzata. «Il fotografo americano Man Ray per la voglia di sperimentare, il pittore olandese Hieronymus Bosch per le incredibili visioni, la compagnia teatrale di balleriniacrobati Momix per la straordinaria capacità di evocare immagini surreali usando il corpo, i costumi e le luci. Potrei fare tanti altri nomi di epoche e stili differenti, ma alla

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ARTISTA CHE NON SI PONE LIMITI fine più che dagli artisti del passato o del presente mi lascio ispirare dal quotidiano. Osservo ciò che mi accade intorno, ma è un’indagine introspettiva, intima. Non a caso i protagonisti delle mie opere sono spesso corpi nudi, i quali rispecchiano gli stati d’animo che nel tempo si evolvono e si trasforwww.sofiamano». sguerri.com LIBRI DELLA NOSTRA VITA Un ciclo di incontri per favorire la lettura

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a Libreria Universitaria Leggere di viale Cittadini, ad Arezzo, ospita venerdì 16 maggio, alle ore 17, il primo incontro dell’iniziativa Libri della nostra vita. Ospite la senatrice Donatella Mattesini, che racconterà se stessa e la sua esperienza personale di lettrice appassionata attraverso le pagine del libro di Umberto Veronesi Dell’amore e del dolore delle Donne (Einaudi). La scelta di quest’opera, come spiega la Mattesini, è stata dettata dall’interesse e dall’impegno politico verso la tematica della parità tra i sessi. Il volume sarà disponibile presso la libreria già una settimana prima, per tutti coloro che vorranno leggerla personalmente in vista dell’incontro. La serie di eventi organizzati mira infatti a favorire la pratica della lettura, partendo proprio dalla condivisione delle esperienze individuali, che riescono a portare all’attenzione dei lettori libri considerati “irrinunciabili” per alcuni di loro. Il secondo incontro si terrà il 30 maggio e vedrà presenziare, come ospite d’onore, il vicesindaco di Arezzo Stefano Gasperini. Sara Gnassi

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ENZO GRADASSI RACCONTA

UN ARETINO DA FIUM l settantesimo anniversario della Liberazione di Arezzo, che cadrà il prossimo 16 luglio, sarà accompagnato da una serie di iniziative che per tutto il 2014 coinvolgeranno il territorio. La ricorrenza è l’occasione per scoprire o ricordare storie e personaggi, dei quali la memoria si è affievolita nel tempo. Un importante contributo non poteva mancare da Enzo Gradassi, appassionato cultore di Marco Botti della storia di quel periodo, che grazie al volume Il Capitano Magro. L’avventura di un giovane aretino da Fiume alle Fosse Ardeatine, edito da Fuori|Onda, ricostruisce la vita di Mario Magri, dalla nascita ad Arezzo nel 1897 fino alla tragica fine a Roma nel 1944. Con la meticolosità e la freschezza che accompagnano sempre le sue pubblicazioni, Gradassi ci racconta di un ragazzino scapestrato e poco propenso allo studio, figlio di un ingegnere emiliano che trova occupazione alla Regia Intendenza di Finanza di Arezzo. Le bravate di Magri mostrano un carattere irrequieto e un’energia che egli riesce a incanalare con la partecipazione alla Grande Guerra, dove fa incetta di medaglie e croci al merito. Ancora ventiduenne, raggiunge negli ultimi mesi del 1919 Gabriele D’Annunzio a Fiume, affascinato dagli appelli del Vate che, rivendicando l’italianità della città istriana, l’ha occupata militarmente alla testa di una forza volontaria irregolare. L’audacia, l’astuzia e la dedizione con la quale il “Capitano Magro” – così lo chiama il poeta – affronta le missioni, lo fanno diventare presto uno dei legionari prediletti di D’Annunzio. Negli anni a seguire ritroviamo l’aretino in Marocco, dove tra il 1925 e il 1926 addestra le batterie berbere della Repubblica del Rif. Tornato in Italia si dimostra ostile alle direttive del partito fascista. Sospettato di ardire un complotto contro Mussolini e di essere una figura pericolosa per l’ordine e la sicurezza dello Stato, viene arresta-

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A LA STORIA DEL CAPITANO MAGRO

ME ALLE FOSSE ARDEATINE to a Milano il 18 dicembre 1926 per porto abusivo di armi. Inizia così il lungo periodo da confinato politico al Sud, tra Lipari, Ponza, Isole Tremiti, Cirò, Petronà e Pescopagano, che durerà ben 17 anni. Il 12 agosto 1943 Magri viene liberato a seguito della caduta del Regime. Da uomo d’azione sceglie di andare a Roma, nel frattempo occupata dai nazisti, ed entra in contatto con l’Unione Nazionale della Democrazia Italiana. Assieme ad altri personaggi della Resistenza è catturato dai tedeschi il 26 gennaio 1944 e incarcerato nelle famigerate prigioni di via Tasso. Dopo due mesi di sevizie, il 24 marzo l’aretino viene trucidato assieme ad altre 334 persone alle Fosse Ardeatine, in quella che è considerata come una delle più feroci rappresaglie naziste in Italia. www.fuoriondalibri.it RIBELLI IN FUGA Due giorni di incontri e riflessioni con l’autore Tommaso Percivale

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enerdì 16 e sabato 17 maggio, la libreria per ragazzi La Casa sull’Albero di via Madonna del Prato, ad Arezzo, promuove una serie di incontri con l’autore Tommaso Percivale destinati agli studenti delle scuole secondarie di primo grado della provincia, che hanno partecipato ai tanti “Progetti Lettura” curati dalla libreria nel corso dell’anno scolastico 2013-2014. Percivale è scrittore e hacker, appassionato di fumetto e tecnologie, creatore di board game e autore di diversi romanzi per la serie “Eroi e Rivelazione”, tra cui Ribelli in fuga (Einaudi ragazzi), finalista del Premio Andersen 2013. Il libro, ispirato alla storia vera delle Aquile Randagie, narra le vicende di un gruppo di giovani che si oppose all’oppressione del regime fascista in nome della libertà. Il primo appuntamento con l’autore avrà luogo venerdì 16 maggio, a partire dalle ore 11, presso l’Istituto “Martiri di Civitella” di Badia Al Pino, nell’ambito della mostra-mercato di libri per ragazzi intitolata Leggere la guerra e seminare la pace, promossa dalla libreria in collaborazione con l’istituto e il Comune di Civitella. Nel pomeriggio, dalle ore 16, Percivale incontrerà gli studenti della scuola “Margaritone” di Arezzo; alle 18 sarà invece a disposizione di un pubblico più ampio all’interno della libreria organizzatrice. La seconda giornata, sabato 17 maggio, si svolgerà a partire dalle ore 11 all’interno del Teatro Mecenate. A interagire con l’autore saranno i ragazzi della vicina scuola “Francesco Severi” di Arezzo. www.librerialacasasullalbero.com Chiara Marcelli

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INFORMA PATRONATO ACLI Esodati, la quinta salvaguardia Si accende la speranza di ottenere il pensionamento per 17.000 esodati. Il Decreto Interministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 89 del 16 aprile 2014 ha comunicato la costituzione di un quinto contingente di lavoratori che, avendo cessato la loro attività lavorativa in anticipo rispetto a quanto previsto dalla riforma Fornero, godranno ora della possibilità di rientrare nei sistemi di salvaguardia pensionistica sulla base dei requisiti vigenti prima dell’attuazione della stessa riforma. Il decreto in questione definisce le condizioni per l’applicazione di tale operazione di salvaguardia, fissando la ripartizione di 17.000 soggetti tra sei diverse categorie di lavoratori e stabilendo le modalità di accesso al contingente. Tutti gli interessati dovranno presentare, entro e non oltre lunedì 16 giugno 2014, un’apposita domanda all’Inps o alla Direzione Territoriale del Lavoro, a seconda della categoria di appartenenza. Alla luce della complessità della materia, il Patronato Acli si rende disponibile a una verifica veloce, professionale e gratuita del diritto di ogni cittadino a rientrare nel contingente per la salvaguardia pensionistica. CAF ACLI Il 730 anche per i dipendenti senza sostituto d’imposta La dichiarazione dei redditi presenta un’importante novità per i dipendenti sprovvisti di sostituto d’imposta: anche loro potranno presentare il modello 730, ottenendo così il rimborso dall’Agenzia delle Entrate. Fino al 2013 l’utilizzo del 730 era permesso ai soli ex lavoratori dipendenti con situazioni contabili a credito relative all’anno precedente, mentre ora questa opportunità è stata allargata a tutti coloro che nel 2013 hanno percepito redditi da lavoro dipendente e che, al momento della consegna della dichiarazione, si trovano senza un sostituto d’imposta che possa effettuare le operazioni di conguaglio. Chi negli ultimi mesi ha perso il lavoro potrà dunque presentare il 730 in qualità di titolare di redditi da lavoro dipendente per tutto o per parte del

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2013 e, se l’esito della dichiarazione sarà a credito, l’Agenzia delle Entrate provvederà al rimborso con la prospettiva di tempi più brevi rispetto ai contribuenti di Unico. La scadenza per la presentazione del 730 è fissata per sabato 31 maggio: il Caf Acli invita gli interessati a fissare un appuntamento allo 0575/21.700. FAP ACLI Sette scuole materne giocano su amicizia e comunicazione Un grande evento riunirà tante scuole materne della città di Arezzo. A promuoverlo è la Federazione Anziani e Pensionati delle Acli che mercoledì 28 maggio, alle 17.00, ha organizzato una festa presso il sottochiesa della parrocchia di piazza Giotto per concludere un progetto che ha coinvolto ben sette asili comunali e privati. Centinaia di bambine e bambini aretini nelle ultime settimane hanno infatti partecipato a un concorso a premi in cui, con le loro insegnanti, hanno realizzato disegni individuali o di gruppo lavorando su tre parole chiave: amicizia, comunicazione e gioco. I risultati di questo lavoro hanno meravigliato la stessa Fap Acli per la creatività e l’entusiasmo espressi da tutte le classi coinvolte, che hanno prodotto numerose opere che saranno esposte in occasione della festa conclusiva. L’iniziativa coinvolgerà anche le famiglie dei bambini e terminerà con la premiazione di tutti i partecipanti, con una merenda e con la consegna di un contributo alle scuole per l’acquisto di materiale didattico. SEDE PROVINCIALE AREZZO via Guido Monaco 48 – 0575/21.700 – 0575/21.396 arezzo@patronato.acli.it SEDE MERIDIANA via Pizzuto 34 – 0575/18.22.319 arezzomeridiana@patronato.acli.it SEDE ZONALE VALDARNO via Roma 1, San Giovanni Valdarno – 055/91.21.686 valdarno@patronato.acli.it SEDE ZONALE CASENTINO via Nazario Sauro 26, Ponte a Poppi – 0575/52.00.36 casentino@patronato.acli.it SEDE ZONALE VALTIBERINA via XX Settembre 127, Sansepolcro – 0575/73.46.45 valtiberina@patronato.acli.it

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“Chilometro Zero” ha molti significati N

ella visione del Biolento “Chilometro Zero” ha molti significati. Prendere le cose il più localmente possibile di sicuro ma anche 0 chilometri nelle relazioni con i nostri fornitori. Dei prodotti che proponiamo conosciamo la storia, il produttore, chi vi si è dedicato in campo e in azienda. Relegare il “Chilometro Zero” alla nostra provincia o regione oggi è anacronistico, secondo il nostro modo di vedere. Il “tipico” ormai fa parte di un’educazione alla mondialità, dove Italia è il nostro territorio. La distinzione per noi la fanno i metodi di coltivazione, l’aspetto etico e ambientale, l’empatia per i progetti di cui veniamo a conoscenza e ai quali aderiamo. In questa visione delle cose si collocano le birre del BVS (Birrificio Valdarno Superiore), dove i produttori sono fornitori ma prima di tutto amici, identico discorso per i vini della Pievuccia o per le grappe della Pievaccia. Con lo stesso entusiasmo andiamo a raccogliere le nostre verdure nei campi della cooperativa “Terraviva” e in quella di “Fior di Carota”, che hanno fatto dell’agricoltura un valido strumento di inclusione sociale. Dallo stesso principio è mossa la FattoriAbilità di San Giovanni in Persiceto (Bologna) che produce birre artigianali e nella quale lavorano sei persone disabili. Per il loro impegno sulle integrazione degli immigrati abbiamo scelto i formaggi della Zootecnica del Pratomagno, così come abbiamo il Caffè River per i suoi progetti concreti in Uganda. Cerchiamo di sostenere gruppi di giovanissimi produttori dell’alto Casentino attraverso l’acquisto di conserve e marmellate bio. Andando un po’ più lontano, serviamo il Nosiola dell’Azienda “Salvetta” in Trentino che andiamo direttamente a ritirare in azienda, così come le grappe della Distilleria “Poli” di Santa Massenzia (Trento). Viviamo il biobar come una ricerca continua nell’ottica di fare rete di buona economia e proporre ai nostri clienti prodotti gustosi e etici. Per maggiori informazioni consultare il sito www.biolentocafe.it o la pagina su Facebook. Per prenotazioni (si consiglia di venerdì e sabato) tel. 0575 1788509. Lo Staff del Biolento Cafè

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LO SCULTORE PA UN PEZZETTO D ome sappiamo, Patrizio Zona dalla Campania si è trasferito ad Arezzo da circa tre anni, col desiderio di portare qui un pezzetto di Napoli: la Napoli per bene, il suo calore, la musica… La città in cui si sono formati molti artisti di talento, per i quali dedizione e onestà vanno di pari passo. Lo scorso 16 aprile, per volere di Patrizio Zona, è stato inaugurato uno spazio espositivo, un salotto culturale a Bibbiena in via Borgo Martellini 28, a cui è stato dato, appunto, il nome di Borgo Martellini. A esporre insieme a lui vi erano altri importanti scul-

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tori e pittori. Ha presen- di Ivana Marianna tato il centro e l’iniziativa Pattavina denominata emozionARTi il critico d’arte Michele Loffredo; gli ospiti d’onore sono stati due amici del maestro, ossia il chitarrista jazz di fama internazionale Antonio Onorato e il noto attore Enzo Decaro. Questi tre amici sono accomunati dall’amore per la musica, la pittura e l’arte tutta, e il loro legame negli anni è rimasto saldo. Una serata emozionante: aretini e non hanno potuto ammirare le opere esposte, ascoltare musica e poesia, degustare pregiati vini e hanno partecipato volentieri alla cena che è seguita, in un ristorante vicino e naturalmente a base di specialità toscane! Riguardo allo spazio espositivo Patrizio Zona ci spiega: «È stata una signora aretina veramente generosa a metterci a disposizione questo suo locale a Bibbiena, gratuitamente. A giugno qui verrà inaugurata una personale dell’artista Vanni Macchiagodena di Termoli e si esibirà per l’occasione il chitarrista jazz Aldo Farias di Napoli». A quando un salotto nel centro di Arezzo? «Spero presto, purtroppo si tende a investire a breve termine, ma, come si dice, “Il pesce con l’acqua non si frigge, ma con l’olio e possibilmente buono!”. Mi auguro che l’amministrazione comunale e i privati investano regolando i loro progetti a medio lungo termine: ci sono stradine, spazi verdi desolati, in

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ATRIZIO ZONA PORTA I NAPOLI AD AREZZO centro tanti fondi sfitti… ». Perché un pezzetto di Napoli ad Arezzo? «Arezzo e Napoli: malgrado le due realtà siano diverse, a mio parere, unite possono portare grandi innovazioni, apertura. Mi piacerebbe che tra queste due città ci fossero gemellaggi, scambi a livello artistico e culturale: nel mio piccolo ci sto provando». Come trova gli aretini, man mano che impara conoscerli? «A volte testardi, un po’ chiusi, ma comunque gente di cuore sulla quale si può contare». Uno scultore aretino in particolare che lei apprezza? «Ho visto delle opere di Scatragli e mi sono piaciute moltissimo!». Per lei, maestro, la scultura è una specie di fuoco inesauribile. Se il Comune volesse inserire una sua scultura in città… come la realizzerebbe e dove la vedrebbe bene? «Realizzerei un’opera astratta in marmo bianco, di grandi dimensioni e dagli incastri perfetti, che facesse pensare. La vedrei bene per esempio nel Parco Pertini. Mi piacerebbe inoltre fare un work progress scolpendo anche 11 ore al giorno e regalare l’opera finita al mio Comune di Arezzo!». La creatività e l’arte oggi. «Dovrebbero essere nella nostra società sempre più uno stimolo e un punto essenziale di riferimento per far migliorare le cose».

Progetti in città entro l’anno? «Michele Loffredo si occuperà di organizzare per dicembre una mia mostra nel Palazzo Chianini Vincenzi… ancora però c’è un po’ di tempo». Di Zona è ormai celebre il libro Scolpito di manifattura artigianale, in cartoncino nero traforato con delle frasi in prosa: di tale libro tempo fa parlò il giornale “La Repubblica”. Chissà: non ci stupiremmo se a breve qui ad Arezzo il Maestro lo ritrovassimo ospite d’onore al Giardino delle Idee!

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il sonetto

Povero Renzi, gente, che fatica! Cerca de mantenere le promesse, senza nissùno che lo binidìca o che gni faccia dire un po’ de Messe.

di Leonardo Zanelli

Se cuntinua cusì, un ce la fa mica a cambiare le cose! Oltr’a le stesse bordate de l’artiglirìa nimìca, son le fazioni che ’nn’ha sottomesse del su’ partito a fare preoccupare. Per mantenere ognùn le su’ poltrone, gni fàno tutti el tiro al piccione,

I detti stagionali contengono non solo le pillole di saggezza per interpretare l’andamento del raccolto, ma anche vere e proprie informazioni sui ruoli sociali dell’uomo e della donna. Prendiamo ad esempio il detto “Maggio asciutto ma non tutto, gran per tutto; maggio molle, lino per le donne”: ricorda una fra le molte specializzazioni delle donne nel mondo contadino, quella di tessitrici. Un ruolo che è rimasto sostanzialmente della donna ancora oggi. Un forte esempio è stato la storia della Lebole, che assorbì – dalle campagne aretine e non solo – più di cinquemila di Fabio giovani lavoratrici. Mugelli

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Locke*** Ivan Locke ha lavorato duro per fare della sua vita un’opera riuscita. Uno sforzo che sembra sfaldarsi come neve al sole in una sola notte nella quale una telefonata annienterà tutte le sue sicurezze. “Tom Hardy one man show”, potremmo definire quest’opera di Steven Knight, dal momento che si focalizza sulla gigantesca prova attoriale dell’attore britannico già ammirato in Bronson e Inception, tra gli altri. Un viaggio in auto che mette in scena una tragedia umana, nella quale si evidenzia tutta la fragilità delle costruzioni esistenziali dietro alle quali ci barrichiamo e di come siano necessariamente interrelate con il passato e con la propria identità più intima. Da vedere in lingua originale; qualsiasi visione doppiata sarebbe un oltraggio alla prova di Hardy e una notevole riduzione dell’impatto espressivo del film. Jacopo Fabbroni

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cinema

chilometro zero

sperando de potéllo impallinare. De Berlùsca se sa che fa el gradasso, de Grillo, poi! Ma che vorrebbe Grasso?

Tutte le cose belle finiscono. E così anche quelle brutte: arriva l’ultimo Trash Party. Sabato 17 maggio alle ore 23.30, al Karemaski di via Edison, l’occasione finale per vedere e sentire il peggio della musica per le vostre serate con il dj set di Zatlan Cassettone (Francesco Prosperi), Tenerondo (Marco Rondoni) e compagnia bella, all’opera nelle loro mutazioni musicali e performance improbabili. Siete invitati tutti a vestirvi nel modo più osceno possibile e più antiestetico del mondo. di Lucio Massai Contributo d’ingresso 3 euro.

l’evento

TRASH PARTY “THE LAST TRASH”

El tiro al piccione


UN EVENTO DEDICATO AL RISPARMIO ENERGETICO FIRMATO BERNESCHI SABATO 17 E DOMENICA 18 MAGGIO, DUE GIORNI DI PORTE APERTE PER PRESENTARE NUOVE OCCASIONI ECOSOSTENIBILI a quest’anno la dichiarazione dei redditi presenta una nuova opportunità: la possibilità di detrarre il 65% delle spese per gli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici. In questa categoria vi rientrano anche le installazioni di porte e finestre perché la presenza di infissi di qualità e all’avanguardia garantisce un’ottimizzazione dei consumi in virtù dell’abbattimento dei costi di riscaldamento e climatizzazione e un maggior isolamento termico e acustico. La principale azienda aretina impegnata in questo settore è Berneschi che, nata nel lontano 1966, ha deciso di proporre un evento di due giorni per far conoscere alla cittadinanza le possibilità legate all’installazione di nuove porte e finestre. L’appuntamento è per sabato 17 e domenica 18

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maggio quando, a partire dalle ore 9, Berneschi organizzerà nel proprio showroom di Campoluci un evento promosso a livello nazionale dalla Finstral, realtà leader nel mercato europeo degli infissi in pvc. Nella due giorni di porte aperte sarà possibile conoscere gratuitamente tutte le opportunità legate alla progettazione e all’installazione dei prodotti certificati dell’azienda, con un aperitivo offerto a tutti i presenti e con

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una lotteria che metterà in palio ricchi premi tra cui un viaggio di una settimana per due persone, biciclette elettriche e buoni benzina. Berneschi ha avuto l’occasione di ospitare questo evento perché ha ottenuto la qualifica di “punto arancio” dalla Finstral, un attestato che riconosce l’azienda aretina come rivenditore di riferimento del centro Italia per la professionalità e le competenze dimostrate in tanti anni di lavoro. «Questo è il momento giusto per progettare nuovi interventi sugli edifici – spiega il titolare Stefano Berneschi, – perché fino al 31 dicembre 2014 sarà possibile godere dell’Ecobonus che permetterà di detrarre il 65% nelle opere volte al risparmio energetico. In questi due giorni si prospetta dunque un’importante occasione per godere della detrazione fiscale anche sui prodotti Finstral, con i nostri tecnici che saranno a disposizione della cittadinanza per illustrare le possibilità legate alle installazioni di nuovi infissi o semplicemente per una consulenza». L’installazione di porte e finestre di qualità garantisce risparmio energetico perché evita dispersioni termiche nel riscaldamento e nella climatizzazione, con un guadagno nel lungo periodo legato alla riduzione delle spese e ai minori costi di manutenzione. Un guadagno che il 17 e 18 maggio potrà essere toccato con mano presso lo showroom di Berneschi. IL SETTIMANALE DI AREZZO

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