71 giornalino luglio 2015 pub

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La storia che ci ha accompagnato durante queste se mane di Estate Ragazzi è stata “SIRIUS E LA BATTAGLIA DEI DESIDERI”. Qua ro amici, Niko, Ivan, Ele e Maika abitano ad Astroville, un villaggio della Terra di Luce famoso in tu o il con nente per i suoi giochi pirotecnici sponsorizza dal sindaco e fuochista, il do or B.. Durante la festa dei Fuochi, la grande festa annuale del villaggio che a ra visitatori da tu a la terra, si presenta Custos, un giocoliere che fa dei giochi con delle sfere di luce, ma molto meno bravo degli altri. La pazza del villaggio Dina Lampa sos ene che le palline lanciate dal giocoliere sono stelle rubate dallo stesso. Il Do or B. si convince di ciò e ordina alle guardia di ca urare il giocoliere che è costre o a fuggire nel Bosco Fosco. Un giorno, i qua ro amici, infrangendo le regole del villaggio, - pena di morte per chi avesse incontrato il giocoliere- si addentrano nel Bosco Fosco per cercare il giocoliere. Ed ecco che si entra nel vivo della storia, i 4 amici si apprestano a vivere la loro avventura nel bosco che, tra Troglobi e Lumignoli, li porterà ad incontrare Custos, a scoprire se stessi e i loro poteri e a conoscere la vera storia del villaggio, fino a giungere alla fonte delle stelle, la Cascata di Luce, al cui centro c’è la stella più splendente di tu e: SIRIUS. In a esa di sapere come finirà la storia e di conoscere la squadra vincitrice, vogliamo ringraziare don Francesco e tu gli animatori ed arbitri che ogni anno dedicano il loro tempo libero per rendere l’ estate ragazzi un occasione non solo di diver mento e gioco, ma anche di crescita. A presto, cari le ori!! 4 - Luglio 2015 1 Anno VII, numero Gabriele Arcon

Cari lettori, è da un po’ che non ci “facciamo vivi”!! Ma purtroppo i nostri redattori senior sono stati un po’ impegnati in questi ultimi mesi… e hanno chiesto la nostra collaborazione… E dopo le edizioni straordinarie delle scorse settimane, ecco un nuovo numero di “Quelli de… l’Oratorio”, che raccoglie oltre lo speciale ER, con tutti gli articoli realizzati durante le ore di laboratorio, anche le notizie flash relative agli avvenimenti che si sono succeduti nei mesi scorsi nella nostra comunità. Non resta che augurarvi una buona lettura, cari amici… e


SPECIALE Cari le ori,

che ciascun ragazzo vive dentro di sé per far spazio ai giu-

eccoci a voi con un nuovo numero dell’edizione straordi-

s desideri, alle giuste Stelle (che, poi, è la proposta di

naria di “Quelli de… l’Oratorio”:

don Bosco per ogni ragazzo che entra in oratorio: portarlo

Nella prima pagina vi abbiamo raccontato della trama

a Cristo-Sirius); a tes moniare tali desideri agli altri (per i

della storia che ci sta guidando lungo tu a la nostra esta-

giovani);

te ragazzi…

Un’esperienza unica in cui i partecipan dell'estate ragaz-

In questo spazio, invece, vogliamo “scavare” più a fondo,

zi diventeranno protagonis

e rivelarvi quali sono sta i mo vi che hanno portato il

aperto alla novità e alla scoperta: un invito per tu

nostro “Don” e il suo team a scegliere proprio la storia di

gazzi a riaccendere il desiderio di scoprire la propria stella

Sirius. Ci siamo così rivol al nostro don Francesco che ci

e a guardare con speranza al proprio futuro”

ha spiegato che “nell’anno bicentenario della nascita di

Mentre per scoprire il perché alle qua ro squadre sono

don Bosco, questa nuova Estate Ragazzi vuole me ere in

sta da proprio ques nomi, ci siamo rivol ad una spe-

luce alcuni raggi dello splendore dell’esperienza di don

cialista del se ore, la nostra animatrice Desireè: “ poiché

Bosco, un santo che non finisce di affascinarci e di impe-

nella storia si parla di stelle, abbiamo pensato ispirarci per

gnarci per la causa del Vangelo, a raverso una simpa ca

il nome delle squadre a qua ro costellazioni”.

della storia, con il cuore i ra-

storia fantasy che richiama (alle volte esplicitamente) l’esperienza storica, pedagogica e spirituale di don Bosco

Ricordando a noi tu

(o

di riferimento deve essere Gesù, vi diamo appuntamento

meglio

di

Custos,

il

guardiano

del

bosco!).

che nella vita reale la nostra stella

“Sirius” (Sirio) è la stella più brillante del cielo no urno e

alla prossima edizione…

può essere osservata da tu e le regioni abitate della Ter-

Buona le ura

ra. La sua brillantezza in cielo è dovuta sia alla sua lumino-

Giuseppe Pietro Femia e Gabriele Arcon

sità intrinseca, sia alla sua vicinanza al Sole. Dal greco anco, il suo significato è trado o con splendente, ma anche con ardente, bruciante! Nella nostra storia è l’immagine forte di Gesù, la stella più lucente a cui tu , in primis don Bosco, guardano e sono invita a guardare. “La ba aglia dei desideri” è il richiamo al comba mento interiore

La nostra redazione speciale Estate Ragazzi Direttore: Gabriele Arconti Vice-direttore: Bruno Carpentieri Redattore-capo: Giuseppe Piero Femia Vice-redattore: Vittoria Altomonte Responsabile rubriche: Sara Zaccuri Domenica Nocera Resp. foto: Antonio Serranò Giovanni Geremia Grafica: Andreina Vallone, Gabriele Mafrica Resp. distribuzione: Francesco Berricone Francesco Triolo, Carmelo Romeo

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Quelli de… l’Oratorio


Mercoledì 8 luglio un gruppo di ragazzi delle categorie A e B si sono reca a Soverato per trascorrere una giornata all’insegna dell’allegria e del diver mento. Dopo un viaggio di circa tre ore, giun all’oratorio di Soverato, un nutrito gruppo di animatori ha fa o gli onori di casa, accogliendoci con can e balli di gruppo. Dopo aver socializzato e fa o amicizia con i ragazzi del posto, ci siamo reca in spiaggia dove abbiamo partecipato ai giochi a stand, e naturalmente non poteva mancare un bagno rinfrescante. La giornata si è conclusa con il pranzo. Al rientro in pullman a tu eravamo felici di condividere la nostra esperienza con i nostri amici di sempre e sopra u o eravamo felici per aver fa o nuove amicizie… e chissà che non sia nato anche qualche nuovo amore… ma di questo ve ne parleremo la prossima volta… Sara Zaccuri, Domenica Nocera

Lunedì 13 luglio ci siamo reca all’ Acquapark di Rossano Odissea 2000. Siamo par la ma na presto alle 6.00 . Arriva , abbiamo subito preso posto negli stabilimen balneari, dopodiché abbiamo provato le tan ssime a razioni turis che che erano una grande varietà di scivoli che finivano in diverse piscine, poi i funghi da cui usciva l’ acqua, l’ idromassaggio, il fiume lento da fare con i gommoni, la piscina con le onde che arrivava fino a 2m di profondità. L’Acquapark Odissea 2000 è l’ unico in Italia ad essere dotato di un’a razione par colare, chiamata “L’Ascensore”: è uno scivolo acqua co veramente da paura! Per provarlo si deve entrare all’interno di una capsula, cos tuita da una botola nascosta che si apre all’improvviso facendo in modo che chi lo prova, percorra lo scivolo ad una velocità spe acolare, di pochissimi secondi. Come punto ristora vo c’ era una pizzeria-self service. C’ erano anche un bar e un negozio dove comprare souvenir. Infine un gruppo di animatori ci ha salutato e usci tu dall’ Acquapark siamo par per tornare a casa. Alla fine di questa giornata eravamo tu felici e conten dell’ esperienza che avevamo vissuto. Gabriele Mafrica

Anno VII, numero 4 - Luglio 2015

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Alcuni dei Laboratori: E anche quest’anno tan i momen

Danza: dire o da Alessandra, 9 partecipan

Fitness: dire o da Angelo, 10 partecipan

Giardinaggio: dire o da Carmelo, 8 partecipan

Comunicazione sociale: dire o da Daniela, Silvio e Giulia, 13 partecipan

Cucina;: dire o da Jenia, 22 partecipan

per diver rsi e per rifle ere: dalla preghiera alla fine della giornata come dialogo con Dio Padre, come ringraziamento per la vita, per il creato, per la fede; al gioco come aggregazione, incontro, possibilità per scoprire le proprie capacità tecniche e fisiche, come rispe o delle regole e degli altri; dalla formazione per arricchirsi culturalmente, come proge ualità per la costruzione del proprio presente e del proprio futuro, per conoscere la Parola di Dio; ai

Ma eo Violi, Carmelo Romeo, Bruno Carpen eri.

laboratori per scoprire e conoscere le proprie capacità e potenzialità e me erle a disposizione degli altri; alle feste per recuperare il tempo nella sua dimensione di gratuità, per donare gioia e serenità agli altri. E anche quest’anno non è mancata la caccia al tesoro no urna, il ballo in maschera e la pulizia delle spiagge in collaborazione con l’amministrazione comunale e la consulta… Antonio Serranò, Giovanni Geremia

Lunedì 13 Luglio e Martedì 14 Luglio si sono svolte le ormai tradizionali Olimpiadi e Maratona. La prima ha visto i ragazzi gareggiare , suddivisi per categorie, in ben 7 specialità: 100m, 200m, 400m, corsa con i sacchi, gara di bicicle e, staffe a, lancio del peso. Le gare si sono svolte presso lo stadio comunale della Bovese e hanno avuto come vincitori i Phonex. Il giorno dopo è stata la volta della maratona per le vie del nostro paese. Dopo una corsa di ben 3,5 km, a salire sul podio per la categoria c Evelin e Fortunato, categoria b Ma eo e Marina, mentre per la categoria a Carlo. E anche questa volta i a portare a casa la vi oria complessiva sono sta i Phoenix. Giuseppe Piero Femia, Francesco Berricone, Francesco Triolo.

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Quelli de… l’Oratorio


Come ESTATE…

Come RAGAZZI, il fulcro e il

questa magnifica

senso di tutto quello che stia-

estate all’insegna

mo vivendo oggi, ma anche di quello di ieri e di domani.

del divertimento, dell’allegria

Mariagrazia

e dell’amicizia. Alessandra Come AMICIZIA, perché senza amicizia non ci si cono-

come SOGNO, quel-

sce e non si può collaborare. Alessia

lo di Don Bosco che ci h guidati fino a qui, a spendere la nostra vita per i giovani che ci vengono affidati. Mariangela

Come GESU’, senza di Lui niente di tutto questo sarebbe possibile. Francesco e Carmen

Come TESORO, xk tutto quello che ci circonda è un tesoro, da custodire e far

Come AVVENTURA,

fruttare. Daniela

perché ogni estate ragazzi è un’avventura che regala ogni anno nuove

Come ALLEGRIA,

emozioni e nuovi insegna-

xk , come diceva

menti. Desirè

don Bosco, “la santità consiste nello stare molto allegri”

Come ZENZERO,

Mariachiara

perché è una spezia che da sapore ai cibi ed è come la gioia che deve dare sapore alla vita.

Come TEMPO, da vivere atti-

Valentina

mo per attimo

Come ZAINO, dove riporre

e da non sprecare oziando.

tutte le esperienze e gli inse-

Chiara

gnamenti di questa estate ragazzi per portarle sulle nostre spalle e trasformarle in IMPEGNO durante l’anno. Domenica

Come ESEMPIO, che ogni adulto, animatore, catechista dovrebbe non dimen-

Come IINTENSITA’ dei

ticare mai di dare ai pro-

rapporti che si creano tra

pri ragazzi. Cinzia

compagni di squadra. Bruna

Anno VII, numero 4 - Luglio 2015

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L’ 8 marzo scorso, proprio nell’ Oratorio di Bova Marina si è tenuta la regionale festa Preadolescen del Movimento Giovanile Salesiano che ha visto come protagonis i ragazzi della fascia delle scuole medie che frequentano i nostri ambien . Erano presen le case di Reggio Calabria, Locri, Soverato, Villa San Giovanni, Rosarno, Vibo Valen a, Spezzano, Corigliano e Pellaro. Il tema della festa è stato quello dei talen : ad ogni ragazzo è stata data la possibilità di me ere alla prova le proprie capacità, nel canto, nel ballo, nella recitazione, nella mimica e di me erle al servizio degli altri. Nonostante la pioggia non ci abbia mai abbandonato durante la giornata, non possiamo che essere soddisfa e conten della buona riuscita della festa; l’allegria per la bella giornata trascorsa era tangibile nello sguardo di chi è stato con noi, ci ha ribadito la bellezza della nostra missione salesiana come MGS, di essere giovani con i giovani, messaggeri del Vangelo della Gioia! La Segreteria MGS Calabria

Come ormai da tradizione, nei giorni 25 e 26 Aprile, nella Casa Salesiana di Salerno si è tenuto l’incontro di tu a la Famiglia Salesiana. Quest’anno, vista la straordinarietà del Bicentenario della nascita di Don Bosco, si è pensato di denominarlo “Mee ng del Movimento Salesiano”: questo slogan non poteva essere più centrato. Il carisma Salesiano, con la sua bellezza dovuta alla gioia che trasme e, ancora oggi, a distanza di 200 anni, affascina e ca ura migliaia di persone; i protagonis dell’Opera pensata e ideata da Don Bosco sono i giovani, i ragazzi, con la loro energia vitale che sprigionano; ma i giovani senza adul impegna che accolgono la vocazione di dedicare la loro vita al bene dei più piccoli, senza il loro esempio e l’insegnamento non sono nulla. Ecco che prende parte e risuona la frase del Magnificat “di generazione in generazione” come un tesoro importante da custodire e da tramandare. Il Mee ng, che ha visto partecipe tu a l’Ispe oria Meridionale, ha visto anche il coinvolgimento dei giovani che hanno partecipato ai laboratori del 25 pomeriggio che, uni al DBchoir, formato da giovani di Calabria, Campania, Basilicata e Puglia, hanno allietato la serata in festa e la ma na del 26 con numerosi can della tradizione salesiana uni a can di ar s contemporanei. Che sia (ancora) un anno di grazia per tu ! Buona conclusione del Bicentenario. Mariagrazia Nucera

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Quelli de… l’Oratorio


“GESU CI AMA DI AMORE INFINITO. PER RIMANERCI VICINO SI E' FATTO PANE PER NUTRIRE IL NOSTRO CUORE RAFFORZANDOLO NELL AMORE” . L'AUGURIO DI NOI CATECHISTI PER QUESTI BAMBINI, CHE IL 24 E IL 31 MAGGIO HANNO FATTO LA PRIMA COMUNIONE, E' CHE POSSANO SCEGLIERLO SEMPRE COME AMICO SPECIALE E COME FEDELE COMPAGNO DI VIAGGIO NELLA LORO VITA. CON AFFETTO, le vostre CATTECHISTE PATRIZIA, MIMMA, DOMENICA E RAFFAELLA!

Ai nostri ragazzi che il 16 Maggio hanno confermato l loro fede al Signore. Cari ragazzi, sono passa se e anni dalla nostra prima ore a di gruppo, siete cresciu tanto e non solo in altezza. Noi siamo molto orgogliosi dei giovani che siete diventa e siamo sicuri che farete grandi cose nelle vostre vite. Vi auguriamo che don Bosco e Maria Ausiliatrice vi accompagnino sempre nel vostro cammino! E… fate i bravi ;) Mariagrazia, Alessia e Angelo.

Il nostro Don Bosco sempre a uale nell’educazione ai giovani! l’educazione dei giovani, in par colar modo ha riportato parte del testo del famoso discorso di Steve Jobs ai neolaurea di Stanford. Di par colare impa o, almeno a livello personale è stato l’emblema co gesto del “chi sono” – restando fermo in una posizione – e del “chi voglio diventare” – con una camminata verso la parte opposta del tavolo. Era proprio questo il messaggio che don Pascual voleva lasciare, par re da chi siamo, dalla nostra storia, dalle nostre conquiste e dalle nostre sconfi e, per me erci in cammino, per migliorarci, per raggiungere grandi mete, per sognare in grande, come spesso ha ripetuto durante il suo mandato come nono successore di Don Bosco.

Giorno 30 maggio, la vicina Opera Salesiana di Locri ha ricevuto la visita di Don Pascual Chavez Villanueva, nono successore di Don Bosco e nell’anno del Bicentenario, così importante per la Congregazione Salesiana, poter riascoltare don Pascual non può che essere un’opportunità. Una piccola delegazione di Salesiani Cooperatori e Aspiran, accompagna da don Francesco si è recata presso l’Oratorio di Locri per poter incontrare il nostro “Don Bosco oggi” (sena offesa per Don Angel, a uale Re or Maggiore).

Concludiamo la nostra no zia flash con un invito: se tu o è un’opportunità, come noi crediamo che sia, allora nessuna occasione di migliorarci, di ascoltare persone ispirate, come don Pascual, di confrontarci con realtà vicine ma allo stesso tempo lontane da noi, non vanno sprecate!

Nel suo intervento, dallo s le sempre gioviale e molto vicino ai ragazzi ha toccato tempi importan per la crescita e

Anno VII, numero 4 - Luglio 2015

Mariagrazia Nucera

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IL MIO RICORDO DI DON LUIGI LA CROCE Nel Dicembre dello scorso anno (2014) ho avuto il piacere di trascorrere a Salerno alcuni giorni in compagnia di Don Luigi, dove si trovava da circa un anno per problemi di salute. Sono sta dei giorni molto belli per entrambi. Ancora la sua salute non era compromessa anche se c’era qualche avvisaglia. La ma na lo accompagnavo nella Cappella dell’Infermeria dell’Is tuto Salesiano dove concelebrava con altri confratelli anche loro in precarie condizioni di salute o avan negli anni. Era una Santa Messa celebrata con molta devozione, intensa ed emozionante perché, tu i sacerdo , avendo mol anni di consacrazione religiosa, procedevano all’unisono, con calma e senza fre a (come dovrebbero essere tu e le Celebrazioni Eucaris che); in quella Cappella sembrava che il tempo si fosse fermato. Dopo la Santa Messa lo accompagnavo nella sua camera dove facevamo una lunga chiacchierata. Gli argomen variavano: voleva sapere no zie di Bova Marina, della Comunità Salesiana, dei Cooperatori, degli Ex-Allievi, ecc … non mancavano delle considerazioni di a ualità sociale, poli ca e religiosa. Sollecitato mi ha raccontato alcuni episodi della sua giovinezza e di come ha vissuto la sua vocazione religiosa. Era primo di nove fratelli ed i genitori avevano qualche perplessità a lasciargli intraprendere la via del sacerdozio avendo avuto sin da bambino problemi con la vista. Ma Don Luigi è stato determinato a far parte della Famiglia Salesiana, dimostrando notevoli capacità nello studio. Quando è stato il momento di fare la professione Religiosa ha voluto incontrare Padre Pio. In quell’incontro tra le altre cose Don Luigi chiese espressamente a Padre Pio di dargli un consiglio in merito alla sua Vocazione e lui gli disse con un sorriso: “Fino a quando sarai in grado di dire la Santa Messa, di predicare, di insegnare lo farai quando non ce la farai più, vuole dire che dirai il Rosario”. Ha studiato a Castellamare, Roma, Messina e non solo è riuscito a diventare un bravo sacerdote, Dire ore Spirituale, ma per tanto tempo ha insegnato Storia della Chiesa e siccome la storia della Chiesa spesso si interseca con la storia poli ca ed economica aveva una vasta competenza anche sugli aspe sociali facendo delle analisi molto puntuali su tan argomen di a ualità. Io ho avuto modo di collaborare all’Appendice (visita di Mons. Cognata) del libro scri o da Don Luigi e il prof. Scialabba nella ricorrenza dei 100 anni della presenza Salesiana a Bova Marina, e sono rimasto colpito dalla vasta cultura di Don Luigi, dalla preparazione e il metodo scien fico con il quale affrontava gli argomen , dalla sua precisione nel riportare date storiche e fon . Uno dei tan pregi di Don Luigi era quello di incentrare sue omelie sulle Sacre Scri ure, con una par colare a enzione al contesto storico, e di a ualizzare la Parola di Dio nella nostra vita e in generale nella quo dianità.

Aveva anche una par colare a enzione per la preghiera, la riflessione e la meditazione tanto che quando gli avevo de o questa frase: “Ogni volta che parli fa che tu e le parole valgono più del silenzio”. Lui mi ha risposto: “Questo è vero, però le parole valgono per il peso del silenzio che si portano dentro”. In estate veniva a trovarlo un suo amico sacerdote, Salesiano Don Mario Cimosa, insegnante di Sacra Scri ura presso (U.P.S.) l’Università Pon ficia Salesiana di Roma con il quale aveva frequentato lo stesso studentato per gli aspiran Sacerdo a Castellamare di Stabia. Facevano lunghe conversazioni. Io spesso mi accompagnavo a loro ed era un’occasione per chiarire tan argomen , vedere le cose in modo più profondo. Lo stesso Don Mario riconosceva a Don Luigi delle do speciali che gli avrebbero consen to di affrontare anche l’impegno dell’insegnamento Universitario tanto che spesso diceva: “Se non fosse per le sue condizioni di salute poteva benissimo insegnare all’Università Salesiana”. Quando ha studiato a Roma presso l’Università Gregoriana è stato allievo del grande benede no Jean LECLERCQ studioso del Monachesimo ed in par colare della Storia della Chiesa nel periodo del Medioevo. Prima di chiudere voglio ricordare le visite che Don Luigi mi faceva quando sono stato in convalescenza; per raggiungere la mia abitazione, avendo problemi di vista, aveva contato i passi e il numero degli scalini. La scomparsa di Don Luigi ha destato profondo rimpianto nella Famiglia Salesiana e tra i fedeli di Bova Marina. Con lui scompare una grande figura di sacerdote, di dire ore spirituale e di studioso. BOVA MARINA 24 MAGGIO 2015 SALVATORE BORRELLO

IL MIO RICORDO DI UN CARISSIMO CONFRATELLO Alla triste notizia che non mi ha colto di sorpresa, perché ero già preparato della partenza per il cielo di un mio confratello salesiano e mio carissimo amico, il prof. Don Luigi LACROCE, professore di Storia della Chiesa per diversi anni all'Istituto Teologico Salesiano di Castellamare di Stabia (Napoli), mio collega e per alcuni anni anche professore all'Istituto Teologico Salesiano S. Tommaso di Messina. Dopo aver studiato Storia Ecclesiastica alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Un'intelligenza straordinaria e una lucidità e chiarezza nella docenza eccezionale e per questo sempre apprezzata dagli studenti. Nella vita ha sofferto molto e soprattutto in questi ultimi anni. E' morto nella Casa Salesiana di Salerno il 3 marzo 2015, all'età di 73 anni. E nonostante gravi problemi agli occhi congeniti, oltre altre malattie poi sopravvenute che lo hanno condotto alla morte si è fatto apprezzare molto dagli studenti per la sua lucidità. Voglio anche evidenziare il suo servizio pastorale nelle Confessioni e nella Direzione Spirituale a Religiosi, Religiose e Laici e Laiche specie a Bova Marina (RC) dove è vissuto per molti anni. Il Signore, l'Ausiliatrice e Don Bosco lo hanno già accolto nella loro Casa. Ciao, Luigi...a presto. F.to Don Mario Cimosa SDB

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Quelli de… l’Oratorio


PRESENTA

Mercoledì 1 Luglio presso il cineteatro

la danza del ventre, in Italia con la pizzica,in

“Don Bosco” il laboratorio “EMERGENZA

Egi o, alle Hawaii, in Messico ed in Cina.

DANZA” dell’oratorio salesiano di Bova

Contemporaneamente è stato fa o anche

Marina, so o la direzione ar s ca di Ales-

un salto nel passato, ripercorrendo la storia

sandra Branca, ha presentato il saggio di

della danza dagli anni ’20 ad oggi, con il

fine anno. In occasione dell’apertura

jive, mambo, charleston, boogie-woogie,

dell’EXPO 2015, che ha accolto tradizioni

rock ‘n roll e twist. I protagonis

diverse nella nostra terra con l’obie vo di

spe acolo sono sta circa 90 ragazzi divisi

risolvere le contraddizioni del mondo e

in 8 corsi ed hanno reso magica, con il loro

all’insegna di una realtà che ci circonda e

sorriso, una serata di puro diver mento.

dello

di cui dobbiamo essere padroni nella consapevolezza che ci appar ene, lo slogan del saggio è stato “LA DANZA NEL MONDO E NEL TEMPO”, al fine di so olineare la bellezza del nostro pianeta che, con la varietà delle sue culture, bisogna sempre difendere e migliorare contro la violenza che lo vuole invece distruggere. Dunque, è stato fa o un viaggio in tu o il mondo: a Parigi con il can can, in Spagna con il flamenco, a Portorico con il reggaeton, a Cuba con la salsa, in Brasile con la samba, in Texas con la danza country, in Arabia con

Nel pomeriggio della giornata dedicata a San Domenico Savio, il 6 maggio, giochi e musica hanno rallegrato i bambini del nostro oratorio. I giochi, che si sono tenu nel cor le superiore con so ofondo musicale, sono sta coordina dai ragazzi del primo superiore che hanno messo a punto diversi stand tra cui ''La Caramella Impanata'' e ''La Sfida Dei Galli'' . Dopo i giochi i bambini, accompagna dagli animatori, hanno preso parte alla Messa nella quale, oltre a ricordare il giovane allievo di Don Bosco, sono sta presenta alla comunità i ragazzi che Domenica 24 e 31 Maggio riceveranno la Prima Comunione. Al termine è stata distribuita a tu i bambini la merenda per concludere tu insieme la giornata. Lula Familiari

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Nei mesi di aprile e maggio la categoria under 10 è stata impegnata in due even importan , le finali provinciali CSI del calcio a 5 e le Final Time CNOS di Caserta. Le final Time si sono disputate dal 1 al 3 Maggio e la squadra ha o enuto un o mo terzo posto. Il campionato si è svolto su un girone eliminatorio composto da 5 squadre, Bova Marina, Andria, Caserta B, Caserta C e Lecce. Noi conquistavamo il secondo posto con 9 pun fru o di 3 vi orie ed 1 sconfi a per 2-1 con il Lecce l'unica di tu o il torneo. La seconda posizione ci consen va di giocare la finale 3 e 4 posto contro il Torre Annunziata , par ta che vincevamo per due 2-0. Il campionato veniva vinto dai padroni di casa del Caserta. Alla trasferta di Caserta hanno partecipato VIOLI Ma eo, CIMINO Gabriele, TRIOLO Francesco, TUSCANO Antonio, ALTOMONTE Carlo, IARIA Andrea, MAFRICA Gariele, FRANCO Andrea, TRIPEPI Enrico, SANTAGATI Biagio Pio. Il 28 Aprile aprile si sono disputate le finali provinciali CSI calcio a 5 e anche qui abbia-

mo o enuto un o mo terzo posto. Dopo la qualificazione alle final eight, grazie al terzo posto nel girone eliminatorio, affrontavamo il girone di semifinale contro Accademy Viola, Scuola Calcio Bernardino Cordova e PGS Locride, dove ci classificavamo secondi e ci perme eva di qualificarci al girone finale, dove affrontavamo blasonate scuole calcio, nuovamente l'Accademy Viola, la Scuola Calcio Mirabella e l'ASD Saline Joniche. Al cospe o di queste scuole calcio i ragazzi dimostravano il loro valore e tenevano testa alla grande, pareggiando con l'Accademy Viola e la Scuola Calcio Mirabella e perdevano soltanto per 1-0 con l'ASD Saline Joniche che diventavano i campioni provinciali. Un grande applauso va a VIOLI Ma eo ALTOMONTE Carlo, IARIA Andrea, MAFRICA Gariele, FRANCO Andrea, TRIPEPI Enrico, ROMEO Davide, GAROFFOLO Nicholas, VADALA' Andrea e a tu i ragazzi che non hanno potuto partecipare alle finali per ques one tecniche, ma hanno giocato nella gare di qualificazione: NOCERA Giuseppe, PERRICONE Francesco Pio, CARPENTIERI Bruno e SANTAGATI Biagio Pio. Mister Santaga

O ma stagione della categoria 2006 di Mister Triolo che alla fine della sessione regolare di campionato si piazza al primo posto nel girore insieme alla Hermes Lazzaro, e si appresta a disputare le fasi finali a Reggio Calabria. Un o mo percorso fa o di 5 vi orie e una sola sconfi a . O mo anche il cammino fa o al torneo del 10 maggio presso il centro spor vo Sant'Agata organizzato dall'ASC dive i nostri ragazzi centrano 5 vi orie un pareggio e una sola sconfi a con la forte Pro Bagnara (terza su 15 squadre) nel girone Reggino. Mister Triolo

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Quelli de… l’Oratorio


È terminato il campionato nazionale c/5 organizzato dal CSI categoria under 14. La squadra dell' Oratorio Salesiano era inserita nel girone unico composto da ben undici squadre : La Nostra Valle , PGS Locride , Mirabella, Hermes Lazzaro, AS Diego Suraci , Borgo Grecanico, Saline, Pol Le Giare, Pol Gallina, Accademia dello sport Mileto. O mo l'avvio di campionato con una striscia di se e vi orie consecu ve e solo due sconfi e nelle ul me due trasferte . Secondo posto in classifica al termine del girone di andata . Posizione di classifica mantenuta anche nel girone di ritorno e qualificazione o enuta alla fase finale provinciale svolta il 28 maggio presso il centro spor vo di Mosorrofa. La squadra dell'Oratorio Salesiano si trova di fronte la corazzata del Mirabella . O ma la prova disputata dai ragazzi che hanno messo grande impegno e sacrificio ma ha vinto la squadra più forte. Filippo Violi, Pietro Favasuli, Giovanni Giordano, Antonino D’Aguì, Aldo Malara, Giuseppe Francone, Domenico Familiari, Simon Iaria, Pietro Pra cò, Rocco Stelitano, Domenico Stelitano, sono i ragazzi che formano il team.

Un plauso ed un complimento a ques ragazzi . Mister Stelitano

L'O r at o r i o d i B ova M a r i n a s e co n d o c l as s i f i c at o n e l T o r n e o C S I Tra il 26 e il 30 giugno a Monteca ni Terme si sono svolte le finali nazionali dei Campiona Nazionali Juniores del CSI, il Centro Spor vo Italiano. L'Oratorio Salesiano di Bova Marina si è aggiudicato il secondo posto, arrivando fino in finale e perdendo a testa alta solo contro la Polispor va Bissuola, squadra di Venezia che si è aggiudicata il torneo. Insomma, un orgoglio per l'Ispe oria e per l'intero mondo salesiano meridionale. Fonte h p://www.donboscoalsud.it

Nel mese di Giugno 14 squadre si sono sfidate all’insegna dell’amicizia e del sano agonismo nel “Torneo Don Bosco—Estate 2015” organizzato dal gruppo spor vo del nostro oratorio in memoria di “Mico Legato”, un giovane por ere oratoriano venuto a mancare qualche anno fa. Ad aggiudicarsi la coppa la squadra “Per Te”, mentre la coppa Fair Play è stata assegnata ai giovani de “La Taverna”. Sono sta remia anche Antonio Panagia, come capocannoniere, Walter Tribuna come miglio por ere, Norberto Petronio, miglior giocatore, mentre Ma eo Pofazio come miglior giovane. L’appuntamento è al prossimo anno. Un caro saluto a Mimmo, che sicuramente avrà fa o il fo da lassù! Francesco Triolo, Gabriele Mafrica

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Complimenti per questo splendido traguardo raggiunto e realizzato con quella determinazione e costanza che da sempre ti contraddistingue. Che sia solo l’inizio di innumerevoli successi. Congratulazioni, dottoressa. I ragazzi e i don del tuo oratorio

Eccoci qui, sono già trascorsi due anni a quando è iniziato il nostro percorso oratoriano so o la tua guida, don Fra! Sono sta due anni pieni di avvenimen ed esperienze condivise che ci hanno apprezzare il tuo modo d intendere l’oratorio. Possiamo ritenerci fortuna per il grande dono di aver avuto la possibilità di “crescere” all’interno dell’oratorio, che cos tuisce un punto di riferimento, oggi come in passato, per i giovani di Bova Marina e dei paesi vicini. Quello della presenza dei “figli di don Bosco” deve considerarsi una grande opportunità per la nostra comunità, un’opportunità che dura da ben 117 anni e che non deve essere ritenuta “scontata”! Con te, don Fra, prosegue quindi un percorso di formazione così come voleva don bosco che fa di tu noi “bravi Cris ani e ones ci adini”. Grazie don Fra, auguri per ques due anni di permanenza a Bova Marina e ricorda: conta sempre su di noi!! Il tuo centro giovanile salesiano

I più calorosi auguri di buon compleanno ad Angelo (già maggiorenne) e ad Antonio (prossimo alla maggiore età — 2 Agosto) Continuate a irradiare, ognuno con la vostra specificità, il carisma salesiano radicato in voi. L’oratorio ha bisogno di ragazzi in gamba come voi… Auguri di cuore I ragazzi e i don dell’Oratorio

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Quelli de… l’Oratorio


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