Giornalino ottobre novembre 2013

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Editoriale

Un

insieme

di

felici coincidenze L’essere stato scelto per l’animazione di questa Comunità, luogo della

nostra quotidiana santificazione, il mese che abbiamo trascorso dedicato alla “comunione con i santi”, le prossime celebrazioni: l’Immacolata (devozione tanto cara alla Chiesa ma particolarmente a don Bosco e ai suoi figli…ricordando l’inizio dell’Oratorio!) e del Natale mi impongono immediatamente una riflessione sulla santità o meglio sul primato di Dio nella nostra vita. La santità dev’essere l’obiettivo primario della nostra esistenza. Dobbiamo industriarci nell’avere Dio

FACCIAMOCI SANTI, SE VOLGLIAMO CHE IL MONDO PARLI DI NOI SAC. Gio’ Bosco

come punto di riferimento! “Tendere Tendere alla santità” la principale risposta alle sfide del mondo consantità è «la temporaneo», e «si temporaneo si tratta, in definitiva, non tanto di intraprendere nuove attività e iniziative, quanto piuttosto di vivere e testimoniare il Vangelo, senza comprogiovani» (dalla Lettera del Rettor Maggiore – messi, sì da stimolare alla santità i giovani cfCG25, n.143). Perché non fare diventare la santità programma di vita e di animazione? L’inizio del mio servizio illuminato da questo programma è per me una spinta a offrire la mia consacrazione e missione alla comunità che il Signore, secondo il carisma salesiano, mi ha affidato; la meta per eccellenza, “la meta più alta” che richiede impegno e sacrificio, ma che apre alla speranza e all’ottimismo. Pertanto, tutti siamo chiamati alla santità santità. È la vocazione di ogni vita umana che nel Battesimo viene resa idonea a tale obiettivo. Giovanni Paolo II ha proposto a tutta la Chiesa nella Novo Millennio È ora di riproporre a tutti con convinzione questa misura alta della vita Ineunte: «È cristiana ordinaria». ordinaria È l’esortazione di San Paolo agli Efesini e che il CG23 offre ai salesiani, parlando del traguardo della educazione dei giovani alla fede: «Far Far crescere i giovani in pienezza secondo la misura di Cristo, uomo perfetto è la meta del lavoro del salesiano». Questo, che a volte ci può sembrare ancora qualcosa di straordinario, o non adeguato per il nostro tempo, o non adatto a tutti, è invece molto apprezzato da chi prende la propria vita sul serio. La nostra proposta educativo-pastorale della congregazione salesiana e che facciamo nostra come comunità vuole offrire un cammino di spiritualità: «Il Il cammino di educazione alla fede rivela progressivamente ai giovani un progetto originale di vita cristiana e li aiuta a prenderne consapevolezza. Il giovane impara ad esprimere un modo nuovo di essere credente nel mondo, e organizza la vita attorno ad alcune percezioni di fede, scelte di valori e atteggiamenti spiritualità». evangelici: vive una spiritualità

Buon cammino di santità a tutti. Don Ga

2 Quelli de… l’oratorio - Mensile dell’Oratorio Salesiano di bova marina


L’evento

Il 24 novembre 2013, davanti ad moltitudine di fedeli e ai Patriarchi e agli Arcivescovi Maggiori delle Chiese Orientali Cattoliche, Papa Francesco ha chiuso oggi l'Anno della fede, aperto l'11 ottobre 2012 da Benedetto XVI. Ecco uno stralcio della Sua Omelia: “ La solennità odierna di Cristo Re dell’universo, coronamento dell’anno liturgico, segna anche la conclusione dell’Anno della Fede, indetto dal Papa Benedetto XVI, al quale va ora il nostro pensiero pieno di affetto e di riconoscenza per questo dono che ci ha dato. Con tale provvidenziale iniziativa, egli ci ha offerto l’opportunità di riscoprire la bellezza di quel cammino di fede che ha avuto inizio nel giorno del nostro Battesimo, che ci ha resi figli di Dio e fratelli nella Chiesa. Un cammino che ha come meta finale l’incontro pieno con Dio, e durante il quale lo Spirito Santo ci purifica, ci eleva, ci santifica, per farci entrare nella felicità a cui anela il nostro cuore. (…) Le Letture bibliche che sono state proclamate hanno come filo conduttore la centralità di Cristo. Cristo è al centro, Cristo è il centro. Cristo centro della creazione, Cristo centro del popolo, Cristo centro della storia. 1.L’Apostolo Paolo ci offre una visione molto profonda della centralità di Gesù. Ce lo presenta come il Primogenito di tutta la creazione (…) Questa immagine ci fa capire che Gesù è il centro della creazione; e pertanto l’atteggiamento richiesto al credente, se vuole essere tale, è quello di riconoscere e di accogliere nella vita questa centralità di Gesù Cristo, nei pensieri, nelle parole e nelle opere. (…) 2. Oltre ad essere centro della creazione e centro della riconciliazione, Cristo è centro del popolo di Dio. E proprio oggi è qui, al centro di noi. Adesso è qui nella Parola, e sarà qui sull’altare, vivo, presente, in mezzo a noi, il suo popolo. (…) 3. E, infine, Cristo è il centro della storia dell’umanità, e anche il centro della storia di ogni uomo. A Lui possiamo riferire le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce di cui è intessuta la nostra vita. Quando Gesù è al centro, anche i momenti più bui della nostra esistenza si illuminano, e ci dà speranza, come avviene per il buon ladrone nel Vangelo di oggi. Mentre tutti gli altri si rivolgono a Gesù con disprezzo (…) quell’uomo, che ha sbagliato nella vita, alla fine si aggrappa pentito a Gesù crocifisso (…) e Gesù pronuncia solo la parola del perdono, non quella della condanna; e quando l’uomo trova il coraggio di chiedere questo perdono, il Signore non lascia mai cadere una simile richiesta. Og-

<< Cristo è al centro, Cristo è il centro >> gi tutti noi possiamo pensare alla nostra storia, al nostro cammino. Ognuno di noi ha la sua storia; ognuno di noi ha anche i suoi sbagli, i suoi peccati, i suoi momenti felici e i suoi momenti bui. Ci farà bene, in questa giornata, pensare alla nostra storia, e guardare Gesù, e dal cuore ripetergli tante volte, ma con il cuore, in silenzio, ognuno di noi: “Ricordati di me, Signore, adesso che sei nel tuo Regno! Gesù, ricordati di me, perché io ho voglia di diventare buono, ho voglia di diventare buona, ma non ho forza, non posso: sono peccatore, sono peccatore. Ma ricordati di me, Gesù! Tu puoi ricordarti di me, perché Tu sei al centro, Tu sei proprio nel tuo Regno!”. Che bello! Facciamolo oggi tutti, ognuno nel suo cuore, tante volte. “Ricordati di me, Signore, Tu che sei al centro, Tu che sei nel tuo Regno!”. La promessa di Gesù al buon ladrone ci dà una grande speranza: ci dice che la grazia di Dio è sempre più abbondante della preghiera che l’ha domandata. Il Signore dona sempre di più, è tanto generoso, dona sempre di più di quanto gli si domanda: gli chiedi di ricordarsi di te, e ti porta nel suo Regno! Gesù è proprio il centro dei nostri desideri di gioia e di salvezza. Andiamo tutti insieme su questa strada! “

Anno Iv, Numero 19 - ottobre / novembre 2013 3


Ottobre 2013

Sabato 19 ottobre alle 19.30 l'Arcivescovo della Diocesi di Reggio Calabria- Bova ha presentato ufficialmente il neo parroco padre Gaetano Nalesso alla cittadina di Bova Marina. Per l'occasione è giunto un pullman di fedeli da Cisternino, ultima Casa Salesiana guidata da padre Gaetano e che purtroppo per carenza di vocazioni, da quest'anno sarà gestita da laici. Tanti giovani e adulti che senza un minimo risentimento nei confronti dei bovesi, che godono della presenza di padre Gaetano, o nei confronti di chi ha deciso di lasciare senza una guida religiosa la loro Casa Salesiana, sono venuti a Bova Marina con serenità e pronti a "predisporre" un ponte tra Cisternino e Bova Marina.

di Dio, non serve quella religiosità esteriore che abbiamo ereditato dal passato. E conclude "Ricorda rifiuta i sacramenti a chi non è disposto a formarsi i sacramenti non si vendono come il caffè in un bar....". l nuovo parroco ha rinnovato lodevolmente le promesse fatte nel giorno della sua ordinazione e ha rivolto poi, ai presenti il saluto liturgico estendendolo con brevi parole a tutta la parrocchia L'inizio del ministero pastorale di un nuovo parroco è un avvenimento di rilievo nella vita di una comunità. Dopo la celebrazione vi è stato un momento di agape fraterna all'oratorio e poi la festa è continuata nel teatro con il musical "Peter Pan" inscenato in modo encomiabile dai ragazzi dell'oratorio.

Nell'omelia il vescovo ha illustrato ai fedeli, alla luce della parola di Dio, la missione del parroco. Ha esortato il neoparroco ad annunciare la parola "ammonisci rimprovera esorta .. dice il presule,annunciare la parola significa tutta l'azione della parrocchia e anche dell' oratorio, tutto deve essere in funzione del Vangelo ed è qui che si gioca la qualità della fede non su altro. Insisti al momento opportuno e non opportuno, continua il presule, scuoti la gente verso la fedeltà sulla parola 4 Quelli de… l’oratorio - Mensile dell’Oratorio Salesiano di bova marina

Enza Cavallaro

Foto di Massimiliano Cesario


Ottobre 2013

Giorno 19 ottobre 2013 si è svolto, nel cineteatro don Bosco del nostro oratorio, il tanto atteso musical “Peter Pan”, con il quale gli animatori, i ragazzi e i giovani dell’oratorio hanno voluto dare il loro personale e caloroso benvenuto al nuovo parroco, don Gaetano Nalesso. La Compagnia teatrale formata da attori di tutte le età, da bambini a ragazzi, magistralmente diretti da Alessandra Branca per le coreografie e da Silvio Cacciatore per la recitazione, ha messo in scena uno spettacolo divertente, allegro, colorato, curato nei minimi dettagli. La storia è stata sceneggiata seguendo il copione del musical scritto da Maurizio Colombi e ispirato dal romanzo di J.M.Barrie, e accompagnata dalle musiche di Edoardo Bennato. Nulla è stato lasciato al caso: luci, amplificazioni, coreografie, realizzazione dei costumi e scenografie hanno vantato un numero impressionante di collaborazioni, a partire dalle mamme dei nostri attori, fino alle ragazze dell’area artistico espressiva del nostro oratorio, dirette da Silvia e Carmen. A interpretare il ragazzo che non voleva crescere e a condurre per mano il pubblico nel mondo dei

sogni è stato Francesco Autolitano, Rosapia Neri, nel ruolo di Wendy, ha seguito Peter Pan nelle sue avventure sull'Isola Che Non C'è, accompagnata dai due fratelli, nella scena ma anche nella vita, Giuseppe e Gabriele Cimino. Compagna fedele di Peter l’amica del cuore Trilly, interpretata dalla dolcissima Francesca Plutino. A capo della ciurma dei pirati, Danilo Rubertà ha vestito i panni di Capitan Uncino, mentre Pasquale Autolitano ha interpretato il fedele Spugna. E poi Pirati, Indiani, Bimbi Sperduti e naturalmente il coccodrillo, sotto la cui maschera si nascondeva Daniele D’Aguì. A guidarci tra una scena e l’altra il cantastorie Angelo Patea. Il risultato del lavoro: straordinario! Le due ore di spettacolo, intervallate da pause necessarie all’adattamento della scenografia, sono volate portandoci con i protagonisti sull’Isola che non c’è. Un grazie a quanti ci hanno sostento ed incoraggiato in questi mesi e nuovamente

BENVENUTO DON GA!! Rosa Pia Neri Anno Iv, Numero 19 - ottobre / novembre 2013 5


Buon uguri di nia. *Tanti a te o a S fa à n n a le p Co m felicit tutta la Ti auguro ondo. del m lania! nata Me bene! Tua cog glio ne, ti vo io c a b n U

1 ottobre: ottobre Emanuela D'ascola, Celeste Nucera 2 ottobre: ottobre Federica Surace°* 3 ottobre: ottobre Stefano Zirillo, Rosanna Speranza 4 ottobre: ottobre Raylen Palamara

5 ottobre: ottobre Andrea Anghelone, Giandrea Criseo *°La gioia di allora si ripropone oggi e ci rallegra i cuori. I migliori auguriiii per i tuoi 7 anni Campione di Mamma, papà, Mary e zia Giusy ti vogliamo un mondo di bene.

°*Tanti augu ri ad una per sona davvero ciale che sop speporta i miei malumori e pazzie, che an le m ie che da lontan o mi è semp accanto, che re anche se più piccola a vo più matura d lte è i me... a ques te persona ch merita tutto e il meglio del la vita auguro BUON COM PLEANNO. Ti voglio ben e!!!! Antonel la C.

7 ottobre: ottobre Francesco Vitiello, Filippo Violi*#, 8 ottobre: ottobre Alessandro Vadalà** 9 ottobre: ottobre Angela Stelitano, Gabriele Tringali, Katia Ricci

e guri a due donn °*Tantissimi au : de stupen semplicemente ia sorella! m e a m mia mam vi protegga s Che il Signore empre!! ancesca Con affetto Fr

10 ottobre: ottobre Daniele Acquaviva, Lidia Martino 11 ottobre: ottobre Vittoria Labate, Marina Bertone,

gnatazza ri alla mia co ti regali °°Tanti augu orno che il tuo gi lepreferita!.. timento e al er iv d i, n o zi mille emo steggiarlo pronte a fe gria! siamo brutto q non hai un insieme cm età!! a una della tu aspetto per i gurissim S. Ahahah... au BENE. Sonia O T N A T O LI TI VOG

Maria Rita Bonavolta 13 ottobre :Antonella Criseo, Antonella Evoli 15 ottobre: ottobre Don Massimiliano Lorusso, Mariangela Triolo#§

**Tanti auguri al mi o fratellino Alessandro Vadala' … Che la vita ti so rrida semre e per semp re, proprio come le sorridi tu in ogni at timo e che ti doni giorno x giorno tu tto quello che il tuo cuore desidera..... (dalla tua soru!!!)

16 ottobre: ottobre Maria Teresa Praticò, Pietro Praticò 18 ottobre: ottobre Domenica Vadalà#*, Orianna Paone, Mariavera Pia Ricci° 19 ottobre:Manuel ottobre: Polselli

#*

Tanti auguri di compleann o alla nostra cara ca techista Dom enica. Don Bosco ve gli sem cammino… La pre sul tuo redazione

20 ottobre: ottobre Alessandro Mafrica, Paolo Pangallo, Domenica Minniti, Giovanna Iiriti, Alessandro Pio Ricci*

cipessa nostra prin buon si auguri di a, i più caloro o da mamm compleann sa!! papà ed Eli

21 ottobre: ottobre Ilenia Nucera

## Alla

22 ottobre: Francesco Violi, Lorenzo Luceri *#Tanti

auguri a questo piccolo campione. don bosco ti aiuti ad essere un campione oltre k nello sport anche nella vita! Staff sportivo

23 ottobre: ottobre Eliana Guglielmini°°, Angela Cara 24 ottobre: ottobre Tommaso Ricciardi, Mattia Iriti, Andrea Franco, Stefania Minniti*, 25 ottobre: Giulia Marengo, Ivan Rubertà 26 ottobre: ottobre Francesco Criseo, Gabriele Marino 27 ottobre: ottobre Katia Principato

#§A

te, Mariangela, cu cciola mia, che ha migliori i miei gio i reso rni, fantastico il m io essere mamma, ti augu ro che, così com e col tuo sorriso e la tua sola rità hai illuminat o la mia esistenza, la vita ti sorrida sempre e tenga sempre vivo il tuo en tusiasmo. Ringra zio Dio per avermi date te in dono: il più prez ioso dei tesori! Buon com pleanno dalla tu a mamma.

28 ottobre: Melania Lejene

°Che l'adolescenza,d i cui questo giorno segna una tap pa,ti sia prodiga di tante gioie ,sa lute e tante soddisfazioni auguri pr incipessa da mamma, papà, zia Giusy e il piccolo Ale ti vogliamo un mondo di bene!!

29 ottobre: Don Francesco Magnelli# 30 ottobre: Francesca Plutino##, Carmelo Marino 31 ottobre: ottobre Rosario Iaria,

e nipote Roberta ch gli auguri a mia io cc fa o e rn br gio to ó ot Gi r Pe sorella giorno 4, a mia o fa il compleanno le che abita lontan ico N a pronipote ol io cc m pi al ia 6 m il la , o 20 astic guri di buon onom giorno 26 e gli au la el in uno! Mar piccolo ometto Br

Giovanna Tuscano

a e i ragazzi tutti La comunità Salesian gli o giovanile fanno dell'Oratorio centr nFra n Do a no plean auguri di buon com ere viv di ti do uran cesco Magnelli...aug ici con noi e con i fel ti en om sempre m sco ti affida… giovani che Don Bo NNO BUON COMPLEA #

Tantissimi auguri per il loro anniversario di matrimonio a : 10 Ottobre - Domenica V. e Ivan Z. 18 Ottobre - Francesca C. e Lillo


L’evento

A cura di Mariagrazia, Giulia, Angela Alessandra, Marilù e Daniela

Dopo giorni di preparativi e attesa il 10 Ottobre è arrivata, nel nostro paese, la Sacra Reliquia di Don Bosco. Alle ore 15 i ragazzi dell’oratorio, sulle loro biciclette decorate per l’occasione, l’hanno scortata dalla stazione fino alla Piazza Municipio, gremita di persone giunte anche dai paesi vicini. In primo piano disposti a semicerchio c’erano i bambini delle scuole materne e successivamente della scuola primaria. Dietro a corona ragazzi più grandi,animatori ed adulti. L’urna, contenente le ossa del braccio e della mano destra, è stata accolta con canti e applausi scroscianti. Subito dopo i gruppi

folkloristici del nostro paese hanno dato il loro personale saluto a don Bosco a suono di organetto e tamburello. Tra la folla si intravedevano persone commosse e si percepiva un’atmosfera di grande intensità fatta di gioia e religiosità. Le autorità, il nuovo Parroco Don Gaetano, Don Francesco e Don Leone hanno accolto Don Bosco con interventi significativi sull’importanza della reliquia nel nostro paese (Bova Marina è stata infatti l’ultima tappa della Calabria). La giornata dedicata a San Giovanni Bosco si è spostata, attraverso una processione per le vie principali del paese, in oratorio.

Poter avere tra noi Don Bosco è stato un privilegio, un’intera giornata dedicata a lui per poter riflettere sulle sue azioni, sul suo pensiero e sulla sua figura di Padre, Maestro ed Amico.

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L’evento

DON BOSCO: L’UOMO CHE SUSSURRA AL CUORE DEI GIOVANI L’urna si è poi soffermata nei cortili del nostro Oratorio… Ad accogliere Don Bosco è stato il Vescovo Mons. Giuseppe Fiorini Morosini. In seguito, il coro ha animato il cortile con canti allegri che esprimono tutta la grandezza del nostro fondatore, e subito dopo un cerchio formato da tutti i bambini delle scuole materne, si è stretto, come in un grande abbraccio, attorno al loro Papà! Il nostro caro don Bosco ha così potuto incontrare i suoi giovani proprio nel luogo in cui amava trascorrere le sue giornate: in oratorio! Don Bosco ha dedicato la sua intera esistenza ai giovani. Andava ogni giorno a trovarli, nelle loro case o nei loro posti di lavoro. Non poteva vivere senza di loro. Discuteva con tutti i ragazzi che incontrava per strada. Non li lasciava mai soli, non si dimenticava mai di nessuno. Era pronto a sacrificare la sua vita per i giovani. Don Bosco, ancora oggi, viene a noi: giunge nelle nostre realtà, ci prepara a festeggiare il suo compleanno e ci insegna ad essere protagonisti del sogno di Dio, un sogno che dona salvezza,speranza e felicità nel tempo e nell’eternità. Tutti i giovani del nostro oratorio non vedevano l’ora di incontrarlo. Al termine di questo momento, l’intera comunità si è spostata in Chiesa per la celebrazione Eucaristica. 8 Quelli de… l’oratorio - Mensile dell’Oratorio Salesiano di bova marina


Uniti intorno a don Bosco per condividere l’Eucarestia. E’ con la solennità della celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo, padre Giuseppe, e animata dal coro Ruggero Coin, che tutto il popolo bovese e non ha voluto stringersi intorno a don Bosco per lodare e ringraziare il Signore del fantastico privilegio che ci ha concessi nel poter presenziare alla visita del Santo dei giovani nella nostra comunità. EsserGli accanto, far comunità, condividere il pane spezzato lodando il Signore, ha riempito il cuore di tutti noi di un’emozione indescrivibile e di un energia spirituale che ci auguriamo rimanga sempre viva in noi per testimoniare con gioia ed entusiasmo al prossimo e soprattutto ai giovani la nostra cristianità. I fedeli, subito dopo la celebrazione Eucaristica, hanno potuto salutare da vicino il loro Padre, hanno potuto sfiorare, anche se a distanza, il corpo del loro Maestro e si sono potuti perdere nella dolcezza del viso del loro Amico.

Il nostro “SI SI” SI per essere fedeli al carisma di Don Bosco Pregando presso l’urna, abbiamo messo nelle sue mani tante intenzioni e preghiere:fede, preghiera, desiderio di santità, entusiasmo sono stati i sentimenti che ci hanno accompagnato in quelle ore. Il pellegrinaggio dell’urna è stata l’ occasione per riprendere in mano la nostra vita e il nostro impegno. Accomunati da quel rinnovo del nostro “si” alla Chiesa e a Don Bosco, come Famiglia Salesiana, abbiamo riflettuto sulla nostra identità e sulla necessità di tornare alle fonti del nostro carisma a partire dal motto del Fondatore: «Da mihi animas, cetera tolle». Questo momento di grazia particolare che abbiamo condiviso, ci aiuti e ci sproni sempre ad imitarne la fede, l’amore per il Signore e per i giovani, soprattutto i ragazzi così cari a don Bosco.

In questo brillante susseguirsi di iniziative che ha caratterizzato la “visita” di don Bosco alla nostra Comunità, il nostro nuovo direttore, don Gaetano Nalesso, ha voluto ritagliare uno spazio più intimo, familiare, un momento riservato all’incontro tra il padre e il figlio. Alla presenza dell' ispettore don Pasquale Cristiani, ha ricevuto l'incarico di avere cura della nostra Opera Salesiana, assumendosi l’impegno di guidare questa comunità sotto lo sguardo amorevole di don Bosco!! Anno Iv, Numero 19 - ottobre / novembre 2013 9


L’evento

E fissando io questi occhi nei tuoi… tuoi Per concludere la magnifica giornata in compagnia del nostro grande Amico Don Bosco, noi giovani dell’Oratorio abbiamo proposto a tutta la comunità una veglia di preghiera, offrendo delle riflessioni sulla Parola di Dio e su alcune parti delle Memorie dell’Oratorio che ci sono sembrate più incisive e indicate per il momento. Averlo tra noi, nella nostra cittadina, tutto per noi per un pomeriggio intero, non è un’occasione ripetibile, forse nemmeno tra 200 anni. I più arditi potrebbero controbattere dicendomi, “ma è solo un pezzo di un braccio” oppure “ti sei messa a parlare con un braccio?”. Vi risponderei di si, ci ho parlato, come si parla ad un papà, ad un amico, a qualcuno a cui chiedere consiglio sulla tua vita, sulla strada da prendere; qualcuno a cui affidare tutte le persone a te care, quelle che lui ti ha fatto incontrare, per coloro hanno condiviso con te questa esperienza e per quelli lontani; qualcuno a cui dici grazie perché nei momenti più difficili ti ha aiutato. Si cari amici, avere l’Urna di don Bosco tra noi è stato questo! Inutile dirvi la grande emozione di essere lì, a tu per tu, a quattr’occhi con Don Bosco! Per noi, rinnovare la nostra promessa di animatori e pre-animatori da-

vanti a lui, è stato più che importante, con la mano poggiata sulla sua teca, quasi a chiedere la forza necessaria per adempiere il nostro mandato . A conclusione della nostra veglia, come si fa con un amico che parte, abbiamo anche noi salutato Don Bosco in partenza per la Sardegna. Vedere allontanarsi il camion che trasportava l’Urna ci ha lasciato dentro quasi un vuoto, subito colmata però da una rinnovata speranza e da un più vivo desiderio di essere degni prosecutori della sua opera!

Ti salutiamo Don Bosco e ti diamo appuntamento nel 2015 per il grande confronto mondiale nella tua Torino! 10 Quelli de… l’oratorio - Mensile dell’Oratorio Salesiano di bova marina


Novembre 2013

di Mariangela Romeo

Sabato 2 Novembre, in occasione della festività di Tutti i Santi e della commemorazione dei defunti, il nostro oratorio ha vissuto un momento di vera comunità: è stata organizzata la tradizionale castagnata che ha visto i genitori, gli animatori, ma soprattutto i nostri ragazzi molto impegnati. I giochi sono iniziati verso le quattro; tutti i bambini e i ragazzi - con tanta grinta e con tanta sportività - si sono radunati nel cortile dell’oratorio e hanno cominciato a svagarsi tra balli, risate e sfide. Come ogni anno hanno dovuto ben faticare per conquistarsi i biglietti partecipando e conquistando la vittoria nei vari giochi proposti. Con grande sorpresa di tutti quest'anno è stato portato in oratorio un "gonfiabile" dove i ragazzi hanno potuto sfogare le loro inesauribili energie e divertirsi ancora di più. Lo spazio dedicato ai balli coordinati dalle nostre bravissime animatrici esperte in balli sociali - è stato davvero coinvolgente! E subito dopo tutti quanti di nuovo a giocare mentre nella cucina del nostro oratorio i nostri cari e sempre disponibili genitori e collaboratori preparavano il grande premio della giornata: le buonissime castagne arrostite. Finiti i giochi Don Francesco ha riunito i ragazzi e, dopo averli fatti sedere, abbiamo tutti insieme assistito alla rappresentazione del miracolo delle castagne presentata dai ragazzi del laboratorio di teatro. Subito dopo, in quell'atmosfera di grande riflessione, abbiamo vissuto un momento di preghiera per ringraziare Gesù del meraviglioso pomeriggio. Infine è arrivato il momento tanto atteso: i ragazzi hanno potuto mangiare quelle castagne tanto meritate!! Ancora una volta il nostro oratorio è riuscito nel suo intento di far conoscere alcune parti della vita di Don Bosco attraverso i giochi, il divertimento e il teatro. E così si è

conclusa un’altra bellissima giornata salesiana, con il sorriso dei nostri ragazzi che tornando a casa raccontavano di quanto si fossero divertiti e di quanto erano buone le caldarroste. Una gioia che ha riempito il cuore di noi animatori, di tutti i collaboratori, di Don Francesco e Don Gaetano.

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novembre 2013

Come consuetudine ormai, il nostro oratorio, ha organizzato domenica 3 Novembre il Don Rua Day, festa che vede la partecipazione tutti i ragazzi delle associazioni sportive dei paesi limitrofi, per festeggiare tutti insieme Don Rua che, come tutti sappiamo, è il successore di Don Bosco e ha aperto il nostro oratorio Salesiano. Noi ragazzi e animatori ci siamo impregnati per la buona riuscita di questa festa e abbiamo accolto quasi 300 ragazzi. Hanno partecipato infatti: 1. CENTRO GIOVANILE DI CONDOFURI 2. MIRABELLA 3. CALCISTICA SPINELL 4. ASD MELITO DI PORTO SALVO 5. PARROCCHIA DI PALIZZI La giornata è iniziata con la Santa Messa e in seguito con l'accoglienza delle squadre e la colazione offerta generosamente dal nostro oratorio. La mattinata è stata dedicata interamente allo sport dove i ragazzi si sono sfidati in tornei di calcio a 11. Verso le 12.30 si sono sospesi i giochi in modo che le squadre si potessero preparare al pranzo che generosamente hanno offerto le mamme del nostro oratorio. Subito dopo sono ripresi i tornei e al termine dei quali, tutti i ragazzi si sono riuniti nel cineteatro per un momento di formazione che si è concluso con la classifica della giornat a e la premiazione dei r agazzi. Posso dire semplicemente in due parole che abbiamo trascorso una giornata all'insegna dell'allegria e del divertimento ;)

La prossima volta vi aspettiamo ancora più numerosi :D Miriam Zirillo 12 Quelli de… l’oratorio - Mensile dell’Oratorio Salesiano di bova marina


... ogni mosto diventa vino!!

MA PERCHE’ SI FESTEGGIA SAN MARTINO ?

E anche quest’anno la festa di san Martino è stata un occasione per ritrovarsi in allegria presso i cortili del nostro oratorio… Giochi a stand, musica, risate e allegria hanno intrattenuto i bambini e ragazzi in attesa che l’oramai consolidato e - oserei dire!! - veterano gruppo delle mamme dell’oratorio finissero di friggere le “zeppole”. Al countdown del direttore dell’oratorio tutti, dai più piccoli ai più grandi, con biglietti alla mano (vinti durante i giochi a stand) si sono precipitati per ritirare il loro pacchetto di zeppole… E così è passato un altro momento di puro e sano divertimento, non sappiamo se il mosto è diventato vino, ma di sicuro abbiamo respirato quel clima di convivialità così caro al nostro caro don Bosco. Alla prossima!! Mariangela Triolo

Era l'11 novembre: il cielo era coperto, piovigginava e tirava un ventaccio che penetrava nelle ossa; per questo il cavaliere era avvolto nel suo ampio mantello di guerriero. Ma ecco che lungo la strada c'è un povero vecchio coperto soltanto di pochi stracci, spinto dal vento e tremante per il freddo. Martino lo guarda e sente una stretta al cuore. "Poveretto, - pensa morirà per il gelo!" E pensa come fare per dargli un po' di sollievo. Basterebbe una coperta, ma non ne ha. Sarebbe sufficiente del denaro, con il quale il povero potrebbe comprarsi una coperta o un vestito; ma per caso il cavaliere non ha con sé nemmeno uno spicciolo. E allora cosa fare? Ha quel pesante mantello che lo copre tutto. Si toglie il mantello, lo taglia in due con la spada e ne dà una metà al poveretto. "Dio ve ne renda merito!", balbetta il mendicante, e sparisce. San Martino, contento di avere fatto la carità, sprona il cavallo e se ne va sotto la pioggia, che comincia a cadere più forte che mai, mentre un ventaccio rabbioso pare che voglia portargli via anche la parte di mantello che lo ricopre a malapena. Ma fatti pochi passi ecco che smette di piovere, il vento si calma. Di lì a poco le nubi si diradano e se ne vanno. Il cielo diventa sereno, l'aria si fa mite. Il sole comincia a riscaldare la terra obbligando il cavaliere a levarsi anche il mezzo mantello. Ecco l'estate di San Martino, che si rinnova ogni anno per festeggiare un bell'atto di carità ed anche per ricordarci che la carità verso i poveri è il dono più gradito a Dio. Ma la storia di San Martino non finisce qui. Durante la notte, infatti, Martino sognò Gesù che lo ringraziava mostrandogli la metà del mantello, quasi per fargli capire che il mendicante incontrato era proprio lui in persona. Anno Iv, Numero 19 - ottobre / novembre 2013 13


novembre 2013

In occasione dell’apertura dell’Anno Pastorale, Domenica 13 Ottobre, tutti i catechisti della comunità di Bova Marina sono stati chiamati, durante la celebrazione Eucaristica, a recitare una preghiera per inaugurare l’inizio del cammino di fede. I catechisti sono i depositari, i testimoni e gli annunciatori della parola di Dio. Essi sono chiamati a realizzare il progetto che Dio ha loro affidato e sono i responsabili della formazione religiosa delle nuove generazioni. Questo momento si è concretizzato Domenica 17 Ottobre, quando alla presenza di tutti i ragazzi dell’oratorio e della comunità parrocchiale, è stato inaugurato il nuovo anno sportivo. Durante la Santa Messa, ai catechisti è stato consegnato il Mandato a nome del dell’Arcivescovo della Diocesi, Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, atto molto importante che sottolinea il ruolo dei catechisti, il compito centrale del Parroco responsabile a nome del Vescovo della catechesi e il posto di privilegio che occupano nella comunità i ragazzi e le loro famiglie.

Nel pomeriggio si è svolta la partita staff sportivo vs ragazzi. Vogliamo augurare a tutti i piccoli e grandi sportivi, agli animatori, ai mister e ai responsabili di affrontare al meglio le competizioni che andranno a disputare o organizzare tenendo sempre presente che l'attività sportiva non è solo prestazione fisica ma un sano utilizzo di testa e cuore!! FACCIAMO IN MODO CHE OGNI PARTITA DI CALCIO, DIVENTI UNA FESTA! Alessandra Branca

Subito dopo, gli allenatori-animatori sportivi, insieme a tutti i loro ragazzi , hanno recitato una preghiera collettiva per affidare al Signore il nuovo anno sportivo. Al termine della celebrazione, tutte le squadre si sono recate presso il cineteatro Don Bosco per la presentazione dello staff sportivo alla comunità. 16 Quelli de… l’oratorio - Mensile dell’Oratorio Salesiano di bova marina


1 - Claudio Orlando 2. - Renato Maisano, Desirée Micheletta, Sara Praticò,

Al mio picco lo Francesco ke il 15 di no compie 7 an vembre ni... Antonella Altomonte

Antonino Altomonte 3 - Serena Vadalà, Damiano Rodà 4 - Elio Cotronei, Nina Trapani, 5 - Margherita D’Aguì, Andrea Tuscano, Angela Catanea 6 - Santo Violi, Beniamino Vitale, Lulù Familiari 7 - Giusy Guglielmini, Simone Mafrica, Simone Lavecchia 8 - Giusy Errante, Antonella Fiore, Mario Casile 9 - Claudia Ligato, Maria Letizia Cuppari 10 - Antonino Neri, Annarita Minniti T

Tanti Auguri a mio figlio Antonino che l'8 novembre compie 5 anni. Mamma Isabella

il de Sara che piccola-gran ia m la o al an i n Auguro vanna Tusc 5 anni! Gio 16 compie 2

anti auguri al nostro su per Papà… Ti vogliamo bene!! Francy ed El isa

11 -

Paolo D’Aguì 12 - Giusy Violi 13 - Alessia Ligato 14 - Domenico Sgrò, Carmelo Arcudi, Jonathan Tuscano 15 - Saverio Faenza, Sergio Cuppari mio il ni an 7 e pi Il 29 com 18 - Valentina Spanò piccolo Alby. 20 - Leo Plutino uri cucciolo..... Tantissimi Aug ra nd Sa a m Mam 21 - Giuseppe Familiari, Teresa Marino

22 - Don Mario Delpiano 23 - Giusy Morello, Dominella Nicolò 24 - Dario Pangallo, Simone Pangallo 25 - Don Gianpaolo Roma, Michela Zirilli 27 - Dario Tuscano 29 - Angela Zavettieri, Francesca Neri, Alberto Altomonte plean-

il suo com morello x la ie n novem a D " llina mara il 3 re o la a "s p ia o p m ip ri alla gnato Fil Tanti augu arcianò e a mio co re b m e v o oredana M L . b v v i no il 1 N o in uri da tutt bre!!!!aug

mamma ri alla mia Tanti augu mpie 50 vembre co che il 5 no ancora o secolo e anni!! Mezz issima!! giovan , il mio la mia vita La luce del mia forza. sostegno, la o quelma per tutt Grazie mam r i tuoi sacrifici! pe lo che fai e GLIO URI. TI VO G U A MILLE ia S. BENE. Son

Tanti auguri alla nostr a piccola Gaia che il 10 novembre spegnerà la sua prima candelina....sembra ieri ed è quasi passato un anno....sei arrivata all'im provviso ed ora che ci sei non possiamo più far e a meno di te… sei la nostra vita con amore… la tua mamma e il tuo papà. Antonietta Pangallo vembre Chexil che il 16 No Auguri a mio figlio VITA MIA. no di vita. TI AMO compie il suo 1 an ria Maria Francesca Lo

Alla zia che si impiccia, che sbircia nei profili fb per scoprire qualcosa in più su di noi, alla zia che ci ascolta quando siamo nervose e che ci rimprovera quando siamo state “poco brave”… Tanti tanti tanti auguri di buon compleanno… Grazie per esserci sempre per noi!! Le tue nipoti

Don Gaeta no, don Fr ancesco con gli animato tutti ri e gli inca ricati dei se esprimono ttori gli AUGUR I più belli a gela Zavetti d An eri e a Leo Plutino nel del loro co gi orno mpleanno.. .e il loro G per la loro razie testimonian za di fedelt Don Bosco àa e al servizio dei ragazzi .



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